La Cisl Umbria con la Cisl Fp Umbria si unisce al cordoglio per la recente scomparsa di Luigi Chieli, cislino e sindacalista nella categoria della funzione pubblica. “Con la perdita di Chieli – affermano il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti, il coordinatore per la Cisl dell’Area Sindacale Territoriale Alto Tevere Antonello Paccavia e il segretario generale Cisl Fp Umbria Marcello Romeggini – perdiamo un bravo sindacalista che, avendo ricoperto anche incarichi di responabilità all’interno della categoria della funzione pubblica della Cisl, ha dedicato la sua intera vita al servizio dei lavoratori, in particolare di quelli degli enti locali. Chieli – aggiungono – aveva in sè la dote di essere sempre a fianco delle persone e in modo particolare di quelle che manifestavano difficoltà. In sè ha sempre avuto i valori della nostra organizzazione, quelli della solidarietà e del bene comune, dimostrando spiccate doti umane attraverso il suo operato”.
Le sentite condoglianze della Cisl Umbria e della Cisl Fp Umbria vanno alla famiglia, agli amici e a quanti gli hanno voluto bene.
Il Presidente del Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati, Gregorio Anastasi, esprime “anche a titolo personale cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Luigi Chieli un cittadino che con il Suo impegno civico è stato protagonista della vita pubblica Tifernate . La Sua figura ci mancherà.”
“Ci uniamo ai messaggi di cordoglio per la scomparsa di Luigi Chieli. Ricorderemo sempre il suo impegno per le numerose iniziative culturali di cui è stato promotore, nonché per la realizzazione dell’evento sportivo “StraSanflorido”, prima come Presidente del Distretto Scolastico e poi in collaborazione e amicizia con l’Atletica Libertas. Siamo vicini alla famiglia in questo momento di dolore”.
Appresa la notizia della scomparsa di Luigi Chieli, il coordinatore della Rsu aziendale, Enrico Tancredi a nome di tutte le sigle sindacali, della Rsu e dei colleghi dell’ente ha espresso alla famiglia, alla collega Giuseppina Metucci, alle figlie, le più sincere e sentite condoglianze. “Luigi prima di tutto è stato un caro collega, poi un sindacalista di primissimo livello ed un amico, punto di riferimento per tutti noi che rappresentiamo nella Rsu aziendali i colleghi del comune che lui ha servito con grande dedizione e senso di appartenenza nei diversi ruoli che ha ricoperto. Caro Luigi ti vogliamo ricordare con il sorriso e il garbo delle tue azioni quotidiane e i tanti e preziosi consigli che sapevi dare specie a chi si avvicinava per la prima volta al ruolo di rappresentante dei dipendenti negli organismi sindacali di base e territoriali. Quei consigli saranno la nostra bussola per il futuro. Non ti dimenticheremo”, ha precisato il coordinatore della Rsu aziendale, Enrico Tancredi interpretando i sentimenti di cordoglio e vicinanza alla moglie e collega Giuseppina Metucci e alle figlie di tutti i dipendenti del comune
In occasione di ART CITY Bologna 2025, in programma dal 6 al 16 febbraio, giunta alla tredicesima edizione, promossa dal Comune di Bologna e BolognaFiere, le opere dell’artista tifernate Moira Lena Tassi – nata a Losanna ma da tempo residente e attiva a Bologna – saranno protagoniste di un ampio percorso espositivo. Le sue creazioni saranno infatti ospitate in undici location, nei luoghi più suggestivi della città, dando vita ad un vero e proprio itinerario di mostre e performance che animeranno il capoluogo emiliano.
Tra queste, il rinomato ristorante FRANCO ROSSI, situato nel cuore di Bologna a pochi passi da Piazza Maggiore, ospiterà la mostra personale dell’artista intitolata “Vi racconto una storia…” . Questo spazio accogliente ed elegante diventerà il palcoscenico di un’esposizione molto coinvolgente, in cui l’artista guiderà i visitatori in un viaggio emozionale attraverso la sua arte, le sue radici e la sua storia personale.
Le opere selezionate raccontano frammenti di vita, memorie e tradizioni legate alla sua amata Città di Castello, esplorando il legame profondo tra passato e presente. Elemento centrale della mostra è il tartufo, simbolo di preziosità e forte connessione con la sua terra d’origine. Questo filo conduttore non è solo un omaggio alle tradizioni umbre, ma anche un ponte tra arte, natura e cultura, creando un’esperienza multisensoriale.
L’esposizione sarà visitabile dal 7 febbraio al 7 marzo, offrendo al pubblico l’opportunità di immergersi nel linguaggio artistico di Moira Lena Tassi in un contesto unico.
Mercoledì 19 febbraio alle 20.00, inoltre, si terrà un evento esclusivo: “Cena con l’ Artista – Tartufaia”, un’esperienza artistica e culinaria in cui il tartufo sarà protagonista assoluto. Durante la serata, Tassi offrirà una performance speciale dal titolo “Sa majesté La Truffe”, coinvolgendo i presenti in un dialogo tra storia, arte e sapori. Il menù della cena sarà curato nei minimi dettagli dallo chef Lino Rossi, maestro della tradizione culinaria bolognese, noto per la sua capacità di trasformare ogni piatto in un’esperienza sensoriale unica. Per l’occasione, proporrà un percorso gastronomico raffinato, ispirato anche ad antiche ricette francesi, esaltando al massimo le qualità del tartufo e creando un perfetto equilibrio tra innovazione e tradizione.
