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Al XXXVI Meeting Galluzzi la festa del nuoto che non si ferma mai a nessuna età: per due giorni oltre 500 atleti in vasca appartenenti a 66 squadre da tutta Italia

Numeri da record e la grandissima energia del nuoto che non si ferma mai a nessuna età, che fa stare bene in acqua e fuori dall’acqua. La formula del Meeting Internazionale Italo Galluzzi di Città di Castello continua a mietere successi. Lo ha dimostrato anche la XXXVI edizione della manifestazione, la più longeva in Italia nella categoria master, che nel fine settimana del 3 e 4 giugno ha richiamato alla piscina comunale di via Engels 510 atleti e 66 squadre provenienti da tutta Italia, con 108 staffette in totale. Riscontri di partecipazione di assoluta eccellenza nel panorama natatorio nazionale, nel contesto della passione forte e condivisa che si respira in questo appuntamento, resa davvero percepibile dal clima di serenità ed entusiasmo che ha caratterizzato per due giorni l’impianto tifernate.

“Il miglior modo di onorare lo sport e anche la memoria di Antonio Giambi, un amico del nuoto e di tutti coloro che per decenni hanno partecipato al Meeting Galluzzi”, sottolinea l’assessore allo Sport Riccardo Carletti, che si complimenta con i nuotatori tifernati e con Polisport “per l’impeccabile organizzazione della manifestazione, che ancora una volta ha fatto fare una bellissima figura alla nostra città, dove non a caso da oltre trent’anni atleti provenienti da tutta l’Italia arrivano per nuotare in un impianto che è un vanto per l’amministrazione comunale e per l’intera comunità tifernate”. “Il Meeting Galluzzi ci rende davvero orgogliosi – aggiunge Carletti – perché è l’emblema della passione dello sport che non si spegne mai e dello spirito più sano della competizione, dove è bello confrontarsi, ma soprattutto stare insieme”. Alla memoria di Giambi è stato intitolato il premio “Lello d’oro”, ispirato al soprannome con cui tutti lo conoscevano. Il riconoscimento è andato a sottolineare la prestazione di Davide Marzocchi, del Vela Nuoto Ancona, che ha realizzato il più alto punteggio tabellare, ovvero il punteggio che premia la miglior prestazione cronometrica in rapporto all’età dell’atleta, nella specialità dei 50 metri stile libero nella quale Antonio era stato campione italiano master.

A consegnare il premio sono stati i figli Daniele e Riccardo, circondati dall’abbraccio di tutti gli atleti presenti. “Un momento davvero toccante per noi che lo conoscevamo da una vita, ma anche per gli amici che Antonio si era fatto in tutta Italia con questa manifestazione, di cui è stato uno dei promotori e soprattutto il simbolo della passione per il nuoto”, evidenzia il presidente dei Nuotatori Polisport Valentino Cerrotti, nell’esprimere “la soddisfazione per la riuscita di un appuntamento che è punto di riferimento nazionale del nuoto master, ma è soprattutto una festa per tutti coloro che partecipano, con il clima di amicizia e sportività che è un valore aggiunto del successo dell’evento”. A offrirne l’immagine più vivida è stata la vasca circondata dall’entusiasmo degli atleti e degli organizzatori, ma ancor di più il “terzo tempo” del Galluzzi, la celeberrima conviviale “Porchettando” nella quale sabato si sono ritrovato circa 250 atleti, e lo “Staffettone dell’amicizia”, che ha visto scendere in vasca 328 atleti di tutte le squadre presenti. Sotto il profilo sportivo al Meeting è mancata solo la soddisfazione di stabilire un nuovo record sportivo, abitudine divenuta piuttosto ricorrente negli ultimi.

Quest’anno il tentativo di primato italiano nella staffetta 4×200 stile libero maschile del Centro Nuoto Bastia è fallito veramente di pochissimo, ma la manifestazione ha riservato spettacolo davvero a ogni bracciata. A vincere in acqua sono stati ancora una volta i Nuotatori Tifernati Polisport, che, come a ogni edizione, per fair play e dovere di ospitalità si sono tolti dalla graduatoria finale e hanno lasciato spazio alle altre squadre partecipanti. A salire sul gradino più alto del podio sono stati quindi gli atleti del Centro Nuoto Bastia, che hanno preceduto rispettivamente il Villa York Sporting Club di Roma e il Vela Nuoto di Ancona. “Un sentito ringraziamento – conclude Cerrotti – va a Polisport, per la perfetta preparazione della vasca e dell’impianto in generale, ma anche al sindaco Luca Secondi e all’assessore Riccardo Carletti per esserci sempre vicini nella difficile e impegnativa organizzazione di questo importantissimo appuntamento sportivo”.

