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Canile Mezzavia di Lerchi: ENPA “non c’è nessuna ordinanza di chiusura del rifugio”

Non c’è nessuna ordinanza di chiusura del rifugio di Mezzavia di Lerchi. Basta leggere con attenzione l’ordinanza del sindaco di Città di Castello per rendersene conto evitando di diffondere notizie false. Per la risoluzione dei problemi evidenziati dai NAS dei Carabinieri di Perugia nel verbale citato nell’Ordinanza sindacale, Enpa per i lavori di propria competenza si è prontamente attivata, a completamento di una attività di risanamento che Enpa ha avviato mesi fa e che in gran parte ha già completato. I lavori di adeguamento dei recinti e dei pannelli sono invece di competenza del Comune; l’Amministrazione sta procedendo.


Quanto alla limitazione dei nuovi ingressi nel rifugio, condividiamo questa misura per mantenere alto il benessere degli animali presenti e per evitare sovraffollamenti. Anzi, va evidenziato che negli ultimi mesi (quindi ben prima dell’ordinanza) non sono entrati nuovi cani nella struttura, ne sono stati dati in adozione ben 12, altri 6 sono in attesa di uscire, in adozione.

Andrebbe posta molta attenzione su politiche di sterilizzazione degli animali non nella struttura di Mezzavia di Lerchi, dove le sterilizzazioni vengono fatte a cura della Asl come prevede la norma, ma fuori, in città, nelle famiglie e nelle zone rurali. Altrimenti nel rifugio non entrano più – giustamente – nuovi randagi ma nelle strade e nelle campagne i cani vaganti continueranno a moltiplicarsi in maniera esponenziale. Su questa primaria esigenza non riscontriamo purtroppo lo stesso accanimento e la stessa attenzione che alcuni rappresentanti delle istituzioni locali (non tutti, per la verità) hanno riservato e continuano a riservare a Enpa.

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Citta’ di Castello: giovane albanese, con precedenti, arrestato per violazione della legge sull’immigrazione

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Città di Castello, hanno proceduto all’arresto di un giovane albanese, senza fissa dimora, presente sul territorio nazionale in violazione della legge sull’immigrazione.
Il giovane era già noto ai Militari operanti poichè nel mese di giugno era stato da loro tratto in arresto, nel comune di Umbertide, per l’ipotesi di reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e porto di oggetti atti ad offendere.


L’uomo, all’epoca dei fatti tentò peraltro di sottrarsi al controllo dei Carabinieri dandosi alla fuga, ma venne fermato dopo un breve inseguimento e trovato in possesso di alcune dosi di cocaina e di un coltello a serramanico.
Dopo la convalida dell’arresto per quei reati, stante la sua posizione di clandestinità in Italia, il giovane venne infine accompagnato alla frontiera in forza di decreto di espulsione.


Nella giornata di lunedì però, gli stessi Militari che avevano proceduto al suo arresto a giugno, hanno sorpreso l’uomo nel centro storico di Città di Castello, quindi ancora una volta lo hanno fermato e condotto presso gli Uffici della Compagnia Carabinieri per le verifiche del caso.
Si è potuto così accertare che lo straniero, in violazione del decreto di espulsione che gli vietava di rientrare sul suolo nazionale per cinque anni, aveva fatto ritorno clandestinamente in Italia. Il giovane è stato peraltro trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente del tipo cocaina.


Il giovane albanese è stato quindi tratto nuovamente in arresto, per l’ipotesi di reato di rientro illegale sul territorio Italiano dopo l’espulsione.


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Il consiglio comunale approva a maggioranza variazione di bilancio e modifica del DUP

Con i 13 voti favorevoli di Pd, Psi, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, i due voti contrari di Castello Cambia e Castello Civica, le due astensioni di Civici x Città di Castello e Lega, il consiglio comunale ha approvato una nuova variazione al bilancio di previsione 2022-2024 e la relativa modifica della parte finanziaria del Documento Unico di Programmazione 2022-2024. La variazione a valere sull’esercizio finanziario 2022 prevede un incremento delle entrate per circa 554 mila euro e un incremento di uscite per 1 milione 282 mila euro, con applicazione di avanzo libero, vincolato e accantonamenti per 727.969,82 euro.

“Il bilancio 2022 è stato impostato sui tre assi della tutela dei cittadini, della salvaguardia dei servizi e della promozione dello sviluppo della città, ma per la situazione che si è venuta a creare a livello nazionale e internazionale non ha potuto trascurare la difficoltà di fare programmazioni al cospetto delle incertezze a cui siamo esposti e degli aumenti dei costi energetici, che solo in questa variazione comportano per energia elettrica e gas metano 640.910 euro in più per la casse comunali”, ha sostenuto l’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli, sottolineando come “la variazione proposta, ultima di un ciclo iniziato nei mesi precedenti, testimoni la complessità della gestione finanziaria dell’ente in questa fase storica, ma non possa far dimenticare tutto quello che l’amministrazione ha messo in campo”.

