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Scomparsa Vittorio Emanuele di Savoia: Aneddoti e ricordi del “maestro” Pierluigi Manfroni, “re” degli chef e del tartufo

“La sua scomparsa mi addolora molto”. Così, il noto chef dei “vip” Pierluigi Manfroni, maestro assoluto nella preparazione in particolare di piatti al tartufo e della tradizione culinaria umbro-Toscana, commenta la notizia della scomparsa di Vittorio Emanuele di Savoia figlio dell’ultimo re d’Italia. “L’ ho conosciuto a New York – precisa Manfroni – nel corso di un evento dedicato proprio alla promozione del tartufo bianco. Poi più volte mi sono recato in Svizzera vicino a Ginevra, nella loro residenza a preparare piatti improntati al tartufo, prodotto prelibato della nostra zona di cui lui era molto goloso.


Si cimentava spesso in cucina con me – prosegue Manfroni – suggerendomi alcuni piatti …diciamo reali che non erano niente male .Era facile sintonizzarsi con lui aveva sempre la battuta pronta, era di compagnia. Di città di Castello mi chiedeva spesso del maestro Alberto Burri e di Monica Bellucci eccellenze dell’arte e del cinema di cui era un attento osservatore ed estimatore”, conclude Manfroni dal 2013 “timoniere”, dopo una parentesi di oltre 35 anni a Città di Castello, assieme alla moglie Santina, di uno fra i locali più gettonati del territorio umbro-toscano, al confine fra i comuni di Anghiari e Caprese Michelangelo, all’interno del Parco dei Monti Rognosi, vero e proprio regno dei buongustai italiani e stranieri.

La galleria di personaggi noti che in oltre 35 anni di attività sono transitati nei suoi ristoranti, rappresenta senza dubbio un pezzo di storia della città che, in particolare, è andata di pari passo con la promozione ed evoluzione del tartufo bianco e di altre prelibatezze della gastronomia e prodotti locali. Politici di tutto l’arco costituzionale, vip, attori, personaggi del mondo dello sport, della cultura, del cinema e dello spettacolo hanno fatto tappa a Città di Castello nel ristorante gestito da Pierluigi Manfroni che li ha letteralmente incantati e inebriati con i suoi piatti irresistibili a base di tartufi e funghi.

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Città di Castello: giocare a tennis in un click, presentata la nuova app di Polisport per prenotare i campi del Centro Belvedere.

Giocare a tennis in un click: presentata la nuova app di Polisport per prenotare i campi del Centro Belvedere. Boom di iscritti al Circolo Tennis Città di Castello, che prepara una stagione di importanti eventi e novità per tutte le età. Secondi e Carletti: “il movimento del tennis della nostra città è in grande crescita e con servizi come l’app, a tariffe che l’amministrazione comunale ha voluto lasciare invariate, ci auguriamo di coinvolgere ancora di più i giovani e invogliare a giocare i tanti appassionati del territorio”

Nella “Città dello Sport”, con i suoi 14 mila praticanti, da oggi si potrà giocare a tennis con un click, grazie all’“APPSPORT” appena attivata da Polisport, che permetterà a chiunque di prenotare e pagare, a tariffe invariate, una partita negli impianti comunali del Centro Belvedere attraverso uno smartphone o un tablet, scegliendo comodamente giorno, ora e la disponibilità di servizi come l’illuminazione. “Una modalità di fare sport moderna e indispensabile al giorno d’oggi, un servizio in più per tutti gli sportivi di Città di Castello che, oltre a disporre di un’impiantistica comunale di prim’ordine per il tennis, riqualificata e migliorata con importanti investimenti, potranno giocare con maggiore facilità sui nostri campi”, hanno sottolineato stamattina il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport Riccardo Carletti nella conferenza stampa di presentazione del nuovo servizio di Polisport e dell’attività del Circolo Tennis Città di Castello.

“Si tratta di un contributo importante a tutto il movimento del tennis della nostra città, che è in grande crescita come dimostrano l’attività del Circolo Tennis e quella di Polisport, e che con servizi come l’app, a tariffe che l’amministrazione comunale ha voluto lasciare invariate, ci auguriamo possa coinvolgere ancora di più i giovani e invogliare a giocare i tanti appassionati del territorio, in un momento in cui imprese come quella di Sinner creano entusiasmo e interesse per questa disciplina”, ha aggiunto Carletti.

L’assessore ha ringraziato “per il grande lavoro che stanno facendo per promuovere e diffondere la pratica del tennis, che nella nostra città ha una bellissima tradizione”, sia l’amministratore unico di Polisport Stefano Nardoni, con il responsabile del Tennis Lorenzo Campanelli e il coordinatore del progetto “APPSPORT” Francesco Gennari, sia la presidente del Circolo Tennis Gioia Calagreti, con il direttore sportivo Alfredo Cenciarini.

Scaricabile da smartphone o tablet (sia Android, sia IOS), “APPSPORT” viene già utilizzata per le attività di acquafitness di Polisport e offre l’opportunità a chi vuol giocare a tennis di consultare quotidianamente la disponibilità dei tre campi al coperto del Centro Belvedere (più avanti con la stagione più calda anche del quarto terreno di gioco all’aperto) per i sette giorni successivi. Comunicando al front-office di Polisport il proprio indirizzo mail, è possibile ricevere le credenziali per utilizzare il sistema in autonomia. La prenotazione può avvenire anche dal front-office con l’assistenza di un operatore. Il pagamento può essere effettuato tramite la piattaforma GX PAY (sistema Stripe) o attraverso la sport card Polisport con credito sufficiente per il servizio richiesto, che può essere ricaricata anche online. Il costo del servizio viene registrato dal sistema all’atto della prenotazione e per i possessori di Carta Argento è previsto uno sconto del 10 per cento, esibendo la tessera al front-office. In caso di rinuncia, sarà possibile ottenere rimborso revocando la prenotazione almeno 8 ore prima della partita (con APPSPORT oppure al front-office con l’operatore).

“Crediamo che questo servizio possa dare un contributo importante a portare nei nostri impianti ancora più giocatori e con maggiore frequenza, grazie anche alla positiva sinergia con il Comune e con il Circolo Tennis”, ha detto Nardoni, che insieme ai collaboratori Campanelli e Gennari ha sottolineato “l’impegno di Polisport nella gestione degli impianti e della Tennis Academy, che accoglie circa 60 ragazzi allenati da due tecnici federali come Clemente Monaco ed Ettore Caselli”, e “l’obiettivo di aprire ancora di più la pratica sportiva agli studenti delle scuole del territorio comunale”.

