Mattia Massetti, classe 1991, è il nuovo campione regionale di terza categoria specialità boccette.L ‘ atleta del CSB Millefiori è stato il primo a raggiungere questo prestigioso traguardo.Oggi pomeriggio a Perugia, nella sala dei Grifoni, Mattia ha sconfitto in finale l ‘ atleta di Valtopina Gianni Biribao in un match tirato conclusosi 80-68
Dogre Città di Castello: dipendenti in stato di agitazione. Filcams Cgil: ripristinare il vecchio orario di lavoro per garantire diritti ai lavoratori e servizi ai cittadini
La Filcams Cgil di Perugia ritiene “inaccettabili” le condizioni di lavoro attualmente impostei ai dipendenti Dogre della sede di Citta di Castello, azienda che si occupa della gestione e recupero del canone unico, e quindi dei tributi relativi alla pubblicità e all’occupazione di suolo pubblico.
“Dal 1 maggio 2023, a seguito del nuovo capitolato di gara – spiega in una nota il sindacato – sono state decurtate ore di apertura d’ufficio, provocando difficoltà non solo a chi si trova a operare e lavorare nel territorio, ma provocando anche disservizi per i contribuenti”. Il sindacato spiega che “in modo unilaterale e senza una preventiva valutazione in merito ad opportunità e benefici”, i dipendenti, “già sottoinquadrati contrattualmente rispetto alle mansioni svolte”, si sono visti ridurre l’orario di lavoro nel territorio di riferimento, “a favore invece di trasferte per controlli e censimenti in altre sedi, delle quali però i dipendenti non conoscono il tessuto produttivo”, oltre ad essere mancata una “formazione circa le procedure da eseguire”.
“Le criticità si ripercuotono sui cittadini e potenzialmente sulle casse dell’amministrazione comunale – insiste la Filcams Cgil – dal momento che l’orario ridotto crea impossibilità di svolgere nei tempi adeguati il lavoro di front-office e back-office, impossibilità di rispettare l’esecuzione del canone mercatale e impossibilità di eseguire controlli adeguati. Come Filcams CGIL di Perugia, a seguito dello stato di agitazione e conseguente sciopero delle trasferte dichiarato dal 1 maggio, chiediamo l’intervento dell’amministrazione comunale per ristabilire l’orario svolto fino al 30 aprile ai dipendenti Dogre di Citta di Castello”.
Ad In Primo Piano “I Fiori di Lillà”
Torna In Primo Piano. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, l’associazione “I Fiori di Lillà”
Atletica Avis Sansepolcro: maggio di buoni risultati per società biturgense

E’ difficile provare a fare un racconto dettagliato di tutti gli eventi a cui abbiamo partecipato, nel mese di Maggio, e delle emozioni che sono state generate, ma ci proviamo. In questa prima parte della stagione “estiva”, continuano le gioie (personali degli atleti) e le soddisfazioni (per tutto lo staff) che i Nostri atleti ci forniscono, ogni qualvolta scendono in pista o su strada a gareggiare con i propri coetanei.
Di seguito i principali risultati ottenuti dagli atleti “biturgensi”. Lunedì 01 Maggio 2023, Foligno (PG) – Meeting “Città di Foligno – Sprint Race”, Francesco Capriani, Cat. Junior (2005/2004), Mt. 200 piani, 3° classificato in 22”46, primato personale (precedente 22”68); Lorenzo Barculli (2003), Cat. Assoluti, Mt. 100 piani, 8° classificato in 11”22,primato personale (precedente 11”68) e Mt. 200 piani, 6° classificato in 22”77, primato personale (precedente 23”38). Mercoledì 10 Maggio 2023, Pistoia (PT) – Meeting “Città di Pistoia” – Sara Giorni, Cat. Cadette (2009/2008) Mt. 1200 siepi, 2° classificata in 4’00”10, primato personale (precedente 4’11”26)che ad oggi è la 3° miglior prestazione nazionale, stagionale della categoria di specialità. Sabato 13 e Domenica 14 Maggio 2023, Arezzo (AR) – Campo Scuola E. Tenti – Fase Regionale dei Campionati di Società su pista Assoluti, dove tutti gli atleti gareggiano, nella stessa specialità, ma senza distinzione di categoria, in base all’età; Lorenzo Barculli (2003), Cat. Assoluti, Mt. 200 piani in 22”73, migliora ancora il suo recente primato personale (precedente 22”77); Veronica Brizzi, Cat. Allieve (2006/2007), staffetta Mt 400 x 4, 2° classificata; prestazione che vale all’atleta la convocazione alla Finale Nazionale Assoluta “argento”, dei Campionati di Società su pista che si disputeranno a Bergamo (BG) il 10 e 11 Giugno 2023. Sabato 20 Maggio, Castiglion Fiorentino (AR), II° Tappa Esordiadi Estive 2023, dove il Nostro sodalizio ha partecipato con venticinque atleti del Settore Promozionale, dove tutti, con il sorriso sulle labbra, giocando,hanno gareggiato insieme ai propri coetanei/avversari provenienti da tutte le Società della Provincia di Arezzo. Collegato ha questo evento si è disputato, nella stessa riunione il 19° Trofeo “Paolo Pierini”, corsa su strada regionale, dedicata ha un giovanissimo atleta prematuramente scomparso, riservata alle Cat. Ragazzi/e (2011 – 2012) che ha visto nella Cat. Femminile, Camilla Ricciarelli, Giulia Mercati e Amanda Pathiranage, rispettivamente 1°, 2° e 4° classificata; in quella Maschile, Bruno Feola, 1° classificato. Sabato 20 Maggio 2022, Perugia (PG) – Stadio S. Giuliana, Meeting Assoluto “Città di Perugia”, Francesco Capriani Cat. Junior (2004/2005), Mt. 100 piani in 11”20, primato personale (precedente 11”42)…e dopo soli 15’, Mt. 400 piani, 2° classificato in 49”76, dimostrando di essere pronto per un altro “salto di qualità”. Questa continuità fa guadagnare all’atleta la convocazione per la Finale Nazionale Assoluta “bronzo”, dei Campionati di Società su pista che si disputeranno a Pietrasanta(LU) il 10 e 11 Giugno 2023. Domenica 28 Maggio, Campi Bisenzio (FI), Campionati Regionali Cadetti/e (2008-2009) di staffetta Mt. 1000 x 3, Sara Giorni, insieme alle compagne di squadra, Gaia e Diletta Ballerini, vincono la manifestazione, stabilendo anche il nuovo primato regionale, di categoria, della disciplina, in 9’25”53 (precedente 9’34”50)…..e ora aspettiamo il mese di Giugno con trepidazione.
