‘La notte bianca del tartufo’: la serata più glamour e gustosa dell’inizio estate 2019. Prelibatezze, buona cucina, spettacolo e tanta solidarietà sono gli ingredienti di un evento che si preannuncia esplosivo e ricco di sorprese a partire dalla presenza di importanti personaggi dello spettacolo. Sabato 8 giugno a Pietralunga, nel suggestivo scenario naturale di uno dei borghi più belli d’Italia, l’azienda Giuliano Tartufi (leader a livello internazionale nella produzione e lavorazione del tartufo e dei suoi derivati) ha organizzato una serata ‘a tutto gusto all’insegna della solidarietà’insieme alla vulcanica ‘mamma coraggio’ Silvana Benigno, testimonial della ricerca contro il cancro: una cena a base del miglior tartufo con raccolta fondi da destinare alla ricerca della Fondazione Ieo di Milano e all’acquisto di nuove strumentazioni per il reparto di Oncologia dell’ospedale di Città di Castello. È già caccia all’invito (una donazione di 20 euro che dà diritto alle degustazioni e alla cena) per un evento che in tanti non vogliono perdere. Un’inedita iniziativa che consentirà a tutti coloro che vi prenderanno parte di visitare l’azienda hi-tech del tartufo di Giuliano Martinelli che per l’occasione aprirà i battenti anche in serata per un tour alla scoperta della lavorazione della preziosa e prelibata trifola, del tartufo nero e degli altri prodotti del territorio che hanno conquistato i palati di tutto il mondo. Un’accoppiata vincente quella fra l’intraprendente imprenditore pietralunghese Giuliano Martinelli e la instancabile ‘mamma coraggio’ Silvana Benigno già sperimentata con successo in altre occasioni in cui la solidarietà ha sempre vinto e colpito nel segno. “Insieme si vince ne siamo sicuri – dichiarano con il sorriso e orgoglio Giuliano e Silvana –. Quella in programma a Pietralungasabato 8 giugno sarà una serata indimenticabile che trascorreremo in allegria, gustando un menù a base di tartufo con il chiaro obiettivo di dare un piccolo ma sentito contributo alla ricerca contro il cancro e alle strutture sanitarie e ospedaliere che la portano avanti con tenacia e grande professionalità”. Per info e prenotazioni alla cena: 338-3377881.
Sansepolcro, martedì 28 maggio al via il progetto “A scuola ci andiamo da soli”
“Vado a scuola da solo, anzi con gli amici!”. Prende ufficialmente il via a Sansepolcro la fase sperimentale del progetto “A scuola ci andiamo da soli”, iniziativa rivolta ai ragazzi delle scuole primarie promossa dal comitato Nessunisola e dal Comune di Sansepolcro in collaborazione con Asl.
Da martedì 28 maggio, alle ore 7:50, con ritrovo presso una serie di punti del centro storico opportunamente segnalati, i bambini potranno iniziare ad andare a scuola da soli. In questa prima fase, alcuni volontari monitoreranno i giovanissimi studenti lungo tutto il tragitto per verificare che non vi siano problemi. Questa versione ‘pilota’ costituirà una sorta di anticamera del progetto pedibus vero e proprio, al via a settembre, con i ragazzi che andranno a scuola in autonomia. Tutti i bambini e i cittadini di Sansepolcro sono invitati a partecipare.
I percorsi
– Percorso verso plesso Collodi (Campaccio): Ritrovo Piazza Antonio Gramsci, Via XX Settembre, Via del Campaccio, Via della Fortezza. Distanza 350 metri.
– Percorso verso plesso De Amicis (Santa Chiara): Ritrovo Largo Caponnetto-Falcone-Borsellino, Via XX Settembre, Via Gherardi, Piazza S. Chiara. Distanza 350 metri circa.
Il comitato
Nessunisola è un comitato formato da genitori, educatori ed insegnanti che nasce con l’obbiettivo di creare un gruppo di adulti consapevoli delle loro responsabilità e capacità educanti nella comunità di riferimento (Valtiberina), e ha la volontà di diffondere quei comportamenti che favoriscono il benessere dei ragazzi e aumentano la probabilità di generare una reciprocità positiva e solidale nelle relazioni interpersonali al fine di contenere e ridurre il disagio nelle sue varie manifestazioni. Nessunisola opererà con le scuole, con le istituzioni e con le associazioni del territorio ed è indipendente da qualsiasi partito e organizzazione politica.
