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AMMI: Consegnato contributo di beneficenza all’associazione “Mi Fido di Te” Onlus

Sabato 13 gennaio 2023, presso la Biblioteca Carducci di Città di Castello, l’Associazione tifernate AMMI “Donne per la Salute” ha consegnato all’associazione “Mi Fido di Te” di Todi, Onlus nata per dare supporto a familiari e pazienti con disturbi del comportamento alimentare (DCA), l’importo di beneficenza ricavato dal Concerto di Natale che si è svolto il 13 dicembre scorso al Teatro degli Illuminati e che ha visto protagonista la straordinaria “Tiferno Blues Project”.

È il terzo concerto di beneficenza che l’associazione AMMI organizza all’interno del progetto “Musica, Salute e Solidarietà”, programma che l’associazione sta portando avanti da tempo perché convinta che la musica, oltre ad essere una tra le più importanti forme di comunicazione, possa essere anche uno strumento educativo, una terapia complementare e riabilitativa.

Presenti alla consegna la presidente AMMI sezione tifernate, Francesca Nardi, insieme a tutto il Consiglio Direttivo e alla dott.ssa Laura Dalla Ragione, in rappresentanza dell’associazione Mi Fido di Te Onlus, direttore della rete per i disturbi del comportamento alimentare Usl Umbria 1 e docente del Campus Biomedico di Roma. La Dalla Ragione, nel ringraziare per la donazione, ha spiegato che i fondi verranno messi a disposizione sin da subito per attività alternative come il “laboratorio sperimentale di musicoterapia”, progetto già iniziato nel 2019 per studiare e verificare l’impatto che la musica può avere sui trattamenti praticati, ma anche quello di poter fornire uno strumento in più per affrontare gli aspetti più problematici delle patologie legate ai DCA.

“Abbiamo realizzato questo evento, grazie anche al contributo dell’Università eCampus, sponsor ufficiale della serata, che ha raccolto un’importante risposta da parte dei tifernati riempiendo il Teatro degli Illuminati per uno scopo benefico a favore delle categorie deboli. L’iniziativa, che intendiamo ripetere anche nei prossimi anni – ha affermato la Presidente Francesca Nardi – ha toccato nel vivo le problematiche di tante famiglie, giovani e madri chiamati ad affrontare insieme i disturbi alimentari: l’associazione AMMI ringrazia tutti e vi aspetta numerosi al prossimo appuntamento”.

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Umbra Acque S.p.A. comunica che venerdì 19 gennaio per assemblea sindacale dei lavoratori effettuerà orario parziale servizi di Call Center e Front End

Venerdì 19 gennaio assemblea sindacale dei lavoratori – orario parziale servizi di Call Center e Front End

Umbra Acque S.p.A. comunica alla clientela del Servizio Idrico Integrato che, per effetto di accordo sindacale interno, il giorno 7 dicembre gli uffici, il Call Center e lo Sportello

 Commerciale saranno chiusi al pubblico;

Tutti i servizi commerciali e le informazioni resteranno comunque garantiti attraverso:

  il portale MyUmbra Acque https://selfservice.umbraacque.com/umbraacque/landing

 la App MyUmbra Acque

 Rimane attivo, 24 ore su 24, il servizio segnalazione GUASTI al numero verde 800.250.445 e i conseguenti servizi emergenziali

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Il Club Inner Wheel di Città di Castello e il Club Inner Wheel di Sansepolcro hanno festeggiato il centenario della fondazione con la conferenza “Il Manzoni e le sue donne”

“È l’anno del centenario, un lungo viaggio che dura da 100 anni, un traguardo importante”.
Margarette Oliver Golding (nata Owen) aveva 43 anni nel 1924, quando tutto ebbe inizio. Cento anni fa.

Il Club Inner Wheel di Città di Castello e la sua Presidente Marisa Monni Sisi, con il Club Inner Wheel di Sansepolcro nella persona della Presidente Donatella Guerrieri Vaccarecci, nel centenario della fondazione dell’Inner Wheel presso l’Hotel Garden di Città di Castello, hanno dato inizio all’importante serata con la conferenza “Il Manzoni e le sue donne” relatrice la Prof.ssa Romanella Gentili Bistoni.

Molto apprezzata dal numeroso pubblico. La serata poi è proseguita con la cena ed i saluti istituzionali per il continuo delle celebrazioni e le Presidenti hanno salutato gli ospiti, gli amici, i club e le associazioni presenti, il sindaco di Città di Castello Luca Secondi e l’assessore alla Sanità del Comune di Sansepolcro Mario Menichella.

  • Irene Bistarelli, voce narrante
  • Laureta Cuku Hodaj, violino
  • Anthony Guerrini, chitarra
  • Gabriella Zanchi, soprano 

hanno contributo con le loto esibizioni a rendere significativa la serata.

