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Allagamenti Riosecco e San Secondo: Arcaleni (Castello Cambia) “serve un’azione pubblica molto più incisiva”

Le risposte date dall’assessore Carletti alle mie due interrogazioni sugli allagamenti di settembre e di gennaio presso le frazioni di Riosecco e di San secondo, non sono risultate sufficienti ad affrontare le problematiche e , tanto meno a risolverle definitivamente. Non basta lamentare i cambiamenti climatici, come ha fatto l’assessore, sui quali ovviamente siamo d’accordo avendo proposto anche varie azioni per contrastarli, e dire che i sistemi di smaltimento delle acque piovane erano pensati per un altro clima. Occorre dire cosa si intende fare oggi , quando la situazione ormai è conclamata: individuare le cause e proporre soluzioni, non scaricarle esclusivamente sui privati richiamandoli “a pulire i fossi”. Perchè se questo è giusto e doveroso, non esime affatto l’ente pubblico rispetto alle responsabilità, che vanno assunte ancora prima dei privati, sia per dare esempio sia perchè sono sicuramente maggiori e più importanti. Scendendo nel merito, a Riosecco non solo le copiose piogge di settembre, ma anche quelle più lievi di gennaio, hanno causato il riflusso dei liquami fognari fin dentro i fondi delle abitazioni: serve un’azione sul sistema delle reti fognarie e non solo ripulirne un tratto o fissare meglio i chiusini, come detto dall’assessore. Con molta probabilità serve migliorare gli allacci privati, ma anche operare a valle, affinchè la raccolta delle acque nere sia in un depuratore che non subisca ogni volta l’innalzamento delle acque del Vaschi.


A San Secondo, ai doverosi interventi comunali di rimozione dei fanghi in strada e nei fossi , sono seguiti quelli della Provincia che ha ripulito il fosso lungo la provinciale, ma oltre 5 mesi dopo i primi allagamenti. Mentre i privati sono stati richiamati al loro dovere, occorre che il Comune ammetta e risolva le proprie mancanze, come quella di non aver ancora dotato la zona artigianale di un corretto sistema di smaltimento acque piovane, costruendo un fosso di raccolta efficiente (che attualmente non c’è) e adeguando il sistema attuale, di portata assolutamente insufficiente. A ciò si aggiungono le mancate risposte sulla calendarizzazione degli interventi pubblici sul dissesto idrogeologico, per i quali sono stati chiesti alla Regione oltre un milione di euro: con quali tempi e priorità saranno spesi? Speriamo prima del prossimo temporale.

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Continua l’azione dei Carabinieri per la prevenzione e repressione del consumo e spaccio di stupefacenti tra i giovani

Nel quadro dei servizi preventivi di contrasto all’uso di sostanze stupefacenti e al relativo traffico illecito, i Carabinieri della Compagnia di Arezzo, hanno svolto nella mattina di ieri 7 marzo una serie di controlli preventivi presso alcuni istituti superiori della città di Arezzo.
Al dispositivo operativo, complessivamente quattro pattuglie del Nucleo Operativo Radiomobile e della locale Stazione, che oltre al controllo all’interno delle scuole hanno svolto dei servizi di raccordo e controllo nelle immediate aree periferiche, si è aggiunta anche una unità cinofila specializzata per la ricerca di stupefacenti, uno splendido pastore tedesco dal nome “Tami”, proveniente dal Centro Cinofili Carabinieri di Firenze.


Sei sono state le classi controllate a campione, ubicate in due plessi diversi. I controlli effettuati, con soddisfazione dei dirigenti scolastici, non hanno portato al ritrovamento di sostanze illecite, segno che l’attività di prevenzione operata, ad ampio raggio, dall’Arma di Arezzo sta dando risultati incoraggianti.
L’azione svolta oggi, infatti, si affianca a quella della “cultura della legalità” che, sia in ambito nazionale che locale, vede impegnata l’Arma dei Carabinieri con incontri, presso le scuole, con studenti di ogni ordine e grado, al fine di sensibilizzarli sullo specifico tema.

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Pallavolo serie C/M: Francesco Moretti (Città di Castello) “orgoglioso dei miei ragazzi, spero che la società continui ad investire sul settore giovanile, è una risorsa”

“Possiamo fare un bilancio, visto che la regular season sta per finire, non posso che ritenermi soddisfatto per quanto fatto dai miei ragazzi. Ci sono stati alti e bassi, questo è vero, ma fa parte di un processo di crescita. Stiamo parlando di under 19, che provano a cimentarsi con un campionato che dovrebbe essere più performante, anche se negli ultimo anni ha fatto decisi passi indietro. Il nostro obbiettivo stagionale è chiaro, provare a riportare a Città di castello un trofeo che manca da troppo tempo quindi, proveremo a centrarlo con l’under 19”.

https://www.facebook.com/watch/?v=587221213290719
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Laboratori Permanenti: in partenza un nuovo corso di formazione condotto da Michele Casini

