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Citta’ di Castello: un minore denunciato per truffa aggravata ai danni di una persona anziana

I Carabinieri della Stazione di Città di Castello, nella giornata di venerdì hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni, un 17enne nato e residente nella provincia di Napoli, presunto autore di truffa in danno di persona anziana.

Era tarda mattina, quando un’anziana donna residente a Città di Castello ha ricevuto la telefonata da parte di un finto Carabiniere, il quale la informava di un incidente causato dal figlio, per il quale era necessario corrispondere un’importante somma di denaro onde evitare gravi conseguenze, preavvisando che si sarebbe a breve presentata una persona cui corrispondere quanto possibile.
Poco dopo, si è effettivamente presentato alla porta dell’anziana donna, un giovane al quale la denunciante, chiaramente agitata e preoccupata per il benessere del figlio, ha corrisposto senza indugiare una rilevante somma di denaro ed alcuni gioielli in oro prima che questi si dileguasse a piedi.

La denuncia presentata ai Carabinieri di Città di Castello, ha permesso agli investigatori di attivare le indagini del caso ed identificare tempestivamente l’autore della truffa, mediante riconoscimento fotografico all’esito del quale è stato individuato il minore, già presunto responsabile di analoga truffa perpetrata nella stessa area qualche settimana addietro.

Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.

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How to perfectly hide, di Chiara Taviani, Venerdì 10 novembre al Teatro alla Misericordia a Sansepolcro

Per il programma delle residenze creative al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro, dove l’Associazione CapoTrave/Kilowatt accoglie compagnie di teatro e di danza che soggiorneranno sul territorio per periodi differenti, sarà in scena in prova aperta, venerdì 10 novembre, alle ore 21, Chiara Taviani.
Il lavoro che sarà presentato è il primo studio di How to perfectly hide. In scena due performer atterrano in uno spazio nascosto, una dimensione liminale, dove tutto è da ripensare e da riscoprire.

Un nuovo mondo celato, che fugge da una vita sovraesposta e dunque vulnerabile, prende forma dalla pulizia dell’assenza, creando un paesaggio fatto di apparizioni e sparizioni, nascondimento e svelamento, capace forse di delineare un modo nuovo di offrirsi alla vita.


La coreografa Chiara Taviani, dopo una formazione classica presso l’accademia Princesse Grace di Monaco, si orienta verso una carriera contemporanea presso la formazione Coline di Marsiglia. Dal 2010 stringe una stretta collaborazione con Balletto Civile di Michela Lucenti e nel 2011 fonda assieme a Carlo Massari la C&C company. Dal 2016 firma le sue opere sceniche e cinematografiche come artista indipendente, nel 2019 il suo ultimo lavoro debutta a Romaeuropa e nel 2020 è selezionata dalla rete europea di danza Aerowaves Twenty20.


How to perfectly hide
Regia e coreografia di Chiara Taviani
Con Lorenzo De Simone
Musica di Francesco Leineiri
Una produzione di Balletto Civile e Ludwig/Mare culturale urbano
Con il sostegno di Oriente Occidente Rovereto, Kilowatt Sansepolcro, Altelier 26 Monaco.

Info e biglietti (michele.rossi@kilowattfestival.it): www.liveticket.it/kilowattfestival

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Venerdì alla Carducci, convegno sulla medicina preventiva

Un tema di sicuro interesse per ciascuno, riguardando la nostra salute, con relatori di grande spessore i quali porteranno il proprio contributo di competenza ed esperienza. Avverrà venerdì dalle 15,30 presso la sala convegni della Biblioteca, allorché si parlerà di “Medicina preventiva: come prevenire e curare la malattia cronica”: Corrado Chieli prosegue così il cammino già intrapreso l’inverno scorso con una serie di incontri pubblici da lui allestiti, e curati per la parte scientifica da una figura di prestigio quale quella del dr. Pietro Mascheri, fitoterapeuta ed esperto a livello nazionale di medicina naturale.

Il quale ha inteso nella circostanza…allargare il campo, chiamando a partecipare fattivamente all’appuntamento anche le dottoresse Daniela Petruzzi (anestesista ed agopuntore), la biologa nutrizionista Amanda Borrelli, ed Edy Salvatori -psicologa nonché esperta di meditazione-. Saranno sviscerati aspetti fondamentali riguardanti il benessere, e la vita sana cui tutti dovremmo aspirare: col contributo del pubblico, che a fine pomeriggio avrà la possibilità di interloquire con gli illustri oratori, per un dibattito che certo si svilupperà alla ricerca di chiarimenti e precisazioni. Il tutto sotto la ‘regia’ di Renato Borrelli, introduttore e moderatore della kermesse, la quale godrà della presenza del sindaco Luca Secondi: in veste istituzionale, ma sicuramente assai attento in prima persona alle tematiche sul tappeto, da noto salutista qual è…

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A Time Out Cappelletti e Joan

