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Maxi sequestro di eroina e cocaina: arrestati due portoghesi con 13 kg di stupefacente

I Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia hanno effettuato, nel pomeriggio di ieri, uno dei più ingenti sequestri di stupefacenti degli ultimi anni in Umbria. I militari hanno notato una BMW sfrecciare ad altissima velocità sul raccordo autostradale Bettolle-Perugia, direzione capoluogo umbro, ponendosi immediatamente all’inseguimento del veicolo. Al fine di evitare pericoli per gli utenti della strada, sono stati allertate più pattuglie e giunti all’altezza di Castiglione del Lago, con il concorso di una della Polizia Stradale, i Carabinieri sono riusciti a fermare il mezzo. A bordo, i militari hanno identificato un uomo ed una donna, rispettivamente di 43 e 35 anni, entrambi con passaporto portoghese ma residenti in Lussemburgo.

Lo spericolato stile di guida adottato (il mezzo viaggiava ad oltre 190 km/h) e l’evidente stato di profonda agitazione dei due, ha fatto sospettare agli operanti che potessero trasportare qualcosa di illecito. È stata quindi eseguita una approfondita perquisizione sulle persone e del veicolo, a conclusione della quale, sono stati rinvenuti, occultati nel bagagliaio, 670 ovuli di stupefacente, per un peso complessivo di oltre 13 kg di droga tra eroina e cocaina. Davvero ingente il valore della di mercato di quanto sequestrata, che al dettaglio avrebbe fruttato ben oltre un 1 milione di euro. I due cittadini portoghesi, su disposizione della Procura della Repubblica di Perugia, sono stati ristretti presso la casa circondariale di Perugia Capanne. Sono in corso approfondimenti per capire la destinazione del carico dello stupefacente.

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Elezioni amministrative 14 e 15 maggio: è Roberta Nanni il candidato della Coalizione Liberaldemocratica, Riformista e Progressista #Patto23

Roberta è la persona che ha creduto sin dall’inizio nel progetto di #Patto23, ponendo le basi per un percorso inclusivo e aperto a tutta la cittadinanza.
Una candidatura di rottura con tutti gli schemi esistenti, diretta a costruire insieme una Comunità attiva e libera, capace di interrompere il declino che #Umbertide vive da troppo tempo e restituire una visione del futuro alla nostra città.
Ci batteremo al suo fianco, giorno dopo giorno, per portare al centro del dibattito le esigenze e i problemi che gli umbertidesi vivono, con l’obiettivo di rendere la nostra casa un punto di riferimento per tutto l’Alto Tevere.


Domenica 2 aprile alle ore 17:00 si terrà la presentazione del candidato Sindaco, presso il Centro Socio Culturale S. Francesco di Umbertide (PG).
Un ringraziamento molto sentito va a tutti coloro che hanno reso possibile la sua candidatura, coinvolgendo nel progetto sempre più cittadini.
Ora serve #EnergiaNuova

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Centro Studi Musicali della Valtiberina. “Musica al Centro”, Concerto del Pianista Fabio Afrune

Nuovo appuntamento con il Ciclo Musica al Centro domenica 2 aprile alle ore 17,30 a Sansepolcro presso l’Auditorium di Santa Chiara. Protagonista il pianista umbro Fabio Afrune che dopo essersi diplomato con lode e menzione d’onore al Conservatorio di Perugia, si è perfezionato con Johan Schmidt e David Levy al Conservatoire Royal de Bruxelles, dove ha brillantemente conseguito il Diploma di Master en Musique “avec Grande distinction” e il Master Spécialisé di II livello “avec Distinction”.

È vincitore del “Premio Roscini”, di una borsa di studio del “Rotary Club” di Bruxelles e del prestigioso Prix “Gerofi Baschwitz”, conferito ai migliori diplomati del Conservatoire de Bruxelles.
Il programma che propone accosta il mondo visionario Schumaniano di Carnaval op.9 e Arabeske op.18, alla breve sonata elegante e a tratti intimistica di Beethoven op.78, e alle sinuose ed evocative Arabesques di Debussy. L’ingresso al concerto è libero.

