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A proposito di occasioni perse…la Coalizione per Fabrizio Innocenti Sindaco risponde al PD

Il Pd continua a stupirci. Non solo con gli atti, ma pure con le parole del giorno dopo. Etichettare come “occasione persa” il non aver avallato il loro ordine del giorno sull’assetto socio-sanitario nel corso del recente consiglio comunale, è innaturale. Sulle problematiche socio-sanitarie, fin dalla campagna elettorale ci siamo espressi con lucidità e convinzione, ben sapendo purtroppo come stanno esattamente le cose e da dove vengono le responsabilità. Ci siamo presi un impegno verso gli elettori e dedicato ampio spazio al delicato argomento nelle nostre linee programmatiche. Dato che la maggioranza dei cittadini ha espresso nei nostri confronti la fiducia per governare, sin da subito ci siamo attivati, perché è un nostro diritto-dovere quello di interessarsi e se possibile, contribuire a risolvere le annose problematiche socio-sanitarie del Borgo e dell’intera vallata.

Come ha ben affermato il sindaco Innocenti nel corso della seduta consiliare, il confronto fra l’Istituzione amministrativa cittadina e l’Azienda Sanitaria è cominciato immediatamente, in maniera serrata e anche costruttiva, toccando diversi e qualificati punti: reparto di Chirurgia, reparto di Medicina Generale, Traumatologia dello Sport, Pediatria, Distretto.

L’incontro con il dottor D’Urso, finalmente di persona dopo svariati contatti precedenti, ha fornito risposte esaurienti alle nostre istanze; ora sarà nostra cura monitorare, vigilando perché le promesse fatte non tardino ad essere mantenute. Questa è la realtà delle cose, questo il compito di chi è chiamato ad amministrare su democratico mandato dell’elettorato. Non serve un ordine del giorno dell’opposizione per convincerci ad interessarci su questioni che, ripetiamo, abbiamo ben presenti sin dal primo giorno di campagna elettorale e di attività all’interno della pubblica amministrazione.

Comprendiamo che il Pd abbia tentato la carta politico-strumentale di veder condiviso un suo ordine del giorno sulla questione, per poi magari prendersene il merito il giorno dopo; ma siccome le problematiche sul tavolo sono argomenti che ci stanno a cuore e spettano per diritto e anche per dovere a chi è chiamato a governare, abbiamo ritenuto perfettamente inutile votare favorevolmente un documento che, ripetiamo, pur condivisibile nei contenuti e nelle argomentazioni, non aveva alcun valore, se non forse solo quello di consentire, a chi si è reso negli anni responsabile di gravi errori, avallando politiche dannose per la nostra Comunità, di tentare “lavare” le proprie colpe ( senza mai però un vero e proprio bagno di umiltà) attraverso l’approvazione di un ordine del giorno tardivo, inutile e costituente solo ed esclusivamente strumento di bassa strategia politica.


Ovviamente, come ribadito dal Sindaco, Assessore e Consiglieri di maggioranza, durante l’ultimo Consiglio, saremo lieti di ricevere il fattivo contributo di chiunque (e quindi, nel rispetto dei ruoli anche del PD), si voglia sinceramente adoperare per trovare una soluzione nell’interesse precipuo della nostra Comunità.
Concludiamo dicendo che l’unica occasione persa nell’ultimo Consiglio, è stata quella del Pd e di tutta la coalizione di centro sinistra, che ha votato addirittura contro ad un atto di civiltà e di memoria storica condivisa, come la mozione sulla “Giornata del Ricordo”. Una decisione, quella del Pd, che definiamo sconvolgente e brutale, meramente ideologica e antistorica.

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Coronavirus: Protezione civile regionale, Comuni umbri e volontari di Prociv impegnati per aumento attività di “contact tracing”

La persistente crescita esponenziale dei casi Covid nella seconda parte del mese di dicembre ha determinato, non solo in Umbria, significative criticità sulla tenuta delle attività di “contact tracing” condotte dalle Aziende Sanitarie.