Sansepolcro vince il palio di Gubbio, i complimenti del Sindaco ai balestrieri del borgo
“Sono felice per questo risultato che supera tutte le aspettative. Complimenti ai nostri Balestrieri che hanno trionfato in terra eugubina.”
Così il sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti ha commentato il risultato del Palio della Balestra che è stato stravinto nella città di Gubbio da Messer Elia Guerrini Guadagni. Ma il podio parla solamente borghese in questa edizione del Palio di Gubbio, infatti, oltre al primo gradito su cui è salito Messer Guerrini, anche il secondo e il terzo sono stati il meritato piedistallo per Messer Enzo Cestelli e di Messer Franco Guerrini (nonno del vincitore Elia Guerrini).
Un risultato storico dato che nei primi 7 posti sono stati ben 6 i nomi dei balestrieri borghesi che hanno meglio centrato il corniolo nella bellissima piazza eugubina.
Complimenti a tutti per questa vittoria che rende la città imbattuta per tre volte consecutive
Fine settimana ricco di soddisfazioni per il Canoa Club di Città di Castello che in trasferta a Vobarno
Sulle acque del fiume Chiese, che scorre a nord del Lago di Garda, sono stati due gli atleti tifernati che hanno raggiunto i gradini più alti del podio: Leonardo Pierangeli, classificatosi al primo posto nella specialità Canadese C1 Cadetti (con il tempo di 1’ e11”52) e al secondo posto nella specialità Kayak K1 Cadetti A (con il tempo di 1’03’’41), e Federico Pellegrini che si aggiudica invece il primo posto nella specialità Kayak Allievi B. Per lui il cronometro si è fermato sul tempo di 1’01’’90.
La Gara Nazionale di Vobarno (valevole come gara per i Campionati Italiani) è stata per gli atleti tifernati un’ulteriore occasione per mettere in mostra le abilità e le competenze acquisite nel corso degli allenamenti che svolgono settimanalmente con l’allenatore Massimo Spelli, presente anche per l intero svolgimento della gara.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti dai nostri atleti: Leonardo e Federico hanno raggiunto il gradino più alto del podio nelle rispettive categorie, a conferma dell’ottimo momento di forma che stanno vivendo” ha dichiarato Spelli al termine della competizione.
“Oltre a Leonardo e Federico che hanno veramente dato dimostrazione di grandi abilità affrontando con estrema padronanza le acque del Chiese, anche gli altri atleti della squadra hanno disputato un’ottima gara e questo rende davvero onore agli sforzi che ogni giorno i ragazzi mettono negli allenamenti”.
2 giugno. Memoria di San Crescenziano e compagni martiri. Le celebrazioni a Pieve de’ Saddi
Venerdì 2 giugno la chiesa di Città di Castello celebra la memoria dei santi martiri Cresenzino e compagni.
Col nome di san Crescenziano (o Crescentino) una lunga tradizione fa cominciare la serie dei santi che hanno illuminato la storia della chiesa di Città di Castello. Il nome di Crescenziano, nei libri liturgici locali, compare sempre associato a quello di un gruppo di martiri sepolti nella pieve campagnola di Saddi (nel comune di Pietralunga): Giustino, Faustino, Veriano, Orfito, Grivicciano, Benedetto, EutroFortunato, Esuperanzio. I martiri di Saddi hanno goduto nel medioevo di un culto intenso in Italia centrale. La sua venerazione si è sviluppata in età altomedievale, in particolare a Urbino, a partire dal 1068.
Soldato dell’esercito romano, Crescenziano sarebbe stato espulso dalle file militari a motivo della sua fede cristiana. Giunto a Città di Castello vi avrebbe annunciato per primo iVangelo. A motivo del suo rifiuto di sacrificare agli dei pagani subì il martirio e fu sepolto in località Saddi, dove poi sorse la pieve a lui intitolata.
A Pieve de’ Saddi mons. Luciano Paolucci Bedini, vedi Città di Castello, celebrerà la santa messa venerdì 2 giugno alle ore 16. Sarà possibile venerare il cerchiello, reliquia attribuita al santo.