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Sansepolcro: surroga in Consiglio comunale del gruppo consiliare ADESSO: esce Alberti, entra Gentili

Si è svolto ieri sera il consiglio di surroga nel quale la nostra ex consigliera e Capogruppo, Rosalba Alberti, ha spiegato la sua visione e i motivi che l’hanno portata alle dimissioni. La sua visione non collima con quella del nostro gruppo, che compatto, cioè tutti i membri del direttivo (nove su dieci e l’Alberti era la decima) avevano deciso di non supportarla più in quanto, la sua linea in consiglio Comunale, non era più quella definita dal gruppo e non c’entrano assolutamente ragioni politiche o “ordini di partito” che nelle dinamiche della nostra lista, non sono mai entrate.

Questo purtroppo è avvenuto quasi sin dall’inizio, ma da fine 2022 e inizio 2023 le divergenze si sono accentuate. Nessuno, si sottolinea nessuno, ha chiesto le dimissioni di Rosalba, che chiaramente, aveva il legittimo diritto di continuare, uscendo però dal gruppo ed entrando nel misto, per poi portare avanti le sue iniziative, a questo punto effettivamente a titolo personale e non sotto mentite spoglie, in consiglio. Ha deciso di dimettersi, scelta anche questa legittima, meno legittimo è stato il suo accorato appello
alla mancanza di rispetto delle persone del nostro gruppo nei suoi confronti, quando il rispetto personale nei suoi confronti non è veramente mai mancato e questo lei lo sa.


Ma veniamo alla cosa veramente grave, che vogliamo sottolineare: L’intervento del Sindaco Innocenti che ha accusato il nostro gruppo di scorrettezza! Come si permette il primo cittadino, rappresentante massimo dell’istituzione cittadina, di dare un
giudizio sulle dinamiche interne di un gruppo consiliare di opposizione? Avremo modo di sottolineare questo comportamento nelle sedi opportune, anche per l’evidente mancanza di rispetto nei confronti del nostro nuovo consigliere, nonché coordinatore del gruppo, Michele Gentili, che è entrato nella sede consiliare in un contesto ostile, non consono ad un momento che dovrebbe essere di festa e di garbata accoglienza da parte di chi rappresenta la Città.

Chiudiamo con un passo dell’intervento di saluto al consiglio e alla città del nostro consigliere Michele Gentili: “E’ giusto ricordare, che siamo chiamati a “servire” tutti i cittadini di Sansepolcro, a prescindere che ci abbiano dato o meno la loro preferenza. Ecco, “SERVIRE”, questa parola così umile, è proprio in questa sede che è giusto valorizzare, evidenziare, innalzare al suo significato più nobile e proprio per questo cercherò di renderla un punto di riferimento preciso per la mia azione in
questo consiglio.

Grazie per la fiducia ricevuta dal mio gruppo, di cui sarò il rappresentante, grazie a Rosalba che mi ha preceduto e grazie anticipatamente a tutti i cittadini che hanno creduto o vorranno credere in me. Sono impaziente di poter iniziare questa nuova attività, mi metto a disposizione nella speranza di poter contribuire a creare un futuro migliore per la nostra amata Sansepolcro”

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Contratto per l’alleanza progressista, De Luca (M5S): “Aperture sono segnale serio e di assoluta rilevanza politica. Decidere entro la settimana”

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Il Movimento 5 Stelle non si è mai sottratto al confronto ed oggi più che mai abbiamo il dovere di offrire agli umbri una concreta speranza di cambiamento. Le nostre proposte a Corciano, Terni e Umbertide sono pronte, definite, e delineate dagli ultimi cinque anni nella costruzione di un Polo alternativo alla destra, mettendoci a disposizione di tutti coloro che hanno condiviso tale obiettivo.

C’è chi non riesce a rendersi conto che per la maggioranza degli umbri curarsi oggi è un privilegio, costruire una famiglia un salto nel vuoto, immaginare un futuro migliore dei propri genitori un’utopia realizzabile solo emigrando altrove. Nel corso di questi anni abbiamo sostenuto un percorso di dialogo coerente e trasparente con le forze politiche alternative alla destra di governo. Un percorso che in alcuni comuni è diventato un modello di buona amministrazione. In questa tornata elettorale abbiamo dovuto però registrare una brusca frenata caratterizzata da veti e diktat. Alle inesattezze che abbiamo letto, le inopportune dichiarazioni e le ricostruzioni offensive e volutamente false abbiamo contrapposto il silenzio. Ci sarà tempo per ricostruire i fatti al momento opportuno.

