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Movimento 5 Stelle Sansepolcro “Cornioli, basta sciacallaggio su E45”

 
“Sono settimane difficili per la nostra vallata. Di fronte ai momenti di oggettiva difficoltà servirebbe unione, ma vediamo che purtroppo tutto viene vanificato dagli effetti di una campagna elettorale permanente e dall’ansia di riposizionamento di qualche sindaco forse pentito della precedente scelta civica fatta.
La E45 a mezzo servizio ormai da due mesi è una ferita aperta. I tempi per intervenire sono strettissimi, considerando che dobbiamo pagare il prezzo di almeno venti anni di ritardo. Il compito che il Governo si è assunto nel cercare di velocizzare procedure bloccate da due decenni non è certamente facile e sarebbe utile, come abbiamo già detto in precedenza, avere un aiuto concreto nel territorio.
Un mese fa Anas ha garantito al ministro Danilo Toninelli in visita al viadotto Puleto che entro 30 giorni sarebbe stato possibile consegnare alla Procura di Arezzo le carte necessarie, a seguito di alcuni lavori di messa in sicurezza, per consentire la riapertura della strada ai TIR. Comprendiamo, sosteniamo e ci prendiamo carico della giustissima protesta degli autotrasportatori per l’allungamento dei tempi promessi da Anas. Non accettiamo però che il sindaco Cornioli provi a fare sciacallaggio politico per addossare improbabili colpe al ministro Toninelli.
Come Cornioli sa il ritardo è dovuto al fatto che, a causa delle molteplici denunce sporte nei confronti di Anas, la Procura di Arezzo ha aperto una indagine con accuse di “insufficiente manutenzione” nei confronti della società delle strade. Il paradosso è che per verificare tali accuse occorre effettuare delle perizie proprio sui baggioli attualmente oggetto di interventi. Ovviamente finché non verranno fatti tali interventi non è possibile riaprire il traffico ai TIR.
Apprendiamo dalla Procura che il perito verrà incaricato ufficialmente domani, mercoledì 27 marzo. Tra pochi giorni dunque confidiamo che i lavori possano riprendere e giungere rapidamente a conclusione recuperando il tempo perduto a causa delle verifiche richieste dalla Procura.
Sono settimane purtroppo difficili per la nostra vallata anche a causa di altri provvedimenti che hanno colpito, come noto, aziende del territorio. Anche su queste vicende vorremmo richiamare il sindaco ad esercitare pienamente il suo ruolo di rappresentante del territorio, il che non significa cercare ogni occasione mediatica per lanciare fango contro il Governo magari con l’obiettivo di avvicinare il suo già logoro progetto pseudicivico all’area politica del nuovo mentore Ceccarelli.”

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Giorgis supera i 70 metri nel lancio del martello: è l’ottavo allievo italiano nella storia

Giorgis supera i 70 metri nel lancio del martello: è l’ottavo allievo italiano nella storia
CITTA’ DI CASTELLO – Dopo il successo ai campionati invernali di Lanci, la stagione estiva 2019 per l’Atletica Libertas Città di Castello inizia con un lancio che supera i 70 metri realizzato dal giovanissimo martellista Gregorio Giorgis.
In una sola gara Giorgis ha portato in casa Libertas tre soddisfazioni. Lanciando il suo martello, da 5 kg come previsto per la categoria allievi, a 70.43 cm, Giorgis ha migliorato il già suo record regionale umbro ed è ufficialmente l’ottavo allievo italiano nella storia del lancio del martello da 5 kg. A fine giornata, inoltre, è arrivata un’ulteriore bella notizia: Giorgis è stato selezionato dalla Nazionale Italiana tra i 140 atleti che potranno prendere parte all’Eyof le Olimpiadi Europee Allievi.
Il giovane atleta tifernate, classe 2002, reduce da un’importante medaglia di bronzo agli ultimi Campionati Invernali di Lancio gareggiando nella categoria superiore, Juniores pur essendo ancora Allievo, ieri (domenica 24 marzo), allo stadio Raul Guidobaldi di Rieti ha migliorato il suo personal best di ben sette metri, passando da un primato di 63.16 agli attuali 70.43 centimetri. Tanta la soddisfazione in casa Libertas, dal presidente Mauro Ugo Tanzi all’allenatore Lorenzo Campanelli e tutta la squadra, per un giovanissimo atleta già tenuto sotto costante controllo dai vertici nazionali.
A Rieti ieri, in occasione del campionato regionale di lanci lunghi, l’Atletica Libertas ha visto scendere in pedana anche altri atleti: nel martello categoria juniores buona la prestazione di Emiliano Rogliani che concluso la gara, con l’attrezzo da 6 kg, a 56.21, nel giavellotto cat. Promesse è sceso in pedana Alessio Floridi realizzando un 51.19 cm, nel martello allievi in pedana anche Damiano Raffaele (27.27 cm), per la categoria cadetti buone le performance di Damiano Colais (37.86 cm) e di Gabriele Bondi (30.48 cm).

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Vento forte disagi in tutta la valtiberina

Forti raffiche di vento stanno interessando, da questa notte, l’intera Valtiberina. Vigili del fuoco in azione per intervenire su alcune criticità, al momento non si registrano danni a cose o persone, anche se ci giungono segnalazioni di rami di alberi abbattuti, alcune insegne pubblicitarie cadute a terra e tettoie scoperchiate
In aggiornamento
 
 
 

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Cittadini per Sansepolcro, ieri ultimo incontro tra Sindaco e Cittadinanza

Si è chiuso ieri l’ultimo incontro organizzato da Cittadini per Sansepolcro. I civici si sono ritrovati, insieme alle categorie commerciali, gente comune amministratori, per parlare dei temi stringenti che interessano da vicino la citta di Piero. Serata partecipata, con il primo cittadino che ha risposta alle tante domande poste dai presenti

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Pallavolo serie B/M: Impresa Sia Coperture San Giustino, battuta la capolista Fano