A dare la chiara idea di un movimento di appassionati in grande crescita a Città di Castello è stata la presidente del Circolo Tennis Calagreti, che al riscontro numerico eloquente dell’“aumento dei soci da 78 a 114 in un anno con tante donne in più”, ha aggiunto una panoramica dell’attività del sodalizio che ha reso percepibili i buoni segnali che arrivano sia dal contesto regionale che nazionale. “Con il nuovo consiglio direttivo stiamo lavorando a 360 gradi per coinvolgere i tennisti della città di tutte le età e stiamo ottenendo davvero positivi dalle competizioni alle quali partecipiamo”, ha spiegato Calagreti, segnalando con soddisfazione l’iscrizione di tre squadre, una in più dell’anno scorso, al Targa Umbra 3.

Nel torneo reginale la prima selezione maschile (l’anno scorso giunta in semifinale) è entrata nel tabellone finale tra le prime 16 della Regione e disputerà i quarti di finale. Stesso risultato è stato ottenuto anche dalla seconda squadra maschile. Il team femminile, al quale si è unita una ragazza giapponese e una vecchia associata proveniente da un altro circolo, è arrivato primo nel proprio girone, ma non ha superato la fase finale a eliminazione diretta per numero di competizioni vinte. Il Circolo Tennis ha, poi, iscritto tre squadre senior alla manifestazione nazionale Coppa Italia 3, dove la prima selezione maschile l’anno scorso ha vinto la serie D2 e quest’anno disputerà la D1, “un livello molto alto – ha evidenziato Calagreti – per il potenziale dei giocatori e dei circoli partecipanti”.

La presidente ha dato conto anche dell’attenzione particolare che il consiglio direttivo sta dedicando alla crescita e all’investimento sul settore giovanile, con tre squadre di ragazzi che fanno parte del vivaio tifernate che saranno iscritte alla Coppa Italia (una di under 10, una di under 14 e una di under 16) e con l’organizzazione in estate, per la prima volta, di un torneo Next Gen rivolto a under 10,12,14,16 e 18, sia maschile che femminile. Pet i mesi caldi dell’anno il Circolo Tifernate sta pianificando anche l’abituale torneo individuale senior, mentre proseguirà anche quest’anno il progetto gratuito per gli over 65 avviato dal past president Corrado Monaco con i maestri del Circolo, che si avvale del finanziamento integrale della Federazione Italiana Tennis e Padel e vedrà la partecipazione di gruppi da 8 a 16 giocatori.

“A Pasqua – ha preannunciato Calagreti – stiamo inoltre programmando un weekend in cui organizzare una competizione di doppio misto (uomo + donna), per i soci del circolo, che si concluderà con una cena sociale dopo la bella esperienza della cena di Natale, che ha visto la partecipazione di 100 soci, delle Istituzioni locali e dei rappresentanti di Polisport”.

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Città di Castello: modifiche permanenti alla viabilità in via Pomerio San Florido, Via Borgo Farinario, Largo Monsignor Muzi e Via Oberdan – Ordinanza del dirigente Polizia Locale numero 30

Modifiche permanenti alla viabilità in via Pomerio San Florido, Via Borgo Farinario, Largo Monsignor Muzi e Via Oberdan – Ordinanza del dirigente Polizia Locale numero 30 in vigore da ieri. Nell’ambito di un’analisi complessiva della viabilità attualmente in vigore nel contesto cittadino, da parte del Comando della Polizia Locale – si legge nella premessa dell’ordinanza -è in corso uno studio finalizzato al miglioramento della circolazione e delle condizioni di sicurezza in favore degli utenti deboli della strada e dei veicoli che transitano sulle strade presenti nel territorio comunale di competenza, in particolar modo nel Centro Storico cittadino”.

“Considerato che da parte del personale in forza al Comando ed al Servizio Viabilità dell’Ente sono stati effettuati sopralluoghi nelle zone del centro storico ricomprese nella ZTL ed in particolare nella zona del quartiere Prato – prosegue l’ordinanza – a seguito dei quali, è emersa la necessità di prevedere delle modifiche alla disciplina del traffico su alcune Vie, al fine di garantire una regolare e migliore circolazione veicolare e pedonale; Ritenuto che, in base alle caratteristiche tecniche della strada, alle relative classificazioni ai sensi dell’art. 2 del Codice della Strada ed alle condizioni del traffico che vi si svolge, si rende opportuno provvedere in merito”.

“Per i motivi di cui in premessa di prevedere con effetto immediato su Via Pomerio San Florido la seguente nuova disciplina di traffico:

L’ISTITUZIONE DI N. 1 (UNO) STALLO DI SOSTA RISERVATO ALLO STAZIONAMENTO DEI VEICOLI UTILIZZATI PER CARICO E SCARICO, mediante l’apposizione di segnale verticale e orizzontale con orario 08,00-20,00, nel tratto di Via Pomerio San Florido all’altezza del civico n. 16;

L’ISTITUZIONE DI N. 4 (QUATTRO) STALLI ZONA DISCO ORARIO mediante l’apposizione di segnale verticale con orario 08,00-20,00, per un tempo massimo di 60 minuti;

L’ISTITUZIONE DI N. 1 (UNO) STALLO DI SOSTA RISERVATO AI VEICOLI AL SERVIZIO DI PERSONE DISABILI MUNITE DELL’APPOSITO CONTRASSEGNO, mediante l’apposizione di segnale verticale composito di sosta consentita a particolari categorie con relativa apposizione della segnaletica orizzontale, costituita dalle strisce di delimitazione degli stalli di sosta riservati agli invalidi e dal simbolo orizzontale specifico;

L’ISTITUZIONE DI N. 8 (OTTO) STALLI DI SOSTA RISERVATI AI RESIDENTI AUTORIZZATI, recante il simbolo parcheggio e da pannello integrativo recante “RISERVATO AI RESIDENTI AUTORIZZATI”;

L’ISTITUZIONE DI N. 8 (OTTO) STALLI ZONA DISCO ORARIO mediante l’apposizione di segnale verticale con orario 08,00-20,00, per un tempo massimo di 60 minuti;

Ad inizio di Via Borgo Farinario, L’ISTITUZIONE DI N. 11 (UNDICI) STALLI DI SOSTA RISERVATI AI RESIDENTI AUTORIZZATI, recante il simbolo parcheggio e da pannello integrativo recante “RISERVATO AI RESIDENTI AUTORIZZATI”;