Un altro evento imperdibile è in programma per sabato 8 febbraio alle ore 17:00 quando Moira Lena Tassi presenterà la sua performance dal vivo “Cleopatra, la bellezza intelligente” durante il vernissage presso il locale trend PIATT MATT, affacciato su Piazza Santo Stefano, cuore pulsante di Bologna. L’evento vuole stimolare una riflessione sul concetto contemporaneo di bellezza, ispirandosi a Cleopatra, simbolo di una bellezza che si fonde con intelligenza e conoscenza. La performance metterà in evidenza il contrasto tra questa visione e i modelli estetici imposti dai media, che spesso riducono la donna ad un’immagine superficiale, intrappolandola in una continua e ossessiva ricerca di giovinezza e perfezione. Durante il vernissage, saranno esposte alcune delle opere più significative della pittrice, visibili fino all’8 marzo. Seguiranno, nello stesso giorno di sabato 8 febbraio, ma alle ore 19.00, presso il rinomato bistrot Hosteria del Vicolo, situato nell’elegante Piazza Santo Stefano, il vernissage e la performance dal titolo “Elizabeth Siddal, la bellezza sensibile”. L’ esposizione delle sue opere sarà aperta al pubblico dall’8 febbraio all’8 marzo. La performance dal vivo che inaugurerà la mostra è un omaggio a una figura storica di straordinaria complessità: Elizabeth Siddal, nota anche come Lizzie. Modella, pittrice e poetessa preraffaellita, Lizzie divenne la musa indiscussa dei membri del movimento, in particolare di Gabriel Dante Rossetti, il quale la vide non solo come ispirazione per molte delle sue opere, ma anche come sua compagna di vita. La sua bellezza eterea e la sua figura enigmatica fecero di lei una delle prime supermodelle della storia. Tuttavia, dietro quella facciata di brillantezza e di creatività si celava una personalità complessa e tormentata. La Tassi esplorerà questa duplice dimensione della Siddal: la sua bellezza particolare e la sua grande attitudine per la pittura, che le conferirono un posto di rilievo nel mondo dell’arte, e la sua sensibilità profonda, che la portò a vivere una vita segnata da sofferenze personali. Lizzie, pur essendo acclamata come musa, si trovava spesso intrappolata nel proprio mondo interiore, alle prese con le difficoltà della vita e con il peso delle sue fragilità emotive, che trovarono espressione nelle sue poesie e nelle sue opere pittoriche. La Tassi, attraverso la sua performance, intende rendere omaggio non solo alla bellezza singolare di Lizzie, ma anche alla sua anima tormentata, mettendo in luce l’intensità e la complessità di questa straordinaria figura del XIX secolo.
A partire dal 7 febbraio, altre opere altrettanto rappresentative di Moira Lena Tassi saranno esposte in altre location prestigiose, offrendo un’ulteriore opportunità di fruire della sua arte in contesti unici. Corte Isolani, il frequentatissimo passaggio coperto che collega Piazza Santo Stefano a Strada Maggiore, ospiterà alcune sue creazioni presso due distinti spazi: Si o Si Pilates, luogo dedicato al benessere armonico del corpo, e Charity Point ANT, un punto di raccolta fondi per i malati oncologici. Qui, le opere dell’artista troveranno una cornice perfetta per esprimere la loro intensità. Inoltre due opere di ritratti femminili, che rappresentano una delle tematiche più care alla creativa, saranno esposte dal 6 febbraio al 6 marzo presso il rinomato Tigi Concept Salon in via Montegrappa, un salone di parrucchiere di alta professionalità che, con la sua atmosfera raffinata, accoglierà le creazioni della Tassi, in un perfetto equilibrio tra arte e bellezza.
Un’altra opera particolarmente significativa sarà esposta all’interno dell’elegante Ottica Giulietti e Guerra in via Clavature, una delle vie più prestigiose della città, dove l’arte della Tassi dialogherà con il design raffinato degli occhiali di alta gamma, creando una fusione di estetica e stile. L’opera sarà visibile dal 6 febbraio al 6 marzo.
Dal 6 al 16 febbraio, l’arte della Tassi sarà protagonista anche presso la storica Pasticceria Santo Stefano in via Santo Stefano, che, con il suo ambiente accogliente, ospiterà una delle sue opere più simboliche. L’artista avrà inoltre una presenza speciale presso Gattinoni Travel Store in via Farini, dal 7 febbraio al 7 marzo, dove una sua celebre opera troverà spazio al suo interno, proponendo un incontro tra l’arte e la passione per la scoperta del mondo. Infine, la sua arte sarà visibile nella centralissima via D’Azeglio, uno dei luoghi più eleganti di Bologna, all’interno della boutique Carla Alberti. Qui, le opere della Tassi si inseriscono perfettamente in un contesto di alta moda e stile, creando un connubio perfetto tra estetica, arte ed eleganza. Questo tour di esposizioni e performance esprime la notevole versatilità dell’artista, che sa adattare la propria arte a contesti diversi, creando sempre un impatto emotivo e visivo profondo.
Venerdì 30 gennaio si è tenuta la cerimonia di premiazione del “KidFestival”, Festival Internazionale del Cinema di Malaga in Spagna e il film italiano “Alla ricerca di Rose” dei registi Lorenzo Lombardi e Nicola Santi Amantini ha portato a casa il prestigioso riconoscimento “Miglior Film”. A ritirare la statuetta durante la serata di gala tenutasi al Teatro Antonio Gala, è stato lo stesso Lombardi che ha ringraziato per il premio: “
È uno dei giorni più belli della mia vita, questo è uno di quei premi che ogni regista sogna di stringere. Oggi quel sogno per me è diventato realtà e devo tutto all’averci sempre creduto e al fantastico lavoro di squadra: la produzione Whiterose Pictures, il sostegno del Ministero Italiano, il Comune di San Giustino, la Dir. Did. Statale “F.T. Bufalini” e tutti gli insegnanti, Elio Boriosi, Sara Giacometti, Loretta Zazzi, la grande attrice Valentina Lodovini che ha creduto sin da subito nel film, tutta la troupe, i nostri piccoli attori e le loro famiglie”.
Il regista umbro, intervistato ai microfoni della TV spagnola, ha anche accennato di essere già al lavoro, assieme a Santi Amantini, di un nuovo film e che potrebbe essere in qualche modo collegato a “Alla Ricerca di Rose” e che questo premio lo motiva ancora di più a credere di essere nella direzione giusta. Le riprese del prossimo lavoro, del quale ancora vi è riserbo su titolo, trama e cast (anche se secondo alcune indiscrezioni dovrebbe comprendere almeno due nomi di rilievo del panorama cinematografico italiano), inizieranno in primavera e sarà ultimato per questa estate.