Torna al successo la Sia Coperture Pallavolo San Giustino, al Pala Volley di via Anconetana la squadra di coach Sideri riesce con
caparbietà ad avere la meglio sulla quotata Gibam Fano, capolista indiscussa del girone E della serie B nazionale. Dopo due ore e mezzo di gara sono Ramberti e compagni a spuntarla, imponendosi per 3 a 2 in una gara ricca di emozioni e sempre in equilibrio, in cui le molte azioni spettacolari hanno reso l’incontro divertente ed appassionante per il tanto pubblico accorso per la partita di cartello.
La Sia Coperture scende in campo con il sestetto presentato in terra pugliese, la diagonale di posto due è composto dalla coppia
Ramberti-Puliti, in posto quattro Benedetti e Conti, Antonazzo e Stoppelli al centro, Boriosi libero. La stessa Fano conferma la formazione dell’ultima uscita, con Cecato in regia, Lucconi opposto, Graziani e Fellini in banda, Salgado e Paoloni al centro, Iannelli libero.
Primo set che inizia subito con giocate di buon livello, con un equilibrio che viene rotto solo a frangenti, con Cecato che si fa valere
dai nove metri e i “boys” che rispondono con tanta grinta ed una buona efficienza in attacco. Al fotofinish sono gli ospiti ad avere la meglio, annullando un set ball ed aggiudicandosi il set 24-26.
Nel secondo set i locali rientrano in campo concentrati e, grazie ad una buona efficienza in battuta, stringono alle corde una Gibam troppo fallosa : Conti e Puliti sono infermabili in attacco e la Sia Coperture ristabilisce la parità, 25-21.
Sulla falsa riga dei set precedenti, il terzo set vede le due squadre sempre lottare spalla a spalla, con un break di Lucconi in battuta
prontamente annullato dagli umbri che riescono a portarsi a fino al – 1, ma è una infrazione al palleggio a dare il nuovo vantaggio ai
marchigiani che chiudono 23-25.
Non si dà per vinta la squadra del Ds Maric che, rientrata in campo al quarto set, aumenta i giri del motore, spingendo in battuta e non regalando nulla agli avversari. Il gioco di squadra e la grinta dei nostri “boys” consente alla formazione di coach Sideri di pareggiare il conto dei set, vincendo 25-14.
Sulle ali dell’entusiasmo parte fortissimo al Tie break la squadra di casa, portandosi fino al massimo vantaggio 11-4. Si rilassa un po’ la
Sia che, nonostante due match ball si fa rimontare, ma è brava a chiudere nel finale facendo esplodere nei festeggiamenti l’intero
palazzetto, 16-14.
Sia Coperture San Giustino 3
Virtus Fano 2
Sia San Giustino: Ramberti 3, Conti 23, Benedetti 10, Antonazzo 8, Stoppelli 9, Puliti 21, Boriosi (L1). N.e.: Giunti, Celli, Zangarelli, Landini, Buttarini (L2). All.: Sideri.
Gibam Fano: Cecato 5, Tallone 1, Lucconi 30, Graziani 14, Fellini 12, Paoloni 12, Salgado 11, Iannelli (L1), Caselli, Mandoloni. N.e.: Mazzanti, Mancinelli, Giorgi, Pietropoli (L2). All.: Radici.
Parziali: 24-26 (30’), 25-21 (25’), 23-25 (28’), 25-13 (20’), 16-14 (10’)
Arbitri: Chirieletti – Aiello
Note: San Giustino bs 2, ace 6, muri 12. Fano bs 21, ace 9, muri 10.
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Il comitato Nessunisola avvia il progetto a scuola ci andiamo da soli con il sopralluogo condotto con il Gruppo Scout Valtiberina 1