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209esimo Anniversario fondazione Arma dei Carabinieri, dichiarazione del sindaco Luca Secondi

209esimo Anniversario fondazione Arma dei Carabinieri/ dichiarazione del sindaco Luca Secondi. La data del 5 giugno ricorda il conferimento della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare concessa alla Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri fondata il 13 luglio 1814. Era il 1920, i militari dell’Arma si erano distinti per atti eroici e tenace attaccamento al dovere durante la Prima Guerra Mondiale, da allora il vessillo è stato decorato da innumerevoli onorificenze a testimonianza del valore inestimabile che i Carabinieri rappresentano per il nostro Paese.

“In occasione del 209esimo anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, rivolgiamo ancora più sentitamente un pensiero grato ai militari dell’Arma per la dedizione, la competenza e la generosa disponibilità che, con coscienza, senso di equilibrio e responsabilità, hanno attuato nel territorio locale e in tutto il territorio nazionale. I carabinieri rappresentano per gli italiani un punto di riferimento insostituibile anche grazie ai presidi diffusi fin nelle zone più remote e disagiate.

“A nome della comunità tifernate estendo I sentimenti di gratitudine e riconoscenza al comandante della Legione, generale di brigata e al comandante provinciale di Perugia e ai presidi territoriali locali per la puntuale e efficace organizzazione dei propri uomini che con grande professionalita’ e dedizione ogni giorno continuano ad assolvere il servizio di contrasto al crimine e vicinanza alla popolazione”. E’ quanto dichiarato dal sindaco Luca Secondi in riferimento alle celebrazioni ufficiali del 209esimo anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

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Prelievi bancomat non autorizzati, scatta la denuncia per due donne di origine albanese

Carabinieri della Stazione di Città di Castello hanno denunciato, in concorso tra loro, due donne, mamma e figlia, di 38e 19 anni, entrambe di origini albanesi, ma da lungo tempo residenti a Città di Castello, per indebito utilizzo di carte di creditoavvenuto alcuni giorni addietro in quel centro.

La donna di 38 anni, da alcuni mesi prestava servizio come badante presso l’abitazione di un’anziana del luogo e, proprio grazie all’adempimento delle proprie mansioni, era in possesso della carta bancomat e relativo codice PIN, che doveva usare per le incombenze della sua datrice di lavoro. 

I parenti dell’anziana donna però, hanno iniziato a constatare un considerevole ammanco di denaro dal conto corrente e pertanto si sono recati presso la caserma dei Carabinieri di Città di Castello presentando una denuncia contro ignoti. 

I militari hanno attivato subito le indagini del caso facendo degli accertamenti bancari, sentendo dei testimoni e visionando le telecamere di sicurezza della banca. In effetti si è scoperto che la badante, unitamente alla propria figlia, in più occasioni si era recata al bancomat per effettuare dei prelievi, alcuni dei quali autorizzati e pertanto le relative somme consegnate all’anziana che accudiva, mentre altri prelievi, per un ammontare di alcune centinaia di euro, venivano intascati dalle due ad insaputa della titolare del conto corrente.

Acquisiti concreti elementi di prova a carico delle due donne, i Carabinieri di Città di Castello le hanno denunciate in stato di libertà, in concorso tra loro, alla Procura della Repubblica di Perugia per indebito utilizzo di carte di credito e pagamento.

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Truffe agli anziani, via agli incontri con la cittadinanza

Nelle scorse settimane la prefettura di Arezzo ha avviato una campagna di sensibilizzazione contro il triste fenomeno delle truffe agli anziani con la richiesta di collaborazione a tutte le istituzioni territoriali per una corretta diffusione delle informazioni sulla prevenzione di tali fenomeni.

A Sansepolcro prendono il via gli incontri con la cittadinanza organizzati dalla locale Stazione Carabinieri volti alla formazione degli anziani e/o delle persone a loro vicini.

Il primo appuntamento è previsto per domani 6 giugno alle 16 nella Sala Consiliare di Palazzo Delle Laudi. Saranno presenti il Comandante di Stazione Virgilio Carpinelli e il sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti.

Il secondo incontro invece si svolgerà presso l’Oratorio della Madonna delle Grazie il 16 giugno alle 17.

“Come Amministrazione Comunale, dichiara il sindaco Fabrizio Innocenti, abbiamo predisposto la consueta attività informativa ai cittadini tramite incontri con le Forze dell’Ordine perché siamo sicuri che solo l’adeguata conoscenza di questo pericolo possa scongiurare il perpetuarsi di eventi criminosi nei confronti degli anziani e di soggetti in condizioni di particolare fragilità, i più presi di mira dai truffatori”.

