Mostra del Cavallo in consiglio comunale a Città di Castello lunedì 29 giugno 2020: il consigliere di Tiferno Insieme Vittorio Vincenti in un’interpellanza ha lamentato “lo stato di abbandonato delle strutture usate in occasione dell’ultima edizione della Mostra. Sono passati mesi ma all’Ansa del Tevere ci sono ancora transenne e striscioni degli sponsor vicino al parcheggio Ferri. Nell’anfiteatro risultano ancora montate le impalcature per gli spalti provvisori e la sabbia per gli spettacoli è ancora stesa. Lo stato della staccionata e dei relativi striscioni, inoltre, è in avanzato stato di danneggiamento e visti dai giardini del Cassero danno un’idea di abbandono molto forte. A Gennaio ho constatato che ancora c’erano transenne e striscioni della Mostra e il prefabbricato a noleggio per la tribuna. La cosa brutta è che rovina la vista per chi arriva ed è di pericolo di quelle strutture abbandonate. La Mostra del Cavallo ha usufruito di vari sponsor tra cui Sogepu. Chi doveva rimettere a posto? Perché la sabbia non è stata rimossa. Il ritardo ha comportato danni per i turisti. Dai giardini del Cassero l’idea era di incipiente abbandono. C’è stato il Covid ma c’è un’azione correttamente repressiva su velocità e suolo pubblico e sull’abbandono di attrezzature potenzialmente pericolose no”. Riccardo Carletti, assessore al Turismo e Commercio, ha detto: “C’è stata una svista che si è consumata a vari livelli tra gli uffici. Le rimozioni avrebbe dovuto farle chi ha fatto le installazioni con il placet della Commissione del Pubblico Spettacolo. Le rimozioni dovevano essere fatte in collaborazione con Sogepu. Non è una svista dell’Amministrazione ma degli uffici, che di solito operano bene. Sogepu ci consegna sempre la città pulita a poche ore da manifestazioni anche importanti. E’ vero che quell’abbandono non dà lustro alla città. I vigili avrebbero dovuto segnalare prima di lei questa occupazione non autorizzata. Facciamo ammenda e mi impegno a più attenzione”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, si è domandato “chi controlla. Alla vicepresidente Ursula Masciarri le hanno ordinato di non riconvocare fino a fine legislatura la Commissione di Controllo e Garanzia. La Mostra del Cavallo che avete esaltato non è la Mostra, è animazione. Le difficoltà economiche determinano anche l’abbandono delle strutture. L’Amministrazione faccia una valutazione delle manifestazioni? Una sosta di riflessione potrebbe aiutare ad esprimere orientamenti per ridare lustro agli appuntamenti storici”. Chiamata in causa Ursula Masciarri ha detto: “Da tempo ho preso contatti con il segretario della Commissione e sto lavorando, chiedendo anche alla minoranza, per riconvocarla. Non ho preso ordini da nessuno altrimenti oggi avrei potuto dire una cosa diversa”. Vincenti ha replicato: “Le scuse sono corrette. L’apparenza serve a volte specialmente con il turista, che mai direbbe che Città di Castello è bella. In casi come questi, non si può scaricare la responsabilità sugli enti finanziatori o l’assessore. Spronate gli uffici a fare il loro mestiere, chi ne perde siete voi e la città. Ma perché fate una Mostra del Cavallo autoreferenziale come il Festival e la Mostra del Tartufo? Se non avete personale i concorsi devono ripartire non si può andare avanti con i dirigenti in pectore. Non è Covid, è anni di ritardi.
Secondo ponte sul Tevere, firmato il contratto per l’inizio dei lavori. Soddisfazione dell’Assessore Marzi: “L’opera darà un nuovo assetto urbano alla città”
Erano presenti il sindaco Mauro Cornioli, l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Marzi, la Responsabile del Servizio Lavori Pubblici Gilda Rosati, il rappresentante legale del Raggruppamento Temporaneo d’Impresa dott. Vincenzo Castaldo e il direttore dei Lavori, ing. Federico Frappi.
“E’ un punto di arrivo per le faticosissime procedure burocratiche, ma un punto di partenza per la parte più concreta, quella dei lavori – ha detto il sindaco – Oggi è una giornata importante per la nostra comunità, con questa firma che ci consente di iniziare il cantiere”.
Una firma molto attesa visti i trascorsi degli ultimi anni, come ha precisato Marzi: “Si è trattato di una procedura problematica, sia per la burocrazia che affligge il nostro Paese sia per questioni legali, visto che sono stati presentati più ricorsi. Ci siamo quindi trovati nel mezzo di questi ritardi, in quanto Ente Appaltatore, e i tempi si sono ovviamente allungati tra Tar e Consiglio di Stato. Alla fine, il Raggruppamento Castaldo è risultato vincitore e oggi siamo qui, con soddisfazione, per dare gambe al progetto. Vorrei ringraziare i nostri uffici che hanno seguito tutta la vicenda, permettendo di arrivare a questo risultato”.
Il cronoprogramma prevede quindi che entro l’estate sia allestito il cantiere, piuttosto complesso dal punto di vista logistico ed operativo. Il ponte sarà lungo 140 metri e prevede anche la pista ciclabile
“Il secondo ponte sul Tevere cambierà il volto del traffico e l’assetto urbano della nostra città – ha spiegato Marzi – Sarà infatti raddoppiato il collegamento tra il centro e la zona industriale, alleggerendo l’attuale ponte e creando nuove possibilità di sviluppo urbanistico. Questa opera ci dà l’occasione per pensare a programmare anche il raddoppio della viabilità verso l’Umbria. E’ un progetto che deve essere tenuto in forte considerazione”.
“Siamo entusiasti di realizzare quest’opera – ha concluso Castaldo – Ci impegneremo perché avvenga il prima possibile la posa della prima pietra”.