   Presso alcuni Comuni umbri è stato già sperimentato con successo, garantendo le opportune attività formative, di accreditamento e rispetto delle norme sulla privacy e trattamento dei dati personali, il supporto a tali attività da parte del volontariato di protezione civile, peraltro già fortemente impiegato nella distribuzione dei DPI, nelle attività di assistenza alla popolazione presso i centri vaccinali e “drive-in”, presso i Centri operativi comunali (Coc).

   Per far fronte a tali criticità e, nel rispetto delle nuove indicazioni nazionali, recuperare quanto prima il tracciamento, la Regione sta attivando in queste ore, in collaborazione con i singoli Comuni e i rispettivi Centri operativi comunali (Coc), ANCI Umbria e la Consulta regionale del Volontariato, un ulteriore supporto tramite propri dipendenti, afferenti al Servizio regionale protezione civile, e ulteriori volontari di protezione civile. Ciò consentirà un significativo incremento dell’attività di tracciamento.

   Questo è quanto emerso nel corso dell’odierna riunione del Centro operativo regionale (Cor), coordinata dal direttore regionale competente per la protezione civile, Stefano Nodessi Proietti, presente anche l’assessore regionale, Enrico Melasecche, il commissario all’emergenza coronavirus, Massimo D’Angelo, il direttore regionale alla sanità, Massimo Braganti, il presidente dell’ANCI Umbria, Michele Toniaccini, rappresentanti della Consulta regionale dei volontari di Protezione civile, e la maggior parte dei sindaci umbri.

   L’odierna riunione, infatti, ha visto la partecipazione della quasi totalità dei Comuni dell’Umbria attraverso i rispettivi Sindaci o loro delegati e la straordinaria partecipazione (oltre 330) dei volontari al “webinar” di formazione al tracciamento, organizzato dalla Protezione civile regionale, in collaborazione con la direzione regionale della sanità e della struttura del Commissario straordinario D’Angelo.

  A nome di tutti i sindaci umbri il presidente dell’ANCI regionale, Michele Toniaccini, ha voluto sottolineare i positivi rapporti e la grande collaborazione con la Regione Umbria, ed in particolar modo con la Protezione civile regionale e con il Commissario straordinario, soprattutto in questa particolare fase di emergenza.

   Nel corso della riunione il Commissario D’Angelo ha inoltre riferito di aver avuto contatti con il Colonnello  Marchi della Difesa, e di aver fatto una specifica istanza per la realizzazione di 4 “drive-in” sul territorio regionale con personale militare per la somministrazione dei test antigienici, ciò al fine di poter ridurre il periodo di quarantena per i soggetti interessati.

   Infine, è stato anche anticipato che a breve la Giunta regionale adotterà una delibera relativa ad un accordo con il sistema regionale delle farmacie per disporre la gratuità dei test antigienici per tutti i soggetti in età scolare.

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27,7 milioni di euro all’Umbria dal comitato per la programmazione economica come anticipazione risorse del fsc 2021-2027

Nella seduta del 22 dicembre scorso, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) ha disposto anticipazioni di risorse alle Regioni e Province Autonome (Fondo per lo sviluppo e la coesione FSC 2021-2027) per interventi di immediato avvio dei lavori o di completamento di interventi in corso. A darne comunicazione è l’assessore regionale alla Programmazione, Paola Agabiti. “Per l’Umbria si tratta di un finanziamento importante di 27,7 milioni di euro con il quale la Regione ha deciso di finanziare significativi interventi di ripristino idrogeologico, sostenere gli investimenti delle PMI in ricerca e sviluppo, innovazioni di prodotto e di processo, interventi di riqualificazione urbana e procedere allo scorrimento del bando Umbriaperta: sostegno alle imprese ricettive. La Giunta regionale – ha sottolineato l’assessore – con queste risorse continua il suo impegno per riqualificare e valorizzare il territorio oltre ad interventi in grado di rilanciare e sostenere il tessuto produttivo umbro attraverso misure che costituiscono una leva per l’intera economia regionale”.

