Una giornata all’insegna degli acquisti, degustazioni e tradizioni locali quello in programma, Domenica 15Giugno, con la mostra mercato solstizio d’estate “Trestina in Fiera”, 11esima edizione dalle ore 9 alle 20 lungo il suggestivo itinerario di Viale Parini, un appuntamento consolidato nel programma estivo del territorio. Manifestazione nata grazie alla collaborazione fra Comune assessorato al commercio, Società Bocciofila Trestinese AUSER ed Associazione l’Arte e la Terra. Quindi ancora una volta un appuntamento per grandi e piccini in una splendida location dove 60 operatori esporranno prodotti della tradizione locale ed una selezione delle migliori offerte merceologiche delle eccellenze umbre. Taglio del nastro ore 10,00 in Viale Parini alla presenza delle autorità e maxi torta da gustare con tutti presenti.
Ospedale di Città di Castello, straordinario gesto di generosità: paziente di 83 anni dona fegato, reni e cornee
Un atto di altruismo, autorizzato dai familiari, che restituisce speranza a più vite
Un gesto di straordinaria generosità ha avuto luogo questa notte (compresa tra il 10 e 11 giugno) presso l’ospedale di Città di Castello dell’Usl Umbria 1, dove una paziente di 83 anni ha donato fegato, reni e cornee, contribuendo a salvare o migliorare la vita di diversi pazienti in attesa di trapianto.
Nonostante l’età avanzata, le condizioni cliniche della donatrice hanno permesso il prelievo di organi fondamentali – fegato, i due reni e le cornee – che sono risultati idonei e che sono già stati destinati a riceventi in attesa nelle strutture trapiantologiche competenti.
Alle ore 16 di martedì 10 giugno si è riunita la commissione interna – composta dai dottori Silvio Pasqui (direttore del Presidio ospedaliero Alto Tevere), Manuela Toccoletti (responsabile della donazione organi e tessuti della Usl Umbria 1), Silvia Cenciarelli (direttore della struttura Neurologia/Centro Ictus della Usl 1 Umbria) e Fabio Cartaginese (responsabile reparto Anatomia Patologia dell’ospedale di Città di Castello) – per avviare l’accertamento di morte, terminato alle ore 22 secondo i termini di legge.
Il coordinamento della donazione è stato gestito dall’équipe del Centro Regionale Trapianti, in collaborazione con il personale medico e infermieristico dell’ospedale di Città di Castello. Intorno alle ore 1,30 della notte, all’arrivo delle prime équipe, sono cominciati i delicati interventi di prelievo degli organi, realizzati con la preziosa collaborazione del personale infermieristico dell’ospedale di Città di Castello e terminati questa mattina attorno alle ore 8. È stato un lavoro di squadra complesso, che ha richiesto tempestività, professionalità e profondo rispetto per il momento delicato vissuto dai familiari del paziente.
“La donazione è sempre un gesto di enorme valore umano, soprattutto quando avviene a quest’età. È stato un esempio straordinario di come la generosità e la solidarietà non abbiano limiti anagrafici. Ringraziamo i familiari del donatore che, nonostante il dolore per la perdita, hanno scelto di compiere un gesto che rappresenta un messaggio potente di speranza e di vita. A loro va il ringraziamento di tutta la comunità e delle persone che, grazie a questo atto, potranno affrontare il futuro con rinnovata fiducia”, dichiarano Emanuele Ciotti, direttore generale dell’Usl Umbria 1, e Silvio Pasqui.
Questo intervento conferma quanto sia importante parlare di donazione con i propri cari e registrare la propria volontà, affinché il dono possa diventare un’opportunità concreta per chi è in attesa.
Ospedale di Città di Castello, straordinario gesto di generosità: paziente di 83 anni dona fegato, reni e cornee
Un atto di altruismo, autorizzato dai familiari, che restituisce speranza a più vite
Città di Castello, 11 giugno 2025 – Un gesto di straordinaria generosità ha avuto luogo questa notte (compresa tra il 10 e 11 giugno) presso l’ospedale di Città di Castello dell’Usl Umbria 1, dove una paziente di 83 anni ha donato fegato, reni e cornee, contribuendo a salvare o migliorare la vita di diversi pazienti in attesa di trapianto.
Nonostante l’età avanzata, le condizioni cliniche della donatrice hanno permesso il prelievo di organi fondamentali – fegato, i due reni e le cornee – che sono risultati idonei e che sono già stati destinati a riceventi in attesa nelle strutture trapiantologiche competenti.
Alle ore 16 di martedì 10 giugno si è riunita la commissione interna – composta dai dottori Silvio Pasqui (direttore del Presidio ospedaliero Alto Tevere), Manuela Toccoletti (responsabile della donazione organi e tessuti della Usl Umbria 1), Silvia Cenciarelli (direttore della struttura Neurologia/Centro Ictus della Usl 1 Umbria) e Fabio Cartaginese (responsabile reparto Anatomia Patologia dell’ospedale di Città di Castello) – per avviare l’accertamento di morte, terminato alle ore 22 secondo i termini di legge.
Il coordinamento della donazione è stato gestito dall’équipe del Centro Regionale Trapianti, in collaborazione con il personale medico e infermieristico dell’ospedale di Città di Castello. Intorno alle ore 1,30 della notte, all’arrivo delle prime équipe, sono cominciati i delicati interventi di prelievo degli organi, realizzati con la preziosa collaborazione del personale infermieristico dell’ospedale di Città di Castello e terminati questa mattina attorno alle ore 8. È stato un lavoro di squadra complesso, che ha richiesto tempestività, professionalità e profondo rispetto per il momento delicato vissuto dai familiari del paziente.
“La donazione è sempre un gesto di enorme valore umano, soprattutto quando avviene a quest’età. È stato un esempio straordinario di come la generosità e la solidarietà non abbiano limiti anagrafici. Ringraziamo i familiari del donatore che, nonostante il dolore per la perdita, hanno scelto di compiere un gesto che rappresenta un messaggio potente di speranza e di vita. A loro va il ringraziamento di tutta la comunità e delle persone che, grazie a questo atto, potranno affrontare il futuro con rinnovata fiducia”, dichiarano Emanuele Ciotti, direttore generale dell’Usl Umbria 1, e Silvio Pasqui.