Ecclesia card: firmata oggi la convenzione con il Museo della Battaglia e di Anghiari
Si è tenuta mercoledì 1 luglio scorso la conferenza stampa di presentazione della convenzione con il Museo della Battaglia e di Anghiari che si aggiunge agli altri due musei della Regione Toscana già facenti parte del pacchetto della Ecclesia card: i Musei Civici Madonna del Parto di Monterchi il cui accordo risale al 17 settembre 2019 e il Museo Civico di Sansepolcro accordo siglato nel 2009 e rinnovato nel 2017. Ad illustrare l’accordo nel Salone Gotico del Museo l’Economo diocesano Gian Franco Scarabottini, Catia cecchetti ideatrice della carta Ecclesia, il Sindaco del Comune di Anghiari Alessandro Polcri e il Direttore Museo della Battaglia Gabriele Mazzi. Presente in sala anche l’Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Monterchi Manuela Malatesta.
Queste convenzioni – ha precisato Catia Cecchetti – si aggiungono alla Carta ecclesia, pacchetto promozionale attivato dal Museo diocesano e valido nella Regione Umbria e nella Toscana, che prevede agevolazioni in tutti i Musei Ecclesiastici Umbri MEU, nei Musei di Città di Castello, a Citerna, Sangiustino, Montone e Umbertide. Per un totale di 24 strutture museali civiche ed ecclesiastiche, pubbliche e private.
Le convenzioni tra i musei consentono al visitatore in modo semplice e veloce, una riduzione sul prezzo del biglietto di ingresso. Acquistando il ticket in una prima sede museale è possibile usufruire della riduzione nelle altre convenzionate semplicemente esibendo il biglietto che verrà datato e vidimato al front-office. La possibilità di usufruire della riduzione non ha un limite temporale.
Scopo della convenzione è prima di tutto una offerta culturale volta alla conoscenza di più territori la cui storia risulta essere vicina e collegata in modo da contribuire così allo sviluppo e alla movimentazione turistica in più città e nel territorio Alto-tiberino umbro e toscano; garantendo una positiva ricaduta in termini di presenze ed iniziative in rete per un territorio vasto e articolato.
Per questo motivo verrà a far parte del pacchetto Ecclesia anche il Museo della Battaglia e di Anghiari che ha come cardine del suo percorso espositivo la parte dedicata appunto alla battaglia che narra l’incompiuta rappresentazione pittorica di Leonardo da Vinci e l’importanza storica del fatto d’armi. E’ stato distribuito del materiale promozionale della nuova struttura convenzionata prodotto dal grafico Fabrizio Manis.
La Convenzione siglata con il Anghiari è un segnale importante –rimarca Catia Cecchetti – di apertura per un collegamento in rete sempre più esteso in grado di garantire anche una programmazione culturale e di veicolare turisti ma anche cittadini residenti alla scoperta del nostro patrimonio storico artistico, straordinariamente ricco.
GAL: pubblicata la graduatoria del bando alta umbria smart retail. Finanziate 35 imprese dei settori ristorazione, bar e commercio
Il Consiglio di Amministrazione del GAL Alta Umbria ha approvato il 24 giugno scorso la graduatoria del bando “Alta Umbria Smart Retail” e ammesso a contributo 35 imprese del territorio.
Si tratta di aziende della ristorazione, della somministrazione di alimenti e bevande (bar) e del commercio al dettaglio di prodotti agroalimentari. Gli investimenti ammontano a quasi un milione di euro e la contribuzione pubblica è del 70%.
Diverse imprese hanno creduto in questa opportunità fin dagli incontri di presentazione del bando e durante l’attività di informazione ed animazione svolta dal GAL su tutto il territorio dell’Alta Umbria.
Il risultato che ne è scaturito è veramente sorprendente, non solo dal punto di vista della partecipazione, ma anche per la qualità degli investimenti proposti che riguardano sia la qualificazione interna ed esterna degli esercizi (dehors) che l’ammodernamento delle attrezzature e l’efficientamento energetico delle stesse. Investimenti che in questa particolare fase di ripartenza consentiranno alle aziende di adeguarsi anche alle normative sanitarie e a quelle abitudini che, dopo l’avvento del COVID, fanno parte della nostra vita quotidiana.
La Presidente Falaschi e il Consiglio di Amministrazione del GAL Alta Umbria sono estremamente soddisfatti del risultato raggiunto “Una bella notizia in un momento difficile – spiega Falaschi – un risultato raggiunto grazie alla caparbietà dei nostri imprenditori che non si scoraggiano neppure in momenti difficili. Come GAL abbiamo fatto tutto il possibile per garantire la maggiore fluidità in tutte le fasi del procedimento, dalla presentazione della domanda fino all’istruttoria. Inoltre come Consiglio abbiamo deciso utilizzare tutte le risorse finanziarie sulle quali era possibile intervenire per coprire interamente la graduatoria. Vista l’importanza del bando abbiamo utilizzato anche i costi destinati alla gestione ordinaria. Insomma, un bel risultato per tutto il territorio”.
Intanto arrivano anche buone notizie relative al bando per le imprese “Alta Umbria smart factory”. Sono sette le imprese artigiane che hanno ricevuto il contributo durante il periodo del lock down, mentre le rimanenti contano di chiudere i progetti finanziati entro la fine dell’anno.
“Il GAL in realtà non si è mai fermato – prosegue Falaschi – nonostante le misure anti covid il Consiglio, la struttura e i beneficiari pubblici e privati sono sempre stati in contatto utilizzando al meglio tutti gli strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie informatiche. Per questa ragione dopo la chiusura dei bandi rivolti alle imprese dell’artigianato e del commercio siamo già pronti per l’uscita di un nuovo avviso pubblico finalizzato alla valorizzazione delle produzioni agroalimentari, bando per il quale manca solo il via libera della regione”
Ma il GAL Alta Umbria guarda già all’immediato e a nuove sfide: la realizzazione di una campagna promozionale che affiancherà le iniziative regionali e che sarà rivolta a promuovere il turismo outdoor e di prossimità e l’avvio del complesso percorso che porterà alla creazione di un distretto del cibo grazie alla collaborazione con il mondo dell’agricoltura e con i territori limitrofi.