“La manovra di bilancio 2022 se abbiamo memoria storica è iniziata col 50 per cento di sconto sull’occupazione di suolo pubblico per i commercianti e i mercati cittadini per rilanciare il centro storico, con circa 200.000 di sgravi previsti, ed è stata caratterizzata da altri sconti importanti sui costi della pubblicità e da nessun aumento dell’IRPEF, nessuna chiusura di impianti sportivi, con le tariffe di Polisport per nuoto e tennis che, seppur in parte aumentate, restano tra le più basse, se non le più basse in Umbria”, ha spiegato Mariangeli, che ha ricordato “i 50.000 euro inseriti per i danni alluvionali di settembre, a fronte di nessun contributo della Regione, e le variazioni delle risorse a bilancio rese necessarie dai finanziamenti dal PNRR, che quindi sono finalizzate allo sviluppo della città”. Nell’illustrare la variazione di bilancio, l’assessore ha dato conto tra gli altri interventi degli accantonamenti relativi al fondo per i rinnovi contrattuali per 372.800 euro a copertura del rinnovo al contatto dei dipendenti firmato nei giorni scorsi al Ministero, segnalando come dell’avanzo libero da 2 milioni 403.566 euro, già applicato per le altre variazioni per 2 milioni 78.397 euro, vengano utilizzati i rimanenti 325.169 euro per fronteggiare parte delle maggiori spese per gli incrementi dei costi energetici.

Mariangeli ha quindi fatto presente l’intervento per la rimodulazione delle entrate, secondo le proiezioni effettive per fine dicembre, che hanno riguardato in particolare le minori risorse per 150.000 euro di alienazioni diritti di superficie e aree PIP, per 147.000 di alienazioni di terreni, per 215.000 di trasferimenti da disagio ambientale per la discarica di Belladanza, di 50.000 proventi da servizio gas metano e di 45.000 dal canone unico per pubblicità e affissioni. A compensare i tagli sono stati solo in parte i 130.000 euro di contributo statale per maggiori costi energetici, i 133.000 euro dal recupero dell’evasione e i 30 mila euro dal ravvedimento dell’Imu, i 50.000 di concessioni cimiteriali e le riduzioni di spesa per 260.000 sui premi delle assicurazioni in base alla conclusione della relativa gara ed alla revisione delle regolazioni contabili sottostanti, i 133.000 di progetti nel settore turistico, sviluppo economico, servizi di custodia e ausiliari, i 55.000 euro nel sociale, i 40.000 euro nei servizi di digitalizzazione degli archivi urbanistici. Sul versante degli investimenti, Mariangeli ha evidenziato che la variazione di bilancio darà risposta a tre interventi importanti con le integrazioni dei finanziamenti che si sono rese necessarie anche a causa dei rincari delle materie prime: i lavori alla scuola primaria di San Filippo (+ 200.000 euro); i lavori alla scuola dell’infanzia di Montedoro (+ 100.000 euro); i lavori alla scuola primaria di Userna (+ 48.000 euro). Nel dibattito in aula, il capogruppo della Lega Valerio Mancini ha sostenuto: “oggi cittadini di Città di Castello sanno che le operazioni di politica internazionale portate avanti da governi sbagliati ci stanno presentando il conto”.

“Grazie all’Europa, quella che a me non è mai piaciuta, grazie al governo Draghi, che non mi è mai piaciuto, dobbiamo metterci le mani in tasca, perché abbiamo meno risorse anche a causa della grande speculazione che sta operando sul mondo dell’energia, e non possiamo più aiutare un numero consistente di cittadini”, ha evidenziato l’esponente della minoranza. A richiamare l’attenzione sulle “diverse riduzioni in entrata per circa 650 mila euro, che rispecchiano previsioni di bilancio non proprio corrette”, è stata la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, che ha chiesto conto in particolare dei minori proventi da Belladanza. Pur a fronte dei rincari, la rappresentante della minoranza ha espresso perplessità sulle riduzioni di spesa per i servizi sociali e la cultura e ha sottolineato la necessità di “un monitoraggio sulle spese per elettricità e riscaldamento, che devono essere ottimizzate con un piano di ridimensionamento dei costi per l’ente”. Nel ricondurre responsabilità nella gestione attuale delle finanze anche alla “burocrazia ante-pandemia e ante-guerra frutto di scelte scellerate del governo Monti, ma anche dei governi successivi, che hanno determinato norme come quelle sulla presunzione di colpevolezza di corruzione da parte di coloro che sono chiamati a governare l’ente locale o la regione”, il capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani ha parlato di “una variazione di bilancio corposa dal punto di vista dei numeri, ma che in realtà è un cercare di tirare a campare”. “Si può far meglio, molto meglio, dobbiamo inventarci qualcosa, fare uno sforzo di fantasia, assumerci la responsabilità di fare in modo che gli attingimenti futuri dal bilancio vengano temperati”, ha sostenuto il consigliere. Ad affermare che “non c’è una visione, c’è solo una variazione legata alla contingenza del periodo storico che stiamo vivendo” è stata la capogruppo dei Civici X Città di Castello Luciana Bassini, che ha aggiunto: “non ho ben compreso in realtà i 75.000 euro tolti alle Politiche Sociali e vorrei capire se sono stati introdotti altri fondi provenienti magari dal Ministero”. Il sindaco Luca Secondi ha preso la parola per puntualizzare: “il bilancio è strettamente legato alle dinamiche contemporanee, dove l’aspetto energetico è sicuramente dirimente, per cui anche noi avremmo preferito utilizzare quelle risorse non per pagare operatori energetici, ma per fare altri tipi di scelte: purtroppo tutti gli enti locali, non solo Città di Castello, si trovano in questa situazione”. Il primo cittadino ha quindi evidenziato che “a pagare le conseguenze della situazione geopolitica attuale siano le famiglie e le imprese, ma anche gli enti locali, Comuni e Regioni, che non beneficiano dei meccanismi di gestione delle finanze disponibili invece a livello centrale e scontano rigidità come quella del fondo rischi, per il quale l’Anci ha chiesto di poter abbassare la copertura del 100 per cento in modo da consentire alle amministrazioni di disporre di maggiore liquidità”. “I Comuni sono erogatori di servizi e non possono tagliarli”, ha affermato Secondi, che ha ribadito la necessità che gli “enti locali non siano lasciati soli e possano ricevere non solo un riconoscimento economico nella difficile situazione attuale, ma anche interventi normativi, come i decreti attuativi per le comunità energetiche”.

