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Servizio di trasporto scolastico – Nota congiunta dei sindaci di Città di Castello e San Giustino, Luca Secondi, Paolo Fratini e gli assessori alle Politiche Scolastiche, Letizia Guerri e Milena Crispoltoni

“La gara espletata è stata effettuata sulla base non del massimo ribasso bensì su estrema prevalenza della parte qualitativa della proposta, infatti il punteggio era determinato per l’80% su base tecnica e solo il 20% su proposta economica. L’aggiudicatario per motivazioni prodotte alle amministrazioni comunali di non poter contrarre il servizio ha rinunciato alla aggiudicazione e quindi si è proceduto allo scorrimento della graduatoria con affidamento al Consorzio Autonoleggiatori Riuniti Alto Tevere (C.A.R.A.T.).” E’ quanto dichiarato in una nota congiunta dai sindaci di Città di Castello e Sangiustino, Luca Secondi, Paolo Fratini e dagli assessori alle Politiche Scolastiche, Letizia Guerri e Milena Crispoltoni, in riferimento alla “procedura aperta, a rilevanza europea, per l’affidamento del servizio di trasporto scolastico dei comuni di Città di Castello e San Giustino”.

Nel sottolineare che la vicenda relativa alla gestione di un servizio pubblico di particolare rilevanza sociale, “ha seguito in maniera rigorosa l’iter procedurale previsto dalle leggi e normative vigenti”, sindaci e assessori precisano che le “istituzioni devono unicamente collaborare con la struttura amministrativa comunale affinché il servizio funzioni al meglio, al di là di valutazioni sulla provenienza territoriale delle aziende che non spettano certo alle istituzioni stesse”. “La vicenda insegna che, operando con correttezza e concretezza, si garantiscono i servizi pubblici”. “Auspichiamo – concludono Secondi, Fratini, Guerri e Crispoltoni – che il nuovo gestore sia capace di assolvere al proprio compito e su ciò saremo vigili”.

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Problematiche occupazionali che investono il settore della tabacchicoltura nell’Alta Valle del Tevere. Mozione del capogruppo PD Gionata Gatticchi

La filiera tabacchicola rappresenta uno storico settore di sviluppo economico dell’Alto Tevere contando un’incidenza occupazionale di circa 2.500 unità.
La recente evoluzione della contrattazione commerciale tra la multinazionale JTI e le aziende che operano nel territorio, mette pesantemente in discussione le prospettive di una filiera che nella nostra vallata conta circa 2.500 addetti. La qualità della coltura, la salvaguardia della dignità del lavoro, così come i temi ambientali, si scontrano, di fatto, con l’unico obiettivo che la multinazionale persegue, ossia il mero guadagno, lasciando lettera morta i principi costituzionali di utilità sociale, sicurezza, libertà e dignità umana, dettati in materia di iniziativa economica privata;
Desta forte preoccupazione il fatto che la multinazionale JTI abbia sottoscritto un contratto di trasformazione con un altro soggetto economico, intendendo spostare, dalla prossima campagna produttiva, la lavorazione del tabacco greggio presso lo stabilimento di Bastia Umbra, gettando un’ombra pesante sul futuro occupazionale sia delle circa 300 lavoratrici e lavoratori che sono impiegati tra campo e sito di trasformazione “TTI”, sia dell’intera filiera la quale entrerebbe in crisi nel suo complesso. Diviene dunque necessario capire come verrà affrontata la prossima campagna di semina e quali prospettive occupazionali verranno assicurate alle maestranze le quali, senza questo lavoro, sarebbero condannate ad una condizione di disoccupazione insostenibile per loro e le loro famiglie; ciò nonostante i lavoratori della filiera Tabacchicola nell’Alto Tevere, si siano sempre distinti per le loro capacità professionali, raggiungendo altissimi livelli di sostenibilità ambientale e sociale.

La politica e le istituzioni locali devono essere in prima linea al fianco dei lavoratori e delle aziende per difendere la dignità e il futuro delle nostre comunità, coinvolgendo il governo nazionale affinché tuteli gli investimenti delle aziende e la condizione delle famiglie dei lavoratori, prevedendo anche i finanziamenti indispensabili alla tenuta economica del territorio. vÈ venuto il momento che gli esponenti politici regionali e nazionali, che nei mesi scorsi sono venuti proprio nello stabilimento di Città di Castello a rivendicare l’impegno a tutela del comparto, diano seguito alle promesse con atti concreti a difesa della tabacchicoltura altotiberina, di cui finora non si è vista traccia.


Per questo motivo ho deciso di presentare una mozione in Consiglio Comunale, per impegnare il sindaco e la giunta Ad intraprendere ogni percorso utile per garantire stabilità e sicurezza lavorativa ai lavoratori della filiera tabacchicola dell’Alta Valle del Tevere coinvolti nella vicenda, facendosi promotori di reti sinergiche tra istituzioni, produttori e rappresentanti dei lavoratori; oltre a promuovere un confronto istituzionale con l’ente regionale, il governo nazionale e la multinazionale, coinvolgendo anche i parlamentari del territorio, i produttori ed i rappresentanti dei lavoratori, per ribadire la necessità che la filiera tabacchicola dell’Alta Valle del Tevere possa contare sulla certezza dei prezzi che verranno riconosciuti ai produttori e sul mantenimento dei livelli occupazionali, a garanzia del futuro di un comparto storicamente fondamentale per l’economia del territorio.