Tornando invece a “Alla ricerca di Rose”, il film era stato selezionato in finale assieme a numerosi film provenienti da tutto il mondo e l’inaspettata vittoria fa ben sperare per il futuro della pellicola, che già vantava ingredienti originali e ricercati; il film made in Alta Valle del Tevere è ambientato nell’ipotetico 2029 dove un gruppo di bambini, dopo un evento misterioso, si ritrova a fare i conti con un mondo senza adulti, elettricità e tecnologia, e parte alla ricerca di colei che sembra essere l’unica donna rimasta sulla Terra: “Rose”. I protagonisti della storia, infatti, intraprendono un viaggio alla scoperta di loro stessi, di una natura incontaminata e alla ricerca di una figura materna. Inoltre “Alla ricerca di Rose” ha visto coinvolti oltre 60 attori sotto i 10 anni, particolarità che rappresenta un guinness per essere l’unico film al mondo con un cast di soli bambini, oltre a vantare la collaborazione dell’attrice Valentina Lodovini che presta la voce a Rose.
Il film, che nel 2024 aveva già ricevuto i riconoscimenti dell’International imago Film Festival e del Castiglione del Cinema Film Festival, inizia così, nel 2025, il suo percorso festivaliero fuori dall’Italia.
Grande soddisfazione espressa anche dall’amministrazione comunale di San Giustino (PG), dal sindaco Stefano Veschi e dall’Assessore a Cultura, Eventi e Turismo Loretta Zazzi che commenta il successo ottenuto: “È con grande gioia che accogliamo questo importante successo rinnovando ai nostri registi Lorenzo e Nicola con il loro gruppo di lavoro, i più vivi complimenti. Un bellissimo lavoro che ha visto
Cinema e Scuola lavorare in costante sinergia portando alla luce i talenti virtuosi dei nostri piccoli artisti sapientemente guidati dai loro docenti. Che possa essere solo l’inizio di altrettante esperienze formative che promuovano la collaborazione con le scuole del territorio come importante volano di nuovi saperi disciplinari”. Gratitudine espressa anche dal dirigente scolastico della Dir. Did. Statale “F.T. Bufalini” Elio Boriosi: “Un ‘viaggio didattico’ che ha visto la cooperazione di bambini, docenti ed esperti: un’esperienza di vita in grado di produrre profondi e solidi effetti culturali ed etici come solo la scuola può offrire. Due i messaggi mediati: un grande rispetto per Madre-Natura e la consapevolezza di possedere radici emotive ed affettive che supportano le nostre capacità ma anche i nostri limiti”.
Si ricorda che la troupe principale della casa di produzione Whiterose Pictures è composta da: Stefano Guerrini (drone operator), Marco Mercati (fonico e sound design), e Carmen Adincu (make-up artist e hair stylist) ed il film è anche la conclusione di un progetto scolastico, iniziato a dicembre 2022 e realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e Ministero dell’Istruzione e che vede l’insegnamento del Cinema a scuola.
Si è tenuto domenica 2 febbraio scorso alle ore 18.00 l’appuntamento inserito nel programma Le Domeniche del Circolo giunto alla III Edizione e dedicato alla “La tecnica della pictografia nella riproduzione delle opere d’arte” a parlarne Stefano Lazzari de La Bottega Tifernate. Ha portato i saluti il Presidente del Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati Avv. Gregorio Anastasi, presenti per l’occasione anche il vice Presidente Avv. Pietro Paolieri e il consigliere Gabriele Tasegian. Ad introdurre l’appuntamento la curatrice dott.ssa Catia Cecchetti che ha ringraziato gli ospiti per aver accettato di illustrare l’attività della Bottega Tifernate ai soci e amici del Circolo. Un pubblico numeroso ha seguito con attenzione il relatore che ha illustrato la tecnica della pictografia e soprattutto la motivazione della sua origine. La Pictografia è un metodo di lavorazione risultato di una ricerca che dura da più di 30 anni la cui finalità è quella di riprodurre qualsiasi dipinto con una metodologia scientifica, attraverso l’utilizzo di materiali utilizzati per gli originali di qualsiasi genere ed epoca replicandone l’esatta qualità estetica e garantendone la durata nel tempo. La Bottega Tifernate riproduce dipinti antichi e moderni dal 1995 e vanta un profilo unico nella storia dell’arte. I Fondatori della Bottega sono la famiglia Lazzari, il padre Romolo con i figli Francesca e Stefano che dopo aver sperimentato in un piccolo laboratorio questa nuova tecnica di riproduzione lavorano oggi in tutto il mondo. Il motivo da cui nasce questa tecnica è stato spiegato da Stefano: laddove per motivi diversi l’originale di un’opera non può essere vista, ammirata o utilizza si rende necessaria la sua riproduzione. Con la riproduzione di slides e di video Stefano ha ricostruito la vicenda professionale della loro Bottega e riportato alcuni esempi di riproduzione di artisti importanti nel panorama della storia dell’arte quali Raffaello, Perugino sia nella esperienza italiana come quella fatto alla Porziuncola ma anche presso la Santa Sede con il Santo Padre sia in ambito internazionale. I supporti utilizzati sono l’affresco, la tavola e la tela e vengono lavorati da personale esperto altamente formato e unito da una straordinaria passione. Alcune domande del pubblico presente hanno concluso l’evento che ha appassionato e soddisfatto il pubblico in sala.
Il prossimo appuntamento si terrà domenica prossima 9 febbraio alle ore 18.00, sempre nelle sale del Circolo Tifenate dove il relatore Arch. Francesco Rosi terrà la conferenza dal titolo “Che ore sono? Tempo, orologi e meridiane” – eventi@circolotifernate.it
I funerali si svolgeranno, questo pomeriggio alle ore 15,30 presso il Santuario della Madonna delle Grazie
Il sindaco Luca Secondi ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Luigi Chieli, 71 anni, già dipendente, geometra, del comune di Citta’ di Castello con diversi incarichi nel corso degli anni di servizio. Sindacalista di primo piano della Cisl a livello regionale e nazionale ha ricoperto per trenta anni il ruolo di presidente del Circolo “Luigi Angelini”: tante le iniziative per la città.