All’interno dell’attività didattica proposta da Laboratori Permanenti è in partenza un nuovo corso di formazione: Incontri con la musica – Guida all’ascolto a cura di Michele Casini
Da alcuni anni sul territorio è emerso un ritorno di interesse per il mondo della musica cosiddetta “colta” e dell’opera lirica, testimoniato da diverse manifestazioni svolte in zona. Ma, a parte varie e lodevoli iniziative pubbliche e private in atto, manca spesso la possibilità per un pubblico non esperto di essere indirizzato all’ascolto di questa musica. Il corso si propone la divulgazione dell’ascolto della musica classica e operistica; la finalità del progetto è appunto avvicinare il pubblico con un linguaggio semplice e chiaro oltre che il più possibile esatto all’ascolto della grande musica, partendo non dalla teoria quanto piuttosto dalla concretezza di un argomento preciso. Questo primo ciclo condotto dal giornalista Michele Casini, si articola in quattro incontri, tutti composti dalla narrazione del tema e da ascolti audio di grandi interpretazioni:

  • 1° incontro venerdì 17 marzo 2023 ore 18 Campaccio: Maria Callas, la voce, la donna, la diva ‘La congiunzione di stelle che si sono incontrate per creare un astro così completo e perfetto come Maria Callas non potrà ripetersi mai più’, sono le parole di Franco Zeffirelli. Attrice, cantante, icona femminile. Donna adorata e odiata, scandalosa e affascinante, criticata e invidiata. Prima artista di grande successo, poi personaggio pubblico del jet set: di lei si volevano conoscere tutti i dettagli, i gusti e le scelte personali… Ma chi era la Callas? Questo l’affascinante tema di questa lezione, che è accompagnata da ascolti celebri e altri quasi inediti.
  • 2° incontro 14 aprile 2023 ore 18 Campaccio: Verso il centenario di Giacomo Puccini (1924-2024). Il più importante compositore italiano della generazione post-verdiana. La lezione analizza la complessa personalità del compositore, la sua interazione con la cultura e lo spettacolo fra ‘800 e ‘900, le iniziali difficoltà e poi l’enorme successo di pubblico e critica e infine presenta alcuni ascolti significativi della sua produzione operistica
  • 3° incontro venerdì 26 maggio 2023 ore 18 Campaccio: Mozart, l’anima della musica “Dio aveva bisogno di Mozart per palesarsi al mondo”: questo disse il commediografo Peter Shaffer nel suo dramma Amadeus. Trentacinque anni e dieci mesi di vita, più di seicento composizioni. La lezione sintetizza i caratteri principali dell’opera di questo ineffabile genio della musica con ascolti scelti nella sua articolatissima produzione artistica.
  • 4° incontro venerdì 16 giugno 2023 ore 18 Campaccio: Claudio Abbado, un grande direttore italiano a cavallo fra XX e XXI secolo. Considerato da molti il più grande direttore d’orchestra italiano dopo Toscanini. Ha diretto le più importanti orchestre (La Scala, la London Symphony Orchestra, i Wiener Philharmoniker, i Berliner Philharmoniker e altre orchestre). Ha fondato varie orchestre di giovani (European Youth Orchestra, Gustav Mahler Jugendorchester, Orchestra Mozart e altre ancora). La lezione evidenzia l’eccezionale incidenza del lavoro di questo musicista nella vita musicale e internazionale del suo tempo, con ascolti molto vari e significativi.

INFO E PRENOTAZIONI:
cell. 379 125 3567
tramite whatsapp o chiamando dal lun. al ven. dalle 9.00 alle 13.00
formazione@laboratoripermanenti.com

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Il Comune premiato con circa 30 mila euro per la scelta del menù 100 per cento biologico nelle mense scolastiche: la somma sarà interamente suddivisa tra le famiglie dei 1.637 bambini che utilizzano il servizio

La salute va a braccetto con il risparmio economico per le famiglie dei 1.637 bambini che a Città di Castello usufruiscono del servizio di ristorazione scolastica. Anche quest’anno il Comune distribuirà a tutti gli utenti il contributo di 29.845,40 euro del fondo nazionale con cui il Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste, insieme al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, ha premiato il menù 100 per cento biologico delle mense tifernati. I borsellini elettronici virtuali delle famiglie interessate, registrati sulla piattaforma informatica dell’ente, saranno ricaricati con un credito da spendere per i pasti dei figli di importo proporzionale ai giorni di utilizzo settimanale del servizio. “Le famiglie che usufruiscono delle mense scolastiche beneficeranno per intero della scelta del Comune di investire su un servizio di ristorazione scolastica completamente biologico, con prodotti sani e a chilometro zero”, afferma l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri, nell’evidenziare che “in Umbria sono solo quattro i comuni nei quali i cittadini avranno la possibilità di un simile abbattimento del costo del servizio (Con Città di Castello, anche Perugia, San Giustino e Citerna,ndr)”.