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Collodi, Centofiori e primaria delle Maestre Pie: ecco le classi in DAD. Continua il monitoraggio dell’assessorato alla Pubblica Istruzione negli istituti

SANSEPOLCRO – A una settimana dalla ripresa della scuola, la pandemia, pur registrando un leggero calo nell’aumento quotidiano dei casi, vive ancora un momento delicato per la rapidità della diffusione del contagio. Per fortuna, nella stragrande maggioranza dei casi non comporta sintomi rilevanti. L’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Sansepolcro ha nuovamente contattato gli istituti cittadini per valutare gli effetti della ripresa dell’attività didattica in presenza degli alunni. Dall’indagine risulta un quadro in evoluzione che nelle scuole medie e superiori non presenta al momento alcuna sospensione della normale attività, pur registrando un numero crescente di assenze tra gli studenti (non contagiatisi nell’ambiente scolastico), ai quali è garantita la DAD.

Per quanto riguarda l’Infanzia, sono state segnalate numerose assenze (anche nei due Nidi), dovute alle scelte prudenziali delle famiglie, e la chiusura di due sezioni (classi) della Centofiori. L’attivazione della didattica a distanza ha interessato tre classi delle elementari (due delle Maestre Pie e una della Collodi). Il Comune riconosce ed apprezza la competenza e l’impegno di tutti gli operatori scolastici che si stanno adoperando per superare le inevitabili difficoltà organizzative per garantire l’insegnamento ed il servizio scolastico a tutti.

E’ da considerare, infine, un caso a sé la situazione che si è creata alla sede distaccata del Liceo Città di Piero: la sospensione dell’attività didattica in presenza e la decisione di “mettere” in DAD le classi (per questa settimana) sono dovute a indagini non rinviabili che riguardano l’edificio frequentato dagli studenti del biennio, che è affidato alla manutenzione della Provincia.

Scuola

Rilevazione del 17 gennaio 2022

Liceo San Bartolomeo

Non ci sono intere classi in DAD per Covid

Liceo Città di Piero

Non ci sono intere classi in DAD per Covid

Liceo Artistico Giovagnoli

Non ci sono intere classi in DAD per Covid

Buonarroti-Pacioli

Non ci sono intere classi in DAD per Covid

Collodi

1 classe in DAD per Covid

De Amicis

Non ci sono intere classi in DAD per Covid

Centofiori

2 sezioni chiuse per Covid

Melograno

Non ci sono sezioni chiuse per Covid

Scuola paritaria Maestre Pie

Infanzia: non ci sono sezioni chiuse per Covid Primaria: 2 classi in DAD per Covid

Scuola Materna Santa Maria

Non ci sono sezioni chiuse per Covid

Scuola Materna Santa Fiora

Non ci sono sezioni chiuse per Covid

Scuola materna San Biagio – Gricignano

Non ci sono sezioni chiuse per Covid

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Montone – Il Comune attiva un servizio di assistenza per il cambio medico di famiglia. Dal 19 gennaio a disposizione dei cittadini

Il Comune di Montone, visti i pensionamenti di due medici di famiglia del territorio, i dottori Roberto Porrozzi e Lucio Fiorucci, ha attivato un nuovo servizio di assistenza per la compilazione e l’invio del modulo per il cambio del medico di cura.
Da mercoledì 19 gennaio i cittadini che devono iscriversi nelle liste di un nuovo medico, oltre a poterlo fare direttamente online con il proprio computer, possono recarsi dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 13, presso la sede del Municipio, in piazza Fortebraccio, per procedere con facilità alla scelta del nuovo medico, portando con sé la tessera sanitaria e un documento di riconoscimento.

“Nel nostro territorio – fa sapere l’Amministrazione comunale – arriverà un sostituto e avremo a disposizione così due medici di famiglia. Il medico di famiglia, spesso chiamato anche medico di fiducia, rappresenta una figura professionale fondamentale per tutta la comunità in quanto costituisce il primo contatto per il paziente con il sistema sanitario. Per mantenere attivo questo prezioso servizio nel territorio invitiamo i nostri cittadini a scegliere uno dei medici che presta servizio nel nostro Comune”.

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Cisl Informa: dati e bilancio dell’anno 2021

L’anno 2021 si è caratterizzato per un notevole aumento della propria utenza, in particolare appartenente alla fascia 22/35 anni, ma anche appartenenti a varie altre fasce di età, che si presentano al servizio, spesso inviati da altri Enti.
Questo report costituisce per me l’occasione di fare non solo un bilancio dell’attività ma anche di mettere in luce come sia cresciuto, nel giro di poco tempo, l’incremento di giovani e non, che si sono rivolti allo sportello CISL INFORMA, diventando un punto di riferimento a livello non solo locale, ma anche di persone di fuori Comune.
Le richieste degli utenti si sono differenziate: da quelle “semplici” dei primi tempi sono diventate sempre più impegnative implicando un crescente lavoro di ricerca su vari temi in modo da fornire risposte adeguate e soprattutto soddisfacenti, cioè in grado di fornire un reale supporto alle persone. Questo grazie anche alla collaborazione degli altri servizi CISL operanti nel territorio.
Le attività del servizio, che hanno caratterizzato il 2021, oltre al regolare front office, sono state:
Orientamento: un incremento notevole di giovani neodiplomati che si sono rivolti al servizio per essere orientati sulla scelta universitaria, per effettuare le procedure di immatricolazione o per inserirsi nel mondo del lavoro, compilando prima di tutto il proprio curriculum.
Le consulenze individuali vengono fatte sui temi del lavoro, formazione ed accompagnamento: controllo del curriculum, invio candidature alle agenzie di lavoro operanti nel territorio comunale, supporto all’utilizzo di banche dati (servizio volontario europeo, Eures o altre).


