“Sulla situazione del ‘caro prezzi’, ascoltare le istanze delle forze economiche e sociali per definire urgentemente un piano di interventi”. È quanto chiede il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd-vicepresidente Assemblea legislativa) attraverso una lettera indirizzata al presidente dell’Assemblea legislativa, Marco Squarta, alla presidente della Giunta regionale, Donatella Tesei, ai presidenti delle tre Commissioni consiliari: Daniele Nicchi, Valerio Mancini ed Eleonora Pace.
“Come è noto ormai a tutti – scrive Bettarelli – il momento storico che stiamo vivendo presenta caratteristiche del tutto eccezionali: da oltre due anni il tessuto sociale, economico e produttivo si trova ad affrontare un’emergenza sanitaria di portata mondiale e, oggi, sta subendo duramente le conseguenze di una guerra alle porte dell’Europa dai risvolti umanitari e geopolitici molto seri e preoccupanti”.
“In conseguenza di ciò – aggiunge – la situazione socio-economica del nostro Paese è messa ulteriormente a dura prova da un aumento esponenziale dei prezzi che sta gravando ogni giorno di più su imprese, famiglie, attività commerciali e amministrazioni pubbliche, colpendo in maniera particolare le aziende energivore, il settore agroalimentare e quello dei trasporti ma soprattutto le famiglie a basso reddito”.
“Tenuto conto della gravità della situazione – osserva -, ritengo doveroso che le istituzioni regionali, per prime, si mettano in ascolto per comprendere le istanze e le urgenze provenienti dalla società umbra, così da acquisire le informazioni e gli strumenti più adeguati a definire in tempi brevi, un pacchetto di misure straordinarie pensate per calmierare i prezzi, contenere il disagio sociale e difendere le nostre imprese”.
Michele Bettarelli chiede quindi di “convocare in via permanente e in forma congiunta le tre Commissioni consiliari dell’Assemblea legislativa, alla presenza di rappresentanti della Giunta regionale, al fine di audire in tempi rapidi tutti i soggetti portatori d’interesse, ovvero i rappresentanti delle forze economiche e sociali, delle associazioni di categoria e del terzo settore, così da creare le condizioni per compiere uno sforzo corale indispensabile alla definizione di un piano di azioni concrete che vadano davvero incontro ai bisogni e alle esigenze incombenti di imprese e cittadini”.
Bettarelli conclude la sua lettera auspicando che venga colto “lo spirito che anima questa mia proposta e la possiate valutare e accogliere favorevolmente nell’interesse dei cittadini umbri”
“Un prestigioso riconoscimento professionale che premia la competenza e dedizione continua nell’attività sportiva di un team altamente qualificato che può vantare esperienza pluriennale con risultati di assoluto livello in ambito nazionale ed internazionale. Congratulazioni sentite e auguri di buon lavoro per l’importante incarico futuro in ambito federale”. E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luca Secondi e dall’assessore allo Sport, Riccardo Carletti in riferimento al prestigioso incarico per Angelica Mariotti, Tecnico della Asd Centro Judo Ginnastica Tifernate di Città di Castello e già Istruttore Federale FGI e Giudice Nazionale FGI, nominata “Responsabile del settore Ginnastica Artistica Femminile”, FISDIR la “Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivi Relazionali”, per il quadriennio Olimpico fino 31 Dicembre 2024. Un incarico che porterà Angelica Mariotti, a predisporre programmi in concerto con il Referente Tecnico FISDIR di Ginnastica, e a seguire le Atlete selezionate per la Squadra Nazionale nei vari raduni ed incontri nazionali Internazionali previsti dal calendario sportivo.
Solidarietà e vicinanza al popolo ucraino è stata espressa in questi giorni anche dalle scuole di Montone, che hanno raccolto l’invito del Ministro dell’Istruzione a riflettere sulla pace e sul contenuto dell’articolo 11 della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie”. I giovani studenti insieme alle insegnanti, a seguito dei drammatici momenti del conflitto a cui stiamo assistendo, si sono soffermati sulla centralità e l’importanza del concetto di pace, da instillare fin dai primi anni nelle menti e nelle coscienze delle nuove generazioni.
In particolare, la scuola primaria del borgo ha realizzato un flash mob che ha visto coinvolti, all’interno del chiostro di San Francesco, gli alunni di tutte e cinque le classi. Insieme hanno manifestato a favore e a supporto del popolo ucraino urlando a gran voce: “Alla scuola la guerra non piace, vive la pace”. Un altro flash mob per la pace è stato realizzato dagli studenti della secondaria di primo grado, con una coreografia accompagnata da canti per dire il loro forte e deciso “no” ai conflitti. Un modo per riflettere sulla guerra accompagnati dalle note di Girotondo di Fabrizio De André, Ci sono anch’io di Max Pezzali e Esseri umani di Marco Mengoni. Altre riflessioni su quanto sta avvenendo in Ucraina sono state proposte, sotto la guida delle insegnanti, attraverso la lettura e la comprensione di articoli e testimonianze.
