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Calcio: Virtus Francavilla e Sansepolcro a Palazzo delle Laudi

Alla vigilia del triangolare in programma oggi al Buitoni fra Sansepolcro, Arezzo e Virtus Francavilla, la sala consiliare di Palazzo delle Laudi ha ospitato dirigenti e giocatori del sodalizio pugliese, che milita in serie C, assieme all’intero staff tecnico e agonistico del Borgo. Il tutto per sancire una volta di più lo stretto rapporto che ormai da anni lega i due club, sotto l’egida del patron della Virtus, Antonio Magrì, che è anche il proprietario di Nuovarredo, l’azienda che sorge a Sansepolcro sponsor della compagine bianconera.

E’ stato il sindaco Fabrizio Innocenti a fare gli onori di casa, intrattenendosi cordialmente con lo stesso Antonio Magrì e con Giorgio Lacrimini, presidente del Sansepolcro. Il solido legame che unisce le due realtà calcistiche ha aggiunto dunque un nuovo importate tassello, foriero di ulteriori sviluppi futuri e della stima reciproca manifestata dai rispettivi dirigenti.

Spazio anche alle dichiarazioni dei due allenatori: da una parte Andrea Bricca del Sansepolcro, che a suo tempo militò da calciatore anche nella Virtus, e dall’altra Alberto Villa, neotecnico della squadra pugliese, figlio del “Mitico” Villa, ex gloria del Bologna. Un brindisi che ha coinvolto tutti i presenti ha concluso l’appuntamento, gesto augurale in vista delle imminenti fatiche agonistiche che attendono la Virtus in serie C e il Sansepolcro nella riconquistata serie D.

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Arcaleni (Castello cambia)“Assurdo e colpevole scaricare sui servizi sociali coloro che dal 1 agosto non avranno più il reddito di cittadinanza”

Ho presentato un’interrogazione per conoscere la situazione dei percettori del Reddito di Cittadinanza nel Comune tifernate, a partire dal 1 agosto 2023. Vogliamo comprendere quante persone e nuclei familiari sono ancora percettori di tale sussidio, dopo l’entrata in vigore del DL 48/2023 conv.Legge 85/2023, e quanti invece sono stati o dovranno essere presi in carico dai servizi sociali del Comune; come e con quali risorse sarà possibile fare fronte ad eventuali aumentate esigenze di sussidio e aiuto e se l’Assessorato abbia previsto progetti o azioni di tutela per poter affrontare la situazione, anche relativamente alla richiesta di fondi nazionali.

Dopo che 169mila famiglie beneficiarie di reddito o pensione di cittadinanza hanno ricevuto dall’Inps  il seguente sms che le avvisava della sospensione del sussidio da agosto: «Domanda di Rdc sospesa come previsto dall’articolo 13 del DL 48/2023 conv. Legge 85/2023. In attesa eventuale presa in carico da parte dei servizi sociali»  lo sconcerto e la confusione si sono aggiunte alla preoccupazione di non poter far fronte alle proprie esigenze di vita. A causa di una modalità del tutto inappropriata scelta per comunicare la fine di un aiuto vitale per tante famiglie, si è ingenerata pure la falsa percezione che la “presa in carico” dei servizi sociali (del Comune) potesse scongiurare la fine del sussidio. 

Per motivi di mero calcolo politico-elettorale si sta scaricando in maniera indiscriminata sui Comuni la gestione delle situazioni di povertà e di bisogno: che fine hanno fatto le promesse elettorali dei partiti di governo, di istituire i corsi per i giovani che non hanno completato il percorso scolastico o i corsi di formazione intensiva per gli occupabili? Doveva essere tutto pronto per il 1 gennaio 2023, ma non è stato fatto nulla per accompagnare l’uscita dal reddito di cittadinanza e solo ora, ad agosto inoltrato e DOPO la sospensione del sussidio, si preannuncia una piattaforma digitale per la formazione che dovrebbe realizzare il miracolo di far diventare tutti occupati. Ma le persone mangiano anche ad agosto, e non certo piattaforme digitali.

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Cinque scout della Valtiberina stanno disegnando i loro sogni» tra i 50mila di Jamboree in Corea del Sud

Mattia, Alessia, Monica, Chiara e Francesco sono cinque gli scout del gruppo Agesci Valtiberina 1 che stanno vivendo un’esperienza speciale come rappresentanti italiani al World Scout Jamboree 2023, l’evento scout mondiale più grande e atteso.
Coordinato dall’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout, il World Scout Jamboree si svolge ogni quattro anni e riunisce decine di migliaia di giovani scout provenienti da 170 paesi diversi.


In questa edizione, che si tiene a SaeManGeumin in Corea del Sud, prevede complessivamente 50.000 partecipanti, inclusi capi, International Service Team e staff dei Contingenti, tutti uniti da un obiettivo comune: promuovere la crescita personale e la consapevolezza globale attraverso l’educazione scout.
Il motto dell’incontro è «Draw your dream» (Disegna il tuo sogno).
Durante il campo stanno avendo la possibilità di partecipare a una serie di attività, quali vita all’aperto, escursioni, progetti di servizio comunitario e scambi interculturali.
«Partecipare al Jamboree in Corea del Sud rappresenta per noi l’opportunità di conoscere scout provenienti da tutto il mondo, apprendere da loro e condividere le nostre esperienze. Siamo fieri di di rappresentare il nostro gruppo e la comunità valtiberina».

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Venerdì 4 agosto debutta in prima nazionale Cosa ti cucino, amore? Appuntamento alle ore 21. 00 al Teatro Alla Misericordia, Sansepolcro

Laboratori Permanenti conferma il proprio rapporto con il territorio della Valtiberina Toscana, portando avanti il lavoro intrapreso da anni, con l’intento e il desiderio di voler connettere attraverso l’offerta culturale i paesi della vallata. In questi anni sono stati intessuti e consolidati rapporti con i comuni di Sansepolcro, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo, Sestino e Anghiari, per offrire ai cittadini una proposta culturale intensa e variegata.

Espressione di questo lavoro è Terre in Festival che, attraverso la sua dimensione diffusa, offre in vallata spettacoli capaci di coniugare il piacere dell’occasione culturale estiva con la forza dei contenuti. 

Terre in Festival si svilupperà dal 4 agosto al 5 settembre 2023 con spettacoli che animeranno le piazze e i luoghi emblematici dei comuni coinvolti, ospitando compagnie provenienti da tutta Italia, 5 prime nazionali, progetti e workshop.

Si inaugura domani venerdì 4 agosto con COSA TI CUCINO, AMORE? che debutta in prima nazionale alle ore 21.00; una coproduzione Laboratori Permanenti/Seven Cults con Caterina Casini, Maddalena Emanuela Rizzi, Carlina Tortala scenografiadi Tiziano Fario, il testo e la regia di Linda Brunetta
Si tratta di uno spettacolo comico, una sarabanda di equivoci, fraintendimenti, colpi di scena attraverso un’ironia al femminile moderna e originale. Uno humour sarcastico e surreale, che gioca con il linguaggio, i luoghi comuni, le convenzioni, le apparenze, svelandola doppia e tripla natura dei personaggi, allo stesso tempo profondi esuperficiali, crudeli e innocenti, scaltri e ingenui.

