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Calcio femminile: Martina Goretti (Sansepolcro) “esperienza fantastica, siamo un bel gruppo, per me il calcio è tutto”

“Ho lottato per poter giocare a calcio, praticavo altri sport, ma la testa era sempre altrove, al rettangolo verde. E’ lo sport che amo e sono entusiasta di aver le possibilità di poterlo praticare. La società del Sansepolcro crede in questo progetto, ci sostiene e ci segue con molta attenzione, uno stimolo in più per fare sempre meglio”.

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“Precario”, il nuovo e terzo singolo della band Demagó, contenuto nell’EP “Ferite”, disponibile, insieme al videoclip ufficiale, dal 13 aprile 2022

“Precario” è il nuovo e terzo singolo della band Demagó, contenuto nell’EP “Ferite”, disponibile, insieme al videoclip ufficiale, dal 13 aprile 2022, in versione unplugged, registrato in presa diretta da Michele Fiorucci all’interno di un casolare immerso nelle colline umbre.

Così la band di Città di Castello presenta il nuovo lavoro: Negli anni 2008/2009 l’economia mondiale subì una forte recessione e uno dei tanti drammi che si portò dietro fu l’enorme instabilità lavorativa che presto si trasformò in precariato sociale. Donne e uomini, ognuno con il suo bagaglio pieno di obiettivi, sogni, lauree e master, si sono scontrati con la pesantezza della realtà, porte sbattute in faccia e il non riconoscimento della propria professionalità. A loro si chiedeva di barattare un percorso di studi affrontato tra mille difficoltà con dei “nuovi” “contratti a progetto” o “voucher” da ritirare in tabaccheria. “Usare” la crisi, almeno in Italia, come causa principale della disoccupazione, non sempre è sembrato un argomento del tutto convincente, anzi spesso mascherava problemi più profondi e radicati. La canzone è nata pensando a quegli anni ed è sconcertante constatare come in fondo oggi, a dimostrazione di quanto appena detto, non molto sia cambiato. I contratti a progetto sono stati trasformati in prestazioni occasionali, e i nuovi “laureandi” vengono spesso lasciati indietro.
Ancora una volta. Incastrati in un limbo. Divisi tra speranza e mobilità.

I Demagó sono un gruppo formatosi nel 2013 a Città di Castello in provincia di Perugia, dall’idea di Carlo Dadi (chitarra), Moreno Martinelli (chitarra) e Emanuele Bruschi (voce). Negli anni si sono susseguiti vari componenti all’interno del progetto che hanno contribuito al raggiungimento di obiettivi comuni. Oggi la line-up di cinque elementi vede Marco Signorelli (batteria) e Luca Moscatelli (Basso).
All’attivo un disco autoprodotto intitolato “Linea di confine” pubblicato nell’ottobre 2015 contenente nove brani interamente scritti ed arrangiati dal gruppo che spaziano da un rock più vivace ad atmosfere più cupe e profonde.
Il tour promozionale colleziona molte date nel centro Italia, vantando aperture ad artisti come Roy Paci & Aretuska, Rezophonic, Pinguini Tattici Nucleari ed il Banco del Mutuo Soccorso.
La frequente attività del gruppo porta all’incontro con l’etichetta ferrarese (R)esisto Distribuzione che getta le basi per un nuovo disco, prodotto da Michele Guberti e Massimiliano Lambertini, con la partecipazione di Manuele Fusaroli, produttore di alcuni dei maggiori dischi indie italiani, presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara.
Anticipato dal singolo “Il Mio Demone”, esce in cd ed in digitale, il 19 marzo 2021, “Ferite” il nuovo EP della band umbra, pubblicato e distribuito da (R)esisto.

Demagó_1.jpg
I Demagó sono:
Carlo Dadi (chitarra)
Moreno Martinelli (chitarra)
Emanuele Bruschi (voce)
Marco Signorelli (batteria)
Luca Moscatelli (Basso)

Crediti
Prodotto da Demagó e registrato in presa diretta da Michele Fiorucci
Riprese video/Photo director: Simone Santi
Montaggio video/Post produzione: Simone Santi e Nicola Cavargini
Registrato presso “Villa Talacchio”, Umbria.
Distribuzione e promozione: (R)esisto

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L’Associazione Cultura della Pace aderisce all’appello dei nonviolenti di Ucraina, Russia e Italia. Ecco il comunicato stampa:

L’Associazione Cultura della Pace aderisce all’appello dei nonviolenti di Ucraina, Russia e Italia. Ecco il comunicato stampa:

Ucraina, Russia e Italia unite per la pace:
“Nessuna giustificazione alla guerra”
Si fermino le armi, subito la “tregua di Pasqua”

I nonviolenti di Ucraina, Russia e Italia:
I nostri tre popoli sono contro la guerra perché la conoscono.
Siamo fratelli e sorelle.

Una dichiarazione congiunta

I rappresentanti dei movimenti nonviolenti di Ucraina, Russia e Italia, lavorano insieme e si sono uniti per una dichiarazione congiunta, che viene diffusa in ucraino, russo, italiano e inglese, nei tre paesi. L’obiezione di coscienza e la resistenza nonviolenta sono le “armi” che possono segnare una svolta. I nonviolenti sostengono la “tregua di Pasqua” proposta da Papa Francesco. La guerra, di aggressione e di difesa, sta distruggendo città e annientando vite, sta rendendo incerto il futuro dell’intera area, sta indebolendo l’Europa, spaccando l’opinione pubblica, sta impoverendo i popoli e arricchendo le industrie belliche. Il Movimento pacifista ucraino, il Movimento degli obiettori di coscienza russi e il Movimento Nonviolento italiano, lanciano l’indicazione di una strategia comune, che vuole essere un primo elemento per costruire la Conferenza di Pace che dovrà sancire la fine della guerra e mettere le basi per un processo di ricostruzione e riconciliazione.

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Montone – Eventi, il borgo pronto a rivivere la “Donazione della Santa Spina”. Lunedì 18 aprile si rinnova l’appuntamento con la tradizione

L’antico borgo di Montone torna a rivivere le tradizioni e i piacevoli momenti di ritrovo della comunità.