Ho il massimo rispetto per le Associazioni laicali di ispirazione cattolica e comprendo la loro proposta: mi permetto però di dire che è frutto di una visione più vasta che tende a guardare alla Valtiberina toscana come a un terreno fertile e di sviluppo spirituale, valoriale e temporale che non ha mai dato frutti . Non si può infatti darvi corso perché i confini amministrativi pesano come macigni e la somma di due periferie non produce un numero armonico ma un numero immaginario. Come ho detto in altri ambiti Città di Castello deve rientrare in Umbria dalla porta principale e lì giocarsi le partite strategiche in corso, temporali, perché è in ambito regionale che si suddividono fondi e si fanno progetti , e spirituale perché nella Terra dei Santi il ruolo di Pastore va oltre quello meramente religioso ed è per questo che mi permetto umilmente di intervenire. Da ultimo, ma non trascurabile, Sansepolcro vedrebbe con insofferenza e come un’annessione un’improbabile riunione delle due diocesi e le levate di scudi di questi giorni non solo lo testimoniano ma preannunciano come l’ipotetico accorpamento umbro toscano possa diventare un malaugurato terreno di scontro invece che di sviluppo relazionale.
E’ vero, la passata esperienza con Gubbio non è stata positiva. Ma oggi l’Alta Umbria può essere un ambito di sistema per più servizi e non dimentichiamo che la naturale vocazione marchigiana eugubina può rendere sacro strumento di positivo collante le nostre due Sante Veronica e Margherita che in quella regione , ai nostri confini, sono nate. Facciamo nostro l’orgoglio di essere parte integrante e protagonista della Terra dei Santi, pensiamo che è l’occasione di porre fine alla insensata divisione pastorale della Comunità di Umbertide, oggi divisa in tre Diocesi per un confine che risale al periodo longobardo e bizantino ed evitiamo, quella si veramente da scongiurare, di venire marginalizzati all’interno dalla Diocesi di Perugia. Meglio, molto meglio, un confronto tra pari, con San Florido e Sant’Ubaldo che aiuteranno a trovare una sintesi.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Città di Castello, sono stati impegnati nei controlli sul rispetto delle prescrizioni conseguenti all’epidemia da coronavirus, ma anche su quelli su strada. Nel contesto delle verifiche finalizzate a riscontrare il rispetto delle prescrizioni conseguenti all’epidemia da coronavirus, sono controllate circa duecento persone ed ispezionati una cinquantina di esercizi commerciali, senza rilevare infrazioni. Massimo è stato anche l’impegno per contrastare le violazioni in materia di codice della strada, in conseguenza del quale sono state elevate alcune sanzioni, tutte inerenti la sicurezza alla guida e condotte particolarmente pericolose. Criticità emerse però ancora una volta nell’uso di sostanze alcoliche alla guida di autovetture, nei cui controlli è stato massimo l’impegno delle pattuglie, in conseguenza del quale sono state elevate sanzioni amministrative e penali. In tale settore i Militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia hanno sanzionato 3 persone, delle quali:
la prima è stata fermata un uomo durante un controllo alla circolazione stradale nell’abitato di Città di Castello e sottoposto agli accertamenti di rito, è risultato con un tasso alcolemico quasi doppio rispetto al limite consentito. In relazione a ciò sono scattate le sanzioni previste con l’immediato ritiro della patente di guida;
la seconda, anch’ella nel centro tifernate, è stata controllata alla guida di un’utilitaria di proprietà della madre e sottoposta agli accertamenti di rito, è risultata con un tasso alcolemico di ben cinque volte superiore al limite consentito, per cui è scattato, anche in questo caso il ritiro della patente di guida;
in ultimo, una donna è stata controllata alla guida di un quadriciclo leggero (c.d. minicar) insieme ad un amico, ed è risultata con un tasso alcolemico di oltre tre volte superiore rispetto al limite consentito. Anche per lei patente sanzione e patente ritirata.
Ma le cattive condotte alla guida dei veicoli non riguardano solo l’uso di sostanze alcoliche, bensì anche violazioni comportamentali altrettanto pericolose, in tale ambito:
i Carabinieri della Stazione CC di Pietralunga hanno contestato ad un 50enne nato e residente ad Umbertide l’uso del cellulare durante la guida. L’uomo totalmente incurante del posto di controllo in atto da parte dei Militari alle porte del Comune di Pietralunga, è transitato alla guida del proprio mezzo mentre conversava tranquillamente al cellulare. Per lui una contravvenzione di 165€ e la decurtazione di cinque punti dalla patente di guida;
i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia hanno invece contestato a un 70enne di Città di Castello il mancato uso della cintura di sicurezza. L’uomo è stato controllato in località Cornetto del Comune tifernate ed a suo carico è stata elevata una contravvenzione pari ad euro 80 con decurtazione di cinque punti dalla patente di guida.
Nella giornata di ieri i militari della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno denunciato in stato di libertà, per l’ipotesi di reato di evasione, una 37enne di nazionalità italiana, già nota ai Carabinieri, domiciliata nel capoluogo umbro e sottoposta alla misura degli arresti domiciliari. La donna, durante un normale controllo, è stata sorpresa dai militari operanti, al di fuori dell’orario del permesso di uscita, all’esterno della propria abitazione, mentre abbigliata di tutto punto stava aprendo la porta di casa. A nulla sono servite le poco convincenti giustificazioni che la 37enne ha offerto a sua discolpa.