Per tutte le informazioni relative alle attività del GAL Alta Umbria è possibile contattare gli uffici di Gubbio (0759220034) o Città di Castello (0758522131).
San Giustino: Castello Bufalini, domenica la presentazione di uno studio sull’arte del giovane Raffaello
Domenica 5 luglio, alle ore 17,30, al Castello Bufalini (San Giustino), sarà presentato il libro di Pino Benedetti, “1498 – 1500. Il primo Raffaello. Gli stendardi processionali.Studio innovatori sui primi “lavori” di Raffaello giovane e dei suoi “amici” a Città di Cstello”. L’iniziativa è stata organizzata dalla direttrice Tiziana Biganti con il Comune di San Giustino e l’Associazione Amici dei musei di san Giustino. Il libro contribuisce ad una lettura dell’opera di Leonardo da Vinci e Raffaello Sanzio in un periodo della loro vita ancora non del tutto esplorato. Il corposo apporto di studi inediti, nuove scoperte, importanti identificazioni ed accostamenti, chiarisce gli influssi leonardeschi alle origini dell’arte di Raffaello. Riguarda, in particolare, gli anni 1502-1503 al tempo dell’incarico di Leonardo come “Architetto e ingegnero generale” di Cesare Borgia e del giovanile soggiorno tifernate di Raffaello ed è incentrato sulla Valtiberina e Città di Castello, lo stesso lembo di terra più volte illustrato da Piero della Francesca nei suoi dipinti.
Volley mercato: colpo Trestina, il libero è Giada Cesari
Comincia a prendere forma il sestetto bianconero del Trestina Volley, che nel prossimo campionato nazionale di serie B, avrà come libero Giada Cesari, tifernate doc, che abbiamo raggiunto telefonicamente per una breve chiacchierata:
“Principalmente la motivazione che mi ha spinto ad accettare questa proposta è la possibilità di fare un campionato di B2 vicino a casa, e questo non è cosa da poco! In più l’ambiente di Trestina negli anni mi è sempre sembrato coinvolgente su tutti i fronti, la dirigenza, la tifoseria con un pubblico molto caldo; la passione da parte dei giocatori e da parte di chi sta dietro, è una delle cose che mandano avanti lo sport ed è quello che poi permette di fare le cose bene. Quindi ho accettato la proposta anche in base alle esperienze che ho avuto negli anni precedenti, avendo affrontato l’anno scorso un campionato di B1 e venendo da una serie C, ho capito che quella della B2 comunque può essere una sfida ma anche una giusta categoria per me in questo momento. L’obiettivo che ho è sicuramente quello di migliorare e di divertirmi, motivo per cui mi ha portato a scegliere il Trestina Volley”.
Sanita’ – il ringraziamento del Sindaco Bacchetta per il lavoro svolto dal dottor Silvio Pasqui alla guida della Usl Umbria 1: “con passione, impegno e amore per il territorio nei momenti piu’ difficili emergenza covid-19”
“La Regione dell’Umbria ha provveduto ieri alle nomine dei nuovi commissari delle Asl e aziende ospedaliere. Cogliamo l’occasione per ringraziare sentitamente il dottor Silvio Pasqui, Commissario Straordinario della Usl Umbria 1per il grande lavoro svolto in questi sei mesi del 2020 tra l’altro in piena emergenza Covid-19. Abbiamo vissuto momenti difficili, le nostre strutture sanitarie sono state investite da una emergenza nuova ed hanno reagito in maniera veramente eccellente. A loro deve andare e sempre il nostro ringraziamento. Il dottor Silvio Pasqui ha sempre guidato la Usl Umbria 1 con grande passione, professionalità, impegno ed amore per il territorio in questa fase difficile. Non dimenticheremo ciò che ha fatto e lo ringraziamo sentitamente per quello che ha realizzato nel corso di questi mesi.” E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta, in riferimento all’attività svolta dal Dottor Silvio Pasqui alla guida della Usl Umbria 1 ed al termine del proprio mandato a seguito delle nuove nomine comunicate ieri dalla regione.
La Usl Umbria 1 mette all’asta 24 automezzi
La Usl Umbria 1 mette all’asta 24 automezzi già dismessi dal patrimonio dei beni mobili. Si tratta di Fiat Panda, Fiat Fiorino, Renault Clio, Fiat 500 e Fiat 600.
I plichi contenenti le offerte e la documentazione da compilare da parte dei partecipanti dovranno pervenire all’Ufficio Protocollo di Perugia via G. Guerra n. 21/17 a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno entro e non oltre le 13 del 23 luglio.
La gara verrà espletata con l’apertura delle buste contenenti le offerte il 27 luglio alle ore 9,30, presso la Sala riunioni della direzione generale ubicata al piano primo dell’ospedale di Città di Castello (via Luigi Angelini n. 10 presso la sede degli Uffici amministrativi).
Tutte le informazioni sugli automezzi e sulle procedure per presentare l’offerta, sono consultabili sull’albo pretorio del sito internet istituzionale all’indirizzo:
http://albopretorio.uslumbria1.gov.it/albo_auslumbria1/public/index/listatipologia?idClass=1000
Il bordone a Città di Castello in cammino con i pellegrini verso Assisi fino a Roma
Il bordone, l’antico compagno di viaggio del pellegrino e oggi simbolo della rinascita dei Cammini è arrivato ad Assisi e sta continuando il suo viaggio verso Roma. Mercoledì 24 giugno è passato anche a Città di Castello nelle mani di Paola e Ivano. Desiderio di ricerca, passione per la natura ed il cammino, tanta gioia e fatica sulle gambe sono gli elementi che accomunano il gruppo che accompagna il bordone. Tra di loro troviamo Ilaria Canali (fondatrice del gruppo Rete delle Donne in Cammino e Ragazze in gamba e Consigliere nazionale FederTrek), Vienna Cammarota (guida e responsabile regionale Aigae, Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) ed Elena T., pellegrina silenziosa dalla forte spiritualità sul cammino francescano che aveva portato il bordone nella tappa Pieve Santo Stefano-Pian della Capanna. Ad accogliere il gruppo c’erano le guide Aigae Claudio Milli e Angelica Lombardo de Le Rose di Gerico ed il consigliere comunale Massimo Minciotti.