E’ in programma lunedì 18 aprile, come tradizione vuole il giorno di Pasquetta, la prima ostensione della Santa Spina. Un momento significativo per ricordare che proprio il lunedì dell’Angelo avvenne la donazione a Montone della Spina della Corona del Cristo, che Carlo Fortebraccio ricevette dalla Serenissima Repubblica di Venezia, al sevizio della quale il figlio di Braccio aveva combattuto fra il 1470 e il 1477. C’è anche una leggenda secondo la quale questa Spina sarebbe fiorita il venerdì Santo, emanando un dolcissimo profumo. Dal 1798, anno dell’incendio della chiesa di San Francesco, la Spina viene custodita dalle suore del convento di Sant’Agnese.

Una giornata di festa, in attesa della rievocazione storica della Donazione che puntuale tornerà nel mese di agosto, caratterizzata non soltanto dal tema religioso, ma da tanti appuntamenti preparati dall’associazione pro loco montonese.

In attesa della festa, da venerdì 15 a domenica 17 aprile, alle ore 17, al Museo San Francesco andrà in scena “Il racconto della Santa Spina di Montone tra storia e leggenda”, una simpatica iniziativa per tutti i bambini che potranno partecipare a un laboratorio artistico, curato da Sistema Museo.

Lunedì di Pasquetta il programma della celebrazione della Santa Spina prenderà il via alle ore 10.30 in Piazza Fortebraccio con la lettura del “Proclama” del Gran Gonfaloniero, l’arrivo del Conte Carlo Fortebracci seguito dal Corteo Storico, accompagnato dai Tamburi di Braccio.

Il reliquiario della Santa Spina sarà visitabile durante tutto il pomeriggio nella Chiesa Collegiata, dove alle 11.30 il vescovo di Città di Castello, monsignor Domenico Cancian, celebrerà la santa messa, accompagnata dalla corale Fortebraccio.

La festa proseguirà nel pomeriggio nel Piazzale San Francesco, quando alle 16 gli “Arcieri Malatesta di Montone” renderanno omaggio alla Corte dei Fortebracci con un grandioso torneo.

Tra le iniziative più attese quella che si terrà a partire dalle 16.30 nell’Auditorium San Fedele con il ritrovato Organo Morettini del 1828, che dopo i lavori di restauro è pronto a incontrare la città. Si terrà infatti una maratona organistica no stop del Maestro Claudio Brizi, mentre l’organaro Marco Velentini illustrerà la storia e le peculiarità del restauro effettuato.

Sempre nel pomeriggio, alle ore 17 al Museo San Francesco partirà la visita teatralizzata in costume storico per Montone con una sosta alla Santa Spina. Per partecipare è consigliata la prenotazione al numero di telefono 075 9306535.

La celebrazione si concluderà con l’inaugurazione ufficiale dell’organo Morettini all’Auditorium San Fedele e a seguire, alle 21, il Concerto del Maestro Claudio Brizi al quale si potrà partecipare su prenotazione al numero di telefono 075 9307019, interno 5.

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Annullata la ciclo turistica Maratona degli Appennini di Sansepolcro. La granfondo era prevista per domenica 24 Aprile

Il Velo Club di Sansepolcro, a seguito dell’improvvisa scomparsa del suo Presidente Enzo Boriosi, comunica che la “Maratona degli Appennini”, la granfondo ciclo turistica, che era prevista per domenica 24 Aprile, sarà annullata.
Chi si era iscritto può richiedere il rimborso o congelare la quota per il prossimo anno.
“Enzo era stato il creatore della Maratona degli Appennini fin dalla sua prima edizione. Stava curando tutti gli aspetti organizzativi. Come Velo Club non ci sentiamo, a pochi giorni dalla sua scomparsa, di fare un evento così importante, un evento che dovrebbe essere una festa per il ciclismo.”
Il 24 aprile però sarà organizzata una girata libera in bicicletta lungo il percorso della Diga di Montedoglio proprio in suo onore.
Il Velo Club invita tutti gli amici e conoscenti di Enzo Boriosi a partecipare. Il ritrovo è alle ore 9.00 presso l’ingresso del Palazzetto dello Sport di Sansepolcro

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Presentata questa mattina la mostra “La Luce del Nero”

E’ stata presentata questa mattina (giovedì 14 aprile) la mostra “La Luce del Nero” allestita negli spazi dedicati alle esposizioni temporanee nella sede degli Ex Seccatoi del Tabacco. “Una mostra nuova”, l’ha definita il Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Bruno Corà. La mostra propone un’esperienza percettiva del Nero al vasto pubblico sia dei vedenti che dei non vedenti, fornendo esempi pressoché mimetici (Burri) e, in altri, forme, materiali e tecniche usate dagli artisti. In questo modo, nel percorso fruitivo della mostra avverranno processi cognitivi idonei a partecipare ad un’esperienza, per molti versi, immediata e fortemente stimolante. “È un momento di crescita per la Fondazione Burri – ha aggiunto in conferenza stampa Corà – La mostra La Luce del Nero apre anche un discorso su uno dei capitoli dell’opera di Burri; l’uso del nero. Il nostro Artista è stato magistralmente capace di produrlo in varie qualità, dal nero opaco, al nero lucido, al nero grattugiato”. Tecniche diverse che hanno fatto sì che questo colore appaia agli occhi dello spettatore sempre diverso.


“Il titolo di questa mostra nasconde un’altra ambizione: – ha aggiunto il presidente Corà – la visione dell’opera non è solo un fatto oculare, ma è soprattutto mentale. È quello che si percepisce e deriva dall’opera: questa energia si può cogliere solamente se c’è un atto introspettivo. L’arte è essenzialmente qualcosa di metafisico, c’è un’energia deposta dall’artista nell’opera, il quale si augura che questa venga fuori quando qualcuno la guarda. Se non ci prepariamo a questa osservazione, soprattutto a livello mentale e percettivo, quello che vediamo è poco”. Insieme a Burri hanno realizzato opere elaborate col nero anche artisti documentati in mostra, come Agnetti, Bassiri, Bendini, Castellani, Fontana, Hartung, Kounellis, Lo Savio, Morris, Nevelson, Nunzio, Parmiggiani, Schifano, Soulages e Tàpies. Ciascuno con modalità, intenzioni e valenze diverse, tutti tuttavia capaci di suscitare nel visitatore stati d’animo, percezioni e sensazioni differenti. Infine, all’insegna del Nero e della caecitas è rivolto anche il sentimento dei poeti per significare lo sguardo interiore della “veggenza” psichica e poetica all’opposto di quella fisica. “Burri e altri grandissimi interpreti del secondo Novecento internazionale, – ha concluso il Presidente Corà – riuniti agli ex Seccatoi per una mostra che non ha precedenti”. A spiegare com’è nata la mostra e come si è legata al mondo dei non vedenti è stato Gregorio Battistoni, Presidente di Atlante Servizi Culturali. “La mostra La Luce del Nero nasce con un intento ben preciso: la partecipazione dei non vedenti alle mostre temporanee e il permettere a questo pubblico di interagire e comprendere l’arte”. Quella contemporanea in questo caso.