Ella, infatti, alla vista dei militari ha dichiarato di essere scesa per pochi minuti a controllare la cassetta della posta, anche se il suo abbigliamento ha lasciato non pochi dubbi agli operanti e dimostrasse, verosimilmente, il contrario. Terminati gli accertamenti i Carabinieri hanno denunciato la signora all’Autorità giudiziaria per le valutazioni di competenza.
SANSEPOLCRO – Riprendono gli appuntamenti con “Nati per leggere”, l’iniziativa rivolta ai bambini e alle loro famiglie per la promozione della lettura fin dalla più tenera età.
Le letture per bambini da 0 a 6 anni si terranno sabato 19 marzo, sabato 9 aprile e sabato14 maggio dalle 10 alle 12 alla biblioteca comunale, in collaborazione con le volontarie del progetto.
“Nati per Leggere” è promosso a livello nazionale dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal Centro per la Salute del Bambino. Obiettivo del progetto è offrire al bambino occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo con il coinvolgimento dei genitori in un contesto di libri e letture. La Biblioteca e il Comune di Sansepolcro ne hanno raccolto il messaggio, aderendo all’iniziativa e promuovendola nel territorio.
Nella notte tra sabato e domenica i Carabinieri di Sansepolcro hanno potenziato i servizi di controllo del territorio in diverse zone della Valtiberina, ma in special modo nel centro storico di Sansepolcro, impegnate 6 pattuglie in divisa ed in abiti civili. Un servizio “a largo raggio”, che ha interessato anche l’immediato circondario di Anghiari e Pieve Santo Stefano, con gli equipaggi che hanno verificato molti utenti della strada e più in generale la circolazione veicolare ed eseguito anche controlli agli esercizi commerciali.
Tra gli scopi, soprattutto quello di arginare il fenomeno della cosiddetta “movida”, che talvolta ha creato degrado urbano e fastidio ai cittadini, sfociando in fenomeni di criminalità da strada. Gli sforzi dell’Arma hanno portato i frutti sperati, soprattutto sul piano della prevenzione: dal controllo delle misure anticovid un uomo, un quarantenne, ha mostrato un green pass non suo, e per questo motivo è arrivato a dichiarare delle generalità immediatamente rivelatesi false dal confronto con i documenti di identità. Il reato è quello di sostituzione di persona, punito dal codice penale.
Dal controllo su strada, invece, tre giovani si sono visti ritirare la patente per essere stati trovati a guidare sotto l’influenza dell’alcool. Sono stati fermati dopo che gli operanti avevano notato una guida abbastanza incerta ed i sospetti dei Carabinieri sono stati confermati grazie all’utilizzo dell’etilometro, che oltre alla denuncia penale ha fatto scattare anche la segnalazione amministrativa alla Prefettura di Arezzo. Infine, un ventitreenne che era già sottoposto ad una misura cautelare personale a causa delle sostanze stupefacenti, veniva trovato ancora una volta in possesso di marijuana e denunciato.
Sempre massima l’attenzione da parte dei carabinieri della Compagnia di Cortona nei riguardi dei reati informatici, fenomeno purtroppo ben presente a livello nazionale.
A tal proposito, i carabinieri della Stazione di Foiano della Chiana hanno condotto un’approfondita attività investigativa al termine della quale hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria quattro persone, tre residenti in Lombardia e una quarta senza fissa dimora, tutti presunti responsabili del reato di truffa in concorso.
Gli accertamenti dei militari sono scattati a seguito della denuncia presentata da un imprenditore della zona, il quale aveva corrisposto delle somme di denaro durante le fasi della compravendita online di un veicolo di movimentazione terra tipo bobcat senza che il bene venisse mai consegnato all’acquirente. Le quattro persone denunciate, in concorso tra loro e previo contatti via web con la vittima, mediante artifizi e raggiri, erano riusciti infatti a ottenere somme di denaro attraverso bonifici bancari per un importo complessivo pari a circa 3.600 euro elargiti dalla vittima. la stessa si è poi rivolta ai carabinieri di Foiano che hanno subito avviato le indagini per risalire agli autori del raggiro. le investigazioni dei militari dell’arma proseguono per capire se vi siano altri complici.
L’Arma dei Carabinieri invita a porre la massima attenzione, innanzitutto ai siti dove si effettuano gli acquisti, diffidando dal cosiddetto “affaretroppo facile”: generalmente i prodotti di ingente valore e pubblicati con tariffe molto inferiori al prezzo di mercato devono far sorgere qualche dubbio. E’ opportuno approfondire e rivolgersi sempre a quei siti di shopping online che siano in grado di fornire evidenti garanzie sull’origine dei prodotti e che utilizzano metodi di pagamento tracciabili, con possibilità di rimborso automatico in caso di mancata ricezione del bene acquistato.