L’ISTITUZIONE DI N.2 (DUE) STALLI DI SOSTA RISERVATO ALLO STAZIONAMENTO DEI VEICOLI UTILIZZATI PER CARICO E SCARICO, mediante l’apposizione di segnale verticale e orizzontale, con orario 08,00-20,00, su Via Borgo nell’area di sosta posta sul lato sinistro della carreggiata ed in prossimità dell’intersezione con Via delle Santucce;

L’ISTITUZIONE DEL DIVIETO DI FERMATA mediante l’apposizione di segnale verticale, indicata con l’adeguato pannello integrativo “inizio-fine”, da collocare in prossimità dell’intersezione tra Via Borgo Farinario e Via del Campaccio lato Piazza delle Tabacchine e tra Via Borgo Farinario e Via Santa Caterina lato ingresso Pinacoteca Comunale; Su Via Oberdan, a seguito del divieto di fermata,

L’ISTITUZIONE DI N. 1 (UNO) STALLO DI SOSTA RISERVATO AI VEICOLI AL SERVIZIO DI PERSONE DISABILI MUNITE DELL’APPOSITO CONTRASSEGNO, mediante l’apposizione di segnale verticale composito di sosta consentita a particolari categorie con relativa apposizione della segnaletica orizzontale, costituita dalle strisce di delimitazione degli stalli di sosta riservati agli invalidi e dal simbolo orizzontale specifico ;

L’ISTITUZIONE DI STALLI DI SOSTA RISERVATI AI RESIDENTI, recante il simbolo parcheggio e da pannello integrativo recante “RISERVATO AI RESIDENTI AUTORIZZATI”, dall’intersezione con Via L. Signorelli all’intersezione con Via Santa Caterina;

L’ISTITUZIONE DI N. 2 (DUE) ATTRAVERSAMENTI PEDONALI, di cui uno su via Borgo Farinario ed il secondo su via Oberdan in prossimità dell’ingresso alla pinacoteca comunale mediante l’apposizione di segnale verticale, con relativa apposizione della segnaletica orizzontale, costituita dalle strisce orizzontali

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Scherma Altotevere Fencing and Music inizia il 2024 con una agenda fitta d’impegni o e Terni.

Scherma Altotevere Fencing and Music inizia il 2024 con una agenda fitta d’impegni che già dal mese di gennaio hanno portato i propri atleti sulle pedane Umbre di Foligno e Terni.
Ad iniziare più piccoli impegnati a Foligno il 13 Gennaio per la seconda prova Interregionale.
Nella categoria bambine la conferma ai vertici di Emma Presenti che dopo la vittoria di Ariccia ed il 10 posto nella prova Nazionale di Ravenna ottiene un ottimo settimo posto. Buona la decima posizione di Alberto Mazzi nella categoria Allievi, la più numerosa con ben 115 partecipanti che perde l’incontro per i quarti di finale per poco dopo un percorso netto di gara.
Rubechi Filippo nella categoria Giovanissimi conferma i progressi avuti nel corso del 2023 piazzandosi al 12mo posto.


Gonfiacani Luca, Regini Damiano e Collesi Francesco si dimostrano anch’essi competitivi occupando purtroppo posizioni di rincalzo nonostante le ottime prestazioni della prova Nazionale di Ravenna. Appena 8 giorni e si riparte con le categorie degli adolescenti Cadetti e dei Giovani in pedana a Terni per la qualificazione alla prova Nazionale di Catania nel mese di marzo. Alessio Pistoli dopo la vittoria nella prima prova si conferma ai vertici dei Cadetti con un ottimo Terzo posto Cadetti ed un 11mo posto nei Giovani che lo qualifica così per entrambe le prove di categoria. Pietro Latini assente per malattia alla prima prova, pur dimostrando notevoli progressi tecnici, con un 19mo posto nei Cadetti ed un 15mo giovani non riesce a centrare la qualifica. Ancora lavoro per Nicoletti Gabriele e Francesco Pierotti che con grande impegno devono accontentarsi di piazzamenti di rincalzo.


Terza settimana di gara consecutiva e siamo di nuovo in pedana a Terni con la prova Assoluta per la qualifica di Nazionale. Gara particolarmente difficile per il livello tecnico., ma che ha visto l’esordio dei nostri neofiti schermidori Master nonché genitori degli allievi più piccoli che hanno deciso di cimentarsi affrontando in prima persona una competizione; in primis la nostra rappresentanza femminile con Citti Veronica e Fiorucci Alessia seguita dal papà Marco Fiorucci, Francesco Meloni e Luca Rubechi. Primo obiettivo il divertimento che è stato assicurato dal grande impegno e la grande gioia di esserci.
In gara i più esperti. Alessio Pistoli, Pietro Latini, Nicoletti Gabriele, Pierotti Francesco ed i fondatori della Scherma Altotevere Lorenzo Di Matteo e Roberto Di Matteo che purtroppo non hanno raggiunto l’obiettivo qualifica.
Il Maestro Roberto Di Matteo soddisfatto delle performance dei propri allievi è già concentrato per il prossimo appuntamento che vedrà nel mese di febbraio , sulle pedane di Napoli, la Squadra composta da Latini Pietro, Pistoli Alessio, Alessandro Berrettoni e dallo stesso Maestro cercare un posto per qualificarsi alla serie Nazionale di C1.

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Venerdì 2 febbraio 2024, alla Carducci, Comunale di Città di Castello dedicata a “L’Impronta dell’Acqua

Venerdì 2 febbraio 2024, presso la Sala Rossi Monti della Biblioteca Comunale di Città di Castello, si è tenuta una giornata interamente dedicata a “L’Impronta dell’Acqua”, il libro derivato dal progetto artistico e scientifico sviluppato in collaborazione con Roberto Ghezzi e promosso da Arpa Umbria con il sostegno della Fondazione Perugia. L’evento è stato reso possibile grazie al generoso supporto del Museo di Scienze Naturali Malakos di Città di Castello. L’incontro ha previsto due momenti distinti. L’incontro delle 10:00 è stato dedicato agli studenti presenti, provenienti dalle scuole tifernate Francesco di Sales e l’Istituto Tecnico Franchetti Salviani, mentre dalle ore 16:00 si è tenuto l’evento con pubblico. L’evento ha visto la partecipazione di Rosalba Padula (curatrice scientifica del progetto per Arpa Umbria), l’artista Roberto Ghezzi, la curatrice artistica Mara Predicatori, Beatrice Santucci del Museo Malakos, Paolo Stranieri di Arpa Umbria, e Chiara Lorenzetti, storica dell’arte.