Uno spettacolo nella direzione stilistica dello humour nero inglese, dove, coniugando understatement e situazioni paradossali, non si ricorre alle facili battute, ma si coinvolge lo spettatore in modo sottile, spiazzandolo e sorprendendolo, per ritrovare un’ironia al femminile moderna e originale

Il debutto, contrariamente a quanto annunciato, viste le condizioni meteo previste per venerdì 4 agosto avrà luogo presso il Teatro Alla Misericordia.

Lo spettacolo sarà in replica il 13 agosto alle ore 21.00, presso il Giardino Museo Casa Natale di Michelangelo di Caprese Michelangelo.

Terre in Festival prosegue, la prossima settimana, sempre all’anfiteatro Campaccio il 10 agosto ore 21.00 con VOLEVO VEDERE IL CIELO produzione Effimero Meravigliosocompagnia proveniente dalla Sardegna che porta in scena un interessante testo diMassimo Carlotto, per la regia di Maria Assunta Calvisila radiografia di uno spaccato della società di oggi dove si alimentano i falsi miraggi, i luoghi comuni, gli stereotipi del successo e della felicità, il senso di desolazione e di miseria culturale e morale. In replica il 12 agosto ore 21.00 al Teatro Comunale di Monterchi.

Venerdì 11 agosto ore 21.00 Monterone (frazione di Sestino) in scena la commedia di Menandro LA DONNA DI SAMOun rito teatrale in maschera che conserva tutto il suo fascino con Roberto Zorzut, Bruno Governale, Alessandra Cavallari, Ana Kuschle scene di Renato Mambor, Roberta Gentili e la regia di Roberto Zorzutuna produzione Seven Cults.

Programma completo https://www.laboratoripermanenti.com/festival/

 INFO E PRENOTAZIONI

cell. 379 125 3567

(tramite whatsapp o chiamando dal lun. al ven. dalle 9.00 alle 13.00)

info@laboratoripermanenti.com

BIGLIETTERIA

Intero € 10,00
Ridotto under25 – over65 e Carta Giovani € 8,00

Ridotto CRAAL € 7,00*
* Buitoni, Associazione Amici della Musica Sansepolcro, Centro Studi Musicali Valtiberina, Società Rionale Porta Romana

Ridotto bambini fino a 6 anni e operatori spettacolo € 5,00

Card a scalare utilizzabile anche da più persone per lo stesso spettacolo

4 spettacoli € 30,00 | 7 spettacoli € 45,00

*Dalla Card sono esclusi

–  lo spettacolo del 24 agosto INQUIETUDINI RUGGENTI: biglietto unico 10€, Carta Giovani 2 ingressi € 10 + € 1

– lo spettacolo del 26 agosto SENTIERI NEL TEMPO: biglietto unico 12€ comprensivo di navetta

La prevendita è disponibile a partire dal 28 luglio 2023

Spazio Campaccio 

Sansepolcro Largo Mon.s Luigi Di Liegro

da lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00

Ufficio Turistico di Sansepolcro

Piazza Torre di Berta 17

tel. 0575 740536 – 353 3983814 whatsapp

Biglietteria online

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Sullo spostamento degli alunni del liceo i gruppi di maggioranza chiedono chiarezza e certezze

In merito alla questione relativa all’edilizia scolastica e allo spostamento degli alunni del biennio del liceo “Piero della Francesca”, oggetto di dibattito sia nella recente seduta del consiglio comunale che sugli organi di stampa, occorre fare chiarezza e, per quanto ci riguarda, chiedere certezze. L’argomento, come si sa, non è di diretta pertinenza dell’Amministrazione Comunale ma dell’Amministrazione Provinciale, che ha la delega per gestire gli istituti delle scuole secondarie di secondo grado.

Ma per legge e soprattutto per senso di responsabilità, l’Amministrazione Comunale di Sansepolcro deve recepire e rappresentare i bisogni e le esigenze delle famiglie e delle istituzioni del proprio territorio. L’argomento è noto: a partire dal prossimo anno scolastico la sede di via Inghirami che ospita gli alunni del biennio del liceo scientifico sarà interessata a lavori di ristrutturazione edilizia in attuazione di un progetto finanziato con fondi Pnrr. Di conseguenza emerge la necessità e l’urgenza di trasferire in sede provvisoria gli studenti frequentanti. Per tale motivo l’Amministrazione Comunale di Sansepolcro con in testa il sindaco Innocenti da tempo aveva sollecitato la Provincia di Arezzo nel chiedere chiarimenti e nell’adottare soluzioni.

E il primo cittadino del Borgo aveva richiesto allo stesso Presidente della Provincia di poter partecipare alla riunione fissata per il 19 luglio scorso organizzata dall’ente provinciale con il Provveditorato, richiesta negata. Di fronte ai silenzi della Provincia, al mancato coinvolgimento del nostro Comune, alla circolazione di insistenti e preoccupanti voci – mai smentite – che prefiguravano lo spostamento, totale o parziale, degli alunni ad Anghiari, come gruppi di maggioranza ci siamo attivati, predisponendo e presentando un apposito Ordine del Giorno in data 13 luglio scorso. Ordine del Giorno illustrato poi il 31 dello stesso mese in sede di consiglio comunale. Qui si è innescato un iter che definiamo ”rituale” nel corretto e dignitoso rapporto fra istituzioni. Quella sera è stato il consigliere Laura Chieli di FdI-Sansepolcro Futura, esponente del consiglio provinciale, a replicare. Criticando la nostra legittima azione e asserendo infine “che una soluzione è stata trovata”.

Il tutto in mancanza, a quella data, di un qualsiasi documento ufficiale fatto pervenire dalla Provincia al Comune di Sansepolcro. La stessa Laura Chieli che, eletta a suo tempo in Provincia con i voti determinanti di gran parte della maggioranza di Palazzo delle Laudi, sapeva come da lei dichiarato che a partire dal 5 luglio 2023 il sindaco Innocenti aveva manifestato le sue preoccupazioni al riguardo; nonostante ciò non ha informato lo stesso sindaco di Sansepolcro sulla decisione presa dalla Provincia ma ha atteso la seduta consiliare del 31 luglio per “spettacolarizzare” il proprio intervento, rivestendo nell’occasione il ruolo più di consigliere provinciale che comunale. Guarda caso il giorno successivo ecco arrivare a Palazzo delle Laudi una nota della Provincia.

Anche in questo caso irrituale. Non infatti un documento firmato dal Presidente di quella istituzione, ma un comunicato stampa, a firma “Responsabile staff del Presidente” dove, annunciando il prossimo novembre come data del via ai lavori della sede di via Inghirami, nelle ultime tre righe fa sapere che “gli studenti del biennio del liceo saranno collocati nei locali che ospitano l’Istituto Tecnico Economico Turistico”. La vecchia Ragioneria, per intendersi. Ribadendo l’irritualità di un simile comportamento da parte della Provincia, che non coinvolge il Comune, che affida alla propria “portavoce” in consiglio comunale il compito di informare in data 31 luglio cioè a poco più di un mese dall’inizio delle lezioni dell’anno scolastico 2023-2024 lasciando nell’attesa e preoccupazione le tante famiglie coinvolte, che trasmette al nostro Comune note a firma “staff del Presidente”, prendiamo comunque atto di quanto comunicato dalla stessa Provincia. Simile annuncio è già oggetto di discussione in città, segnatamente per la realtà di insegnanti e studenti dell’Istituto Tecnico “Pacioli” che paventano la perdita di alcuni loro spazi didattici sempre utilizzati per fare posto agli studenti del biennio del Liceo.