Chi oggi mostra come ineluttabile l’idea che l’unico scenario possibile sia quello dell’Umbria peggiore, dovrebbe avere il coraggio di farsi da parte e lasciare il passo a chi crede che valga la pena lottare. Dovrebbe comprendere che le scelte di convenienza non pagano ed è impensabile presentarsi alle elezioni regionali del 2024 di fronte ai cittadini umbri avendo certificato la propria incapacità di sviluppare una proposta di governo.

Noi riteniamo che l’unica proposta politica vincente sia una proposta politica credibile, fatta di persone credibili che la interpretano coerentemente attraverso i fatti, all’interno di un perimetro valoriale e metodi condivisi sull’intero territorio regionale. Il minimo comun denominatore che, nel rispetto delle diversità, delinei un’identità unitaria. Per questo di fronte alle sollecitazioni ricevute all’interno del tavolo regionale ci siamo fatti promotori di una proposta di contratto per l’alleanza progressista per l’Umbria. Un impegno reale, chiaro e determinato per il riscatto dell’Umbria.

Riteniamo le aperture registrate in queste ore e la manifestata disponibilità ad un confronto di livello nazionale, che abbiamo promosso sin da subito, un segnale serio, importante e di assoluta rilevanza politica. Se da Corciano, Umbertide e Terni bisogna partire allora bisogna farlo subito considerando questa settimana come il termine ultimo improcrastinabile per l’individuazione di una sintesi politica.

“A che serve avere le mani pulite se le tieni in tasca?” prendendo in prestito le parole di don Primo Mazzolari poniamo la stessa domanda a tutti i nostri interlocutori. A che serve la politica se non è in grado di assumersi la responsabilità di offrire una scelta credibile ai cittadini?

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L’assessore ai Lavori Pubblici Carletti risponde al consigliere Mancini (Lega) sula pista di atletica Angiolo Monti: “doveroso continuare a chiedere interventi di manutenzione straordinari da parte della Provincia di Perugia, anche con fondi europei”

“Nel 2046, allo scadere della concessione alla Provincia di Perugia, il Comune di Città di Castello diverrà proprietario della pista di atletica Angiolo Monti, quindi sarà nostra cura continuare a rinnovare le richieste all’ente provinciale di assicurare gli interventi di manutenzione necessari, attingendo magari ai fondi europei disponibili. Come Comune abbiamo preso intanto l’impegno di sostituire la gabbia di lancio del peso con l’intervento economico di Sogepu per un investimento di 15 mila euro”. L’assessore allo Sport Riccardo Carletti ha risposto così al capogruppo della Lega Valerio Mancini, che con una interrogazione aveva chiesto un chiarimento sulla gestione della manutenzione dell’impianto sportivo.

L’esponente della minoranza riteneva utile “sapere se la Provincia di Perugia fosse stata sollecitata ad attuare gli interventi per la ristrutturazione e il miglioramento della pista di atletica” e di “conoscere le motivazioni che hanno impedito in tutti questi anni un intervento di ristrutturazione della pista e la fornitura delle attrezzature basilari ormai deteriorate da decenni”. Il consigliere Mancini aveva interrogato la giunta anche per capire se “intendesse partecipare, anche parzialmente, alle spese di ristrutturazione e manutenzione straordinaria dell’opera e contribuire al finanziamento del kit di attrezzature necessario alle varie discipline dell’atletica leggera”. “Sono stati fatti solamente alcuni anni fa interventi di risanamento parziale dello stabile situato all’interno dell’impianto sportivo, dove non è mai stato effettuato il retopping della pista, completamente usurata e deteriorata”, aveva ricordato il capogruppo della Lega nel far presente che “tale impianto sportivo è frequentato quotidianamente da un atleta olimpionico, atleti professionisti in forza ai gruppi sportivi militari, atleti campioni italiani e medagliati a livello internazionale, numerosi atleti locali, studenti delle scuole tifernati di ogni ordine e grado e cittadini comuni, quindi abbia la necessità di essere adeguatamente manutenuto”.