Il sindaco Luca Secondi ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa, ieri, di Luigi Chieli, 71 anni, già dipendente, geometra, del comune di Citta’ di Castello con diversi incarichi nel corso degli anni di servizio. “Luigi Chieli ha caratterizzato con il suo lavoro in comune, che ha alternato all’impegno sindacale, un modo di essere nella pubblica amministrazione con dedizione, scrupolo e senso di appartenenza alla comunità locale, alla sua storia e alle tradizioni culturali. Il suo impegno con la associazione che presiedeva poi hanno segnato in maniera indelebile alcuni decenni della storia cittadina con numerose iniziative e concrete azioni a beneficio di tutta la cittadinanza. Ci mancheranno il suo stile e la sua bontà e la disponibilità verso il prossimo con senso di servizio”, ha dichiarato il sindaco nell’esprimere alla famiglia, la moglie Giuseppina e figlie a nome della giunta, del consiglio comunale e dei dipendenti dell’ente, le più sentite condoglianze. Luigi Chieli per quasi trent’anni alla guida del Circolo “Luigi Angelini”, Luigi Chieli è stato uno dei protagonisti della vita pubblica tifernate. Esponente sindacale di primissimo piano nella Cisl con diversi incarichi e ruoli regionali e nazionali, in particolare nel comparto Pubblico Impiego e Enti Locali. Quale Presidente del Distretto Scolastico si è reso promotore di diverse iniziative prima fra tutte il concorso musicale nazionale “Enrico Zangarelli” e la “StraSanflorido” competizione di corsa che da anni nel mese di Novembre coinvolge tutte le scuole cittadine. Innumerevoli le azioni culturali concretizzate con l’ associazione intitolata alla memoria del sindaco Tifernate degli anni’ 60 assieme alla consorte Giuseppina Metucci in qualità di impeccabile segretaria della stessa. Basti citare il restauro del monumento equestre di Elmo Palazzi in piazza Raffaello e della storica meridiana di viale Diaz; e poi incontri, presentazioni di libri, concerti, viaggi, tutti all’ insegna della qualità sempre tenacemente perseguita. Combinazione ha voluto che il presidente Chieli se ne sia andato proprio, ieri, nel giorno del concerto inaugurale della fortunata serie de “Gli arnesi della musica” da lui fortemente sostenuto: e ieri pomeriggio gli artisti, sotto la regia del maestro Fabio Battistelli si sono esibiti onorando al meglio con la musica la sua memoria. Così avrebbe voluto. I funerali si svolgeranno, questo pomeriggio alle ore 15,30 presso il Santuario della Madonna delle Grazie.
ERMGROUP ALTOTEVERE – CUS CAGLIARI 3-0 (25-20, 25-21, 25-22) ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani, Biffi 3, Maiocchi 7, Marzolla 12, Galiano 11, Battaglia, Cioffi (L2), Stoppelli, Pochini (L1) ricez. 71%, Cappelletti 10, Carpita, Quarta 8. Non entrato Cipriani. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi. CUS CAGLIARI: Piludu (L2), Galdenzi 5, Ciardo, Menicali 6, Marinelli 18, Busch 6, Rascato, Zivojinovic 1, El Moudden (L1) ricez. 38%, Gozzo 7, Biasotto 8. Non entrato: Chialà. All. Lorenzo Simeon e Alessio Marotto. Arbitri: Eustachio Papapietro di Matera e Antonino Di Lorenzo di Palermo. ALTOTEVERE: battute sbagliate 7, ace 5, muri 10, ricezione 65% (perfetta 33%), attacco 48%, errori 17. CAGLIARI: battute sbagliate 12, ace 7, muri 6, ricezione 44% (perfetta 15%), attacco 44%, errori 27.
Durata set: 32’, 29’ e 36’, per un totale di un’ora e 37’.
SAN GIUSTINO – La vittoria della maturità e della compattezza, quella che la ErmGroup Altotevere ha ottenuto per 3-0 fra le mura amiche del palasport di San Giustino contro il Cus Cagliari. Tre punti meritati, che significano di nuovo quinto gradino solitario nella classifica del girone Bianco della Serie A3 Credem Banca e che soprattutto portano i biancazzurri (in versione bianco-oro) a un passo dal raggiungimento matematico dell’obiettivo prioritario di stagione: la salvezza, con contestuale partecipazione ai play-off. Per nulla inebriata dal colpaccio di Mantova, la compagine di Bartolini e Monaldi si era scientificamente concentrata in settimana per volere il risultato pieno, consapevole dell’importanza rivestita dalla posta in palio: vi è riuscita con una condotta di gara che l’ha vista sempre tenere in mano il controllo della situazione e gestire meglio i momenti più difficili, per poi prendersi ogni set al cospetto di una formazione sarda senza dubbio composta da individualità di peso, che ha tenuto duro ma che nei frangenti chiave si è dovuta arrendere. Con l’uscita anticipata di Gozzo nella frazione conclusiva, il solo Marinelli (18 punti) ha di fatto tenuto in piedi gli universitari, mentre non è stata certo la serata di grazia per Biasotto, al quale i padroni di casa hanno preso fin da subito le giuste misure. La ErmGroup ha adoperato le sue armi più congeniali: la battuta (con Cappelletti in grande spolvero), che ha messo in crisi una ricezione sarda ferma al 44% totale e il muro, efficace anche per la fase di ricostruzione. Una citazione particolare per i due centrali: Galiano (11 punti) è stato quello con i numeri migliori, nonché il secondo realizzatore dietro Marzolla a quota 12 e Quarta (8), che per l’ennesima volta si è confermato garanzia in assoluto per la squadra. Lorenzo Simeon, tecnico del Cus Cagliari, schiera la diagonale Ciardo-Biasotto, Galdenzi e Menicali al centro, Gozzo e Marinelli a lato ed El Moudden libero. Il collega Marco Bartolini opera un