“A Città di Castello – ha riferito Secondi – abbiamo una gigantesca comunità energetica, perché l’energia che utilizziamo per la pubblica illuminazione è 100 per cento certificata green e quindi avrebbe un costo di 50 euro, ma la paghiamo 300 come nel sistema del mercato di Amsterdam: basterebbe cambiare questo a livello normativo per avere una capacità di risparmio notevole a beneficio del nostro Comune”. In sede di replica, l’assessore Mariangeli ha difeso l’impianto complessivo del bilancio, “basato su scelte finalizzate a salvaguardare i cittadini e le attività economiche, senza rinunciare allo sviluppo della città”.

“Quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto pur di mantenere i servizi ai cittadini, non è che tiriamo a campare”, ha sostenuto il responsabile delle finanze, che ha rassicurato la consigliera Bassini sui Servizi Sociali (“Faremo sempre tutto il possibile in questo settore, per dare aiuto e sostegno alle persone che hanno più bisogno”) e ha replicato alla consigliera Arcaleni: “a Belladanza sono arrivati meno rifiuti in base alla programmazione regionale coordinata dall’Auri, un aspetto che considero positivo, perché meno rifiuti arrivano più dura la discarica”.

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Ispezione NAS al canile di Lerchi: interrogazione del consigliere comunale, Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) 


Ispezione NAS al canile di Lerchi: interrogazione del consigliere comunale, Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica). “Premesso che in data 22 novembre 2022 c’è stata un ispezione dei Carabinieri del NAS al canile comprensoriale di Lerchi che ha certificato lo stato di precarietà igienico sanitario di detto sito; che l’ordinanza sindacale conseguente n. 294 del 28 novembre i stabilisce la chiusura del canile a nuovi accessi e l’obbligo di ripristinare in maniera idonea i box in stato fatiscente e di pericolosità per gli animali; che detto verbale di fatto sancisce in maniera ineludibile una situazione più volte denunciata da cittadini e da atti di sindacato ispettivo sempre minimizzati dall’Amministrazione comunale; che lo stato di pericolosità e di deficienza gestionale dei box con lamiere sporgenti che minacciano l’incolumità degli animali evidenziano l’inadeguatezza dell’attuale gestore e suscita inquietanti interrogativi nei confronti di un’associazione che a parole dovrebbe essere la prima paladina del benessere degli animali”.

A seguito di queste considerazioni, Lignani Marchesani, interroga la giunta, “sulla natura del verbale e su eventuali sanzioni pecuniarie o di altra natura previste per il gestore e/o per il Comune; sul nuovo bando di assegnazione per la gestione del canile; sull’inadeguatezza dell’ENPA a gestire il canile di Lerchi; sull’inadeguatezza delle ispezioni, citate in atti di sindacato ispettivo, fatte fino alla data del 22 novembre al canile da parte dell’Amministrazione comunale; sulla necessità di esperire tutte le possibilità di natura giuridica per escludere l’ENPA dalla futura gestione del canile medesimo”, ha concluso Andrea Lignani Marchesani.

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Approvato all’unanimità ODG del PD contro lo spostamento del servizio di riabilitazione funzionale

Tutto il Consiglio Comunale ha approvato l’ordine del giorno presentato dal Gruppo PD-InComune, condividendo la preoccupazione per l’ipotesi di spostamento del servizio di riabilitazione funzionale. Il documento è stato emendato durante il Consiglio in modo da recepire gli aggiornamenti proposti dall’assessore alla sanità Menichella alla luce dell’incontro del 17 novembre tra l’amministrazione comunale e la dirigenza della USL SUD EST.

Tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza chiedono che venga rivisto il progetto in modo da prevedere l’ampliamento della struttura ospedaliera, o in subordine, di optare per una diversa organizzazione degli spazi, in modo da ospitare tutti i servizi della “casa della comunità” (finanziata per un importo di circa 1.500.000 euro con fondi PNRR) senza che ci sia bisogno di spostare alcun servizio e in particolare quello della riabilitazione funzionale. Crediamo che il nostro ospedale vada potenziato e non depauperato e che il servizio di Riabilitazione Funzionale Territoriale ha garantito, negli anni, una risposta efficace e pronta ai pazienti ricoverati in ospedale e a quelli che svolgono la propria riabilitazione all’interno del servizio o nella propria abitazione.

La sede ospedaliera ha permesso un raccordo fondamentale tra le varie figure sanitarie, ottimizzando i tempi e garantendo ai pazienti di poter usufruire, in un unico luogo, di più servizi. Siamo soddisfatti della collaborazione dimostrata da tutte le forze politiche per il raggiungimento di un comune obiettivo: utilizzare i finanziamenti del PNRR in maniera funzionale alle esigenze del nostro territorio.