Questo intervento conferma quanto sia importante parlare di donazione con i propri cari e registrare la propria volontà, affinché il dono possa diventare un’opportunità concreta per chi è in attesa.
Alleanza mai conclusa tra merito e bisogni: incontro pubblico a Città di Castello, tra gli ospiti Claudio Martelli
Martedì 17 giugno, la biblioteca Carducci di Città di Castello ospiterà un incontro pubblico organizzato dall’associazione Risorsa Umbra intitolato “Alleanza mai conclusa tra merito e bisogni”. L’evento si propone di affrontare uno dei temi più attuali e dibattuti nel contesto sociale ed economico italiano, attirando l’attenzione su come il merito possa convivere con le esigenze di una società sempre più complessa.
Tra gli ospiti di rilievo, Claudio Martelli, autore del libro “Il merito, il bisogno e il grande tumulto”, porterà la sua esperienza e le sue riflessioni sul delicato equilibrio tra valorizzazione delle capacità individuali e attenzione ai bisogni collettivi. Martelli, noto politico e saggista, condividerà le sue intuizioni su come costruire un futuro più equo.
Accanto a lui, interverranno Elisa Leonardi, segretaria regionale della Uil Pensionati, che offrirà il suo punto di vista sulle implicazioni economiche e sociali legate alle pensioni e al lavoro; Emanuele Genovesi, Chief Executivr Officer e Federico Novelli, rappresentante dell’associazione Risorsa Umbra, che porterà un contributo locale alla discussione.
L’incontro sarà moderato da Ursula Masciarri, figura di spicco all’interno di Risorsa Umbra. La partecipazione è aperta a tutti, in un’ottica di inclusione e dialogo.
Nuovo ufficio Uilp a San Giustino, Leonardi: “In controtendenza rispetto alla rarefazione dei servizi”
Inaugurato stamattina, alla presenza della segretaria generale UilPensionati Umbria, Elisa Leonardi, del sindaco di San Giustino Stefano Veschi e della consigliera regionale Letizia Michelini, il nuovo ufficio locale della UilP.
“Si tratta di un evento importante – ha detto Leonardi – che dimostra la volontà della Uil Pensionati dell’Umbria di essere presenti su tutti i territori e a fianco dei pensionati e degli anziani di questa regione. Un aumento di capillarità che va in controtendenza rispetto alla sempre crescente rarefazione dei servizi essenziali sul territorio, come Uffici postali o farmacie, ma anche al progressivo spopolamento delle aree interne e montane, dove restano a vivere gli anziani”. Plauso all’iniziativa anche dal sindaco Veschi: “Avere un punto di riferimento, in questi piccoli centri, è importante e risulta fondamentale per dare servizi ai cittadini”.
Presente all’inaugurazione anche il segretario generale della Uil Fpl, Jacky Mariucci.
Mitigare l’impatto acustico della E45 le zone di Pesci D’oro, Boschetto, Montesca, Casalsole e Popolo: il consiglio comunale impegna sindaco e giunta a riattivare i contatti con Anas per l’installazione di barriere fonoassorbenti
Il Comune di Città di Castello si rivolgerà di nuovo ad Anas per chiedere gli interventi necessari a mitigare l’impatto acustico dovuto al traffico veicolare lungo la E45 nel tratto che interessa le zone di Pesci D’oro, Boschetto, Montesca, Casalsole e Popolo.
E’ l’impegno al quale il consiglio comunale ha vincolato il sindaco Luca Secondi e la giunta, approvando la mozione firmata da Valerio Mancini (Lega), primo firmatario Elda Rossi e Riccardo Leveque (FDI), Tommaso Campagni (FI), per riattivare il percorso tecnico finalizzato alla riduzione dell’inquinamento acustico dell’arteria stradale, già avviato dall’amministrazione negli anni scorsi, coinvolgendo i cittadini dei quartieri interessati. L’atto, deliberato con 12 voti favorevoli di PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Lega e FI e l’unica astensione del consigliere Gionata Gatticchi (PD), motivata con ragioni di opportunità essendo direttamente coinvolto dalla questione come residente nell’area indicata, impegna l’esecutivo tifernate anche a “convocare una commissione comunale pubblica con l’invito a partecipare ai rappresentanti di Anas e Arpa, anche in considerazione dell’entrata in vigore del Dpr 142/2004”.
La mozione sarà, inoltre, trasmessa alla competente commissione consiliare dell’assemblea legislativa e alla giunta della Regione Umbria, “al fine – è scritto nel documento – di lavorare insieme per sanare una situazione già difficile anni fa e che con l’entrata in vigore di nuove normative, anche di carattere regolamentare europeo, non è conforme alle leggi vigenti”.
Il consigliere Mancini ha illustrato il documento in aula, sottolineando “l’obiettivo di portare a termine il lavoro meritevole della giunta comunale all’epoca guidata dal sindaco Cecchini, che nei primi anni Duemila aveva fatto quanto era in suo potere per sollevare il problema dell’impatto acustico della E45 in alcune zone della città”. Ricordando la petizione popolare sottoscritta nel 2003 da 50 cittadini, indirizzata al sindaco e al Compartimento della Viabilità dell’Umbria di Anas, l’esponente della minoranza ha citato i precedenti di questo atto “al quale occorre dare seguito a distanza di 22 anni”: lo studio dell’inizio del 2001 dell’Arpa che segnalava “il superamento dei limiti assoluti di rumorosità in prossimità della E45, sia durante il periodo diurno che durante il periodo notturno” nelle zone di Pesci d’Oro, Boschetto, Montesca, Casalsole e Popolo e la successiva lettera del Comune di Città di Castello che, sulla base di un’altra petizione popolare del 2000, sollecitava Anas a “predisporre un piano di contenimento ed abbattimento del rumore prodotto dalla E45”. “
A fine 2001 il Comune aveva fatto di nuovo richiesta di intervenire rapidamente nelle zone del Villaggio Musicale, del Popolo e nella zona della collina della Montesca, prospicenti in centro storico del capoluogo, e segnalava per le stesse problematiche legate alla rumorosità della E45 le località di Nuvole, Giove di sopra, la frazione di Promano e le aree adiacenti all’uscita di Città di Castello Nord”, ha rammentato Mancini. Il consigliere ha fatto, poi, presente che “settembre del 2004 Anas, in risposta a un cittadino e per conoscenza anche al Comune di Città di Castello, aveva dichiarato che era in via di predisposizione un piano di intervento pluriennale che andrà sottoposto al parere della Regione Umbria, come se questo ente fosse responsabile per l’installazione delle barriere fonassorbenti”.