Torna Time Out. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Niccolò Cappelletti (ErmGroup San Giustino) e l’ex presidente del Città di Castello Arveno Joan

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“Grazie al Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato la trifola di Città di Castello alla ribalta nazionale come elemento identitario del territorio”: la soddisfazione dell’assessore Guerri per la 43^ edizione dell’evento

“La trifola non ha rivali, conquista buongustai in tutto il mondo, è una innata numero uno: la sfida che abbiamo vinto quest’anno con il Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato è stata di aver legato in maniera forte e diretta questa eccellenza assoluta al nostro territorio, con un nuovo layout, una nuova formula che ha offerto esperienze inedite ai visitatori e alla stampa di settore (presente in tutti i giorni della manifestazione), con una copertura mediatica che orgogliosamente possiamo dire senza precedenti. Grazie a tutto questo e grazie all’incontro con tutte le componenti della filiera del Tartufo che abbiamo cercato di favorire in ogni giornata dell’evento, abbiamo fatto capire quanta cultura, quanta tradizione, quanta passione, ma anche quanta sapienza e professionalità, facciano della trifola di Città di Castello e dell’Altotevere un prodotto unico e inimitabile”. E’ il commento con cui l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri traccia il bilancio del 43° Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato che si è concluso domenica scorsa, sottolineando che “Il progetto è piaciuto e per noi questo è molto importante, perché la proposta di quest’anno è stata il frutto del confronto con tutti gli attori della filiera locale, dai cavatori, agli imprenditori, fino alle nostre scuole, alle realtà agricole, commerciali e con le nostre pro loco e società rionali”. “Con il Salone del Tartufo Bianco Pregiato ci siamo attestati al livello nazionale che spetta a un territorio come quello di Città di Castello – spiega Guerri – dove nasce una trifola su tre in Italia, dove ci sono circa 1.000 cavatori, 3.000 cani, alcuni degli chef che hanno fatto la storia della cucina del tartufo, alcune delle aziende più importanti del settore”. Dalla metà di ottobre la manifestazione ha avuto una presenza quotidiana su tutti gli organi di informazione più importanti, passaggi nelle edizioni di punta dei telegiornali nazionali e regionali, un’ampia copertura mediatica anche sui canali social, con un lavoro sul campo dei giornalisti delle principali testate generaliste e specializzate che ha attratto interesse sulla manifestazione e anche ospiti famosi. “La nostra ambizione è di proseguire sulla strada tracciata con l’obiettivo di valorizzare appieno le eccellenze del nostro territorio che fanno parte della filiera del tartufo, portando la trifola di Città di Castello sempre più alla ribalta nazionale e internazionale come elemento identitario del nostro territorio”, puntualizza Guerri, anticipando che “prestissimo saranno annunciate le date dell’edizione 2024”. L’assessore ringrazia “tutti coloro che hanno contribuito al successo del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato “con idee, disponibilità e professionalità, valore aggiunto per l’intera città”, dedicando “un pensiero particolare ai collaboratori, ai volontari della Croce Rossa Italiana, della Pubblica Assistenza Tifernate e del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Città di Castello, che insieme al responsabile della sicurezza, al personale dell’Ufficio Commercio, e al personale di Afor hanno garantito il regolare svolgimento dell’evento, anche nei momenti in cui le condizioni meteorologiche erano avverse”. “Un ringraziamento all’ufficio stampa del Comune di Città di Castello elemento centrale del successo mediatico senza precedenti di questa 43esima edizione.”

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La Biblioteca Carducci ha inaugurato domenica scorsa, 5 novembre, la riapertura nei pomeriggi domenicali, come previsto dall’orario invernale

La Biblioteca Carducci ha inaugurato domenica scorsa, 5 novembre, la riapertura nei pomeriggi domenicali, come previsto dall’orario invernale.

A partire dal mese di novembre e fino ad aprile 2024 la Biblioteca sarà aperta anche nei pomeriggi della domenica, dalle 15 alle 19, per offrire a tutta la comunità occasioni di intrattenimento culturale caratterizzato da proposte di qualità, rivolte ad un’utenza variegata per età e interessi.

La riapertura invernale ha coinciso con la prima proiezione della rassegna cinematografica in programma per tutte le domeniche di novembre, con ampia partecipazione e apprezzamento di pubblico per il film L’arminuta, di Giuseppe Bonito, tratto dal libro di Donatella di Pietrantonio.

Il prossimo appuntamento è previsto per domenica 12 novembre, con la proiezione di  Un affare di famiglia, di Kore- Eda Hirokazu.  Tutte le attività sono gratuite, fino ad esaurimento posti. Si raccomanda la puntualità. “La biblioteca comunale si conferma come uno straordinario contenitore per iniziative culturali ed artistiche a portata di tutti grazie sopratutto a chi ci lavora ogni giorno e propone progetti sempre di particolare interesse”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi.