Grande soddisfazione si è registrata nel mese di ottobre con la collaborazione dell’Istituto Baldelli-Cavallotti-Patrizi di Città di Castello per uno stage Alternanza Scuola Lavoro. La sede CISL ha ospitato una ragazza alla quale è stata data una illustrazione della vasta gamma dei servizi offerti, le modalità di organizzazione e suddivisione delle diverse attività, “toccando con mano” le caratteristiche di una azienda, in questo caso appunto, un Sindacato.
Offerte di lavoro: il servizio mette a disposizione le offerte che riceve dalle agenzie di lavoro e centri per l’impiego del territorio. Gli utenti si mettono in contatto, autonomamente, se interessati alle proposte ricevute.
Diversi giovani hanno trovato occupazione, seppur a tempo determinato, grazie alla stretta collaborazione con RANDSTAD – DURING – GIGROUP e con le quali c’è un confronto puntuale sulle problematiche legate all’offerta e domanda di lavoro sul territorio, proposte di intervento e di collaborazione.
Tutte le persone che sono state indirizzate alle suddette agenzie sono state colloquiate e, una notevole percentuale, è stata collocata in aziende. Altri hanno avuto la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro tramite l’avviso pubblico RE-WORK – buono umbro per il lavoro e accesso alla rete dei servizi per l’inserimento lavorativo in Umbria -.
Sono certa che tale collaborazione con le Agenzie di Lavoro continuerà a portare i frutti che già ad oggi risultano ben visibili.

Aggiornamento banca dati del servizio: in particolare delle cooperative sociali operanti sul territorio, agenzie di lavoro e di servizi presso cui cercare occupazione, implementazione banca dati dei curricula, in particolare con quelli dei neodiplomati che si sono rivolti al servizio.
Nel corso dell’anno 2021, le richieste più frequenti pervenute al servizio sia in presenza che telefoniche e/o via email sono state: assistenza nella compilazione del curriculum vitae, lavorare nella scuola (personale ATA e personale docente), concorsi pubblici (modalità di partecipazione e preparazione alle prove selettive), corsi di formazione professionale per richieste occupati, disoccupati e inoccupati. Stretta collaborazione con la Scuola Operaia Bufalini di Città di Castello, finanziamenti per giovani imprenditori, richieste di lavoro, notevolmente aumentate a causa di licenziamenti e cassa integrazione, richiesta su uscita bando nazionale Servizio civile.

Gennaio 52
Febbraio 50
Marzo 55
Aprile 39
Mggio 56
Giugno 66
Luglio 30
Agosto 15
Settembre 54
Ottobre 54
Novembre 52
Dicembre 40

Nell’arco di questo anno, con la collaborazione degli altri servizi territoriali, sono state date risposte e servizi celeri ai numerosi utenti che si sono rivolti al servizio (bando TARI, bonus comunale “una tantum” per le numerose persone in difficoltà economica, Bonus generici, scelta medico di base, modulo esenzione canone RAI, contatti con Umbra Acque di Perugia, contatti con ATER per subentri, informazione per vaccino COVID ed atro).
Stretta collaborazione con il patronato INAS per quanto riguarda la previdenza, l’assistenza, la prevenzione e la difesa della salute.
Il gradimento è dimostrato dall’incremento costante e cospicuo delle iscrizioni.

Cisl Informa – Paola Celicchi

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Dodici mesi di attività del Corpo di Polizia Municipale di Città di Castello: tutti i numeri e dati del 2021

Dodici mesi di attività del Corpo di Polizia Municipale: tutti i numeri e dati del 2021. Nel corso dell’anno 2021, a partire dalla fine del mese di settembre sono stati assunti nell’organico del Corpo tre nuovi addetti e pertanto al 31 dicembre gli operatori a disposizione del Comando della Polizia Municipale, diretto dal Comandante e dirigente, Joselito Orlando e dal Vicecomandante, Graziano Fiorucci, sono 22 unità. Le pratiche complessive assegnate al settore sono state 3.517, gli accertamenti anagrafici effettuati sulle residenze comprensivi delle notifiche disposte dall’Autorità Giudiziaria sono stati 1.900, mentre 202 le ordinanze emesse, 1.748 le autorizzazioni rilasciate (relative a transito/sosta dei veicoli nella Zona a Traffico Limitato, permessi per disabili ed occupazioni temporanee di suolo pubblico), 26 le richieste di accesso per fini investigativi da parte delle Forze dell’Ordine alle immagini fornite dal sistema comunale di videosorveglianza che ha registrato un cospicuo incremento delle telecamere installate e funzionanti nella disponibilità del Comando, attualmente 69, dislocate su 30 siti diversi. A causa delle disposizioni emesse dalle Autorità governative e dalle Autorità locali (Regione e Comune), anche per l’anno 2021 l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha richiesto al personale del Comando l’espletamento di 69 servizi di ordine pubblico, svolti in sinergia con le Forze dell’Ordine locali (Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza), che hanno portato all’accertamento di 4 violazioni. L’attività mirata alla verifica e controllo del rispetto delle disposizioni in materia di traffico e sosta, in particolare nella ZTL, ha contribuito all’accertamento di oltre 4.000 violazioni, mentre complessivamente i servizi di controllo di polizia stradale sono stati 164 per circa 2.300 veicoli fermati e controllati, riscontando tra le principali irregolarità, 30 infrazioni per mancato uso delle cinture di sicurezza, 9 per guida con telefonino, 36 per mancata precedenza, 55 per velocità pericolosa, 4 per guida in stato di ebbrezza.