Perugia – Joselito Orlando nuovo comandante della Polizia provinciale
Bacchetta: “Scelta trasparente mirata a riqualificare il Corpo”
Il colonnello Joselito Orlando è il nuovo comandante della Polizia Provinciale di Perugia.
La nomina, annunciata questa mattina dal presidente della Provincia Luciano Bacchetta, in apertura dei lavori della seduta del Consiglio provinciale, è arrivata a seguito della convenzione sottoscritta con il Comune di Città di Castello dove l’ufficiale, attualmente, è comandante della Polizia Municipale.
“Ringrazio il Presidente e l’intera Amministrazione provinciale per avermi dato la possibilità di misurarmi in una realtà più complessa come la Provincia di Perugia”. Queste le parole del nuovo dirigente del Servizio Polizia Provinciale e Ambiente, in carica fino al 31 dicembre 2021. “L’impatto con il personale del comando – prosegue Orlando – è stato subito buono e ho già cominciato a verificare le varie situazioni interne legate all’organizzazione. Per quanto riguarda i rapporti con le altre Forze dell’Ordine, sono stati avviati i primi contatti con la Prefettura e la Questura, per riunioni e tavoli tecnici per cui la Provincia assicurerà sempre un suo rappresentante. Le competenze rispetto ad una realtà come Città di Castello sono diverse, ma certamente potranno essere implementate e arricchite dal punto di vista del bagaglio di esperienza che ho all’interno dei Comuni. Mi aspetta un incarico importante e delicato, che rappresenta una nuova sfida nell’arco delle esperienze che fino ad oggi ho acquisito. Metterò a disposizione della squadra tutta la mia professionalità, nella speranza di migliorare ancora il servizio”.
“Il nuovo comandante è stato scelto in modo trasparente – ha dichiarato il presidente Bacchetta – proprio per dare un segnale di rialzo importante della nostra Polizia. E’ un dirigente di notevole valore che proviene da una lunga stagione di esperienza sul campo, ma soprattutto è in grado di garantire una professionalità molto spiccata, requisito necessario in questa fase di transizione che vive il Corpo di polizia, uno dei settori che ha più sofferto nella complessa e difficile fase del tentativo di abolizione delle Province. L’organico piuttosto scarso andrà riorganizzato e dotato dei giusti strumenti operativi. Il Corpo continuerà a lavorare in sinergia con le altre Forze dell’Ordine, in quanto, soprattutto in questo difficile periodo di emergenza Covid-19, abbiamo visto l’importanza dell’alleanza tra i vari Corpi, che ha permesso una gestione seria ed efficiente di un momento drammatico e complesso”.
Auguri di buon lavoro a tutto il Corpo e al nuovo comandante anche da parte della Consigliera delegata Letizia Michelini, che ha sottolineato come questa nomina apre una nuova pagina per la Polizia Provinciale e la sua riqualificazione. Alla presentazione nella sala consiliare erano presenti anche il Direttore generale dell’Ente, Stefano Mazzoni, il Segretario generale, Francesco Grilli, e la vice comandante della Polizia Provinciale, Rosita Ciuffoli.
Nato a Roma, Joselito Orlando è entrato nella Polizia Locale della capitale come agente nel 1999. Nel 2009 ha assunto l’incarico di vice comandante ufficiale ad Arluno (Mi) e successivamente ha lavorato come ufficiale a Tivoli (Roma), come comandante a Cameri (No), vice comandante a Casalpusterlengo (Lo) e Casoria (Na). Dopo aver ricoperto l’incarico di comandante della Polizia Municipale a Casale Monferrato, dove ha prestato servizio a partire dal primo gennaio 2017, nel mese di febbraio 2019 arriva a Città di Castello dove tuttora ricopre la carica di comandante della Polizia Municipale.
Laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma e in Scienze Criminologiche per l’Investigazione e la Sicurezza all’Ateneo di Bologna, ha ottenuto un diploma biennale e due master nell’ambito delle professioni legali ed è docente della Scuola Regionale di Polizia Locale della Campania.