“La qualità paga”, puntualizza Guerri, rimarcando “la convinzione con la quale l’amministrazione comunale ha intrapreso e continua a portare avanti una scelta che è certamente onerosa, ma è un’assunzione di responsabilità nei confronti dei bambini e delle loro famiglie, ai quali ci impegniamo a garantire un’alimentazione sana, con prodotti certificati che provengono interamente dal nostro territorio”. “Questa precisa volontà politica – sottolinea l’assessore – nell’ultimo triennio ci ha permesso di destinare alle famiglie che usufruiscono delle nostre mense circa 130 mila euro provenienti dal fondo nazionale per le mense biologiche, istituito dalla legge 96/2017 per ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio, realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole e di accompagnamento al servizio di ristorazione scolastica”. Il contributo di 29.845,40 euro erogato quest’anno al Comune dalla Regione verrà suddiviso in base alla frequenza di utilizzo della mensa tra tutti gli utenti della ristorazione scolastica che non beneficiano dell’esenzione dal pagamento del costo del servizio. Le famiglie dei 1.375 bambini che rientrano a scuola 5 volte a settimana riceveranno una ricarica del borsellino elettronico di 20,08 euro, mentre 16.06 euro verranno versati a chi rientra 4 volte (15 nuclei), 10,71 euro ai 6 chi rientra 3 volte (6 nuclei) e 8.03 euro a chi rientra 2 volte (241 nuclei). Per effetto dei crediti assegnati, ogni bambino avrà una riduzione della quota pasto giornaliera di 11 centesimi per l’intero anno scolastico.

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Tre eventi patrocinati dal Comune per la Giornata Internazionale della Donna: l’intitolazione di una rotatoria alla sindacalista Argentina Altobelli, la presentazione del libro di Massimo Desideri al museo della Tela Umbra e il Processo Storico al Teatro comunale degli Illuminati, con magistrati, avvocati, tutori della legge, studenti e danzatrici protagonisti sul palco

Nella giornata di domani, mercoledì 8 marzo, tre iniziative patrocinate dal Comune e aperte alla partecipazione della cittadinanza contribuiranno a sottolineare e valorizzare il ruolo della donna nella società, ma anche a stimolare una riflessione sulle conquiste ancora da ottenere per raggiungere una vera parità di genere. Si comincerà alle ore 10.30 con l’intitolazione della rotatoria tra viale Europa e via Nazario Sauro alla sindacalista Argentina Altobelli, una delle proposte accolte dall’amministrazione comunale contenute nel progetto “Toponomastica femminile: la parità si fa strada, il contributo delle donne: libertà, democrazia, diritti”, realizzato da alcune classi dell’Istituto Tecnico Franchetti Salviani su proposta di Spi Cgil Alto Tevere e Anpi Città di Castello, con la collaborazione dell’Associazione Toponomastica Femminile. Oltre a una delegazione di studenti e insegnanti dell’IT Franchetti Salviani, alla cerimonia saranno presenti il sindaco Luca Secondi, l’assessore alle Pari Opportunità Letizia Guerri, la dirigente scolastica Valeria Vaccari, la presidente dell’Anpi Anna Maria Pacciarini, la segretaria generale dello SpiCgil Alto Tevere Patrizia Venturini e Paola Spinelli per l’associazione Toponomastica femminile.


Nel pomeriggio, alle ore 18.00, presso il Museo della Tela Umbra in via Sant’Antonio, a cura della casa editrice tifernate LuoghInteriori sarà presentato il saggio di Massimo Desideri “Contessa Lara. La vita “inimitabile’ di una scrittrice di successo nell’Italia di fine Ottocento e il suo tragico femminicidio”. All’iniziativa interverranno l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, il presidente di Tela Umbra Stefano Romolini, l’editore Antonio Vella e l’editor di LuoghInteriori Alice Forasiepi.
La giornata si concluderà alle ore 21.30 con il “Processo Storico”, lo spettacolo di beneficenza a ingresso gratuito che vedrà magistrati, avvocati, tutori della legge, studenti e danzatrici vestire i panni degli attori nella rappresentazione del dibattimento che il 20 marzo del 1428 portò alla condanna a morte della “Strega di Ripabianca” Matteuccia di Francesco. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani insieme al comitato di Città di Castello della Croce Rossa Italiana, al quale sarà devoluto il ricavato delle offerte del pubblico. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Luca Secondi e dell’assessore alle Pari Opportunità Letizia Guerri, con la sceneggiatura dell’avvocato Nada Lucaccioni, responsabile Pari Opportunità AMI Umbria di Perugia, e la regia di Alessandra Carmignani verrà ricostruito il processo per stregoneria che si svolse a Todi.

Sul palco saliranno i magistrati Daniele Cenci, consigliere della Corte di Cassazione, e Paolo Micheli, presidente della Corte penale di Appello di Perugia, l’avvocato Francesco Maria Falcinelli, il comandante della Stazione dei Carabinieri di Monte Santa Maria Tiberina Massimiliano La Rocca, le attrici Irene Bistarelli e Marta Bistarelli, Simone Polchi, dirigente scolastico dell’Istituto San Francesco di Sales, i volontari del comitato di Città di Castello della Croce Rossa Italiana e le allieve della Scuola Diamante Danza Adelaide Braganti, Benedetta Boriosi, Flavia Frappi, Lavinia Frappi, Gaia Fiorucci ed Elena Grazi. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi via Whatsapp al numero 333.7066886 e via mail all’indirizzo sviluppo.cittadicastello@umbria.cri.it.