Alle ore 22.15 di ieri, sabato 12 marzo, la squadra dei Vigili del Fuoco di Città di Castello è intervenuta in Via del Lavoro, a Selci Lama, per domare un incendio che si è sviluppato all’interno di un’abitazione. Si tratta di una casa singola ad un piano. L’incendio pare si sia sviluppato dalla cucina. In supporto per spengere le fiamme anche una squadra partita dalla vicina San Sepolcro. Tanta paura ma nessun grave conseguenza, solo una persona intossicata dal fumo che è stata affidata alle cure del 118.
In occasione del centosettesimo anniversario della nascita del Maestro Alberto Burri riaprono, dopo due lunghi anni di intensi e studiati lavori di risistemazione, riqualificazione e di restauro, gli Ex Seccatoi del Tabacco. Alla presenza degli organi statutari della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, presidente e comitato esecutivo, composto da Bruno Corà, Tiziano Sarteanesi e Stefano Valeri, la sede espositiva è stata presentata, completamente musealizzata e rinnovata, alla stampa e alle autorità. Sold out per le prenotazioni private dei cittadini in visita nella giornata di domenica 13 marzo: oltre 450 le persone che hanno contattato la biglietteria di Palazzo Albizzini per prenotare una visita, gratuita, in anteprima. Già storicamente importanti per la loro storia, il loro legame con la città e per le opere ospitate negli undici capannoni, ora la sede espositiva degli ex Seccatoi del Tabacco ha raggiunto il suo apice grazie ad un attento lavoro di musealizzazione voluto e realizzato dalla Fondazione Burri sotto l’attenta guida dell’architetto Tiziano Sarteanesi, coordinatore generale del progetto e dei lavori, e della sua equipe tecnica formata dall’architetto Cristian Beccafichi, gli ingegner Luca Marioli e Ciro Colcelli, il geologo Milko Mattiacci, il perito industriale Marco Biccheri ed il geometra Giovanbattista Francioni.
Dieci i milioni di euro investiti dalla Fondazione Burri in sette anni di lavori, dal 2015 al 2022. Si è iniziato con la riqualificazione del piano sottostante e i risanamenti esterni, costati circa 5,7 milioni di euro. Due milioni e mezzo circa di euro sono stati investiti per la nuova area, inaugurata nel 2019 e, all’incirca altrettanti per il restyling del piano superiore con importanti lavori climatici, sulla pavimentazione, e di manutenzione delle opere. Gli Ex Seccatoi del Tabacco sono sempre più legati a Città di Castello grazie anche alla scelta della Fondazione Burri di coinvolgere negli importanti lavori quasi esclusivamente ditte del territorio: Cesa di Falcini, l’impresa edile Epi Simone, CMM Monaldi, per impianti elettrici e speciali la Ilce, per la tinteggiatura Vincenzo Vandini, per i montaggi e l’allestimento Piero ed Emanuela Apolli con la collaborazione di Atlante Servizi Culturali, I Guzzini, sponsor tecnico, hanno curato il progetto illuminotecnico fornendo tutti i corpi illuminanti. La ditta spoletina TecnoReco si è occupata della manutenzione delle opere on tecniche non invasive. “Un ambiente nato non per essere un museo, oggi finalmente rientra in una musealizzazione moderna e riconosciuta. – ha detto il presidente della Fondazione Burri, Bruno Corà, in conferenza stampa – Una sede come questa, dà orgoglio alla Fondazione e ci permette di poter dialogare con tutti i più grandi musei del mondo. Sono veramente pochissimi nel mondo i musei d’artista, cioè dedicati ad un solo artista, in una città: e Città di Castello può vantare un percorso museale che inizia da Palazzo Albizzini che non teme paragoni con nessuno.
Quella di oggi – ha aggiunto Corà – è una giornata particolare e molto emozionante: ogni volta che percorriamo le sale degli Ex Seccatoi del Tabacco è una nuova emozione dettata soprattutto della capacità titanica dell’artista alla quale non ci si abitua mai. Osservare le opere di Burri all’interno di questa sede espositiva lascia sempre stupore e meraviglia. E’ questo un patrimonio che ci invidia il mondo intero”. Più tecniche le parole dell’architetto Tiziano Sarteanesi che, dopo aver riepilogato la storia “capannoni” nati per lavorare l’essicazione del tabacco, si è soffermato sugli importanti lavori svolti nel corso di questi sette anni. “In questi anni la Fondazione Burri ha elaborato un vasto progetto di bonifica, riqualificazione, ripristino, restauro e implementamento degli spazi espositivi degli edifici degli Ex Seccatoi. – ha spiegato Sarteanesi – Mediante due specifiche fasi di elaborazione di un’unica idea progettuale, gli undici Seccatoi sono stati sottoposti ad una profonda opera di bonifica, prima rivolta al loro piano seminterrato e successivamente al piano rialzato. E’ stato adottato un sistema di drenaggi diffusi e canalizzazioni di allontanamento per caduta, in modo da stabilire il livello della falda acquifera formatasi sotto il pavimento e renderlo costante rispetto ad ogni evento atmosferico. Si è poi proceduto alla realizzazione di un nuovo solaio con intercapedine aerata”. Sono stati compiuti anche interventi di carattere statico nelle fondazioni e sull’imposta dei pilastri aumentando la stabilità generale del complesso.