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Ricorsi su disturbi alla quiete pubblica e recenti sentenze: interrogazione del consigliere comunale, Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica)

Sentenza Anti movida molesta: correre ai ripari per prevenire ingenti esborsi alle casse comunali

Non c’è dubbio che la recente sentenza della Cassazione sulle responsabilità dei Comuni in caso di movida molesta  apre un nuovo fronte di preoccupazione per le Amministrazioni comunali e sulla salute delle loro casse. A dimostrarlo le preoccupanti prese di posizione di UPI e ANCI che invocano urgent ie omogenei  provvedimenti legislativi che delimitino chiaramente sfera di azione e responsabilità dei Comuni e delle loro Polizie.

Fatto sta che questo potrebbe rimuovere le remore di numerosi cittadini che già in passato anche a Città di Castello hanno protestato contro la movida molesta in Centro Storico e nelle sue zone adiacenti e non solo aprendo nuovi fronti giudiziari di cui non si sente il bisogno. Meglio correre ai ripari delimitando in maniera più puntuale e cogente il regolamento di Polizia Urbana in via di approvazione, in particolar modo l’articolo 34, rimuovere gli ostacoli anche di carenza di organico riguardo l’utilizzo in  orario notturno della Polizia municipale e monitorare in maniera puntuale la situazione sia riguardo il contenzioso già in essere, sia con un puntuale ascolto dei cittadini che stanno dal loro punto di vista protestando, sia monitorando potenziali nuove forme di protesta facendo prevalere buon senso e i legittimi interessi  delle attività commerciali. E’ questo il senso dell’interrogazione presentata odierna e qui sotto riportata

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Centro storico: tavolo di confronto fra istituzioni, titolari di attività commerciali, rappresentanti delle associazioni di categoria, cittadini e società rionali

Si è insediato nei giorni scorsi il tavolo di confronto sul centro storico, tavolo attorno al quale si sono seduti i titolari delle attività commerciali di somministrazione che insistono sul centro storico i rappresentanti delle associazioni di categoria e rappresentanti dei cittadini residenti e delle società rionali del centro assieme al sindaco, Luca Secondi e l’assessore al Commercio e Turismo, Letizia Guerri, all’assessore alla Polizia Locale e Sicurezza, Rodolfo Braccalenti, ai dirigenti dell’ufficio commercio, del Comandante della polizia locale e ai responsabili di Arpa Umbria.

“Nella consapevolezza che la vitalità del centro storico è data dalla residenzialità così come dagli eventi e dalle attività poste in essere dagli imprenditori che animano la vita del centro storico – precisa il sindaco Secondi, gli assessori Guerri e Braccalenti – il tavolo mira a trovare soluzioni condivise al fine di evitare conflittualità e lavorare insieme nell’interesse della collettività tutta, dello sviluppo, della crescita del centro storico di Città di Castello e del rispetto ovviamente delle normative vigenti. Sulla base delle indicazioni emerse, per cui si ringraziano i contributi di tutti gli intervenuti, ne seguiranno altri incontri all’insegna del lavoro condiviso per soluzioni condivise nell’interesse della collettività tutta”.

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Non solo conchiglie, “Malakos”, cambia “pelle” con una nuova esposizione, nuovo logo e percorsi di fruibilità a portata di tutti. Sarà un vero e proprio museo della natura unico nel suo genere

Il museo della “natura” e delle meraviglie della terra: non solo conchiglie e molluschi da ogni parte del mondo, Malakos (la collezione privata più grande d’Europa con oltre 600mila “pezzi” catalogati) fra pochi giorni si presenterà con una nuova veste, una nuova esposizione, un nuovo logo e percorsi di fruibilità completamente rinnovati, dalle visite guidate ai laboratori interattivi per adulti, bambini, infanti, gruppi e scolaresche. Il filo conduttore della nuova esposizione sarà sempre la conchiglia, che parte per un viaggio attorno al mondo e nelle ere passate per incontrare nuovi animali, piante, fossili e raccontare una storia straordinaria. Un percorso tutto nuovo che porterà ad esplorare luoghi lontani ed epoche remote.

In vista del taglio del nastro del nuovo corso del museo delle “meraviglie” della natura, sabato 17 giugno alle ore 17, i responsabili del Polo Scientifico-museale, il Professor, Gianluigi Bini, fondatore, curatore e responsabile scientifico, Debora Nucci, direttrice del Museo, Beatrice Santucci, ricercatrice associata, assieme all’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, hanno anticipato questa mattina nel corso della conferenza stampa presso la sala “Rossi-Monti”, della biblioteca comunale, “G. Carducci”, alcuni contenuti del nuovo percorso museale. “Partiremo dalla stanza della Malacologia come campo base per innumerevoli scoperte, con la conchiglia che ci porterà per gli oceani con il Percorso blu e nei deserti e foreste con la sala della Terra; faremo poi un tuffo nel passato con i reperti fossili, le ammoniti e ci inoltreremo nelle viscere della terra grazie a minerali scintillanti nella sala di Geologia. Un’esposizione di Antropologia – hanno precisato, Bini, Nucci e Santucci – ci mostrerà pezzi originali che fanno parte del nostro lontano passato, per emozionarci con gli strumenti maneggiati dai nostri antenati ed infine un percorso immersivo dove coinvolgere tutti i sensi grazie alla Mostra sensoriale.