Mancini ha, quindi, chiesto un voto “in nome della qualità della vita”. “Gli abitanti della zona hanno il diritto di dormire e hanno il diritto di avere queste barriere: oggi c’è la possibilità anche di non schermare la vista utilizzando superfici vetrate, quindi è l’occasione buona per dare dignità al nostro territorio”, ha concluso il rappresentante della Lega. A preannunciare l’astensione per motivi di opportunità, essendo residente nell’area interessata, è stato il capogruppo del PD Gionata Gatticchi.
“Sono però favorevole alla mozione – ha detto il consigliere – perché conosco bene la situazione e soprattutto posso valutare l’atteggiamento sconcertante di Anas: c’è infatti una carrellata di sentenze che dicono che queste installazioni sono atti dovuti. Quello che succede non è nell’interesse pubblico che dovrebbe tutelare chi gestisce quella strada e credo pertanto che sia meritorio riattivare anche l’attenzione istituzionale pubblica su queste tematiche, che sono veramente sentite, e su diritti che vengono negati ai cittadini soltanto per una mera questione utilitaristica legata ai costi”.
Giovedì 12 giugno la “Notte dello sport” in centro storico
Con la “Notte dello sport”, in programma giovedì 12 giugno dalle ore 20.00 nelle principali piazze del centro storico, i tifernati di tutte le età potranno scoprire e provare 10 discipline in compagnia di 16 società del territorio. Un’occasione di mettersi in gioco per adulti e bambini, che potranno sperimentare direttamente un tiro a canestro, in porta o con una racchetta, una schiacciata, un passaggio con la palla ovale, un esercizio di atletica o ginnastica, una sgasata in moto, una pagaiata, una mossa delle arti marziali, in quella che sarà una vetrina ampia e rappresentativa di tutto ciò che a Città di Castello significa fare sport, con i protagonisti di un movimento tra i più importanti e qualificati in Umbria.
Una festa vera e propria che celebrerà l’impegno quotidiano dei tantissimi tifernati che appartengono al mondo dell’associazionismo, ma rimarcherà anche l’attenzione dell’amministrazione comunale, che promuove l’evento nell’ambito del cartellone di “Estate in città” 2025, nel sostenere con investimenti e scelte politiche “lo sport per tutti” come pilastro delle azioni di inclusione sociale.
A scendere in campo saranno il Canoa Club Città di Castello Asd.; l’Atletica Pakman Asd.; l’Asd Junior Castello Calcio; la Pallavolo Trestina Asd; l’Asd Starvolley Città di Castello; il Città di Castello Rugby; l’Atletica Libertas Asd; la Clinique Ssd Arl; l’Asd Madonna del Latte; Polisport Tennis Academy; Moto Club Ennio Baglioni; la Tiferno Pallacanestro Asd; il Città di Castello Pallavolo, sia maschile che femminile; l’Asd Real Tiferno; l’Asd Centro Judo Ginnastica Tifernate. A disposizione di tutti i partecipanti ci saranno dimostrazioni ed esercitazioni, ma anche materiale informativo e la possibilità di approfondire direttamente con gli atleti i segreti e le caratteristiche di ogni disciplina.
Per consentire lo svolgimento dell’evento, il comando della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza che dalle ore 15.30 alle ore 24.00 di giovedì 12 giugno vieterà transito e sosta a tutti i veicoli a motore (compresi gli autorizzati, ma con eccezione per i mezzi in urgenza ed emergenza) in piazza Andrea Costa, piazza Matteotti, largo Gildoni, piazza Fanti e piazza Gabriotti.
Domani la consegna ufficiale degli arredi e della strumentazione donati dal Rotary club di CdC alla biblioteca Carducci
Si tratta di un progetto denominato “Dalla parte dei bambini” maturato nel corso dell’ultimo anno ed espressamente rivolto ai più piccoli, che della biblioteca sono tra i più assidui frequentatori. Il Rotary club, nella persona del presidente Andrea Gherardi, molto opportunamente si è avvicinato alla biblioteca con garbo e sensibilità, cercando di capire quali potessero essere le necessità più urgenti e come intervenire nella maniera più adeguata. Alla fine è stato deciso di dotare la biblioteca di uno scaffale da riservare alla collezione di libri in simboli CAA (Comunicazione aumentativa alternativa), pittogrammi appositamente studiati per facilitare la lettura e la comunicazione con bambini che hanno speciali necessità cognitive.
La biblioteca, che già possiede una discreta collezione di libri in simboli, sarà quindi d’ora in poi dotata di un arredo– appositamente progettato dall’arch. Andrea Mercati e costruito su misura – studiato per attrarre e mettere in evidenza questo tipo di libri, anche grazie alla collaborazione con la dott.ssa Letizia Giovagnini, logopedista presto il Centro infanzia, che ha tradotto in simboli CAA la varia segnaletica. In questo modo tutti – bambini, insegnati, genitori ed educatori – potranno facilmente orientarsi e trovare quello di cui hanno bisogno.
Il progetto prevede inoltre un grande divano ad angolo da collocare nella saletta riservata ai piccolissimi. La sala risulterà sicuramente accogliente e rispondente ai bisogni di coloro che la frequentano quotidianamente.