Momento emozionante è stato quando la soprano accompagnata dai musicisti ha cantato gli Inni.
La Presidente Marisa Monni Sisi ha poi evidenziato nel suo intervento quanto siano a tutt’oggi perseguiti gli ideali di Margarette: amicizia, abnegazione, comprensione internazionale, solidarietà intesa come dedizione gratuita verso gli altri e non ha mancato di condividere con il pubblico il suo orgoglio di essere presidente del Club nell’anno del centenario.
Poi passa la parola alla Past Presidente Nazionale Alessandra Colcelli Gasperini che ha letto un testo scritto dalla Socia Sabrina Fodaroni Leveque dove vengono evidenziati gli ideali i principi e la vita della Fondatrice Margarette Golden.
Importante, poi, l’intervento dell’attrice che ha fatto il suo ingresso emozionandoci con il ricordo di Margarette.
Nel corso della serata è stato consegnato il premio “donna dell’anno 2022” alla concittadina Gabriella Zanchi    che per le sue tournée estere non aveva potuto ritirare nella data.
Il luminoso numero 100, apposto sopra la torta, seguito dalle foto di rito ha chiuso l‘evento.

Nessuna “chance” di nascita
o di luogo ci ha reso amiche,
spesso essendo di lingue e paesi diversi,
ma lo sforzo per le medesime finalità,
con le stesse speranze e le stesse aspirazioni.

“Lo spirito dell’Inner Wheel”

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Auto finisce in fondo ad una scarpata, necessario l’intervento dell’unita SAF dei Vigili del fuoco

Incidente stradale, verso le ore 19 di questa sera lungo la SP 221 bivio Vingone, Città di Castello. L’auto coinvolta è caduta giù dalla scarpata alta circa 10 metri. La conducente è stata recuperata con tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviale). Sul posto Vigili del fuoco di Città di Castello, 118, oltre ai Carabinieri della stazione di Citerna. 

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Ad In Primo Piano Le giovani Armonie

Torna In Primo Piano. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, alcni componenti dell’orchestra Le giovani Armonie

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Puletti e Castellari dopo le spiegazioni di Coletto: “L’Ospedale di Città di Castello manterrà tutti i servizi, basta allarmismi ingiustificati da parte del PD”

I CONSIGLIERI DELLA LEGA SOTTOLINEANO CHE IL SERVIZIO DI RADIOTERAPIA RESTERA’ IMMUTATO, SMENTENDO CHI PROFETIZZAVA DEPOTENZIAMENTI, COME DEL RESTO SI SONO DIMOSTRATI INFONDATI GLI ALLARMISMI SUL PRONTO SOCCORSO DI UMBERTIDE E IL CONSULTORIO DI SAN GIUSTINO

“All’ospedale di Città di Castello nessun servizio verrà depotenziato: solo demagogia da parte del Pd, che dovrebbe chiedere scusa a tutti i cittadini per aver creato un falso e inutile allarmismo”. Così i consiglieri regionali della Lega Manuela Puletti, Marco Castellari e Valerio Mancini, dopo l’intervento con cui l’assessore regionale Luca Coletto ha ribadito quale continuerà ad essere il ruolo dell’ospedale di Città di Castello.
“Non solo non verrà toccato nulla dell’esistente – spiegano i tre consiglieri – ma anzi, laddove possibile, i servizi dell’ospedale di Città di Castello saranno ulteriormente migliorati. Quello che dispiace di fronte a questa ottima notizia per l’Altotevere e per l’Umbria è che il Pd continui a giocare sulla pelle dei cittadini. Come avvenuto nel gennaio 2022, quando raccolsero firme contro la paventata chiusura del Pronto soccorso di Umbertide, prendendosi gioco degli umbertidesi stessi, perché passati 2 anni, quel Pronto soccorso è attivo e ha le stesse funzioni di allora. Stessa situazione per il consultorio di San Giustino, per il quale scese in campo il segretario regionale del Pd Bori, insieme al sindaco Fratini, denunciando quanto secondo loro stava accadendo. Oggi come allora il Consultorio è perfettamente in funzione e con un ottimo servizio. Questo non lo dice la Lega, ma direttamente gli utenti da noi ascoltati e gli stessi operatori che ci lavorano”.
“La campagna denigratoria da parte del Pd sulla sanità – proseguono Puletti, Castellari e Mancini – è a dir poco spiacevole, a tratti vergognosa. In ultimo sul servizio della Radioterapia, sul quale è stato lanciato l’ennesimo infondato allarme. Infatti se, come succederà, ci sarà una modifica della struttura organizzativa interna, questo non significa che il servizio agli utenti verrà toccato. Per i cittadini, infatti, non cambierà nulla: ci sarà solo una razionalizzazione della spesa, ma non del servizio. Ricordiamo che proprio sulla sanità è caduta la Giunta regionale Marini e questo la dice lunga su quale era il livello della sanità pubblica gestita dal Pd”.
Puletti, Castellari, Mancini concludono: “Giusto fare opposizione, capiamo anche il gioco delle parti, ma basta farlo sulla pelle dei cittadini. Il Pd chieda scusa ai cittadini, perché i servizi che secondo loro sarebbero depotenziati o addirittura chiusi vengono invece tutti mantenuti. Non lo diciamo con le parole, ma guardando ai fatti: basta recarsi al Pronto soccorso di Umbertide, al Distretto sanitario di San Giustino e alla Radioterapia dell’ospedale di Città di Castello per vedere come tutti i servizi in essere siano regolarmente attivi, con le stesse funzionalità. Offrendo ai cittadini gli stessi identici servizi di sempre, che consentono all’ospedale di Città di Castello di essere e di restare un’eccellenza regionale, soprattutto in questi reparti”.