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Premio Capaccini agli studenti meritevoli e commerazione dei caduti di tutte le guerre a Pieve Santo Stefano

Domenica 12 Novembre alle ore 12 presso il teatro comunale Papini si terrà l’edizione 2023 del Premio Egidio Capaccini, dedicato ai giovani studenti residenti a Pieve Santo Stefano che si distinguono ogni anno prendendo la massima votazione agli esami del terzo anno della scuola secondaria di primo grado, e agli esami di maturità.

Il premio come ormai consuetudine, sarà anticipato dalla celebrazione delle forze armate in ricordo dei caduti di tutte le guerre. 

Alle 10 sarà deposta una corona di alloro al monumento del “milite ignoto”  di Pieve Santo Stefano, alla presenza della Filarmonica Brazzini, del Sindaco Claudio Marcelli e delle autorità locali.

Il premio è intitolato alla memoria del compianto Ingegner Egidio Capaccini, personaggio di spicco di Pieve Santo Stefano che nel dopoguerra, dopo aver contribuito fattivamente alla ricostruzione del paese, distrutto dalle mine dell’esercito tedesco in ritirata, emigrò in Argentina alla fine degli anni ’40.

Ritornato in Italia negli anni ’60 fondò la TRATOS CAVI, negli anni divenuta una delle migliori ed innovative realtà imprenditoriali del nostro paese, portata al successo da Albano Bragagni nel solco dell’insegnamento del suocero Egidio Capaccini. Una Azienda fonte di lavoro per tantissimi valtiberini e quindi una vera e propria ricchezza del nostro territorio.

Il premio, sorto circa 30 anni fa, fu fortemente voluto dalla Famiglia Bragagni Capaccini e dall’Amministrazione Comunale per il valore simbolico che esso rappresenta, volto a premiare l’impegno dei ragazzi. Impegno che nello studio come nella vita è sinonimo di successo, di realizzazione dei propri progetti.

Ecco di seguito l’elenco dei sei premiati: diploma di scuola secondaria di primo grado: CLARISSA BURZI, ALICE CECCI, MADDALENA FRANCESCHETTI, MATILDE ROSSI, SARA TADI. diploma di maturità scuola secondaria di secondo grado: DILETTA VALENTI.

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Inaugurato l’anno accademico 2023/2024 dell’UniTre di Città di Castello: quasi raggiunto il traguardo delle 500 iscrizioni

Con la S.Messa celebrata dal Vescovo Mons.Luciano Paolucci Bedini nella Chiesa di San Domenico prima e successivamente con l’assemblea degli iscritti culminata nella conviviale è stato ufficialmente inaugurato l’anno accademico 2023/2024 dell’UniTredi Città di Castello, una realtà in costante crescita che si avvia a tagliare il traguardo delle 500 iscrizioni. Nella circostanza, coordinata dal Presidente Flavio Bravi, hanno portato il saluto il Sindaco tifernate Luca Secondi , il Comandante la stazione Carabinieri del capoluogo altotiberino Fabrizio Capalti, il consigliere municipale con deleghe al benessere e alla coesione sociale Fabio Bellucci. Novità di assoluto rilievo dell’annata appena iniziata infattil’impegno per iniziative di contrasto al fenomeno della ludopatia che saranno attivate proprio in collaborazione  con le Istituzioni Comunali. Accanto alle lezioni che come di consuetudine connotanoil sodalizio delle ‘tre età” da segnalareil ritorno dei corsi di ballo, un must di qualche stagione fa che stravolta viene affidato al centro sportivo ‘Blue Angel”. Grande spazio all’attività teatrale come nella migliore tradizione di Unitre: la scuola di teatro affidata ad Elio Mariucci si affianca alla messinscena curata dal regista Alvaro Morini che anche quest’anno dirigerà una pièce con protagonisti gli ‘allievi’ dei corsi; viene confermato anche, grazieal dinamismo della past-president Nadia Marconi, l’entusiasmante esperienza delle trasferte al Teatro Lyrick di S.Maria degli Angeli con un abbonamento specificatamente dedicato che coinvolge una trentina di iscritti. Da segnalare inoltre il corso di cucina affidato alla professionalità di Luca Zara docente dell’Istituto Alberghiero ‘Cavallotti’. Prima uscita stagionale il prossimo 7 novembre con visita alla Casa del Cioccolato Peruginacomprensiva di degustazione di prodotti, visione della fabbrica dei Baci e show-cooking del maestro cioccolatiere.