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Fondazione casa di Piero della Francesca, riparte l’attività culturale e scientifica

Dopo questi mesi di riapertura della Casa di Piero della Francesca, che ha accolto il crescente interesse di visitatori italiani e stranieri, riparte anche l’attività scientifica e culturale della Fondazione Piero della Francesca. La missione dell’ormai trentennale istituzione riprende slancio con la progettazione di iniziative volte ad incentivare il settore degli studi e delle ricerche intorno al grande maestro di Borgo Sansepolcro.

“Si deve al professor Mario Salmi l’aver legato le sorti della Casa di Piero, nel lontano 1973, a quelle di un Centro di documentazione e ricerca su Piero della Francesca”, precisa l’attuale Presidente Francesca Chieli.

Prende inizio ora una serie di conferenze dedicata all’artista con un primo appuntamento prenatalizio in programma nella Casa di Piero per il 7 dicembre 2002, alle ore 17. 

 La relatrice, Ilaria Marcelli, Direttrice dell’Archivio di Stato di Arezzo, illustrerà  il corposo materiale contenuto nell’Archivio Franceschi Marini, del quale ha redatto l’inventario e curato con rigore scientifico la catalogazione.  Una storia documentaria di grande fascino e non del tutto nota è quella che affiora dalle carte di famiglia custodite nell’archivio privato e che molto raccontano sulle vicende delle famiglie locali, parlandoci di intrecci familiari, eredità cospicue, amicizie speciali e ricordi significativi. Non mancano in questo studio aspetti inediti e suggestivi, che ci invitano a riflettere sugli studi sino ad oggi compiuti  e ad approfondire  le vicende biografiche del pittore. “Iniziamo dagli archivi” commenta Francesca Chieli “che sono un ottimo viatico per fare il punto sulla storia  del grande artista e della sua famiglia e che ancora oggi lascia ampi spazi di indagine e interpretazione”. La dottoressa Ilaria Marcelli ci accompagnerà quindi in questo viaggio alla scoperta di un archivio, appartenente agli eredi di Piero della Francesca, ricco di documenti e di grande rilevanza storica, con la relazione dal titolo “Piero della Francesca: inventario delle scritture di casa. I documenti della famiglia nell’archivio Franceschi Marini”. Ad impreziosire l’evento la presenza in qualità di ospiti d’onore dei Marchesi Bona Marchi Frescobaldi e Vittorio Frescobaldi, proprietari dell’Archivio Franceschi Marini.

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Calcio Uisp: il Banco Latino compie 30 anni, il 2 dicembre la “reunion” all’incanto di Sansepolcro

Era fine estate del 1992 quando alcuni amici, ispirati da un assegno di una banca venezuelana, fondarono la squadra di calcio amatoriale FC Banco Latino 1992.

Una squadra che dal 1992 ha sempre partecipato ai campionati amatoriali della nostra provincia, portando in campo tanti ragazzi e tanti atleti anche provenienti dal professionismo come: Giulio Franceschini, Paolo Valori, Marco Schenardi, Giovanni Cornacchini, Davide Mezzanotti e Rubi Mearini.

Una storia di 30 anni che ha portato a vestire i colori del Banco a oltre 270 tesserati.

Oggi la squadra è iscritta al campionato provinciale UISP di prima divisione.

Venerdì 2 dicembre al Ristorante l’incanto ci sarà una festa per far incontrare tutti i ragazzi che hanno giocato, dai primi fondatori agli attuali giocatori di Mr. Nucci.

“Il Banco in questi anni è riuscito a tenere insieme il gioco del calcio, il piacere di stare insieme e l’impegno per noi e per gli altri. Tanti giovani si sono impegnati in questi anni e ancora oggi si divertono a giocare per i campi della provincia e soprattutto a stare insieme, magari davanti ad una birra, anche dopo una sconfitta.” afferma Mario Romanelli attuale presidente.

La cena è aperta a tutti, amici, avversari e tutti coloro che vogliono festeggiare con noi.

Per prenotarsi https://bit.ly/30annidiBanco

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Sparisce il marchio Buitoni dallo stabilimento di Sansepolcro, il commento del Sindaco Innocenti

“Sentimentalmente, e anche storicamente, un colpo al cuore. Perché si sapeva ormai da inizio anno che prima o poi sarebbe successo. Ma quando lo vedi con i tuoi occhi, qualcosa tocca”. Il sindaco Fabrizio Innocenti comincia così il suo commento a quanto avvenuto stamani. Cioè la cancellazione del grande logo Buitoni sull’edificio che alle porte del Borgo ospita lo stabilimento alimentare. Il mancato rinnovo della convenzione del marchio da parte di Nestlè, proprietaria del brand, dal primo gennaio 2022 aveva fatto sì che la struttura di Sansepolcro interrompesse la produzione di prodotti alimentari con sovraimpresso il logo Buitoni. Quasi due secoli di storia cancellati adesso da quel grande pennello.

“La storia resta comunque” continua il sindaco “ed è ben impressa nella nostra comunità a partire dal lontano 1827. Anche perché tutte o quasi le famiglie di Sansepolcro ma anche dell’intera vallata hanno avuto un legame professionale, oltre che sentimentale, con la Buitoni. Quella scritta resta nel cuore, ma non poteva più essere usata. Viviamo un’epoca in cui i legittimi interessi delle multinazionali cozzano con la tradizione e il sentimento”. Adesso è tempo di guardare al futuro. “In qualità di sindaco” conclude Fabrizio Innocenti “ho a cuore soprattutto una cosa: che l’attività e l’impiego di personale vadano avanti a prescindere dal logo sovraimpresso. Mastrolia si è rivelato fin qui un ottimo imprenditore, rispettando i patti enunciati a suo tempo, ha implementato la struttura, ha ampliato il capannone. In un giorno che per ognuno di noi è velato di tristezza, occorre ripartire da questi segnali. Che come amministrazione comunale monitoreremo con la massima attenzione”.