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Il consiglio comunale adotta la variante n. 4 alla Parte Operativa del Piano Regolatore Generale vigente: dal 16 gennaio al 20 febbraio la fase di pubblicazione della documentazione per osservazioni e repliche dei cittadini

Con i 16 voti favorevoli di PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco e le astensioni di Castello Civica, FDI, Unione Civica Tiferno, Lista Civica Marinelli Sindaco e FI, il consiglio comunale ha adottato la variante parziale n. 4 alla Parte Operativa del Piano Regolatore Generale vigente, riguardante aree di trasformazione e altre zone del territorio comunale. L’atto determina modifiche che riguardano: aree soggette a trasformazione urbanistico-edilizie, ovvero zone classificate nel PRG Parte Operativa come ambiti di trasformazione (interventi di completamento urbani e semiurbani, ambiti di trasformazione, ambiti di trasformazione per attività, operazioni complesse), per le quali sono stabilite variazioni ai criteri d’attuazione e agli schemi di assetto finalizzate alla loro attuazione, con l’introduzione di elementi di flessibilità; la riclassificazione di tessuti esistenti, con riferimento ad alcune aree classificate nel PRG Parte Operativa come tessuti prevalentemente residenziali (TR), che vengono riportate a verde, a orti e giardini; la correzione di errori materiali, con il recepimento di proposte dell’Ufficio PRG per la correzione di alcuni errori materiali, in parte non visibili negli elaborati approvati, emersi successivamente in fase di attuazione dello strumento urbanistico.

In aula il vice sindaco con delega all’Urbanistica Giuseppe Stefano Bernicchi ha sottolineato che “la variante non comporta modifiche in aumento al dimensionamento del PRG-Parte Operativa, bensì in riduzione, vista la riclassificazione di alcune aree, che da edificabili sono state riportate a non edificabili, quindi a verde, orti e giardini”. L’assessore ha aggiunto che con la variante non vengono modificati gli aspetti geologici ed idraulici, che si intendono integralmente confermati rispetto al PRG Parte Operativa approvato, con l’unica eccezione della riclassificazione di un’area soggetta a movimento franoso di tipo presunto per la quale è stato acquisito il parere favorevole del Servizio Rischio idrogeologico idraulico e sismico difesa del suolo della Regione Umbria, né vengono introdotti impatti significativi sull’ambiente rispetto alla variante generale già sottoposta a Valutazione Ambientale Strategica (VAS). “Questa variante – ha spiegato Bernicchi – fa seguito all’atto di indirizzo approvato a giugno del 2021 dalla precedente giunta comunale per attivare una procedura di avviso pubblico finalizzato ad acquisire manifestazioni di interesse per le cosiddette Zone Agricole Utilizzabili per Nuovi Insediamenti (ZAUNI) all’interno del PRG e modifiche riguardanti aree di trasformazione. Le tante istanze pervenute – ha evidenziato l’assessore – sono state valutate dagli uffici competenti, che hanno lavorato in maniera egregia. Con delibera di giunta dell’ottobre scorso si è stabilito di operare in due modi: andare ad una variante alla Parte Operativa del PRG riguardante le aree di trasformazione, che è quella che proponiamo al consiglio comunale, per poi presentare al termine di un lavoro che richiederà tutto il 2024 una nuova parte operativa del PRG riguardante le Zauni”. Nel far presente che all’adozione da parte del consiglio comunale sarebbe seguita una fase di pubblicazione della documentazione per la consultazione da parte dei cittadini per poi ritornare in consiglio comunale per l’approvazione definitiva dell’atto, Bernicchi ha colto l’occasione per “ringraziare pubblicamente gli uffici per il lavoro che hanno svolto, un impegno professionale notevole che ha richiesto mesi”.