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“Screening mammografico” per tutte le donne al compimento dei 45 anni su tutto il territorio Regionale dell’Umbria: mozione del capogruppo (Misto-Azione), Luciana Bassini

 Inserimento nel Programma dello “screening mammografico” di tutte le donne al compimento dei 45 anni di età su tutto il territorio Regionale dell’Umbria: mozione del capogruppo (Misto-Azione), Luciana Bassini. “In Umbria il carcinoma della mammella è il tumore più frequente nel sesso femminile e, rappresentando il 23,4% di tutte le neoplasie femminili, resta la prima causa di morte per tumore (13,5% di tutte le morti per neoplasia). Tuttavia, accanto ad un aumento dell’incidenza, si registra una riduzione della mortalità, attribuibile in primo luogo ai progressi terapeutici e alla diagnosi precoce che hanno innalzato la percentuale di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi fino all’86 per cento in Umbria. La Regione Umbria – precisa Bassini nella mozione – nell’ottica di prevenire tale patologia, già nel 2007 ha avviato lo screening per la diagnosi precoce del carcinoma della mammella garantendo una mammografia biennale a tutte le donne tra i 50 e i 69 anni. A partire dal 2016, lo screening mammografico biennale è stato esteso alle donne fino a 74 anni di età, nel riconoscere alla Regione dell’Umbra di avere fatto un passo avanti si richiede un ulteriore sforzo”. La mozione presentata, “impegna il Sindaco e la Giunta Comunale affinché sollecitino fortemente la Regione dell’Umbria e i suoi Organi di governo al fine di estendere lo screening per la diagnosi precoce del tumore della mammella a tutte le donne residenti nel territorio regionale, al compimento dei 45 anni di età, così come già avviene in molte Regioni italiane”. 

Inserimento nel programma dello “screening mammografico” di tutte le donne al compimento dei 45 anni di età su tutto il territorio Regionale dell’Umbria: mozione del capogruppo (Misto-Azione), Luciana Bassini.

 Inserimento nel Programma dello “screening mammografico” di tutte le donne al compimento dei 45 anni di età su tutto il territorio Regionale dell’Umbria: mozione del capogruppo (Misto-Azione), Luciana Bassini. “In Umbria il carcinoma della mammella è il tumore più frequente nel sesso femminile e, rappresentando il 23,4% di tutte le neoplasie femminili, resta la prima causa di morte per tumore (13,5% di tutte le morti per neoplasia). Tuttavia, accanto ad un aumento dell’incidenza, si registra una riduzione della mortalità, attribuibile in primo luogo ai progressi terapeutici e alla diagnosi precoce che hanno innalzato la percentuale di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi fino all’86 per cento in Umbria. La Regione Umbria – precisa Bassini nella mozione – nell’ottica di prevenire tale patologia, già nel 2007 ha avviato lo screening per la diagnosi precoce del carcinoma della mammella garantendo una mammografia biennale a tutte le donne tra i 50 e i 69 anni. A partire dal 2016, lo screening mammografico biennale è stato esteso alle donne fino a 74 anni di età, nel riconoscere alla Regione dell’Umbra di avere fatto un passo avanti si richiede un ulteriore sforzo”. La mozione presentata, “impegna il Sindaco e la Giunta Comunale affinché sollecitino fortemente la Regione dell’Umbria e i suoi Organi di governo al fine di estendere lo screening per la diagnosi precoce del tumore della mammella a tutte le donne residenti nel territorio regionale, al compimento dei 45 anni di età, così come già avviene in molte Regioni italiane”. 

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Sansepolcro, Associazione Habibi festeggia 10 anni di attività con un dibattito pubblico «Pace e Guerra: quale futuro per il Medio Oriente»

Intervengono i giornalisti Paola Caridi e Filippo Landi

Sabato 11 novembre alle ore 18.00 presso la Sala del Consiglio comunale del Comune di Sansepolcro, l’Associazione Habibi organizza un incontro pubblico per riflettere sull’attuale tema del Medio Oriente.

Interverranno Paola Caridi, scrittrice e giornalista che da oltre 20 anni si occupa di Medio Oriente e Nord Africa, e Filippo Landi, giornalista, già corrispondente Rai dal Cairo e da Gerusalemme.

Per Paola Caridi è un ritorno a Sansepolcro dato che in passato aveva presentato il suo libro “Gerusalemme senza Dio” e al Teatro Dante aveva messa in scena l’opera teatrale da lei scritta “Cafè Jerusalem”.

L’incontro sarà aperto da una introduzione del presidente dell’Associazione, Don Mario Cornioli e moderato dal Professore Gabriele Marconcini.

Il dibattito sarà in diretta streaming sul sito internet www.tsdtv.it e in tv in tutta la Toscana sul canale 85.

Questo evento inaugura per l’Associazione Habibi la festa dei 10 anni di attività.

Nel 2013, un gruppo di amici della Valtiberina ha cominciato a sostenere l’opera di Don Mario Cornioli, che dal 2009 vive in Terra Santa e svolge il suo apostolato al Patriarcato Latino di Gerusalemme.

In tutti questi anni sono stati raccolti oltre 350mila euro, grazie alla generosità di tutti gli amici che hanno creduto in Habibi e hanno permesso di aiutare la Casa dei bambini di Betlemme “Hogar Nino Dios” a diventare sempre più grande e accogliente. Un luogo nel quale oggi 38 bambini e ragazzi trovano il calore di una famiglia sempre pronta a prendersi cura di loro.