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Con il nuovo anno a gennaio 2023 riparte anche il corso di arabo a Sansepolcro.

Una iniziativa di Souad Fadili, componente della commissione comunale Pari Opportunità, in collaborazione con Caritas, associazione Al Amal Speranza, Associazione Cultura della Pace e Unicoop Firenze, con il patrocinio del Comune di Sansepolcro che ha lo scopo sia di fornire le principali regole della lingua araba, nella comunicazione scritta che orale, che di insegnare una lingua affascinante, ma anche la storia e la cultura araba, ricca di aneddoti da scoprire.

Le lezioni, della durata di due ore e rivolte ad un pubblico maggiorenne, si svolgeranno ogni sabato dalle 15 alle 17 nella sala Soci Sezione Valtiberina di Unicoop Firenze. Novità di quest’anno è la possibilità di seguire il corso anche on line con un evento dedicato che sarà comunicato nelle prossime settimane.

Per info è possibile contattare Souad Fadili al numero 333 2940933

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“Nuova chiusura del canile comprensoriale: Arcaleni (Castello Cambia) “L’ordinanza sindacale di chiusura a nuovi ingressi, conferma le forti criticità presenti nel canile, di cui abbiamo chiesto conto fin da agosto”

L’ordinanza del Sindaco del 28 novembre conferma purtroppo tutte le nostre perplessità sulla situazione del canile comprensoriale di Lerchi. L’ ordinanza prevede infatti chiusura del canile di Lerchi con divieto di immissione di ulteriori cani all’interno della struttura, a seguito del verbale del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute N.A.S. di Perugia del 22/11/2022, con il quale è stata accertata, nel sito in oggetto indicato, la presenza di n. 208 cani, gestiti dall’ENPA ONLUS.


Eppure dalla risposta di Sindaco e assessore in Consiglio alla mia prima interrogazione di agosto, sembrava tutto sistemato.
Non solo, nella risposta, sempre dell’Amministrazione, ad una mia ulteriore richiesta scritta di accesso agli atti, cioè ai verbali di controllo che negli anni erano a carico del Comune e di ASL, mi è stato scritto che i controlli comunali erano stati puntualmente fatti ma che “non sono stati redatti, in quanto non previsti, verbali e/o relazioni e che l’attività di controllo del regolare svolgimento delle prestazioni ed il corretto adempimento per garantire la buona gestione avviene con cadenza quindicinale”. Strano davvero che con controlli così ravvicinati, nulla sia stato rilevato né scritto. A cosa servono i controlli, dunque?


Quanto avvenuto a seguito dell’ispezione dei carabinieri NAS del 22 novembre, evidentemente ha rilevato tutt’altro, dando conferma a quanto temuto e denunciato in estate.
Si attende ora di capire, e sarà mia ulteriore cura pretendere risposte, cosa farà il Comune verso chi nel tempo si è reso responsabile del degrado in cui versa la struttura e cosa intenda pretendere oltre il doveroso risanamento, dato che restano in sospeso molte altre questioni, in particolare l’adempimento o meno di tutte le voci del capitolato di appalto di gestione che ha portato nelle casse di ENPA oltre 630.000€ in tre anni. Ricordiamo che non essendo stata bandita nuova gara entro i termini di scadenza dell’appalto di gestione (agosto 2022), l’ENPA sta ancora gestendo il canile in regime di prorogatio fino a febbraio 2023, con ulteriore esborso di soldi pubblici.

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Le attività di dicembre di Laboratori Permanenti 

Dicembre è un mese ricco di iniziative e anche Laboratori Permanenti sarà impegnata con diversi eventi in Valtiberina e sul territorio nazionale.

Venerdì 9 dicembre alle ore 21.15 Caterina Casini sarà in scena al Teatro Comunale di Bucine (Ar) con lo spettacolo Messico e Nuvole. La forza che il Messico esprime, la libertà dei suoi artisti – in primo piano Frida Kahlo e Tina Modotti – la creatività che sa innalzarsi a grandissima arte senza perdere la sua radice fantastica e popolare, sono i segni fondamentali del dipinto che Caterina Casini realizza evocando per il pubblico memorie e fantasie.Questo è il racconto di un Messico passionale, generoso, drammatico, surreale e inquieto, narrato dopo aver conosciuto i suoi artisti, seguendo il filo costruito dai meravigliosi scatti fotografici realizzati negli anni ‘30 e ‘60 da Henri Cartier Bresson.(Per info e prenotazioni: info@diesisteatrango.it  – 3714130749).

Si prosegue a Teatro G. Papini con l’ultimo appuntamento teatrale a Pieve Santo StefanoDomenica 11 dicembre ore 18.00– e lunedì 12 ore 10.30 per le scuole- andrà in scena lo spettacolo Che l’A. Pace sia con voi della compagnia Chille De La Balanzadi e con un giovanissimo autore/attore, Luca D’Arrigo: una nuova drammaturgia interessante, un viaggio che indaga il nostro Paese, che pone dubbi e domande riguardo alla condizione di tutti coloro che vengono etichettati come “emarginati”.