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Un borgo di donne: nuovi itinerari culturali nella città di Piero

L’associazione culturale Seciv: Storia e cultura in Valtiberina, nasce grazie all’impegno di una decina di ragazzi appartenenti ai diversi comuni Valtiberini con l’intento di conoscere e divulgare in forme nuove e moderne il patrimonio storico, artistico archeologico della vallata.

“Vogliamo iniziare a rendere fruibile un patrimonio importante, ma molto spesso sottovalutato o nascosto utilizzando nuove tecnologie, per un nuovo concetto di valorizzazione legato al mondo del digitale, ma che al tempo spesso non perda il contatto con il territorio dov’è riposto, anzi che invogli i cittadini a scoprirlo ed esplorarlo.”

“Il progetto un Borgo di Donne verrà presentato al pubblico proprio in occasione della festa della donna, una giornata densa di significato al quale nel nostro piccolo abbiamo voluto contribuire redigendo questo nuovo itinerario interno ed esterno al centro storico di Sansepolcro e che vedrà il suo compimento nell’estate 2023.”

“L’itinerario vedrà l’approfondimento della figura di cinque donne, che in un modo o nell’altro hanno lasciato qualcosa d’importante nella città di Sansepolcro o nella Valtiberina, il progetto in sé prevede la costituzione di un sito web dedicato a scoprire vari itinerari culturali interni alla città di Sansepolcro e successivamente alla Valtiberina, con l’utilizzo di una mappa interattiva ed in futuro l’utilizzo in loco di un Qrcode, che una volta inquadrato saprà raccontare la storia del reperto, edificio o opera d’arte legata ad uno o più specifici itinerari.”

“Questo itinerario sarà l’inizio di una lunga serie di progetti che speriamo di portare a termine in futuro, e che se possibile, vadano a coinvolgere tutti i comuni della Valtiberina in un’ottica di rete culturale interattiva.”

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Gerardo Dottori nelle Collezioni di Fondazione Perugia: al via a Palazzo Baldeschi l’esposizione “Sinfonie dinamiche”

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Diciotto opere e uno studio inedito per ripercorrere le varie fasi artistiche di Gerardo Dottori, ritenuto da molti il più grande artista perugino del Novecento. Si intitola “Sinfonie dinamiche. Gerardo Dottori nelle Collezioni di Fondazione Perugia” il percorso espositivo allestito da oggi fino ai primi giorni di giugno al Museo di Palazzo Baldeschi, in Corso Vannucci a Perugia.

La mostra raccoglie alcuni tra i più significativi capolavori del pittore che fanno parte della Collezione di proprietà di Fondazione Perugia: opere normalmente non fruibili dal pubblico o, in alcuni casi, soltanto in parte. Aspetto, quest’ultimo, che aggiunge ulteriore valore alla straordinaria qualità del progetto espositivo, realizzato con il supporto di Massimo Duranti, Presidente degli Archivi Dottori, e della Cooperativa P.p.a.l.c.o.

Un itinerario sorprendente, dunque, che attraversa il percorso artistico di Dottori cominciando dai suoi primi lavori di stampo divisionista alla stagione futurista e quella aeropittorica successiva, rappresentata in mostra da tre grandi formati dedicati al paesaggio umbro, testimonianza dell’essere considerato il Maestro dell’Aeropittura futurista.

“Siamo particolarmente orgogliosi – evidenzia Cristina Colaiacovo, Presidente di Fondazione Perugia – di condividere con la collettività questo importante patrimonio, che rappresenta a tutti gli effetti un bene pubblico, a disposizione di cittadini e appassionati d’arte. Le opere ospitate nello spazio museale di Palazzo Baldeschi sono state acquisite e incrementate nel tempo, con il contributo di esperti e studiosi, muovendo dalla consapevolezza che l’iniziativa privata riveste un ruolo fondamentale nella salvaguardia del patrimonio artistico”.

“Va il plauso degli Archivi Dottori per l’iniziativa della Fondazione Perugia di esporre la sua Collezione di opere di Gerardo Dottori – ha dichiarato Massimo Duranti, Presidente degli Archivi Dottori – un insieme significativo di dipinti e idromatite caratterizzato da numerose presenze di rari lavori della prima stagione divisionista-naturalista dell’artista e di tre capolavori aeropittorici. Collezione ampiamente analizzata nel catalogo da me curato di Fabrizio Fabbri Editore con testi e ampi apparati inediti ai quali hanno collaborato Antonella Pesola e Andrea Baffoni”.

Quattro le sezioni in cui si articola la mostra: quella iniziale, dedicata agli esordi, comprende rari dipinti della prima stagione dell’artista fra simbolismo e naturalismo, tra cui l’unico autoritratto figurativo realizzato da Dottori; si prosegue con la sezione dedicata alla stagione futurista dottoriana, quella del dinamismo architettonico della fine degli anni Venti del Novecento, con la quale l’artista realizzò numerosi dipinti di arroccamenti, appunto dinamici, di borghi umbri, e quella delle sintesi di città italiane dei primi anni Trenta. La terza sezione, invece, si caratterizza per la presenza di opere che spaziano dall’Arte sacra al “Nuovo paesaggio moderno”; infine la quarta sezione raccoglie i tre capolavori realizzati dall’artista nella maturità ed espressione piena dell’Aeropittura.