Da parte nostra e della stessa amministrazione comunale, che con le proprie azioni hanno se non altro scongiurato la sciagurata ipotesi di un trasferimento ad Anghiari,  continueremo con ancora più forza a monitorare la situazione e ad attivarci presso le locali istituzioni scolastiche in ossequio al rispetto che si deve a tutte le realtà didattiche del nostro territorio di competenza per un’attività che preveda la pari dignità di tutti i soggetti coinvolti.

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Citerna – Intitolato ad Anita Garibaldi il Parco cittadino. Paladino: “Una giornata memorabile per il nostro borgo e tutto l’Altotevere”

Una giornata memorabile per Citerna, ricca di storia e memoria. E’ quanto realizzato dall’amministrazione comunale con l’intitolazione ad Anita Garibaldi del parco pubblico del borgo. A scoprire la lapide è stato il sindaco Enea Paladino, insieme a donna Vittoria Garibaldi, celebre storica dell’arte e discendente in linea diretta di Giuseppe ed Anita.


“Un’occasione unica per rivivere i valori del Risorgimento e i momenti storici che hanno contribuito a unificare la nostra Italia. Un momento per soffermarsi sul significato del messaggio lasciatoci in eredità dal Risorgimento, un’eredità che dobbiamo continuare a coltivare”, così il sindaco Paladino, pronto a sottolineare come la presenza della pronipote di Garibaldi abbia reso ancora più speciale l’importante giornata.


Ciò che pochi sanno è che il generale Ezio Garibaldi, nipote dell’Eroe dei Due Mondi e padre di Vittoria, sposò proprio a Citerna nel 1947 Erika Knopp e, alla fine della cerimonia, il sindaco ha fatto omaggio a Vittoria del certificato di matrimonio incorniciato del padre, gesto che ha visibilmente commosso l’interessata.


Poi la manifestazione si è spostata nella piazza intitolata all’eroe Scipione Scipioni. Qui, di fronte ad un numeroso ed interessato pubblico, si è svolto un convegno storico coordinato dall’assessore comunale Samuel Fedele. Ad intervenire, tra i vari relatori, l’editrice perugina Laura Boco, che ha tratteggiato la figura di Anita Garibaldi, e Achille Ragazzoni dell’Istituto Risorgimento italiano, che si è soffermato sul passaggio di Giuseppe Garibaldi a Citerna tra il 24 e il 26 luglio 1849.

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Valtiberina capitale italiana della cultura 2026, primo incontro a Città di Castello

Nella sala del consiglio comunale di Città di Castello si è tenuto mercoledì 2 agosto, il primo incontro con la sponda umbra dell’Altotevere, scaturito a seguito dell’ufficializzazione della Valtiberina a Capitale Italiana della Cultura 2026. Un progetto molto ambizioso, già formalizzato dall’Unione dei Comuni della Valtiberina, con l’obiettivo di coinvolgere in maniera unitaria l’Alta Valle del Tevere sia umbra che toscana.
Alessandro Polcri, Presidente della Provincia di Arezzo e Sindaco del Comune di Anghiari dichiara :


“ Per la prima volta si ragiona insieme, l’idea nasce da 12 elementi essenziali sul tema della spiritualità, in vista anche delle celebrazioni per l’ottavo centenario della morte di san Francesco del 2026. Un momento di riflessione e progettualità che sarà in grado di coinvolgere i 15 Comuni dell’Alta Valle del Tevere sul tema dei cammini, dell’ambiente e dei borghi anche perché facciamo tutti parte delle aree interne. Con questo incontro è stato avviato un percorso condiviso, un primo passo importante, direi una giornata storica in cui tutti i territori sono stati messi allo stesso tavolo”.


Il Sindaco di Citta’ di Castello, Luca Secondi, assieme agli altri sindaci e rappresentanti della alta valle del tevere, nel garantire il pieno sostegno alla iniziativa della candidatura ufficiale del versante toscano del comprensorio, ha riconfermato i legami di amicizia, vicinanza e collaborazione con i comuni limitrofi valtiberini dichiarano: “Talvolta i confini geografici si separano solo a livello burocratico ed amministrativo e come in questa occasione invece rinsaldano le occasioni di sviluppo e promozione di un territorio con grandi tradizioni storico, culturali, artistiche ed ambientali, punto di partenza per ulteriori iniziative in comune”.


“ Il prossimo passaggio – ha aggiunto Alfredo Romanelli, presidente dell’Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana e Sindaco del Comune di Monterchi – sarà quello di costruire un comitato per la presentazione del progetto di candidatura che vedrà coinvolti non solo i Comuni, ma anche le associazioni e gli stakeholder dell’economia locale.

A settembre seguirà una fase di ascolto e poi la stesura. Siamo consapevoli che l’obiettivo da centrare è molto ambizioso, ma gratificante al tempo stesso poiché il progetto dovrà essere anche l’avvio di un nuovo percorso di condivisione in Alta Valle del Tevere; un valore aggiunto, una nuova identità tra Toscana e Umbria”.
Presente al tavolo anche il Comune di Sansepolcro rappresentato dall’assessore Francesca Mercati.
Tra le prime decisioni assunte dal tavolo, è stata quella di individuare la figura di coordinatore dei lavori, nominando Luca Ricci, tra l’altro già direttore del Kilowatt Festival.

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75 bambini dell’oratorio in bici da Cerbara a Garavelle al Centro delle Tradizioni Popolari per trascorrere una giornata indimenticabile estate all’insegna della riscoperta delle tradizioni

L’altra estate all’insegna della riscoperta delle tradizioni, della cucina dei nonni, e delle meraviglie della natura. In bici da Cerbara a Garavelle per trascorrere una giornata da ricordare al Centro delle Tradizioni Popolari. 75 bambini dell’Oratorio della Parrocchia di San Biagio di Cerbara “Oratorio per di qua”, in sella alle loro biciclette colorate si sono trasformati in veri e propri turisti alla scoperta di tante belle cose da vedere e da “toccare” e mangiare.

Hanno trascorso l’intera giornata visitando la mattina in maniera autonoma sia il Centro delle Tradizioni sia il rinnovato Polo Museale “Malakos” e nel pomeriggio hanno partecipato a tre laboratori di Poliedro: TERRE E COLORI (dipingere con terre e pigmenti antichi), L’ARGILLA (modellare con la’rgilla) E LA CIACCIA (la famosa e locale “ciaccia sul panaro” impastata e poi cotta sul grande focolare della cucina colonica). Tutti e tre i laboratori sono stati condotti dal personale della Cooperativa “Poliedro” che gestisce il centro e sono tre di quelli proposti a scuole, famiglie e centri estivi durante l’anno insieme a tanti altri laboratori come per esempio anche quello della realizzazione del sapone fatto secondo il metodo antico, della pasta fatta in casa e dei giochi dei nonni.