Il 14 dicembre ci spostiamo a Monterchi al Museo Madonna del Parto Monterchi con l’immancabile appuntamento con LA PAGINA PIÙ BELLA DEL MONDO. Alle ore 18.30 nella splendida cornice del Museo si realizzerà un nuovo incontro di lettura aperto al pubblico, invitato per l’occasione a scegliere brani della letteratura femminile. Il Museo diventa vivo e accoglie chiunque desideri partecipare, con interventi e condivisioni di pagine significative legate alla figura femminile. 

Venerdì 16 dicembre restiamo a Monterchi al Teatro Comunale con un nuovo appuntamento della rassegna Nuovi Orizzonti che alle ore 11.00 vedrà in scena Il cavaliere sulla luna di Settimo Cielo. Uno spettacolo per il giovane pubblico e per le famiglie che ci trasporta nel mondo onirico e immaginifico dei cavalieri medioevali, delle suggestioni dei cantastorie e dai racconti delle gesta dei paladini. Lo spettacolo usa numerosi linguaggi diversitra loro: la narrazione epica, il linguaggio dei clown, il teatro d’ombre, l’avanspettacolo, il rap e il gaming. Il viaggio sulla luna di Astolfo, infatti, è realizzato come un videogame proiettato dal vivo, ispirato al mondo di Roblox e di Minecraft, dove il protagonista dovrà risolvere enigmi e superare prove per ritrovare il Senno di Orlando. Spettacolo vincitore del Bando Nuove produzioni 2022 della Regione Lazio.

Prosegue il tour delle produzioni di Laboratori Permanenti. Dopo il successo ottenuto a Pordenone, ITALIAN JOBS La classe operaia se ne va dal paradiso di e con Debora Mattiello e laregia di Caterina Casini andrà in scena il 17 dicembre ore 21.00 al TEATRO LA FENICE DI ARSOLI (RM)

Lo spettacolo è un viaggio-inchiesta nato dall’ascolto, un’indagine sulla trasformazione del mondo del lavoro e sulle nuove forme professionali imposte dal mercato contemporaneo. Un racconto attraverso le storie che lavoratrici e lavoratori hanno donato mediante interviste e incontri collettivi.

Un’attrice in scena, un coro di ‘figurine’ disegnate con tragica ironia, un popolo di silhouettes che esprimono destini precari e coraggiosi. (Per info e prenotazioni: 392 043 3339 – prenotazioni@settimocielo.net)

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Oltre trecento spettatori per Lodo Guenzi, per il secondo appuntamento della stagione di prosa del Teatro degli Illuminati di Città di Castello 

Il teatro nell’epoca post COVID: attore in scena con copione. Foto e selfie con i ragazzi di Videor ut video Oltre 300 spettatori ieri, martedì 29 novembre 2022, al Teatro degli Illuminati di Città di Castello per Lodo Guenzi, voce dello Stato sociale, e protagonista di “Trappola per topi”, che si è meritato, insieme agli altri sette attori sul palco, applausi a scena aperta nonostante la tappa tifernate non fosse iniziata sotto i migliori auspici. Ma il teatro nell’epoca del postCovid può anche prevedere che un attore sia in scena con il copione in mano, per sostituire un improvvisa assenza dovuta a motivi di forza maggiore.

E’ accaduto a Città di Castello per il secondo appuntamento della Stagione di prosa e danza del Teatro degli Illuminati in collaborazione con il TSU con l’atteso spettacolo di Lodo Guenzi, tornato alla sua prima vocazione, con la piece “Trappola per topi” nell’allestimento del regista Giorgio Gallione e l’adattamento di Edoardo Erba. Guenzi lo ha dichiarato a sipario chiuso: “Vedrete un attore che recita con il copione. E’ un atto di grande coraggio recitare in queste condizioni ma ci consente di andare in scena e di non saltare questa tappa perché uno del cast non può esserci”.

Solidarietà ed incoraggiamento da parte del pubblico per l’eroe che si chiama Michele e di cui alla fine il pubblico ha riconosciuto la bravura, applaudendolo a scena aperta. Impegnato nelle riprese dell’ultimo film di Pupi Avati, Guenzi è arrivato poco prima dello spettacolo ma alla fine, prima di ripartire per il set, ha incontrato gi studenti del progetto “Videor ut video” con cui si è fatto fotografare davanti alla postazione di Olio Ranieri, che grazie alla sponsorizzazione, permette l’ingresso gratuito a tutti gli spettacoli della Stagione di prosa e danza degli Illuminati ai ragazzi tra 16 e 26 anni. “E’ inconsueto” ha commentato il vicesindaco Giuseppe Bernicchi che ha assistito allo spettacolo in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, con il collega Rodolfo Braccalenti, “vedere il teatro così gremito di giovani spettatori.

Dopo anni difficili, un segno di speranza e un investimento sulle nuove generazioni, che hanno la possibilità di avvicinare e conoscere questa forma di impresa. Il secondo appuntamento inoltre ha confermato la tendenza dell’esordio della Stagione di prosa, con tante richieste a cui non si è potuto dire di sì, nonostante la capienza del teatro sia al massimo. Ci dispiace ma leggiamo questo dato come un riscontro positivo per le scelte in cartellone”. La Stagione di prosa e danza del Teatro degli Illuminati tornerà nel 2023, quando il 3 gennaio Giuliana De Sio monterà il nuovo allestimento di “La signora del martedì” con la regia di Pierpaolo Sepe, che sarà rappresentato a Città di Castello il 12 gennaio in anteprima nazionale 2023 in anteprima nazionale.