Un ulteriore intervento è stato predisposto per la piccola cappellina, che verrà arredata con nuove lampade e con una strumentazione (lettore cd e cassa audio) che consentirà di utilizzarla come piccola saletta per l’ascolto di musica, di audiolibri e fiabe sonore.
Anche il Rotaract (la sezione giovanile del Rotary club) ha voluto contribuire al progetto, donando alcuni libri tattili illustrati, una tipologia di libri molto costosi e di difficile reperibilità, prodotti manualmente dall’ass. Pro ciechi di Roma, pensati per bambini ipovedenti ma utilissimi anche per altre tipologie di piccoli utenti.
La cerimonia di consegna avverrà domani giovedì 12 giugno alle 18.30 e sarà seguita da un momento di convivialità alla presenza del prof. Antonino Morabito, professore di chirurgia pediatrica presso l’ospedale Meyer di Firenze.
Tournée in Spagna per Fabio Battistelli
Ancora un tour Iberico per Fabio Battistelli che si esibirà,organizzato dal Consiglio della Cultura Spagnola, al prestigioso Festival Internazionale 2025 de La Torres de Cotillas ad Alicante, venerdì 13 e Sabato 15 giugno.
Verrà presentato il CD Quantum One di Andrea Vettoretti uno dei più importanti chitarristi italiani.
È l’inizio dei tour estivi che vedrà il noto musicista tifernate esibirsi con il suo clarinetto nei più importanti festivals italiani ed europei. “Una stagione che si preannuncia intensa e ricca di appuntamenti e progetti insieme a grandi artisti e musicisti con cui avrò onore e occasione di collaborare. Ogni volta è sempre la prima volta ed emozione e impegno mi accompagno in tutte le esibizioni e concerti”, ha dichiarato Fabio Battistelli.
Pinacoteca comunale: personale di Giulia Napoleone nell’Ala nuova
A Città di Castello una delle principali esponenti della pittura astratta contemporanea: promossa dal Comune, giovedì 12 giugno 2025 alle ore 17.00 Giulia Napoleone sarà presente al vernissage della mostra personale “Segni senza confine, a cura di Lorenzo Fiorucci, visitabile in Pinacoteca fino al 19 luglio, con opere appositamente pensate per la Pinacoteca tifernate.
“Siamo lieti di ospitare un’artista di grande ispirazione come Giulia Napoleone, che a sua volta si è lasciata ispirare dal nostro museo cittadino per creare opere dedicate alla Pinacoteca e alle sue due anime, rinascimentali e contemporanea” dichiarano il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi. “Con questa proposta culturale di altissimo profilo, proseguiamo il percorso di valorizzazione delle collezioni contemporanee della Pinacoteca Comunale di Città di Castello, avviato nel 2024 con il riallestimento della Sala Nuvolo, all’allestimento della Galleria Bartoccini e al nuovo allestimento della sala Event room, dedicata alle mostre temporanee di artisti del Primo e Secondo Novecento”.
Questo 2025 è stato aperto dalla mostra dedicata a Vittorio Rubiu Brandi, visitabile fino al 29 giugno nella Event room, e con la personale di Giulia Napoleone si alimenta di un altro importante incontro, arricchendo il percorso di visita del museo, interessato dalla campagna del Biglietto Unico, realizzata in collaborazione con la diocesi di Città di Castello, che dà accesso con un unico biglietto alla visita della Pinacoteca, del Museo diocesano, del Campanile Cilindrico e dell’Oratorio di San Crescentino.
“In un tempo in cui il tema dei confini – geografici, culturali, umani – è tornato tragicamente al centro del dibattito globale” spiega il curatore della mostra Lorenzo Fiorucci “la mostra propone un itinerario artistico che si oppone alla chiusura e alla frammentazione con la forza silenziosa del segno aperto, del gesto libero, dell’immagine che non si esaurisce nel visibile. Attraverso una selezione significativa di opere – disegni, inchiostri, incisioni, pastelli, olii su tela e libri d’artista – Giulia Napoleone traccia una mappa emotiva e percettiva, una mappa che come specifica Lorenzo Fiorucci “ è fatta di visioni astratte, sedimentazioni cromatiche e vibrazioni spaziali, che evocano tanto il microcosmo naturale quanto l’infinità del cosmo. La sua è una ricerca poetica e rigorosa, dove il segno non delimita ma espande, non chiude ma accoglie”.
Giulia Napoleone, dall’amicizia con Alberto Burri, con cui condivide l’idea della pittura come viaggio solitario, all’influenza meditativa di Seurat e all’eredità costruttiva di Balla e Klee, si muove tra rigore tecnico e spiritualità laica, in un equilibrio cromatico fatto di segni luci e ombre che sfida ogni definizione sfuggendo ad ogni facile catalogazione.
Le opere esposte restituiscono i molteplici percorsi della sua carriera, dalle incisioni, agli inchiostri passando per pastelli fino ai recenti oli in blu dove l’artista sembra “scrivere” il tempo e la luce, come note lente e profonde, su una partitura pittorica di grande intensità.
Particolare attenzione è data anche ai libri d’artista, che rivelano l’intimo dialogo tra immagine e parola, tra gesto e poesia, tra visione e scrittura. In questi lavori, realizzati con cura artigianale, la mano dell’artista diventa anche quella della calligrafa, restituendo un’opera totale, armonica e lirica.
“Segni senza confine” è dunque non solo una mostra, ma un invito a guardare, a rallentare, a meditare sul mondo e sul nostro stare nel mondo. Come ha dichiarato la stessa artista:
“Nei momenti migliori mi sembra di poter dire come la solitudine assoluta e la vastità del cielo riescono a farmi scambiare l’istante per l’eternità e l’intimità per l’infinito”. La mostra è ospitata nella splendida dimora rinascimentale della Pinacoteca di Città di Castello che custodisci capolavori di Raffaello, Signorelli, ma anche De Pisis e De Chirico, sostenuta dall’amministrazione comunale in particolare dall’assessore Michela Botteghi la quale ha dichiarato come “è veramente un onore poter ospitare una delle maggiori artiste viventi italiane che con il suo linguaggio astratto riesce a fissare sulla tela emozioni dell’anima”. Allestimento è a cura di Guido Pacchiarotti. La mostra prevede anche un catalogo con testi di Lorenzo Fiorucci, Bruno Corà e Luigi Lambertini.