Per ulteriori informazioni www.facebook.com/PieveDeSaddi
Sala parrocchiale Madonna del Latte, il 30 maggio incontro pubblico con il giornalista Marco Tarquinio
Si svolgerà martedì 30 maggio alle ore 21 presso la sala della parrocchia Madonna del Latte in Città di Castello l’incontro pubblico – ingresso libero – con il giornalista Marco Tarquinio, già direttore del quotidiano Avvenire, chiamato a concludere i corsi della scuola di formazione teologica “Cesare Pagani”.
Il giornalista, editoralista del quotidiano della CEI, si confronterà con il tema “PER UNA ECOLOGIA DELLA PACE”; Dichiarazione universale dei diritti umani (Onu-1948) e coscienza ecclesiale, tra profezia e fallimenti.
Il corso della scuola di formazione teologica ha affrontato un percorso di riflessione che ha riguardato il processo sinodale attualmente in corso, la comunità umana e la costruzione della pace (prendendo spunto dal sessantesimo anniversario della Pacem in terris).
Presentato a Sansepolcro “rinascimento allo specchio” . Grandi ospiti nel nome di Piero
“Rinascimento allo specchio”. E’ l’iniziativa messa in cantiere dalla Fondazione Piero della Francesca con tre eventi in calendario nella prima parte del prossimo mese di giugno. Nel nome di Piero, l’arte e la storia incontrano la fiction nel territorio del celebre artista. Una sorta di “mini festival” allestito con il patrocinio dei Comuni di Arezzo, Monterchi, Sansepolcro, della Fraternita dei Laici, che prevede appuntamenti di spessore per la presenza di relatori di grande richiamo. Si comincia sabato 3 giungo, con la Casa di Piero a Sansepolcro che ospiterà Matteo Strukul, autore di punta del romanzo storico e vincitore del Premio Bancarella con la saga bestseller dedicata alla Famiglia Medici.
Il giorno seguente, domenica 4 giugno, la suggestiva cornice del Palazzo di Fraternita in Piazza Grande ad Arezzo prevede l’incontro con Chiara Montani, apprezzata autrice di romanzi storici ispirati a Piero della Francesca. Concluderà la rassegna sabato 17 giugno l’appuntamento con Luisa Cotta Ramosino, produttore creativo delle seguitissime serie “I Medici” e “Leonardo”, che interverrà al dibattito organizzato presso i giardini dei Musei Civici Madonna del Parto a Monterchi. “Siamo lieti di presentare questo appuntamento prestigioso” commenta Francesca Chieli, Presidente della Fondazione Piero della Francesca “che si dispiega in tre tappe capaci di abbracciare l’intera area contrassegnata dalla vita e dall’opera di Piero. Reso possibile grazie alla proficua collaborazione dei comuni del territorio e dal supporto della Fraternita dei Laici. La Fondazione, per i dettami del suo statuto, ha soprattutto fini della sua attività legati alla ricerca.
Ma abbiamo colto l’occasione per mettere in piedi questo evento che ha l’obiettivo di esplorare nuove frontiere, anche innovative e legate ai tempi moderni, che hanno sempre per fulcro il Rinascimento e l’arte di Piero della Francesca. Il carisma e l’indiscusso prestigio dei relatori invitati sono del resto il miglior biglietto da visita per costruire una rassegna di livello da promuovere anche per il futuro”. “Il Comune di Sansepolcro” spiega l’assessore alla cultura Francesca Mercati “aderisce con entusiasmo a questa iniziativa di qualità che da subito, quando ci fu proposta, ha catturato il nostro interesse. Grazie agli organizzatori, alla Fondazione e a Chiara Montani, che ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo concreto di un progetto di livello. E relativamente al primo appuntamento in calendario, che abbiamo il piacere di ospitare al Borgo, un ringraziamento particolare anche all’associazione Commercianti Centro Storico per il prezioso supporto”.
“La prestigiosa location di Piazza Grande” dice Alfredo Provenza direttore della Fraternita dei Laici di Arezzo “farà da sfondo all’incontro con l’apprezzata scrittrice Chiara Montani. Sarà per noi un onore averla nostra ospite. E ci piace sottolineare come questa sinergia che si è creata fra enti che custodiscono da sempre i capolavori di Piero della Francesca possa costituire anche in futuro un volano per mettere in piedi appuntamenti di spessore legati a quell’epoca straordinaria che fu il Rinascimento”.
Campriani candidato “Velista dell’anno 2023”: vicinissimo alla finale, continuate a votarlo!


Dopo aver portato a termine la sua ultima, incredibile impresa, Alessio Campriani è stato candidato dalla redazione del Giornale della Vela al prestigioso premio “Velista dell’Anno 2023” nella categoria “Passion”, raggiungendo in pochi giorni la terza posizione, subito dopo lo YouTuber Emanuele Malloru (al momento primo) e il duo Franco Deganutti/Manuel Vlacich (secondi).
Ricordiamo che Alessio ha attraversato l’Oceano Atlantico a bordo della Cepu Pinky I, una micro barca autocostruita di appena 5 metri, in solitaria, senza motore né assistenza.
Partito da Lagos, in Portogallo, il 4 novembre 2022, con l’intenzione di raggiungere Guadalupa, a causa di un inconveniente ripara a Lanzarote nelle Isole Canarie e interrompe momentaneamente il suo viaggio.