Il presidente della Repubblica Mattarella scrive una lettera a nonna Luisa Zappitelli per ringraziarla dell’affetto e del tricolore consegnato qualche giorno fa dal Sindaco
Piangere dalla commozione o ridere di gioia. Nonna Lisa Zappitelli, 108 la “nonna d’Italia”, di Città di Castello, icona dei diritti delle donne e dei valori della Repubblica, non si aspettava certo questa mattina di ricevere una lettera con il marchio indelebile del Quirinale firmata dal Presidente, Sergio Mattarella, che venerdi 19 giugno aveva ricevuto una delegazione istituzionale guidata dal sindaco, Luciano Bacchetta, giunti al “Colle” per consegnargli il tricolore in lino realizzato dalle socie-lavoratrici di Tela Umbra, proprio per coronare il sogno di Nonna Lisa. Un gesto di affetto e gratitudine che il Presidente della Repubblica ha particolarmente apprezzato e sottolineato ulteriormente oggi con una lettera recapitata nella cassetta della posta dell’abitazione dove la nonna “patriottica” vive con la figlia Anna Ercolani. “Cara nonna Lisa. La ringrazio molto per la sua lettera, piena d’ affetto per l’Italia, la sua democrazia e la libertà. Sarei stato felice d’ incontrarla ma le assicuro che la sentivamo vicino a noi durante l’incontro con il sindaco e gli altri suoi concittadini. Grazie per le parole così cortesi nei miei confronti. Con un carissimo saluto. Sergio Mattarella”. Questo è il testo della lettera inviata dal Capo dello Stato a nonna Lisa, che subito dopo averla letta assieme alla figlia in giardino si è lasciata sfuggire qualche lacrima di commozione miste ad un sorriso di gioia immensa ed una frase eloquente che suona come una speranza di poter incontrare personalmente il Presidente della Repubblica: “chissà se poi verrà a Città di Castello, sarebbe bello”, ha esclamato nonna Lisa. Al termine dell’incontro lo scorso 19 giugno al Quirinale, prima del congedo finale il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, aveva rinnovato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella “i sentimenti di più grande affetto e di più entusiastica stima, collegando a ciò l’auspicio che l’invito a essere fra noi, appena potremo ridare corso alle molteplici attività legate al Cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio”. ”Chissà non si può mai dire”, aveva risposto il Presidente Mattarella, poche parole che forse non lasciano cadere nel vuoto definitivamente l’invito del sindaco e della città ed ora con rinnovato vigore e affetto di Nonna Lisa. “Ancora una volta il Presidente della Repubblica – ha precisato il sindaco Bacchetta – attraverso questa lettera che ha scritto a Nonna Lisa c’ha reso orgogliosi dei valori e dei sentimenti che la nostra concittadina manifesta in ogni occasione ed in particolare nelle ricorrenze simbolo della democrazia e della storia repubblicana.” “Un’altra bella pagina di storia quotidiana che vede al centro la nostra città e la sua gente. Grazie ancora Presidente”. “Nonna” Luisa Zappitelli, la arzilla signora ultracentenaria (109 anni il prossimo 8 Novembre) divenuta, proprio grazie alle menzioni pubbliche del Presidente, simbolo dei diritti delle donne, della partecipazione democratica alla vita delle istituzioni e del voto sancita dalla Costituzione che lei con orgoglio ha sempre esercitato ininterrottamente per 73 anni dal lontano 1946 quando assieme ad altre coetanee si recò a piedi per diversi chilometri al seggio elettorale per contribuire al successo della Repubblica sulla Monarchia. Due anni fa il Presidente della Repubblica Mattarella l’aveva citata per la prima volta in un discorso ufficiale dal Quirinale in occasione della Giornata Internazionale della Donna, portandola ad esempio soprattutto per le giovani generazioni. Nonna “Lisa” così è stata ribattezzata la nonna d’Italia (seconda di 6 fratelli, 3 maschi e 3 femmine poi rimasta vedova in giovane età con una famiglia da tirare su) ha sempre ammirato il Presidente della Repubblica e seguito in Tv e sui giornali, grazie all’aiuto della figlia Anna Ercolani, insegnante in pensione con cui vive da anni nella stessa casa, ogni suo intervento o partecipazione pubblica ad eventi e impegni istituzionali in Italia e nel mondo. Ammirazione e gratitudine infinita sfociata lo scorso mese di Aprile, in occasione delle celebrazioni in regime di lockdown della Festa della Liberazione in un liberatorio inno alla patria, alla repubblica con tanto di messaggio augurale al Presidente Mattarella che trasmesso in un breve video è divenuto subito virale sui social network ed ha fatto il giro di tutti i Tg nazionali.
Negozi aperti e musica: anche estate in città riparte in linea con le misure anti covid
Molto attesa tra i ritorni della Fase tre, Estate in città 2020 prenderà ufficialmente il via giovedì 2 luglio 2020 con il classico DJ Shopping, negozi aperti in notturna e musica per le vie del centro.
“Nel rispetto di tutte le misure di sicurezza Anti Covid, Estate in città non mancherà l’appuntamento con i tifernati e ci auguriamo anche con i turisti” dichiara l’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti, in vista della serata di giovedì 2 luglio. “Sono molto contento del fatto che c’è voglia di ripartire e che le misure, a volte complesse, anti-contagio non abbiamo scoraggiato nessuno anzi costituiscano una sfida ad andare avanti. Estate in città rappresenta un momento classico della nostra estate e abbiamo voluto iniziare con la musica e i negozi aperti che hanno sempre incontrato l’apprezzamento sia dei giovani che delle famiglie. Speriamo che in tanti siano presenti in centro dato che la serata sarà all’insegna dell’animazione e degli acquisti, grazie anche collaborazione del Consorzio Pro-centro e degli operatori commerciali”. “Il programma è ancora in fase di definizione e chiaramente sarà meno articolato per la situazione generale ma sono certo che incontrerà il gusto del pubblico. Presto presenteremo il depliant con il calendario degli appuntamenti”. Il primo, giovedì 2 luglio, si intitola “Musica per le strade del centro” e prevede postazioni in Piazza Matteotti dove saranno presenti Dj Nos e Graziano deejay, in Piazza Fanti Dj Kerobe e Dj Unlimited and Sad Stardust live, in Piazza Gabriotti Dj Set e Filippo Poderini live, in Corso Vittorio Emanuele Ras Meo e Lory B., Dj Dany B. & The years & Awardz, in Piazza Della Gramiglia Dj Alex e Dj Ph, in Piazza San Francesco Dj Set, in Piazza Gioberti Dj Matteo Berrettoni, in via Angeloni Dj Marco B.
Nel corso della serata di giovedì 2 luglio su Largo Gildoni è previsto anche l’evento “L’eredità di Silvana”, curato da Moira Lena Tassi, nel corso del quale sarà presentato il libro “Il tuo sorriso ribelle”, scritto dal marito, il giornalista Fabrizio Paladino, con ospite clou, direttamente da X Factor, Annalisa Baldi, che canterà in onore di Silvana. Anche la musica di Fabio Battistelli e Stefano Falleri accompagnerà l’appuntamento insieme alle esibizioni della Scuola di Danza Lama guidata da Silvia Del Bene. E poi da non perdere sarà il racconto di Giovanna e della sua battaglia contro il tumore che dura ormai da 20 anni. Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto alla ricerca contro il cancro della Fondazione Ieo-Ccm di Milano.