Per maggiori informazioni

Contattare il museo allo 075 5734760 negli orari di apertura

Orari di apertura

Dal martedì al venerdì dalle 15 alle 18.30

Sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30

Biglietteria

Prenotazioni al link https://www.midaticket.it/eventi/palazzo-baldeschi

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Nuovo mammografo all’ospedale di Sansepolcro

Un mammografo stabile arricchisce la dotazione diagnostica dell’ospedale di Sansepolcro. Il nuovo strumento permetterà alle donne della Valtiberina di effettuare gli screening mammografici all’interno del nosocomio senza doversi recare, come sin qui, nelle altre strutture della provincia o di realtà confinanti. Stamani la presentazione alla presenza del Direttore Sanitario Simona Dei e del Responsabile Diagnostica Senologica del San Donato di Arezzo, Giovanni Angiolucci. All’evento presenti anche il sindaco Fabrizio Innocenti e l’assessore Mario Menichella. “Uno strumento fondamentale per la prevenzione” dichiarano all’unisono sindaco e assessore “finalmente in dotazione anche alle nostre latitudini. Soddisfatti per la scelta operata dall’Azienda Sanitaria, che raggiunge un obiettivo sul quale come Amministrazione Comunale avevamo spinto fortemente”.

Il nuovo mammografo è stato acquistato dalla Asl per un importo pari a circa 120.000 euro, e ha le stesse caratteristiche di quelli arrivati al San Donato di Arezzo e che a breve sarà installato anche all’ospedale della Gruccia e al nosocomio di Cortona. Come hanno precisato i responsabili dell’azienda sanitaria “si tratta di uno strumento di nuova generazione che grazie alle caratteristiche di alta definizione consente di rilevare anche i tumori di piccole dimensioni. L’esame sarà confortevole e pressoché indolore, con risultati veloci, affidabili e una riduzione del 30% di radiazioni di raggi X senza che questo comprometta l’accuratezza dei risultati”.

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Citerna in gara per l’Umbria al “Borgo dei Borghi 2023”. Fino al 26 marzo le votazioni online. L’appello al voto per vincere la sfida

Sono aperte le votazioni online per sostenere Citerna al “Borgo dei Borghi 2023”, la manifestazione abbinata alla popolare trasmissione di Rai3 “Kilimangiaro” che anche quest’anno ripropone l’appassionante sfida tra 20 dei più bei borghi d’Italia.
Fino a domenica 26 marzo sarà possibile votare gratuitamente per Citerna come borgo vincitore della decima edizione, direttamente sul sito www.rai.it/borgodeiborghi.


Ognuno può esprimere una preferenza al giorno: quindi tutti i giorni si può ripetere l’operazione per eleggere Citerna. Per farlo è necessario creare una utenza Raiplay indicando username, password ed indirizzo e-mail. Coloro che sono già in possesso delle credenziali possono effettuare direttamente il login al sito e, dopo l’autenticazione, esprimere il proprio voto.
“Votiamo tutti, insieme – è l’appello dell’amministrazione comunale – per Citerna, per l’Umbria, per la Valtiberina”.

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Centro Storico in agonia : senza azioni preventive la ZTL è  colpo di grazia a residenze, servizi e commercio

Di fronte a sterili proclami di rilancio la realtà sotto gli occhi di tutti è un’azione meditata, perseguita e realizzata dalle ultime Amministrazioni comunali di impoverire e sradicare attività, servizi e popolazione dal Centro Storico della Città; lo spostamento delle più svariate attività soprattutto verso l’ex zona industriale con azioni spesso ad personam e senza analisi di largo respiro sta producendo un danno che va al di là degli interessi di chi è direttamente coinvolto e che colpisce indiscriminatamente tutti.

La ZTLper il Centro storico  in questo contesto è il definitivo colpo mortale, il tutto condito da un inasprimento delle sanzioni per divieto di sosta e transito culminate nella domenica di Carnevale. Non c’è dubbio che la Polizia Municipale segua legittimamente un indirizzo politico teso a far quadrare i conti ma è inutile farsi belli con tariffe più contenute nei servizi se poi si spremono i cittadini diversamente e si provoca impoverimento  e successivo danno allo stesso paesaggio urbano fatto di sempre più serrande chiuse e degradate.

E’ stato un errore marchiano appropriarsi con bandi facili di infrastrutture per prevedere una ZTL senza prima avere le idee chiare riguardo la sua attuazione. E’ ovvio che ora non ci sia scelta diversa da quella di far entrare in vigore i varchi elettronici per evitare sanzioni ma questo passo non può che essere preceduto non solo da opportuni processi partecipativi ma soprattutto  da percorsi di accesso di mobilità alternativa e da una denuncia della convenzione con Edarco che vincola rigidamente l’Amministrazione comunale in tema di parcheggi.