L’utilizzo della strumentazione elettronica del Telelaser in dotazione ha consentito l’accertamento di 427 infrazioni (a fronte di n. 474 nel 2020) per superamento dei limiti di velocità consentiti. L’attività di controllo a mezzo dell’apparecchiatura del Targa System ha invece registrato 290 infrazioni per omessa revisione (nel 2020 erano state n. 194) e 86 violazioni per mancata copertura assicurativa, 8 documenti di guida ritirati (di cui 5 patenti), 5 fermi amministrativi, 24 sequestri amministrativi eseguiti e 757 punti dalla patente complessivamente decurtati. Nel 2021 gli incidenti stradali rilevati sul territorio di competenza sono stati 147 (mentre nel 2020 anche a causa delle restrizioni negli spostamenti erano stati 111), dei quali 73 con soli danni ai veicoli, 74 con lesioni a persone e 2 con esito mortale: a tali interventi, si è affiancata la corrispondente attività di polizia giudiziaria nell’infortunistica stradale con lo svolgimento di 14 attività delegate di indagini da parte dell’Autorità Giudiziaria. “Nonostante l’emergenza sanitaria, mantenendo sempre costante il servizio di vigilanza davanti alle scuole – precisa il Comandante Orlando – è stato comunque possibile organizzare l’attività di educazione stradale a beneficio di un istituto scolastico del capoluogo coinvolgendo 4 classi per un totale circa di 80 studenti, mentre, dopo aver ottenuto nel 2020 da parte del Ministero dell’Interno l’accoglimento del Progetto “Scuole Sicure” che ha consentito di implementare il parco auto in dotazione con l’acquisto di una nuova autovettura, il Comando della Polizia Municipale ha presentato nel corso del 2021 al medesimo Dicastero, ricevendone la relativa approvazione previa stipula del Protocollo d’intesa tra la Prefettura di Perugia ed il Comune di Città di Castello, un nuovo Progetto finalizzato alla realizzazione di iniziative finalizzate alla prevenzione ed al contrasto della vendita e della cessione di sostanze stupefacenti.”

“E’ proseguita, poi, nel 2021 la costante attività di formazione ed aggiornamento professionale degli operatori del Comando con l’impiego di un numero di addetti in servizio esterno sul territorio che oltre all’attività ordinaria di vigilanza ha contribuito ad interventi (quali, ad esempio, il controllo della pubblicità sulle strade, le segnalazioni di malfunzionamento dell’illuminazione o impianti pubblici, di degrado di siti urbani o della sede stradale, di danneggiamenti al patrimonio comunale) sempre a salvaguardia della sicurezza urbana e di una maggiore vivibilità cittadina, specie nel Centro Storico ed anche nelle aree più periferiche che nei limiti del possibile sono state costantemente monitorate, evadendo 162 segnalazioni dei cittadini presentate all’Ufficio Relazioni con il Pubblico ed effettuando attività congiunte con le Forze dell’Ordine, dei Servizi Sociali, del personale tecnico comunale, degli operatori sanitari incaricati.” “In tale ottica, infatti, è proseguita l’emissione dei provvedimenti finalizzati al riordino della segnaletica verticale ed orizzontale per il miglioramento della circolazione e delle condizioni di sicurezza in favore degli utenti deboli della strada e dei veicoli posti in circolazione”. L’introduzione nel 2020 del sistema delle foto-trappole su diversi siti del territorio comunale ha consentito anche per il 2021, 97 accertamenti effettuati mediante tali apparecchiature consolidando l’incremento della raccolta differenziata cittadina ed il corretto conferimento dei rifiuti. Anche per il futuro, in collaborazione con So.Ge.Pu., il Comando conta di munirsi di ulteriori apparecchiature al fine di aumentare le aree da monitorare specialmente nelle località meno frequentate e maggiormente soggette all’abbandono dei rifiuti. Da non trascurare, infine, la sempre costante attività di contrasto agli illeciti edilizi con 31 sopralluoghi effettuati in collaborazione con personale dell’ufficio abusivismo ed i relativi illeciti accertati, 250 controlli eseguiti sui pubblici esercizi, oltre 7.000 controlli di banchi fiere, mercatino mensile “Retrò” e mercati settimanali unitamente alle verifiche eseguite sulle attività commerciali in sede fissa ed in forma ambulante.

“Il resoconto dell’attività per l’anno 2021 è la dimostrazione che il nostro corpo di Polizia Municipale ricopre ingenti e importanti funzioni sia sul fronte dei controlli, non solo stradali, sia in azioni di prevenzione”, ha precisato l’assessore, Rodolfo Braccalenti, nel sottolineare che le “attività sono svolte avvalendosi di nuove strumentazioni tecnologiche e in collaborazione con le altre Forze dell’Ordine locali in un rapporto di sinergia, al fine di garantire più sicurezza e ordine pubblico alla nostra città”. “Un ringraziamento a tutto il personale del corpo di Polizia Municipale ed al comandante Joselito Orlando che con il vice-comandante Graziano Fiorucci hanno ben coordinato il comando dimostrandosi un riferimento importante per tutti i loro collaboratori, per i cittadini e la comunità locale”, ha concluso Braccalenti.