Molti temi sono stati toccati, dalla conservazione ambientale, alle ricerche di ARPA Umbria, alle opere d’arte che hanno coinvolto ambienti ed ecosistemi, tra cui alcuni riferimenti legati anche all’artista tifernate Roberto Burri, fino ad arrivare all’interpretazione di paesaggio dell’artista Roberto Ghezzi. È stata sottolineata più volte l’importanza di iniziative come queste che uniscono Arte e Scienza, due discipline che sembrano distanti ma la cui unione porta progetti di grande ispirazione e arricchimento culturale, oltre uno scambio sociale che include punti di vista e formazioni differenti. A conclusione dell’interessante scambio tra arte e scienza, è stato possibile ammirare alcune tele di Roberto Ghezzi, anche al microscopio, inoltre è stato possibile toccare con mano alcuni interessanti campioni di molluschi studiati da ARPA Umbria. Il progetto, avviato nel 2022, ha come scopo principale l’illustrazione e la narrazione della biodiversità e del paesaggio del Trasimeno. Attraverso il complesso studio e la creazione delle esclusive Naturografie©️, si è instaurato un interessante dialogo tra ricerca artistica e ricerca scientifica. “L’Impronta dell’Acqua” si è arricchito ulteriormente con una serie di percorsi didattici, incontri con studenti e cittadini, studi ecologici e biologici, mostre diffuse, e la pubblicazione conclusiva che ha raccolto tutti gli aspetti di questo affascinante percorso culturale.

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Compleanni “speciali” dei nonni ultracentenari, orgoglio e memoria storica di una comunità. Ha spento 103 candeline sulla torta questa mattina, Ersilia Redi

Compleanni “speciali” dei nonni ultracentenari, orgoglio e memoria storica di una comunità. Ha spento 103 candeline sulla torta questa mattina, Ersilia Redi, (è nata il 2 Febbraio 1921), circondata dall’affetto e ammirazione della famiglia nella sua abitazione di Lugnano. Un evento per la comunità locale che è stato festeggiato come si conviene alla presenza del sindaco, Luca Secondi, insieme ai nipoti, Cristiano, Nicolò e Riccardo Augusto Marchetti (gia’ consigliere comunale ed ora deputato della Lega) ai pronipoti Pietro e Sveva Sofia e alla nuora Patrizia Patriarchi. “Nonna” Ersilia fa parte, a pieno titolo, del novero di ultracentenari tifernati, che, statistiche alla mano, ad oggi sono 19 in totale, 4 maschi e 15 femmine. La storia di vita di Ersilia, è una pagina di storie quotidiane e di vicende continue, di una donna forte, determinata, che ha vissuto sempre serenamente tra lavoro e famiglia, affrontando con fede e coraggio anche la tragedia della guerra, della minaccia nazista.

Pagine di storia indelebili, drammatiche, come quella del luglio 1944, a Pian di Brusci, quando i tedeschi in ritirata presero in ostaggio alcuni contadini della zona uccidendone nove: il marito di Ersilia, Pietro Marchetti, intervenne per portare in salvo un giovane della famiglia Sorbi, ferito ma ancora in vita. Dopo averlo caricato sulle spalle, si mise in fuga in cerca di un riparo sicuro, mentre i nazisti sparavano raffiche di colpi di mitra contro di loro. Giunti alle Grotte nei pressi di Lugnano, è stata proprio Ersilia a curare le ferite inferte al giovane dai tedeschi. Una testimonianza che rappresenta al meglio i tratti inconfondibili ed ammirevoli di una donna forte, che si è presa cura dei figli, ma anche capace di sostenere il marito lavorando sempre al suo fianco. Devota alla famiglia e lavoratrice instancabile, matriarca vera, ancora oggi, a 103 anni, non ha perso il suo spirito combattivo. “Occasioni come quella di oggi che possiamo vivere con commozione e ammirazione grazie a persone straordinaria come Ersilia, orgoglio e memoria storica della nostra comunità, rappresentano esempi di vita per tutti noi ed in particolare per i giovani.

Ersilia come tutti i nostri anziani sono la risorsa da difendere per quello che hanno fatto in termini di raggiungimento di ideali e valori”. “Auguri nonna Ersilia a nome di tutti i tifernati”, ha dichiarato il sindaco Luca Secondi nel corso della partecipata cerimonia in famiglia conclusa con l’omaggio alla “nonna” ultracentenaria di un prezioso centro tavola in puro lino su disegno tradizionale tipico di Tela Umbra, realizzato dalle maestre artigiane su telai dell’800.

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San Giustino: Lucia Vitali (Il Centro) “sanità diritto costituzionale, pubblico e privato lavorino in convenzione, per abbattere le liste di attesa”

“Salute e servizio sanitario Nazionale, sono ovviamente argomenti centrali del dibattito pubblico, data la rilevanza che ricoprono, riconosciuta anche a livello costituzionale, dall’articolo 32. Purtroppo, come ben sappiamo in Italia, la carenza di personale sanitario sia negli ospedali che nella medicina del territorio, è da tempo una criticità.


Probabilmente queste carenze derivano da una gestione politica del passato poco lungimirante, alla quale il governo attuale, parlo della posizione politica a livello centrale, dovrà porre rimedio. Ovviamente e mi riferisco a comune di San Giustino, l’amministrazione non ha strumenti per intervenire in maniera diretta dato che, come ben sappiamo, le competenze sono di livelli istituzionali superiori detto ciò, serve tenere alta l’attenzione attraverso sollecitazioni, indicazioni e analisi di carattere territoriale, che possano fungere da strumento utilizzabile dal governo regionale e centrale , al fine di poter comprendere al meglio le criticità del comprensorio. L’obbiettivo della nostra coalizione è proporre un progetto, un tavolo di confronto permanente, nel breve periodo e lungo periodo.