Da Betlemme, Habibi si è spostata in Giordania, ad Amman e l’associazione ha ampliato il proprio ambito di intervento. Ai 15 volontari della Valtiberina, si è affiancata una struttura operativa in Giordania: sono stati avviati e gestiti nuovi progetti in ambito socio-economico e socio-sanitario a sostegno delle popolazioni più svantaggiate, in particolare i profughi iracheni.

Domenica 12 novembre sarà celebrata da Don Mario la S.Messa alle ore 11.15 presso la Chiesa di San Giuseppe Operario a Sansepolcro e a seguire ci sarà un pranzo di beneficenza presso l’Antico Borgo delle Rose e il ricavato sarà destinato alla parrocchia di Gaza. E’ obbligatoria la prenotazione e si può fare via whatsapp al 3492573361.

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Carlo Bruni (Medico anestesista Media Salutis) “mettiamo al centro di tutto il benessere dei nostri pazienti”

“Attrezzature all’avanguardia, professionisti di livello assoluto e diagnosi accurate, questi sono i nostri principi. Il benessere del paziente viene prima di tutto, ci prendiamo tutto il tempo che serve per capire e approfondire, ogni esame viene curato nei minimi dettagli, per dare risposte esaustive e complete. Mettiamo al centro di tutto la qualità della vita dei nostri pazienti, anche attraverso la terapia del dolore, dando sollievo e una vita più serena alle persone che soffrono di sintomatologie limitanti”.

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Città di Castello, firmato stamattina il primo protocollo di intesa in Italia per favorire l’inserimento occupazionale di chi subisce maltrattamenti e abusi

Firmato stamattina a Città di Castello il primo protocollo di intesa in Italia per favorire l’inserimento occupazionaledi chi subisce maltrattamenti e abusi. Secondi, Guerri e Calagreti: “Uno strumento operativo e aperto, con cuidiciamo alle donne vittime di violenza che devono avere la forza di denunciare, perché c’è una società che è prontaad accoglierle e affiancarle nel percorso di uscita da questo terribile incubo, anche con un lavoro”. 

Il Comune di Città di Castello, come capofila della Zona Sociale 1 dell’Alta Valle del Tevere, ha firmato stamattina con Cgil,Cisl, Uil, Confindustria e Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro dell’Umbria  il primo protocollo di intesa inItalia per favorire l’inserimento occupazionale delle donne vittime di violenza . L’accordo rappresenta il tassello mancantea tutti i percorsi finalizzati all’uscita dall’incubo dei maltrattamenti, che spesso non iniziano nemmeno o si arenano inassenza   di   un’autonoma   capacità   di   sostentamento   della   persona   che   viene   presa   in   carico   dai   servizi   sociali.

L’indipendenza economica che deriva da un impiego è infatti ciò che può affrancare la donna da una condizione familiare disoggiogazione psicologica e materiale, permettendole il pieno distacco dai contesti relazionali in cui si trova. Ecco perché  i

Servizi Sociali del Comune di Città di Castello , su indicazione del centro antiviolenza “Medusa”, il servizio costituitodall’ente che viene gestito dall’Associazione Liberamente Donna Ets, segnaleranno ai centri per l’impiego dell’ARPAL ledonne residenti negli otto comuni dell’Alta Valle del Tevere appartenenti alla Zona Sociale 1 che hanno avviato un percorsodi uscita dalla violenza per cui si ritiene opportuno chiedere l’inserimento lavorativo. A seguito di apposita istruttoria per lavalutazione delle competenze professionali, delle esperienze lavorative e delle attitudini,   Arpal   proporrà alle aziende l’inserimento   lavorativo   delle persone   selezionate in   base   ai   profili   richiesti.   Cgil,  Cisl  e Uil   avranno   il   compito   di sensibilizzare le imprese sui contenuti ed opportunità del progetto, supervisionare il rispetto dei contratti di lavoro e promuovere forme di collaborazione che tengano conto delle fragilità legate a vissuti di violenza.   Confindustria   si farà carico di sensibilizzare i propri partner su contenuti e opportunità del progetto, ma anche di comunicare le necessità assunzionali che possano essere prese in considerazione.  Un lavoro di raccordo che è già iniziato e che ha visto emergere le prime disponibilità da parte di importanti e conosciute aziende del comprensorio dell’Alta Valle del Tevere, che sono pronte ad accogliere le donne che subiscono violenza, vittime di una piaga che anche in Alta Valle del Tevere appare in inarrestabile espansione.  Da gennaio a ottobre 2023 sono stati infatti 36 i nuovi casi presi in carico dal Centro comunale antiviolenza “Medusa” di Città di Castello, un dato in linea con i 46 nuovi ingressi registrati complessivamente nel 2022.