Il Comune di Sansepolcro e il comitato Nessunisola, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo, hanno deciso di lanciare in città il progetto A scuola ci andiamo da soli, sviluppato dal CNR.
All’interno della più vasta Città dei bambini, questo segmento ha visto i ricercatori del CNR riflettere sul concetto di autonomia, fondamentale nella costruzione di una personalità adulta, nell’apprendimento di regole di comportamento socialmente condivise, e nello sviluppo di strumenti di conoscenza e di difesa da parte del bambino.
Il controllo diretto degli adulti impedisce ai bambini e alle bambine di vivere esperienze fondamentali come l’esplorazione, la scoperta, la sorpresa, l’avventura, superando ogni volta i rischi necessari. L’impossibilità di provare queste emozioni e di costruire queste conoscenze crea gravi lacune nella costruzione di una personalità adulta e, non solo è un danno per la formazione dei bambini, ma è anche un danno sociale perché la percezione della sicurezza di una strada aumenta con il numero dei passanti che la percorrono a piedi, mentre l’accompagnamento costante dei bambini in automobile aumenta il traffico della città e, di conseguenza, la pericolosità della strada.
Aderendo al progetto A scuola ci andiamo da soli, il comitato Nessunisola, in collaborazione con il Comune e l’Istituto Comprensivo di Sansepolcro, vuole di nuovo rendere possibile ai bambini e alle bambine di Sansepolcro vivere la città in autonomia, uscire di casa senza essere accompagnati per andare a scuola o poter incontrare gli amici e giocare con loro negli spazi pubblici della città.
I genitori indicano principalmente nel traffico e nella presenza di malintenzionati le prime motivazioni per non lasciare i bambini e le bambine da soli per strada. Il nostro scopo, con la collaborazione di tutta la cittadinanza, delle istituzioni, e di gruppi e associazioni di categoria, è quello di riportare i bambini a potersi muovere in autonomia e sicurezza, cercando di neutralizzare, per quanto possibile, gli eventuali pericoli. Per questo motivo, approfittando dell’esperienza maturata dal CNR in decenni di applicazione del progetto La città dei bambini – A scuola ci andiamo da soli, sono stati organizzati incontri per ascoltare e sensibilizzare le famiglie sul tema, sono stati attivati progetti di educazione stradale nelle scuole con la collaborazione della Polizia Stradale, e sono stati valutati percorsi sicuri grazie al corpo dei Vigili Urbani e alla collaborazione del Comune.
La seconda fase del progetto prevede una “prova su strada” condotta dal Gruppo Scout Valtiberina 1: il branco Seeonee, composto da bambini dagli 8 agli 11 anni (3/4/5 elementare e 1 media) di Sansepolcro, accompagnato dai capi, dai membri del comitato Nessunisola e dal Vicesindaco, percorreranno i due tracciati del pedibus. Ogni bambino sarà dotato di una mappa per seguire il percorso e alla fine delle due perlustrazioni, gelato in piazza per tutti!
La partenza è prevista per le 16,30 di sabato 30 marzo, dalla sede Scout del Sacro Cuore. Sono benvenuti tutti coloro che vorranno partecipare all’esplorazione dei percorsi, per capire meglio il progetto (in particolare i bambini delle classi 3/4/5 della scuola primaria, destinatari per ora dell’attività, accompagnati dai loro genitori).
Dopo questo passo, sarà attivato un primo progetto pilota nel mese di maggio, verso la fine dell’anno scolastico, per poi entrare a regime con l’inizio del prossimo anno scolastico.
Il CNR ha evidenziato almeno 10 buone ragioni per promuovere l’autonomia di movimento dei bambini e delle bambine:
1. i bambini e le bambine che si muovono da soli a piedi sono generalmente più sani dal punto di vista fisico, perché fanno movimento;
2. i bambini e le bambine che vanno a scuola da soli a piedi mostrano maggiore capacità di concentrazione durante le lezioni;
3. i bambini e le bambine che si muovono da soli a piedi sviluppano una migliore conoscenza ambientale, capacità di orientamento e capacità di sistematizzazione delle conoscenze (mappe mentali);
4. i bambini e le bambine che si muovono da soli a piedi sviluppano un più alto grado di socialità e hanno meno possibilità di provare solitudine e isolamento;
5. i bambini e le bambine che si muovono da soli a piedi acquisiscono una maggiore capacità di problem solving, di “cavarsela” nelle situazioni di difficoltà o incertezza;
6. i bambini e le bambine che si muovono da soli a piedi sviluppano un maggiore senso di responsabilità e sentono di essere depositari della fiducia di chi gli sta intorno;
7. i bambini e le bambine che possono passare il proprio tempo libero giocando in maniera autonoma con i loro amici e amiche, sviluppano maggiore capacità di autorganizzazione, maggiore creatività, capacità di pensare e realizzare progetti;
8. la diminuzione dei bambini e delle bambine accompagnati in auto comporta la diminuzione del traffico veicolare generale e di conseguenza diminuzione degli incidenti stradali, in particolare nei dintorni delle scuole, e dell’inquinamento atmosferico;
9. le strade frequentate da bambini e bambine che si muovono a piedi diventano strade più sicure e piacevoli da percorrere. Con l’aumento dei pedoni aumenta la percezione della sicurezza e diminuisce il rischio di fare brutti incontri;
10. i genitori e gli altri adulti di riferimento normalmente utilizzano una buona fetta di tempo della propria giornata per accompagnare/ritirare/aspettare i bambini e le bambine durante le loro attività. Questo tempo potrebbe essere utilizzato più proficuamente per poter costruire del tempo libero di qualità da passare insieme.
Un progetto entusiasmante che, avendo anche un importante impatto ambientale, è stato presentato dal Comune in occasione di M’illumino di Meno, la “giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, ideata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio2 per chiedere ai propri ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono indispensabili. Un’iniziativa simbolica e concreta che fa del bene al pianeta e ai suoi abitanti”. La riduzione della mobilità a motore ha un importante impatto anche a livello ambientale e questo rende il progetto A scuola ci andiamo da soli ulteriormente valido ed interessante per tutti.

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Riorganizzazione della Polizia Municipale e videosorveglianza nella seduta congiunta delle commissioni “servizi e partecipazioni” e “programmazione economica”