Nel richiamare alla memoria come il Comune, proprietario dell’area, abbia concesso alla Provincia di Perugia, che ha realizzato l’impianto, il diritto di superficie per 50 anni, l’assessore Carletti ha sottolineato come “la convenzione sottoscritta nel 1999 per l’utilizzo dell’impianto stabilisca che al Comune spettino la mera pulizia, custodia e sorveglianza degli impianti, essendo esonerati dalla manutenzione straordinaria del complesso, che è a carico della Provincia”. “Visto lo scarso numero di interventi di manutenzione straordinaria effettuati dalla Provincia, anche se più volte sollecitati dal Comune, concordiamo sulla necessità di continuare invitare l’ente proprietario a provvedere per le finalità legate al rinnovamento del fondo della pista medesima a proprie spese”, ha sostenuto Carletti, riconoscendo comunque che “non si possono avere troppe pretese verso un ente che solo recentemente ha recuperato alcune competenze, dopo esserne stato completamente svuotato, ma non ha più le potenzialità economiche di decenni fa”.

“C’è comunque un dialogo costante con la Provincia e crediamo che il ricorso ai bandi europei potrebbe dare qualche risposta”, ha puntualizzato l’assessore nell’anticipare che “il Comune ha anche rinnovato allo stesso ente la richiesta di affidare di nuovo la gestione del vicino Playground, di cui a giugno scadrà la gestione”. Il consigliere Mancini ha replicato invitando l’amministrazione comunale a insistere per ottenere gli interventi di manutenzione necessari e a informare il consiglio comunale di ogni sollecitazione effettuata. “Abbiamo l’obbligo di onorare l’impegno degli atleti pluricampioni che si allenano nell’impianto e dei cittadini di tutte le età che lo frequentano”, ha ribadito il rappresentante della Lega, che ha proposto anche di valutare il coinvolgimento dei privati per gli investimenti necessari.

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Fiere di Mezzaquaresima, la soddisfazione per la riuscita da parte dell’Amministrazione

Si è appena chiusa l’edizione 2023 delle Fiere di Mezzaquaresima ed è tempo di bilanci a Palazzo delle Laudi. Una manifestazione da sempre molto attesa, baciata per una volta da condizioni climatiche ottimali, che ha fatto riscontrare numeri importanti. “Le Fiere di quest’anno” commenta l’assessore a cultura, turismo e commercio Francesca Mercati “ci hanno restituito l’immagine di un evento del passato, di quelli che appartenevano alla storia pre-covid. Sono stati quattro giorni intensi e molto partecipati.

Sulla riuscita della kermesse c’è dietro un lungo lavoro preparatorio, pianificato dagli uffici comunali preposti e reso operativo grazie alla preziosa collaborazione dei tanti soggetti esterni coinvolti. Non sempre succede, ma mi viene da pensare che stavolta vale il detto chi semina raccoglie. Abbiamo riscontrato grande partecipazione da parte dei visitatori, molti dei quali provenienti da fuori Valtiberina.

Nonostante la presenza di bancarelle sia stata in misura minore, per ragioni di sicurezza, rispetto alle edizioni storiche, il flusso di pubblico è stato elevatissimo in ogni arteria o piazza, del centro storico e delle altre aree tematiche. E anche gli operatori sono rimasti soddisfatti per loro diretta ammissione, a partire dalle realtà del nostro territorio, che nella centralissima piazza Berta hanno potuto presentare le loro prelibatezze gastronomiche. Va in archivio un’edizione che ci dà ulteriore slancio per programmare al meglio le Fiere del futuro.

Al proposito abbiamo già fissato a breve un incontro tra Comune e operatori per pianificare i prossimi eventi e per migliorare le criticità. Criticità che in appuntamenti di simile portata ci sono sempre ma che, di fronte al risultato complessivo registrato, rappresentano solo una minima parte alla quale porre rimedio senza problemi sempre con spirito di massima collaborazione tra le parti coinvolte nel mettere insieme un evento tradizionalmente molto sentito al Borgo”.