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Disdette e Covid, le difficoltà dei ristoratori all’attenzione del Comune. Assessore Mercati: “Faremo la nostra parte per aiutarli”

SANSEPOLCRO – La situazione dei ristoratori a Sansepolcro, come in tante altre città, si presenta difficile. Alcuni locali sono proprio chiusi per casi di Covid. Quelli che sono aperti vivono comunque nell’incertezza più assoluta tra disdette, regole che cambiano e paure.

“A nome dell’amministrazione comunale di Sansepolcro ci tengo a ringraziare i nostri ristoratori per gli atteggiamenti responsabili osservati fino ad oggi – dichiara l’assessore al Commercio Francesca Mercati – Gli siamo vicini e ci faremo portatori delle loro istanze nelle sedi opportune, valutando cosa possiamo fare direttamente sul fronte degli sgravi e degli aiuti, in considerazione dei mancati incassi di fine anno”.

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Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) “scelta di Filippo Schiattelli del tutto personale, noi fedeli a Luciana Bassini e coerenti al programma elettorale presentato ai cittadini”

“Non voglio entrare nel merito, Filippo Schiattelli con la sua candidatura a consigliere provinciale ha fatto una scelta del tutto personale, noi abbiamo sposato un progetto appoggiando la candidatura di Luciana Bassini, anche se dagli scranni dell’opposizione lavoreremo per quella che ad oggi, rimane ad oggi, la proposta più concreta e qualificante per il nostro comune. Valuteremo se appoggiare o meno, in base alle proposte che ci verranno presentate, lazione del vice presidente Schiattelli”

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Gruppo consiliare ADESSO: “Vogliamo spiegare pubblicamente il nostro dissenso rispetto alla mozione sulle Foibe presentata dalla consigliera Chieli di Fratelli d’Italia

La richiesta della consigliera Chieli sulla titolazione di una strada al “martirio” delle Foibe non è stata votata dal nostro gruppo non certo per indifferenza, ma proprio per l’attenzione e la forte sensibilità che meritano certi avvenimenti che si sono consumati in un periodo storico drammatico e mai dimenticato. I “morti ammazzati” non gridano “vendetta”, come molto impropriamente ha dichiarato la stessa Consigliera (si riascolti il Consiglio su questo punto), semmai hanno bisogno di una giusta memoria, di rispetto e riconoscimento.

Sono questi principi democratici e non il desiderio di vendetta che hanno portato ad istituire il “Giorno del ricordo” ricorrenza istituita giustamente dal governo nel 2004, nell’anniversario dei trattati di Parigi. A nessuno è sfuggito, come persino il consigliere Bandini di Borgo al Centro ha sottolineato, che tale giornata si celebra già il 10 febbraio (L 92/2004) e quindi ha già un suo spazio di riconoscibilità e di dignità per tali vittime. La richiesta peraltro non è stata suffragata da altri riconoscimenti per eccidi che si sono consumati sempre nello stesso drammatico periodo: perché ad esempio non parlare anche dell’eccidio di Podhum o quello delle Fosse Ardeatine? Forse perché la mozione doveva servire ad altri scopi? Non sarebbe stato più consono, rispettoso e democratico intitolare un Largo o una strada a tutte le vittime delle violenze dei regimi totalitari? Se questa mozione non è stata fatta in tal senso, è forse perché quella presentata doveva avere il solo scopo di accreditare la stessa consigliera presso la maggioranza e il suo gruppo di appartenenza (Fratelli d’Italia) che, guarda caso, ne fa proprio un cavallo di battaglia della propaganda politica a livello nazionale, basti vedere le varie iniziative proposte in questo senso dalla leader di FdI negli ultimi anni.