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Fratelli d’Italia Arezzo sulla vecchia Tiberina 3 bis tante promesse, pochi fatti dai partiti di governo


In merito alla protesta dei sindaci di alcuni comuni della valtiberina Toscana e Umbra sullo stato della vecchia statale 3-bis come unica alternativa in caso di chiusura della E45, Fratelli d’Italia Provincia di Arezzo con il Presidente Lucacci nonché i responsabili dei circoli Valtiberina, Antonio Rinaldi, e Sansepolcro, Salvio Zoi e il coordinatore di vallata e Presidente del Circolo di Badia Tedalda e Sestino, Emanuele Orcese, esprimono la totale vicinanza ai sindaci della Valtiberina per la giusta protesta per la mancanza di fatti concreti per la risoluzione della problematica della statale, non ancora ripristinata: tante promesse e chiacchiere ma nessun fatto dai governi Giallo Verde, Giallo Rosso, ma nemmeno dal governo dei migliori.Rimaniamo però sorpresi – sottolineano Lucacci, Rinaldi, Zoi e Orcese – per il mancato coinvolgimento, da parte dei primi cittadini dei comuni scesi in strada, dell’unico partito di opposizione.Ricordiamo infatti che Fratelli d’Italia è stato il primo partito a porre la questione direttamente in parlamento, grazie all’intervento del presidente di circolo Valtiberina Rinaldi che costituì il comitato “I dimenticati della E45”, con l’intervento dell’on. Donzelli che presento’ la prima interrogazione parlamentare.Fratelli d’Italia, unico partito di opposizione, è sempre pronto alla collaborazione con il territorio e i sindaci della valtiberina, affinché si metta finalmente mano alla sistemazione della vecchia statale Tiberina 3-bis. Forse è meglio avere al fianco una vera opposizione, che partiti che manifestano contro se stessi.

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Ad In Primo Piano Lucia Vitali

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, l’esponente di Patto Civico per San Giustino, Lucia Vitali.

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Questa sera su Retesole (Ch 13) torna In Primo Piano. Ospite Lucia Vitali (Patto Civico per San Giustino)

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Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il capogruppo di Patto Civico per San Giustino, Lucia Vitali

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San Sebastiano, giovedì Messa in Cattedrale. Il 20 gennaio si celebra il patrono della Polizia Municipale

SANSEPOLCRO – Si terrà giovedì prossimo 20 gennaio in Cattedrale a Sansepolcro, con inizio alle 18, la Santa Messa in onore di San Sebastiano, patrono della Polizia Municipale.

Sarà l’occasione per rendere omaggio al martire che intorno al 300 d.C. fu comandante dei pretoriani, cioè la polizia urbana, molto impegnato anche nell’assistenza dei bisognosi.

Alla Messa presenzierà una rappresentanza degli agenti del comando di Sansepolcro. La cittadinanza è invitata a partecipare.

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Coronavirus: vaccinazioni in orario notturno: grazie alla collaborazione tra la Regione e la Croce Rossa Umbria somministrate 4303 dosi

Si è chiusa con risultati importanti l’attività di vaccinazione in orario notturno, frutto della collaborazione tra la Regione Umbria e il Comitato regionale Umbria della Croce Rossa Italiana, che ha visto impegnati dal 22 dicembre al 9 gennaio il personale medico del Corpo militare volontario, il Corpo delle infermiere volontarie, i volontari dei comitati locali, gli operatori e il personale amministrativo dei distretti sanitari. Per 13 sere, dalle ore 21 alle 24, sono state somministrate 4303 dosi nei punti vaccinali di Terni e Perugia (Solomeo), Città di Castello (Trestina) e Spello.

  “Il progetto ha avuto un’adesione significativa, frutto di un lavoro di squadra integrato e fortemente partecipato che ha permesso di ampliare e supportare la strategia vaccinale della nostra regione – ha sottolineato la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei – Desidero ringraziare tutti gli operatori della Croce Rossa e, più in generale, tutti gli operatori impegnati a vario titolo nella campagna vaccinazioni, la cui professionalità – continua la Presidente – ha permesso alla nostra regione di raggiungere risultati costantemente sopra la media nazionale”.

   A sostegno del progetto, la Croce Rossa dell’Umbria ha impiegato 344 volontari, 117 infermiere volontarie, 39 unità tra medici e personale sanitario del Corpo Militare, 8 medici civili volontari CRI e 2 infermieri professionali volontari CRI, con un dispiego di 15 ambulanze e 6 autovetture.

   “Dal numero delle somministrazioni effettuate – ha dichiarato il Presidente del Comitato regionale Umbria della Croce Rossa Italiana, Paolo Scura – emerge un’adesione significativa alla campagna di vaccinazione notturna, ma anche il notevole impegno a cui tutta l’organizzazione è stata chiamata. Ringrazio i Corpi ausiliari ed i Comitati per avere, ancora una volta, mostrato l’efficienza e la professionalità che la CRI Umbria mette in campo al servizio delle istituzioni e della collettività”. 

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Covid-19 a Città di Castello: oggi otto nuovi positivi e 70 guariti

Sono otto i nuovi positivi al Covid-19 a Città di Castello comunicati oggi dalla Regione Umbria, a fronte di 70 guarigioni. Lo rende noto il sindaco Luca Secondi, aggiornando a 1.148 il totale dei tifernati attualmente contagiati.