“Sul piano rialzato, all’interno degli ambienti, lo stesso Burri aveva progettato delle pareti perimetrali in cartongesso imbiancate: su di esse sviluppò il percorso espositivo a noi tutti noto. Si tratta dei grandi cicli pittorici, Il Viaggio (1979), Orsanmichele (1980), Sestante (1982), Rosso e nero (1983-1984), T Cellotex (1975 – 1984), Annottarsi (1985 – 1987), Non ama il Nero (1988), Grandi Neri (1988 – 1990), Metamorfotex (1991) e Nero e Oro (1992 – 1993). Il nuovo progetto di musealizzazione dei Seccatoi – ha precisato l’architetto Sarteanesi – ha mantenuto le medesime pareti decise da Burri e la medesima disposizione e successione di opere. Una particolare attenzione è stata riservata agli impianti di climatizzazione e di illuminazione mediante l’uso di tecnologia a led che restituiscono le giuste cromie delle opere pur conservando le apparecchiature originali volute da Burri”. Inoltre Tiziano Sarteanesi ha sottolineato che “l’intero museo degli Ex Seccatoi è stato cablato con rete wi-fi e fibra ottica, telecamere e impianti audio, adeguati alle ultime tecnologie per ogni tipo di necessità comunicativa, culturale e di sicurezza”.
Un plauso per gli importanti lavori appena conclusi lo ha fatto il sindaco Luca Secondi in coro con l’assessore alle Politiche Culturali Michela Botteghi. “Significative coincidenze rendono ancora più importante la giornata odierna di riapertura al pubblico degli ex seccatoi dopo due anni di lavori di risistemazione, riqualificazione e di restauro, a partire dalla data 12 marzo giorno di nascita del maestro e riconferma del professor Bruno Corà alla presidenza della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri assieme al consiglio in parte rinnovato con la designazione dei membri di spettanza pubblica e non. Una riconferma prestigiosa quella del professor Corà che ha guidato fino ad ora con grandissima competenza, passione e senso di appartenenza alla comunità tifernate un organismo unico in Europa, che può vantare un numero di opere d’arte contemporanea di valore artistico e culturale immenso che fa onore alla città, alla regione all’Italia nel mondo. – prosegue il primo cittadino –
La città, ne sono sicuro, nutre una forte aspettativa nei confronti di questo nuovo consiglio della Fondazione, aspettativa legata in primo luogo alla non procrastinabile realizzazione di Piazza Burri e ad un impegno condiviso nel diffondere l’arte del grande maestro sia sul piano internazionale che a livello locale nella nostra comunità, rendendo l’artista tifernate una presenza forte e condivisa nella memoria cittadina come un patrimonio culturale che ci appartiene”. Ma non è finita. Dopo sette anni di lavori si guarda ancora al futuro con importanti progetti pronti per la realizzazione: “Sono già pronti i fotovoltaici. – ha annunciato Sarteanesi . Inoltre nei due capannoni esterni c’è il progetto della realizzazione di un bunker che accolga in sicurezza per le opere, un laboratorio di restauro e un altro dove vorremmo impiantare la didattica, rivolta non solo alle scuole del territorio, ma che coinvolgerà anche altre realtà come l’Università Sapienza di Roma. Infine, con l’acquisto da parte della Fondazione di una palazzina adiacente il perimetro dell’ampio giardino della struttura, c’è il progetto di realizzare un punto di ristoro importante”. Tante le autorità arrivate a Città di Castello in occasione del taglio del nastro: la governatrice della Regione dell’Umbria, Donatella Tesei, Dirigente del Servizio Musei, Archivi e Biblioteche della Regione Umbria, Antonello Pinna, la coordinatrice ICOM Regione Umbria, rappresentanti della Soprintendenza ai Beni Culturali dell’Umbria il vescovo diocesano, monsignor Domenico Cancian, rappresentanti delle forze dell’ordine tra cui, dal nucleo per la tutela patrimonio culturale dell’Umbria il Tenente Colonnello Guido Barbieri.
Da martedì 15 marzo sarà, dunque, possibile visitare, oltre che la sede espositiva di Palazzo Albizzini, anche quella degli Ex Seccatoi del Tabacco con i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18,30. Sabato e domenica, e giorni festivi, invece, nell’orario continuato 10 – 18. Chiuso il lunedì, ad eccezione dei giorni prefestivi. Come sempre, nel rispetto delle vigenti normative, si consiglia la prenotazione contattando la Biglietteria di Palazzo Albizzini al numero 0759554649.
L’Amministrazione comunale proporrà al Consiglio Comunale il conferimento della cittadinanza onoraria di Deruta a Sua Eminenza Cardinale Gualtiero Bassetti, il prossimo 3 Aprile, alle ore 17.00, con una cerimonia nella Sala del Consiglio comunale. Seguirà la Santa Messa nella chiesa di San Francesco, a Deruta, officiata dal Cardinale Bassetti.
La proposta, avanzata nelle settimane scorse, è stata accolta con entusiasmo e gioia da Sua Eminenza.