Abbiamo per questo opportunamente parlato di scelta demagogica, di cui ci è stato chiesto di esplicitare il significato che, con rigore e per dovere di replica, riportiamo: Demagogia: “Pratica politica mirante a ottenere il consenso popolare, facendo mostra di condividere i malumori e le rivendicazioni, anche irragionevoli, della maggioranza e di battersi per dare ad essi una risposta positiva.” (Diz. Italiano, Sabatini Coletti). Riteniamo opportuno lasciare fuori da Sansepolcro le linee propagandistiche dei partiti nazionali concentrandoci sul bene e l’interesse della nostra comunità. Come asserisce Massimo Cacciari le Foibe, come molti altri eventi drammatici e violenti della seconda guerra mondiale, hanno bisogno del giusto ricordo, non della retorica.

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Pietralunga: Rientro a scuola in sicurezza, il Comune organizza due giornate di screening. Sabato 8 e domenica 9 gennaio test gratuiti per tutta la popolazione scolastica


L’Amministrazione comunale, in collaborazione con la farmacia del posto, visto l’evolversi della situazione epidemiologica ha organizzato due giornate di screening gratuite previste per sabato 8 e domenica 9 gennaio, a partire dalle ore 15.
L’invito alle scuole e alle famiglie è quello di aderire all’iniziativa al fine di salvaguardare la salute della comunità e contrastare la diffusione del virus, ma soprattutto per garantire un rientro dei ragazzi a scuola in sicurezza al termine di queste festività.


Per permettere di eseguire i tamponi, rivolti agli alunni di ogni ordine e grado, a tutto il personale docente e non docente, sarà emessa apposita ordinanza sindacale di riapertura della scuola, attualmente prevista per venerdì 7, posticipata a lunedì 10 gennaio.
“La scuola – fa sapere la vicesindaca Federica Radicchi – è un luogo importante per i nostri giovani, uno spazio di formazione da tutelare nell’interesse di tutti. Per questo desideriamo che il ritorno in classe dei ragazzi sia in totale sicurezza e continueremo ad impegnarci per garantire questo risultato”.
Per sottoporsi al test volontario è necessaria la prenotazione al numero 0759460521.

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Consiglio comunale: studio di fattibilità per ridurre la pericolosità dell’incrocio tra via Ferrer e via De Cesare

“Attraverso uno studio di fattibilità l’amministrazione comunale deciderà come disciplinare l’incrocio tra via Ferrer e via Raffaele de Cesare a tutela della sicurezza degli utenti della strada, scegliendo le soluzioni più idonee tra quelle già ipotizzate dal comando della Polizia Municipale e dagli uffici tecnici dell’assessorato ai Lavori Pubblici”. E’ l’impegno preso dall’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti in risposta all’interrogazione con cui i consiglieri del Pd Monia Paradisi e Massimo Minciotti segnalavano la necessità di intervenire per attenuare la pericolosità dell’intersezione stradale.

“L’incrocio è situato in prossimità di un cavalcavia ferroviario, che ne limita la visuale in un senso di marcia, si trova al termine di un lungo rettilineo, dove i limiti di velocità raramente vengono rispettati, e anche la disposizione su due file di chi percorre via Ferrer impedisce una adeguata visuale per chi esegue la manovra di attraversamento”, aveva evidenziato Paradisi, chiedendo se l’amministrazione avesse condotto “una valutazione sui possibili interventi”. La consigliera aveva quindi proposto alcune soluzioni, come “predisporre bande rumorose lungo viale Raffaele de Cesare, nuove segnalazioni luminose e limiti a 30 km/h, eliminare nel tratto finale di via Ferrer la disposizione su due file, inserire l’obbligo di svolta a destra al termine della stessa via o l’eventuale inversione del senso di marcia”.

Citando le relazioni in merito del comandante della Polizia Municipale Joselito Orlando e del dirigente dei Lavori Pubblici Andrea Moretti, l’assessore Braccalenti ha riferito dei dieci incidenti verificatisi tra il 2018 e il 2021 in corrispondenza dell’incrocio (alcuni dei quali con lesioni e uno con esito mortale) e ha prospettato alcuni interventi per via Raffaele dei Cesare (posizionamento di segnaletica composita con l’indicazione di incrocio pericoloso; invito a rallentare con riduzione del limite di velocità e distanza dall’intersezione; luci gialle lampeggianti e bande ottiche di rallentamento) e per via Ferrer (posizionamento del segnale di stop con l’indicazione della distanza dall’intersezione; luci gialle lampeggianti; previsione di una sola canalizzazione del flusso di traffico).