Parole d’ordine “scoperta ed emozione!” D’ora in poi il Museo Malakos potrà utilizzare 6 diverse sale e percorsi per un’esplorazione a tutto tondo del pianeta terra e della natura.” Ad ogni sala sarà abbinata una visita guidata e un laboratorio pratico prenotabili con le nostre biologhe e con il paleontologo. Sono previste anche singole vetrine dedicate agli specialisti su Pleurotomarie, rarissime da vedere soprattutto tutte insieme, e Murici, vetrine temporanee che cambieranno periodicamente per illustrare le famiglie di molluschi più particolari, rivolte ad un pubblico di specialisti ed esperti. Il tutto accompagnato da workshop e convegni che richiameranno esperti da tutta Italia. Nuovi pacchetti gite in collaborazione con il Centro delle Tradizioni Popolari e la Cooperativa “Il Poliedro”saranno prenotabili: si potrà imparare a fare la pasta fatta a mano al mattino, pranzare o far merenda nel parco secolare o nell’antica cucina per poi tuffarsi al Museo Malakos con i laboratori sulla natura e la conservazione. Diversi menù attendono i visitatori in collaborazione con forni, pasticcerie e gelaterie locali.

Ma non è tutto sarà anche possibile acquistare artigianato locale nel bookshop del museo, per un servizio a 360 gradi all’interno di una delle ville più suggestive del nostro territorio, Villa Capelletti a Garavelle. La direttrice Debora Nucci, biologa ambientale e delle acque interne ed esperta in divulgazione scientifica, insieme a Beatrice Santucci naturalista e biologa, hanno creato e lavorato a questo nuovo e complesso progetto fino a raggiungere l’obiettivo desiderato e si dicono fiere ed orgogliose della nuova esposizione, realizzata con la consulenza scientifica del Prof Gianluigi Bini, curatore del museo. “Un museo per tutti ed alla portata di tutti” – ha concluso la direttrice – la divulgazione si arricchisce di nuovi stimoli e di percorsi che potranno esser fruiti da tutti i livelli di conoscenze, di età o di bisogni speciali.” E ha continuato.

“Il professor Bini si dedicherà completamente alla ricerca con il settore e la collezione in forte espansione, il nostro fondatore torna completamente in laboratorio, il luogo del museo che più ama per dedicarsi alle collezioni e alla ricerca. Ogni specialista potrà contattarlo per un appuntamento e per visionare i reperti in ogni momento”. Il museo inoltre si presterà anche alle arti grafiche e pittoriche, da sempre siamo attenti a mescolare arte e scienza per nuove e positive contaminazioni del metodo divulgativo; Malakos offrirà le sue pareti come carta bianca per i nuovi artisti emergenti, che raccontano la natura e l’uomo, per esporre le proprie opere. Una mostra nella mostra dunque e una rete sociale e locale sempre più forte e solida. Vi aspettiamo dunque tutti per scoprire questi nuovi tesori, Sabato 17 giugno alle 17:00 per una grande festa con visite guidate, laboratori, musica, arte e tanta buona compagnia. L’evento è aperto a tutti e gratuito, non è necessaria la prenotazione. In caso di maltempo l’evento si svolgerà in forma ridotta”. Il nuovo corso di Malakos è stato supportato e promosso a pini voti dal comune che attraverso l’ufficio cultura e le strutture operative ha contribuito alla realizzazione di questo inedito percorso museale unico nel suo genere come ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi.

“Malakos, grazie alle straordinarie persone che da anni ci lavorano con professionalità e dedizione e alle continue conquiste in ambito scientifico e ricerca si è ritagliato un ruolo di primissimo ordine a livello internazionale diventando il punto di riferimento di musei di livello mondiale come quello di Parigi ed altri. Ora con questa nuova veste Malakos amplia la propria offerta a portata di tutti e sarà ancora di più un vanto della nostra città, regione e nazione per la capacità di offrire a visitatori e studiosi una offerta variegata e la possibilità di vivere giornate immersi nella natura a 360 gradi”, ha concluso l’assessore alla Cultura, Botteghi.