Ci troviamo sempre più spesso, difronte all’apertura di nuove strutture sanitarie in ambito provato, che propongono servizi evitando liste di attesa. Su questo serve riflettere. Noi siamo per la sanità pubblica, inutile negarlo, ma qualora il privato riesca a sopperire a deficit che interessino la sanità pubblica, è fondamentale la collaborazione, quindi serve che le due realtà lavorino in convenzione. La salute è un diritto inalienabile, non possiamo permetterci che ci siano cittadini di serie a e di serie b, così come risulta impossibile pensare ad un ridimensionamento del nosocomio tifernate struttura di livello, con personale qualificato e che consideriamo eccellenza assoluta”

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Città di Castello: Tommaso Massimilla (PSI) “più chiarezza e meno passerelle sul futuro del nostro ospedale”

Di recente, grazie alla stampa abbiamo avuto notizia di un “blitz” improvviso effettuato senza alcun preavviso nella mattinata del 19 Gennaio dalla Presidente della giunta regionale Donatella Tesei, dall’assessore alla sanità Luca Coletto, accompagnati da diversi dirigenti della presidenza del comparto sanità umbra, in primis dal Direttore Regionale Salute e Welfare Dr. Massimo D’angelo.


La visita effettuata per prendere atto dello stato di salute del nostro ospedale, ci lascia un po’ spiazzati, non tanto per le finalità, quanto per le modalità, visto che erano assenti il direttore Generale dell’Asl 1, gli
amministratori locali e primo fra tutti il sindaco tifernate.


Come partito di maggioranza, ci chiediamo come mai il sindaco non sia intervenuto durante la visita ispettiva, forse anche lui, come il direttore generale Asl 1, non preavvisato? E come mai si è ritenuto di non avvisare il primo cittadino?


Soprattutto siamo critici, perché ancora in attesa di una risposta all’interrogazione posta dal nostro gruppo
consiliare, proprio in merito alla mancanza di Primari dei reparti di Ginecologia, Cardiologia e Medicina.
Ovviamente, credo sia superfluo ricordare alla presidente quanto siano urgenti e non più rinviabili le nomine di figure così fondamentali e che la riforma Umbra ponendo l’ospedale di Città di Castello presidio Dea di primo livello, lo rende punto di riferimento dell’intera Alta valle del Tevere e di molti territori extra-regionali.

Cogliamo l’occasione per ricordarLe la situazione del reparto di diabetologia, dove da marzo del 2023 un medico a tempo pieno è stato trasferito ad altra sede e non ancora sostituito, inoltre per porre nuovamente l’attenzione sulle strutture complesse di chirurgia plastica e radioterapia.

La prima è da tempo una branca ad elevata attività chirurgica ed è di fondamentale importanza a compendio della Breast Unit e della Chirurgia Bariatrica; la seconda, oltre ad avere importanti volumi di attività per i trattamenti radioterapici di numerosi cittadini oncologici, svolge un ruolo determinante nelle attività chirurgiche anche tramite la radioterapia intraoperatoria.


Come chiesto nell’interrogazione vorremmo infine sapere quando la giunta regionale autorizzerà l’assunzione degli infermieri e dei medici rianimatori necessari per l’incremento previsto di 12 posti letto di terapia intensiva e 14 posti letto di semintensiva.
Sperando che la voglia di riforma e ripartenza non si fermi solo ai due capoluoghi di Provincia e che non sia solo in vista delle ormai imminenti tornate elettorali ci auspichiamo un pronto e ormai doveroso intervento da parte della presidenza regionale.


Ovviamente considerando la sanità un diritto costituzionale, quindi fondamentale e inalienabile per il cittadino, il gruppo Socialisti Per Città di Castello non abbasserà la guardia sull’ ospedale tifernate e come più volte sottolineato, restiamo sempre disponibili a un incontro con i vertici istituzionali della Regione.

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Fibra ottica nella Zona Industriale Altotevere di Sansepolcro, IPKOM comunica la fine dei lavori

Si sono da poco conclusi i lavori di scavo e ripristino, portati avanti da IPKOM s.r.l. per fornire fibra ottica FTTH nella zona Industriale Altotevere.

Il sindaco Fabrizio Innocenti: “Questa parte del territorio non era servita dalle tecnologie più avanzate. Siamo quindi lieti che IPKOM, come operatore del territorio, abbia deciso di investire per il cablaggio in tecnologia Fiber to the Home (FTTH) dell’area. Siamo infatti consapevoli che oggi per le aziende  l’utilizzo di collegamenti efficaci e veloci  sia una priorità.”

Michele Piccini, Amministratore IPKOM commenta: “IPKOM, al pari degli altri Operatori grandi e piccoli, può realizzare e gestire reti in fibra per abbattere il digital divide. Abbiamo realizzato la prima rete proprietaria nel 2021, e ora con l’ampliamento del tracciato, si sono collegate ulteriori aziende. Si tratta di un collegamento a 10 Giga tra il data center IPKOM e l’azienda cliente con possibilità di scegliere la quantità di banda desiderata per la navigazione verso internet.

Quindi le aziende allacciate al tracciato possono contare su una navigazione veramente performante. Ma non solo: hanno anche la possibilità di mantenere i propri backup, o allocare server fisici  o noleggiare server in cloud nel datacenter IPKOM: in tutti questi casi il collegamento tra l’azienda cliente e IPKOM è velocissimo. Ciò permette alle aziende di usufruire al massimo delle potenzialità della connessione.”

Laura Mercati, Sales Manager in IPKOM conclude: “Il successo dell’azione di ampliamento del tracciato è conferma del fatto che il territorio è ricco di organizzazioni che hanno voglia di innovarsi e di investire in digitalizzazione. Mi piace anche sottolineare la pronta reazione del Comune di Sansepolcro, che attuando un comportamento fattivo ha fatto si che i rilasci autorizzativi avvenissero in tempi rapidi, contribuendo così alla realizzazione ottimale del progetto.”

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Al Nuovo cinema Castello l’attrice tifernate Lucia Rossi e il regista Marco Risi presentano il film “Il punto di Rugiada”

Al Nuovo cinema Castello l’attrice tifernate Lucia Rossi e il regista di Fortapàsc Marco Risi presentano il film “Il punto di Rugiada”

Lunedì 5 febbraio alle ore 21 al Nuovo Cinema Castello alla proiezione-evento dell’ultimo film di Marco Risi “Il Punto di Rugiada” sarà presente l’attrice tifernate Lucia Rossi insieme al regista.

Il film, una produzione Fandango con Rai Cinema e prodotto da Domenico Procacci e Laura Paolucci è stato presentato al 41° Torino Film Festival. L’opera è stata realizzata grazie al sostegno della Regione Lazio – Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.