Aspettando fiduciosi il rispetto dell’impegno preso dall’Assessore competente in Consiglio comunale di un’apposita audizione in Commissione del nuovo Comandante della Polizia Municipale  si è presentata in data odierna un’interrogazione riguardo i temi sensibili sopra riportati.

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Politiche di accesso al centro storico: interrogazione del consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello civca)

“Premesso che la promozione delle attività commerciali e della residenza all’interno del Centro storico con un armonica politica di accesso al medesimo sono parametri irrinunciabili per la valorizzazione sociale ed economica dell’intera Comunità tifernate;

che l’istallazione di varchi elettronici senza preventive politiche di accesso alternativo al Centro rappresentano un ulteriore colpo mortale ai residui presidi di commercio, servizi e residenza che ancora persistono all’interno della cinta muraria;

che l’Amministrazione comunale ha da decenni consapevolmente spostato l’asse commerciale della Comunità tifernate nell’area limitrofa alla ormai ex zona industriale;

che la Polizia Municipale ha impresso nei primi mesi del 2023 un’evidente accelerazione nelle multe per divieto di sosta e per accesso non consentito nell’area del Centro Storico culminate nella domenica del cosiddetto Carnevale in piazza;

che l’Assessore competente ha aderito alla proposta contenuta in un precedente atto di sindacato ispettivo di un’audizione del nuovo Comandante della Polizia Municipale nella competente Commissione consiliare ma che la medesima è rimasta ad oggi inevasa;

che le considerazioni sopra esposte dimostrano un’evidente politica regressiva nei confronti del Centro e delle sue attività, ivi comprese quelle adiacenti all’esterno della cinta muraria”.

Per queste motivazioni, Lignani Marchesani interroga la giunta sull’ammontare delle multe elevate nei primi due mesi del 2023 rispetto al medesimo periodo del 2022, sull’importo complessivo delle medesime nell’anno solare 2022 e su quale cifra si voglia mettere a tal proposito nel bilancio preventivo 2023; riguardo le cifre riportate al punto a) a quanto ammontino quelle riguardanti infrazioni elevate nel centro storico e nelle sue vie adiacenti; a quanto ammontano le percentuali degli importi soprariportati rispettivamente per il divieto di sosta, per eccesso di velocità o per contestazioni di carattere tossicologico e sanitario; sulla necessità di rinviare a data da destinarsi l’attivazione dei varchi elettronici nel cento storico facendo precedere detta azione dalla realizzazione dei percorsi di mobilità alternativa previsti del PUMS e dalla risoluzione della convenzione di gestione delle strisce blu che limita fino al 2027 le possibilità di politiche autonome da parte dell’Amministrazione comunale riguardo l’accesso e il transito nel Centro Storico; sulla necessità di fissare in via definitiva una data di audizione in Commissione consiliare del nuovo Comandante della Polizia Municipale.

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Centro storico, Ztl e realtà commerciali: Luca Secondi “sorpreso dalle parole di Smacchia”

Centro storico, Ztl e realtà commerciali: dichiarazione del sindaco, Luca Secondi. “Apprendiamo dagli organi di informazione, con stupore e sconcerto, le dichiarazioni del Presidente della Confcommercio tifernate, Mauro Smacchia. Stupore e sconcerto perche Smacchia nel suo intervento riferito alla questione Ztl nel centro storico contraddice spesso la realtà dei fatti e nel sostenere di rappresentare il pensiero dei commercianti di quel perimetro della città in realtà non lo suffraga con dati di fatto che vanno in senso opposto: i verbali degli incontri partecipativi sin qui svolti lo testimoniano.

Il Presidente di Confcommercio inoltre ha spesso brillato per la sua assenza e sostegno alle tante e qualificate iniziative di carattere culturale e turistico che hanno animato il centro storico con riscontro di pubblico davvero significativo. Tanti sono gli spunti evidenziati nell’intervento di Smacchia che meritano risposte a partire dagli incontri partecipativi che si sono svolti con le varie categorie riguardo lo ztl nel centro storico. In quelle occasioni, ci sono i verbali delle riunioni che fanno testo, associazione commercianti Pro Centro e Confesercenti si sono dichiarati senza se e senza ma disponibili a mantenere l’attuale regolamentazione della Ztl esistente. Va ricordato che la nuova regolamentazione è ancora nella fase embrionale quindi non si capisce quale atto ritiene non condivisibile. Si è invece espressa la disponibilità della amministrazione a valutare una maggior apertura al traffico rispetto alla regolamentazione attuale.

Innanzitutto va ricordato che attualmente il perimetro dello ztl attualmente vigente è limitato ad una sola porzione del centro storico cittadino e copre tutte le 24 ore. Tale regolamentazione è vigente da circa 20 anni. È intenzione di questa amministrazione tutelare tutti i soggetti interessati valutando maggiori aperture regolarmentari rispetto a quelle finora vigenti. Sono sicuro che il presidente Smacchia non sia un sostenitore della illegittimità dei comportamenti ma per la tutela del centro storico a tutela dello stesso. La nuova ztl che dovrà ancora essere disciplinata dal nuovo regolamento sarà probabilmente con maggiori aperture rispetto al passato al traffico veicolare ma attraverso le telecamere sarà anche una certezza nel garantire le regole.