solo cambio rispetto alle ultime uscite, con Cappelletti titolare assieme a Maiocchi in posto 4; per il resto, Biffi in regia, Marzolla opposto, Quarta e Galiano al centro e il duo Pochini-Cioffi alternato nelle mansioni di libero. Biasotto sembra ispirato quando mette giù il primo pallone del match e Menicali fa subito break (3-1) in primo tempo; ci vuole allora un primo ace di Cappelletti per riaggiustare il punteggio sul 5-5, poi sale in cattedra il muro dei locali, che due volte stoppa Biasotto. La ErmGroup va sul 10-8, Gozzo in battuta pareggia (11-11) e l’equilibrio è spezzato da un muro, quello di Quarta su Marinelli, con il contrattacco in pipe di Maiocchi per il 14-11; sarà tuttavia lo stesso giocatore, ultimo arrivato all’Altotevere, a riportare involontariamente sotto gli ospiti con una parallela out. Cappelletti e Marzolla provvedono ad assicurare i cambi palla e le sorti del set iniziale si decidono definitivamente sulla veloce in contrattacco di Quarta per il 20-17, alla quale fa seguito l’ace a fondo campo di Galiano, che vale il +4. Un altro muro vincente di Quarta su Biasotto, una conclusione fuori bersaglio di Marinelli e il diagonale di Marzolla appongono i sigilli al 25-20 che consegna l’1-0 ErmGroup. Nessuna variazione nei rispettivi 6+1 di partenza e il muro dell’Altotevere si alza su Gozzo, che si riscatta dai nove metri con il punto del sorpasso (4-3), al quale Quarta replica sempre a muro per il 5-5. L’attacco out di Biasotto porta il vantaggio (8-7) la ErmGroup, che però vede ribaltare il punteggio quando Marinelli piazza il contrattacco e il muro dice no a Cappelletti sull’efficace turno in battuta di Gozzo, che produce per gli isolani un prezioso +2 (12-10); i padroni di casa non si scompongono e la free ball concretizzata in primo tempo da Quarta ristabilisce subito la parità (13-13), con Cappelletti che si presenta al servizio e spacca di nuovo la partita: a segno una palla spinta di Maiocchi su una potente battuta del capitano con ricezione lunga, fuori un diagonale di Marinelli e poi l’ace, che costringe Simeon a rimescolare le carte con gli ingressi di Zivojinovic e Busch. Ma Cappelletti non si ferma: costruisce dai nove metri e concretizza in pipe un’altra azione di gioco e aggiunge l’ace del 19-14. Al parziale recupero degli avversari (anche Marinelli pizzica in battuta), rispondono Maiocchi e Galiano per il 22-18, con Menicali che dal centro non inquadra il campo ed è così il punto numero 23, ma non è ancora finita: muro su Cappelletti, contrattacco di Marinelli e Cagliari a -2 (21-23), per quanto il tentativo di rimonta svanisca sulla battuta lunga di Gozzo, con punto del 25-21 e del 2-0 grazie al perentorio muro a uno di Quarta ai danni di Menicali. Una novità nella formazione cagliaritana a inizio del terzo set: o meglio, la conferma del palleggiatore Zivojinovic al posto di Ciardo. Sarà una frazione caratterizzata dai continui strappi della ErmGroup e dai tentativi di allungo sempre rintuzzati dal Cus. Biffi (buona la sua prestazione) comincia con un ace, Biasotto è ancora impreciso e spara lungo, così come Marinelli. Siamo sul 5-2, che diventa 7-3 per l’Altotevere sull’ennesimo errore del lungo opposto della squadra sarda; in compenso, c’è Marinelli che promuove la riscossa: è lui l’artefice del riaggancio sull’8-8. Nuovo strattone dei locali con Quarta, Galiano e Marzolla, quest’ultimo servito da un assist di Quarta ed ErmGroup sull’11-8; Busch – che nel frattempo ha rilevato lo sfortunato Gozzo, costretto a uscire per la piccola lesione riportata a un dito – rattoppa con due ace consecutivi (11-11) e ci vogliono un muro di Marzolla e Quarta su Marinelli, più un’azione prolungata conclusa da Cappelletti, per effettuare il nuovo break sul 16-13 che sembra orientare l’ago della bilancia dalla parte della ErmGroup. Non sarà ancora così: Marinelli va a segno in battuta in attacco e sulla doppia in palleggio fischiata a Biffi è di nuovo pareggio sul 17-17; non solo: Zivojinovic trova persino l’ace del 19-18, che sarà però l’unica situazione di vantaggio del Cus, in quanto Maiocchi piazza il mani fuori del 19 pari e il fallo in palleggio di Zivojinovic riporta il punteggio dalla parte della ErmGroup, nonostante il muro su Marzolla del 21-21 stia a dimostrare che il Cagliari è ancora vivo. Il trascinatore Marinelli firma il 22 pari, prima che Marzolla determini il passo in avanti definitivo e che Galdenzi offra il classico regalo sul piatto d’argento, spedendo fuori una veloce. Il muro su Biasotto del 25-22 consegna all’archivio il 3-0 che fa salire la ErmGroup Altotevere a quota 23 fra l’entusiasmo dei tifosi del palasport, che hanno ritrovato il loro “giocattolo”: con 15 punti su 18 nelle ultime 6 gare, la squadra ha svoltato alla grande e ora può giocarsela contro chiunque.
Il sindaco, Luca Secondi, ha incontrato nelle residenza municipale il Colonnello dei Carabinieri, Giovanni Mele, per un saluto nel suo ultimo giorno di servizio quale responsabile Sezione Polizia Giudiziaria, aliquota Carabinieri, presso la Procura della Repubblica di Perugia, prima della meritata quiescenza. Nel corso dell’incontro cordiale, il primo cittadino tifernate ha avuto modo di manifestare e rinnovare l’apprezzamento dell’istituzione per il lavoro svolto da sempre dai Carabinieri nel territorio e per le molte sinergie attivate tra l’ente e “l’Arma” per la promozione della legalità.