Per quanto riguarda l’eventuale modifica della disciplina del transito veicolare nell’incrocio, Braccalenti ha ipotizzato di prevedere “l’istituzione dell’obbligo di svolta a destra in via Ferrer, con la posa di un cordolo che induca la direzione obbligatoria degli autoveicoli”, segnalando che “in questo caso i veicoli in transito che attualmente svoltano a sinistra da via Ferrer dovrebbero raggiungere la rotatoria a circa 150 metri per proseguire in direzione di via Bologni”.

In sede di replica il consigliere Minciotti si è detto “soddisfatto degli impegni dell’amministrazione comunale”, soffermandosi sulla “necessità di installare un cordolo che impedisca l’attraversamento dell’incrocio per evitare che si riproduca la situazione dell’intersezione tra via Malfatti e via Engels, dove un’analoga modifica della disciplina del transito veicolare viene spesso disattesa proprio per la mancanza di questo tipo di dissuasore e richiede attenzione da parte della Polizia Municipale”.

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Lavoro agile: Botteghi “verranno valutati caso per caso i vari presupposti per la sua applicazione”

Dichiarazione assessore alle Risorse Umane, Michela Botteghi, in riferimento ad ordinanza riattivazione lavoro agile: “verranno valutati caso per caso i vari presupposti per applicare il Lavoro agile nei rispettivi settori e servizi alla luce dei parametri e presupposti di legge, all organizzazione di ogni ufficio, non bloccando certamente l’attività amministrativa, ma evitando e limitando quanto più il contagio”.

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Il sindaco Secondi scrive alla governatrice Tesei sull’emergenza Covid-19: “servono risposte immediate ai cittadini, in Alta Valle del Tevere manca il personale sanitario per assicurare tracciamento dei contagi, tamponi e vaccinazioni”

“La forte recrudescenza dell’emergenza da Covid-19 richiede risposte ai cittadini celeri ed efficaci che rendono intollerabile il ritardo della Regione e delle autorità sanitarie nelle decisioni e negli interventi richiesti da settimane”. A sostenerlo è il sindaco di Città di Castello Luca Secondi, che stamattina ha scritto una lettera alla governatrice Donatella Tesei per rappresentare le esigenze della comunità dell’Alta Valle del Tevere e mettere a disposizione “il contributo dell’amministrazione comunale tifernate e del mondo del volontariato cittadino per supportare la gestione della pandemia in un momento di particolare criticità come quello che stiamo attraversando in Umbria”.

“La competenza regionale in materia – puntualizza il sindaco – deve essere esercitata con immediatezza attraverso il COR, che deve coordinare gli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza nei diversi territori e mettere le istituzioni locali nelle condizioni di offrire il proprio supporto”. Per il sindaco di Città di Castello “non è più tollerabile il ritardo nell’assegnazione all’Alta Valle del Tevere delle risorse umane necessarie ad assicurare il tracciamento dei contagi, l’effettuazione dei tamponi e delle vaccinazioni”. “Gli operatori sanitari meritano un doveroso ringraziamento e hanno tutta la nostra vicinanza perché si stanno prodigando in maniera ammirevole per affrontare l’emergenza, ma sono allo stremo, perché gli organici attuali sono insufficienti a fronteggiare una mole di lavoro enormemente aumentata nelle ultime settimane”, sottolinea Secondi.