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“Muoviti in sicurezza e salute, migliora il futuro di tutti!“. Serata di presentazione del redigendo piano urbano della mobilità sostenibile

E’ con lo spirito di questo motto che gli attuali amministratori hanno avviato il percorso per dotare il nostro Comune di un Piano urbano della Mobilità sostenibile (abbreviato in PUMS) ovvero di uno strumento che sarebbe obbligatorio per legge solo per i Comuni con più di 100.000 abitanti e che invece, per un Comune medio-piccolo come il nostro, può rappresentare una facoltà/opportunità di risolvere o migliorare i bisogni specifici e più sentiti dalla nostra Comunità.
Ma a cosa serve il PUMS? In linea generale serve ad individuare azioni e progetti per meglio soddisfare i fabbisogni di mobilità della popolazione, assicurare l’abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico ed acustico, la riduzione dei consumi energetici, l’aumento dei livelli di sicurezza del trasporto e della circolazione stradale, la minimizzazione dell’uso individuale dell’automobile privata e la moderazione del traffico, l’incremento della capacità di trasporto, l’aumento della percentuale di cittadini trasportati dai sistemi collettivi e la riduzione dei fenomeni di congestione nelle aree urbane.


Alcune di queste finalità non sono proprie di una città come la nostra, ma senza dubbio la mobilità sostenibile deve essere uno degli obiettivi della nostra Comunità. In particolare l’attuale Amministrazione ha inteso avviare il PUMS innanzitutto per creare un sistema di piste ciclopedonali, da realizzare a stralci, che diano una nuova veste al tessuto urbano realizzando assi principali ciclopedonali di collegamento del centro storico con il quartiere Triglione, la frazione di Gragnano a ovest e con il quartiere S. Paolo e zona ex Riello a est oltre che con la frazione Trebbio, e di collegamento della zona industriale di S. Fiora, individuando presso la ex Stazione ferroviaria FCU la sede della ciclo-stazione a servizio di tali percorsi. Un altro ambizioso obiettivo è il completamento, fino alla diga di Montedoglio, del percorso ciclopedonale fluviale lungo il Tevere, già realizzato nel confinante territorio umbro.


Poi ci sono i grandi temi che necessariamente dovranno essere concertarti con molti altri soggetti coinvolti: dallo spostamento della stazione ferroviaria verso est (presso i quartieri S. Paolo o Riello) con la connessa trasformazione del sedime della ferrovia, tra la vecchia e la nuova stazione, in pista ciclabile, al nuovo collegamento stradale con S. Giustino, fino anche all’individuazione di soluzioni di trasporto che rendano possibile un più agevole collegamento con l’aeroporto di Perugia.
Ma il PUMS, per scelta dell’amministrazione oltre che per legge, deve essere costruito insieme ai cittadini ed è per questo che il prossimo VENERDÌ 9 GIUGNO ALLE ORE 17,00 PRESSO LA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI PALAZZO DELLE LAUDI è convocato il primo incontro, aperto a tutta la cittadinanza, sull’iniziativa del Piano Urbano della Mobilità sostenibile, confidando in un’ampia partecipazione da parte di tutti gli interessati.

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Successo del festival “rinascimento allo specchio”

E’ partita col piede giusto la rassegna “Rinascimento allo specchio” voluta dalla Fondazione Piero della Francesca, dai comuni di Arezzo, Monterchi, Sansepolcro, in collaborazione con la Fraternita dei Laici di Arezzo. Un festival di qualità dove l’arte, la letteratura e la storia incontrano la fiction nel territorio contrassegnato dalla figura e dall’opera di Piero della Francesca. Pubblico numeroso e partecipe, relatori di grande livello nella “due giorni” che ha contrassegnato il via di un festival che ha posto le basi per costruirsi un futuro di spessore nei prossimi anni. La Casa di Piero a Sansepolcro ha ospitato sabato scorso Matteo Strukul, geniale e creativo autore di punta del romanzo storico, già insignito dei prestigiosi “Premio Bancarella” e “Premio Emilio Salgari”. Dialogando con il giornalista Francesco Del Teglia, lo scrittore originario di Padova e ai vertici delle vendite sia in Italia che all’estero ha spaziato su molteplici argomenti relativi alla sua vasta attività, al Rinascimento e alle figure che ne hanno incarnato la ricca storia sempre più attuale. Affabulando gli spettatori con la sua prosa densa di citazioni e avvenimenti.

Per lui, in precedenza, anche un’autentica “immersione” nel Borgo, con l’ammirata visita ai capolavori di Piero della Francesca custoditi al Museo Civico, e la sosta alla sede del Gruppo Sbandieratori accompagnato da Giuseppe Del Barna alla scoperta di una realtà conosciuta in tutto il Mondo. Il giorno seguente, nel suggestivo scenario della sede della Fraternita dei Laici di Arezzo, protagonista è stata Chiara Montani, apprezzata autrice dei romanzi incentrati sulla figura di Piero della Francesca nell’insolita veste di indagatore di misteri rinascimentali. Intervistata dalla giornalista Barbara Perissi, Chiara Montani ha replicato il successo che un anno fa ebbe a Sansepolcro, quando fu invitata per parlare dei suoi libri “Il mistero della pittrice ribelle” e “La Ritrattista”, in attesa che la trilogia su Piero venga completata a breve con l’uscita del terzo romanzo. L’ultimo appuntamento della rassegna è ora in calendario per sabato 17 giugno, quando i giardini dei musei civici Madonna del Parto di Monterchi faranno da cornice all’incontro con Luisa Cotta Ramosino, produttore creativo della seguitissima serie tv “I Medici”.