Infermieri, al via in Toscana il più importante concorso a livello nazionale
Al via in Toscana il più grande concorso per infermieri a livello nazionale. Estar (Ente di supporto tecnico-amministrativo regionale), con la delibera 204 del 21 maggio scorso, ha approvato il nuovo concorso infermieri; il bando è già stato inviato alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione, prevista per i primi di giugno (probabilmente nell’edizione del 4 giugno): a partire da quella data tutti gli infermieri interessati avranno trenta giorni per presentare la domanda di partecipazione.
Il concorso, indetto per i due posti richiesti dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, darà origine ad una graduatoria a cui attingeranno tutte le Aziende del Sistema Sanitario della Toscana per le assunzioni nei successivi tre anni; tenuto conto delle esigenze, anche a fronte del maggior turn over generato da “quota 100” e dalle mobilità verso altre regioni, si può ipotizzare uno scorrimento di circa 1.000/1.500 nominativi ogni anno. Questo concorso rappresenta pertanto in questo momento la più importante occasione di assunzione per questo profilo professionale.
L’obiettivo di Estar è riuscire a rendere disponibile alle Aziende questa graduatoria entro gennaio 2020: a tale scopo, le eventuali preselezioni (che verteranno su temi propri della professione infermieristica) partiranno subito nella seconda metà di luglio, per poter organizzare le prove concorsuali a settembre-ottobre.
Sempre al fine di velocizzare il percorso e renderlo il più semplice e chiaro possibile per i partecipanti, questo è il primo concorso su cui verrà utilizzato il nuovo portale di Estar, che guiderà passo passo i partecipanti nella presentazione delle domande, riducendo il rischio di dimenticanze ed errori da parte loro.
Non resta quindi che attendere la pubblicazione ufficiale in Gazzetta per iniziare a compilare la domanda, magari nel frattempo preparando tutte le informazioni necessarie: questo bando cercherà, come richiesto spesso dai professionisti, di valorizzare tutte le esperienze maturate, sia nel pubblico che nel privato, sia come dipendenti che con altre forme di contratto (libero professionale, interinale, ecc.), con particolare attenzione anche alle esperienze, sia di lavoro che di studio, maturate all’estero, che sarà quindi interesse dei partecipanti poter riportare nella domanda.
Il sito istituzionale di Estar, con la sua sezione Concorsi, rimane il punto di riferimento costante, ed univoco, per tutte le informazioni: verrà anche aperta una sezione “Bandi di prossima pubblicazione” in cui verranno pubblicate le informazioni sui bandi deliberati e inviati a Gazzetta Ufficiale e/o Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ma non ancora pubblicati da questi, in modo da dare un’informazione preventiva a tutti gli interessati e favorire al massimo la partecipazione.
Lavori estivi per ragazzi, domande aperte dal 27 maggio
La cicogna al parco dei cigni di Città di Castello: Tre nuovi nati per checco e gisella.
Al Parco dei cigni di Città di Castello è arrivata la cicogna. Questa mattina, venerdì 24 maggio 2019, sotto i raggi del sole, si sono dischiuse tre delle cinque uova deposte dalla mamma cigno Gisella nell’isolotto centrale dello stagno del Parco di Rignaldello. A fare la scoperta è stato Alberto Alunni, membro del direttivo di Arcicaccia, che gestisce la struttura, e che si è complimentato per primo con Checco, il cigno maschio, storico e simbolico inquilino del lago. La nascita, perché spettacolare e rara per un parco pubblico, si candida a diventare l’evento dell’estate. “I cigni sono animali selvatici, come tali li trattiamo, anche se Checco, è a suo modo, molto affettuoso e spesso si comporta più come un cane che come un cigno” dice Alunni, che ricorda quando “trenta anni fa un cigno fu coinvolto in un incidente stradale nella zona di Lerchi, raccolto in condizioni disperate, venne curato e quindi portato in convalescenza in un laghetto alla periferia di Città di Castello. Di quel cigno capostipite, Checco è il figlio, e in pochi decenni, un anonimo specchio d’acqua è diventato un parco ambientale all’avanguardia, dedicato a questa specie, che ha davvero dei tratti carismatici, reali. In realtà Checco, che ora si mostra come un padre amorevole, tenendo lontani gli estranei dalla recinzione, ben presto, ad ottobre, terminato l’addestramento e come vuole la loro natura, scaccerà i figli per tornare ad essere, insieme a Gisella, l’unico re dello stagno”. Fino all’autunno però lo spettacolo della famigliola a spasso per il laghetto è assicurata. “Sarà necessario ancora qualche giorno prima che i piccoli scendano in acqua. Il periodo di adattamento prevede che si asciughi il piumaggio con cui nascono e che le uova siano completamente dischiuse. Una nidiata di cinque esemplari è davvero straordinaria per la nostra coppia, ci auguriamo che tutti riescano a sopravvivere”.