Dopo quasi 3 mesi, il 27 febbraio scorso, il navigatore tifernate riparte per portare a termine la traversata ma anche stavolta si trova a dover fare i conti con diversi problemi tecnici quindi dirotta verso le isole di Capo Verde dove si ferma alcuni giorni.
Il 13 marzo si dirige finalmente verso i Caraibi, guidato dal team tecnico che lo segue da terra.
Durante il viaggio si trova ad affrontare molte altre avversità: forti raffiche di vento, onde altissime, danni alle vele e alle attrezzature di bordo oltre a un persistente malessere fisico causato dalle condizioni di navigazione estreme. Tutto questo però non gli impedisce di proseguire con determinazione verso la meta che raggiunge con successo e grande soddisfazione il 5 aprile 2023.
Come votare dal 22 maggio al 5 giugno:
1)Fotografa il codice QR per accedere al link
2) Clicca sul pulsante “Vota” sopra la foto
3) Inserisci la tua mail e invia.
Oppure:
1) Accedi al seguente link:
http://velistadellanno.giornaledellavela.com/contestants/campriani-alessio/
2) Clicca sul pulsante “Vota” sopra la foto
3) Inserisci la tua mail e invia.N. B.: Si prega di citare il
foto Federico Minelli
Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) “Già pronta un’interpellanza per comprendere e affrontare le criticità che il rinnovo a DOGRE sta comportando per il servizio e per il personale”
Il rinnovo dell’appalto di gestione per la riscossione dei canoni pubblicità, pubbliche affissioni e occupazione suolo, quindi dei tributi CUP e COSAP sta assumendo a Città di Castello contorni preoccupanti. La nota della Filcams Cgil di Perugia solleva un problema ormai conclamato che si era evidenziato già nella Commissione servizi del 17 aprile u.s con l’audizione dei vertici di Dogre, a bando ormai scaduto e a offerta già accolta da parte del Comune. Io stessa avevo paventato che il minimo di 18 ore di apertura al pubblico degli uffici Dogre, così come richiesto nel Bando, avrebbe potuto comportare una diminuzione dell’efficienza del servizio rivolto ai cittadini così come una penalizzazione per i dipendenti, anche perchè non risulta alcuna clausola di mantenimento dell’orario di servizio totale sul territorio del nostro Comune.
A queste domande i titolari di Dogre avevano risposto, e la risposta è agli atti, che il personale sarebbe stato utilizzato fuori degli uffici, nel controllo del territorio per censire gli spazi pubblicitari nuovi, l’occupazione di suolo ed eventuali abusi. L’assessore Mariangeli si era affrettato a rassicurare tutti, ma evidentemente le criticità sollevate erano del tutto sfuggite.
Ora veniamo a scoprire che ai dipendenti è stato decurtato l’orario di servizio nella sede di Città di Castello, e che vengono inviati su altri Comuni. Quali ripercussioni avrà tutto questo sui controlli e sulle riscossioni del canone, sulla celerità ed efficienza delle pubbliche affissioni nonchè sugli accertamenti del canone mercatale? Ai dipendenti vengono garantite le necessarie condizioni per svolgere il servizio per il quale Dogre ha vinto appalto di gestione, come l’ auto di servizio e orari consoni a tali funzioni? Ho già preparato un’ Interpellanza per comprendere il dettaglio dell’operazione che sta creando così tanti problemi ai dipendenti e ai cittadini, che hanno bisogno di un soggetto affidabile ed efficiente con cui interloquire, essendo questo un “servizio” pubblico che deve avere caratteri di sostenibilità, efficacia ed efficienza, non solo di risparmio dei costi di gestione .
Grande successo per l’iniziativa “Differenziare per includere e innovare” organizzata dalle scuole senza zaino dell’Umbria
Ha riscosso un grande successo “Differenziare per includere e innovare”, evento che si è svolto sabato 27 maggio presso la scuola dell’infanzia “M. Monini”, plesso che appartiene al II Circolo di Umbertide, e organizzato dalle scuole senza zaino dell’Umbria, di cui fa parte appunto la direzione didattica “G. Di Vittorio”, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria.
In centocinquanta tra docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado provenienti da tutta la regione hanno partecipato alle attività laboratoriali incentrate sulla differenziazione didattica che, ricordiamo, si fonda su una metodologia in grado di guardare a ciascun soggetto nella sua globalità, tenendo conto che ogni individuo ha un passato e delle esperienze pregresse, interessi diversi, bisogni e potenzialità che gli appartengono.
Si è parlato quindi di un modello didattico rivoluzionario, un costrutto culturale ed educativo innovativo che coinvolge non una ma varie dimensioni, da quella socio-culturale a quella individuale, fino a quella cognitivo-affettiva e che è, appunto, uno dei capisaldi del modello “Senza Zaino” contribuendo in questo modo ad una visione di scuola inclusiva, in cui nessun alunno è lasciato indietro.