Mostra: Giulia Napoleone – Segni senza confine
Inaugurazione: 12 giugno 2025, ore 17.00
Sede: Pinacoteca Comunale di Città di Castello (PG)
A cura di: Lorenzo Fiorucci
Orari e info: [Martedì-Domenica 10/13-14.30/18.30]
Per ulteriori informazioni
[cultura@ilpoliedro.org; 075 8554202 in orari di apertura del museo]
Referendum: Città di Castello ancora una volta tra le prime in Umbria a completare le operazioni di scrutinio
Anche per i referendum popolari abrogativi di domenica 8 e lunedì 9 giugno Città di Castello è stata tra le prime in Umbria a completare le operazioni di scrutinio, con largo anticipo sui Comuni della regione di pari dimensioni. Alle ore 17.30 i dati erano stati tutti raccolti e comunicati al Ministero dell’Interno. Un trend ormai consolidato per l’amministrazione comunale tifernate. “Merito dell’efficienza di tutta la macchina elettorale, che ha lavorato con precisione e organizzazione, caratteristiche che si devono alla professionalità e allo spirito di servizio dei dipendenti comunali, i quali, ognuno per le proprie competenze, hanno assicurato un ottimo lavoro, ma anche all’impegno e al senso di responsabilità dei cittadini chiamati ai seggi come presidenti e scrutatori, che hanno eseguito al meglio i compiti affidati dall’Ufficio Elettorale, come sempre impeccabile nel coordinamento di tutto il sistema”, sottolineano il sindaco Luca Secondi, l’assessore ai Servizi Demografici Rodolfo Braccalenti e l’assessore al Personale Michela Botteghi.
Gli amministratori uniscono nel plauso e nella riconoscenza sentiti a tutti coloro che hanno contribuito al buon esito delle operazioni anche i componenti delle forze dell’ordine in servizio nelle sedi dei seggi. Insieme al personale dell’Ufficio Elettorale e dei Servizi Demografici, della Polizia Locale, delle Squadre operative e del Servizio Sistemi Informativi e Telematici sono stati impegnati in prima linea anche i dipendenti degli altri settori dell’ente, che hanno aggiunto la propria disponibilità e la propria competenza specifica nelle varie fasi operative.
La velocità di raccolta, elaborazione e trasmissione dei dati emersa in tutte le ultime consultazioni elettorali e referendarie si deve in particolare al software sviluppato dal Servizio Sistemi Informativi e Telematici del Comune di Città di Castello, una marcia in più, frutto delle competenze interne dell’ente, che valorizza tutto il lavoro della struttura. “Situazioni che sottolineano positivamente l’investimento nell’acquisizione di nuove risorse umane, con conoscenze al passo con i tempi, al quale il Comune ha dedicato particolare attenzione in questi anni”, osservano Secondi, Braccalenti e Botteghi.
Sansepolcro: ufficiali i rinnovi di Adreani, Brizzi, Pasquali e Petricci
Fin dai giorni successivi alla conquista del campionato, la dirigenza del Vivi Altotevere Sansepolcro si è messa al lavoro per organizzare al meglio le attività del club in vista della nuova stagione sportiva.
L’obiettivo è chiaro: farsi trovare pronti all’appuntamento con la Serie D e fornire al nuovo allenatore Davide Ciampelli un organico competitivo, all’altezza delle sfide che attendono la squadra bianconera. Proprio in questa direzione arrivano le prime conferme ufficiali tra i protagonisti della splendida annata appena conclusa.
I primi quattro giocatori a rinnovare l’impegno con il Sansepolcro sono il centrocampista Riccardo Brizzi (2003), il difensore Riccardo Adreani (2001), l’attaccante Paolo Pasquali (2004) e il ‘jolly’ Nicola Petricci (2001). Quattro ragazzi che hanno saputo distinguersi per rendimento, attaccamento alla maglia e spirito di gruppo, contribuendo in modo determinante alla vittoria del campionato di Eccellenza, alla conquista della Coppa Italia regionale e al percorso fino alla semifinale nazionale della competizione.
La società è costantemente al lavoro per completare il quadro delle riconferme e potenziare la rosa con nuovi innesti: nei prossimi giorni saranno comunicate ulteriori novità in merito alla composizione della prima squadra.
Fondi raccolti in occasione della festa di compleanno solidale di Giuliano Martinelli, ‘il re del tartufo’: duemila euro ad Alessandro Guasticchi per le sue cure
Il giovane di Pierantonio, appassionato di motocross, è rimasto tetraplegico a seguito di un incidente nel 2023
“La beneficenza è contagiosa, più ne fai e più possibilità c’è che chi ti sta intorno venga ispirato dal tuo gesto; così, a giovarne sarà tutta la società, soprattutto chi ne ha più bisogno”. Il ‘re del tartufo’ Giuliano Martinelli non ha dubbi su questo e per il suo 61esimo compleanno, che ha festeggiato il 27 marzo scorso con dipendenti e collaboratori della sua azienda, la Giuliano Tartufi di Pietralunga, non ha voluto regali ma un contributo a offerta libera da devolvere ad associazioni o persone bisognose: ebbene, pochi giorni fa è stato consegnato un assegno di ben duemila euro ad Alessandro Guasticchi, giovane di Pierantonio con la passione per il motocross, che è rimasto tetraplegico a seguito di un incidente avvenuto nel 2023 durante un giro di ricognizione sul circuito di Fermo, nelle Marche. Alessandro, accompagnato dal padre Marco e dagli zii, è stato accolto nella sede aziendale di Giuliano Tartufi, a Pietralunga, dove ha ricordato la sua storia e raccontato i suoi progetti.