La Luce del Nero è stata realizzata nell’ambito del programma “Europa Creativa 2020” con il progetto “Beam Up” (Blind Engagement In Accessible Museum Projects 2020-2023), uno dei 93 progetti cofinanziati tra i 380 presentati dai 34 Paesi europei aderenti. Al progetto, oltre alla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri ed Atlante Servizi Culturali, hanno inoltre collaborato come partner la Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano per tutti gli aspetti inerenti alla disabilità visiva; The Glucksman – museo di arte contemporanea nel campus dell’Università di Cork (Irlanda) e il MSU Muzej Suvremene Umjetnosti – Museo di Arte Contemporanea di Zagabria – per il settore museale.


Battistoni ha sottolineato la realizzazione di un bellissimo catalogo “concepito proprio per non vedenti e ipovedenti” e l’importanza di accogliere le scuole in visita alla mostra. Inoltre, dal 24 aprile ogni domenica sarà possibile partecipare a visite guidate su prenotazione organizzate proprio da ragazze non vedenti. Presenti in conferenza anche Francesco Cusati, Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano e Loretta Secchi, Fondazione Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna, che hanno lodato l’iniziativa e la bella collaborazione che è nata tra gli Enti in questi mesi di lavoro. Importante per loro, in una vista ad un museo, è il poter toccare ciò che gli altri vedono: “Il tatto è un senso estremamente importante per una persona con una disabilità visiva e in questa mostra lo si potrà fare”.


Nadia Bredice e Debora Tramentozzi, le ragazze non vedenti che hanno attivamente collaborato alla realizzazione di questa mostra, hanno manifestato tutta la loro soddisfazione per la riuscita dell’evento. “Dopo aver studiato l’arte classica e moderna, pensavamo che il mondo dell’arte fosse finito lì e che per noi non ci fosse più nulla scoprire, capire ed apprezzare. Invece, grazie a questo progetto, abbiamo avuto modo di entrare in questo mondo fantastico che è quello di Burri e dell’arte contemporanea. Il genio di Burri – hanno concluso – è davvero per tutti”.

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La scomparsa di Renzo Gavioli, “Il Modenese”, 96 anni, pioniere delle carrozzerie, tifernate d’adozione e personaggio simbolo del Rione Prato – Cordoglio del sindaco, Luca Secondi

“Un tassello del mosaico di storia cittadina che scompare, una persona perbene, tifernate di adozione che lascia un segno importante nella comunità locale locale e nel rione Prato dove ha lavorato e vissuto per tanti anni assieme alla famiglia. La scomparsa di Renzo Gavioli, “Il Modenese”, oggi ci rende tutti tristi e ci spinge a ricordarlo per quello che ci lascia in eredità in termine di valori e testimonianza”. Cosi’ il sindaco, Luca Secondi, a nome della giunta e del comune ricorda la scomparsa all’età di 96 anni di Renzo Gavioli, detto “il Modenese”, per la sua provenienza, essendo nato il 27 agosto 1926 a Mirandola in provincia di Modena, ma tifernate doc, artigiano e imprenditore sopraffino fondatore di una fra le più antiche “carrozzerie” nel rione Prato dove viveva amato da tutti.

Trentenne, negli anni ’50 lasciò la sua terra di origine trasferendosi a Città di Castello dove, con un socio, anch’esso emiliano ed aprì la prima vera officina specializzata in lavori di carrozzeria dell’Alta Valle del Tevere. In pochi anni l’attività decollò e la “Carrozzeria Modenese” diventò un nome di successo in Italia e all’estero, distinguendosi soprattutto per la costruzione di allestimenti speciali come Caravan, furgonature ad uso ufficio, mense e così via. Nel 2018 ha festeggiato sessanta anni di matrimonio, nozze di diamante, con Orlanda Sollevanti. Al cordoglio e condoglianze del sindaco si uniscono anche il Presidente del consiglio comunale, Luciano Bacchetta e l’ex consigliere comunale, Luigi Bartolini, amico di famiglia. Condoglianze anche dal Presidente del Rione Prato, Domenico Duchi. Cordoglio infine anche dalla famiglia Pannacci.

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Asilo nido “La Cometa”, iscrizioni al via. Le domande devono essere presentate tra il 20 aprile e il 23 maggio

SANSEPOLCRO – Dal 20 aprile al 23 maggio sarà aperto il bando di iscrizione all’asilo nido comunale “La Cometa” per l’Anno Educativo 2022/2023, rivolto ai bambini di età compresa fra i 3 mesi (da compiersi entro il 1 settembre 2022) e i 3 anni (da compiersi oltre il 31 dicembre 2022).


Il modulo può essere scaricato dal sito www.comune.sansepolcro.ar.it – Area tematica Scuola ed istruzione – Nido comunale.
La domanda, debitamente compilata e corredata di una copia del documento d’identità, deve essere inviata all’Ufficio Protocollo del Comune tramite pec (comunesansepolcro@postacert.toscana.it) oppure consegnata a mano. Le domande arrivate dopo il 23 maggio non entreranno nelle graduatorie, ma potranno essere utilizzate nel caso in cui le stesse si esauriscano.


Per informazioni, rivolgersi telefonicamente all’Ufficio Pubblica Istruzione dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17 (tel 0575732257 – 0575732231 – 0575732283).
Nei giorni 30 aprile, 7 e 14 maggio dalle 9 alle 12, alla presenza del personale educativo, il Nido sarà aperto per chi desiderasse visitarlo. E’ necessario prenotarsi ad uno dei seguenti numeri: tel 0575732257 – 0575732231 – 0575732283.

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Maxi-sequestro di eroina e denaro. Sequestrati dai Carabinieri 9 kg di eroina e 86.000 EURO in contanti. In manette 33enne incensurato

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I Carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Perugia, nel corso di un servizio volto al contrasto dello spaccio di stupefacenti, hanno tratto in arresto un 33enne nigeriano incensurato trovato in possesso di un ingentissimo quantitativo di droga: sono infatti stati sequestrati oltre 9 kg di eroina e una imponente somma di denaro, frutto, verosimilmente, della illecita attività criminale.