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Monte Santa Maria Tiberina si prepara a celebrare San Sebastiano. Giovedì 20 gennaio la Santa Messa in onore del patrono dei Vigili Urbani

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Si avvicina la ricorrenza della festa di San Sebastiano e l’Amministrazione comunale di Monte Santa Maria Tiberina, in collaborazione con il personale della Polizia Locale, il comandante Gabriele Tacchia e l’agente Gioia Ranieri, ha organizzato una solenne celebrazione in onore del Santo Patrono dei Vigili Urbani.
La Santa Messa sarà officiata giovedì 20 gennaio, alle ore 18, da S.E. il Vescovo Diocesano Monsignor Domenico Cancian, e i parroci Don Adrian Bersan e Domenico Pieracci, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta del capoluogo montesco.
Alla cerimonia parteciperanno le rappresentanze delle altre forze di Polizia del comprensorio alto tiberino e i sindaci e assessori dei Comuni di Città di Castello, Umbertide, San Giustino, Montone, Citerna, Pietralunga e Lisciano Niccone.


Il patronato dei Vigili Urbani è stato attribuito a San Sebastiano Martire per la sua appartenenza ad una milizia romana della quale gli era stato affidato il comando. Si era distinto sia per la sua lealtà al giuramento prestato che per le opere di carità a favore dei cristiani perseguitati.
“Un’occasione questa – dichiara il sindaco Letizia Michelini – per ricordare il grande lavoro svolto quotidianamente dalle nostre polizie locali, che si sono distinte per disponibilità e competenza nel supportare i cittadini dei nostri territori durante questi due anni di emergenza sanitaria”.

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Interruzione servizio idrico in alcune zone di Città di Castello, causa manutenzione

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UMBRA ACQUE S.p.A., informa la clientela interessata che a causa di lavori di manutenzione straordinaria sulla rete idrica di distribuzione

dalle ore 09:00 alle ore 15:00
di giovedì 20 gennaio 2022

verrà sospesa l’erogazione idrica nelle seguenti vie del Comune di Città di Castello:

  • Via Ippolito Nievo
  • Via XXII Luglio
  • Via Risorgimento
  • Via Roma
  • Via Vallerois
  • Via dei Mille
  • Via Renato Fucini
  • Via Cesare Abba
  • Via Divisione Cremona

Le informazioni sono disponibili anche nel nostro portale www.umbraacque.com
Si ricorda inoltre che al momento del ripristino del servizio, l’acqua potrebbe essere caratterizzata da piccoli fenomeni di torbidità o di opalescenza. In tal caso sarà sufficiente farla scorrere per breve tempo per eliminare l’inconveniente.
L’Azienda resta comunque a disposizione per le dovute informazioni o richiesta di interventi urgenti attraverso il proprio ufficio di pronto intervento 24 ore su 24 al seguente numero verde: 800250445

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Viabilità, infrastrutture, sviluppo economico e sociale – Nota congiunta dei sindaci di Città di Castello e Sangiustino, Luca Secondi e Paolo Fratini


“Sabato scorso i Sindaci dei Comuni della Valtiberina Umbro Toscana e dell’Alto Savio si sono dati appuntamento presso l’area di servizio in prossimità del viadotto Puleto sulla E45 per riaffermare con forza la necessità di ripristinare la ex Tiberina 3bis. Sono passati tre anni dal sequestro del viadotto Puleto, un momento drammatico per le comunità che si sono trovate improvvisamente isolate. Un evento che ha fatto emergere di nuovo la mancanza di viabilità alternativa alla E45 nel tratto Toscano di questa importante arteria. Riteniamo che sia arrivato il momento per tornare a sollecitare il Governo e tutti gli interlocutori politici al fine di accelerare le opere infrastrutturali strategiche per la nostra Regione viste anche le novità introdotte dal decreto semplificazioni che, tra le altre cose, individua un possibile elenco di opere pubbliche prioritarie a livello nazionale. In Umbria vengono individuate quattro opere viarie strategiche e prioritarie: il completamento del tratto umbro-marchigiano della E78, la Tre valli, la conclusione della Orte Civitavecchia ed il nodo di Perugia. Anche a nostro avviso sono queste le opere viarie imprescindibili per colmare il deficit delle infrastrutture nella nostra Regione, anche se a queste sarebbe opportuno aggiungere la stazione ferroviaria della Media Etruria dell’alta velocità lungo l’asse Roma Firenze. E78 – Il completamento della Fano-Grosseto ridurrebbe notevolmente il tempo di percorrenza dalla costa adriatica alla costa tirrenica, con un abbattimento dei costi di trasporto. Un toccasana per lo sviluppo turistico di tutto il territorio interessato e per la crescita concorrenziale delle nostre imprese. Crescita turistica ed economica che trarrebbe ulteriore spinta dallo sviluppo dei due porti, che, una volta migliorato il loro collegamento con la E78, acquisirebbero maggiore capacità attrattiva. L’infrastruttura, inoltre, migliorerebbe l’accesso alle aree interne, non più isolate ma adeguatamente collegate con il resto del Paese. Nodo di Perugia – La realizzazione del Nodo di Perugia, è la soluzione più efficace per migliorare la situazione nel tratto viario tra Collestrada e Perugia e contribuire all’infrastrutturazione della nostra Regione e alla competitività del suo sistema produttivo. Questa opera è indispensabile e non più rinviabile se non vogliamo che la nostra Regione sia tagliata in due in alcune ore della giornata. Timori ci possono essere per l’impatto ambientale di quest’opera, ma oggi è possibile costruire infrastrutture importanti e utili con un bassissimo impatto ambientale, basti pensare ad esempio al collegamento tra Foligno e Civitanova, opera a suo tempo molto osteggiata. Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di apprezzare gli annunci della Regione Umbria e dell’assessore, Enrico Melasecche circa il via libera a questa opera. Alta velocità – Il grande progetto della realizzazione della stazione Media Etruria permetterebbe ai nostri territori di agganciare veramente l’alta velocità. La costruzione della stazione Medioetruria oltre ad essere un progetto sostenibile, che ha un bacino di utenza di circa due milioni di utenti, analogo e forse superiore a quello della stazione Mediopadana tra Bologna e Milano, è per noi prioritaria. Non vi è dubbio che la stazione di Medioetruria e la sua interconnessione con lo sfondamento a nord della Ferrovia Centrale Umbra, costituiscano un’opportunità di straordinaria importanza per gli utenti dell’Umbria e della Toscana. Per le nostre regioni, in particolare, agganciare l’alta velocità significa non solo velocizzare i collegamenti soprattutto verso il nord, da Bologna a Milano a Torino, ma avere positive ricadute sull’intero sistema del trasporto regionale, sia ferroviario che su gomma. Noi crediamo che la Regione debba spingere affinché queste opere strategiche per l’Umbria oltre che vengano inserite nelle priorità infrastrutturali italiane, che vengano previste procedure semplificate e straordinarie, ma che se ne consenta una rapida cantierizzazione. Trattandosi di investimenti rilevanti dal punto di vista finanziario pensiamo che l’obiettivo potrà essere raggiunto, solo se ci sarà una forte mobilitazione dei territori e la condivisione degli obiettivi tra tutte le forze politiche”. Luca Secondi, sindaco di Città di Castello, Paolo Fratini, sindaco di Sangiustino. CDCNOT/22/01/17/COMINLINEA/32/GGAL