“L’intento – precisano gli organizzatori – è sempre quello di far conoscere il museo attraverso esperienze didattiche che avvicinano i bambini e le persone alle tradizioni passate sempre in linea con lo spirito del museo. Ogni anno proponiamo queste esperienze e troviamo un forte riscontro da parte di scuole, centri estivi e di singole famiglie che dalle città sempre più frequentemente scelgono Garavelle per riscoprire la genuinità di un tempo passato. Insieme a Malakos cerchiamo di proporre gite in cui si vive il Polo un’intera giornata condividendo insieme anche momenti di convivialità e svago; si può scegliere di portare il pranzo al sacco oppure di ordinarlo perchè siamo in contatto con fornitori locali che possono consegnarlo.

I musei sono immersi in un parco secolare e si prestano bene a questo tipo di esperienze”, hanno concluso le o Il Centro delle Tradizioni Popolari è aperto tutte le domeniche e in giornate particolari: per esempio oltre le domeniche sarà aperto al pubblico anche lunedì 14 e Martedì 15 Agosto mentre tutti gli altri giorni è possibile visitarlo su prenotazione. Per qualsiasi altra informazione si invita a contattare PoliedroCultura 0758554202 / 0758520656 cultura@ilpoliedro.org

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Borgo Jazz, il programma completo

Torna il fascino del jazz a Sansepolcro con una manifestazione che animerà le strade e i luoghi della città con la classe che da sempre contraddistingue questo genere musicale.

Grazie all’impegno del Jazz Club Valtiberina in collaborazione con l’Associazione Commercianti del Centro Storico e il comune di Sansepolcro, a partire dal 4 e fino al 12 agosto i migliori musicisti della musica jazz, locali e internazionali, si esibiranno in vari spazi del centro storico, incastonandosi perfettamente in un contesto già bellissimo come quello della nostra città.

Alla luce del successo di Borgo Jazz 2022 si è ricreata una splendida sinergia per la sua nuova edizione, la quarta di questa manifestazione nata nel 2018 e ripartita con grande entusiasmo lo scorso anno dopo lo stop dettato dal Covid. A sostenere il festival, oltre al comune di Sansepolcro che si occupa di tutta la parte amministrativa e tecnica, ci sono anche tanti generosi sponsor che felicemente hanno contribuito per la realizzazione della nuova edizione.

Si rinnova quindi l’appuntamento con Borgo Jazz, che quest’anno si svilupperà per 10 giorni tra eventi musicali, mostre fotografiche e mostre d’arte, abbinati al buon cibo e al buon bere.

“Siamo lieti di poter contribuire alla realizzazione di una manifestazione che sta avendo sempre più slancio nel panorama musicale non solo locale ma a livello nazionale – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Innocenti – Il comune si è impegnato a supportare gli eventi per quanto riguarda la gestione tecnica degli spettacoli, ma facciamo i nostri complimenti agli organizzatori che anche quest’anno hanno realizzato un calendario davvero intenso coinvolgendo molte realtà del territorio.”

Quest’anno un solo evento sarà a pagamento, quello che concluderà il festival con il concerto dello STEFANO DI BATTISTA Quartet in “Morricone Stories”.

Gli eventi con ingresso libero saranno:

– Ven 04/08 alle 21,00 Matteo Chimenti Trio in apertura +alle 22,00 NICO GORI ft Pieve Jazz Big Band c/o Orti Sociali

– Sab 05/08 alle 21,30 Resurrection. rassegna di Cori Gospel in collaborazione con Chiostri Acustici e Coro Gospel Altotiberino c/o Piazza Garibaldi

– Lun 07/08 alle 21,30 Selene Zuppardo Trio c/o Piazza Santa Marta in collaborazione con le associazioni

– Gio 10 Grab&Go Jazz Quintet alle 20,00 brindisi di ringraziamento ai Soci del Jazz Club e ai sostenitori di Borgo Jazz a seguire alle 21,00 cena a tema a prezzo fisso c/o Osteria il Giardino di Piero

– Ven 11/08 alle 21,30 Ivan Elefante Quartet c/o Piazza Garibaldi

– Sab 12/08 dalle 18,00 Roaring Emily Jazz Band allieterà gli interventi per le vie del centro storico.

A seguire alle 21,30 STEFANO DI BATTISTA Quartet c/o Piazza Garibaldi

Street music tutte le sere di entrambi i weekend. Dopo Mezzanotte in data 05/08 e 12/08 “Tutti in Comune vogliono fare jazz” per la prima volta la festa continua…jam session nel chiostro di Palazzo delle Laudi.

Mostre Connesse:

“Jazz” Mostra fotografica relativa alla scorsa edizione c/o Palazzo delle Laudi

Franco Alessandrini e le sue opere dedicate al Jazz c/o Fondazione Alessandrini

Roberto Lanari, mostra diffusa delle opere dedicate al Jazz nelle vetrine dei negozi del centro storico 

Simon Berger “Le porte della percezione” c/o Museo Civico

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Arredo urbano a Sansepolcro, le soluzioni previste dall’amministrazione comunale

Un’interrogazione sulla collocazione dell’arredo urbano nel centro storico è stata presentata dal gruppo consiliare “Pd In Comune” nel corso della recente seduta del consiglio comunale. “In particolare ci riferiamo agli arredi di piazza Berta e di via Aggiunti” ha specificato il consigliere dem Chiara Andreini nella sua richiesta.

“Per quanto riguarda l’arredo di piazza Berta” ha spiegato l’assessore Riccardo Marzi nella sua risposta “considerando che la positiva e apprezzata installazione del Dodecaedro necessita di spazio sufficiente, questo è stato pensato come modulare, un arredo mobile utilizzabile anche in altre aree del centro. Comunque rimontabile, che vada ad integrarsi con quelli nuovi e già acquistati. In riferimento agli arredi di via Aggiunti, il ritardo nella loro ricollocazione è dovuto agli atti vandalici subiti dalle strutture che hanno necessitato un lavoro di restauro. Saranno comunque rimontati a breve.

Quanto alla pavimentazione in porfido di alcune arterie cittadine l’obiettivo è quello di un complessivo rifacimento che prevede restauro con stoccatura e sostituzione del porfido con pietra. Adesso l’opera prevede l’intervento in via Piero della Francesca poi, previo il reperimento di adeguate e necessarie risorse, il lavoro interesserà via Aggiunti”.

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Interrogazione del capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani per chiedere chiarimenti su Sogeco

Con una interrogazione il capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani chiede al sindaco Luca Secondi chiarimenti su Sogeco, la società costituita dal raggruppamento temporaneo di impresa formato da Sogepu ed Ecocave (ora Ece), a cui è stata affidata dall’Auri la gestione integrata dei rifiuti urbani in Alta Umbria. Riferendo “che sarebbe stato nominato nello scorso mese di luglio da Sogeco un direttore generale e/o amministratore unico per l’interlocuzione e la concertazione del futuro Piano dei rifiuti con AURI e con la Regione dell’Umbria, oltre che per la gestione del personale in carico alla medesima società”, l’esponente della minoranza chiede di conoscere “l’eventuale nominativo, curriculum e compenso del direttore generale e/o amministratore unico”, una valutazione “sull’opportunità di detta nomina” e “se la stessa sia stata concertata con l’amministrazione comunale e con il nuovo consiglio di amministrazione di Sogepu”.