A illustrare al consiglio comunale la variante sono stati la responsabile dell’Ufficio PRG e Strumenti Attuativi Marcella Mariani e il dirigente del Settore Assetto del Territorio Edilizia e Ambiente Marco Peppicelli, che hanno mostrato, con l’ausilio della videoproiezione, le cartografie riguardanti le zone interessate dalle modifiche urbanistiche. Da domani, martedì 16 gennaio, a martedì 20 febbraio 2024, la variante parziale n. 4 alla parte operativa del PRG vigente – Aree di trasformazione e altre zone del territorio comunale (Lr 1/2015, art. 32 comma 5) sarà depositato presso il Settore Assetto del Territorio Edilizia e Ambiente – Ufficio P.R.G. e Strumenti Attuativi. Da giovedì 1 a giovedì 15 febbraio i soggetti interessati potranno presentare al Comune, in carta semplice, le proprie osservazioni, che saranno conservate presso il medesimo Ufficio P.R.G. e Strumenti Attuativi. Entro martedì 20 febbraio chiunque abbia interesse potrà presentare brevi repliche alle osservazioni eventualmente pervenute. Per per ogni chiarimento in merito ci si potrà rivolgere al personale del Settore Assetto del Territorio Edilizia e Ambiente – Ufficio P.R.G. e Strumenti Attuativi. La documentazione riguardante la variante è consultabile nel portale istituzionale del Comune di Città di Castello al link https://trasparenza.comune.cittadicastello.pg.it/contenuto19068_prg-piano-regolatore-generale_742.html.

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40 anni di sacerdozio di Don Gesualdo “Aldo” di Bernardo: le congratulazioni del sindaco Luca Secondi


40 anni di sacerdozio di Don Gesualdo “Aldo” di Bernardo, parroco di San Leo Bastia, San Pietro a Monte, Nestore e Calzolaro: le congratulazioni del sindaco Luca Secondi. “Un traguardo importante quello che tutta la comunità locale ha festeggiato ieri stringendosi attorno al proprio parroco con ammirazione e gratitudine per l’alto mandato pastorale svolto ma anche per la sua presenza continua, anche al di là del credo religioso, accanto alle persone e famiglie del territorio.

Quella di Don Aldo – ha detto Secondi è stata e sarà ancora una presenza rassicurante in una comunità orgogliosa delle tradizioni, della storia e soprattutto della convivenza ispirata a valori di solidarietà e rispetto di ognuno”. “Un elemento di legame costruttivo non solo spirituale e di comunità all’interno del nostro territorio”, ha concluso il sindaco Secondi anche in veste di “parrocchiano”.

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Strumentalizzare fatti di cronaca per tornaconto elettorale è vergognoso almeno quanto quello che è successo domenica mattina a Sansepolcro

Insieme Possiamo desidera innanzitutto esprimere l’inequivocabile condanna per gli atti di violenza vandalica che hanno colpito beni pubblici e privati nelle prime ore di domenica mattina a Sansepolcro e ringraziare le forze dell’ordine che sono intervenute.

Allo stesso tempo vorremmo dare un piccolo contributo nel riportare il dibattito pubblico nei giusti binari, prendendo atto della piega sbagliata che lo stesso sta prendendo dopo che alcune forze politiche hanno provveduto a fomentare la vicenda con il misero scopo del consenso elettorale. Proporre di portare in piazza la gente in nome della sicurezza, se detto da coloro che si ritrovano nelle piazze a fare i saluti romani o da coloro che hanno come rappresentanti istituzionali parlamentari le cui pistole sparano casualmente nella notte di capodanno, rasenta il ridicolo. Il richiamare continuamente le origini non italiane da parte del colpevole individuato è ancora una volta un elemento di superficialità. La violenza non ha passaporto e discutere di integrazione senza proporre neppure mezza idea per favorirla significa semplicemente strumentalizzare un grave fatto di cronaca.

L’episodio di domenica mattina è la punta di un iceberg di problemi sociali che colpiscono la “civiltà” europea e, di conseguenza, la sempre più piccola, anagraficamente parlando, Sansepolcro non ne è immune. Rispondere alla violenza con la violenza serve solo ad innescare nuova aggressività e scavare ulteriori solchi sociali. La metà delle nascite a Sansepolcro è costituita da bambini con almeno un genitore straniero e ormai una sempre più ampia fetta di popolazione della città ha origini non locali. Riteniamo che anche un episodio come quello accaduto nelle scorse ore dovrebbe aiutare a farci chiedere e capire come meglio rapportarsi tra gli abitanti di uno stesso territorio non partendo dal presupposto di dove questi siano nati.

Due, secondo noi, sono gli aspetti su cui lavorare al fine di ridurre la possibilità che in futuro possano ripetersi problematiche simili. La prima è che la carenza di sicurezza è sicuramente dovuta al limitato numero di uomini e mezzi delle forze dell’ordine, ma anche a qualche limite organizzativo perché è incomprensibile come l’intervento che ha messo fine al vandalismo sia avvenuto quando ormai mezza città era stata devastata. In secondo luogo lavorare sul cercare di fermare il baratro in cui questa città sta lentamente sprofondando. Un città viva, attenta e meno fondata sull’individualismo diminuisce drasticamente le probabilità che certi soggetti possano intraprendere percorsi di devianza. Questa crisi sociale, torniamo a ripeterlo, non colpisce in base al passaporto che si ha in tasca e gli episodi di cronaca locale, soprattutto legati allo spaccio di droga e il consumo di sostanze stupefacenti, lo confermano. Sarebbe un mondo migliore se anche la politica istituzionale e quella partitica affrontassero il tema in modo più utile per tutti e non solo enfatizzando la deprecabile violenza.