Lo start è stato dato alle 8.30 con i saluti iniziali della dirigente scolastica del II Circolo “G. Di Vittorio” Raffaella Reali e della vicesindaco Annalisa Mierla a cui poi sono seguiti, in tre turni diversi, i sette laboratori proposti: “Il viaggio del piccolo bruco mai sazio”, “Prendi un luogo del tuo paese e fallo sacro” e “Una breve storia curiosa” organizzati rispettivamente dalla scuola dell’Infanzia, dalla scuola primaria e dalla scuola secondaria di primo grado di Montecastrilli; “Pronti, attenti, via! Il gioco si fa scuola!” coordinato dalla scuola dell’infanzia e “MANIpolare struMENTI” dalla scuola primaria, entrambe di Massa Martana; “Dalla comunità all’inclusione” coordinato dalla scuola primaria Bartoccini di Pistrino; infine “”Creatività, gioco e apprendimento” allestito dalla scuola primaria di Ponte Felcino.
Lo scambio di pratiche e metodi tra i docenti ha visto il coinvolgimento delle tredici scuole umbre già inserite nel progetto “Senza Zaino” e che realizzano, dunque, un modello di scuola alternativo basato su una riorganizzazione dell’ambiente formativo stimolato attraverso differenti metodologie in cui i modi classici di imparare a leggere, scrivere e contare, sono affiancati ad altri che mettono al centro un contatto diretto con la realtà e il corpo, utilizzando sistemi di comunicazione visuale e attività che stimolano direttamente l’immaginazione.
Alla fine dei laboratori è intervenuto l’ideatore del modello “Senza Zaino” , il prof. Marco Orsi, sul tema “L’approccio globale al curricolo e la differenziazione dell’insegnamento”, una riflessione sull’oggetto zaino, emblema di luoghi inospitali che rimanda a un modello pedagogico improntato all’individualismo e alla standardizzazione a cui contrapporre i valori promossi da “Senza Zaino”, quindi la Comunità, l’Ospitalità e la Responsabilità.
“L’insegnamento differenziato raccoglie una serie di metodologie e pratiche didattiche che consentono di valorizzare il singolo alunno – ha evidenziato il prof. Orsi durante l’incontro -. Il tentativo è quello di entrare in relazione con l’originalità, i talenti, i bisogni di ogni individuo e, partendo da questo, offrire dei percorsi individualizzati. Per far ciò occorre tenere davanti la molteplicità dei nostri cinque sensi, ad esempio ci sono dei bambini che sono più uditivi, altri più visivi e quindi bisogna considerare anche questi aspetti. Insomma, i bambini e i ragazzi non sono tutti uguali ed è necessario riconoscere l’originalità di ciascuno e variare molto le metodiche dell’insegnamento. Un altro aspetto da considerare – ha aggiunto l’ideatore del modello “Senza Zaino”- sono le modalità di aggregazione nella conduzione della classe, cioè ci sono momenti in cui bisogna lavorare tutti insieme ed è necessario impostare una lezione magari limitata nel tempo ma di qualità, altri momenti in cui gli alunni lavorano in piccoli gruppi o a coppie e, ovviamente, altri contesti in cui è necessario valorizzare il lavoro personale ed individuale”.
“Oggi è una giornata importante, abbiamo avuto come ospite Marco Orsi, ideatore del modello Senza Zaino – ha sottolineato la dirigente del II Circolo Raffaella Reali – che è venuto a conoscere la nostra realtà e ha avuto modo di visitare i laboratori perché rappresentano senz’altro un’eccellenza, un esempio di come il modello possa essere riportato all’interno delle prassi didattiche nelle scuole. Per quanto riguarda il II Circolo, la scuola primaria di Verna insieme alla scuola dell’infanzia di Calzolaro hanno abbracciato questa metodologia che permette agli alunni di lavorare anche in forma cooperativa e di diventare più autonomi e responsabili, portando avanti i valori della Comunità, della Responsabilità e dell’Ospitalità che sono alla base del modello Senza Zaino”.
Tifernati e turisti in fila per il Mercatino Regionale Francese



Tifernati e turisti in fila stamattina tra i colori, i sapori e i profumi della Francia, che saranno protagonisti fino a domenica 28 maggio in piazza Matteotti a Città di Castello. Il Mercatino Regionale Francese ha offerto in questi giorni ai buongustai un viaggio sorprendente e piacevole nelle tante prelibatezze enogastronomiche d’Oltralpe, tra 80 tipi di formaggi (dal Mont d’Or, con la tipica confezione di legno, al Rocamadour del Midi Pyrénéés, dal Camembert della Normandia al Brie della Ile de France), abbinati a un’ampia gamma di vini provenienti dalle più importanti regioni vinicole del Paese (30 varianti, dallo champagne al Bordeaux fino al sidro), biscotti bretoni, con oltre venti varietà di ripieno (dal cocco al sesamo, dal cioccolato al limone), cioccolatini dai gusti raffinati, i macarons prediletti da re e imperatori, ma anche spezie, baguettes, croissants appena sfornati e crepes per ogni gusto.
Cibo di qualità, ma non solo, perché agli occhi più interessati non sono sfuggiti gli articoli di artigianato tipici della Francia, provenienti dalla Provenza e dalla Costa Azzurra: lavanda, saponi, profumi, tovaglie e curiosità da collezione. Direttamente da Parigi la ricca offerta di profumi, cosmetici e di accessori d’abbigliamento, che ha richiamato l’attenzione di coloro che hanno più a cura l’aspetto. Il Mercatino Regionale Francese è un evento proposto da un gruppo di operatori commerciali che hanno maturato un’esperienza internazionale in questo settore. La tipicità del prodotto e la professionalità degli espositori ha permesso, in questi anni, uno sviluppo sia in termini di proposte, sia delle località che lo hanno ospitato, tanto da arrivare, nel 2022, in oltre 25 città dell’Italia centro-settentrionale.