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Nicolò Mandrelli che si è brillantemente laureato all’Accademia Nazionale di Danza di Roma

Fondamentale traguardo artistico per il giovane tifernate Nicolò Mandrelli che si è brillantemente laureato all’Accademia Nazionale di Danza di Roma. E’ stato l’ultimo allievo preparato da Alessandra Carmignani sia nell’ambito della sua scuola di danza sia in virtù di singole lezioni mirate,avendo lei intuito nel ragazzo le qualità precipue per emergere in una disciplina così difficile e selettiva.

Niccolò e stato anche il primo elemento maschile,dopo tante ragazze,ad essere stato formato per conseguire in titolo così prestigioso,unico riconoscimento a livello statale nel settore. si tratta di un risultato particolarmente significativo per la Diamante Danza diretta a Città di Castello da Cristina Goracci, che consolida la positiva tendenza al superamento delle differenze di genere in atto anche nell’arte coreutica.

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Rimborso TARI: aumento di 15.000 mila euro rispetto allo stanziamento inizialmente previsto 


Aumento di 15.000 euro rispetto allo stanziamento inizialmente previsto per il rimborso TARI. “Per la concessione del contributo Tari avevamo inizialmente deciso di stanziate 50.000 euro (8.000,00 euro in più rispetto all’anno scorso). Considerato che, successivamente, nel bilancio comunale abbiamo avuto a disposizione ulteriori risorse, con l’ultima variazione, sono state destinate al rimborso Tari per poter così ampliare la platea dei beneficiari e non escludere nessuno dalla graduatoria, data anche la numerosità delle domande pervenute (quasi 500), e ad altri contributi da destinare alle famiglie, come il pagamento delle rette anziani.

Ci è sembrata la decisione più opportuna soprattutto in questo preciso momento storico, con un innalzamento dei costi senza precedenti e molte famiglie sempre più in difficoltà.” Lo rendono noto l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti e l’assessore al Bilancio, Mauro Mariangeli. “Come l’anno scorso, l’agevolazione per le utenze domestiche sarà erogata sulla base delle condizioni reddituali e rivolta a tutti i cittadini residenti nel territorio comunale che risultino contribuenti della Tari. Siamo consapevoli che la coesione sociale di una comunità non può prescindere dall’attenzione per i cittadini più vulnerabili, che devono trovare una porta sempre aperta da parte dell’amministrazione comunale”, concludono Calagreti e Mariangeli.

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L’amministrazione comunale inserirà l’intervento sul tratto tra via De Gasperi e via Spadolini nell’accordo quadro sulle opere pubbliche 2023-2025 per allargare la carreggiata, realizzare un marciapiede e installare l’illuminazione pubblica”

“Nel tratto di viabilità all’intersezione tra viale Alcide De Gasperi e via Giovanni Spadolini interverremo per allargare la carreggiata, realizzare un marciapiede e in ultimo installare anche l’illuminazione pubblica, inserendo l’intervento nell’accordo quadro per le opere pubbliche 2023-2025”. E’ quanto ha reso noto l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti, rispondendo in consiglio comunale all’interrogazione con cui il capogruppo della Lega Valerio Mancini chiedeva l’installazione in tempi brevi dell’illuminazione pubblica nel tratto stradale del quartiere Madonna del Latte.

“La mancanza di illuminazione crea disagi, è un elemento di pericolo non solo per i pedoni e per le persone in bicicletta ed è rilevante anche dal punto di vista dell’ordine pubblico, considerato che il traffico negli ultimi anni è aumentato in modo considerevole e questa strada è divenuta elemento fondamentale per il collegamento con il quartiere Madonna del Latte, con il vicino ospedale e con le bretelle della viabilità cittadina”, aveva sostenuto Mancini, ritenendo “non più rinviabile un intervento da parte di questa amministrazione”. Nel rimarcare che l’amministrazione si farà carico delle esigenze evidenziate, condividendo la necessità di intervenire, l’assessore Carletti ha chiarito che “il posizionamento dell’illuminazione pubblica non potrà avvenire prima del periodo a cavallo tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024”. “Il fatto è – ha spiegato Carletti – che nel tratto interessato si evidenzia in primis la necessità di allargare la carreggiata, perché è molto stretta, di realizzare un marciapiede e soltanto dopo sarà possibile dotare la strada, come giustamente il consigliere ha evidenziato, dell’impianto di pubblica illuminazione”.

In sede di replica, il consigliere Mancini ha rinnovato la necessità di sistemare quanto prima la situazione. “Perché l’amministrazione comunale non installa tre lampioni, che poi si potranno trasferire altrove quando inizieranno i lavori?”, ha proposto il consigliere della Lega. “C’è un progetto preciso da attuare per migliorare la viabilità, che prima prevede di allargare la strada, poi di fare il marciapiede e infine di installare i lampioni, diversamente non si può fare, tantomeno montare e smontare lampioni”, ha ribattuto l’assessore Carletti.

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Carabinieri: intensificati i controlli su tutto il territorio

Controlli serrati da parte dei Carabinieri della Compagnia di Città di Castello, che al fine di contrastare i delitti contro il patrimonio, nella serata di martedì hanno intensificato le attività eseguendo un servizio a largo raggio, che ha interessato Città di Castello fino ed il confine nord fino a San Giustino.

L’attività coordinata dalla Compagnia di Città di Castello, che ha visto in campo pattuglie dell’Aliquota Radiomobile e delle Stazioni di San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina e Pietralunga, ha previsto una meticolosa vigilanza su un’area ove nei giorni scorsi era stata la presenza di persone e mezzi sospetti.