Legalità e sicurezza sono le priorità che l’amministrazione comunale punta a tutelare in coordinamento con il corpo della Polizia Municipale attraverso una maggiore presenza sul territorio dei vigili urbani e l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza urbana e di monitoraggio tecnologico delle infrazioni al codice della strada. A dirlo sono stati l’assessore competente Luca Secondi e il nuovo comandante della Polizia Municipale Joselito Orlando nella riunione congiunta delle commissioni “Servizi e Partecipazioni” e “Programmazione Economica” convocata su richiesta del consigliere Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia), che aveva sottoposto formalmente l’esigenza di un confronto con il responsabile dei Vigili Urbani per avere chiarimenti sulla sua permanenza futura e sul programma di lavoro che fosse intenzionato ad attuare. Nei lavori coordinati dal presidente della commissione “Programmazione Economica” Massimo Minciotti alla presenza del presidente della commissione “Servizi e Partecipazion”i Giovanni Procelli, alla presenza dell’assessore al Sociale Luciana Bassini, l’assessore Secondi ha tracciato un percorso operativo che porterà all’installazione di ulteriori 14 telecamere nel centro storico a completamento del sistema di videosorveglianza già attivo, grazie a un investimento di 75 mila euro, finanziato per 50 mila euro dalla Regione e per 25 mila euro dal Comune. “I nuovi punti di osservazione saranno in particolare nei varchi di accesso al cuore della città – ha spiegato Secondi – anche in funzione di una gestione tecnologica della Ztl per la quale siamo pronti a partire anche grazie a uno stanziamento che sarà previsto in bilancio, ma che avvieremo solamente dopo un confronto con i residenti e i commercianti nel quale sarà definito un sistema delle regole il più condiviso possibile”. L’assessore ha preannunciato che a implementare la videosorveglianza, in funzione del contrasto di fenomeni come i furti nelle abitazioni,  sarà anche un sistema di monitoraggio dei quattro svincoli della E45 nel territorio comunale, attraverso un progetto da 160 mila euro che sarà finanziato dal Ministero dell’Interno mediante uno scorrimento della graduatoria nazionale presumibilmente nel 2019 o nel 2020, mentre nei prossimi mesi verrà adottato anche il “targa-system”, un software per il controllo in tempo reale della regolarità amministrativa dei veicoli in transito e il monitoraggio di mezzi sospetti attraverso la lettura delle targhe. Nel rimarcare la decisione dell’amministrazione comunale di aumentare un organico della Polizia Municipale attualmente sottodimensionato (due le assunzioni nel 2019 mediante il concorso in via di espletamento, con l’impegno a procedere a ulteriori reclutamenti negli anni successivi), Secondi ha evidenziato di condividere l’impostazione del nuovo comandante circa la riorganizzazione dell’operatività del corpo e una maggiore presenza sul territorio a presidio del centro storico, della periferia e delle frazioni, attivando anche un coordinamento dei vigili urbani con nuove figure di volontari civici da utilizzare in punti sensibili, come le scuole grazie a un progetto con l’assessorato al Sociale. Partendo dalla rassicurazione dei consiglieri comunali circa la sua permanenza al comando tifernate, favorita anche questioni di ordine familiare oltre che di servizio, il comandante Orlando ha ribadito che a breve avvierà una riorganizzazione del corpo della Polizia Municipale improntata a una più precisa ripartizione dei compiti rispetto alla situazione attuale, che possa permettere ai vigili urbani di “riappropriarsi del territorio, gestendo in maniera diversa le competenze affidate e il lavoro in ufficio”, pur nella debita considerazione di un organico sottodimensionato come quello attuale (18 unità, di cui tre ufficiali e 15 operatori). “Il corpo della Polizia Municipale ha bisogno di crescere, di sviluppare le proprie competenze e i propri servizi, per fare in modo che i cittadini percepiscano la capacità di controllo del territorio dei vigili urbani, a garanzia della legalità e della sicurezza”, ha detto Orlando, che ha preannunciato l’intenzione di impiegare un maggior numero di operatori nel capoluogo e nelle frazioni per rendere uniforme il presidio e il contrasto delle infrazioni al codice della strada e dei reati. Questo attraverso l’aumento dei servizi di controllo su strada e la razionalizzazione del front-office, con una revisione della disponibilità oraria al pubblico dei due uffici in via XI Settembre e nel Loggiato Gildoni che possa liberare personale da impiegare all’esterno anche per servizi in coordinamento con le altre forze di polizia. Un programma di lavoro che ha incontrato il generale apprezzamento dei componenti delle due commissioni consiliari, a partire da Vittorio Massetti (Pd), che ha sottoscritto l’impostazione di “dare priorità al lavoro su strada rispetto ai compiti d’ufficio”, e da Vittorio Vincenti (Tiferno Insieme), che, nell’evidenziare l’esigenza di presidiare il corretto utilizzo delle aree di sosta riservate ai residenti nel centro storico, ha evidenziato come “ristabilire le regole e la corretta applicazione della legge sarà un compito durissimo”. A sollecitare un chiarimento sulle intenzioni di “chiedere ulteriori assunzioni rispetto a quelle programmate per il 2019 per fronteggiare le carenze di organico” e una valutazione sull’ipotesi di procedere all’armamento di Polizia Municipale è stato Marco Gasperi (M5S), che ha sottoposto anche l’idea di istituire “un sistema di valutazione dell’efficienza del corpo”. Nell’esprimere “soddisfazione per un’intenzione di aumentare la presenza sul territorio dei Vigili Urbani che rispecchia quando previsto nelle linee programmatiche del governo cittadino”, Luciano Tavernelli (Pd) ha sottolineato la necessità di operare a 360 gradi per far rispettare le regole, nella Ztl, nella sosta, nell’applicazione delle contravvenzioni. Da Vittorio Morani (Psi) è venuta l’aspettativa che la Polizia Municipale possa dare un contributo ancora più importante, oltre che al rispetto delle regole, anche alla “tutela della sicurezza, nelle strade e nei luoghi abitati, con un maggiore monitoraggio di zone sensibili per reati come lo spaccio di stupefacenti quali scuole e bar”. Nel condividere gli obiettivi di “presidio del territorio in funzione della tutela della sicurezza ma anche del supporto al turismo”, Gaetano Zucchini (Gruppo misto) ha ribadito la propria “contrarietà all’armamento della Polizia Municipale” e ha espresso la preoccupazione che il programma di riorganizzazione possa essere ostacolato dalla permanente carenza di personale, anche ad assunzioni fatte, e dalle condizioni di salute di alcuni Vigili Urbani che potrebbero limitarne la disponibilità, ma anche dalla dotazione attuale di strumentazioni. Di parere opposto sull’utilità dell’armamento, anche se con la doverosa preparazione, si è detto Marcello Rigucci (Lega Nord), che ha invitato ad “estendere la vigilanza a tutti gli esercizi pubblici che abbiano un potenziale impatto sulla quiete e l’ordine pubblico”, non solo a quello recentemente controllato dalla Polizia Municipale, e a garantire una “costante attività di monitoraggio delle residenze, delle destinazioni d’uso e dell’agibilità dei locali adibiti ad abitazione”. A condividere “l’esigenza di un’azion
e di controllo uniforme nel territorio, in particolare per la rilevazione e la sanzione delle infrazioni”, è stata la consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia), che ha chiesto un chiarimento sul livello di formazione del corpo in relazione soprattutto ai servizi esterni e una verifica periodica dello stato di avanzamento del programma di riorganizzazione della Polizia Municipale. Sull’impegno in materia di contrasto dei reati di natura ambientale, in particolare inquinamento e abbandono dei rifiuti, ha chiesto conto la consigliera Benedetta Calagreti (Psi), mentre i presidenti Giovanni Procelli e Massimo Minciotti, entrambi contrari all’armamento della Polizia Municipale, hanno sollecitato, il primo, la “rivisitazione della disciplina del transito e della sosta nelle strade più strette della città”, il secondo, “il monitoraggio del traffico, in zone come gli impianti di Belvedere e il nuovo centro commerciale, della sicurezza, nel centro storico, e della velocità”, con l’aggiunta dell’esigenza di “dotare il corpo anche di un collegamento radio che metta in contatto tutti gli operatori”. In sede di replica, il comandante Orlando ha precisato per quanto riguarda l’organico di aver proposto all’amministrazione comunale nel piano del fabbisogno di personale l’assunzione di due unità quest’anno e di unità all’anno per il prossimo biennio, mentre, pur nella doverosa valutazione dei compiti di sicurezza urbana e ausilio della altre forze di polizia affidati oggi ai Vigili Urbani, ha chiarito di non ritenere indispensabile l’armamento del corpo, che in ogni caso non potrebbe prescindere da un percorso graduale di addestramento e acquisizione di competenze. Nel giudicare importante implementare la dotazione di strumenti operativi, Orlando ha indicato l’alternativa per la difesa dei Vigili Urbani rappresentata dal key defender (lo spray al peperoncino). Sull’operatività dell’organico su versanti come l’ambiente e il controllo delle residenze, il comandante ha infine rimesso la piena efficienza all’azione di riorganizzazione che verrà portata avanti nei prossimi mesi.