CDCNOT/20/06/30/COMINLINEA/280/SSC
A che punto è il recupero del complesso di San Domenico? Tiferno Insieme interpella la Giunta
“Da molto tempo non si hanno notizie circa lo stato dei lavori di recupero e l’evoluzione del quadro complessivo inerente il complesso del Chiostro di San Domenico” ha detto il capogruppo di Tiferno Insieme Nicola Morini, illustrando un’interpellanza al consiglio comunale di Città di Castello convocato lunedì 29 giugno 2020. “Ciò considerato ho ritenuto utile interpellare la Giunta per sapere qual è lo stato dei lavori di recupero della struttura, quali sono le situazioni di proprietà cui si è addivenuti, qual è lo stato di recupero degli affreschi della Chiesa e del Chiostro. Chiedo inoltre di sapere quali sono le prospettive che ha in animo la Giunta per il pieno e proficuo utilizzo della ex-chiesa della Carità e del Chiostro di San Domenico. Il progetto dell’area ex-Fat all’interno del Contratto di Quartiere II Prato e Mattonata è stato, negli anni scorsi, al centro di una forte polemica. Ha coinvolto attivamente le forze politiche e i cittadini attraverso l’azione del Comitato dei rioni Prato e Mattonata, la Consulta del Centro Storico, gli interventi ripetuti di Associazioni di settore fra i quali Italia Nostra e l’Associazione Storica dell’Alta Valle del Tevere. A seguito di questi interventi il progetto è stato profondamente rivisitato nella progettazione urbanistica ed esecutiva. In particolare un cambio repentino di rotta si è avuto circa la piena salvaguardia della ex-Chiesa della Carità, di probabili origini pre-romaniche e templari, che il progetto iniziale non prendeva in considerazione e rischiava di marginalizzare se non addirittura di danneggiare.Da allora infatti, anche grazie all’interessamento della Soprintendenza, è stato dato inizio ad un restauro complessivo dell’edificio che ha permesso il riemergere di antichi e importanti affreschi e inquadrarne l’importanza storico-artistica”. Vincenzo Tofanelli, assessore alla Cultura, ha risposto: “Lo stato dei lavori di Santa Maria della Carità sono conclusi e hanno riguardato la copertura e le facciate verso Piazza dell’Archeologia così da mettere al sicuro gli affreschi interni. Sarà necessaria un’altra serie di opere. L’immobile non è fruibile al pubblico. Sulle lunette, il comune è intervenuto restaurandone tre. Santa Maria della Carità era inserita in un accordo con al FAT che la cedeva al comune nel piano superiore. Dal sopralluogo che ho fatto, il tetto è stato rifatto, l’affresco riporta dei tratti ancora antecedenti dei domenicani. La situazione del chiostro è da recuperare, forse in via prioritaria. Le lunette sono 32, c’è l’impegno dell’associaizone Palazzo Vitelli per recuperarne altre, con la campagna Adotta una lunetta. La cosa importante è che sarebbe opportuno aprire una doppia porta, già presente, che metterebbe tutto il complesso in sicurezza e si potrebbe usufruire del chiostro. Per il complesso c’è un progetto da due milioni di euro che è già stato presentato al Ministero. E’ possibile fare un sopralluogo e poi apertura porta, recupero lunette e colonnato e su Santa Maria della Carità recuperare il piano terra. Dobbiamo proseguire l’opera di recupero”. Luciano Tavernelli, consigliere del PD, ha detto “grazie a Morini che solleva sempre tematiche di valorizzazione della nostra storia. A fianco c’è la Pinacoteca, la seconda in Umbria con la facciata su disegno del Vanvitelli. E’ un quadrante di grande pregio che va valorizzato fin dalla storia romana e anche prima dato che le mura urbica sembra che risalgano ai Longobardi. Probabilmente è stato individuato il decumano e il cardo massimo della vecchia città. Da questo punto di vista il completamento di tutto quanto dipende da quanto realizzato alla Pinacoteca. Se chiudiamo il cerchio con quello che è annunciato come il Museo Protostorico della manica lunga, avremmo un ciclo completo in pochi metri quadri. Molti reperti della Pinacoteca sono a Perugia. Dobbiamo riprendere il discorso per farle tornare a casa”. Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha detto: “la invito a fare una richiesta alla Provincia per chiedere qualche centinaio di migliaio di euro visto che ha già speso 25mila euro per cose meno importanti”.
In conclusione Morini ha aggiunto: “il progetto di recupero del complesso di San Domenico chi l’ha fatto ed a chi è stato inviato? Il problema è che fare di tutti questi contenitori vuoti? La Giunta non può rimanere muta. Non so se ricordate la ridda di discorsi per la Fondazione Pillitu-Meroni che è rimasta vuota, come la Rotonda, come le Giulianelle…Diventano cespiti improduttivi a spese dei cittadini che hanno pagato per recuperarli”. Tofanelli ha precisato: “Abbiamo fatto un incontro con l’esperto Fiorini: esporremo i reperti nelle stanze della vetrata. La cosa principale è aprire le porte. Per la prospettiva avremmo tempo. Che farne è uno dei problemi minori. Sono disponibile ad un sopralluogo”.
ColtiviAmo l’Integrazione, a Perugia parte il secondo ciclo di laboratori di agricoltura urbana
E’ partito il secondo ciclo dei laboratori di agricoltura urbana ed integrazione a Montemorcino. Dieci ragazzi provenienti da diversi paesi (Ghana, Nigeria, Costa d’Avorio, Iran, Afghanistan) sono i beneficiari che dal mese di giugno daranno seguito nel cuore di Perugia alla cura e alla valorizzazione di un orto urbano per la coltivazione di prodotti bio che ha la finalità di integrare anche attraverso il lavoro.