Nell’ambito della riqualificazione dell’asta del Tevere, il parco ambientale di Rignaldello ha subito un profondo restyling, che ha interessato il lago, l’area attrezzata per il gioco, i percorsi, gli spazi verdi e gli ingressi. Dal 2016 un impianto di fitodepurazione garantisce la filtrazione e, dunque, la pulizia delle acque del laghetto, dove vivono i cigni, ma anche specie migratorie, come i germani, attualmente presenti con 14 esemplari, pesci d’acqua dolce ma anche tartarughe, in realtà controindicate al corretto mantenimento dell’habitat in quanto carnivore. Spesso ad arricchire e diversificare la fauna e la flora sono i cittadini alle prese con animali non più in grado di gestire. Il parco di Rignaldello offre anche esperienze ambientali innovative grazie a cinque aree tematiche (percorso sensoriale, lettini aromatici, accampamento indiano, area lettura e percorso per la caccia alle impronte) e un centro servizi ambientale con materiale informativo e pubblicazioni a carattere divulgativo per scuole, associazioni e turisti. Del parco si occupa il direttivo di Arcicaccia, composto dal presidente Luigi Falleri e dai consiglieri Giampaolo Zandrini e da Alberto Alunni, che per il cigno Checco ha un debole: “Non c’è bisogno di fare inviti ufficiali” dice “il parco è molto frequentato ma i nuovi cigni sono un documentario visto in diretta, interessante e curioso per tutti i tifernati, grandi e meno grandi. In fondo questa nascita è un piccolo miracolo: fino a due anni fa Checco non aveva una discendenza che potesse prendere il suo posto e continuare la tradizione perché senza i cigni questo parco non esisterebbe!”.
Lavori in corso nella frazione di Montecastelli
Elezioni, si vota anche negli ospedali
In vista delle prossime elezioni europee e amministrative, domenica 26 maggio la Asl Toscana sud est garantisce ai pazienti ricoverati di poter votare nei presidi ospedalieri.
I pazienti devono avere la tessera elettorale, il documento di identità in corso di validità e l’autorizzazione al voto del proprio Comune. A questo proposito, è previsto anche un ufficio elettorale che provvede a gestire i rapporti tra i reparti e i vari Comuni di residenza, richiedendo a questi ultimi l’autorizzazione per i ricoverati all’esercizio del diritto di voto: tramite il personale sanitario, l’ufficio contatterà prima i pazienti per la sottoscrizione della richiesta di autorizzazione e veridicità dei dati da inviare poi al Comune di residenza.
Inoltre, per gli aventi diritto al voto che versano in condizioni di invalidità (es. ciechi, amputati di mani, affetti da paralisi, ecc.) e che necessitano dell’aiuto di un accompagnatore, sarà disponibile una postazione con un medico legale per il rilascio della relativa certificazione necessaria all’espletamento della votazione.
Il direttore generale Antonio D’Urso incontra i sindacati. Tanti i temi trattati
Incontro proficuo e costruttivo quello che si è tenuto ieri, 23 maggio, tra la Direzione aziendale dell’Ausl Toscana sud est e i Sindacati.
A seguito della nota pervenuta nella mattinata di ieri da parte delle Organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL, il direttore generale dell’Ausl Toscana sud est, Antonio D’Urso, ha voluto subito incontrare, nella stessa giornata, le parti sociali.
Sul tavolo il tema del personale, delle valutazioni, della sicurezza e il contratto integrativo aziendale. Benché i dati della Direzione abbiamo evidenziato un incremento dei numeri e siano stati forniti puntuali chiarimenti sulle procedure di reclutamento e di mobilità, le organizzazioni sindacali hanno voluto portare a conoscenza la Direzione del disagio e delle preoccupazioni dei lavoratori.
Dopo un approfondito confronto le parti hanno concordato un percorso e un metodo di analisi condiviso basato sulla valutazione di alcune strutture campione individuate dal Sindacato stesso, per rilevare e oggettivare eventuali criticità e opportunità di miglioramento, venendo incontro ai bisogni dei lavoratori.