“Al Colonnello Mele, a cui mi lega una lunga amicizia e profonda stima, ho manifestato a nome della giunta, del consiglio comunale e della comunità locale i più sentiti ringraziamenti per l’alto servizio che ha svolto nel corso della prestigiosa carriera nell’Arma e a Città di Castello assieme a tutto il personale e i più stretti collaboratori garantendo sempre la presenza anche ad eventi ed iniziative di carattere culturale e sociale unitamente alle altre forze dell’ordine. Conserveremo sempre un bel ricordo della sua permanenza nella città , che tra l’altro ha scelto come luogo di residenza, e formuliamo i più sinceri auguri per il futuro ricco di soddisfazioni, nella certezza di averlo sempre al nostro fianco per il bene della collettività e della nostra bellissima comunità”, ha dichiarato il sindaco prima della consegna di un volume sulla storia del Rinascimento e del maestro simbolo, Raffaello che qui ha lasciato tracce indelebili”.
Giovanni Mele inizia il corso ufficiali il 9 gennaio 1986, scuola di Fanteria e Cavalleria di Cesano di Roma, successivamente al Battaglione di Moncalieri, poi al comando di un Reparto che era di vigilanza al super carcere di Fossombrone. Dopo il comando del NORM di Ancona e successivamente la compagnia di Senigallia, rientra alla scuola ufficiale carabinieri di Roma per poi essere trasferito alla compagnia di Bitti (NU) e poi nel 1996 Città di Castello alla guida della Compagnia. Nel 2002 a Tolentino ed infine il rientro in Umbria nel 2006 al Comando Legione di Perugia. Dal 2011 ad oggi responsabile della Sezione Polizia Giudiziaria, aliquota Carabinieri, presso la Procura della Repubblica di Perugia.
Da 400 a 490 utenti, 90 in più in quattro anni: è la crescita esponenziale certificata dagli ultimi dati del servizio di trasporto scolastico del Comune di Città di Castello, che viene erogato attraverso il gestore CARAT (Consorzio Autonoleggiatori Riuniti Alto Tevere) ai bambini tra i 3 e i 13 anni, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado. Dai 400 utenti dell’anno scolastico 2021-2022 si è arrivati ai 490 dell’anno scolastico 2024-2025, con un ulteriore balzo di quasi 30 iscrizioni in più rispetto ai dodici mesi precedenti.
“Lo specchio di un servizio sul quale l’amministrazione comunale investe senza alcun passo indietro, con le risorse necessarie e senza tagli, guardando costantemente avanti con una programmazione finalizzata a garantire il diritto allo studio, la qualità del servizio e la ricerca della soddisfazione dell’utenza”, commenta l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri, evidenziando come il trasporto pubblico a Città di Castello “si caratterizzi per un tratto distintivo non facile da trovare ovunque, frutto di una precisa scelta politica dell’amministrazione comunale sul versante della qualità del servizio e della vita di questa comunità: quello di andare casa per casa a prendere e riportare bambine e bambini che utilizzano i bus scolastici in tutto il territorio comunale, dal capoluogo alle frazioni, con la sola eccezione del centro storico, dove si trova l’unico punto di raccolta previsto dal servizio per l’impossibilità di percorrere agevolmente con i mezzi di trasporto i vicoli racchiusi dalle mura urbiche”.
“Un fattore di forza del servizio – continua l’assessore – è anche il continuo monitoraggio finalizzato al miglioramento della qualità e agli adattamenti necessari per andare incontro alle esigenze dell’utenza, non ultimo l’organizzazione delle navette gratuite per gli spostamenti dovuti ai lavori nelle scuole”. Per Guerri “i numeri dimostrano il bisogno crescente da parte delle famiglie di questa risposta, ma anche l’apprezzamento per ciò che viene messo a disposizione dall’amministrazione comunale, grazie al lavoro sinergico delle persone impegnate tutti i giorni nell’Ufficio Scuola e per il gestore CARAT, alle quali siamo riconoscenti per la professionalità e la responsabilità con cui adempiono ai propri compiti”. Strutturato sulle esigenze dei bambini della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado residenti nel comune di Città di Castello, che dispongono di corse in tutti i giorni di lezione previsti dal calendario scolastico, il servizio ha anche una centrale e significativa valenza sociale.
“Questa esperienza accompagna la crescita dei bambini e delle bambine dai 3 ai 13 anni di età, in molti casi senza soluzione di continuità – osserva Guerri – per cui rappresenta un fattore importante nel percorso di costruzione della loro autonomia personale e, di riflesso, nella promozione della qualità della vita all’interno della nostra comunità”. “Ecco perché riteniamo doveroso continuare a investire su questo servizio, ma anche fare la nostra parte come istituzione, in tutte le sedi, perché il trasporto scolastico possa essere garantito a tutti e a tutte, a partire dai più fragili”, aggiunge Guerri, che spiega: “in seno all’ANCI ci faremo promotori dell’esigenza che vengano attivati canali di finanziamento specifici a livello nazionale destinati al trasporto scolastico a sostegno dei bambini con disabilità, per i quali è fondamentale usufruire di questo servizio, anche per i benefici relazionali e di crescita personale connaturati a questa esperienza, ma è necessaria un’assistenza specifica, i cui costi oggi sono fronteggiati dai soli enti locali e non coperti dalle risorse per il welfare studentesco”.
“Su questo fronte – conclude l’assessore – serve un’assunzione di responsabilità da parte di ogni livello istituzionale, al cospetto di una domanda in crescita che, come ci viene fatto presente dalle scuole, senza i necessari interventi può rappresentare in breve tempo un serio fattore di criticità”.