Dalle parole del regista Marco Risi “erano circa tredici anni che pensavo a questo film sui vecchi e nel frattempo, si può dire che lo sono diventato. Ero a Pordenone ad un incontro per Fortapàsc. Mi si avvicina un giovane maestro di scuola che nel frattempo è diventato uno scrittore di successo, Enrico Galiano, e mi parla della sua esperienza di qualche anno prima in una Casa di riposo come alternativa al servizio militare.”

Il film parla di Carlo, un ragazzo viziato e sregolato, una notte provoca da ubriaco un grave incidente d’auto per il quale viene condannato a scontare un anno di lavori socialmente utili in una casa di riposo.

Insieme a lui a Villa Bianca arriva anche Manuel, un giovane spacciatore colto in flagrante.

Luisa, infermiera che lavora da anni nella struttura, guiderà i due ragazzi in un mondo senza età dove condivisione, conforto e accoglienza cambieranno per sempre il loro sguardo sul mondo e sulla vita.

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Viabilità – SP 100/6 Pistrino, al via i lavori per risanare i ponti al km 3+670

Ne dà comunicazione la consigliera Erika Borghesi

(Cittadino e Provincia) – Pistrino, 2 febbraio ‘24 – Sulla Sp 100 di Pistrino iniziano i lavori di risanamento del ponte in cemento armato che attraversa il fiume Tevere, situato nel tratto 6, all’altezza del km 3+670, ricadente nei comuni di Città di Castello e Sangiustino. In affiancamento sempre alla stessa chilometrica è presente un vecchio ponte in muratura, adibito solo al passaggio pedonale che necessita di lavori di risanamento.
La spesa complessiva degli interventi è di 250 mila euro di fondi ministeriali.
A darne comunicazione la consigliera provinciale con delega alla Viabilità, Erika Borghesi che spiega come “il primo intervento riguarda un ponte realizzato presumibilmente negli anni 2000 con le barriere di sicurezza stradale in acciaio zincato in buono stato di conservazione. Da un’analisi visiva dell’opera, effettuata dai tecnici, non si evidenziano particolari problematiche alla struttura, ma è necessario sostituire i giunti, il piano viabile e le funzionalità delle forazze laterali per il deflusso delle acque piovane.
Il secondo intervento, invece, è un ponte in muratura di laterizio facciavista, a tre campate, costruito negli anni ’60 in una zona extraurbana, attualmente adibito a percorso pedonale.
La struttura non presenta lesioni del parapetto in corrispondenza degli appoggi (pile) dovute dalle infiltrazioni di acque meteoriche; la pavimentazione in bitume del ponte risulta usurata e dissestata dalla crescita spontanea di arbusti. Con i lavori si procederà a risanare il tutto”.

Per quanto riguarda restrizioni alla viabilità, per il primo intervento è prevista l’istituzione di un senso unico alternato per permettere la sostituzione dei giunti di dilatazione, rifacimento della pavimentazione stradale e trattamento superficiale del calcestruzzo armato. Mentre nel secondo caso, compatibilmente alle lavorazioni in atto, considerato il ridotto flusso di transito pedonale è prevista la chiusura dell’infrastruttura fino al termine dei lavori che è previsto per l’estate.

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Unitre scende in campo su informazione e sensibilizzazione dei rischi connessi al gioco d’azzardo

Azioni di informazione e sensibilizzazione sui rischi connessi alla pratica del gioco d’azzardo: anche l’Unitre (Università della Terza Età) scende in campo a dar man forte alle istituzioni e strutture sanitarie. Dopo San Giustino ed Umbertide si susseguono gli incontri pubblici per over 65 sul territorio con grande interesse e partecipazione da parte della cittadinanza. In molti hanno partecipato al terzo appuntamento organizzato presso la sede di Unitre in via Martiri della Libertà.