Savelli (ex presidente Muzi Betti) “il bilancio non può essere l’unico metro di misura”
“In quanto ancora presidente della Muzi Betti negli anni a cui fanno riferimento alcuni dei bilanci al centro di una polemica oggi sulla carta stampata, vorrei fare poche precisazioni. Alcune, meno importanti, di carattere finanziario, dal momento che le difficoltà economiche che i documenti mostrano sono di origine contabile e non strutturale, legate a criticità sia nelle rette, ferme al 2009, in attesa della revisione delle quote da parte della Regione, sia nel recupero delle somme a cui gli utenti sono tenuti. A suo tempo lanciai questo allarme, che non è solo di Muzi Betti ma di ogni ASP, convenzionata con il pubblico in Umbria. Per acquisire una rinnovata serenità finanziaria, sarà sufficiente intervenire su questi due nodi, non trascurabili ma comunque non strutturali. L’organizzazione di Muzi Betti, almeno alla data in cui ho cessato dal mio mandato, era pienamente sostenibile a capienza completa, sia nell’ala geriatrica sia nel cosiddetto Dopo di noi. La prima può ospitare 90 pazienti e la seconda, con ottimi riscontri terapeutici e umani, dodici. Se alcuni posti, anche a rotazione, rimangono vuoti o se i pagamenti non sono puntuali, il sistema non salta ma comincia a zoppicare. A Muzi Betti questo è successo negli anni più recenti. Quindi la revisione delle rette e una politica di piena occupazione sono le due strade da perseguire; su cui stimolare la Regione, che ha competenza nel definire i costi, e su cui sostenere, anche grazie al circuito virtuoso delle politiche sociali, le famiglie nel far fronte alle spettanze. Tuttavia se c’è un’istituzione in cui il bilancio non può essere l’unico metro di misura è proprio la Muzi Betti, per la sua funzione di accoglienza e cura che nessuna rete parentale, anche la più amorevole e devota, può sostituire. Da questo punto di vista gli altissimi livelli di assistenza al degente e l’innovativo approccio alla disabilità degli adulti, sono un patrimonio che non può prescindere, certo, ma va oltre le cifre. La sua storia non si può leggere nè il suo presente giudicare con la calcolatrice. Muzi Betti è un patrimonio di civiltà che va salvaguardato anche a costo di proseguire lungo il solco tracciato da altri, assumendosi, come è accaduto nel mio primo mandato, onori e onori, e andando avanti in un incarico che non prevede nessun tipo di emolumenti, tra i pochi rimasti di puro, disinteressato servizio.”
A Pierantonio la manifestazione finale di “Gioco da Fuoriclasse”
Gli alunni dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado ancora insieme…alla scoperta dei giochi di una volta. Tutto è iniziato nel 2009 con il Progetto Continuità “PENNELLATE DI DIRITTI”: un chilometro di tela, in via Leonardo da Vinci, dove ogni ragazzo ha impresso il proprio sogno.
Improvvisandosi giornalisti, tutti gli alunni hanno avuto, poi, l’idea di realizzare un giornale, “IL FUORICLASSE”, per dare voce alle proprie idee, raccontare se stessi e tutte le esperienze vissute in maniera libera e creativa. Da allora, ogni anno, tutte le scuole di Pierantonio fanno squadra dando vita a percorsi educativo-didattici di continuità verticale ed orizzontale, particolarmente significativi per la crescita dei futuri cittadini.
Alla presenza della Dirigente Scolastica Gabriella Bartocci, di tutti i docenti dei tre gradi di scuola, dei tecnici e del Presidente dell’Associazione MOVEO, Dott. Paolo Arcelli, è iniziato un nuovo percorso all’insegna dell’inclusione, della legalità e della valorizzazione del territorio che ha visto protagonisti tutti gli studenti, dai tre ai quattordici anni.
A conclusione del progetto, venerdì 24 maggio 2019 alle ore 17:00, è prevista una grande manifestazione all’insegna del gioco e della gioia. Gli alunni, dopo un’accurata ricerca nel territorio, divisi in nove squadre miste, si cimenteranno, presso il campo sportivo di Pierantonio, in gare e giochi motori della nostra tradizione.
L’ evento terminerà con la premiazione e un momento conviviale organizzato dai genitori. Un esempio questo di come “grandi e piccini” possano collaborare e diventare insieme portatori di valori e di tradizioni. Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che hanno creduto in questo progetto ed hanno contribuito alla sua realizzazione.