Nel far presente l’esigenza di sapere “quanti siano i dipendenti di Sogeco e quali siano le loro mansioni”, Lignani Marchesani rappresenta anche “la necessità di un urgente confronto delle commissioni consiliari competenti con il nuovo CdA di Sogepu e con il direttore di Sogeco, anche al fine di comprendere e delimitare i rispettivi ambiti di competenza”. Ripercorrendo le tappe che hanno portato all’affidamento della gestione integrata dei rifiuti urbani in Alta Umbria, il capogruppo di Castello Civica osserva come “in esecuzione degli atti di gara si è costituita la società Sogeco Srl, che prevede una maggioranza del socio privato rispetto a quello pubblico, nonostante quest’ultimo gestisca una percentuale di attività pari al 68 per cento”.

“Detta composizione societaria è stata deliberata a maggioranza dal Comune di Città di Castello, quale socio di maggioranza assoluta di Sogepu SpA, con delibera n.52 del 13 maggio 2019 per la presunta ‘sussistenza di convenienza economica, sostenibilità finanziaria, economicità, efficienza ed efficacia nella scelta’”, ricorda Lignani Marchesani, che evidenzia come “la società di scopo Sogeco trattenga alle società operative del servizio rifiuti una percentuale per spese generali di gestione”.

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Lega Umbria “Comuni umbri aderiscano a piattaforma ‘Cude’ per semplificare mobilità delle persone con disabilità”

I consiglieri regionali Marco Castellari, Manuela Puletti e Valerio Mancini (Lega) annunciano una mozione per sollecitare “l’adesione alla piattaforma unica nazionale informatica delle targhe associate al ‘CUDE’ (Contrassegno Unico Disabili Europeo) da parte dei Comuni umbri”.

I tre consiglieri altotiberini ricordano che “con il Decreto Ministeriale 5 luglio 2021, grazie anche alla collaborazione dell’allora Ministro Erika Stefani, è stata istituita una banca dati unica, al fine di semplificare la mobilità delle persone con disabilità in tutta Italia. Il sistema ‘CUDE’ consente infatti al titolare di contrassegno rilasciato dal Comune aderente, di spostarsi con l’auto in tutto il territorio nazionale e nell’UE senza dover richiedere autorizzazioni per l’ingresso in aree a traffico limitato o parcheggi riservati”.

“Si tratta di una soluzione innovativa – realizzata presso il CED (Centro Elaborazione Dati) Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture – la quale, consentendo la gestione di una targa associata al ‘CUDE’, aiuterebbe pure i Comuni a riconoscere le auto registrate ed evitare di elevare sanzioni, snellendo peraltro burocrazia e procedure di norma necessarie alla regolamentazione degli accessi nelle Ztl”.

“La Piattaforma – precisano Castellari, Puletti e Mancini – è attiva in via sperimentale da metà 2022 ma ad oggi risultano solo 26 Comuni aderenti al progetto, quando invece è necessaria la registrazione di tutti i Comuni perché il servizio funzioni: solo così, infatti, le persone disabili potranno presentare agli uffici comunali richiesta di adesione al sistema, compilando un modulo (allegato al d.m. 5 luglio 2021) e indicando una targa “attiva” e un’altra facoltativa. Il Comune rilascerà poi al titolare del contrassegno un codice univoco per entrare nella piattaforma e gestire le targhe”.

“A incentivare l’utilizzo del ‘CUDE’ era stato anche il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, insieme al Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, inviando una lettera al presidente ‘Anci’ Antonio Decaro affinché l’associazione si facesse promotrice dell’adesione alla piattaforma informatica. A seguito del sollecito Decaro aveva poi scritto a tutti i sindaci d’Italia per invitarli a partecipare. Non si può attendere oltre, – concludono i consiglieri – si tratta di garantire il diritto dei più fragili a poter guidare liberamente e in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale e oltre”.

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Montone – Celebrando Luca Signorelli, sabato 5 agosto l’inaugurazione della mostra in memoria dell’artista. Fino al 6 gennaio arte, musica e storia protagoniste nel borgo. Tutte le iniziative in programma


A partire dal 5 agosto, fino al 6 gennaio 2024, nella Chiesa di San Francesco a Montone avrà luogo un evento celebrativo in memoria di Luca Signorelli, del quale cadono nel 2023 i cinquecento anni dalla morte.
Una proposta per valorizzare il territorio, ma anche per raccontare il rapporto tra il borgo e l’insigne artista cortonese, organizzata dal Comune di Montone con la partecipazione attiva della Pro Loco Montonese e StoricaMente A.R.I.eS., con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, lungo il solco tracciato dall’iniziativa “La Valle del Signorelli” e sulla scia di un protocollo di intesa firmato dai Comuni della Rete Interattiva Museale altotiberina.
L’evento espositivo – che riguarderà sia documenti d’archivio sinora sconosciuti al grande pubblico, sia la riproduzione pictografica della pala d’altare realizzata dal Signorelli stesso proprio a Montone nel 1515, fedelmente riprodotta da Bottega Tifernate (l’originale, inamovibile, è conservata presso la National Gallery di Londra) – si strutturerà attraverso una serie di incontri e conferenze.


L’inaugurazione della mostra è fissata per sabato alle ore 12 e sarà preceduta dal saluto delle autorità, tra le quali il sindaco Mirco Rinaldi, affiancato dal presidente della Proloco, Raffaele Bei, e dal presidente di StoricaMente A.R.I.eS., Adriano Bei.
Nel programma è stato inserito anche un ciclo di conferenze sul tema: in occasione dell’apertura parleranno il professore Fabrizio Fornari dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara e Stefano Lazzari titolare della Bottega Tifernate, che ha realizzato la riproduzione dell’opera. Verrà proiettato, inoltre, il video della mostra realizzato dall’editor Giuseppe Sterparelli.
Il 19 agosto toccherà alla professoressa Valentina Ricci Vitiani che relazionerà in merito a fatti artistici significativi nel contesto rinascimentale montonese, che hanno avuto un particolare risalto nella rivista Medioevo del mese di aprile 2023 in occasione delle celebrazioni Signorelliane.
Infine, il 23 settembre concluderà il ciclo di conferenze il professor Tom Henry, considerato il maggior esperto mondiale di Luca Signorelli.
Tutti gli incontri si terranno nella chiesa di San Francesco alle ore 11.