I militari, nei giorni precedenti, avevano ricevuto precise indicazioni che segnalavano anomali movimenti di persone, concentrati in particolare nelle adiacenze di una serie di civici contigui del popoloso quartiere di Fontivegge.
Sono stati così eseguiti numerosi servizi di osservazione finalizzati a verificare quanto appreso e per restringere, ragionevolmente, l’area d’intervento. Lo sforzo investigativo ha portato i militari, dopo alcuni giorni, ad individuare in particolare una palazzina presso la quale veniva effettivamente riscontrato quanto segnalato.


Nella tarda serata di ieri è così scattato il blitz: i militari, bloccato il soggetto individuato, hanno proceduto a perquisire minuziosamente l’abitazione di cui il giovane aveva le chiavi.

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“La Regione stanzi fondi e adotti criteri di riparto e assegnazione delle risorse ai Comuni umbri per la redazione dei Peba”. Michele Bettarelli, annuncia la presentazione di una mozione sul tema.

“Da oltre trenta anni – spiega Bettarelli – la normativa nazionale prevede l’eliminazione delle barriere che limitano il diritto alla mobilità anche attraverso l’istituzione dei Peba (Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche). Una previsione di legge finalizzata ad eliminare gli impedimenti fisici di accessibilità e fruibilità di edifici e percorsi esterni, dapprima riguardante gli edifici pubblici esistenti e non ancora adeguati (legge 41 del 1986) poi estesa con la legge 104 del 1992, anche agli spazi urbani, garantendo così la libertà di spostamento nel territorio alle persone con ridotta capacità motoria”.

“In Umbria – prosegue Bettarelli – nonostante l’attività dei Comuni che già adottano misure per il superamento delle barriere architettoniche, esiste ad oggi una situazione complessa con misure adottate mancanti di coordinamento e partecipazione, azioni che di fatto ad oggi hanno portato ad una mancata adozione da parte dei 92 Comuni umbri, dei Peba. Molte sono state in questi mesi le sollecitazioni provenienti da ogni parte del territorio regionale sulla necessità di adozione dei Peba e di sostegno alle azioni degli Enti locali sulla base anche di alcune buone pratiche adottate, oramai da anni, da alcune Regioni come Lombardia, Veneto, Puglia, Lazio e Friuli, che avrebbero stanziato fondi specifici per agevolare le Amministrazioni comunali nella redazione dei Piani con affidamento a studi professionali esterni”.

“Nel corso della seduta della Seconda Commissione consiliare del 27 gennaio scorso – ricorda Bettarelli – l’assessore Melasecche, presente per l’intera seduta, dopo aver ascoltato le associazioni presenti, firmatarie di un documento e rappresentative dell’intero territorio regionale, su mia specifica proposta aveva ipotizzato una prima dotazione finanziaria già in sede di assestamento di bilancio. Questo tema è di grande rilevanza per l’intero territorio regionale, in cui è necessario sostenere l’azione degli Enti locali e dare priorità a quella che l’applicazione di un quadro normativo di civiltà che garantisca la piena mobilità ad ogni cittadino. Proprio per questo – conclude – ho presentato una mozione per impegnare la Giunta Tesei a dare seguito a quanto annunciato dall’assessore Melasecche in sede di commissione, reperendo risorse da destinare ai Comuni umbri per la redazione dei Peba secondo modalità e criteri di riparto e assegnazione che riterrà più opportune”.

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Arezzo: controlli dei Carabinieri nei cantieri, sicurezza e legalità. Sospesa attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro

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Il Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo nell’ambito della prosecuzione della campagna nazionale di rafforzamento dei controlli ai cantieri edili pubblici e privati, disposta dal Comando Generale dell’Arma, ha implementato in tutto il territorio aretino mirati servizi delle Stazioni congiuntamente con i colleghi del Gruppo Carabinieri Forestale e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro.
Le attività ispettive iniziate dal mese di febbraio, hanno un duplice scopo, la prevenzione degli infortuni professionali ed il rispetto delle molteplici normative in materia di lavoro e di ambiente.
Ieri mattina ad Arezzo i militari dell’Arma locale collaborati da quelli delle specialità hanno avuto accesso ad un’area in cui è in corso il rifacimento di un esercizio commerciale, qui il responsabile delle ditta edile è stato ritenuto responsabile di una serie di violazioni e dovrà risponderne all’A.G., infatti: non avrebbe fornito ai lavoratori idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto non avrebbe preso provvedimenti necessari in materia di primo soccorso (mancanza di cassetta medica), volti a tutelare i lavoratori durante la propria quotidiana opera.
A carico della citata società veniva disposto il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, nel medesimo sono state elevate ammende e sanzioni per circa 2.400 euro.
Nelle prossime settimane in tutta la provincia di Arezzo proseguiranno i controlli e le verifiche dei militari dell’Arma

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Presentata in conferenza stampa la 47ª mostra mercato dell’artigianato. Pochi giorni al via dell’evento che si svolgerà ad Anghiari dal 22 aprile al 1° maggio

È stata presentata stamattina, durante la conferenza stampa che ha avuto luogo nella sede di Arezzo della Camera di Commercio Arezzo-Siena, la 47ª edizione della Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana in programma dal 22 aprile fino al 1° maggio ad Anghiari, nel centro storico di uno dei borghi più belli d’Italia. La prestigiosa manifestazione tornerà quindi a svolgersi nella sua data classica, a tre anni di distanza dall’ultima volta, in un’edizione che sarà in linea con la tradizione, ma che sarà comunque caratterizzata da tante novità. Una vera e propria ripartenza per il settore dell’artigianato e per tutto il territorio che metterà ancora una volta in risalto le eccellenze del fatto a mano nelle affascinanti e caratteristiche botteghe del centro di Anghiari, senza dover fare i conti, come invece accaduto negli ultimi due anni con molte delle restrizioni dovute all’emergenza coronavirus. Artigianato e Arte si incontreranno ancora una volta in uno dei Borghi più belli d’Italia per un mix che da quasi cinquanta anni si dimostra assolutamente vincente.

Nella conferenza sono intervenuti tra gli altri Alessandro Polcri (Sindaco di Anghiari), Giovanni Sassolini (presidente Ente Mostra), Massimo Guasconi (presidente Camera di Commercio Arezzo-Siena), Andrea Marsupini (vicepresidente provinciale CNA Arezzo), Maurizio Baldi (Presidente Regionale Consulta Categorie Confartigianato), Paolo Sestini (presidente Banca di Anghiari e Stia), Rodolfo Ademollo (direttore Fondazione Arezzo Intour), Piero Calli (presidente Associazione Pro-Anghiari), Ilaria Lorenzini (assessore commercio e turismo del Comune di Anghiari).