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Arezzo, i Carabinieri e la Polizia Locale disarticolano un gruppo criminale italiano e straniero che riforniva di cocaina ed eroina il centro storico, arrestate 3 persone e denunciate altre 5

All’inizio della primavera del 2023 personale del Nucleo Investigativo di Arezzo e della Polizia Locale del capoluogo, coordinati dalla Procura della Repubblica, avviava un’attività di indagine finalizzata a disarticolare un traffico di sostanze stupefacenti presente sulla piazza aretina, in particolar modo nel centro storico.

Nello specifico, i prolungati servizi di osservazione, controllo e pedinamento conclusisi nelle ultime settimane dell’anno appena trascorso, espletati nei confronti di assuntori in gran parte conosciuti dagli operanti, consentivano di individuare il canale di approvvigionamento degli stessi.

I servizi di o.c.p. prima e i riscontri avuti dall’analisi tecnica dei dati, nonché dalle dichiarazioni rese da alcuni acquirenti, consentivano di individuare negli odierni destinatari della Misura Cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari, i principali fornitori di stupefacente del tipo cocaina ed eroina, che riuscivano quotidianamente a smerciare numerose dosi, dalla mattina a tarda sera.

Da subito le indagini svolte, permettevano di rivolgere l’attenzione nei confronti di un ristretto gruppo di cittadini stranieri ed italiani, sei uomini e due donne, residenti ad Arezzo da svariati anni. Tutti ben integrati nel tessuto sociale aretino, pur non espletando ufficialmente alcuna attività lavorativa, avrebbero trovato presuntivamente nella cessione dello stupefacente la principale fonte di sostentamento.

Le indagini consentivano altresì, di accertare che le cessioni avvenivano per lo più in strada, nelle vicinanze di alcuni domicili degli indagati o nelle immediate pertinenze ovvero davanti il S.e.r.d., dove i predetti, in maniera veloce e riservata, erano soliti ricevere gli acquirenti, dopo un preliminare contatto. Proprio il continuo via vai di persone presso le aree di interesse, consentiva di documentare l’azione di spaccio ed effettuare successivamente alcuni recuperi dagli assuntori.

Inoltre, induceva il personale operante a richiedere ed a ottenere per il tramite dell’ufficio del pubblico ministero, dal competente G.I.P., le odierne misure restrittive e i decreti di perquisizione la cui esecuzione alle prime ore dell’alba odierna coglieva di sorpresa i soggetti e consentiva di catturare la donna, sottoposta agli arresti domiciliari e due dei tre uomini, tradotti in seguito presso la locale casa circondariale. Il terzo uomo allo stato risulta irreperibile, in quanto rimpatriato nel paese di origine nel dicembre 2023.

Oltre a ciò, erano segnalati a piede libero per detenzione finalizzata allo spaccio, tre uomini, uno dei quali italiano ed una cittadina italiana.

Durante le investigazioni erano documentati plurimi episodi di spaccio e recuperate circa trenta dosi di stupefacente e 1500 euro frutto dell’illecita attività, nonché due pistole scacciacani prive di tappo rosso.

Nei prossimi giorni gli odierni indagati risponderanno delle loro condotte all’A.G. che ha disposto la cattura.

Quanto sopra, nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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Arcaleni “Ponte-cavalcavia del Cornetto: proporre un intervento per la costruzione di un passaggio pedonale e ciclopedonale”

Ho presentato un’interrogazione sullo stato della struttura del ponte-cavalcavia sopra la E45 , lungo la S.P.n.105 di Trestina, tra Cinquemiglia e Cornetto, che sembra sia stato sottoposto a sopralluoghi tecnici. Vogliamo capire qual è la situazione e le motivazione degli eventuali controlli in quanto struttura di notevole importanza a servizio non solo degli abitanti delle frazioni di Cornetto, Promano, Cinquemiglia ma anche per il collegamento verso le frazioni di Trestina e tutto il
territorio tifernate sud.


Attualmente non possiamo certo dire che il ponte-cavalcavia versi in condizioni ottimali, dato che non presenta alcun camminamento per il percorso pedonale e ciclopedonale. Questa grave carenza non permette il transito di pedoni sia normodotati che in condizioni di handicap , né tantomeno di passeggini e carrozzelle che volessero continuare il percorso a piedi dalle frazioni di Promano, Cinquemiglia e Cornetto verso Trestina, ricollegandosi alla via ciclopedonale allestita negli scorsi anni.
Per questo si chiede all’ amministrazione di conoscere lo stato della struttura, dopo gli eventuali approfondimenti tecnici effettuati e di sapere se tale struttura è destinataria di un intervento e di conoscerne la tipologia.