A proposito poi di regole e norme sullo sviluppo di realtà commerciali in trasformazione di quelle produttive, va giustamente ricordato che non è in disponibilità del comune ma di normative che trovano fonte addirittura nel diritto europeo. Ricordo a Smacchia e a tutti che il comune di Città di Castello, è uno dei primi ad aver istituito le cosidette zone “sature” nelle aree produttive: unico strumento per arginare una dinamica globale determinato da principi di liberalizzazione del mercato.

Ed ovvio – conclude il sindaco Secondi – che Confcommercio locale non sia contraria, come si evince dalle parole del presidente, dato che su tali processi normativi e legislativi la sua associazione è sempre stata coinvolta nei luoghi decisionali e governativi e non solo perché sovente i soggetti protagonisti di tali espansioni sono anche loro associati”.

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Il 10 marzo 2023 alle ore 18.30, in Cattedrale, Santa messa per la pace

La chiesa di Città di Castello aderisce all’invito della Conferenza Episcopale Italiana a celebrare in ogni diocesi una santa messa per le vittime della guerra in Ucraina e per la pace. Venerdì 10 marzo alle ore 18.30 il vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini presiederà la celebrazione nella cripta della Cattedrale (Duomo di sotto).

La presidenza della CEI ha inteso sposare l’iniziativa del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) che ha ribadito la necessità di rinnovare la vicinanza alla popolazione vessata dalla guerra e per affidare al Signore il desiderio di pace. “Chiedere la conversione del
cuore, affinché si costruisca una rinnovata cultura di pace, sarà il modo in
cui porteremo nel mondo quei germogli della Pasqua a cui ci prepariamo”.
Il tempo di Quaresima ci ricorda il valore della preghiera, del digiuno e della carità, le uniche vere armi capaci di trasformare i cuori delle persone e di renderci “fratelli tutti”.

I vescovi italiani ribadiscono che il grido accorato di Papa Francesco scuote le coscienze e chiede un impegno forte a favore della pace: è tempo di trovare spazi di dialogo per porre fine a una crisi internazionale aggravata dalla minaccia nucleare.
Ad un anno dall’invasione russa di uno Stato indipendente, l’Ucraina, vogliamo tornare a ripetere il nostro “no” deciso a tutte le forme di violenza e di sopraffazione, il nostro “mai più” alla guerra.
In Ucraina, così come in tanti (troppi) angoli della terra risuona infatti l’assordante rumore delle armi che soffoca gli aneliti di speranza e di sviluppo, causando sofferenza, morte e distruzione e negando alle popolazioni ogni possibilità di futuro.
Sentiamo come attuale l’appello lanciato sessant’anni fa da san Giovanni XXIII nell’Enciclica Pacem in terris: «Al criterio della pace che si regge sull’equilibrio degli armamenti, si
sostituisca il principio che la vera pace si può ricostruire nella vicendevole
fiducia» (n. 39).

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A Città di Castello anteprima nazionale del nuovo spettacolo di Moni Ovadia per la Giornata internazionale della Donna

Nuova anteprima nazionale al Teatro degli Illuminati di Città di Castello. Alla vigilia della Giornata internazionale della donna, mercoledi 7 marzo 2023, alle 21.00 “L’altra Teresa”, messa in scena in forma di concerto del celebre libro “Memorie di una ladra” di Dacia Maraini, con la regia e la voce narrante di Moni Ovadia, che torna a Città di Castello a distanza di poco tempo dall’evento con Aldo Cazzullo e sul palco del Teatro degli Illuminati, insieme al sindaco Luca Secondi e all’assessore alla Cultura Michela Botteghi è intervenuto sull’Otto Marzo che fa da cornice allo spettacolo:

“La discriminazione sulle donne è la madre di tutte le discriminazioni successive. Perché non dipende da quello che fai ma da quello che sei. Non nasce dal disprezzo ma da una grande paura da parte del mondo maschile ” ha detto Ovadia “Sottometterla è un modo per non confrontarsi. La prima discriminazione è nella Bibbia per un equivoco. La donna fu creata per ultima perché Dio procede per complessità: dall’organismo più semplice al più complesso, con lei il divino condivide la sua capacità più specifica: generare. Lo specifico maschile nella storia si è espresso attarverso guerre e denaro. Due prime ministre si sono dimesse in nome dei valori della vita che per loro valgono più della poltrona dove siedono. Quale maschio lo avrebbe fatto?

Ci sono ancora tanti passi da fare. Quanto allo spettacolo, conosco di persona Dacia Maraini, la mano di Sergio Cammariere è di un musicista colto, è una nuova bella avventura”. Il sindaco Luca Secondi, condividendo il messaggio, ha sottolineato come “l’arte e la cultura devono essere a carattere universalistico come altri settori essenziali del pubblico perché riescono ad andare oltre i pregiudizi e le chiusure. E’ importante il mezzo, il messaggio ma anche il destinatario e per questo l’Amministrazione sostiene operazioni culturali che sensibilizzano sul tema dei diritti e dell’uguaglianza”.