Tutti i presenti hanno ribadito gli aspetti fondamentali della 47^ edizione: il lavoro svolto a livello organizzativo, l’importanza della manifestazione come momento di effettivo ritorno alla normalità, le eccellenze dell’artigianato che saranno come sempre al centro di tutto, la partecipazione di molti artigiani (tutte le botteghe disponibili risultano occupate), lo spazio dedicato al settore artistico con le affascinanti opere esposte nella collaterale “I Mestieri dell’Arte fra Tevere ed Arno”, il prestigio e la storia dell’evento e le iniziative che si svolgeranno nei giorni della mostra. L’inizio è previsto per venerdì 22 aprile alle ore 15:30, ma la CERIMONIA UFFICIALE di INAUGURAZIONE si terrà il giorno successivo (sabato 23 aprile) alle ore 11:00 in Piazza del Popolo.

Tanti gli artigiani che hanno con entusiasmo confermato la loro partecipazione e che animeranno le antiche botteghe del centro storico di Anghiari. Questi gli orari di apertura: prefestivi e festivi dalle 10:00 alle 19:30, feriali dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00.

Le dichiarazioni di alcuni protagonisti

Giovanni Sassolini (presidente Ente Mostra). “La Mostra torna nella sua data classica e sarà a tutti gli effetti una ripartenza totale, anche se non ci siamo mai fermati. Quanto di buono fatto gli scorsi anni ci ha permesso di arrivare ad oggi con tanti espositori, di qualità ancora superiore e di assoluta varietà nei vari settori dell’artigianato. Ringrazio le istituzioni, coloro che fanno parte del Comitato Organizzatore, le associazioni e gli sponsor perché senza un vero e proprio lavoro di squadra non si potrebbe fare nulla. Siamo pronti per questa bella edizione che scatterà venerdì 22 aprile, anche se l’inaugurazione ufficiale si terrà la mattina successiva alla presenza tra l’altro di Frances Mayes, la scrittrice statunitense autrice di Under the Tuscan Sun, che sarà la madrina della Mostra 2022”.

Alessandro Polcri (sindaco di Anghiari). “Importante per il nostro paese e per l’intera Valtiberina che la Mostra torni a svolgersi nella sua data tradizionale dopo i due anni di pandemia. Anghiari è pronto ad accogliere espositori e visitatori che per dieci giorni animeranno il centro storico e le sue caratteristiche botteghe. Gli artigiani saranno come sempre i protagonisti della manifestazione con le eccellenze del fatto a mano, ma sempre più spazio sarà dedicato all’arte e alla cultura con molte iniziative che siamo sicuri porteranno anche tanti turisti nel nostro meraviglioso paese. Siamo molto felici anche della collaborazione con la Fondazione Arezzo Intour, una delle belle novità di questa edizione”.

Massimo Guasconi (presidente Camera di Commercio). “La Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina, giunta ormai alla sua 47ª edizione, rappresenta un appuntamento unico per l’artigianato artistico e tradizionale della nostra provincia e può essere a buon diritto considerata come una delle manifestazioni più qualificate del comparto nell’intero Centro Italia. Camera di Commercio è sempre stata al fianco degli organizzatori della Mostra Mercato di Anghiari: un impegno coerente con uno degli obiettivi primari dell’azione dell’Ente camerale che è appunto lo sviluppo e la valorizzazione delle imprese ad iniziare da quelle artigiane. La Mostra Mercato si conferma quindi come un’occasione imperdibile per conoscere l’evoluzione dello stile e del gusto delle produzioni artigiane ospitate e per visitare Anghiari, senza dubbio uno dei borghi più belli della provincia”.

Maurizio Baldi (presidente Regionale Consulta delle Categorie Confartigianato). “Da 47 anni la mostra di Anghiari è il cuore della nostra tradizione artigiana. Un presidio di arte e cultura che si tramanda di generazione in generazione. L’artigianato di qualità è motivo di attrazione turistica grazie al connubio tra uno dei borghi più belli di Italia e le opere dei suoi maestri nelle botteghe. La Confartigianato, da sempre al fianco dei suoi artigiani nell’affrontare ogni tipo di problematica e nell’afferrare le migliori opportunità, riconosce nell’evento di Anghiari la casa del fatto a mano”.

Fabio Mascagni (presidente CNA Arezzo). “Un segnale beneaugurante per l’artigianato e per la mostra più longeva del territorio aretino. Le botteghe artigiane tornano ad animare uno dei borghi più belli d’Italia nel segno della ripartenza e della vivacità dell’artigianato artistico aretino e non solo. Oggi ancora di più è importante valorizzare il nostro patrimonio di competenze e conoscenze, il nostro made in Italy con un appello forte a comprare prodotti italiani per sostenere l’economia, il lavoro e le imprese legate alla manifattura di qualità.”

Paolo Sestini (presidente Banca di Anghiari e Stia). “Accogliamo con piacere l’edizione numero 47 della Mostra che segna, finalmente, il ritorno alla normalità. Sono tre i pilastri su cui deve si basare la ripartenza: tradizione, innovazione ed inclusione. La Banca di Anghiari e Stia, nello spirito delle Banche di Credito Cooperativo, condivide questi concetti con il territorio di cui è espressione e di cui sostiene l’economia. Anch’essa, infatti, è fedele al proprio modello di banca di relazione, vicina a soci e clienti, capace di ascoltare e venire incontro alle esigenze di famiglie e imprese locali. Diamo quindi il benvenuto alla Mostra dell’Artigianato, che vi invitiamo a visitare nella splendida cornice del borgo medievale di Anghiari”.

Piero Calli (presidente Ass. Pro-Anghiari). “Siamo felici perché gli artigiani presenti saranno tanti e quando li abbiamo contattati abbiamo avvertito da parte loro la voglia di partecipare. Le botteghe del centro storico riapriranno i battenti per ospitare il meglio del nostro artigianato e saranno quindi dieci giorni intensi anche per tutti i visitatori che sceglieranno Anghiari. Tra le iniziative collaterali voglio ricordare I Mestieri dell’Arte fra Tevere ed Arno e la Mostra di Arte Amanuense, ma avremo anche altri eventi che accompagneranno la manifestazione. Vi aspettiamo quindi ad Anghiari dal 22 aprile al 1° maggio”.