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Secondi: “Entro pochi giorni sarà allestita una sala del centro sociale della Madonna del Latte per il nuovo punto vaccinale di Città di Castello, ci aspettiamo venga attivato in tempi brevi da Regione e Usl Umbria 1”

“Entro pochi giorni la sala del centro sociale della Madonna del Latte messa a disposizione dal Comune sarà allestita per ospitare il nuovo punto vaccinale di Città di Castello, che ci aspettiamo venga attivato in tempi brevi dalla Regione e dall’Usl Umbria 1 con la dotazione del personale sanitario necessario”. Lo annuncia il sindaco Luca Secondi, sottolineando che “questo importante obiettivo è stato raggiunto in sinergia con le organizzazioni territoriali rappresentative dei lavoratori e del mondo dell’impresa, che hanno condiviso un obiettivo comune nell’interesse della collettività, e grazie alla collaborazione offerta dal direttore del Distretto Alto Tevere dell’Usl Umbria Daniela Felicioni”. L’allestimento del nuovo punto vaccinale è il primo impegno del protocollo di intesa sulla sanità firmato dal sindaco Luca Secondi e dall’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti con i sindacati, rappresentati dai responsabili locali Fabrizio Fratini (Cgil), Antonello Paccavia (Cisl), Sandro Belletti (Uil), Patrizia Venturini (Spi-Cgil), Alessandro Mencaccini (Fnp-Cisl) e Bruno Allegria (Uilp-Uil), e con Confindustria, che ha sottoscritto l’intesa con il presidente della sezione Alto Tevere Raoul Ranieri e con il responsabile regionale delle relazioni industriali Domenico Taschini. “Un’iniziativa – spiega Secondi – proposta dalle organizzazioni sindacali per avviare un innovativo sistema di welfare contrattuale territoriale aggiuntivo a quello pubblico, alla quale ha aderito con convinzione l’associazione degli industriali, nel segno di una importante convergenza del mondo economico locale a supporto delle esigenze della comunità”. Il sindaco puntualizza che in base al protocollo “Confindustria Alto Tevere contribuirà agli interventi necessari all’ammodernamento delle strutture pubbliche a disposizione del centro di salute dell’Usl Umbria 1, che saranno di fondamentale supporto al nascente punto vaccinale”. “Nell’ambito dell’intesa – conclude il sindaco – con i sindacati rilanceremo l’impegno finalizzato a ottenere il potenziamento del sistema sanitario, a cominciare dalla dotazione di personale per i servizi, sul quale siamo da tempo uniti in prima linea insieme ai primi cittadini della vallata”.

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Mozione del capogruppo Pd, Gionata Gatticchi, sulle problematiche occupazionali che investono il settore della tabacchicoltura nell’Alta Valle del Tevere