“Il legame fra Deruta e S.E. Cardinale Bassetti – afferma il sindaco Michele Toniaccini – è molto forte, è sempre stato presente nella nostra comunità derutese, ha fatto più volte visita alla nostra città. Il conferimento della cittadinanza onoraria è un segno di riconoscenza per il suo operato nella diocesi di Perugia-Città della Pieve, per il suo stare con semplicità in mezzo alle persone, per la sua grande guida spirituale e per il suo impegno pastorale e sociale. E, non da ultimo, per l’intenso contributo profuso come presidente della Cei. Un grande faro per tutti noi. Deruta è legata al Cardinale da un rapporto di stima, gratitudine e grande fiducia”.
Alla Pineta Ranieri sono stati installati i lampioni che consentiranno l’illuminazione anche nelle ore serali per un utilizzo ancora più sicuro da parte dei cittadini.L’illuminazione presso l’area verde è una novità assoluta. In tutto sono stati montati 23 punti luce lungo tutto il percorso principale della Pineta che va dall’ingresso di via Roma fino a quello di via Alfonsine.L’intervento si aggiunge agli altri eseguiti o in fase di ultimazione provenienti dai 180mila euro erogati dalla Regione Umbria per la messa in sicurezza e la riqualificazione della Pineta e del Bosco del MacchioneLe altre operazioni hanno riguardo la creazione di un unico percorso della lunghezza di circa 1,5 km e un nuovo ingresso sul lato sud in corrispondenza di via Martiri delle Foibe.E’ stato inoltre consolidato l’argine destro del fosso Rio e sono stati realizzati nuovi attraversamenti dei vari tratti del corso d’acqua.Sempre lungo il viale principale della Pineta è in programma una nuova linea di acquedotto, allacciata alla rete idrica comunale, con la realizzazione di due fontanelle pubbliche.Infine, tra pochi giorni presso l’area verde saranno installati nuovi tavoli, nuove panchine e attrezzature.
A tutto ciò si inserisce il taglio di piante vecchie e pericolose dopo una perizia agronomica, la pulizia del sottobosco e la messa dimora di nuovi alberi. “Si avvicina sempre di più l’inaugurazione della Pineta Ranieri – dice l’assessore all’Ambiente, Francesco Cenciarini – Nel mese di aprile gli umbertidesi potranno godere del loro polmone verde che si presenterà sotto la sua nuova forma. Come Amministrazione abbiamo puntato molto sulla riqualificazione dell’area e sapere che molti concittadini stanno apprezzando i lavori che stanno interessando l’area non può che renderci soddisfatti di quello che è stato fatto fino ad ora. Agli altri interventi effettuati negli scorsi mesi si aggiunge anche l’installazione dei lampioni lungo il percorso principale, che faranno in modo di poterla frequentare in totale sicurezza anche la sera”.
“L’interesse del mondo della scuola per il nostro patrimonio culturale è un segnale molto importante che è giusto sottolineare, perché i giovani di oggi, ai quali offriamo l’opportunità di conoscere il valore dei tesori della città, da adulti saranno i custodi di questa ricchezza”. L’assessore Michela Botteghi sottolinea così la ripresa delle visite delle scolaresche nei palazzi della cultura cittadini “dopo mesi di pandemia che hanno purtroppo rarefatto, se non completamente annullato, le opportunità per bambini e ragazzi che frequentano gli istituti del territorio di entrare nelle dimore della nostra città che ospitano sapere e arte”. Nell’ambito del progetto didattico “PolYou” di Poliedro Cultura, nei giorni scorsi la Pinacoteca comunale ha accolto i bambini delle classi quarta e quinta della scuola primaria di Morra, che con una guida hanno avuto l’opportunità di ammirare da vicino le opere d’arte di Raffaello e Signorelli, scoprendo la vastità e il pregio delle tracce lasciate da pittori e scultori, ma anche la bellezza del giardino all’italiana che incornicia la facciata decorata a graffito da Cristofano Gherardi su disegno del Vasari. Tra le sale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera immancabile è stata la suggestione per la storia della sora Laura, che ha affascinato e incuriosito i piccoli visitatori, ma ad accendere ancor di più l’interesse dei bambini sono stati i simboli raffigurati nelle opere d’arte e il loro significato, come nel caso di alcune specie ornitologiche.
Approfittando degli ingressi e delle visite gratuite riservati al pubblico femminile, nella settimana della Giornata internazionale della donna il museo ha visto aumentare gli ingressi, soprattutto dei residenti in città. “La mostra dedicata a Raffaello ha riacceso l’attenzione dei tifernati per la Pinacoteca comunale e ha contribuito a generare un interesse inedito per il museo, alimentato con una sensibilità particolare dalle scuole, che siamo contenti di accompagnare nelle visite con l’aspettativa che anche gli adulti possano frequentare questo luogo sempre più assiduamente”, commenta l’assessore, nel far presente che “sono già tante le prenotazioni per i prossimi mesi da parte degli istituti cittadini, dalla scuola dell’infanzia alle superiori”.