La conferenza stampa di presentazione della mostra è stata trasmessa in diretta integrale anche nella pagina Facebook mostramercatovaltiberina.

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Rifondazione comunista di San Giustino: “Basta morti sul lavoro”

Il nostro territorio è stato colpito da una tragedia inaccettabile: la morte sul lavoro di un uomo di 65 anni schiacciato da lastre di vetro. Innanzitutto, alla famiglia va il nostro più profondo e sentito cordoglio.

Dopodichè, siamo d’accordo con quanto dichiarato dalle organizzazioni sindacali: bisogna passare dalle parole ai fatti per contrastare questa mattanza.

In questo senso ci faremo promotori nelle istituzioni locali di ordini del giorno che impegnino le amministrazioni pubbliche a richiedere agli organi preposti le necessarie risorse umane e strumentali nel sistema di prevenzione pubblica e controllo per rimettere al centro la dignità e la sicurezza del lavoro.

Basta morti sul lavoro.

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I canestri e tabelloni della solidarietà. Protagonisti di un inedito progetto di potenziamento di parchi pubblici e luoghi di giochi e divertimento la Tiferno Pallacanestro

Nei giorni scorsi il presidente del sodalizio sportivo, Marco Cesaroni, ha donato all’oratorio Don Bosco un tabellone con canestro, palloni da basket magliette tiferno e quaderni personalizzati della Fip. Nella foto Cesaroni con la presidente dell’oratorio Don Bosco, Pina Giogli che ha ringraziato i dirigenti della società sportiva per il bellissimo gesto di solidarietà e vicinanza ai ragazzi e alle loro famiglie.. Nei giorni scorsi il presidente del sodalizio sportivo, Marco Cesaroni, ha donato all’oratorio Don Bosco un tabellone con canestro, palloni da basket magliette tiferno e quaderni personalizzati della Fip. Nella foto Cesaroni con la presidente dell’oratorio Don Bosco, Pina Giogli che ha ringraziato i dirigenti della società sportiva per il bellissimo gesto di solidarietà e vicinanza ai ragazzi e alle loro famiglie.

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Consiglio comunale: depositato il bilancio 2022-2024. Approvate a maggioranza le aliquote IMU 2022, che restano invariate, e la modifica del regolamento generale delle entrate tributarie. Approfondimento sull’aliquota IRPEF

Lo schema di bilancio 2022 – 2024 e i relativi allegati sono stati depositati in apertura della seduta ordinaria dell’ultimo consiglio comunale, nella quale sono state approvate a maggioranza la modifica al regolamento generale delle entrate tributarie comunali in attuazione delle disposizioni contenute nell’articolo 1, comma 1091, della legge 30/12/2018 n. 145, e le aliquote per il 2022 dell’IMU. Su proposta dell’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli, che ha espresso l’intenzione della giunta di valutare la possibilità di recepire le proposte emerse nella seduta della commissione Programmazione Economica, è stato invece ritirato il punto all’ordine del giorno riguardante la variazione dell’aliquota ai fini dell’applicazione dell’addizionale comunale all’IRPEF.

Le aliquote per il 2022 dell’IMU resteranno invariate rispetto all’anno scorso: con i 12 voti favorevoli di Pd, Psi, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, i voti contrari di Castello Civica, Fratelli d’Italia e Lega, l’astensione di Castello Cambia, Civici X Città di Castello, Lista Civica Marinelli Sindaco e Unione Civica Tiferno, l’assemblea ha accolto la proposta illustrata dall’assessore Mariangeli, che ha sottolineato la volontà di “non chiedere più soldi ai cittadini e di confermare le aliquote già applicate nel 2021”.

Le aliquote IMU applicate ai contribuenti saranno le seguenti: 0,6 per cento per l’abitazione principale, o fattispecie assimilate ai sensi di legge o di regolamento, limitatamente alle cat. A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze; 0,79 per cento per le unità immobiliari ad uso abitativo, diverse da abitazione principale, e relative pertinenze concesse in locazione a titolo di abitazione principale alle condizioni definite dagli accordi di cui all’art. 2, comma 3, L. n. 431/98 (locazione a canone concordato), qualora ricorrano le condizioni previste dal regolamento per l’applicazione dell’imposta municipale propria; 0,79 per cento per le unità immobiliari ad uso abitativo, diverse da abitazione principale, e relative pertinenze concesse in comodato gratuito a parenti entro il primo grado, qualora ricorrano le condizioni previste dal regolamento per l’applicazione dell’imposta municipale propria; 0,79 per cento per alloggi e relative pertinenze regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli IACP, istituiti in attuazione dell’articolo 93 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616 e non rientranti nella categoria degli alloggi sociali come definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008 concretamente adibiti ad abitazione principale (l’aliquota agevolata sarà applicato solo qualora ricorrano le condizioni previste dal regolamento per l’applicazione dell’imposta municipale propria); 0 per cento per i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all’art.9, c.3-bis, del D.L.n°557/1993; 1,06 per cento per le aree edificabili; 1,06 per cento per ogni altro immobile imponibile non ricompreso fra le fattispecie elencate in precedenza.

Il consiglio comunale ha approvato la modifica al regolamento generale delle entrate tributarie comunali, in attuazione delle disposizioni contenute nell’articolo 1, comma 1091, della legge 30/12/2018 n. 145, con i 12 voti favorevoli di Pd, Psi, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, i 7 voti contrari di Castello Civica, Fratelli d’Italia, Lega, Castello Cambia, Civici X Città di Castello, Lista Civica Marinelli Sindaco e Unione Civica Tiferanno e l’astensione di Maria Grazia Giorgi (Pd). Con la deliberazione viene prevista la possibilità di destinare una quota del gettito derivante dall’accertamento IMU e TARI (non superiore al 5 per cento) al potenziamento delle risorse strumentali dell’Ufficio Entrate-Tributi ed all’incentivazione dei dipendenti. La disciplina di quanto disposto sarà adottata dalla giunta comunale, previa contrattazione decentrata, e dai dirigenti competenti, ciascuno nei limiti delle proprie attribuzioni e nel rispetto delle condizioni di legge. “Oggi siamo chiamati ad approvare una predisposizione del regolamento che non produce nessuna modifica a livello di incentivazione del personale, perché questa potrà essere definita in sede di contrattazione decentrata nel caso in cui l’amministrazione comunale decida di attuarla”, ha spiegato l’assessore Mariangeli, introducendo la proposta.