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Maltempo, squadre al lavoro nel fine settimana

Le piogge di questi giorni hanno creato alcuni disagi in alcune abitazioni e sono stati diversi gli interventi in cui sono intervenuti anche gli operai del servizio manutenzione del comune di Sansepolcro.

In particolare è stata fondamentale la collaborazione fra i protagonisti intervenuti per un delicato intervento svoltosi lungo la strada che conduce alla frazione Montagna e che ha evitato l’isolamento della frazione. Sul posto oltre agli operai comunali anche i Vigili del Fuoco volontari di Sansepolcro, gli agenti della Polizia Municipale e I Carabinieri Forestali, indispensabile il supporto dei privati e in particolare delle ditte Mirco Procelli, Lucos srl ed Eurospurghi che hanno messo a disposizione uomini e mezzi speciali

L’emergenza è scattata venerdì nel pomeriggio sulla strada comunale della Montagna in località “Valchiere” dove uno smottamento del fosso a monte, aveva sommerso la strada e si era riversato nell’area sottostante isolando una abitazione privata. Dopo un primo intervento di messa in sicurezza, i lavori sono proseguiti per tutta la giornata di sabato fino al pomeriggio quando, nonostante il temporale in corso, è stato rimosso un grosso quantitativo di detriti, legna e fango. E’ stato quindi ripristinato il regolare deflusso dell’acqua nel tombino sottostante la strada comunale, ripristinato il deflusso dell’acqua nel fosso, permesso il transito in sicurezza sulla strada e liberato l’accesso all’abitazione.

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Piero Petrini (Medico Ortopedico) “Media Salutis punto di riferimento per qualità delle prestazioni, nessuna lista di attesa e risposte brevi”

I medici ortopedici di Media Salutis a Città di Castello sono a disposizione per visite ortopediche presso l’ambulatorio specialistico, in caso di dolori ossei e articolari, dolori muscolari, traumi come lussazioni, fratture ossee e lesioni dei legamenti. Durante la visita viene valutato lo stato di salute delle ossa, delle articolazioni e dei muscoli. Oggi è possibile non dover aspettare lunghe file di attesa e accedere alle migliori prestazioni sanitarie grazie a Media Salutis. Tra gli specialisti, Piero Petrini, specialista in Patologia e Chirurgia Vertebrale, che ha ricoperto il ruolo di Primario del Reparto Ortopedico presso l’Ospedale di Città di Castello. Il servizio

https://www.facebook.com/watch/?v=1405855426875917
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Il dolore della società atletica Libertas per la di Mauro de Giorgis, padre dell’atleta Gregorio

La società Atletica Libertas Città di Castello, a nome del Presidente Ugo Tanzi e di tutto lo staff, si unisce al dolore del giovane atleta Gregorio Giorgis per la perdita del padre Mauro, prematuramente scomparso.

Abbracciando Gregorio e tutta la famiglia, la società esprime le più sentite condoglianze.

Il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti, a nome della giunta e comunità tifernate si uniscono al cordoglio della società Atletica Libertas di Città di Castello, e attraverso il suo presidente Ugo Tanzi, esprimono le più sentite condoglianze per la improvvisa scomparsa di Mauro Giorgis, padre del giovane atleta, Gregorio e a tutta la famiglia, staff e atleti del sodalizio sportivo.

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Consegnate le onorificenze di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” a Giuliana Bagiacchi, Fabrizio Capalti, Giorgio Galvani e Claudio Tomassucci

2 Giugno –  Consegnate questo pomeriggio dal Prefetto di Perugia, Armando Gradone, le onorificenze di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” a Giuliana Bagiacchi, Fabrizio Capalti, Giorgio Galvani e Claudio Tomassucci. Le interviste

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/641054360867835
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Una bandiera lunga trenta metri giù dalla sommità della torre civica grazie alle evoluzioni dei vigili del fuoco: uno spettacolo che si ripete da 20 anni in piazza Gabriotti per celebrare il 2 Giugno, Festa della Repubblica – I fuochi d’artificio ed il brindisi finali hanno concluso una serata da incorniciare