La stessa popolazione scolastica tornerà nelle settimane che verranno anche nella Biblioteca comunale Carducci, di nuovo riaperta alle classi di bambini e ragazzi con un calendario fitto di incontri già programmati. “Sono davvero numerose le scuole che chiedono di poter far conoscere la biblioteca, i suoi servizi, la sua storia e prenotano una visita personalizzata a palazzo Vitelli a San Giacomo per familiarizzare con un luogo che non è riservato unicamente allo studio, ma, con i suoi oltre 12mila volumi a disposizione degli utenti, è il cuore pulsante della cultura cittadina e aspira a essere punto di riferimento per l’incontro e l’integrazione delle diverse forme artistiche che trovano espressione nella nostra comunità”, evidenzia Botteghi. Nel percorso di ritorno alla normalità dopo l’emergenza sanitaria dei mesi scorsi, domani, domenica 13 marzo, la Biblioteca Carducci festeggerà il terzo anniversario dell’inaugurazione con un programma di iniziative per trascorrere un pomeriggio all’insegna della cultura, in collaborazione con dell’associazione Amici della Biblioteca Carducci. Dalle ore 15.00 alle ore 19.00 sarà possibile partecipare a visite guidate (per massimo 20 persone) a cura di Silvia Palazzi, con gli intermezzi musicali del maestro Stefano Falleri. Dalle ore 15.30 alle ore 18.30 l’appuntamento sarà con “Spazio 43, Pronti…si gioca!”, giochi da tavolo con la collaborazione di “Tiferno in gioco” per bambini dagli 8 ai 12 anni (massimo 15 partecipanti accompagnati da un solo genitore).
Dalle ore 16.30 alle ore 18.00 la Sala 22 ospiterà l’evento “Segni particolari: streghe!”, letture ad alta voce per bambini dai 4 agli 8 anni di età (massimo 10 partecipanti muniti di cuscino accompagnati da un solo genitore). Dalle ore16.30 alle ore 18.30 la Sala 16 farà da cornice al laboratorio creativo per bambini dai 4 agli 8 anni intitolato “L’antro della strega” (massimo 12 partecipanti muniti di matita, colori e tubetto di colla accompagnati da un solo genitore). Per informazioni è possibile contattare la Biblioteca Carducci al numero di telefono 075.8523171 o attraverso l’indirizzo di posta elettronica biblioteca@comune.cittadicastello.pg.it. Per partecipare agli eventi in programma è necessario esibire il Super Green pass e indossare la mascherina. Per le visite in Pinacoteca è possibile rivolgersi ai numeri di telefono 075.8554202, 0758520656 e 335.460050 (Whatsapp) e all’indirizzo di posta elettronica cultura@ilpoliedro.org.
Come nel mese precedente proseguono i controlli ai cantieri edili pubblici e privati, disposti dal Comando Generale dell’Arma anche in tutto il territorio aretino, dunque mirati servizi delle Stazioni competenti congiuntamente con i colleghi del Gruppo Carabinieri Forestale e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, di concerto con la Direzione Provinciale del Lavoro.
Le particolari attività svolte in varie giornate di questo mese di marzo hanno un duplice scopo, la prevenzione degli infortuni professionali ed il rispetto delle molteplici normative in materia di lavoro e di ambiente.Vari gli obiettivi controllati da Laterina Pergine Valdarno a Montevarchi ed a Anghiari.
In Laterina Pergine è stato ispezionato un cantiere edile sorto per lavori di ristrutturazione di un edificio, rilevate alcune violazioni a carico del responsabile dell’impresa, nello specifico non aver tenuto ed esibito a richiesta degli organi di vigilanza il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio metallico, non aver adottato nei lavori in quota adeguate impalcature, non aver tenuto ed esibito a richiesta degli organi di vigilanza il piano operativo di sicurezza. Veniva adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, elevate ammende/violazioni amministrative per circa 8.000euro.
In Montevarchi, intervento presso un cantiere per l’edificazione di palazzine residenziali, gli operanti deferivano in stato di libertà il titolare della ditta: per non aver provveduto a sottoporre a sorveglianza sanitaria un lavoratore per accertarne l’idoneità alla mansione, per non aver provveduto affinché i lavoratori ricevessero un’informazione adeguata in materia di salute e sicurezza, per non aver fornito ai lavoratori idonei dispositivi di protezione individuale, per non aver protetto le aperture del solaio prospicienti il vuoto. Il direttore dei lavori invece è stato ritenutopresuntivamente responsabile delle seguenti violazioni:aver depositato in modo incontrollato i rifiuti speciali non pericolosi oltre ai limiti previsti del deposito temporaneo in area di cantiere; mentre il rappresentante legale dell’impresa dovrà rispondere di: aver depositato in modo incontrollato i rifiuti speciali non pericolosi oltre ai limiti previsti del deposito temporaneo in area di cantiere, per non aver protetto le aperture del solaio prospicienti il vuoto, per l’utilizzo di un impianto elettrico non adeguatamente protetto da danneggiamenti per causa meccanica. Un’area del cantiere era sottoposta a sequestro, elevate ammende/sanzioni amministrative per complessivi 23.000 euro circa, inoltre veniva adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per le due ditte interessate.