Le chiamate registrate nei primi dieci mesi dell’anno sono state in tutto 510, gesti di disperazione che in 257 occasioni

hanno dato seguito a colloqui individuali per esaminare le vicende nelle quali erano coinvolte le donne che si sono rivolte

al servizio.  “Sono i numeri a dire che abbiamo il dovere di assumerci sempre nuove responsabilità nei confronti delle donne

vittime di violenza e oggi, tutti insieme, istituzioni pubbliche, sindacati e imprenditori, diamo per primi in Italia una risposta

che è frutto di grande volontà e concretezza. Un protocollo che non è una mera dichiarazione di intenti, ma è operativo,

perché propone una linea di intervento concreta che inaugura una buona pratica a sostegno della condizione femminile,

ed è anche aperto alla partecipazione di tutte le altre componenti della società e delle aziende del territorio che vorranno

unirsi a noi e dare il proprio contributo”, ha dichiarato stamattina in conferenza stampa il sindaco  Luca Secondi  insieme

all’assessore alle Pari Opportunità  Letizia Guerri  e all’assessore alle Politiche Sociali  Benedetta Calagreti.  Gli amministratori​

hanno presentato il protocollo d’intesa insieme a tutti gli attori coinvolti, ricordando come l’accordo sia frutto del lavoro del

tavolo di monitoraggio delle azioni a contrasto della violenza di genere istituito dal Comune di Città di Castello, in

particolare di quello tenuto il 25 novembre del 2022. “Con questo protocollo, che pone con decisione all’attenzione

generale il tema dell’indipendenza economica femminile e l’importanza che riveste per combattere una piaga come la

violenza di genere – hanno sottolineato Secondi, Guerri e Calagreti – diciamo alle donne vittime di maltrattamenti e abusi

che  devono avere la forza di denunciare, perché c’è una società che è pronta ad accoglierle e affiancarle nel percorso di

uscita da questo terribile incubo, anche con un lavoro, con la prospettiva concreta di potersi rifare una vita”. Un messaggio

sottoscritto dal sindaco di Citerna  Enea Paladino , dall’assessore alle Politiche Sociali di San Giustino  Andrea Guerrieri  e

dall’assessore alle Politiche Sociali di Umbertide   Lara Goracci , che hanno preso l’impegno di supportare al meglio per

quanto di competenza l’attuazione del protocollo, dando atto al Comune di Città di Castello del fondamentale ruolo di

raccordo e di sviluppo delle azioni a contrasto della violenza sulle donne svolto finora con i propri uffici, in particolare con la

referente comunale  del  Centro  Anti Violenza  di Città  di Castello   Lorenza Scateni   e con  la responsabile  del Centro

antiviolenza “Medusa”  Veronica Baldoni . “L’appuntamento di oggi è il frutto della buona politica e di ciò, come cittadino,

imprenditore e come rappresentante della Sezione Alta Valle del Tevere di Confindustria Umbria sono molto orgoglioso”,

ha detto il presidente degli industriali locali   Raoul Ranieri . “Questo protocollo si fonda su un lavoro sinergico, che è

fondamentale per cercare di contrastare il grave fenomeno della violenza contro le donne. Le imprese del nostro territorio

hanno sentito la responsabilità di impegnarsi per supportare le donne vittime di violenza offrendo loro un’opportunità

occupazionale, attraverso cui restituire la dignità, l’indipendenza economica e la possibilità di reinserimento sociale in un

ambiente sicuro e protetto. Voglio ricordare a questo proposito i tanti colleghi imprenditori che, nel silenzio e con grande

spirito di solidarietà, ogni giorno accolgono nelle proprie aziende situazioni di disagio sociale legato alla violenza, ma anche

a povertà, calamità naturali o altro, dando sempre risposte concrete”. A nome dei rappresentanti sindacali firmatari del

protocollo ( Fabrizio Fratini, Vanda Scarpelli  e  Barbara Mischianti  della Cgil,  Antonello Paccavia  della Cisl e  Sandro Belletti

della Uil),  Patrizia Venturini   dello Spi-Cgil Umbria ha evidenziato “l’unicità di un protocollo d’intesa che mette insieme

Comuni, sindacati e rappresentanze datoriali di un territorio, laddove le uniche esperienze analoghe note nel nostro Paese

hanno riguardato finora singole realtà aziendali”. “Con questa intesa andiamo oltre la semplice solidarietà alle vittime di

violenza, alle quali offriamo la concretezza di una rete di comunità tra pubblico e privato, in grado di offrire una reale via

d’uscita da un vissuto di maltrattamenti e soprusi”. Nel chiarire che a essere direttamente coinvolti nelle azioni previste dal

protocollo   saranno   il   centro   per   l’impiego   di   Città   di   Castello   e   lo   sportello   di   Umbertide,   Francesco   Giovagnoni ,

responsabile dell’area Umbria Nord di Arpal Umbria, a nome del direttore generale  Paola Nicastro  ha rimarcato come “per