“In questo Otto Marzo è bene ricordare che compie sessanta anni la legge che riconosce per la prima volta il diritto alle donne di accesso a tutte le cariche, professioni ed impieghi pubblici, primo passo per la libertà delle donne nel mondo del lavoro” ha detto l’assessore Michela Botteghi, che ha ricordato come “sia importante che alla vigilia della giornata della feste della donna avere nel nostro teatro uno spettacolo di così alto valore culturale, con artisti di caratura internazionale, che racconti della libertà di una donna, come tante altre della metà del ventesimo secolo, che hanno lottato per ottenere i diritti, tutti, di cui oggi noi godiamo e che ci appaiono scontati, ma che non lo sono affatto”. Fabio Battistelli, musicista e tifernate, ha ringraziato i suoi compagni di viaggio “perché da qui, dalla mia città, parte il percorso dello spettacolo”.

Giovanna Famulari, musicista, ha parlato della costruzione del testo e della musica creata ad hoc da Cammariere”. Chiara Raggi, musicista e rappresentante della produzione Musica di seta, collegandosi alle parole dell’assessore Botteghi ha specificato come “Musica di seta nasca per affermare il protagonismo femminile in un sistema musicale ancora molto maschile”. Parlando dello spettacolo, lo scrittore Marco de Freo, adattatore del testo, ha parlato di un testo “che parla della Libertà non come una parola perché costa molto”. Ad arrangiare queste parole in musica e a eseguirle dal vivo, curando anche le musiche di scena, è un trio di musicisti eccezionali: Giovanna Famulari al violoncello e voce; Chiara Raggi alle chitarre e voce; Fabio Battistelli al clarinetto e clarinetto basso. Installazioni scenografiche di Elisa Savi, decoratrice, Stella Filippone, grafica, Paola Savi.

La produzione di Musica di Seta è promossa dal Comune di Città di Castello e con il sostegno di CEPU ARTE e TANDEM PUBBLICITÀ: Info: Prenotazioni (dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00 dal lunedì al venerdì) al numero 075 8529323. Vendita biglietti e ritiro prenotazioni botteghino del Teatro degli Illuminati lunedì 6 marzo dalle ore 17.00 alle ore 19.00 e il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 19.30, tel 075 8555901 (orario apertura botteghino).

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Ad In Primo Piano Francesco del Siena

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il coordinatore di Italia Viva Valtiberina, Francesco del Siena.

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8 marzo a Sansepolcro all’insegna della cultura.

Sono molteplici le iniziative messe in calendario dal comune di Sansepolcro a partire dai manifesti che saranno appesi nella città come augurio a tutte le donne, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità. Tre foto che parlano di attualità in cui sono raffigurate due ragazze di Sansepolcro e una ragazza siriana, immortalate dall’obbiettivo di Riccardo Lorenzi. Un semplice gesto per augurare a tutte le donne di poter vivere al meglio la propria vita, in piena libertà e godendo della loro bellezza, soprattutto quella interiore.

Il Museo Civico di Sansepolcro offre a tutte le donne e le bambine la possibilità di visitare le proprie sale con un biglietto ridotto proprio in occasione della Giornata internazionale della Donna, al termine della visita, ognuna riceverà un libro in omaggio.

La Biblioteca comunale ha allestito già nei giorni scorsi uno scaffale dedicato alla letteratura femminile in cui è possibile trovare libri dedicati alla figura femminile.

Appuntamento poi l’8 marzo alle 17:30 in Sala del Consiglio a Palazzo delle Laudi, dove si svolgerà la presentazione del percorso digitale dell’associazione Sevic, Storia e Cultura in Valtiberina, che ha come protagoniste le donne di Sansepolcro, quelle di ieri e di oggi, che hanno lasciato un segno e che rimarranno sempre nella storia della città. Il Progetto “Un borgo di donne” parla di 5 donne borghesi, le loro vite, le loro storie, tracciano un itinerario tutto da scoprire.

Dunque non solo fiori per la Festa della Donna, ma la possibilità di vivere con testa e cuore questo giorno tinto di rosa dando uno sguardo al passato, apprezzando il presente e puntando al domani.

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Sabato 11 marzo seduta del Consiglio Comunale

Torna a riunirsi il consiglio comunale. L’appuntamento è fissato per sabato 11 marzo prossimo con seduta mattutina a partire dalle ore 9 e prevede un nutrito ordine del giorno composto da 18 punti, con alcuni rilevanti argomenti di carattere economico-finanziario. Dopo le rituali comunicazioni di sindaco e presidente, l’assise entrerà nel vivo con la deliberazione sul Documento Unico di Programmazione per il triennio 2023-2025, l’approvazione delle aliquote Imu e dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche per l’anno in corso, le modifiche al regolamento sulla tassa rifiuti.

A seguire l’approvazione del programma opere pubbliche triennio 2023-2025 e del Bilancio di previsione per lo stesso arco temporale. In chiusura l’acquisizione e intestazione di porzione di area urbana rientrante nel piano di recupero dell’area ex Buitoni, e la proposta di costituzione della Comunità energetica rinnovabile.

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