E’ inoltre necessario verificare la presenza nell’eventuale progetto della predisposizione di un passaggio pedonale e, nel caso ve ne fosse carenza, di intervenire al fine di chiederne l’inserimento, per permettere l’uso della strada in piena sicurezza e per rimediare ad una grave mancanza che danneggia i cittadini di tali frazioni

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Un milione e 700mila euro per il Palazzetto dello sport

In questi giorni la Regione Toscana ha emesso il Decreto di assegnazione di un maxifinanziamento di 1 milione e 700milaeuro per la ristrutturazione del Palazzetto dello sport di Sansepolcro. Uno dei più cospicui mai ottenuti a Sansepolcro per impianti ad uso sportivo.

Un nuovo successo, questo, ottenuto dall’Amministrazione Innocenti che grazie ad un’attenta programmazione e ad un’assidua partecipazione ai bandi di finanziamento, si è aggiudicata questa enorme somma per ristrutturare il Palazzetto dello sport che rappresenta il centro Vitale dello sport cittadino. 

Il finanziamento, quindi permetterà di incaricare subito dei progettisti per la ristrutturazione di un impianto che, è sì strategico, ma anch’esso da anni necessita di una manutenzione straordinaria che precedentemente non è mai stata fatta.

“Abbiamo l’occasione di dare una grande opportunità a Sansepolcro – dichiara l’assessore ai lavori pubblici riccardo Marzi – rifacendo un palazzetto dello sport che per dimensioni ed età, rappresenta dal punto di vista della gestione un grosso impegno. Con questo finanziamento punteremo alla messa in sicurezza sismica, all’efficientamento energetico e al rifacimento di tutti gli impianti e dei sottofondi. Un’occasione storica per noi – sottolinea Marzi – e sono molto soddisfatto perché dopo aver ristrutturato completamente la palestra Collodi, dopo aver trovato i finanziamenti per la palestra Buonarroti che sta per essere completata a verrà ridata nuova di zecca alla scuola e allo sport cittadino che ne usufruisce, adesso tocca al palazzetto, centro nevralgico che accoglie numerose associazioni del territorio e rappresenta un punto di riferimento importante per le diverse manifestazioni ed eventi sportivi anche di livello internazionale. Il nostro lavoro per reperire risorse utili alla nostra città non si ferma qui, sottolineo infatti che il nostro impegno andrà avanti adesso con la candidatura della pista di atletica e lo Stadio Tevere in un nuovo Bando regionale per lo sport. Esprimo grande soddisfazione – conclude l’assessore – perché il nostro lavoro sta portando milioni di euro di risorse a Sansepolcro che rappresentano il segno evidente che la buona programmazione questa amministrazione sa fare.”

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Atti vandalici centro storico Sansepolcro “massima collaborazione per trovare soluzione, pronti a confrontarci con Comune e Forze dell’Ordine”

In seguito agli incresciosi fatti verificatisi nel Centro Storico di Sansepolcro nella primissima mattina di Domenica 14 Gennaio, l’Associazione Commercianti del Centro Storico vuole porre l’attenzione sulla posizione dei locali pubblici della Città e dei loro gestori, da molti additati anche in questa occasione come “responsabili morali” della delinquenza che ha devastato il Cuore di Sansepolcro: consideriamo ogni illazione volta ad affermare ciò assolutamente inaccettabile e a tal proposito ricordiamo che i fatti si sono verificati ad almeno 4 ore di distanza dalla chiusura dei locali pubblici, prevista per le ore 02:00 (come da ordinanza comunale). Ci preme sottolineare che anzi finché i locali sono aperti è maggiore l’azione di deterrenza contro ogni disordine che si possa verificare.

I gestori dei Pubblici Esercizi del Centro Storico, che sono stati tra i più colpiti dall’azione di questi malviventi, svolgono da sempre la propria attività lavorativa nel massimo rispetto delle regole sia per quanto riguarda il divieto di somministrazione di alcolici a minori, sia per quanto riguarda gli orari di chiusura dei propri locali.

Da sempre, i titolari delle attività pubbliche di Sansepolcro hanno a cuore la volontà di mantenere un clima tranquillo e sano nei propri locali e in generale in tutto il Centro Storico: lo dimostrano il frequente utilizzo di operatori di security privata da parte di molti di loro come deterrente ad ogni tipo di disordine che si possa verificare nelle ore notturne dei vari fine settimana e la massima collaborazione dimostrata in ogni occasione nei confronti delle locali Forze dell’Ordine.

Proprio al fine di ribadire la massima volontà di collaborazione, la nostra associazione è pronta ad un eventuale tavolo di concertazione periodico tra Comune e Forze dell’Ordine al fine di ristabilire una situazione normale nel Centro di Sansepolcro, fermo restando che fatti come quelli accaduti Domenica mattina sono da considerarsi del tutto estranei alla vita notturna che solitamente anima il Centro Storico biturgense.