ARPAL Umbria la collaborazione con il Comune di Città di Castello e tutti i sottoscrittori del Protocollo sia una importante

opportunità per favorire l’emancipazione economica femminile”. “Offriamo la totale collaborazione per un tema doloroso

come quello della violenza di genere, diventato ormai piaga strutturale sociale nel nostro Paese. Oggi ARPAL Umbria si

impegna a perpetrare con la propria azione il sostegno a delineare percorsi di indipendenza per le donne vittima di violenza,

poiché è assodato che accanto ai necessari interventi repressivi nei confronti di uomini violenti e a quelli altrettanto

indispensabili   di   protezione  delle  potenziali   vittime,   occorre  agire  in   modo   coordinato  perché   la   vittima   abbia   una

prospettiva di vita concreta, di cui il lavoro è tassello fondamentale”, ha detto Giovagnoni. Il responsabile dell’Area Umbria

Nord ha spiegato come “Arpal procederà attraverso un percorso di empowerment che avrà ha inizio con l’individuazione di

un referente del progetto per la presa in carico delle donne. Parallelamente saranno sensibilizzate le aziende sui contenuti

sulle opportunità del protocollo e saranno proposte azioni di formazione e specializzazione alle donne inserite nel progetto,

supervisionando l’andamento del percorso lavorativo nel suo itinere”. 

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Città di Castello, sabato 11 Novembre tradizionale “castagnata” di S. Martino, grazie alla Società Rionale Mattonata

Oggetto : Società Rionale Mattonata. Associazione di Promozione Sociale APS. Tradizionale “castagnata” in occasione della Festa di S. Martino. Sabato 11 Novembre 2023. Comunicato stampa.

Nell’ambito delle attività promosse con la finalità della salvaguardia, valorizzazione e divulgazione delle più genuine tradizioni popolari della nostra città, la Società Rionale Mattonata onorerà anche quest’anno la Festa di S. Martino organizzando la tradizionale  “castagnata” , nel corso della quale verranno distribuite, ad offerta, caldarroste. Come consuetudine,   il ricavato è destinato a opere di beneficenza e solidarietà sociale.

L’iniziativa si svolgerà in P/zza Matteotti (Largo Gildoni) nel pomeriggio di sabato 11 Novembre p.v., con inizio alle ore 17:00 circa, nell’area antistante, indicativamente, all’ingresso nel loggiato Gildoni.

Quella della “castagnata” di San Martino è una delle numerose attività e iniziative che la Società Rionale Mattonata tiene in vita da tantissimi anni grazie all’opera di puro e disinteressato volontariato da parte dei propri soci ed è una tradizione popolare molto apprezzata dalla cittadinanza, soprattutto i bambini.

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Città di Castello, controlli dei Carabinieri: sei persone denunciate

I Carabinieri della Compagnia di Città di Castello con l’ausilio di personale della Stazione di Umbertide, nel fine settimana appena concluso, hanno effettuato servizi mirati finalizzati a contrastare le violazioni al codice della strada, con particolare attenzione alle condotte di guida pericolose ed in particolare alla guida sotto l’effetto di alcol e all’uso delle sostanze stupefacenti.

Durante i controlli operati nel centro abitato di Città di Castello sono stati deferiti all’A.G. per guida in stato di ebbrezza:

  1. un 34enne siciliano controllato alla guida di una grossa berlina e trovato con un tasso alcolemico due volte superiore al limite consentito;
  2. un 35enne nato e residente nel capoluogo valtiberino, controllato alla guida di una piccola utilitaria, con un tasso alcolemico di tre volte superiore al limite consentito;
  3. un 44enne tifernate, controllato alla guida di una piccola berlina e risultato anch’egli con un tasso alcolemico tre volte superiore al limite consentito.

Successivi controlli operati nel centro abitato di Umbertide hanno invece permesso di deferire all’A.G. una 62enne straniera, ma residente da lungo tempo in quel centro, trovata alla guida di una piccola utilitaria con un tasso alcolemico quattro volte superiore al limite consentito.

Per le quattro persone è scattato anche l’immediato ritiro della patente di guida.

In ultimo, nella periferia di Città di Castello, i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno fermato e controllato, a bordo di una piccola utilitaria, due giovani 19enni provenienti da un paese subito dopo il confine toscano, trovati in possesso di complessivi 40 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, suddivisa in dosi, oltre a materiale per il confezionamento.

La sostanza rinvenuta è stata sottoposta a sequestro mentre i due giovani sono stati denunciati in stato di libertà alla competente A.G. per detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio.