“Fin dall’inizio – afferma il sindaco – abbiamo messo a disposizione di Regione e Usl Umbria 1 tutti gli spazi e le strutture di proprietà comunale che potessero essere di aiuto a gestire l’emergenza e continueremo a farlo, ma è ora che vengano date risposte a situazioni inaccettabili: i cittadini continuano a non trovare posto per vaccinarsi nei centri per la somministrazione dei sieri a Città di Castello, dove le prenotazioni sono bloccate, e sono costretti a sottoporsi a file estenuanti per effettuare i tamponi al ‘drive through’ del Centro Servizi di Cerbara”. “Anche ieri abbiamo avuto 35 nuovi positivi a Città di Castello, a fronte di sei guarigioni: siamo ben oltre i 400 contagiati nella nostra città, sono i numeri a rendere evidente la necessità di intervenire con rapidità ed efficacia”, conclude Secondi.

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Anteprima de “In Punta di Penna” il nuovo approfondimento sui fatti del territorio, con Carlo Reali

“In questa anteprima della striscia informativa che proporrò dal prossimo mese di gennaio per il vostro quotidiano sarò buono, visto il periodo, quindi nel tracciare un bilancio dei primi due mesi di di amministrazione Secondi posso dire che, serve tempo per oliare la macchina amministrativa, viste i tanti cambiamenti in Giunta detto questo, serve mantenere la barra dritta vista la situazione pandemica, garantendo alle persone più deboli, il massimo sostegno, puntando i piedi e se serve battendo i pugni sul tavolo, per quanto riguarda la tutela dei servizi sanitari del nostro territorio. Avremo tempo e modo di fare pagelle, sull’operato delle varie amministrazioni, evidenziare criticità, qualora si verificassero, e sostenere e appoggiare qualora si verificassero scelte che premiano il nostro territorio. Ora se permettete mi godo un po di relax, in quel di Firenze, ma statene certo…tornerò…molto presto!”

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Approvate le variazioni al bilancio e le linee programmatiche

SANSEPOLCRO – Sono state approvate nella seduta del consiglio comunale di lunedì a Sansepolcro le linee programmatiche dell’amministrazione Innocenti, con il voto favorevole di Laura Chieli (Fratelli d’Italia – Sansepolcro Futura), mentre il centro sinistra non ha votato. I consiglieri avevano infatti chiesto di rimandare alla prossima seduta il punto all’ordine del giorno. 

Le comunicazioni del sindaco hanno riguardato per lo più la situazione Covid a Sansepolcro e il risultato del confronto con la Asl su più fronti: per la Chirurgia, Innocenti ha avuto rassicurazioni dal direttore della Asl che Di Marzo rimarrà fino all’insediamento del nuovo direttore; inoltre a gennaio arriverà almeno un medico in più in Medicina; il dottor Matassi dovrebbe riprendere ad operare per la traumatologia dello sport mentre il Distretto, tornato autonomo da Arezzo e Casentino, sarà operativo da marzo. “Ringrazio l’assessore Menichella che ha un contatto quotidiano con l’Azienda sanitaria per seguire al meglio le varie questioni che ci interessano” ha detto il sindaco. 

L’interrogazione di Chiara Andreini (Pd-InComune) relativa al “bonus natale” e a come l’amministrazione comunale lo sta gestendo, ha avuto risposta dall’assessore Menichella. Il Comune di Sansepolcro ha a disposizione 65 mila euro, dei quali circa 7 mila sono stati utilizzati per ridurre la Tari e il restante sarà ripartito tra i pacchi alimentari e il pagamento delle utenze. Andreini ha chiesto che sia presa in considerazione la possibilità di non fare più ricorso ai pacchi alimentari in favore dei buoni spesa. 

Per quanto riguarda le mozioni, è stata approvata all’unanimità quella sulle comunità energetiche, presentata da Filippo Polcri (Pd-InComune): impegna la giunta a “promuovere attraverso la divulgazione presso cittadini e tecnici del territorio le possibilità concrete che derivano dalla costituzione delle comunità energetiche” e a “promuovere un tavolo di lavoro per valutare la creazione di comunità energetiche e di autoconsumo collettivo”.

La seconda mozione, presentata da Laura Chieli, aveva l’obiettivo di contrastare la privatizzazione dei servizi pubblici locali. E’ stata ritirata su richiesta del consigliere delegato alle Partecipate Alessandro Bandini, che seppur d’accordo sui contenuti dell’atto, ha sottolineato la necessità di ulteriori approfondimenti in commissione. 