(foto allegate: si ringrazia Massimo Radicchi)
Oggi la presentazione di “Rinascimento allo specchio“
“Rinascimento allo specchio”. E’ l’iniziativa messa in cantiere dalla Fondazione Piero della Francesca con tre eventi in calendario nella prima parte del prossimo mese di giugno. Nel nome di Piero, l’arte e la storia incontrano la fiction nel territorio del celebre artista. Una sorta di “mini festival” allestito con il patrocinio dei Comuni di Arezzo, Monterchi, Sansepolcro, della Fraternita dei Laici, che prevede appuntamenti di spessore per la presenza di relatori di grande richiamo.
Si comincia sabato 3 giungo, con la Casa di Piero a Sansepolcro che ospiterà Matteo Strukul, autore di punta del romanzo storico e vincitore del Premio Bancarella con la saga bestseller dedicata alla Famiglia Medici. Il giorno seguente, domenica 4 giugno, la suggestiva cornice del Palazzo di Fraternita in Piazza Grande ad Arezzo prevede l’incontro con Chiara Montani, apprezzata autrice di romanzi storici ispirati a Piero della Francesca. Concluderà la rassegna sabato 17 giugno l’appuntamento con Luisa Cotta Ramosino, direttrice della nota piattaforma Netflix e produttore creativo delle seguitissime serie “I Medici” e “Leonardo”, che interverrà al dibattito organizzato presso i giardini dei Musei Civici Madonna del Parto a Monterchi. “Siamo lieti di presentare questo appuntamento prestigioso” commenta Francesca Chieli, Presidente della Fondazione Piero della Francesca “che si dispiega in tre tappe capaci di abbracciare l’intera area contrassegnata dalla vita e dall’opera di Piero.
Reso possibile grazie alla proficua collaborazione dei comuni del territorio e dal supporto della Fraternita dei Laici. La Fondazione, per i dettami del suo statuto, ha soprattutto fini della sua attività legati alla ricerca. Ma abbiamo colto l’occasione per mettere in piedi questo evento che ha l’obiettivo di esplorare nuove frontiere, anche innovative e legate ai tempi moderni, che hanno sempre per fulcro il Rinascimento e l’arte di Piero della Francesca. Il carisma e l’indiscusso prestigio dei relatori invitati sono del resto il miglior biglietto da visita per costruire una rassegna di livello da promuovere anche per il futuro”. “Il Comune di Sansepolcro” spiega l’assessore alla cultura Francesca Mercati “aderisce con entusiasmo a questa iniziativa di qualità che da subito, quando ci fu proposta, ha catturato il nostro interesse. Grazie agli organizzatori, alla Fondazione e a Chiara Montani, che ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo concreto di un progetto di livello. E relativamente al primo appuntamento in calendario, che abbiamo il piacere di ospitare al Borgo, un ringraziamento particolare anche all’associazione Commercianti Centro Storico per il prezioso supporto”.
“La prestigiosa location di Piazza Grande” dice Alfredo Provenza direttore della Fraternita dei Laici di Arezzo “farà da sfondo all’incontro con l’apprezzata scrittrice Chiara Montani. Sarà per noi un onore averla nostra ospite. E ci piace sottolineare come questa sinergia che si è creata fra enti che custodiscono da sempre i capolavori di Piero della Francesca possa costituire anche in futuro un volano per mettere in piedi appuntamenti di spessore legati a quell’epoca straordinaria che fu il Rinascimento”.
Tiferno Wild Gravel, una due giorni per scoprire le potenzialità’ cicloturistiche dell’altotevere
Alla scoperta delle potenzialità cicloturistiche di Città di Castello e l’Alta Valle del Tevere: con la due giorni di TIferno Wild Gravel un assaggio della ricchezza paesaggistica, culturale ed enogastronomica che il territorio può offrire a chi ama i soggiorni in bicicletta. Stamattina 50 appassionati sui sentieri e le strade della vallata, domani giornata dedicata alle famiglie
Con le meraviglie del paesaggio, le straordinarie testimonianze artistiche lasciate in eredità dai secoli e le seduzioni enogastronomiche che si incontrano in luoghi ricchi di storia e tradizioni, Città di Castello e l’Altotevere sono la cornice ideale per chi ama pedalare in bicicletta, ma vuol scoprire anche il bello si nasconde davvero dietro ogni angolo.
Ne ha dato un assaggio convincente la prima giornata di Tiferno Wild Gravel, la manifestazione sportiva in programma sabato 27 maggio e domenica 28 maggio a Città di Castello nell’ambito del progetto “Discovery & Bike in Alto Tevere”, promosso dal Comune di Città di Castello insieme a Federalberghi Umbria e all’Asp G.O. Bufalini con il finanziamento della Regione attraverso il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Organizzato da Umbria & Bike in collaborazione con l’associazione sportiva MTBistincalliti e con l’ASD Altotevere Bike Kids, stamattina l’evento ha portato 50 appassionati di mountain bike provenienti dall’Altotevere, da Umbria e Toscana a percorrere 65 chilometri immersi nella natura e nella storia, tra le eccellenze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche del comprensorio.