“La gestione tributaria è molto complessa – ha spiegato Mariangeli – e questa premialità andrebbe nell’ottica di incentivare la crescita professionale dei dipendenti assegnati”. “Mi sarei astenuto nel caso in cui questo adeguamento alla normativa fosse stato obbligatorio, ma siccome è facoltativo, voterò contro”, ha chiarito Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica). “Per incentivare i dipendenti ci sono molte possibilità contrattuali – ha aggiunto il consigliere – per cui trovo odioso che si vada a premiare qualcuno per il recupero dell’evasione dei tributi comunali, che non è sempre voluta”. Sulla stessa linea anche Emanuela Arcaleni (Castello Cambia), che ha eccepito: “perché si va a incentivare qualcosa che appartiene al dovere di chi è stato assegnato a una determinata mansione?”. “Nella scuola esiste un trattamento integrativo, ma solo a maggiorazione dei propri compiti”, ha osservato la rappresentante della minoranza, che ha espresso la propria contrarietà, sottolineando che avrebbe potuto condividere, invece, “che un maggior gettito dall’attività di recupero dell’evasione tributaria andasse a incentivare i dipendenti di tutti i settori per il raggiungimento di determinati obiettivi”. Nel rimarcare la perplessità giuridica sulla normativa “per lo strumento che identifica”, è stato Gionata Gatticchi (Pd), che ha ritenuto “odioso” lo stigma culturale nei confronti dei dipendenti del pubblico impiego, “la cui importanza è stata evidenziata dalla pandemia”.

“Chi è chiamato al riscontro dell’evasione tributaria svolge un’attività estremamente complessa e delicata, con una elevata responsabilità anche personale, e questa professionalità va certamente tutelata”, ha riconosciuto l’esponente della maggioranza, che annunciando il voto favorevole del gruppo, ha puntualizzato: “se oggi deliberiamo questa modifica regolamentare non c’è l’automatica attuazione del provvedimento, perché si apre una fase di concertazione sindacale, all’esito della quale questo strumento premiale potrà essere utilizzato”. “L’incentivo per svolgere il proprio dovere è contrario ai miei principi, ma in questo caso si tratta di una possibile premialità al maggiore impegno e alle maggiori conoscenze che sono richiede spesso a personale con basse qualifiche, che però non può sbagliare”, ha sostenuto Rosanna Sabba (Lista Civica Luca Secondi Sindaco), che ha concluso: “ben venga quindi questo strumento, perché premia i dipendenti per un impegno complesso”. “Più che una percentuale bisognerebbe attribuire un obiettivo”, ha sostenuto Valerio Mancini (Lega), che ha preannunciato un voto non favorevole, segnalando che “la pubblica amministrazione potrebbe trovare una formula migliore per raggiungere questo tipo di risultato, considerando che le persone non sempre non vogliono pagare, ma in questo momento spesso non possono, quindi bisogna discernere le situazioni”.

Nel rimarcare come “i dipendenti comunali che ho conosciuto svolgono un lavoro egregio e coscienzioso”, Luciana Bassini (Civici X Città di Castello) ha chiarito: “non voterò a favore, perché il dispositivo non mi piace”. “I nostri dipendenti sono gravati già da molto impegno e, come in altri comuni limitrofi, si potrebbe intraprendere una strada alternativa, come quella dell’affidamento del recupero crediti all’esterno”, ha aggiunto la consigliera di minoranza. “Nessuno giudica il lavoro dei dipendenti del Comune, che hanno tutta la nostra stima e fiducia, ma in questo momento di difficoltà generali non è opportuno erogare benefit, visto che ci sono già istituti retributivi previsti dai contratti e si potrebbe valutare l’esternalizzazione del servizio”, ha dichiarato Filippo Schiattelli (Unione Civica Tiferno), che si è detto contrario. A prendere la parola è stato, quindi, il sindaco Luca Secondi, che ha precisato: “si propone di recepire una possibilità normativa, come hanno fatto già tantissimi altri Comuni”.

“La cornice è la lotta all’evasione fiscale e in questa ottica ci vogliamo privare della possibilità di un altro strumento a disposizione dell’ente?”, ha chiesto il primo cittadino, ricordando che il Comune abbia esternalizzato i controlli su canone pubblicitario e Tari. “In questo momento non c’è la volontà dell’amministrazione comunale di attivare questo strumento, ma perché autolimitarci?”, ha concluso Secondi. “Ora abbiamo la possibilità di cogliere un’opportunità, poi in futuro si vedrà”, ha aggiunto in sede di replica l’assessore Mariangeli.

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Resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità, arrestata donna di origine ecuadoriana

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I Carabinieri della Stazione di Ponte San Giovanni hanno arrestato una 41enne ecuadoriana, regolare sul territorio italiano, per resistenza a Pubblico Ufficiale, disturbo del riposo altrui e rifiuto di fornire le proprie generalità. 

La donna, vecchia conoscenza dell’Arma, in quanto denunciata meno di 15 giorni fa per gli stessi reati, in evidente stato di alterazione da alcol, brandendo una bottiglia di vetro rotta, ha aggredito i due Carabinieri intervenuti presso la sua abitazione a seguito di una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa, da parte di un condomino del palazzo esasperato dalle continue urla della 41enne, solita fare uso smodato di alcol e già più volte richiamata dai vicini di casa ad avere un atteggiamento maggiormente consono alla vita di comunità.

Dopo una breve colluttazione, fortunatamente senza conseguenze, i militari sono riusciti a fermare la donna, la quale sempre più agitata continuava ad urlare frasi incomprensibili in lingua spagnola e a buttare all’aria parti d’arredamento, e a condurla, non senza fatica, in Stazione per le procedure del caso.

Al termine degli accertamenti, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, la donna è stata trattenuta nella camera di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Perugia, dove ha potuto ritrovare la calma, in attesa della direttissima, celebrata la mattina successiva, a seguito della quale l’arresto è stato convalidato.

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Nota di Azione sulla situazione della sanità nella provincia di Arezzo

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AZIONE, con un certo imbarazzo, nota in questi giorni numerosi interventi da più parti sulla sanità della nostra provincia. AZIONE intende stigmatizzarne il modo, a suo parere, spesso contrario ad una buona politica sanitaria.