Le parole del sindaco Rinaldi
“Con l’esposizione della riproduzione dell’opera di Luca Signorelli raffigurante la Vergine con Bambino e santi unitamente a documenti d’archivio originali che ne raccontano la commissione, video esplicativi e conferenze, l’amministrazione comunale ha inteso prendere parte al ciclo di mostre e convegni per le celebrazioni del cinquecentenario della morte dell’artista nell’ambito del progetto La Valle del Signorelli, unitamente a quello di valorizzazione del territorio, della storia, delle tradizioni e delle arti”, riferisce il sindaco Mirco Rinaldi.
La vergine con bambino e santi, giova ricordarlo, nasce da un particolare contratto tra il medico di origini francesi Alovisio de Rutanis, al tempo residente in Montone, e il maestro. Esso prevedeva la realizzazione di un’opera da collocare all’interno della chiesa di San Francesco, proprio accanto alla pala d’altare che nel 1486 il conte Carlo Fortebracci, figlio del capitano Braccio da Montone, fece dipingere da Bartolomeo Caporali come ex voto per la nascita del figlio Bernardino.
“Un’esposizione – aggiunge il primo cittadino – densa di storia, di intrecci e ricostruzioni che pongono la pala al centro di una originale narrazione che la curatrice Valentina Ricci Vitiani e Giuseppe Sterparelli (per la parte video) hanno saputo valorizzare al meglio. Nel complesso si tratta di un progetto che non solo ricorda il ruolo centrale che il Signorelli, indissolubilmente legato alla Valtiberina, ha avuto nella stagione del Rinascimento, ma per ribadire la vitalità di un territorio, quello di Montone, in tema di arte, tradizione e cultura”.

La mostra fotografica di Paolo Ippoliti
Nell’ambito dell’evento “Celebrando Luca Signorelli”, sempre sabato 5 agosto, sarà inaugurata anche la mostra fotografica di Paolo Ippoliti, dal titolo “La Santa Spina, la storia la bellezza”.
In esposizione 16 immagini, tutte dedicate alla festa e ai suoi momenti più significativi, in grande formato e scelte tra quelle scattate nell’edizione del 2022, l’anno che ha segnato la grande ripartenza della celebrazione della Donazione della Santa Spina dopo i limiti imposti dal Covid.
“Ho iniziato a seguire la Rievocazione della Donazione della Santa Spina da cronista quando, quasi 30 anni fa ormai, chiamavano i giornalisti a far parte della giuria – racconta Ippoliti -. Poi dalle foto scattate per il mio giornale, La Nazione, sono passato a seguire la festa come fotografo ufficiale, lavorando per la documentazione, i depliant ed alcune mostre, che mi hanno dato infinita soddisfazione. Montone è un luogo generoso e chi lo frequenta e lo ama dopo un po’ si sente a casa propria. Per me è stato così”.

Tutti gli appuntamenti
Numerosi gli eventi che coroneranno le celebrazioni Signorelliane, costituendo la cornice di un programma legato alla valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni, tra le quali, prima fra tutte la Festa della Santa Spina (dal 13 al 20 agosto).
Oltre alla mostra fotografica di Paolo Ippoliti (dal 5 agosto al 6 gennaio 2024), la giornata di sabato si concluderà con un concerto al Chiostro di San Francesco con l’esibizione della Corale Braccio Fortebraccio di Montone, l’Orchestra I Concertisti e la Corale Santa Rita da Cascia.
Il 6 agosto alle ore 21, nell’ambito della decima edizione di Chiostri Acustici tra Umbria e Toscana, nel Chiostro di San Francesco il maestro Luca d’Amore al liuto e Stefania Cruciani soprano accompagneranno il pubblico presente in un viaggio alla scoperta di canti e danze tra Italia e Inghilterra con il concerto “Rinascimento a corte: il trionfo della musica”. L’iniziativa rinascimentale sarà preceduta dalla visita alla mostra del Signorelli.

Gli eventi organizzati rientrano altresì nella rete 500 PERUGINO – SIGNORELLI (per ulteriori informazioni sugli altri eventi proposti dalla rete è possibile consultare il sito https://www.peruginoesignorelli.it/) e in quella del GAL ALTA UMBRIA che, in collaborazione con il Festival del Medioevo, ha realizzato approfondimenti ed articoli nella rivista mensile Medioevo.

Un po’ di storia
L’attività di Luca Signorelli in alta Umbria fu molto fervida e già negli anni Novanta del Quattrocento è attiva una sua bottega nella quale si formeranno allievi e collaboratori, vantando committenze di grande prestigio. L’aiuto della bottega permette all’artista di licenziare un gran numero di opere in questo territorio, siano esse pale con predelle o impegnativi cicli pittorici. Alla morte dell’amico e mecenate Lorenzo de Medici, Signorelli diviene pittore “di corte” al servizio della famiglia Vitelli di Città di Castello. Il pittore in questa fase si divide tra il ciclo pittorico di Monte Oliveto Maggiore e il ciclo del Duomo di Orvieto nella Cappella di San Brizio. Il secondo decennio del Cinquecento vede il ritorno di mastro Luca in Altotevere dove lascerà importanti opere. A Montone Signorelli dipinse per la Cappella di Santa Cristina la pala raffigurante la Madonna col Bambino e santi Sebastiano, Cristina, Nicola da Bari e Girolamo, venduta nel 1901 alla National Gallery di Londra, dove ancora oggi è collocata. L’opera fu eseguita nel 1515 e sulla stessa compare il cartiglio nel quale è possibile leggere la dedica al committente Maestro Aloisio de Rutanis, fisico francese, e sua moglie Tomassina. L’opera, un olio su tavola, raffigura la Vergine incoronata tra due angeli che stringe il Bambino, il quale sorregge un globo; in basso è dipinta una gloria di serafini. Sulla sinistra San Sebastiano trafitto dai dardi, sulla destra Santa Cristina, con la grande ruota di pietra appesa al collo. In basso sono raffigurati i santi Girolamo con la veste cardinalizia ed il galero ai suoi piedi, e Nicola di Bari nel suo abito vescovile e con le tre sfere d’oro poggiate a terra. Sullo sfondo un paesaggio lacustre ed una cittadina fiabesca. L’opera, scomparsa dall’originaria collocazione nella chiesa di San Francesco, fu rinvenuta da Giacomo Mancini, in una cantina, nel 1826 in precarie condizioni di conservazione, fu dapprima restaurata da Vincenzo Chialli, quindi acquistata da Elia Volpi e successivamente venduta alla National Gallery. La predella fu attribuita alla bottega di Luca Signorelli solo in seguito allo smembramento operato intorno ai primi anni dell’800. Il contratto tra il pittore e il committente, presente nell’archivio Storico Comunale di Montone, attesta che l’opera non fu mai pagata dal fisico francese ma fu lo stesso artista cortonese a fargliene dono.