Il Direttivo

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Gualdo Cattaneo, servizio a largo raggio dei Carabinieri contro i furti. Un arresto

I carabinieri della Compagnia di Todi hanno intensificato i controlli con specifici servizi a largo raggio su tutto il territorio di competenza concentrandosi sul comune di Gualdo Cattaneo che abbraccia le frazioni di Barattano, Cavallara, Ceralto, Cerquiglino, Cisterna, Collesecco, Grutti, Marcellano, Pomonte, Ponte di Ferro, Pozzo, San Terenziano, Saragano, Torri, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati predatori, con particolare riguardo ai furti in abitazione.

Alle continue attività di controllo delle aree di interesse operativo, nella fattispecie sulle principali arterie viarie e nelle aree ritenute più “sensibili”, ha partecipato una Task Force composta oltre che dai Carabinieri delle Stazioni dipendenti, anche da quelli delle Aliquote Radiomobile ed Operativa della Compagnia.

I numerosi posti di blocco e controllo hanno portato complessivamente al controllo di circa 120 veicoli, identificando più di duecento persone.

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Evade dai domiciliari e minaccia con un coltello il vicino di casa: arrestato

Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Spoleto, in esecuzione del provvedimento di
sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia in carcere
emesso dall’Ufficio GIP del locale Tribunale, su richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica
sede, hanno arrestato un uomo residente a Foligno, cl. ’97, per violazione degli arresti domiciliari e
contestuale minaccia aggravata nei confronti di un vicino di casa.
Nel dettaglio, come accertato dai militari dell’Arma, l’uomo, nei giorni scorsi, durante le festività
natalizie, mentre si trovava agli arresti domiciliari, usciva dalla propria abitazione in violazione del
provvedimento cautelare e recatosi nel cortile interno dello stabile si rivolgeva con aggressività
minacciando un vicino di casa con un coltello nel tentativo di compiere un’aggressione fisica.
Il malcapitato, impaurito, si allontanava e si rifugiava nella propria dimora richiedendo aiuto.
A seguito della ricostruzione della vicenda, i militari della Stazione di Campello sul Clitunno,
ricevuta la misura custodiale in carcere, hanno dato corso alla sua esecuzione a carico del 26enne
che, dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere.
L’episodio grave è indice del livello di pericolosità espresso da alcuni soggetti che, nonostante
sottoposti al regime detentivo domiciliare, per futili motivi danno luogo ad atteggiamenti aggressivi
e violenti, dimostrando l’impossibilità di auto-contenimento in spregio al vivere civile e in violazione
degli arresti domiciliari.

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Sansepolcro sfregiata nella notte. Il Sindaco “atto di violenza inaudita. Presentata denuncia e chiesto Daspo urbano per i responsabili”

Uno scenario apocalittico. Quello che stamani alle prime luci del giorno si è presentato agli occhi della città che si risvegliava. L’intero centro storico del Borgo offeso da atti vandalici, da gesti folli e anche inconsueti di questa virulenza e consumati nella notte. Cassonetti rovesciati, fioriere distrutte, pertinenze dei locali devastate, danni a supporti di fronte ad abitazioni ed esercizi commerciali. Senza risparmiare nessuna area del cuore cittadino, da piazza Berta a via Aggiunti, dal corso di via XX Settembre all’area di Porta Fiorentina.

Una furia cieca e incontrollata che si è accanita su tutto ciò che si trovava davanti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri Forestali, i militi della Stazione dell’Arma di Monterchi,coadiuvati da quelli della Compagnia di Sansepolcro. Che hanno portato a rintracciare e bloccare subito uno dei protagonisti dello sfregio arrecato. Trattasi di un minorenne che, in preda ai fumi dell’alcol, si è reso autore dell’atto. Dato che però la portata del vandalismo non è di poco conto e, come detto, ha colpito varie parti della città, facile immaginare che il soggetto non abbia agito da solo.

La Compagnia dei Carabinieri di Sansepolcro che sta seguendo le indagini, tramite il soggetto individuato e bloccato, sta adesso cercando di risalire ai complici per chiudere il cerchio su tutti i responsabili. Sconcerto nella cittadinanza che da subito, sui social, ha esternato stupore e rabbia per quanto avvenuto nella notte. Perché i danni sono evidenti ma soprattutto perché si parla di “pesante offesa al Borgo intero”. In passato, anche recente, si erano registrati episodi di vandalismo ai danni di supporti dell’area del centro storico. Ma mai con questa violenza e di questa portata. Il sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti sin dal primo mattino di oggi ha preso visione di quanto avvenuto e ha subito incontrato i responsabili della locale Compagnia dei Carabinieri. “Sono profondamente amareggiato per quanto avvenuto nella notte fra sabato e domenica scorsi ai danni del nostro centro storico” dichiara il primo cittadino “appena valutata la situazione per la quale è ancora prematuro fare la conta degli ingenti danni, e dopo essermi consultato con il Comandante della Stazione Carabinieri di Sansepolcro, ho deciso di presentare denuncia nei confronti dei responsabili dello scempio. So che sono state esaminate le immagini delle telecamere di sorveglianza per poter risalire a tutti gli autori del gesto.