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Cordoglio del sindaco Bacchetta e dell’assessore allo sport Massetti per la scomparsa di Guglielmo “memo” Milanesi, educatore, sportivo, pioniere del settore giovanile

Profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia da parte del sindaco, Luciano Bacchetta e dell’assessore allo Sport, Massimo Massetti, per la scomparsa di Guglielmo, “Memo”, Milanesi, “tifernate “doc”, educatore, pioniere del settore giovanile del calcio a Città di Castello e non solo”. “Negli anni sessanta con il Rapid Duomo e poi con diverse società di calcio tifernate, ultimo in ordine di tempo il Gruppo Sportivo Madonna del Latte, che ha fondato assieme al compianto e amico, Mauro Magi, al parroco monsignor, Franco Sgoluppi, “Memo” ha lasciato un segno indelebile in tante generazioni di ragazzi che con lui hanno iniziato a tirare i primi calci al pallone. Il suo sorriso, la sua passione e competenza nell’impartire le nozioni di base pratiche e teoriche, i suoi insegnamenti di vita rimarranno i punti di riferimento per tutti noi che lo abbiamo conosciuto ed apprezzato per la sua bontà e attaccamento ai colori e tradizioni della nostra città”. “Con il suo negozio in piazza Fanti – hanno concluso Bacchetta e Massetti – assieme alla moglie Veronica e ai familiari, “Memo” Milanesi ha rappresentato anche al di fuori dei campi da calcio, un esempio da seguire, di cui andare orgogliosi”. Bacchetta e Massetti esprimono a tutta la famiglia Milanesi, alla moglie Veronica e ai figli, Lucia, Andrea e Francesco le più sentite condoglianze consapevoli di rappresentare il sentimento della comunità tifernate e il mondo sportivo locale non solo quello legato al calcio.

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Mercoledì 27 marzo seduta del Consiglio Comunale dedicata alla Tari

L’amministrazione porta in approvazione le tariffe 2019 per l’imposta comunale sui rifiuti
A breve distanza dall’ultima assise, il Consiglio Comunale di Sansepolcro torna a riunirsi mercoledì 27 marzo alle ore 18:00.
La seduta è stata convocata al fine di adempiere entro i termini di legge all’approvazione delle tariffe relative al tributo comunale sui rifiuti TARI per l’anno 2019.
L’amministrazione darà inoltre risposta alle due interrogazioni delle minoranze inserite all’Ordine del Giorno e dedicate alla spesa del secondo ponte sul Tevere e alle tariffe per la pubblicità.

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Lucia Vitali è il candidato a sindaco per «Patto Civico» «Pronta a governare la città: San Giustino ha bisogno di rinnovamento»

E’ Lucia Vitali la candidata a sindaco per la lista «Patto Civico». Dottore commercialista di 34 anni, è sposata e lavora nello studio di famiglia. La candidata a primo cittadino è stata presentata ufficialmente oggi, lunedì 25 marzo, nella sala del Consiglio comunale.
 
Oltre alla squadra di Vitali, presenti alla conferenza stampa l’onorevole Riccardo Augusto Marchetti, il vice presidente dell’assemblea legislativa della regione Umbria Valerio Mancini, il consigliere provinciale Andrea Lignani Marchesani, il consigliere del comune di Città di Castello Cesare Sassolini. Sono intervenuti anche il sindaco di Umbertide Luca Carizia, con l’Assessore Pier Giacomo Tosti e il presidente del Consiglio comunale Marco Floridi.
 
Ad aprire la presentazione è stato il giovane parlamentare Marchetti, che ha espresso il suo pieno appoggio alla candidatura di Vitali, una figura libera, trasversale, senza tessere di partito nel portafoglio. “Potrà contare su tutto il supporto del centro destra ed in particolare su quello della Lega che essendo al Governo, per qualsiasi problema inerente a questo territorio, per il quale ci stiamo già spendendo ed impegnando, avrà rapporti e contatti immediati con qualunque Ministero” ha chiosato l’onorevole, concludendo con “come è stato fatto su Umbertide, noi vogliamo rendere di nuovo liberi i cittadini anche qui a San Giustino”.
 
La parola è poi passata alla Vitali, che con queste parole ci ha parlato del suo progetto per il Comune di San Giustino.
 