Lo spettacolo colorato e suggestivo dei fuochi d’artificio sullo sfondo dei giardini del Cassero ed il brindisi finale hanno regalato ai numerosi e turisti un 2 Giugno, 77esimo anniversario della Repubblica Italiana senza dubbio originale che dal 2003 si ripete grazie al Rotary Club e il comune tifernate. La torre civica vestita a festa con il maxi-tricolore di trenta metri sulle note dell’Inno di Mameli e del Piave eseguiti in maniera impeccabile dalla “Filarmonica G. Puccini”, diretta dal maestro, Nolito Bambini ed il presidente, Fabio Arcaleni, ha consegnato agli archivi della manifestazione l’edizione della ripartenza dopo gli anni di stop parziale imposto dalla pandemia. Tutti con il naso all’insù, smartphone alla mano per ammirare e scattare gli attimi più spettacolori delle evoluzioni di due coraggiosi Vigili del Fuoco, del distaccamento tifernate (rappresentato dal referente del Distaccamento di Città di Castello, Gian Paolo Ciuchi) ed altri professionisti delle tecniche SAF che si sono calati dalla sommità della Torre Civica facendo srotolare il lungo tricolore, reso ancora più suggestivo da un gioco di luci. Il momento più spettacolare della serata (coordinata in maniera impeccabile dal neo-cavaliere, Claudio Tomassucci) sulle note della Filarmonica G. Puccini, è stato preceduto dagli interventi del sindaco, Luca Secondi, dal vescovo, monsignor, Luciano Paolucci Bedini e dal Presidente del Rotary Club, Alessio Tomassucci. “Una bella giornata che da venti anni grazie al Rotary Club, ai vigili del Fuoco, al servizio commercio del comune, ai tecnici e ai tanti volontari delle associazioni locali si ripete da venti anni e conclude in maniera davvero spettacolare le celebrazioni della Festa della Repubblica, che grazie anche al conferimento delle onorificenze a quattro tifernati, Giuliana Bagiacchi, Fabrizio Capalti, Giorgio Galvani e Claudio Tomassucci, e alla medaglia d’onore alla memoria di Olinto Allegria Bardascini, si è ulteriormente caratterizzata di significati e valori che ci rendono orgogliosi”. Anche il vescovo, Monsignor Luciano Paolucci Bedini, che ha assistito per la prima volta all’evento, ne ha sottolineato, “la forte identità popolare e i legami con la storia e le tradizioni che accomunano tutti sotto i colori della bandiera ed il suono dell’Inno di Mameli”. Accanto al sindaco, assessori e consiglieri comunali, il senatore Walter Verini, il vice-presidente dell’assemblea legislativa, Michele Bettarelli, il neo-consigliere regionale, Marco Castellari, autorità civili e militari hanno seguito le evoluzioni dei vigili del fuoco, con gli otto professionisti delle tecniche SAF del distaccamento dei Vigili del Fuoco tifernati (grazie al Comandante Provinciale, Antonio Albanese, all’ingegner, Andrea Perri e al referente del Distaccamento di Città di Castello, Gian Paolo Ciuchi) che si sono calati dalla cima della torre, srotolando il drappo di trenta metri lungo la facciata principale, veri e propri protagonisti di una serata dedicata alla Repubblica e al tricolore da incorniciare.

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Insieme ai docenti della scuola primaria contro la violenza sulle donne: da lunedì 5 giugno via a un percorso di formazione promosso dal Comune, che coinvolgerà tutte le scuole primarie del territorio (pubbliche e paritarie)

“Lavorare ogni giorno sulle azioni di prevenzione e contrasto al terribile fenomeno della violenza contro le donne, che è in costante aumento, è un impegno che continuiamo a portare avanti con azioni concrete oltre le ricorrenze: ecco perché da lunedì 5 giugno inizieremo un percorso di formazione che sarà rivolto agli insegnanti della scuola primaria di Città di Castello per sensibilizzare il mondo dell’istruzione, offrire strumenti conoscitivi e di intervento, informare sui servizi che sono a disposizione nel territorio”. L’assessore ai Servizi Educativi e alle Pari Opportunità Letizia Guerri presenta così l’iniziativa che sarà messa in campo nel mese di giugno dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Liberamente Donna. Un progetto nato e strutturato proprio attraverso il confronto maturato con le dirigenze scolastiche nei tavoli di monitoraggio che l’amministrazione ha istituito a partire dal 25 novembre 2021 nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

Con il finanziamento da parte della Regione Umbria finalizzato ad attuare azioni a contrasto alla violenza di genere, in linea con il “Piano nazionale per l’educazione al rispetto” del MIUR, lunedì 5 giugno partirà il primo modulo di formazione di un percorso che si articolerà attraverso successivi incontri tematici fino alla fine del mese. Il progetto è stato coordinato dalla responsabile comunale del Centro Anti Violenza di Città di Castello Lorenza Scateni in collaborazione con Liberamente Donna, associazione che opera all’interno del CAV tifernate, e con le professionalità impegnate nell’attività del centro. Un gruppo di circa 20 insegnanti dei plessi di Rignaldello e San Filippo lavorerà nella prima giornata in programma con le docenti formatrici Elena Bistocchi e Maria Luisa Favitta, componenti di un pool di professionalità impegnato nel progetto che comprende anche Saveria Ottaviani, Federica Invernizzi, Giulia Radi, Sara Pasquino e Giulia Romano.