Sempre Chieli ha presentato una mozione per intitolare una strada ai martiri delle foibe e per organizzare iniziative celebrative in occasione del Giorno del Ricordo. La mozione ha avuto il voto favorevole della maggioranza e quello contrario di PD-InComune e Adesso.

Respinto infine l’ordine del giorno di Laurenzi sulla sanità. Alla sua richiesta di attivarsi per le carenze degli organici, la riorganizzazione del Distretto e le criticità legate ai pediatri e agli assistenti sociali, il sindaco ha risposto che queste cose vengono già portate avanti nel dialogo continuo con l’azienda sanitaria. 

L’assessore Rivi ha quindi presentato la variazione al bilancio di previsione finanziario 2021-2023 ed ha affrontato il tema della esternalizzazione dell’attività di riscossione coattiva, che dal 2022 comprenderà anche le sanzioni amministrative del Codice della Strada. 

Hanno fatto seguito una serie di varianti di natura urbanistica.

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Elda Rossi (Fratelli d’Italia Città di Castello) “a disposizione della città, del territorio. Lavorare insieme per il rilancio dell’economia e la valorizzazione delle nostre eccellenze”

“Sono agli inizi, di questo percorso da consigliere comunale, seppur dagli scranni di minoranza del parlamentino tifernate, voglio dare il mio contributo. Come gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, lavoreremo per il rilancio dell’economia e per la valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio. Serve unione tra le vaie anime del Consiglio Comunale, maggioranza e opposizione hanno l’obbligo di trovare una sintesi, che sia espressione dell’intera comunità a cui apparteniamo”

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Ordinanza di emergenza sanitaria finalizzata alla riattivazione del lavoro agile

Con ordinanza Sindacale numero 228 del 29/12/2021 che integra e modifica la precedente numero 227 del 28/12/2021 l’amministrazione comunale, su proposta dell’assessore alle Risorse Umane, Michela Botteghi, ha disposto negli uffici e servizi dell’ente la riattivazione del lavoro agile al fine di implementare le misure di contenimento della situazione emergenziale dovuto alla rapida diffusione nella Regione Umbria della variante Omicron.

Le attività indifferibili da rendere in presenza sono:

• Attività della protezione civile;

• Attività della polizia locale;

• Attività dello stato civile, servizi cimiteriali e della polizia mortuaria;

• Attività di rilascio di carte di identità in caso di comprovata necessità;

• Attività urgenti dei servizi sociali; • Attività del protocollo comunale;

• Attività urgenti dei servizi finanziari;

• Attività di gestione e salvaguardia del sistema informatico;ù

• Attività della segreteria comunale collegate all’emergenza sanitaria in corso;

• Attività connesse al ripristino e alla manutenzione straordinaria di luoghi, impianti o arredi pubblici, laddove sia valutato un effettivo rischio per la sicurezza delle persone; • Attività di erogazione dei servizi di asilo nido, scola materna e servizi ausiliari agli stessi;

• Attività di trasporto scolastico;

• Ogni altra attività, diversa da quelle dietro elencate, ordinariamente resa mediante sportello in presenza da parte del personale addetto ; a bis) fermo l’obiettivo di limitare la compresenza di personale nel medesimo luogo di lavoro, i dirigenti avranno cura di assicurare, anche in uffici diversi da quelli elencati al punto a), lo svolgimento del lavoro in presenza mediante l’individuazione di contingenti minimi di personale nel solo rispetto del criterio di rotazione ; Per tutto quanto non previsto si applicano le disposizioni recate dal regolamento per la disciplina del lavoro agile approvato con Delibera G.C. n. 39 del 11/03/2020 e si rinvia alle indicazioni contenute nello schema di linee guida sul lavoro agile per le pubbliche amministrazioni, in quanto compatibili.