“Conosco molto da vicino la vicenda personale di questa famiglia – ha spiegato Giuliano Martinelli –, Marco Guasticchi è un cavatore di tartufi e mio amico da circa 30 anni. So quanto siano costose le cure che il figlio Alessandro sta facendo, per questo il nostro contributo economico andrà a sostegno della sua riabilitazione, affinché possa riprendere tutte le funzionalità possibili”.
“Vogliamo esprimere il nostro più sincero ringraziamento per il prezioso supporto – ha dichiarato Marco Guasticchi. Ogni piccolo gesto conta e ci avvicina sempre di più all’obiettivo che ci siamo posti, che Alessandro possa recuperare una parte di autonomia, anche minima, per poter vivere una vita dignitosa. Grazie per essere parte di questo viaggio insieme a noi”.
La pietralunghese non si ferma: Abibi e Met Hasani confermati anche per la prossima stagione. due elementi fondamentali, gia’ protagonisti in maglia rossoblu’


Arrivano altre conferme importanti nella Pietralunghese in vista del prossimo torneo di Eccellenza. La società rossoblù, infatti, annuncia che Alessio Abibi, 28 anni, portiere e Alessandro Met Hasani, il centrocampista classe 2006, faranno ancora parte dell’organico guidato da mister Pierotti.
Si tratta di due giocatori che già nella passata stagione hanno dato un supporto tecnico e non solo di primissimo piano, quindi è comprensibile anche la soddisfazione del patron Giuliano Martinelli e del direttore dell’area tecnica Giordano Gnagni e del ds Roberto Ceccagnoli che, ovviamente, restano in prima linea per rinforzare il gruppo. Nei prossimi giorni in tal senso sono attese ulteriori novità.
Città di Castello: la Street Art omaggia la Ciliegia, la cabina elettrica di Cerbara diventa opera d’arte
È da anni un importante impianto da cui si snodano linee elettriche interrate per distribuire energia alla località di Cerbara, nel territorio comunale di Città di Castello, ma adesso la cabina elettrica situata nell’area di via Monti, è anche opera d’arte e narrazione del territorio: è stato, infatti, completato l’intervento di street art “La ciliegia”, realizzato dall’artista Zanga (Pablo Manuel Maria Ennio Goshala), sulla cabina di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione.
Il progetto, che nasce grazie alla collaborazione tra E-Distribuzione, Pro Loco Cerbara, Funkastle Crew e Amministrazione Comunale di Città di Castello, ha trasformato così il manufatto elettrico in una tela a cielo aperto su cui campeggia un suggestivo dipinto che omaggia la ciliegia – raffigurata con alberi in fiore in stile giapponese –, simbolo storico e identitario della frazione di Cerbara: la scelta iconografica si collega alla tradizione locale, perché la festa paesana di Cerbara era un tempo conosciuta proprio come “Sagra della Ciliegia”, un elemento distintivo che contribuisce a raccontare un territorio restituendo alla comunità e a tutti i visitatori un segno tangibile di memoria collettiva.
L’opera, che è stata conclusa nella sua fase realizzativa durante la manifestazione ‘Cerbara in Festa’, è adesso ufficialmente visitabile dall’esterno e si inserisce in un contesto concepito come punto di aggregazione e simbolo di appartenenza, con l’obiettivo di promuovere il senso civico, la cura dei beni comuni e l’inclusione delle nuove generazioni nella vita della frazione.
Questa importante collaborazione a Città di Castello è l’occasione per E-Distribuzione per confermare il proprio messaggio di sostenibilità, prezioso per il territorio. Per la società elettrica l’iniziativa rientra nel più ampio impegno di riqualificazione urbana, che coniuga innovazione, attenzione e rispetto per l’ambiente. Progettualità grazie alle quali le cabine elettriche non sono più soltanto asset strategici di distribuzione dell’energia elettrica ma anche opere d’arte.
In questi anni con i progetti Cabine del Paradiso Cabine d’autore, Cabine in Rosa, Energia a colori e molti altri, E-Distribuzione ha abbellito centinaia di infrastrutture in tutta Italia e in Umbria dando vita a una sorta di museo diffuso che continua ad arricchirsi con la collaborazione di istituzioni, artisti, scuole e associazioni. Con questo nuovo progetto anche la rete elettrica di Città di Castello diventa una rete artistica, trasformando manufatti importanti dal punto di vista tecnico in tele a cielo aperto, in un dialogo creativo e sostenibile con le comunità locali e con le loro espressioni artistiche. È possibile proporre progetti di street art dal portale dedicato (qui) o scrivendo a streetart-ED@e-distribuzione.com.
“Siamo davvero lieti di accogliere sul nostro territorio un’opera d’arte così originale e legata alla tradizione cerbarina – ha detto il sindaco di Città di Castello Luca Secondi – un’iniziativa preziosa per la riqualificazione degli spazi pubblici e la valorizzazione dell’identità locale di Cerbara. Grazie all’associazione Proloco Cerbara e ai ragazzi della Funkastle Crew, a Zanga e a E-Distribuzione per aver collaborato ed accettato con entusiasmo di mettere a disposizione una parete della cabina, quale ‘tela’ da usare per realizzare questa opera davvero unica”.


Campionato motocross UISP trofeo Italia: ottima prestazione per gli atleti dell’alta valle del Tevere Masini, Moscatelli e Capanni
Mirco Masini primo classificato nella categoria Amatori classe mx2, Diego Moscatelli primo classificato nella categoria hobby classe mx2 ed Edoardo Capanni terzo classificato nella categoria hobby classe mx2
Ottima prestazione per gli atleti dell’alta valle del Tevere impegnati nel campionato motocross UISP trofeo Italia disputati nei circuiti di Castel San Pietro (Bologna), Marsciano e Covo (Bergamo). I piloti Mirco Masini primo classificato nella categoria Amatori classe mx2, Diego Moscatelli primo classificato nella categoria hobby classe mx2, Edoardo Capanni terzo classificato nella categoria hobby classe mx2. Tutti LAMM racing team sotto la supervisione del patron Giovanni Merzetti che ha seguito i ragazzi lungo tutto il percorso con la sua logistica ed hospitality.