“Con questo ciclo di incontri, che porterà noi nel territorio, puntiamo fortemente sulla collaborazione con le scuole per un’attività di formazione finalizzata alla prevenzione della violenza sulle donne – spiega Guerri – prefiggendoci di raggiungere uno degli obiettivi ritenuti indispensabili dai tavoli di monitoraggio che come amministrazione comunale abbiamo costituito a partire dal 2021 nell’ambito della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne e che costituiscono il laboratorio principale da cui nascono i nostri progetti”.

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San Giustino: Andrea Guerrieri “Consultorio punto di riferimento importante per le famiglie. Torni a piene funzioni”

L’amministrazione comunale di San Giustino condivide il grido di allarme lanciato da Cgil, Cisl e Uil in merito al ridimensionamento del Consultorio familiare presso il Centro di Salute di San Giustino. La decisione di ridurre gli orari e le attività del servizio conferma l’impostazione della giunta regionale di depotenziare il sistema sanitario pubblico e universale riducendo i servizi rivolti alla prevenzione presenti nel territorio.

Peggio. Sul tema, nessun confronto è stato aperto né con le parti sociali né con le istituzioni locali. Nei tagli alle prestazioni ancora una volta ad essere colpita è la donna e i suoi diritti, a partire dalla sua salute e dalle scelte consapevoli rispetto alla maternità. Le organizzazioni sindacali hanno annunciato iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione per evitare questo ennesimo scempio perpetrato nei confronti del diritto costituzionale alla salute, pubblica e universale.

L’amministrazione comunale appoggia le organizzazioni sindacali in questa battaglia, preoccupata per i continui tagli ai presìdi che garantiscono servizi al cittadino. Per questo, per quanto di competenza, si impegna sin da ora e in ogni sede a svolgere tutte le azioni utili per evitare ulteriori depotenziamenti dei servizi sul territorio.

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A 50 anni dalla loro V’ Elementare, tutti assieme come allora…

Vanno per i 60 (chi da poco li ha compiuti, chi è in procinto di farlo), e mezzo secolo fa si frequentavano con assiduità per… causa di forza maggiore: tutte le mattine insomma… Col tempo si sono un po’ persi di vista l’uno con l’altro, ma 50 anni rappresentano una cifra tonda, che è il caso di festeggiare adeguatamente: e così alcuni di loro, incontrandosi per strada (non è difficile in una realtà piccola come la nostra) e scambiando quattro chiacchiere, hanno avuto la bella idea di mettere in piedi una felice “réunion”, proprio in occasione delle loro… nozze d’argento con la V’ Elementare. Era il 1973, a Pieve delle Rose maestre ‘avanti’ come Milena Maio e Clara Scopa, col pieno supporto del direttore Luigi Angelini, avevano dato vita ad un esperimento – il cosiddetto ‘tempo pieno’ – che poi sarebbe diventato la regola: e quei bambini non lo sapevano ancora, ma in pratica rappresentavano dei pionieri…

Sì, era proprio il caso dunque di rivedersi, e rivivere per una sera quei giorni felici: Giordano Falleri, Patrizia Calabresi e Valeria Vaccari in un attimo hanno deciso che era il caso di darsi da fare, e subito è partito il ‘tam tam’ (non è difficile al giorno d’oggi, con la tecnologia che aiuta…). In 13 si son ritrovati: non tutti, ma alcuni vivono all’estero, altri comunque lontani, qualcuno impossibilitato – con rammarico – a venire. Nella maniera più classica e accattivante: con un’allegra riunione conviviale presso un noto locale della zona. Capelli ingrigiti qua e là, i segni del tempo che passa più o meno visibili in ciascuno, ma lo stesso spirito di allora : Marinella, Alfio, Saveria, Lorella, Antonella, Marco, Maurizio, Luca, Marcello e Giuliana, oltre ovviamente i promotori, si son lasciati andare ad aneddoti, piccole storie, ricordi che son raffiorati… In un clima di condivisione ed empatia pieno e totale: col particolare che, diversamente da allora, avrebbero desiderato che la campanella del ‘liberi tutti’ suonasse il più tardi possibile… Alla fine, a notte fonda, ha fatto giocoforza sentire idealmente il suo squillo: ma tutti insieme hanno deciso che suonerà di nuovo, magari prima del 60esimo anniversario… Prosit.

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Dal 14 giugno il corso base, organizzato dalla Protezione Civile di San Giustino

Dal 14 giugno 2023, parte il nuovo corso base per Volontari di Protezione Civile, promosso e organizzato dall’Associazione di Protezione Civile di San Giustino con il patrocinio del Comune e della Regione dell’Umbria. Tutto quello che serve sapere, per chi voglia iscriversi. Il servizio

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