Venendo al merito della questione, ci sembrano del tutto inappropriati interventi che addirittura dichiarano esplicitamente la necessità di un manuale Cencelli nella distribuzione delle cariche aziendali (un posto per Siena, uno per Arezzo etc.). Ricordiamo che il principio alla base della attuale gestione delle Aziende sanitarie è di tipo meritocratico con nomina fiduciaria del Presidente della regione per quanto riguarda il Direttore generale e nomina fiduciaria da parte del Direttore generale per quanto riguarda Direttore sanitario e Direttore amministrativo. Certo tutti in solido dovranno rispondere del buon andamento della azienda sanitaria di riferimento.

È un fatto non solo di metodo ma di grande sostanza se si vuole discutere seriamente di programmazione sanitaria. In estrema sintesi AZIONE non vuole che il peggio, dato dai consigli di amministrazione politica delle strutture sanitarie degli anni 80 con la lottizzazione dei primariati e di ogni e carica, rientrasse dalle finestra in maniera ancora più sfacciataNon vogliamo sapere della provenienza delle persone ma della loro capacità.

AZIONE preferirebbe vedere l’attenzione concentrata sul Pnrrsu come costruire una nuova medicina territoriale, sulle case della salute, su come investire ogni singolo euro. La sanitànazionale, regionale e locale dovrà affrontare la sfida della sostenibilità sia per ridare serenità di lavoro agli operatori sanitari (ancora oggi sottoposti in ogni regione a turni importanti e a numerose attività in plus orario che ne provocano un diffuso malcontento con perdita di attrattività verso il SSN), sia per garantire la qualità e la quantità delle prestazioni erogate.  Non tutte le decisioni saranno popolari ma non vi è più posto per la demagogia sanitaria. Forte dovrà essere la voce che la RegioneToscana dovrà far sentire a livello di conferenza stato -regioni.

Ritornando al nostro territorio il programma presentato sul rimodernamento dell’ospedale San Donato è decisamente interessante, sostenibile, ben articolato, mostrando un nuovo  importante interesse verso la nostra provincia e di questodobbiamo rallegrarci.  

Vi è la necessità che tutti, istituzioni locali,regionali, vertici aziendali, professionisti, forze politiche e sindacati lavorino in sinergia tralasciando interessi particolari e vigilando sulla celerità e la progressione dei lavori. Ce lo chiedono i cittadini ce lo impone l’Europa. Vagheggiare ancora un ritorno all’indietro sulle aree vaste, a nostro avviso sembra anacronistico e francamente inutile, quando una rimodulazione interna delle risorse che tenga conto della realtà delle province è possibile ed in parte già in atto. 

AZIONE auspica che i Direttori di zona distretto e di presidio divengano ancora di più punto di riferimento e si dia  nuovo vigore al consiglio dei sanitariQueste sono tutte azioni possibili senza ricorrere  continuamente a nuove leggi e leggine.

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Montone – L’antico organo Morettini torna a far sentire la sua voce 

L’organo Morettini di Montone è tornato all’antico splendore. Dopo i lavori di restauro, lunedì 18 aprile alle 20.30 si terrà la cerimonia di inaugurazione con un pomeriggio ricco di eventi dedicati alla musica, che culminerà con il concerto del Maestro Claudio Brizi nell’Auditorium San Fedele alle 21. L’iniziativa rientra nell’ambito dei festeggiamenti previsti nel borgo per la prima ostensione della Santa Spina, fissata come da tradizione nel giorno di Pasquetta, ed è inoltre inserita nel programma della VII edizione di “Pasqua tra Umbria & Toscana”.


Il lavoro di restauro dell’organo, durato cinque anni, è stato fortemente voluto dall’Amministrazione comunale che si è impegnata per dare una nuova vita all’organo, quasi dimenticato nel tempo e particolarmente rovinato. Con i tempi giusti degli addetti ai lavori, il progetto del Comune è diventato realtà e, anche grazie alla collaborazione e al contributo della Regione Umbria, il borgo può riappropriarsi di un autentico gioiello musicale del passato, ora perfettamente funzionante.

Un po’ di storia


L’organo risale al 1828 ed è un’opera giovanile del celebre organaro perugino Angelo Morettini, all’epoca ventinovenne. È il suo diciottesimo strumento, realizzato nel sesto anno dall’apertura della sua bottega in via del Circo dopo un breve apprendistato presso Sebastiano Vici di Montecarotto (An).
L’opera fu eretta nella chiesa di San Francesco a Montone, su commissione di padre Francesco Cesarini, guardiano del convento durante l’ultimo breve arco temporale di insediamento dei frati. Infatti, successivamente all’occupazione francese, il convento fu chiuso temporaneamente nel 1810 per diventare definitivamente proprietà dello Stato nel 1866.

Si è praticamente persa la memoria circa l’epoca in cui lo strumento fu smantellato unitamente alla cantoria che lo ospitava, probabilmente lungo la parete sinistra della navata. Dopo anni di immagazzinamenti itineranti, nell’ultimo ventennio si è concretizzato il piccolo miracolo dell’ottimale recupero del manufatto, riedificato nell’Auditorium di San Fedele per l’impossibilità di ricollocarlo nell’odierno complesso museale di San Francesco, a seguito di un complicato iter burocratico e un impegnativo restauro durato oltre cinque anni.

Le caratteristiche dell’organo


Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche l’organo ha consolle a finestra con una tastiera di 45 note do1-do5 con prima ottava scavezza (ossia mancante dei primi quattro diesis) e pedaliera di 8 note do1-si1 sempre unita ad essa. Sulla destra sono disposti in doppia colonna i pomelli di registrazione, sovrastati dalla manovella del Tiratutti.

E’ alimentato per mezzo di due mantici a cuneo contenuti nel basamento, mentre la trasmissione è a “meccanica sospesa” per la tastiera e “a tiro” per i registri. Il somiere maestro dispone di 14 stecche, mentre sul retro è ubicato il somiere di basseria ad alimentazione diretta per i Controbassi di 16’. Il numero complessivo delle canne ammonta a 480 unità, di cui 22 di legno. L’organo è accordato
secondo il temperamento Vallotti con corista di 437 Hz a una temperatura di 18°C.

Il programma di lunedì 18 aprile:
Dalle ore 16.30 alle 19.00 – L’Organo incontra la città:

  • maratona organistica no stop del Maestro Claudio Brizi;
  • l’organaro Marco Valentini illustrerà la storia e peculiarità del restauro effettuato.
  • Ore 20.30 – Inaugurazione;
  • Ore 21 – Concerto Maestro Claudio Brizi nell’Auditorium San Fedele. Per partecipare al concerto è necessario prenotare al numero 075 9307019 interno 5.
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