Ad Umbertide nuovo sistema di iscrizione e gestione dei servizi scolastici di mensa, trasporto, asili nido e centri ricreativi
Il Comune di Umbertide informa che al termine di un percorso condiviso con i genitori e il personale scolastico si è addivenuti ad un nuovo sistema digitale di iscrizione, pagamento e consultazione dei servizi scolastici di mensa, trasporto, asili nido e centri ricreativi.


Tutti coloro che sono già iscritti, o hanno intenzione di iscriversi ai servizi scolastici del Comune di Umbertide, a partire da lunedì 16 giugno 2025, dovranno procedere ad una nuova iscrizione al fine di poter accedere ai suddetti servizi. Una immediata consultazione del menù, dello stato di iscrizione per l’alunna o per l’alunno, di un miglior sistema di comunicazione con l’Ufficio Istruzione, nonché un nuovo sistema di pagamento che non prevederà più le classiche ricariche, ma l’emissione di bollettini PagoPA mensili o bimestrali che avverrà soltanto a seguito dell’avvenuta erogazione del servizio.

Ci sarà una APP dedicata che renderà ancora più smart le novità introdotte, oltre ad un portale digitale interamente rinnovato.

A tal proposito il Comune affiancherà i cittadini nella nuova procedura, invitandoli tutti lunedì 16 Giugno, alle ore 17.30, presso la Sala Tevere al secondo piano del palazzo comunale. Per chi sarà impossibilitato a partecipare, chiediamo di collegarsi al seguente link per un webinar/tutorial dedicato alla procedura: https://us06web.zoom.us/j/81457340155/
In allegato al presente, la lettera dell’assessore all’Istruzione, Annalisa Mierla, e il vademecum scaricabile per seguire passo passo la procedura.

Siamo consapevoli che ogni cambiamento può creare incertezza, ma vi assicuriamo che siamo al vostro fianco. Questo è un passo importante verso una scuola più vicina alle famiglie, che mette al centro la cura per il tempo dei bambini e la serenità dei genitori.
Arriva alla Rocca di Umbertide la mostra del progetto “La bellezza resta“
Un progetto di heart – PULSAZIONI CULTURALI e Teatro Binario7, in collaborazione con Ponte43, a cura di Simona Bartolena e Armando Fettolini, con Corrado Accordino. Centro per l’arte contemporanea della Rocca di Umbertide, dal 14 giugno al 13 luglio 2025, inaugurazione sabato 14 giugno, ore 17.00.

42 artisti da tutta Italia (e non solo) raccontano il loro punto di vista sulla bellezza e una gioia di vivere cercata e forse trovata anche nei momenti più drammatici e difficili.
La bellezza resta. è un progetto multidisciplinare, nato nel 2015 su iniziativa dell’Associazione heart-pulsazioni culturali di Vimercate e del Teatro Binario7 di Monza, che ha coinvolto in questi anni numerose realtà culturali e sociali in tutta Italia.
Negli anni le opere del progetto sono state esposte a Monza, Vimercate (Mb), L’Aquila, Brescia, Piacenza, Chiusa (Bz), Torino, Carnago (Va), Merate (Lc), Santo Stefano d’Aveto (Ge) e Portogruaro (Ve).
La bellezza resta. intende offrire uno spunto di riflessione forse apparentemente banale ma in realtà degno di attenta considerazione: provare a parlare di gioia di vivere, osservando gli aspetti migliori della vita.
Per questo viaggio nel pensiero positivo inteso non come attitudine a chiudere gli occhi davanti ai problemi, ma come capacità di superare il dolore, la rabbia e la paura riconducendole al loro valore di passaggio verso qualcosa di migliore, siamo partiti da una frase che Pierre Auguste Renoir disse a Henri Matisse: “La sofferenza passa, la bellezza resta”.
Nel 2015 abbiamo lanciato un appello agli artisti: abbiamo chiesto loro di interpretare l’idea di gioia di vivere con un’opera. I lavori scelti costituiscono oggi il corpus, in continua crescita, di una mostra che dal 2016 sta girando l’Italia portando un messaggio di felicità.
È fuor di discussione: l’arte ha spesso preferito la sofferenza al sorriso, il pessimismo all’ottimismo. Forse dovremmo ripensare alle parole che Pierre Auguste Renoir ha lasciato in eredità a Henri Matisse: “Ricordati sempre: la sofferenza passa, la bellezza resta!”. A quei tempi Renoir risiede a Cagnes, nella splendida cornice della campagna nizzarda, costretto all’immobilità su una sedia a rotelle, per via di una forma gravissima di artrosi che lo sta progressivamente paralizzando. La condizione di estrema sofferenza fisica dell’artista rende ancor più eclatante la dimensione effimera e leggera della pittura di Renoir che, pur avendo da tempo abbandonato la via dell’impressionismo, continuerà fino all’ultimo dei suoi giorni a raccontare la gioia di vivere… il medesimo sentimento che darà poi il titolo a una delle opere giovanili più importanti di Matisse, che saprà far tesoro delle parole del maestro per elevarne il significato, donando a un concetto che rischia di essere superficiale una dimensione profonda e complessa, ricca di spunti di riflessione importanti sull’esistenza umana. E proprio da Renoir e Matisse siamo partiti per questo nostro viaggio nel pensiero positivo, inteso non come attitudine al chiudere gli occhi davanti ai problemi, ma come capacità di superare il dolore, la rabbia e la paura riconducendole al loro valore di passaggio verso qualcosa di migliore.
La bellezza – e mi pare chiaro che non si sta parlando di bello esteriore – può cambiare il mondo: un concetto che, con epoche eccezioni, mette tutti d’accordo. Eppure l’arte ben raramente ha raccontato la felicità e quando lo ha fatto è spesso stata mal giudicata, guardata con sospetto, quasi che il tentativo di esprimere un sentimento positivo fosse inutile, complicato, imbarazzante, perfino risibile.