Azioni di informazione e sensibilizzazione sui rischi connessi alla pratica del gioco d’azzardo: anche l’Unitre (Università della Terza Età) scende in campo a dar man forte alle istituzioni e strutture sanitarie. Dopo San Giustino ed Umbertide si susseguono gli incontri pubblici per over 65 sul territorio con grande interesse e partecipazione da parte della cittadinanza. In molti hanno partecipato al terzo appuntamento organizzato presso la sede di Unitre in via Martiri della Libertà. “Grazie al presidente Flavio Bravi, a tutti i soci e staff della Unitre ancora una volta abbiamo potuto approfondire un tema importante quanto delicato come il disturbo da gioco d’azzardo patologico. Una realtà in continua crescita che è opportuno conoscere a fondo, così da avere gli strumenti per l’affrontarla in caso di necessità. Il nostro è un lavoro di squadra, espressione di quella fondamentale integrazione sociosanitaria, con una equipe di alto livello che quotidianamente lavora per prevenire e curare questa dilagante piaga della società” ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti, presente all’incontro assieme alla dirigente Giuliana. Zerbato, al Comandante della polizia Locale, Emanuele Mattei, al responsabile del Servizio per il Trattamento del Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) del Distretto Alto Tevere dell’Usl Umbria 1, Luciano Bondi e a tutto lo staff degli uffici competenti, Maria Cristina Donati Sarti, Leda Pierangeli, Cristina Grilli, Cristina Mariucci, Lucia Cecci e Monia Tanci. Su iniziativa del comune, in collaborazione con l’associazione Unitre di Città di Castello, l’incontro ha consentito di informazioni dei servizi operativi nel territorio in merito a questo tema di scottante attualità con azioni di informazione e sensibilizzazione sui rischi connessi alla pratica del gioco d’azzardo e di contrasto ai disturbi di addiction ad esso riferiti, rivolti a sensibilizzare gruppi particolarmente vulnerabili quali la popolazione over 65 . Il piano intende valorizzare la centralità dei Comuni nel promuovere, sulla base di una forte integrazione tra sociale e sanitario, attività di informazione e sensibilizzazione, interventi a sostegno dei giocatori patologici e delle loro famiglie unitamente ad azioni di promozione sociale e culturale per la costruzione di una cultura alternativa all’ “azzardo”. “Per un’efficace espansione e radicamento di queste azioni – è stato ribadito – nel contesto delle comunità locali, un elemento fondamentale è costituito dallo sviluppo di alleanze permanenti con il privato sociale, il terzo settore, le associazioni di diversa tipologia”. Sinergia è la parola chiave della lotta alla dipendenza dal gioco d’azzardo in Alta Valle del Tevere, dove i comuni della Zona Sociale 1, con Città di Castello capofila, fanno squadra con Regione, Usl Umbria 1 e privato sociale per contrastare il dilagare del fenomeno nel comprensorio, che registra un impatto superiore alla media regionale, con una stima di circa 1.600 persone con problemi economici, familiari e psicologici collegati a questa specifica patologia. Rispetto alla cifra di 1 miliardo 32 milioni e 209.582,26 euro giocata d’azzardo legalmente in Umbria nel 2019 secondo l’ultima indagine del Centro Regionale per la Salute Globale dell’Umbria, nella Zona Sociale 1 dell’Altotevere sono stati, infatti, spesi 104 milioni e 72.668,97 euro, pari al 10 per cento del reddito annuale della zona, più del dato medio umbro pari all’8,64 per cento del reddito annuale regionale, con 1.170 euro annui in media di giocate pro capite. La giocata media pro capite di 1.366 euro annui del comprensorio, al di sopra della media regionale, presenta picchi superiori al valore medio della Zona Sociale 1 e regionale nei Comuni di Città di Castello e San Giustino, con dati comunque molto alti rispetto alla popolazione residente negli altri comuni della vallata. Le macchine da gioco elettroniche (EGM) sono le preferite dagli altotiberini, con un dato pro capite molto elevato rispetto al dato regionale, mentre le giocate in videolotterie (VLT) e lotterie istantanee sono in linea col dato regionale. Significativi i dati numerici: a Città di Castello nel 2019 sono stati giocati 61 milioni 270.156,92 euro, circa l’11 per cento del reddito, con un dato delle giocate pro capite maggiore di quello regionale, a Umbertide sono stati giocati 20 milioni 922.613 euro, circa il 10 per cento del reddito, mentre a San Giustino sono stati giocati 17 milioni 814.624 euro, circa l’11 per cento del reddito. La risposta sinergica che metteranno in campo le istituzioni pubbliche, con i Servizi Sociali e il Servizio per il Trattamento del Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) del Distretto Alto Tevere dell’Usl Umbria 1 in prima linea nell’attuazione di un nuovo modello operativo, passa attraverso il nuovo centro di riferimento regionale per il trattamento della ludopatia aperto in via del Campo, nel cuore di Città di Castello, e una campagna di sensibilizzazione e prevenzione del gioco d’azzardo patologico strutturata su sei incontri nel territorio con l’Unitre tifernate e con Arcat Umbria, rivolta alla popolazione di età superiore ai 65 anni. Proprio il contributo di Arcat e Unitre, con un’esperienza unica a livello regionale, sarà orientato a contrastare la ludopatia in una fascia di popolazione a rischio, ma anche a stabilire un ponte intergenerazionale verso i giovani, con i nonni nelle vesti di “influencer”, pronti a dispensare consigli indispensabili ai giovani. A indicare il bisogno di un intervento rivolto a tutte le fasce d’età della popolazione sono anche i riscontri del primo anno di attività del centro di riferimento regionale per il trattamento della ludopatia, che ha registrato una media di circa un accesso alla settimana, per un totale di 45 utenti, soprattutto tra i 45 e i 60 anni, con prevalenza dei maschi (in rapporto 3 a 1 con le donne) e 7 casi con più di 65 anni. “Un lavoro – ha concluso l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti – ben coordinato con Usl Umbria1, che gestisce il Servizio per il trattamento del Disturbo da Gioco d’Azzardo con sede a Città di Castello, e con il terzo settore, che attraverso l’Unitre tifernate e Arcat Umbria sarà protagonista di sei appuntamenti destinati agli over65, in assoluto una delle fasce più fragili e più colpite dal fenomeno del gioco d’azzardo, che saranno finalizzati alla sensibilizzazione e alla prevenzione del fenomeno in questa fascia della popolazione”. “Qui in Altotevere, incontri partecipati come quello organizzato presso la nostra sede – ha precisato il presidente dell’APS Università della Terza Età-Unitre di Città di Castello Flavio Bravi – si possono fare perché c’è una sinergia efficace tra gli otto comuni della Zona Sociale, l’Usl Umbria 1 e le associazioni di volontariato, un valore aggiunto che ci porta a offrire dei servizi capaci di rispondere alle necessità dei cittadini. L’iniziativa di ieri risponde a queste esigenze: grazie a tutti gli associati che sono soprattutto volontari”. I prossimi incontri sul territorio, in Marzo e Aprile, si svolgeranno a Trestina, Pietralunga e Citerna.

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Incidente nella notte a Umbertide, auto si ribalta

E’ successo in via Colombo intorno a mezzanotte

Incidente stradale questa notte 2 febbraio 2024 ad Umbertide, intorno a mezzanotte, automobile si ribaltata in via Colombo, dove è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Città di Castello, insieme al 118 e ai carabinieri. Il conducente è stato consegnato alle cure del personale sanitario. Il conducente è stato consegnato alle cure del personale sanitario. In corso tutti gli accertamenti sulla dinamica dell’incidente.

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Tentava di spacciare droga che nascondeva nella tasca dei pantaloni: arrestato 20enne a Città di Castello

Il ragazzo notato nelle vicinanze di un noto parco pubblico

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Città di Castello hanno tratto in arresto un 20 enne, di origini straniere, da tempo residente a Città di Castello, per l’ipotesi di reato di detenzione stupefacenti ai fini di spaccio.

I militari, impegnati in un servizio perlustrativo serale, nel transitare nei pressi di un parco pubblico adiacente un’area commerciale molto frequentata da giovanissimi, notavano il 20enne, in atteggiamento sospetto, che alla vista dei Carabinieri tentava di dileguarsi. 

In considerazione delle circostanze nelle quali si contestualizzava la vicenda, riconosciuto l’individuo, che seppur di giovane età annovera svariati precedenti di polizia in materia di spaccio di stupefacenti, i militari procedevano ad un controllo.

Da subito, il giovane fermato si mostrava peraltro particolarmente agitato, tanto da far supporre che potesse occultare sulla propria persona sostanze illecite.

Accompagnato in caserma e sottoposto ad accurata perquisizione, sulla sua persona venivano rinvenuti 90 g di sostanza stupefacente del tipo hashish, destinata ad essere immessa nel circuito illegale cittadino, che il giovane teneva celata in una particolare tasca ricavata tra i pantaloni e l’abbigliamento intimo. 