«Una Lista che si fonda – come dice il nome – su un patto, elaborato e sottoscritto dalle differenti anime e dalle diverse sensibilità politiche che la compongono.  Un patto ottenuto da un’onesta combinazione di valori e di idee – come ha detto Vitali – Al centro della nostra attività ci sarà sempre il Cittadino, convinti come siamo dell’insostituibile necessità di agire sempre cercando il più completo coinvolgimento di tutta la nostra comunità, con un dialogo, sin da ora, semplice e diretto. Ci siamo posti degli obiettivi, certamente ambiziosi – ha proseguito il candidato a sindaco – ma che intendiamo realizzare grazie ad una nuova squadra, formata da persone già note che possono vantare competenze acquisite in questi anni, come Corrado Belloni che avrà un ruolo di primo piano nel futuro esecutivo, e da candidati che, in gran parte, si affacciano con entusiasmo per la prima volta alla gestione del bene comune, come Gabriele Goracci».
La candidata a primo cittadino ha poi proseguito con «Il pensiero che ci guida, che ispira il nostro progetto di lista civica, è quello secondo il quale al centro della nostra attività ci sia sempre il cittadino, cercando di agire attraverso il più completo coinvolgimento di tutta la nostra comunità, attraverso un dialogo, sin da ora, semplice e diretto” ha sottolineato la Vitali. “In tal senso cercheremo di dare risposte concrete alle istanze che provengono dal territorio secondo le regole di Legalità, Trasparenza, Efficacia ed Efficienza dell’azione amministrativa».
La Vitali ha poi concluso con: «per «Patto Civico» questi sono i punti di riferimento proposti per il futuro della città: sicurezza, quella personale e pubblica di ogni cittadino;  rispetto dell’ambiente, con idee innovative per le aree verdi; sviluppo territoriale, con una forte attenzione al mondo del lavoro; scuola, come primo passo di un individuo verso la società; politiche sociali, perché la crescita di una comunità si misura con le attenzioni riservate alle fasce più deboli, senza dimenticare cultura, sport e turismo, veri volani per il futuro della città. Di lavoro da fare ne abbiamo e se gli elettori ce ne daranno il mandato, lo faremo. Lo farò e lo faremo».

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Questa mattina la presentazione del candidato Lucia Vitali (Patto Civico)

Presentazione ufficiale nella sala del Consiglio Comunale, per Lucia Vitali, candidata a sindaco della lista Patto Civico per San Giustino. Presenti tutti gli esponenti politici del centro destra. Vitali ha esposto, in modo estremamente sintetico e brillante, le linee programmatiche della coalizione di centro destra, che contenderà alle amministrative del prossimo 26 maggio, la poltrona di primo cittadino a Paolo Fratini

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A Citerna in mostra le opere di Gianfranco Giorni

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ìL’eleganza nella scultura prende vita a Citerna. Il Maestro Gianfranco Giorni apre la sua personale sabato 30 marzo alle ore 17 nella sala de “Gli Ammassi”. La mostra, realizzata grazie all’aiuto dell’amministrazione comunale, sarà collocata nello splendido Borgo umbro con opere interne agli spazi comunali ed esterne, lungo le strade di Citerna.
La presentazione dell’evento, che durerà fino al 9 giugno, è avvenuta stamani, a Perugia, nella sala Fiume di palazzo Donini.
Gianfranco Giorni crea da sempre opere classiche che realizzano perfette geometrie dalle linee nette e ben definite, ma allo stesso tempo lasciano libero il pensiero di chi le osserva.
A sottolineare il legame tra Citerna e il Maestro Giorni è stato il sindaco Giuliana Falaschi, che ha ricordato un’opera del Maestro già installata al centro della piazza degli Artisti di Fighille. “Come dimostra “La Temperanza”, posizionata recentemente, queste nuove opere – ha detto Falaschi – andranno ad arricchire il patrimonio culturale del Borgo e stimoleranno la visione della bellezza, grazie al tratto moderno e personale che caratterizza l’artista. Citerna è particolarmente vocata ad esaltare la peculiarità del paesaggio e dei suoi luoghi caratteristici, delle sue numerose opere d’arte, testimonianza di un passato di grande valore artistico e culturale, mantenendo al tempo stesso questa sua tradizione artistica nell’organizzazione di eventi di carattere contemporaneo, come appunto questa mostra. A conclusione di dieci anni alla guida dell’amministrazione comunale – ha aggiunto – abbiamo voluto offrire all’Umbria un’esposizione che coinvolgerà tutto il borgo di Citerna. Inoltre il 26 aprile ci sarà un altro grande evento all’interno della mostra: la presentazione delle opere in esposizione che verranno inserite in uno splendido catalogo”.
Ad illustrare i tratti salienti della mostra è stato, poi, Emanuele Geloso della Galleria Turelli di Montecatini Terme. “Gianfranco Giorni è sicuramente uno degli scultori italiani figurativi più capaci del nostro tempo e il principale all’interno della nostra Galleria – ha riferito Geloso -. Una mostra itinerante composta da opere recenti e passate, che si sposano alla perfezione con il contesto del borgo. Un artista capace di plasmare ogni forma di materia, di esprimersi con un linguaggio semplice e di facile lettura per qualsiasi pubblico”.
Merita un particolare apprezzamento – ha commentato l’assessore regionale Fernanda Cecchini – il lavoro svolto in questi anni dall’amministrazione comunale per valorizzare il borgo, i suoi luoghi suggestivi, i connotati che testimoniano l’identità di un borgo che non a caso è annoverato fra i ‘più belli d’Italia’, anche attraverso l’organizzazione di mostre che hanno messo in rilievo diverse espressioni artistiche, dalla fotografia alla pittura alla scultura, offrendo l’opportunità ad artisti anche meno noti di farsi conoscere. Fa piacere – ha proseguito – sostenere e partecipare a questa mostra con cui Citerna valorizza un artista come Giorni e lo stesso borgo. La dimostrazione di come i piccoli centri dell’Umbria offrano occasioni importanti anche per la crescita culturale dei propri cittadini, oltre a contribuire alla valorizzazione ai fini turistici del nostro territorio regionale”.
Gianfranco Giorni nel ringraziare il sindaco di Citerna ha espresso la sua soddisfazione per l’esposizione e ha messo in risalto la capacità della scultura, in quanto arte civile, di adornare le piazze cittadine.
Il giorno dell’inaugurazione, come detto previsto per questo sabato, la presentazione delle opere sarà curata dal professor Attilio Brilli.
Per quanto riguarda la presentazione del catalogo, fissata per il 26 aprile, sarà presente il critico d’arte Giammarco Puntelli che spiegherà l’opera del Maestro Giorni.
Così, tra gli altri, il critico d’arte Vittorio Sgarbi descrive l’opera di Gianfranco Giorni: “obiettivo ultimo dell’artista è la gradevolezza per l’occhio; egli vuole che le sue opere siano desiderabili, e così è. Nasce spontanea la voglia di accarezzare quelle superfici così dolcemente levigate, di seguirne l’andamento, di coglierne l’invito a girarvi attorno per osservarle nella loro compiutezza”.