Il progetto è “ColtiviAmo l’Integrazione” (PROG-1979) ed è finanziato a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione del Ministero dell’Interno 2014-2020 – Obiettivo Specifico: 2.Integrazione / Migrazione legale – Obiettivo nazionale: ON 3 – Capacity Building lett. m) – Scambio di Buone Pratiche – Inclusione sociale ed economica SM. Tamat Ong è capofila di questo progetto che coinvolge anche le città di Milano e Ragusa, in collaborazione con la Fondazione ISMU di Milano, l’Associazione I Tetti Colorati e la Robert F. Kennedy Human Rights Italia, CARDET.

Il progetto punta al rafforzamento delle competenze tecniche e relazionali dei cittadini presenti in Italia attraverso azioni di agricoltura inclusiva in città e attraverso un percorso di formazione che include anche lo studio della lingua italiana. Nello stesso tempo sta proseguendo la costruzione di reti territoriali che supportano il progetto per aumentare l’impatto rispetto alle comunità locali, un vero e proprio modello di cooperazione a tutte le latitudini.
Bilancio unione dei comuni: i Consiglieri del Gruppo PD depositano e documento e chiedono che ne sia data lettura al Consiglio nella riunione di oggi
Sig. Presidente, Sigg.ri Sindaci e Sigg.ri Consiglieri,
i sottoscritti Andrea Laurenzi, Lara Chiarini, Lorenzo Minozzi e Fabio Santioni con il presente documento sono a rappresentare al Consiglio quanto segue.
In ormai diverse occasioni gli scriventi hanno domandato alla Presidenza di questo Ente di poter essere maggiormente coinvolti nelle questioni politico-amministrative oggetto degli argomenti all’ordine del giorno portati ai vari Consigli. In particolar modo, sulle questioni di bilancio, questo gruppo ha più volte richiesto di essere messo in condizione di poter preventivamente discutere ed esaminare in seno ad una commissione e/o gruppo di lavoro la documentazione, gli atti, le decisioni afferenti al bilancio dell’Unione prima del voto in Consiglio.
Le menzionate richieste, nonostante l’importanza del tema, non hanno mai trovato accoglimento. Malgrado tutto, gli scriventi, per puro senso di responsabilità, sulle questioni di bilancio hanno sempre comunque garantito il proprio voto anche tramite un’astensione che potesse fungere da monito alla guida dell’Ente. Monito inascoltato ed ignorato per l’ennesima volta al Consiglio del 28.11.2019 dove, gioco forza, dopo la verbalizzazione dell’ennesima richiesta di maggior coinvolgimento, questo gruppo, sulle variazioni di Bilancio 2019/2021, ha votato contro.
Peraltro, a seguito dell’emergenza dovuta al Covid 19, gli scriventi con più comunicazioni ufficiali, hanno fatto espressa richiesta di poter discutere assieme all’Assessore al Bilancio dell’Ente strategie di interventi sul settore delle politiche sociali, bisognoso di maggiore attenzione per le “nuove” difficoltà dovute alle ricadute della pandemia anche sull’economia locale. Malgrado le promesse, nulla di quanto richiesto è mai stato fatto. Oggi, ci troviamo ad essere convocati all’odierno Consiglio del 30.06.2020 per votare il Bilancio di previsione 2020/2022 in ordine al quale avremmo potuto intavolare un’importante e costruttiva discussione politica che avrebbe potuto portare contributi significativi anche alle politiche sociali dei prossimi mesi.
Pertanto, in segno di totale dissenso rispetto all’atteggiamento della guida dell’Ente, i sottoscritti non parteciperanno all’odierno Consiglio dell’Unione dei Comuni.
Laurenzi Andrea
Chiarini Lara
Minozzi Lorenzo
Santioni Fabio
Atti di vandalismo alla pista di atletica, fatto grave e spregevole, che lascia l’amaro in bocca
Ha scavalcato il cancello di ingresso della pista d’atletica tifernate e, probabilmente con l’intento di entrate negli uffici, ha preso a calci la porta d’ingresso della struttura. Danni importanti alla vetrata principale, che, fortunatamente, nonostante i calci molto vigorosi, non hanno ceduto. Insoddisfatto, l’autore del gesto ha preso a pedate anche le porte degli spogliatoi, danneggiando anche quelle. Follia pura ieri sera alla pista d’atletica. Erano circa le 22.30 quando un passante ha notato un individuo scavalcare la recinzione ed entrare nell’impianto sportivo. Immediata la telefonata di avvertimento al presidente dell’Atletica Libertas Ugo Tanzi e a Polisport. Pochi minuti e presidente ed allenatori erano alla pista, ma l’ignoto era già scappato. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia di stato. “Un gesto ingiustificabile – dicono dall’atletica Libertas – che crea disagio alla già difficile situazione del periodo. La struttura era stata restaurata da poco ed il danno non è solamente estetico, ma morale e colpisce l’intera comunità. Se fosse riuscito ad entrare negli uffici costui non avrebbe trovato niente di valore economico, ma solo materiale per gli allenamenti dei ragazzi, documenti, foto ricordo e coppe”. La speranza che questo individuo venga identificato.