Da dove arriva l’idea che l’artista o il letterato debbano comunque essere “eroi tragici” e descrivere scenari distruttivi? Un retaggio del concetto romantico di Sturm und drang? Un bisogno profondo dell’uomo che preferisce denunciare i propri sbagli e svelare i propri tormenti piuttosto che aprire il proprio cuore agli altri? E se provassimo a cambiare questa attitudine? Se parlassimo del bello della vita – magari un bello riconosciuto e reso ancor più prezioso proprio dal passaggio nella sofferenza – senza paura di apparire superficiali? Declamare La gioia di vivere, Matisse lo sapeva bene, non significa affatto chiudere gli occhi verso le brutture del mondo. Alzare gli occhi a un cielo stellato, come fece Joan Miró negli anni più tragici del conflitto mondiale e delle persecuzioni naziste, non significa assumere un atteggiamento passivo o incosciente. Significa provare a non aver paura del bello dell’esistenza e ricordarsi che sarà proprio quello a restare. Perché nonostante tutto, si può sempre provare a sorridere.
(Simona Bartolena e Armando Fettolini – curatori della sezione arti visive de La bellezza resta.)
Le opere ospiti della Rocca ben testimoniano le intenzioni e le finalità del progetto. Sono state realizzate da 42 artisti, alcuni dei quali presenti nel progetto fin dalle sue origini, altri entrati nel gruppo successivamente (alcuni anche specificamente per la sede di Umbertide).
La mostra è un’esposizione in continua evoluzione, capace di adattarsi agli spazi che gli sono destinati. In questo caso le splendide e suggestive sale espositive della Rocca hanno concesso una selezione ampia ed esaustiva, che mescola stili, linguaggi, età, formazioni, personalità. Ciascun artista ha interpretato il soggetto secondo la propria esperienza e la propria idea artistica, portando nell’opera una parte di sé, un racconto sincero, una riflessione personale su un tema di cui oggi c’è come non mai bisogno.
Tra gli artisti contemporanei abbiamo inserito simbolicamente anche tre artisti storici, a testimoniare come certi pensieri siano sempre attuali: Arturo Vermi (il grande maestro della felicità, protagonista della scena artistica internazionale degli anni Sessanta e Settanta, già protagonista di una bella mostra alla Rocca), Adelio Maronati (visionario artista che impiegava già negli anni Settanta materiali di recupero, raccolti dalla vita quotidiana), Max Squillace (scultore lombardo che nella sua opera ha spesso celebrato l’idea della bellezza della vita e della necessità che l’uomo ritrovi la sua umanità).
A ogni opera è accostata una didascalia che illustra i motivi della scelta dell’opera e il suo significato più profondo, per rendere ancora più agevole e immediata la lettura delle opere.
La bellezza resta. è più di una mostra: è un vero e proprio momento di riflessione su un tema di cui oggi c’è grande necessità. La bellezza e la gioia di vivere vengono tanto spesso negate dalle drammatiche notizie di attualità. Accogliere questo progetto nei bellissimi spazi della Rocca ha quindi un significato che supera quello culturale e artistico. Simona Bartolena ha curato per il Centro di arte contemporanea di Umbertide numerose mostre, alcune personali e alcune collettive. Abbiamo accolto con entusiasmo questa proposta, oltre che per la qualità degli artisti coinvolti, anche per l’importanza del tema, nella speranza che i visitatori della mostra ne raccoglieranno il messaggio.
(Dottoressa Annalisa Mierla, Vice Sindaco e Assessore alla cultura)
Gli artisti in mostra:
Enrico Bernasconi, Piera Biffi, Raffaele Bonuomo, Gildo Brambilla, Claudia Canavesi, Andrés David Carrara, Silvana Castellucchio, Elisa Cella, Andrea Cereda, Chiò, Silvia Cibaldi, Caterina Ciuffetelli, Francesca Delal Toffola, Federica Ferzoco, Armando Fettolini, Roberto Fumagalli, Giuliano Gaigher, Nadia Galbiati, Roberto Ghezzi, Azael Langa, Alessio Larocchi, Rossana Maggi, Davide Maggioni, Carlo Mangolini, Adelio Maronati, Annalisa Mitrano, Ettore Moschetti, Giacomo Nuzzo, Lorenzo Pacini, Luciano Pea, Maurizio Pometti, Leonardo Prencipe, Dolores Previtali, Jasmin Prezioso, Alex Sala, Giovanni Sesia, Chiara Soldati, Ettore Spatoloni, Max Squillace, Matteo Suffritti, Arturo Vermi, Marta Vezzoli, Chiara Zarabini.



Saggio di fine anno per le partecipanti e i partecipanti di Casa di Rosa protagonisti de “Il grande tesoro“ in scena giovedì 12 giugno alle 17:30 al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro
Tempo di saggi per le partecipanti e i partecipanti di Casa di Rosa che saranno protagonisti de Il grande tesoro, in scena giovedì 12 giugno alle 17:30, al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro. Il saggio è l’esito del laboratorio teatrale organizzato dall’Associazione CapoTrave/Kilowatt e tenuto da Gilda Foni e Chiara Ramanzini, in collaborazione con la Società cooperativa Polis e il Comune di Sansepolcro, e con il sostegno dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana.
Il grande tesoro è un’avventura ambientata in un mondo fantastico – tra creature stravaganti e luoghi incantati – in cui un gruppo di personaggi si mette in cammino alla ricerca di un misterioso tesoro. Strada facendo, si incontrano, si scontrano, si uniscono, fino a scoprire che il vero tesoro non è nascosto in una grotta, ma nasce tra loro: l’amicizia.
Casa di Rosa è il centro diurno socioeducativo riabilitativo di Sansepolcro – a cura della Società Cooperativa Polis – che si rivolge a persone in condizioni di disabilità media o grave con età superiore ai 18 anni.
Ingresso gratuito. Info: 353 4834498 / 0575 733063