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A San Francesco la presentazione del libro “Io che conosco il tuo nome”

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Mercoledì 27 marzo, alle ore 17.30, presso il Centro socio-culturale San Francesco di Umbertide si terrà presentazione del libro di Adelmo Cervi, “Io che conosco il tuo nome”. L’evento, organizzato dell’associazione “Amici del Centro socio-culturale San Francesco” e dalla sezione Anpi di Umbertide, vedrà la partecipazione dell’autore. Un ex-ragazzo di oggi, figlio di un padre strappato alla vita, racconta quel padre, Aldo, partigiano con i suoi sei fratelli nella banda Cervi, per rivendicare la sua storia e, al tempo stesso, per rivendicare di essere figlio di un uomo, non di un mito pietrificato dal tempo e dalle ideologie.
Una vicenda straordinaria racchiusa tra due fotografie. La prima, degli anni Trenta: una grande famiglia riunita, contadini della pianura, sette fratelli, tutti con il vestito buono, insieme alle sorelle e ai genitori. La seconda, due anni dopo la fucilazione dei sette fratelli: solo vedove e bambini, indifesi di fronte alle durezze del periodo, alla miseria, ai debiti, anche alle maldicenze. Adelmo è seduto sulle ginocchia del nonno, in faccia l’espressione di chi è sopravvissuto a una tempesta. O a un naufragio.
C’è tutto un mondo da raccontare in mezzo a quelle due foto, con la voce di un bambino che ha imparato a cullarsi da solo, perché suo padre è morto troppo presto e sua madre ora è china sui campi. Questa è una storia vera, talmente vera che sembra un romanzo. Il romanzo d’amore di chi sa bene che l’amore si nutre di libertà.
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Taglio del nastro per il digipass alla biblioteca Carducci

Sarà inaugurato lunedì 1 aprile 2019 alle ore 11.00 il DigiPASS Città di Castello, allestito presso la Biblioteca Carducci a Palazzo Vitelli a San Giacomo e punto di riferimento anche per le zone di Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, San Giustino e Umbertide. Fortemente da Regione Umbria, grazie alla partecipazione dei fondi europei, il DigiPASS è uno punto di informazione e consulenza in cui operatori accompagneranno cittadini studenti e imprese nell’utilizzo di servizi digitali. Gli spazi sono a disposizione di tutti coloro che hanno la necessità di essere affiancati da una persona nella fruizione di un servizio digitale nuovo, come per esempio prenotare esami clinici online, consultare il fascicolo sanitario digitale, pagare online, iscrivere un figlio a scuola, aprire una casella di posta elettronica. Ma non solo. Molte altre attività possono essere create e svolte all’interno degli spazi DigiPASS, soprattutto in questo tempo in cui il tema del digitale accompagna la quotidianità di ciascuno. Gli spazi messi a disposizione dai comuni dei diversi territori sono dotati di postazioni di lavoro con computer portatili collegati in rete, accesso wi-fi, sala conferenze a area relax. Al taglio del nastro parteciperà il sindaco del comune di Città di Castello Luciano Bacchetta, Catiuscia Marini, Presidente Regione Umbria, Antonio Bartolini, Assessore Regione Umbria, Lucio Caporizzi, Direttore Area programmazione regionale Stefano Bigaroni, Amministratore Unico Umbria Digitale. L’incontro di presentazione del DigiPASS nella sala conferenze Spazio 43 sarà coordinato da Riccardo Carletti, Assessore Innovazione digitale Comune di Città di Castello alla presenza dei sindaci dei comuni della zona sociale 1, spoke del servizio: Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, San Giustino, Umbertide. Ci saranno anche i dirigenti delle scuole che hanno collaborato al progetto: il 1° Circolo didattico “San Filippo” Città di Castello e Monte Santa Maria Tiberina, la direzione Didattica 2° Circolo Città di Castello e l’Istituto Comprensivo Alberto Burri di Trestina. Maggiori info http://digipass.regione.umbria.it/.
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Cittadini per Sansepolcro: questa sera ultimo incontro, presente il sindaco Mauro Cornioli

“Termina con un acuto la serie di cene-dibattito tra i Borghesi e gli amministratori locali, organizzate dal movimento civico ‘Cittadini per Sansepolcro’: ad incontrare i cittadini nella cena di stasera presso il ristorante ‘La Balestra’, sarà il Sindaco di Sansepolcro.
C’è attesa per un incontro che, nelle particolari circostanze che sta vivendo la nostra città, può servire a rafforzare la solidarietà e l’impegno di tutte le persone che amano il Borgo, al di là delle diverse collocazioni politiche”.