Alla luce di quanto sopra il 20enne è stato tratto in arresto, in attesa del rito direttissimo celebrato la mattina successiva, convalidato dall’Autorità Giudiziaria che rinviava l’udienza a seguito di richiesta dei termini a difesa.

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Ruba auto a Fabriano, 26enne arrestato dai Carabinieri di Gubbio

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gubbio hanno arrestato, in flagranza di reato, un 26enne, di origini romene, ritenuto responsabile del reato di furto aggravato di autovettura.

L’operazione di servizio dei militari si è concretizzata nella serata di ieri, 31 gennaio u.s., nell’abitato eugubino, intorno alle 20.30, allorquando gli stessi hanno intercettato l’uomo che viaggiava alla guida di una Jeep Compass, dopo averla asportata qualche minuto prima nella vicina cittadina di Fabriano, ad un commerciante del luogo, che l’aveva parcheggiata di fronte alla propria attività lavorativa.

I Carabinieri di Gubbio, nel frattempo, erano stati allertati dalla Centrale Operativa dell’omonima Compagnia marchigiana, pertanto avevano predisposto apposito servizio d’istituto nel caso in cui l’autore si fosse messo in marcia in direzione del territorio umbro.

Difatti ciò è avvenuto, i militari peraltro hanno accertato che sul veicolo fosse installato l’apparato G.P.S. dell’assicurazione, per cui hanno monitorato il mezzo in marcia, mentre percorreva la SS298, nel tratto ricompreso tra Scheggia (PG) e Gubbio, predisponendo un posto di blocco in quest’ultimo centro, all’altezza del semaforo presso l’Arco di Santa Lucia, punto in cui l’autoveicolo è stato fermato, col conducente bloccato ed identificato per procedere alle verifiche necessarie.

La conseguente perquisizione del mezzo permetteva di rinvenire e sequestrare anche un coltello a serramanico in possesso dell’uomo.

In ragione degli elementi indiziari raccolti, avendo ricostruito la dinamica di quanto verificatosi, il 26enne è stato arrestato in flagranza di reato per il delitto anzidetto.

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Sansepolcro, arrestati tre stranieri per furto con la tecnica del cartone

Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri di Sansepolcro hanno rintracciato una macchina sospetta, che solo poche ore prima, era sfuggita al controllo dei colleghi di San Giovanni in Persiceto in provincia di Bologna.

L’autovettura di grossa cilindrata è stata individuata in sosta nel parcheggio di un noto supermarket del borgo valtiberino ed era utilizzata da 3 cittadini di origine rumena. Appena usciti dal negozio sono stati fermati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile per un controllo, nel mentre, pochi istanti dopo, sopraggiungeva un’anziana donna che lamentava di essere stata derubata del suo portafogli all’interno del market e di avere forti sospetti sui tre soggetti appena fermati.

I militari, procedevano quindi ad eseguire immediatamente una perquisizione, e addosso ad uno dei tre ritrovavano il portafoglio derubato alla signora, all’interno del quale c’erano i suoi documenti insieme ad altri effetti personali.

Da ulteriori approfondimenti, fatti nell’immediatezza dai Carabinieri, dalla visione del sistema di videosorveglianza, riuscivano a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, appurando che il furto era avvenuto utilizzando la cosiddetta tecnica del cartone: uno dei soggetti distraeva la vittima designata, mentre il secondo copriva la visuale sulla borsa con la scatola di cartone, fulmineo il terzo infilava la mano e si impossessava del portafoglio.

I Carabinieri di Sansepolcro hanno quindi messo le manette ai polsi ai tre uomini di età compresa tra i 45 ed i 25 anni, che questa mattina dovranno rispondere dei fatti contestati davanti all’A.G. aretina.

Sono invece in corso di approfondimento, tramite ulteriori indagini, per scoprire eventuali altri reati che potrebbero aver commesso.

Ciò si comunica nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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Altra settimana di… intenso lavoro per gli studenti dell’Unitre di Città di Castello Aps. Il programma

Festa di Carnevale con cena, tombola, musica e ballo in programma martedì 13 febbraio al ristorante “Il Boschetto”

Altra settimana di… intenso lavoro per gli studenti dell’Unitre di Città di Castello Aps, anche se già cresce l’attesa per la Festa di Carnevale con cena, tombola, musica e ballo in programma martedì 13 febbraio al ristorante “Il Boschetto” (iscrizioni in sede, per informazioni rivolgersi alla prof.ssa Rita Francoia).

Questo il programma della prossima settimana:

Lunedì 5 febbraio

Ore 9-10, 10-11 e 11-12 – AFA – Docente: Luca Castellari

Ore 9-9,50 e 10-10,50 – ACQUAGYM – Docente: Istruttore Polisport

Ore 15-16,30 – CLUB DELLA LETTURA – Docente: Teresa Gambuli

Martedì 6 febbraio

Ore 9-9,50, 10-10,50 e 11-11,50 – ACQUAGYM – Docente: Istruttore di Polisport

Ore 9-10, 10-11 e 11-12 – EDUCAZIONE MOTORIA – Docente: Luciano Capaccioni

Ore 10,30-12 – TEDESCO – Docente: Giordano Castagnoli

Ore 15-16 (1° livello) e 16-17 (2° livello) – INGLESE – Docente: Ketty Holdham

Ore 17-18 – STORIA DELL’ARTE – Docente: Ornella Baldicchi

Mercoledì 7 febbraio

Ore 9-9,50 e 10-10,30 – PILATES – Docente. Giorgio Galli

Ore 9-12 – DISEGNO E PITTURA – Docente: Sergio Bianchini

Ore 14,30-16 – YOGA – Docente: Thea Benedetti

Ore 15-18 – SCUOLA DI CUCINA

Ore 16,15-18 – L’IDEA DI EUROPA TRA MITO, STORIA E PENSIERO – Docente: Venanzio Nocchi

Giovedì 8 febbraio

Ore 9-9,50 e 10-10,50 – ACQUAGYM – Docente: Istruttore Polisport

Venerdì 9 febbraio

Ore 9-9,50, 10-10,50 e 11-11,50 – ACQUAGYM – Docente: Istruttore di Polisport

Ore 17,30-18,30 e 18,30-19,30 – SCUOLA DI BALLO – Docente: Centro sportivo Blue Angel

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A Tempi Supplementari Monni e Podrini

Torna Tempi Supplementari. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Emanuele Monni (Sansepolcro) e Sante Podrini (Trestina)

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