Attendiamo che siano ultimate le indagini da parte dei tutori dell’ordine. Come avvenuto in passato per episodi simili, inoltrerò richiesta di Daspo Urbano nei confronti delle persone che saranno individuate e perseguite in merito. C’è però altro. Come sindaco, cittadino e padre di famiglia, rivolgo per l’ennesima volta un appello ai gestori di locali. Quello di avere particolare attenzione nel controllo della somministrazione di alcolici, specialmente nell’eventualità, come in questo caso, che i clienti siano minorenni.

Evitando che i fumi dell’alcol possano trasformare giovani in vandali distruttori. Faremo tutto quanto è in nostro potere perche i responsabili siano puniti e nel contempo ci appelliamo ancora una volta al senso civico di cittadini e visitatori perché prendano coscienza del bene comune e perseguano il rispetto sia della nostra città che di ogni luogo”.

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Messa in sicurezza dei passaggi pedonali, al via i primi interventi

Obiettivo: alzare il livello di sicurezza negli attraversamenti pedonali sul territorio urbano. Questa la motivazione che ha spinto l’amministrazione comunale ad intervenire per attuare un progetto dispiegato in diverse arterie cittadine.

E’ stato così dato mandato all’Ufficio Tecnico di provvedere ad un piano di intervento che prevede l’illuminazione di alcuni passaggi pedonali particolarmente utilizzati, nei quali in passato si sono purtroppo verificati sinistri con danni alle persone e alle cose, soprattutto al calar della sera. Già a regime alcuni di questi interventi, portati a termine su via Malatesta all’altezza dell’incrocio con via del Petreto, su via Montefeltro zona ex spaccio Buitoni, su via Senese Aretina zona “Little Bar”. Ma altri quattro di questi interventi sono già programmati e saranno attuati a breve.

“Nell’ottica complessiva di garantire la sicurezza cittadina” spiega l’assessore Alessandro Rivi “sono comprese anche queste opere. Il transito di veicoli sul territorio si è fatto sempre più massiccio e abbiamo così individuato punti strategici dove ci è sembrato doveroso mettere in atto supporti che alzino il livello di tutela per coloro che transitano sulle strisce e che nel contempo siano di avviso per chi è alla guida di auto, furgoni e mezzi pesanti.

La raccomandazione per gli automobilisti è quella solita, di guidare con la massima prudenza e di osservare rispetto nei confronti dei passanti. Ora c’è anche uno strumento in più, sul quale abbiamo investito risorse e che auspichiamo funga da deterrente per evitare spiacevoli incidenti verificatisi in passato”. 

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Palla a “spicchi” per la solidarietà: amicizia e beneficenza sotto canestro

Inedita sfida di basket quella che e’ andata in scena ieri sera al palazzetto dello sport fra la formazione delle Tiferno “girls” capitanata dal presidente della Tiferno Pallacanestro, Marco Cesaroni ed una rappresentanza dell’amministrazione comunale e dipendenti dell’ente che hanno indossato scarpe da ginnastica e calzoncini per una nobile causa.

Mezza giunta comunale in campo, con il sindaco Luca Secondi e gli assessori Benedetta Calagreti e Riccardo Carletti e “mezzo esecutivo” in tribuna con l’assessore Michela Botteghi ed il vice-sindaco Giuseppe Bernicchi a dar man forte con cori di incitamento. Sul parquet del palasport anche il consigliere delegato allo sport Fabio Bellucci, la consigliera comunale Loriana Grasselli ed il presidente Polisport, Stefano Nardini: a bordo campo un altro consigliere comunale, “vecchia gloria” del basket tifernate, Massimo Minciotti.

Alla fine della contesa le “girls” della Tiferno l’hanno spuntata in maniera netta per 34 a 22 ma il risultato mai come in questo caso non conta perché e’ la solidarietà ad aver vinto e aver messo d’accordo tutti. Dopo la cerimonia di premiazione infatti sono stati consegnati alla presidente della Asp Muzi Betti, Annalisa Lelli, in campo anche lei con grande tecnica, un televisore della Tiferno Pallacanestro ed un contributo economico da parte dell’associazione “Fiore di Lilla’”, attraverso la presidente Elena Signorelli.

“La nostra città attraverso le tante associazioni di volontariato ed in questo caso dello sport offre sempre il meglio di se’: ieri e’ stata davvero una bellissima giornata grazie a tutti i partecipanti e alla Tiferno Pallacanestro che ha gestito al meglio l’iniziativa”, ha detto il sindaco Luca Secondi.

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