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Sansepolcro sulla Lonely Planet: la giornalista Virginia Maxwell in visita nella Città di Piero

lonely-planet-sansepolcro.jpgLo scorso lunedì 18 marzo la comunità di Sansepolcro ha avuto il piacere di ospitare in città la giornalista australiana Virginia Maxwell, autorevole firma della celebre casa editrice Lonely Planet, assieme al marito Peter, funzionario del governo australiano. Tra le migliori pubblicazioni in circolazione dedicate al tema del viaggio, le guide targate Lonely Planet accompagnano il turista in tutto il mondo raccogliendo indicazioni e spunti per organizzare al meglio il proprio itinerario.
La visita della dottoressa Maxwell nella città di Piero della Francesca, dove peraltro era già stata in passato, ha rappresentato la tappa intermedia del suo tour nella Valtiberina Toscana dopo la visita della sera precedente ad Anghiari e prima dello spostamento a Caprese Michelangelo del giorno successivo.
Accompagnata dall’impiegata dell’Ufficio Turistico Maja Malbasa e dalla guida autorizzata Eleonora Silvestri, vicepresidente del Centro Guide Arezzo e Provincia, la giornalista ha innanzitutto fatto tappa al Museo Civico, dove ha potuto ammirare la Resurrezione restaurata, e successivamente a Casa di Piero, al Museo della Vetrata Antica e agli spazi di CasermArcheologica. Immancabile il tour delle chiese del centro, tra cui il Duomo, la Chiesa di Sant’Antonio, la Chiesa di San Rocco e oratorio e Santa Maria delle Grazie.
In questa sua seconda esperienza a Sansepolcro la scrittrice ha scelto in modo del tutto autonomo le strutture dove mangiare e dormire. In tutti i casi il servizio e l’accoglienza sono stati giudicati impeccabili dalla coppia.
L’assessore Luca Galli sottolinea come, al pari dei vari magazine e blog tour o delle partecipazioni a Sereno Variabile e FICO Eataly World, anche questa sia un’occasione di grande prestigio per promuovere e valorizzare le eccellenze turistiche del territorio. “La Lonely Planet è da sempre un punto di riferimento per gli amanti del viaggio di tutto il mondo – spiega Galli – Essere presenti con ricchezza e abbondanza di informazioni sulle guide turistiche più accreditate è un aspetto fondamentale per attirare visitatori nella nostra città.”

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Programma di mandato: la Polizia provinciale sarà riorganizzata e valorizzata Michelini: “Previste formazione in materia ambientale, messa a regime dei servizi di viabilità e sinergia con i corpi di Polizia municipale e Forze dell’ordine”

Un incontro per illustrare le linee programmatiche di mandato discusse durante l’ultimo Consiglio e relative al servizio di Polizia provinciale è stato quello voluto dalla consigliera, Letizia Michelini, con tutto il personale del comando di Polizia locale della Provincia di Perugia, nella sede di lavoro in Via Palermo a Perugia. “La volontà politica della Provincia è quella di intraprendere la strada più complessa e coraggiosa per ridare ruolo e dignità alla Polizia Provinciale ormai numericamente ridotta ai mini storici. In accordo con il Presidente, Luciano Bacchetta – ha precisato la consigliera, Letizia Michelini titolare delle deleghe relative alla stazione unica appaltante e polizia provinciale – abbiamo deciso di investire in un progetto di riorganizzazione e valorizzazione del comando di Polizia provinciale: la priorità sarà mettere al centro le risorse umane e la loro specializzazione che dovrà passare attraverso una qualificata formazione in materia ambientale, mettendo a regime servizi di viabilità e di controllo del territorio coordinati con i comandi della Polizia municipale dei comuni e le altre Forze dell’ordine. Un percorso – ha concluso Michelini – che non ammette la ripetizione di errori e il cui successo dipenderà dalla volontà e dal contributo sostanziale di tutti, nessuno escluso”.

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Umbertide partecipa: “i fuorisciti da UP devono, a meno che non ci siano ravvedimenti, dimettersi in quanto hanno tradito l’impegno che avevano assunto nei confronti degli elettori”

Si è tenuta nei giorni scorsi l’Assemblea Pubblica di Umbertide Partecipa. Un incontro che è servito per fare il punto sulla situazione attuale a quasi 10 mesi dalle amministrative che hanno visto vincitrici la Lega e UP in virtù di un patto di governo cittadino che ancora oggi resta valido e che anzi è auspicabile che, a seguito anche degli ultimi eventi, possa ulteriormente consolidarsi nell’interesse esclusivo degli umbertidesi. Incredulità è stata espressa nei confronti del comportamento tenuto dai rappresentanti di UP in comune i quali sono arrivati lì solo ed esclusivamente perché sostenuti da UP, una associazione nata lo scorso anno a difesa della nostra città infangata e sbattuta sulle prime pagine dei giornali a seguito del commissariamento del Comune e con l’obiettivo di portare a termine i tanti progetti messi in cantiere dalla precedente amministrazione. Nei vari interventi è stato ribadito l’ errore politico che assume un peso anche sul piano morale e della mancata riconoscenza, di chi ha cercato scorciatoie invece di portare avanti un progetto autonomo traguardato verso Umbertide 2030. Un errore non dettato da motivazioni politiche ma da altro, dietro al quale forse c’è, come in tutte le storie, un “manovratore” oscuro… Ma UP, i suoi iscritti e sostenitori non ci stanno a questo gioco delle “tre carte”: chi oggi sta in Comune perché eletto o nominato da UP non può pensare di farla franca cambiando semplicemente il nome: un nome sconosciuto che non risulta abbia preso parte alla competizione del 2018; e quindi questi fuoriusciti da UP sono degli ignoti, dei trasformisti che non vogliono mollare la poltrona: gli elettori di UP chiedono loro perché questa arroganza, perché questo abuso di potere, di posizione. Se non condividono più quello che il direttivo e l’ assemblea di UP hanno votato all’unanimità (loro compresi) devono a detta di tutti chiedere scusa ai votanti di UP in quanto le preferenze prese hanno una etichetta chiara e precisa: “UMBERTIDE PARTECIPA”. Devono, a meno che non ci siano ravvedimenti, dimettersi in quanto hanno tradito l’impegno che avevano assunto nei confronti dei tanti votanti di UP.

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