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Lignani Marchesani a Kilkenny alla due giorni di approfondimento programmarci dell’ECR

Andrea Lignani Marchesani nella qualità di membro della Direzione nazionale di FdI e di socio della Fondazione Alleanza Nazionale ha partecipato ai lavori di approfondimento programmatico dell’ECR ( il gruppo dei Conservatori al Parlamento europeo) in vista delle prossime elezioni di giugno tenutosi a Kilkenny in Irlanda lo scorso fine settimana in vista delle prossime elezioni di giugno Ai lavori hanno partecipato esponenti di Governo, Parlamentari, politici, docenti universitari e giornalisti provenienti da Spagna, Bulgaria, Polonia, Repubblica Ceca , Lituania, Romania , Irlanda e Italia e sono stati in particolare approfondite tematiche inerenti le politiche cosiddette green e l’impatto devastante che potrebbero avere sulle economie nazionali se perpetrate.

Conseguenze gravi che inciderebbero negativamente nelle gestioni aziendali ma anche nel settore primario con conseguenze anche nella corretta gestione dei flussi migratori. E’ evidente la necessità di far comprendere come il prossimo voto europeo non sia un test politico ma per la prima volta una scelta, tra ideologia e un pragmatico sviluppo sostenibile , che produrrà conseguenze molto concrete sulla vita di ognuno. Nella foto il Consigliere Andrea Lignani con il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani

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Sansepolcro: furto al supermarket, una persona arrestata

Dal Lazio a Sansepolcro per compiere furti nei supermarket eludendo i controlli antitaccheggio. Aveva infatti con sé una potente calamita, che era in grado di rimuovere o comunque rendere inefficaci i sistemi sonori di allarme all’uscita degli esercizi commerciali colpiti.

I carabinieri della Compagnia di Sansepolcro hanno arrestato un trentenne, residente in provincia di Roma.

Ad essere presi di mira, nel pomeriggio di sabato, sarebbero stati diversi esercizi commerciali, infatti è stata rinvenuta una grande quantità di refurtiva. Alcune pattuglie dell’Arma nell’ambito dei controlli preventivi per contrastare i reati predatori, notavano l’atteggiamento sospetto dell’uomo, che era intento a caricare in auto delle bottiglie di alcolici, estraendole dal proprio giubbotto.

L’operazione si accerterà che era stata poi eseguita ripetutamente, fino a quando veniva bloccato e controllato, con la perquisizione sono state trovate oltre 80 bottiglie, molte più di quelle che i carabinieri hanno visto caricare in macchina nelle prime fasi dell’osservazione.

Chiesto alla persona controllata, spiegazioni circa la provenienza dell’altra merce rinvenuta, questi si dimostrava reticente, pertanto sono in corso le indagini per tentare di risalire agli altri negozi derubati.

Il valore commerciale degli alcolici e superalcolici sequestrati è alquanto ingente: 1.500 € circa, se fossero stati reimmessi sul mercato.

L’arrestato era trattenuto presso le camere di sicurezza dei carabinieri di Sansepolcro, in attesa dell’udienza di convalida che si terrà presso il Tribunale di Arezzo. Nella mattina odierna il giudice ha convalidato la temporanea misura cautelare, disponendo a carico del predetto l’obbligo di dimora nel comune di provenienza.  

Una pratica, quella di rubare prodotti e rivenderli su un parallelo mercato nero, che in questo periodo vede spesso i carabinieri impegnati con malfattori intenti in questo genere di attività, solo nello scorso inverno l’Arma di Sansepolcro ha arrestato 8 persone, mentre i denunciati sono addirittura saliti a 40.

Le persone sottoposte ad indagini si presumono innocenti.

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Grande successo la visita guidata al Cimitero Monumentale di Città di Castello organizzata da Il Poliedro, presto la replica

Domenica 5 Novembre si è svolta una visita guidata al Cimitero Monumentale di Città di Castello organizzata da Il Poliedro, gestore dei servizi cimiteriali del Comune di Città di Castello, nell’ambito dell’attività di valorizzazione e divulgazione delle ricchezze storico culturali e artistiche del complesso in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

La visita ha riscosso tantissimo successo e ha visto molti tifernati e turisti partecipare con entusiasmo all’iniziativa. Siamo abituati a recarci al cimitero per fare una visita ai nostri cari defunti però oggi lo abbiamo considerato come un luogo pieno di meraviglie artistiche che devono essere viste e ammirate. Il nostro Monumentale infatti è stata una delle principali imprese architettoniche e decorative dell’Ottocento tifernate; quindi non solo è inteso come luogo sacro e di memoria, ma è un vero e proprio museo a cielo aperto.

Progettato dal celebre architetto Emilio De Fabris, autore anche della facciata del duomo di Firenze, la vista ha interessato le tombe e le cappelle decorate da artisti locali e di risonanza nazionale come quelle decorate da Galileo Chini, Annibale Gatti ed Elmo Palazzi. Non è mancata la visita alla chiesa, al Famedio, che accoglie i caduti tifernati di tutti i conflitti e alla Cappella dei Caduti per la Resistenza dove è stato ricordando anche il celebre Venanzio Gabriotti.

L’evento ha riscosso molto successo e presto verrà replicato.

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Ad In Primo Piano Cesare Sassolini

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, l’esponente di Forza Italia Città di Castello, Cesare Sassolini

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