Nota alla riproduzione pictografica dell’opera
Per lo sviluppo della riproduzione in scala 1:1 dell’opera Vergine con Bambino e santi, realizzata da Luca Signorelli nel 1515, è stata utilizzata una tavola di legno in pioppo con due traverse longitudinali, inserite al fine di scongiurare incurvature o rotture del pannello.
La realizzazione dello strato ‘pictografico’ avviene dopo un attento studio cromatico ed estetico, eseguito direttamente sull’opera originale. Un lavoro che Bottega Tifernate ha poi sviluppato applicando i pigmenti strato su strato, rispettando un processo di lavorazione piuttosto lungo, in quanto ognuno di questi richiede tempo di asciugatura apposito, che si può eseguire solo alla completa asciugatura di quello precedente. Le dorature, eseguite in oro Zecchino 24 carati, sono state realizzate solo dove si è rilevato con certezza la loro esistenza. Proprio per questi motivi è stata importante la stretta collaborazione con la National Gallery di L

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Con grande successo di pubblico, si è conclusa la rassegna cinematografica Cdcinema 2023, molto apprezzate le serate “fuori dal cortile”

Partita lo scorso 9 luglio, la XIV edizione della rassegna cinematografica CdCinema si è conclusa lunedì scorso con un grande successo di pubblico e di piacevoli riscontri da parte dei fedelissimi. Anche quest’anno, l’associazione cinefila tifernate, capitanata dal Presidente Paolo Montanucci e composta da un valido team di soci attivi amanti del cinema, ha proposto un ricco ed interessante cartellone di proiezioni presso il Cortile di Santa Cecilia a Città di Castello.
L’evento, realizzato anche grazie al contributo e patrocinio del Comune di Città di Castello e dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, ha puntato ancora di più sulla qualità delle pellicole e ancora di più sulla formula itinerante, confermando anche la sinergia con il comune di San Giustino, che riprova la crescita e il gradimento di un progetto culturale che vede al centro lo splendido scenario del cortile di Santa Cecilia ma che guarda anche verso l’intero territorio.

Il cuore della rassegna rimane il tradizionale concorso “Opere prime e seconde”: anche quest’anno, grazie al contributo di Gala Supermercati, tutti gli ingressi a queste serate sono stati gratuiti. Le 5 pellicole in gara sono state votate dai presenti in arena esprimendo le proprie preferenze in una scheda alla fine di ogni proiezione. Il film vincitore dell’edizione 2023 è stato “Ghiaccio” dei registi Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis. Tanti sono stati i registi e gli attori ospitati anche quest’anno nel cortile tifernate. Ma il vero protagonista della XV edizione di CdCinema è stato, come sempre, il pubblico che oramai conosce bene la Rassegna e tutti i suoi momenti collaterali. Un pubblico che ci ha seguiti sempre, in tutti gli appuntamenti, sia al Cortile di Santa Cecilia che in tutte le suggestive location che quest’anno hanno ospitato la Rassegna, da Villa Graziani a San Giustino, al Giardino della Badia di Badia Petroia, passando per Trestina e San Zeno di Petrelle.

Sicuramente da ricordare anche gli appuntamenti speciali al Cortile ovvero quello con i documentari “Who is Zieger” del tifernate Fabio Galeotti dedicato alla straordinaria figura dell’artista Bruno Zieger, e con “Il Nostro Raffaello – Dialoghi nell’eternità” del tifernate Marco Fiorucci con le musiche della Corale Marietta Alboni, ma anche la straordinaria esecuzione del musicista Paolo Fiorucci come accompagnamento ai cortometraggi muti di Charlie Chaplin e di Buster Keaton, proiettati proprio nella serata conclusiva, con la bella partnership tra CdCinema e i Chiostri Acustici del Museo Diocesano guidati da Catia Cecchetti.

La XV edizione si è quindi conclusa con grande soddisfazione da parte dell’Associazione CdCinema che amplia il ventaglio degli amici grazie a positive collaborazioni che sono destinate a consolidarsi e rimanere anche in futuro.
“Non c’è che dire CdCinema c’è, sia dentro che fuori dal Cortile di Santa Cecilia – così esordisce il Presidente Montanucci – è stata una rassegna realizzata con i fiocchi e con tanta presenza di pubblico. Sono state molte le proiezioni in cui è stato difficile trovare un posto per sedersi. Ringrazio davvero tutti i collaboratori di CdCinema e ringrazio il pubblico che è stato il vero successo della rassegna. Già da oggi stiamo pensando alla nuova rassegna e a nuovi luoghi da scoprire insieme a tutti voi”. Un ringraziamento sentito va a tutti coloro che hanno sostenuto la Rassegna 2023 di CdCinema anche da parte di tutti i soci: appuntamento al prossimo anno, sempre sotto le stelle, per la quindicesima edizione.

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La ricerca è futuro e vita: il presidente di Aucc, professor avvocato Giuseppe Caforio ha consegnato, martedì primo agosto, 5 borse di studio ad altrettanti ricercatori dell’Università di Perugia.

Con una cerimonia che si è svolta ieri, martedì primo agosto, presso la sede dell’Associazione Umbra per la Lotta Contro il Cancro, a San Sisto di Perugia, il presidente, professor avvocato Giuseppe Caforio, ha consegnato 5 borse di studio ad altrettanti ricercatori.

Erano presenti, oltre ai ricercatori, anche il professor Giuseppe Servillo (Università degli Studi di Perugia) e la dottoressa Maria Agnese Della Fazia (Università degli Studi di Perugia).

I borsisti sono Marilena Castelli (Borsa di studio AUCC), Nicola Di Iacovo (Borsa di studio FROM), Stefania Pieroni (Borsa di studio FROM), Danilo Piobbico (Borsa di studio FROM) e Damiano Scopetti (Borsa di studio AUCC).

“Si tratta – ha spiegato il presidente Caforio – di cinque straordinari ricercatori che stanno portando avanti importanti ricerche per contrastare e, un giorno non lontano, si spera, sconfiggere il cancro. Non riconfermare questi ricercatori o non offrire la possibilità a tanti giovani che con professionalità, ma ancor prima passione e particolare vocazione, si dedicano alla ricerca, significa non dare più speranze di vita, non offrire cure efficaci e sempre meno invasive. Noi vogliamo dare il nostro contributo che non è fatto solo di assistenza domiciliare per la quale ogni anno Aucc mette in campo circa 600mila euro per garantire servizi gratuiti ai pazienti e ai familiari, ma anche di supporto alla ricerca di base. E per farlo, c’è bisogno che la comunità comprenda il valore delle donazioni e di garantire ai ricercatori di poter continuare le loro scoperte”. Il presidente, tuttavia, ha evidenziato “l’importanza di ogni piccola donazione e anche dei momenti di sensibilizzazione”: “L’auspicio è che sempre più feste diventino solidali e ci siano donazioni periodiche, anche attraverso il 5×1000. Senza queste risorse, si rischia di fermare la ricerca e i servizi”.

“La raccolta fondi per la ricerca – ha aggiunto il professor Giuseppe Servillo, docente di Patologia generale – Dipartimento di Medicina e Chirurgia – Sezione di Patologia generale – Università degli Studi di Perugia – rappresenta un investimento per il nostro benessere, il nostro futuro in salute. Far crescere e formare nuove generazioni di ricercatori, armati di passione e buona preparazione di base nel campo della ricerca oncologica è un dovere di tutti noi. La ricerca oncologica necessita di strutture adeguate e di professionisti che sviluppano le intuizioni scientifiche e i risultati della ricerca di base per applicarli alla diagnosi, alla terapia, al letto del malato. Il primo passo verso una cura migliore deriva da una ricerca scientifica migliore. Da molti anni, l’AUCC finanzia la ricerca di base in oncologia permettendo nuove scoperte e numerose pubblicazioni scientifiche in riviste internazionali”.