Umbriaacque: i vertici in commissione su nuove tariffazioni, investimenti ed estensione della rete
Giornata mondiale contro l’ipertensione, misurazioni in piazza
Anche Arezzo sarà in prima linea contro l’ipertensione. Sabato prossimo 25 maggio,dalle 15 alle 19, in piazza San Jacopo sarà possibile misurare correttamente la pressione arteriosa, avere informazioni e rispondere ad un questionario così da ottenere indicazioni utili per un corretto stile di vita. La finalità di questo appuntamento, che vede in primo piano Croce Rossa e Società Italiana per l’Ipertensione Arteriosa, è la sensibilizzazione verso una maggiore consapevolezza del rischio associato alla malattia ipertensiva, al monitoraggio dei valori pre
ssori ed a una maggiore aderenza dei pazienti alla terapia antipertensiva.
In questi mesi la Asl Toscana sud est sta proprio riorganizzando i vari ambulatori per l’ipertensione. Ad Arezzo, per esempio, è stato riaperto nelle scorse settimane al San Donato, sotto la guida di Salvatore Lenti, direttore della neo costituita UOSD (Unità Operativa Semplice Dipartimentale) “Ipertensione arteriosa, dislipidemie e rischio cardiovascolare”. Per accedere all’ambulatorio, che si trova nella stanza 13 del Day Service Dipartimentale medico, piano 1 – seconda scala antincendio, è necessario rivolgersi al Cup con la richiesta del medico di famiglia, figura fondamentale nella gestione di questa patologia
“Più del 30% della popolazione italiana adulta è affetta da ipertensione arteriosa, con percentuali ampiamente superiori nelle fasce più avanzate di età – spiega Lenti – La stessa percentuale riguarda coloro che, pur soffrendone, ignorano di essere ipertesi. Ciò significa che una buona componente della popolazione ancora non affronta in modo consapevole i rischi della patologia. L’ipertensione colpisce anche il 10% dei bambini e degli adolescenti. Nella Asl Toscana sud est gli ipertesi in terapia sono 227 mila, cioè il 33% della popolazione totale. Da noi, rispetto al dato regionale, l’incidenza è maggiore. Per le donne, l’età media si attesta sui 50 anni, per gli uomini sui 55. Invito quindi gli aretini a venire in piazza sabato per avere tutte le informazioni necessarie. Sarà anche l’occasione per presentare un progetto che interesserà la comunità”.
Associazione culturale Melisciano arte: tutto pronto per la biennale
Sanità: Assemblea sindacale, possibili disagi per gli utenti
Le sigle sindacali FILCAMS CGIL, CISL FP e UIL FPL di Arezzo hanno convocato un’assemblea sindacale per domani, venerdì 24 maggio 2019.
Dalle 11 alle 14 i servizi Cup e di call centre nel territorio provinciale aretino potrebbero non essere garantiti. L’Azienda si scusa per gli eventuali disagi degli utenti e ricorda che è comunque possibile prenotare attraverso il Cup telefonico (in orario 7.45 – 17,30) e nelle farmacie convenzionate.
PD Umbertide “L’umiltà è un valore che appartiene a pochi”
Leggere il comunicato del Partito Democratico di Umbertide sulle nomine messe in atto dall’ Amministrazione Comunale, alla luce dei recenti scandali e delle conseguenti inchieste che hanno visto come protagonisti membri di spicco del Pd umbro e umbertidese, conferma ancora una volta che tale partito, piuttosto che guardare in casa propria e fare una profonda autocritica, preferisce parlare a vanvera su scelte definite legittime anche da esso stesso (interrogazione dell’11/12/2018, protocollo n. 26967).
A tale interrogazione, dal punto di vista tecnico, come ben sanno gli estensori del comunicato sopraccitato, in sede di Consiglio comunale non è stata ancora fornita una risposta per il fatto che le ultime due sedute dell’assise (tenutesi il 28 marzo e il 30 aprile) erano di carattere ordinario e perciò non era prevista nell’odg l’ora e mezza dedicata a interrogazioni, interpellanze e ordini del giorno.
Iniziati i lavori per la messa in sicurezza dell’area di piazza Marx
Domani la presentazione del 20° CONCORSO INTERNAZIONALE PIANISTICO “MARIA GIUBILEI”
Il sindaco Mauro Cornioli e l’assessore alla Cultura Gabriele Marconcini
Giovanna Miconi e Nadir Matteucci, per la direzione organizzativa e artistica della manifestazione
I rappresentanti di Fidapa Alta Valle del Tevere, Centro Studi Musicali della Valtiberina e Fondazione Marco Gennaioli Onlus