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Puletti (Lega) risponde e Duranti (Pd) “Altotevere dimenticato dal Governo Regionale? Sarebbe opportuno ricordarsi chi ha governato negli ultimi 50 anni”

“Se ci sono aziende che decidono di lasciare il nostro territorio, per fare impresa altrove, la domanda che ci si deve porre penso sia un’altra, perché lo fanno? Pare francamente assurdo accusare il Governo umbro di questioni e di scelte che non appartengono a questa maggioranza. La sinistra ha gestito l’Umbria per oltre 50 anni, credo che una buona parte di responsabilità sia da attribuire ai partiti che hanno avuto potere decisionale per questo lungo periodo detto questo, dobbiamo trovare soluzioni e in fretta, l’Altotevere merita di essere valorizzato per l’enorme patrimonio che possiede”

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Intitolazione Largo “Martiri delle Foibe”: Lega Nord Valtiberina attacca la sinistra “Non serve cambiare nome se non si cambia cultura”

Per parafrasare le parole di una canzone di Bob Dylan, potremmo dire: quante volte ancora dovranno cambiare nome, prima di riconoscere delle realtà storiche, che colorate di rosso, sembra perdano di significato.
Ecco che nonostante il vecchio PCI, si sia suddiviso in mille rivoli, spesso con evidenti difficoltà nel comprendere quanti e di quale specie, dal bigotto al più rivoluzionario e marxista, ancora oggi entra in difficoltà quando si parla di alcuni orrori.


Nello specifico, durante il Consiglio Comunale di Sansepolcro, in occasione della mozione presentata da Fratelli d’Italia, relativa al “Giorno del ricordo” con richiesta dell’intitolazione di una strada o un Largo, ai “Martiri delle Foibe”, i compagni, tutti, Azione inclusa, non si sono risparmiati nel definire la richiesta nel suo complesso “demagogica” e “inutile”, creando così una netta distinzione tra vittime innocenti, e considerando le vendette dei partigiani di Tito meno gravi di altri terribili episodi avvenuti nel secolo scorso, dimenticandosi inoltre di tutti gli “Sfollati” che hanno abbandonato le loro terre di Istria e Dalmazia, colpevoli solo di essere italiani , e accolti dalla loro Patria, come una malattia di cui fare volentieri a meno.


Il gruppo Lega – Forza Italia Sansepolcro, unitamente al resto della compagine della maggioranza consiliare, ha immediatamente condiviso quanto proposto dalla consigliere Laura Chieli, e respinge con forza ogni volontà di nascondere alla storia e ai cittadini la realtà crudele, costata sofferenze a nostri connazionali, da ricordare soprattutto alle nuove generazioni, affinché, i martiri di tutti i massacri, e sottolinea tutti, possano avere almeno pace nella moderna coscienza collettiva.
Non serve cambiare nome se non si cambia cultura.

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Laura Chieli (Fratelli d’Italia Sansepolcro) “vivo l’esperienza da consigliere comunale e provinciale con passione ed entusiasmo”

“Il momento è difficile, serve unità. La campagna elettorale è terminata, dobbiamo lavorare insieme per il bene del nostro borgo e dell’intero territorio. Poter rappresentare da consigliere comunale e provinciale le tante persone che mi hanno votato mi gratifica enormemente, ho molto da imparare, sono alla prima esperienza a livello politico, ma metto tanta passione in quello che faccio, con l’unico scopo di poter portare avanti le istanze dei miei concittadini”

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Duranti (PD Città di Castello) “il nostro territorio merita più attenzione, i vertici regionali riconoscano il valore delle nostre aziende”

“Credo sia fondamentale, per la nostra amministrazione, riuscire a dialogare in modo costruttivo con i vertici regionali. L’Altotevere vanta delle eccellenze imprenditoriali riconosciute fuori dai confini nazionali, siamo una terra che difficilmente chiede, abbiamo sempre cercato di costruire facendo leva sulle nostre capacità detto questo, vogliamo essere trattati allo stesso livello degli altri territori, non esiste che all’interno di una piccola regione come la nostra ci siano diseguaglianze, questo genere una concorrenza che no giova all’economia umbra”

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