Il consiglio comunale è stato convocato dal presidente Luciano Bacchetta per lunedì 3 febbraio nella residenza municipale di piazza Gabriotti per un question time a partire dalle ore 16.30 e una seduta ordinaria in programma dalle ore 18.00. I lavori inizieranno con la risposta dell’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti all’interrogazione del capogruppo di Fi Tommaso Campagni sull’impianto semaforico veicolare e pedonale all’incrocio tra viale Europa e via Bartali. A seguire, l’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli replicherà al capogruppo della Lega Valerio Mancini a proposito delle conseguenze sul territorio dell’Alto Tevere derivanti dalla sospensione da parte di Auri del procedimento per la realizzazione di un termovalorizzatore.
L’assessore Braccalenti prenderà di nuovo la parola per fornire al capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani i dati relativi alle sanzioni al codice della strada e al bilancio di previsione 2025, mentre il sindaco Luca Secondi fornirà sempre a Lignani Marchesani le informazioni richieste sul conferimento di rifiuti speciali a Belladanza e chiarirà alla capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni la situazione dei conferimenti dei rifiuti presso la discarica di Belladanza e i rapporti economico-finanziari tra Sogeco e Sogepu.
Il question time si chiuderà, poi, con la risposta dell’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri all’interrogazione del consigliere Valerio Mancini sulla “Giornata in ricordo dei martiri delle Foibe”. La seduta ordinaria del consiglio comunale si aprirà con la comunicazione da parte dell’assessore competente Mauro Mariangeli delle delibere della giunta comunale relative alla variazione degli stanziamenti di cassa n. 1 riguardanti il bilancio di previsione 2024/2026 e alla variazione al bilancio di previsione 2024-2026 con prelievo dal fondo di riserva. L’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri illustrerà il regolamento per la disciplina della mostra mercato Retrò, che l’assemblea sarà chiamata ad approvare, e l’assessore alla Viabilità e Polizia Locale Braccalenti proporrà ai consiglieri le modifiche al regolamento per la disciplina del sistema di videosorveglianza del Comune di Città di Castello approvato con delibera di consiglio comunale del settembre scorso.
La riunione si chiuderà con il dibattito e il voto su due mozioni: quella dei consiglieri Fabio Bellucci e Rosanna Sabba (Lista Civica Luca Secondi Sindaco) circa l’utilizzo degli utili della società Farmacie Comunali per fini sociali e quella della consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) per la riduzione dell’Iva sui pannolini e sui prodotti alimentari per l’infanzia in vendita presso le farmacie comunali. Come di consueto, i cittadini potranno seguire il consiglio comunale in diretta streaming attraverso la pagina istituzionale del Comune (sezione “Comune in diretta – streaming audio video” al link https://cittadicastello.consiglicloud.it/home) e attraverso il canale ufficiale YouTube dell’ente.
Giovedì 30 Gennaio, nell’ambiente raccolto e familiare della Locanda « La Pieve Vecchia », presso Monterchi, i due club Inner Wheel della Valtiberina (Sansepolcro e Città di Castello) si sono riuniti per festeggiare insieme l’Inner Wheel Day rinnovando il sodalizio che li ha uniti fin dal giorno della creazione del club di Sansepolcro di cui Città di Castello è stato padrino.
La serata si è aperta con il saluto delle due presidenti, Annalisa Corgnoli Di Renzo e Luisa Faloci Felici che hanno rinnovato lo spirito di sorellanza dei due club e l’impegno nel proseguire la collaborazione interclub per i futuri services nella convinzione che l’unione non possa che rafforzare l’efficacia e il successo dell’impegno profuso.
A sorpresa durante la serata Laureta Cuku socia del club di Sansepolcro ha esordito con un brano inedito di sua composizione ispirato agli ideali che muovono L’Inner Wheel mentre Adele Lanzuolo ha letto una poesia della socia Sabrina Fodaroni di Città di Castello dedicata all’Inner Wheel Day ed allo spirito di Amicizia e servizio che anima e ispira le Innerine di tutto il mondo.
Il violino di Laureta ha infine chiuso in bellezza la serata dei festeggiamenti dell’anno 101 di vita del club.
I Carabinieri della Stazione di Umbertide hanno deferito in stato di libertà tre minori, di cui due 13enni e un 14enne, ritenuti responsabili del reato di danneggiamento a seguito del lancio di sassi da un cavalcavia. La sera di sabato scorso, due autovetture sono rimaste danneggiate dopo essere state oggetto del lancio di sassi verificatosi all’altezza del cavalcavia di via Martiri della Libertà di Umbertide. Le immediate indagini eseguite dai militari della Stazione di Umbertide e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Città di Castello (PG) hanno permesso di individuare gli autori del grave gesto, giungendo ad identificare i tre minori. Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, i tre giovani avrebbero prelevato dei sassi dalla vicina massicciata ferroviaria per poi scagliarli contro le autovetture in transito nel sottostante cavalcavia. Alcune di queste pietre hanno centrato due autovetture, che hanno riportato danni sul cofano e al parabrezza, mentre le due rispettive conducenti, due donne del posto, sono rimaste fortunatamente illese. I tre minori, nonostante la giovanissima età, sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Perugia, dovendo rispondere dell’ipotesi delittuosa anzidetta.
I Carabinieri di Città di Castello hanno deferito in stato di libertà due fratelli, di nazionalità italiana, a vario titolo ritenuti responsabili dei reati di lesioni aggravate e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La scorsa notte una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Città di Castello è intervenuta in un’abitazione di San Giustino, dove era stata segnalata una violenta lite tra fratelli conviventi.
All’interno dell’appartamento effettivamente è stato accertato che un uomo, di 50 anni, per futili motivi, era stato precedentemente ferito da alcuni fendenti che la sorella, 54enne, gli aveva inferto all’addome, con un coltello da cucina. Successivamente il 50enne si è recato al locale Pronto Soccorso, non in pericolo di vita, dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico per le lesioni riportate. Nel corso degli accertamenti i militari dell’Arma hanno rinvenuto nell’abitazione 66 g di hashish, suddivisi in 11 dosi, e un bilancino di precisione, che sono stati sottoposti a sequestro assieme al coltello utilizzato nel corso della lite.