Il percorso ad anello che ha toccato Città di Castello, Montone e Pietralunga ha offerto la possibilità di apprezzare il piacere di pedalare attraverso sentieri e strade, lungo la ciclovia del Tevere, abbracciati dal fascino unico delle colline e dei borghi storici, di risorse naturalistiche e culturali uniche. Piazza delle Tabacchine, con la sua storia legata a una coltura agricola che è stata la base dello sviluppo economico del territorio, a due passi dai tesori di Raffaello e di Signorelli custoditi dalla Pinacoteca e dal fiume Tevere, circondata dagli scorci di paesaggio caratteristici della vallata, con la buona cucina garantita dai volontari della Società Rionale Mattonata, è stata il punto di riferimento per la partenza e l’arrivo dei ciclisti che ha offerto la sintesi delle potenzialità del territorio che possono essere valorizzate attraverso il cicloturismo.
L’assessorato al Turismo, al fianco di Federalberghi, rappresentata nell’occasione dal direttore Rolando Fioriti, sottolinea come Città di Castello e l’Altotevere siano assolutamente pronti a raccogliere la domanda in straordinaria crescita di soggiorni sui pedali che è mersa negli ultimi anni nel nostro Paese, sulla scia di un movimento continentale che da tempo predilige questa tipologia di vacanza. Ecco perchè il lavoro dei prossimi mesi sarà indirizzato a creare la rete di servizi rivolti ai cultori delle ruote che possa proporre il “Tiferno bike district” come meta per chi cerca soggiorni all’aria aperta da vivere sui pedali.
La due giorni tifernate dedicata alla passione per la scoperta del territorio proseguirà domenica 28 maggio con una giornata dedicata alle famiglie. Da Piazza delle Tabacchine si potrà passeggiare in bicicletta lungo tre itinerari: il percorso “Family”, lungo la ciclovia del Tevere fino a Piosina, con partenza alle ore 9.30; il percorso “Turistico” (dalle ore 15.00), con una guida cicloturistica qualificata e la sosta di mezz’ora presso il Museo Malakos e il Centro delle Tradizioni Popolari, dove sarà possibile visitare le esposizioni con ingresso gratuito per i bambini sotto i 6 anni di età; il percorso “Sicurezza in strada e in pista”, interamente in piazza delle Tabacchine dalle ore 9.30 alle ore 15.00, che impegnerà i bambini più piccoli (a partire dai 5 anni) tra gimkane e giochi di abilità per imparare a divertirsi rispettando le regole del Codice della strada, insieme ai maestri istruttori dell’Altotevere Bike Kids. Per informazioni è possibile consultare il sito https://www.umbriabike.eu.
Il Lions tifernate compie 55 anni
Cinquantacinque é una cifra rispettabile quando si parla di età, specie in riferimento ad un sodalizio che da così tanto tempo é attivo sul fronte della solidarietà, e dell’attenzione verso il prossimo… Stiamo parlando del Lions Club Città di Castello Host, che ha festeggiato la felice ricorrenza (presso un noto locale biturgense) con un evento nel quale l’ha fatta da padrone il tema sempre attuale dell’ecologia, e del rispetto per l’ambiente. Antonio Brunori, segretario generale di Pefc Italia (organizzazione non governativa che promuove la gestione sostenibile delle foreste, presente in molti paesi del mondo) ha piacevolmente intrattenuto l’attento uditorio, mercé un’esposizione affabile e coinvolgente che in maniera chiara ed inequivocabile ha chiarito come tutti noi dovremmo nutrire attenzione ben maggiore verso il mondo vegetale.
Anche i recenti sconvolgimenti che hanno drammaticamente toccato la vicina Romagna servono da ammonimento, dato che nulla succede per caso, o per supposti capricci della natura: c’è sempre l’azione scellerata dell’uomo in un modo o nell’altro, “inquilino infinetisimale del pianeta, che tuttavia pretende di asservirlo ai propri voleri” (per usare le parole dell’illustre oratore). In precedenza il presidente Emanuele Galizi, sempre coadiuvato dal brillante cerimoniere Marco Romolini, aveva provveduto a presentare la nuova socia Rita Consigli (nuova per modo di dire, dal momento che frequenta da sempre il sodalizio quale consorte di uno storico presidente come Mauro Minciotti, che da poco ci ha lasciato), con la ‘benedizione’ del Governatore distrettuale Tommaso Sediari e del presidente di zona Marco Grosso. Simpatico ed apprezzato l’intervento di Mario Mariotti, socio sin dagli albori ma con una ironia ed una ‘carica’ che il passare degli anni non scalfisce.
Piacevole serata insomma, a sigillare idealmente il perfetto cerchio chiuso dal giovane Galizi nella propria annata da ‘numero uno’, alla resa dei conti positivamente sorprendente nel proporre iniziative sempre valide e di sicuro interesse: passerà la mano il mese prossimo, lasciando di sicuro una traccia non banale…
I Carabinieri di Arezzo in azione per nelle aree maggiormente degradate del capoluogocomprensorio. Controlli e denunce
Nel quadro dei servizi preventivi di contrasto al degradoed a ogni forma di illecito, più in generale di opposizione alla criminalità diffusa, i Carabinieri della Compagnia di Arezzo, nella sera/notte tra giovedì e venerdì hanno svolto una serie di controlli sia alla circolazione stradale, che all’interno delle piazze o aree pedonali e nei parchi pubblici della città, ove maggiormente è sentito il problema della sicurezza.