Indignazione per il gesto arriva anche dal presidente di Polisport Stefano Nardoni che, si unisce allo sfogo dell’Atletica Libertas. ” Un tentato furto, o un semplice atto di vandalismo – dicono i due presidenti – che lascia l’amaro in bocca, un insulto ai tanti sacrifici che noi tutti stiamo facendo soprattutto in questo periodo post lockdown”
Il comitato E45 Punto 2 aderisce alla Federazione dei movimenti spontanei italiani e Movimento Gilet Arancioni
“Informiamo che il comitato E45 Punto 2 ha deciso democraticamente di aderire alla federazione dei Movimenti Spontanei Popolari Italiani e Movimento Gilet Arancioni al fine di alzare il livello e potenziare la lotta contro i poteri ,trasversali e interni a tutti i partiti, che si spartiscono e distruggono le grandi opere infrastrutturali di rilevanza nazionale presenti in alta valle del tevere Umbra e Toscana. A tal fine il comitato E45 Punto 2 ha partecipato al 1’ congresso della federazione dei Movimenti Spontanei Popolari e Movimento Gilet Arancioni tenutosi nei giorni scorsi a Rimini. Nel corso dell evento cui ha partecipato anche Gianluca Cirignoni uno dei fondatori di E45PUnto2 e neo segretario regionale dell Umbria del movimento gilet arancioni il delegato del comutato Marco Valerio Bagni alla fine del suo intervento ha donato un gilet giallo di E45 punto 2 a Serge Petitdemange leader dei Gilet Gialli francesi e Presidente di Renaissance Francaise che era presente per stringere un patto di collaborazione tra gilet gialli movimenti spontanei popolari e gilet Arancioni del Generale Antonio Pappalardo. Lo stesso generale Antonio Pappalardo ha assicurato la condivisione ed il sostegno alle battaglie del nostro comitato per la E45, la Guinza e la Diga di Montedoglio. D’ ora in poi i coraggiosi membri di E45 Punto 2 saranno affiancati nella loro lotta dai gilet arancioni italiani, da quelli francesi e dai movimenti spontanei popolari italiani”.
Turismo, Volto Santo e Lavori Pubblici: botta e risposta in Consiglio
Un Consiglio comunale dedicato all’Urbanistica, con l’approvazione delle pratiche all’unanimità. E’ quello che si è svolto ieri sera a Sansepolcro, con la prima seduta aperta anche ai giornalisti dopo l’emergenza Covid19. Dalla prossima, sarà ammesso anche il pubblico.
Le Varianti all’ordine del giorno, presentate dall’assessore Luca Galli, erano già state ampiamente discusse nell’apposita Commissione.
Nella sua comunicazione, il Sindaco ha informato il Consiglio che negli ultimi 15 giorni si sono succedute riunioni con categorie economiche e sindacati e che ripartiranno anche i campi estivi per la fascia di età 0-3 anni. Infine ha comunicato che il 14 agosto si terrà il Palio a Gubbio. Quindi ha aggiornato l’assemblea sulla riapertura delle scuole: la regola è che nelle classi dovrà essere garantita la distanza di un metro da bocca a bocca.
Il presidente del Consiglio Lorenzo Moretti ha invece aggiornato i colleghi sulla questione dei gemellaggi: le iniziative ed eventuali spostamenti sono in fase di valutazione.
Il resto della seduta si è focalizzato sulle interrogazioni, per lo più ad opera di Tonino Giunti (Forza Italia), che ha chiesto chiarimenti alla Giunta rispetto alla realizzazione di alcuni lavori pubblici “ormai improcrastinabili”, sul turismo (cosa intende fare il Comune per allungare i tempi di permanenza dei visitatori in città), la questione del Volto Santo nella querelle tra Sansepolcro e Lucca, emersa la scorsa settimana. La consigliera Catia Giorni (Movimento 5 Stelle) ha invece chiesto aggiornamenti sul Piano del traffico, sottolineando che per i residenti è un problema trovare parcheggio e che, con l’inizio della scuola e i volumi di traffico maggiori, il Piano potrebbe rivelarsi inadeguato. “L’inversione dei sensi ha portato a una riduzione dei posti auto creando disagi ai residenti. Il sabato mattina, con il mercato in via Aggiunti, non sanno come fare” ha commentato la Giorni.
Altre interrogazioni sono state presentate dal gruppo consiliare Pd InComune, con i consiglieri Laurenzi e Andreini: una sul marchio Buitoni e una sui lavori alla scuola Buonarroti.
All’interrogazione sui Lavori Pubblici ha risposto l’assessore Marzi dicendo che tutti i suggerimenti sono ben accetti ma che deve essere valutata la fattibilità delle proposte e dei progetti. In particolare l’amministrazione è già intervenuta con materiali fissativi in collaborazione con i privati sull’arco di Porta Fiorentina, perché piccole parti di intonaco si staccavano.
Per le mura, è in atto la progettazione della parte di interventi nell’area Campaccio, che prevede anche la pulizia e la messa in sicurezza delle mura.
Per la Fontana che da Porta del Ponte qualcuno chiede di spostare a Porta Fiorentina, questione che va avanti senza esiti da 20 anni, Marzi dichiara che, per quanto suggestiva , la proposta è rischiosa perché la Fontana è vecchia, quindi lo spostamento non è opportuno.
Le vasche di Porta Romana, concorda Marzi, andrebbero valorizzate. Non ci sono progetti in cantiere perchè gli interventi avrebbero dei costi molti alti.
All’interrogazione sui visitatori in città ha risposto l’assessore Marconcini, ricordando tutte le iniziative messe in atto, soprattutto con il coinvolgimento delle categorie economiche, delle associazioni e dei gestori degli spazi culturali. “Ripartiranno la prossima settimana le visite guidate organizzate dall’Ufficio Turistico: sono un’occasione per trattenere i visitatori in città”., ha risposto il sindaco Cornioli, dicendo che con la quotazione in Borsa di Newlat non è opportuno parlare di quello che l’azienda intende o non intende fare, nemmeno in Consiglio comunale. Comunque è sotto l’occhio di tutti che la stessa dimostri attaccamento allo stabilimento di Sansepolcro”.
Per la Buonarroti, ha risposto l’assessore Marzi, insieme a Marconcini, sottolineando che i lavori inizieranno entro l’anno.