Il bilancio della serata, oltre a qualche sanzione per violazioni al codice della strada per condotte di guida pericolose quali l’uso del cellulare alla guida ed il mancato uso delle cinture di sicurezza, comportamenti che spesso determinano concreto pericolo per gli utenti della strada, ha visto circa 40 mezzi ed oltre 60 persone controllate e svariate perquisizioni.

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Città di Castello. Con Alleanza per il Clima i residenti a scuola di risparmio energetico


Verranno presentati in un’assemblea pubblica giovedì 1 dicembre, dalle 17 alle 19 nella Sala consiliare del Comune di Città di Castello, i risultati del percorso laboratoriale che, nelle settimane scorse, ha coinvolto i cittadini tifernati sui temi della consapevolezza e del risparmio energetico, a partire dalle proprie abitudini e abitazioni. Promossi da Alleanza per il Clima – rete europea di Comuni attivi per la protezione del clima – nell’ambito del progetto pilota dell’Unione Europea DIALOGUES, gli incontri sono stati tenuti nella sede di UniTre, l’università delle Tre Età, dalla formatrice Lucia Rosati, e hanno puntato a rendere consapevoli di quello che di solito si dà per scontato: il calore e la luce in casa, un frigorifero che tiene fresco il cibo, e un riscaldamento che garantisce una temperatura piacevole. Obiettivo più ampio: sperimentare forme di cittadinanza energetica, in una situazione in cui una fascia crescente della popolazione si trova sempre più in difficoltà a garantire il calore e l’elettricità in casa e la propria mobilità, in una regione in cui l’auto è una necessità. 

“Abbiamo aderito a questa iniziativa – dichiara Benedetta Calagreti, assessore per i Servizi sociali del Comune di Città di Castello – perché facciamo tutto il possibile per sostenere e aiutare i nostri concittadini che già prima della crisi energetica facevano fatica ad arrivare a fine mese. Vogliamo usare le nostre risorse anche per dare alle persone vulnerabili delle indicazioni su come avere un ruolo attivo auto-efficiente nell’affrontare la crisi energetica”. L’inflazione in corso e in particolare l’aumento dei costi per metano e luce “mentre le pensioni rimangano stazionarie – sottolinea Flavio Bravi, presidente di UniTre – rappresentano una sfida di fronte alla quale sentiamo il dovere di fornire alla nostra comunità le conoscenze e gli strumenti per mantenere un buon tenore di vita, cercando di stare bene se non addirittura meglio con meno, risparmiando sui consumi, ma non sui servizi energetici. Ho potuto constatare dall’inchiesta preliminare, alla quale hanno partecipato 12 dei nostri iscritti, che nel gruppo complessivo di partecipanti ai laboratori potremmo anche considerarci relativamente privilegiati. Però la crisi energetica non si ferma davanti alla porta di chi finora, a volta con qualche rinuncia, poteva condurre una vita dignitosa”. Ecco quindi che quanto fatto attraverso questi incontri è “sicuramente importante, ma dobbiamo andare oltre – conclude Gaetano Zucchini, direttore Caritas di Città di Castello – perché dobbiamo constatare con preoccupazione la rapida estensione della povertà, non solo energetica, tra fasce sociali che fino a poco tempo fa non dovevano temere l’arrivo delle bollette”.

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Il piazzale antistante il palasport di Sansepolcro intitolato a Pellico Barbagli

Intitolazione del piazzale antistante il palasport alla memoria del professor Pellico Barbagli. E’ l’atto che martedi sera ha aperto i lavori del consiglio comunale per onorare la figura di un autentico maestro dello sport, che con la sua passione e la sua competenza ha segnato un’epoca al Borgo. La decisione, unanime, presa dalla commissione toponomastica, è stata comunicata durante l’assise consiliare, presenti in sala il figlio del professore, Enrico, e i nipoti. “Vogliamo omaggiare così” ha detto il Presidente del Consiglio Antonello Antonelli “la qualità di un autentico animatore sportivo della nostra comunità, che con entusiasmo ha portato e fatto crescere a Sansepolcro realtà agonistiche fin lì poco conosciute e praticate”.

I consiglieri Simone Gallai e Andrea Laurenzi hanno ricordato il percorso del professore e ne hanno sottolineato le doti umane e didattiche nella sua svariate attività rivolte ai giovani. Pellico Barbagli, scomparso nel 1997, ha lasciato davvero una forte impronta nella realtà sportiva cittadina. Preparatore atletico, precursore dell’introduzione della pallacanestro delle attività scolastiche, attivo in discipline come calcio, atletica leggera, ginnastica, nuoto. Un autentico punto di riferimento per molte generazioni di ragazzi, che del resto viene oggi ricordato nella manifestazione di rilevanza nazionale a lui dedicata dalla Dukes Basket. Adesso anche un’area cittadina a lui intitolata a perenne memoria del suo meritorio lavoro, proprio di fronte ad una struttura dove è stato per anni apprezzato protagonista. “Tanti ricordi mi legano al professore” ha concluso il sindaco Fabrizio Innocenti “su tutti il caloroso incoraggiamento ricevuto quando io stesso cominciai ad impegnarmi direttamente nella pallavolo e poi nel calcio, ripetendomi sempre che lo sport è la salvezza dei giovani. Un insegnamento da tenere sempre a mente, di cui lo ringrazio”.

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