In Anghiari, per i lavori di rifacimento di un’abitazione privata era deferito a piede libero l’amministratore della società edile: per non aver fornito ai lavoratori idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto, per aver montato un’opera provvisionale fissa/ponteggio non idonea. Anche in questo casoadottato il provvedimento di sospensione dell’attivitàimprenditoriale per gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, elevate ammende/violazioni amministrative per poco più di euro 3.000
Nelle prossime settimane in tutta la provincia di Arezzoproseguiranno i controlli e le verifiche dei militari dell’Arma.
Sansepolcro – Oggi sarà il giorno di Giammarco Sicuro a Sansepolcro. Il giornalista aretino, inviato del Tg2 e appena rientrato dalla Russia, sarà in sala del Consiglio per presentare il suo libro: “L’anno dell’alpaca – Viaggio intorno al mondo durante una pandemia”.
L’iniziativa, che ha il patrocinio del Comune di Sansepolcro e dell’Unicef, prenderà il via alle 16 con i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura Francesca Mercati. Modererà Dante Trefoloni della “Trefoloni Associati Innov art”.
“Siamo molto soddisfatti per questo evento – spiega l’assessore Mercati – Saranno affrontati argomenti di stretta attualità, come la pandemia e la crisi russo-ucraina grazie all’occhio attento di un giornalista. Non si tratta solo di una occasione culturale, così come lo è per ogni libro che presentiamo, ma è anche un momento di informazione nel vero senso della parola”.
L’accesso è libero nel rispetto delle norme anti Covid (green pass e mascherina).
Evento in diretta streaming al link https://youtu.be/TEeBzjfB1I0.
“Stiamo coordinando l’accoglienza dei cittadini ucraini nel nostro territorio comunale in costante collegamento con la Prefettura e la Questura di Perugia per monitorare i bisogni delle persone che sono già arrivate e assicurare loro un piano di sostegno adeguato e dignitoso”. A dichiararlo è l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti, rendendo noto che “l’amministrazione comunale ha predisposto un indirizzo di posta elettronica dedicato alla gestione della situazione (emergenzaucraina@comune.cittadicastello.pg.it), ha aperto un conto corrente intestato all’ente per le donazioni di solidarietà (Iban IT34H0103021600000002672133 e causale “Ucraina”) e ha realizzato un vademecum per offrire tutte le informazioni necessarie ai cittadini ucraini che arrivano a Città di Castello e ai residenti che li ospitano”.
Quanti hanno raggiunto il territorio comunale tifernate sono tenuti a dichiarare la propria presenza presso il Commissariato di pubblica sicurezza di viale Morandi (telefono 075.862881) anche per la richiesta di alloggi e potranno accedere alle prestazioni sanitarie attraverso la registrazione nel Centro di Salute dell’Usl Umbria 1 di via Vasari (telefono 075.8509869). Coloro che fossero sprovvisti del digital Passenger Locator Form o del Green Pass saranno tenuti a sottoporsi a tampone antigenico o molecolare presso il drive-through del Centro Servizi di via Elio Vittorini a Cerbara entro le prime 48 ore dall’arrivo, mentre nei punti vaccinali del territorio comunale sarà possibile ricevere anche la somministrazione dei sieri anti-Covid 19 (mail pua.altotevere@uslumbria1.it). I cittadini ucraini dovranno comunicare la propria presenza anche al Segretariato Sociale del Comune di Città di Castello (telefono 075.8529378 e 075.8529438, email emergenzaucraina@comune.cittadicastello.pg.it), in maniera tale da essere contattati per le necessità connesse al proprio soggiorno.
Entro 48 ore dall’arrivo, anche le persone che li accoglieranno saranno tenute formalizzare la dichiarazione di ospitalità presso il Commissariato di pubblica sicurezza tifernate. Chiunque intenda mettere a disposizione alloggi può comunicarlo attraverso l’indirizzo di posta elettronica emergenzaucraina@comune.cittadicastello.pg.it. “Il vademecum ha lo scopo di riepilogare le attività messe in campo dal Comune e di coordinare l’immensa generosità dimostrata dai nostri concittadini”, spiega Calagreti, che invita quanti sono impegnati nell’accoglienza della popolazione ucraina alla massima diffusione delle informazioni necessarie a gestire la situazione.
Nel dibattito che è seguito alla presentazione in conferenza stampa di alcune aggregazioni laicali della Diocesi di Città di Castello sulla eventuale riconfigurazione delle diocesi, onde evitare che vengano diffuse notizie non veriterie , ci preme fare due precisazioni :
1) il comunicato è stato redatto , dopo un confronto interno con parte del laicato associato ( quello che lo ha sottoscritto ) in totale autonomia e senza previa consultazione con il vescovo di Città di Castello Mons. Domenico Cancian
2) la proposta di una nuova diocesi dell’Alta Valle del Tevere voleva esprimere una riflessione pacata su ciò che riteniamo bene per la comunità cristiana , senza alcun giudizio negativo nei confronti dei vescovi delle diocesi limitrofe coinvolte.
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