Le persone coinvolte, entrambe con precedenti di polizia, sono state denunciate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre la donna dovrà rispondere alla Procura della Repubblica di Perugia anche di lesioni aggravate dall’uso dell’arma bianca.
Solo posti in piedi questa mattina alla Sala “Rossi-Monti” presso la Biblioteca Comunale “Carducci” per assistere alla presentazione del libro di Giovanni Grasso, “L’amore non lo vede nessuno”, (Rizzoli).Oltre all’autore sono intervenuti, il sindaco, Luca Secondi, l’assessore alla Cultura, Michela Botteghied il giornalista Mino Lorusso che ha coordinato il piacevole e partecipato incontro con il pubblico. In sala tra gli altri, oltre a diversi rappresentanti istituzionali, di associazioni socio-culturali anche la vice-presidente della Camera dei Deputati, Anna Ascani, il senatore Walter Verini e la consigliera regionale, Letizia Michelini.
Dopo tre apprezzati romanzi a sfondo storico (sul totale di nove libri pubblicati) il primo sul legame proibito tra un ebreo tedesco e una silfide ariana, il secondo sull’impresa impossibile del grecista e aviatore Lauro De Bosis, che sfida la sorte per lanciare volantini anti regime fascista su Roma e finisce per inabissarsi nel Tirreno, e infine il terzo sulla misteriosa scomparsa di un soldato nella Grande guerra, questa volta il consigliere per la comunicazione e direttore dell’Ufficio Stampa del presidente della Repubblica, Giovanni Grasso, ha dato libero corso alla sua immaginazione con un giallo esistenziale, (L’amore non lo vede nessuno, Rizzoli, 240 pp., 19 euro), ma in chiave di “moralità leggendaria”.
L’amore non lo vede nessuno è un romanzo, un’indagine spietata sul senso autentico dell’esistenza, che ci costringe davanti allo specchio, occhi negli occhi con la parte più oscura di noi, e ci interroga sulla necessità di perdonare e di perdonarci. Un thriller esistenziale sul perdono. E sull’amore. Ma su quale tipo di amore? Coniugale, passionale, spirituale, platonico o l’amore di Dio? «Sull’amore che può far male – ha detto Grasso – ho preso in esame un amore molto forte, probabilmente molto immaturo. Il pendolo va da un amore che si pretende assoluto e sa di passione a uno tossico che sa di dipendenza».
Ogni martedì pomeriggio, per sessanta minuti esatti, in un anonimo bar di provincia, Silvia incontra, di nascosto, un affascinante sconosciuto. Sono legati da un patto. Lui ha promesso di rivelarle ogni particolare sulla sua relazione con Federica, la sorella di Silvia morta da pochi giorni in un incidente stradale in circostanze sospette. Lei, in cambio, si è impegnata a non fare ricerche per scoprire l’identità del suo misterioso interlocutore. Ma il racconto di quell’uomo senza nome, colto e raffinato, è davvero attendibile? E fino a che punto Silvia può fidarsi di lui? La ricerca della verità, in un crescendo di colpi di scena, sarà un percorso sorprendente e doloroso, che porterà Silvia ad affrontare un groviglio di contraddizioni e segreti indicibili, tra amori assoluti e giochi di potere. Il mondo che Federica abitava, nel quale è facile smarrire il confine tra innocenza e colpevolezza.
“Sono venuto volentieri a Città di Castello a presentare il mio volume, anche per il forte legame familiare che ho con l’Umbria, mio nonno siciliano comprò negli anni 20 una tenuta nei pressi di Todi. Questo libro parla di una storia di redenzione, attraverso una caduta. Posso confidare tranquillamente che molte delle sue pagine sono state concepite nella casa di Todi. Questo romanzo è stato definito un giallo esistenziale o-anche-un dramma spirituale e la spiritualità si concilia grandemente con la terra di San Francesco”, ha dichiarato Grasso. “Ringrazio chi ha organizzato questo incontro a partire dal sindaco, Luca Secondi, dall’assessore, Michela Botteghi, dal collega Mino Lorusso, dall’amico Giorgio Galvani e tutti coloro che sono intervenuti”, ha proseguito ancora Grasso nel ricordare di essere stato a Città di Castello nel novembre del 2021 per la presentazione di un altro libro. Grasso infine ha confermato che “L’amore non lo vede nessuno” diventerà una rappresentazione teatrale alla prossima edizione del Festival di Spoleto.
Il sindaco, Luca Secondi e l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi nel sottolineare apprezzamento “per il libro e per i sentimenti che ha messo in risalto” hanno ringraziato l’autore per le belle parole e colto occasione per il ruolo importante che svolge al Quirinale, di evidenziare la ricorrenza dei dieci anni di Alto Mandato del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a cui hanno detto “va sempre la totale gratitudine e riconoscenza per il ruolo svolto sempre a difesa dei valori della Costituzione, della Patria e di tutti coloro che vivono nel nostro bellissimo Paese. Grazie”.
Umbertide (PG): maltratta la moglie e la minaccia con una pistola, arrestato dai
Carabinieri.
I Carabinieri di Città di Castello hanno tratto in arresto in flagranza di reato una persona, ritenuta responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e possesso illegale di arma clandestina.
Ciò è avvenuto a seguito di richiesta d’aiuto giunta al Numero Unico di Emergenze – NUE – 112 da parte di una donna di Umbertide, per cui una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Città di Castello è intervenuta per asseriti maltrattamenti familiari, sfociati in ultimo nella minaccia dell’uso di un’arma da sparo da parte del marito, un 60enne del posto, con precedenti di polizia, nei confronti della moglie, 56enne.
Data la gravità dei fatti circostanziati, i militari hanno eseguito un’accurata perquisizione all’interno dell’appartamento della coppia, rinvenendo difatti una pistola munita di caricatore e relativo munizionamento, di provenienza clandestina in quanto con matricola abrasa, illegalmente detenuta dall’indagato.
All’esito degli accertamenti, è stato informato il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Perugia, per cui è stato disposto che l’interessato venisse condotto presso il carcere di Perugia, dovendo rispondere delle ipotesi delittuose anzidette.
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