Aucc ha ideato e organizzato il progetto annuale “Adotta un Ricercatore – AUCC” che permette con varie iniziative di poter finanziare una borsa di studio per la ricerca a beneficio di un ricercatore in campo oncologico.

Inoltre, la Fondazione Ricerca Oncologica Menesini (FROM) in sinergia con il progetto “Adotta un Ricercatore -AUCC”, promuove la realizzazione del progetto “Adotta un Ricercatore – FROM” nell’ambito della Fondazione. FROM ha ideato l’iniziativa di raccolta fondi “Adotta un Ricercatore – FROM- Paolo Sassone-Corsi” alla memoria del professore Paolo Sassone-Corsi membro del CTS di FROM, scomparso di recente.

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Controlli della Polizia Locale: individuate e denunciate alla Procura della Repubblica due persone, di cui una donna per il rifiuto di sottoporsi al test per uso di sostanze stupefacenti

Proseguono anche durante il periodo estivo e senza sosta i controlli da parte degli agenti della Polizia Locale di Città di Castello che hanno individuato e denunciato alla Procura della Repubblica due persone. In via Piero della Francesca su segnalazione di alcuni cittadini che hanno allertato il Comando per la presenza di un veicolo che procedeva contromano lungo la via creando pericolo per l’incolumità degli utenti della strada gli agenti sono giunti sul posto ed hanno intercettato la conducente del veicolo, una donna di 57 anni che manifestava fin da subito sintomi da uso di sostanze alcoliche e stupefacenti.

La stessa poi è stata accompagnata presso il locale pronto soccorso ma timorosa dell’esito positivo degli esami si è rifiutata di sottoporsi agli accertamenti tossicologici richiesti dagli agenti. Pertanto è stata deferita all’autorità giudiziaria per il reato di rifiuto di sottoporsi agli accertamenti tossicologici, con ritiro della patente di guida, sequestro del veicolo ai fini della confisca e decurtazione di 30 punti sulla patente di guida. In viale Europa, poi, un conducente di 37 anni è stato sorpreso dagli agenti del comando di Polizia Locale a sorpassare una fila di veicoli. Alla richiesta di esibire i documenti lo stesso non è stato in grado di esibire la patente di guida che da accertamenti successivi è risultata mai conseguita, anzi la persona era stata fermata e denunciata mesi prima da altra forza di polizia per patente falsa. Pertanto è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di guida senza patente per recidiva con sequestro del veicolo.

Multata anche la proprietaria del veicolo per incauto affidamento. Il Comandante della Polizia Locale, Emanuele Mattei, ha espresso soddisfazione per le operazioni svolte dai suoi collaboratori sempre “vigili” e tempestivi sul territorio. Anche l’assessore alla Polizia Locale, Rodolfo Braccalenti si è congratulato “per la costante e puntuale presenza della polizia locale, specie in estate, periodo di maggiore mobilità in centro ed in periferia anche nelle ore notturne, attraverso controlli mirati all’osservanza e rispetto delle regole e delle leggi”.

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Calvino e dintorni”, breve viaggio intorno a uno scrittore. Letture di David Riondino con l’accompagnamento del maestro, Fabio Battistelli e del maestro, Filippo Poderini

Nei luoghi della leggerezza: omaggio a Italo Calvino nel centenario della nascita. “Calvino e dintorni”, breve viaggio intorno a uno scrittore. Letture di, David Riondino, con l’accompagnamento del maestro, Fabio Battistelli e del maestro, Filippo Poderini. Appuntamento artistico-culturale di grande livello quello in programma, Sabato 5 Agosto alle ore 21,30, presso il Cortile di Santa Cecilia: evento inserito nel cartellone di Estate in Città.


Un viaggio tra lo stile e la scrittura limpida e illuminata di Calvino arricchita da aneddoti che Riondino scova tra la pieghe del dibattito letterario. In particolare, nella introduzione di Pasolini alla prima edizione delle Città Invisibili, nel 1972. O qualche modo, il reading diventa anche la storia di un incontro e di uno scontro tra i due più importanti compagni di strade e antagonisti della metà del nostro novecento. In scena, la guerra, nel racconto fiabesco degli Animali del bosco, le città, e la loro misteriosa invisibilità. “Voleremo sulla luna parlando della conferenza sulla Leggerezza, e atterreremo sulle canzoni dei cantacronache. Buon viaggio.” Ad accompagnare il cantautore le note del clarinetto dell’apprezzatissimo maestro Fabio Battistelli e la chitarra del giovane maestro, Filippo Poderini.

“Grandi artisti di livello internazionale come Riondino e Battistelli, giovani talenti tifernati come Poderini saranno la chiave di sicuro successo di un evento che celebra Calvino e non solo in una location di grande suggestione”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, nel ricordare con piacere e soddisfazione il ritorno a Città di Castello, di David Riondino, poliedrico artista di successo, che ha legato per anni il suo nome e la sua bravura alla storia culturale della città.

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XIV^ settimana di musica antica, sabato 5 agosto il concerto finale

Riflettori accesi sulla XIV^ settimana di musica antica, per il sesto anno organizzata a Città di Castello dall’ Associazione Musicale Armonia Antiqua e Aramus di Roma, sostenuti dall’infaticabile collaborazione della Professoressa, Anna Ercolani, Presidente dell’Associazione Planetario Artistico. L’iniziativa si avvale ormai da anni anche del patrocinio del comune tifernate. Sabato 5 agosto si terrà nella chiesa della Madonna del Latte alle ore 18,30 al termine della Santa Messa il concerto finale, con coro e strumenti, dei partecipanti a questa vivace settimana di musica .che si svolge nella accogliente villa di San Donino. La scelta della sede del concerto è stata presa grazie all’invito di don Paolo Bruschi per coinvolgere anche una chiesa nella quale operano già due cori per la vita liturgica della parrocchia. La vera sorpresa musicale di questo concerto è Cataldo Amodei, compositore italiano, di origine siciliana, attivo nella Scuola Napoletana di fine Seicento.

A Napoli sin dal 1670 fu insegnante al conservatorio di Sant’Onofrio fino al 1688, Maestro di Cappella dei Teatini a S. Paolo Maggiore e presso il Collegio San Tommaso; fu sicuramente un importante compositore di Oratori, Mottetti, Cantate. “Anche quest’anno il concerto di fine corso ci propone autori dimenticati, accanto ai grandi come Claudio Monteverdi e Benedetto Marcello. Si riscoprono aspetti interessanti e ricchi di attualità di una musica barocca italiana che fondeva in modo originale la tradizione accademica delle Scuole Polifoniche alla tradizione popolare ritmico melodica del Sud Europa”, ha dichiarato l’organizzatore, Claudio Caponi, che ha portato a Citta’ di Castello la manifestazione da Amatrice, colpita dal tragico terremoto del 2016. “Qui ogni anni si ritrovano insieme docenti e allievi di diversa estrazione e generazione – ha precisato, l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi – uniti dalla passione musicale, in una cornice distensiva e ricca di stimoli”. “Punto di riferimento instancabile e appassionata, la Professoressa Anna Ercolani che fin dal primo momento ha creduto nella buona riuscita di una manifestazione diventata parte integrante della programmazione culturale estiva.”

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