Problematiche occupazionali che investono il settore della tabacchicoltura nell’alta valle del tevere: mozione del capogruppo Pd, Gionata Gatticchi. “Premesso che: • La filiera tabacchicola rappresenta uno storico settore di sviluppo economico dell’Alto Tevere contando un’incidenza occupazionale di circa 2.500 unità; • La recente evoluzione della contrattazione commerciale tra la multinazionale JTI e le aziende che operano nel territorio, mette pesantemente in discussione le prospettive di una filiera che nella nostra vallata conta circa 2.500 addetti; • La qualità della coltura, la salvaguardia della dignità del lavoro, così come i temi ambientali, si scontrano, di fatto, con l’unico obiettivo che la multinazionale persegue, ossia il mero guadagno, lasciando lettera morta i principi costituzionali di utilità sociale, sicurezza, libertà e dignità umana, dettati in materia di iniziativa economica privata; Rilevato che: • la multinazionale JTI ha sottoscritto un contratto di trasformazione con un altro soggetto economico, intendendo spostare, dalla prossima campagna produttiva, la lavorazione del tabacco greggio presso lo stabilimento di Bastia Umbra, gettando un’ombra pesante sul futuro occupazionale sia delle circa 300 lavoratrici e lavoratori che sono impiegati tra campo e sito di trasformazione “TTI”, sia dell’intera filiera la quale entrerebbe in crisi nel suo complesso; • La perdita di questa commessa mette dunque a rischio una filiera importante da un punto di vista occupazionale, che ha creato nel tempo una forte azione sinergica tra il lavoro sul campo e il lavoro interno ai capannoni, tale da assicurare una continuità occupazionale in un ampio arco temporale; • Infatti, la cooperativa agricola di trasformazione ha garantito ai lavoratori, con il contributo anche di una importante percentuale di manodopera femminile, di lavorare da novembre a giugno in stabilimento e da giugno ad ottobre in campagna o presso i centri di cura, con la garanzia, così, di poter percepire uno stipendio tutto l’anno, utile per alla sopravvivenza e la dignità loro e delle loro famiglie; • Il venir meno del processo di trasformazione nel nostro territorio comporterà una destabilizzazione di tutta l’organizzazione, venendo a mancare oltre 60.000 giornate di lavoro; Considerato che: • Tutti i lavoratori della filiera Tabacchicola nell’Alto Tevere, si sono sempre distinti per le loro capacità professionali, raggiungendo altissimi livelli di sostenibilità ambientale e sociale; 2 • Diviene dunque necessario capire come verrà affrontata la prossima campagna di semina e quali prospettive occupazionali verranno assicurate alle maestranze le quali, senza questo lavoro, sarebbero condannate ad una condizione di disoccupazione insostenibile per loro e le loro famiglie; • A tal fine, è necessario promuovere una serie di incontri in cui, a partire dai sindaci del territorio unitamente alle istituzioni regionali e nazionali coinvolte, capire come affrontare la questione, all’interno di un’ampia cabina di regia, istituita ad hoc per non giungere ad un epilogo preoccupante per tutto l’Alto Tevere; • Le istituzioni locali dovranno essere in prima linea al fianco dei lavoratori e delle aziende per difendere la dignità e il futuro delle nostre comunità, coinvolgendo il governo nazionale affinché tuteli gli investimenti delle aziende e la condizione delle famiglie dei lavoratori, prevedendo anche i finanziamenti indispensabili alla tenuta economica del territorio; • La filiera tabacchicola dell’Alta Valle del Tevere deve poter contare sulla certezza dei prezzi che verranno riconosciuti ai produttori e sul mantenimento dei livelli occupazionali, a garanzia del futuro di un comparto storicamente fondamentale per l’economia del territorio; • È venuto il momento che gli esponenti politici regionali e nazionali, che nei mesi scorsi sono venuti proprio nello stabilimento di Città di Castello a rivendicare l’impegno a tutela del comparto, diano seguito alle promesse con atti concreti a difesa della tabacchicoltura altotiberina, di cui finora non si è vista traccia”. Tutto ciò premesso, rilevato e considerato – precisa Gionata Gatticchi nella mozione presentata – il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta, “Ad intraprendere ogni percorso utile per garantire stabilità e sicurezza lavorativa ai lavoratori della filiera tabacchicola dell’Alta Valle del Tevere coinvolti nella vicenda, facendosi all’uopo promotori di reti sinergiche tra istituzioni, produttori e rappresentanti dei lavoratori; A promuovere un confronto istituzionale con l’ente regionale, il governo nazionale e la multinazionale, coinvolgendo anche i parlamentari del territorio, i produttori ed i rappresentanti dei lavoratori, per ribadire la necessità che la filiera tabacchicola dell’Alta Valle del Tevere possa contare sulla certezza dei prezzi che verranno riconosciuti ai produttori e sul mantenimento dei livelli occupazionali, a garanzia del futuro di un comparto storicamente fondamentale per l’economia del territorio”.

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Lucia Vitali (Patto Civico per San Giustino) “sbagliato risparmiare su servizi essenziali come il trasporto scolastico, in questi casi conta solo qualità e certezza di quello che si offre al cittadino”

“La politica degli affidamenti di servizi pubblici essenziali ad aziende private è profondamente sbagliato. Le offerte al ribasso, a volte, possono non garantire la massima qualità. Quello che si è verificato in questi giorni sul traporto scolastico non può e non deve passare in secondo piano. Abbiamo ricevuto numerose telefonate di famiglie che hanno lamentato disservizi, mi spiego meglio. Si sono verificati casi in cui i bambini non sono stati prelevati negli orari stabiliti, questo che ha costretto i genitori a recarsi personalmente nel plesso scolastico, per garantire che i propri figli potessero arrivare in orario per l’inizio delle lezioni, ritardi nel rientro degli studenti presso le proprie abitazioni, mezzi di trasporto inadatti a recarsi in alcuni luoghi del territorio, questioni che devono essere chiarite e al più presto da chi ha preso decisioni, che di fatto, hanno cambiato abitudini consolidate da oltre 30 anni. Pare che il servizio, stia migliorando, questo è bene, ma tali decisioni dovrebbero essere comunicate per tempo ai cittadini, la pandemia ha cambiato le nostre abitudini, ma questo non può essere un’alibi. Credo che la scelta del Sindaco di Citerna Enea Paladino, di non uniformarsi alle decisioni elle amministrazioni di Città di Castello e San Giustino sia la più saggia. In questi casi quello che conta non è quanto si può risparmiare, ma quanto sia efficiente il servizio reso alla comunità. In tutto sincerità, i tagli al bilancio comunale devono essere applicati ad altri capitoli di spesa, non a servizi indispensabili come il trasporto scolastico. Avrò cura, nei prossimi giorni, di controllare nel dettaglio a quanto ammonta il risparmio della scelta adottata dalle amministrazioni di Città di Castello e San Giustino, così che i nostri concittadini possano esser adeguatamente informati”

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