Complessivamente sono state impiegate cinque pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione urbana. I militari in diversi posti di controllo hannofermato 64 veicoli, tra moto e macchine, identificando 107 persone italiane e straniere, a piedi o su mezzi.
In tale contesto si è proceduto alle denunce a piede libero alla locale Procura della Repubblica di 13 persone. I reati contestati vanno: dal porto abusivo di arma od oggetto atto ad offendere, a violazioni sul permesso di soggiorno per lo straniero, a guida con patente sospesa e sotto l’effetto di alcol e sostanze psicotrope. Recuperato e sequestrato un’arma bianca, cioè un coltello con lama di 12 cm.
I controlli odierni, preventivamente organizzati e pianificati, con l’ausilio di personale del N.A.S. Carabinieri di Firenze hanno anche consentito di verificare un locale del centro storico con vendita di bevande ai clienti, fortunatamente risultato in regola con tutte le normative vigenti.
Tali attività hanno garantito il trascorrere di una notte senza particolari criticità e saranno ripetute nelle prossime settimane.
Le persone sottoposte ad indagini si presumono innocenti.
Mamma Gisella, la star del Parco di Rignaldello tutti in per fare selfie, scattare foto
Tutti in fila al Parco di Rignaldello per fare selfie, scattare foto e ammirare i prodigi della natura dopo la nascita quindici giorni fa di sette cigni, messi al mondo da mamma Gisella – I gestori del parco però nel ringraziare per interesse e tanto affetto lanciano ancora l’appello a non gettare pane in acqua ai piccoli pennuti: “insieme possiamo dargli qualche foglia di insalata o chicchi di mais”. Il parco delle meraviglie della natura: tutti in fila per scattare una foto, un selfie o semplicimente ammirare i sette cigni che sono venuti alla luce quindici giorni fa.
Quella di metà mese è stata una “covata” record di cigni al parco di Rignaldello. “Mamma” Gisella ha messo al mondo sette piccoli, uno fra i parti più numerosi da quando i cigni da oltre 30 anni popolano il laghetto a pochi passi dal centro storico e dal genio di Alberto Burri, i vicini ex-seccatoi del Tabacco che custodiscono le opere del maestro. Il sole, inizio delle belle giornate hanno contribuito al ripetersi del suggestivo rituale divenuto appuntamento immancabile per i bambini che con i genitori e i nonni frequentano l’area verde attrezzata, affettuosamente chiamata “parco dei cigni”.
Ora però, visto il continuo afflusso di persone, fra cui turisti, appassionati e amanti della natura provenienti anche da fuori regione, gli sforzi dei gestori del parco, a cominciare dal consigliere dell’Arci Caccia Alberto Alunni che da sempre si prende cura dei cigni, sono concentrati in particolar modo ad invitare tutti coloro che frequentano l’area verde e i laghetti, ad evitare di dare da mangiare ai cigni, con polpa di pane. “Siamo orgogliosi di essere i custodi di quest’area verde, che proprio nei cigni ha il suo simbolo e che insieme al Comune cerchiamo di mantenere e rendere sempre nelle migliori condizioni, a disposizione dei tanti cittadini, soprattutto famiglie con bambini e turisti che quotidianamente la frequentano spesso proprio dopo aver ammirato le opere del maestro Burri nel vicino museo”, conclude il consigliere dell’Arci Caccia, associazione che gestisce in convenzione da oltre vent’anni il parco. “La raccomandazione che rivolgo a tutti coloro che da giorni vengono al parco dimostrando grande affetto per i piccoli cigni, è di non gettare più il pane in acqua, perché è nocivo soprattutto per loro che sono nati da poco: se vogliamo bene ai nuovi arrivati, vanno benissimo verdura e un po’ di mais”.
La nascita di altri sette cigni ha rinnovato la tradizione consolidata del parco di Rignaldello, dove questa specie di uccelli vive da oltre trent’anni. Anche il primo abitante si chiamava Checco: il cigno mascotte del parco, morto tre anni fa, venne portato nell’area verde dopo essere stato rinvenuto ferito lungo la superstrada E45.
Il parco comunale di Rignaldello. Situato lungo la sponda sinistra del fiume Tevere, nei pressi del quartiere di Rignaldello, appena fuori le mura della città, è stato realizzato dall’amministrazione comunale negli anni ’90 sotto la progettazione e la direzione del dottor Marco Bani, biologo, ambientalista, oltre che speleologo. L’area è nota come “parco dei cigni”, per la presenza di questi animali da circa 30 anni. Il primo esemplare venne trovato lungo la superstrada E45 e, dopo essere stato curato con l’aiuto di un veterinario, fu introdotto nel parco. Nell’ambito della riqualificazione dell’asta del Tevere da parte del comune di Città di Castello, il parco ambientale di Rignaldello nel 2016 è stato interessato da un profondo restyling del lago, dell’area attrezzata per il gioco, dei percorsi, degli spazi verdi e degli ingressi.
Un impianto di fitodepurazione garantisce la filtrazione e, dunque, la pulizia delle acque del lago, dove vivono cigni, ma anche specie migratorie, come germani, pesci d’acqua dolce e tartarughe. L’area offre anche la possibilità di fare esperienze ambientali, grazie a cinque aree tematiche (percorso sensoriale, lettini aromatici, accampamento indiano, area lettura e percorso per la caccia alle impronte) e un centro servizi con materiale informativo e pubblicazioni a carattere divulgativo per scuole, associazioni e turisti.