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L’approvazione del regolamento sul sistema dei controlli sulle società partecipate al centro del consiglio comunale di domani: all’ordine del giorno anche bilancio, viabilità, centro storico, lavori pubblici, politiche sociali ed energetiche

L’approvazione del regolamento sul sistema dei controlli sulle società partecipate dal Comune sarà l’argomento centrale della seduta del consiglio comunale che il presidente Luciano Bacchetta ha convocato per domani, mercoledì 29 marzo, alle ore 18.00. Dopo il primo punto all’ordine del giorno, l’assessore Mauro Mariangeli relazionerà anche sul successivo, che riguarderà una variazione al bilancio 2023. I lavori proseguiranno con le due interrogazioni del consigliere Tommaso Campagni (FI) sul superamento dei limiti di velocità e dei cosiddetti “decibel killer” nel centro abitato della località di Fraccano e del consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) circa le politiche di accesso al centro storico, alle quali risponderà l’assessore alla Polizia Locale e alla Viabilità Rodolfo Braccalenti. Il sequestro di un’area del cantiere della Variante del Cassero sarà oggetto delle due interrogazioni presentate dalla consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) e dai consiglieri Riccardo Leveque, Elda Rossi (FDI) e Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica), ai quali replicherà l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti.

Si parlerà quindi dell’attuazione del baratto amministrativo con l’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli che risponderà all’interpellanza dei consiglieri Tommaso Campagni (FI), Elda Rossi e Riccardo Leveque (FDI). La seduta si concluderà con la discussione e la votazione della mozione del gruppo consiliare del PSI per il rafforzamento delle misure di contrasto al bullismo e al cyberbullismo e dell’ordine del giorno del consigliere Valerio Mancini circa il contrasto alla direttiva dell’Unione Europea sull’obbligo della prestazione energetica entro il 2030 per tutti gli immobili residenziali. Come di consueto la seduta potrà essere seguita in diretta streaming attraverso la pagina istituzionale del Comune (sezione “Comune in diretta – streaming audio video” al link https://cittadicastello.consiglicloud.it/home) e attraverso il canale ufficiale YouTube dell’ente.

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Il ccapodanno dell’annunciazione anche a Pieve Santo Stefano

A Marzo 2015 il Consiglio Regionale ha introdotto la ricorrenza del “Capodanno dell’Annunciazione” per ricordare che fino al 1749, in Toscana, l’anno civile iniziava il 25 marzo, giorno in cui la Chiesa cattolica aveva collocato per l’appunto la festa dell’Annunciazione, in corrispondenza del nono mese antecedente la nascita di Gesù.

Questo 2023 anche Pieve Santo Stefano ricorderà la ricorrenza con due eventi musicali organizzati dal Coro Altotiberino di Pieve Santo Stefano.

Il primo si terrà domenica 2 Aprile alle ore 17 presso il teatro Comunale Papini. Una vera e propria “prova aperta” ad ingresso libero dove si esibiranno i cori riuniti di Pieve Santo Stefano assieme al coro di Caprese Michelangelo per l’occasione diretti dalla Maestra Rita Narducci, accompagnati dall’orchestra di archi dei “Concertisti” di Umbertide sotto la guida del Maestro Gianfranco Contadini, con un programma che spazierà da Mozart a Bach, Verdi e Vivaldi.

Durante la prova verrà raccontata la particolarità della storia della nostra Regione, che fino al 1749 vedeva il giorno del 25 di Marzo come inizio dell’anno civile, esattamente a nove mesi esatti dal Natale.

Il secondo evento si terrà presso l’Eremo di Cerbaiolo, ospiti di Padre Claudio Ciccillo, sempre alle ore 17 e anche in questo caso ad ingresso libero, con l’esibizione del Sir Quartet, un quartetto di clarinetti composto da Francesco Seri, Raffaele Appolloni, Mattia Rellini e Letizia Rossi.

I due prestigiosi eventi, come detto,  sono organizzati dal Coro Altotiberino con la sua presidentessa Caterina Seri, in collaborazione con Federcori, Chorus Inside Toscana ed il patrocinio della Regione Toscana e  del Comune di Pieve Santo Stefano.

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Signorelli 500. Un biglietto ridotto per ammirare le maggiori opere di Signorelli e scuola in Alto Tevere Umbro (Umbria). Oltre 20 musei e 11 opere in mostra nell’anno del Cinquecentenario del grande maestro del Rinascimento

Signorelli 500. Un biglietto ridotto per ammirare le maggiori opere di Signorelli e scuola in Alto Tevere Umbro (Umbria). Oltre 20 musei e 11 opere in mostra nell’anno del Cinquecentenario del grande maestro del Rinascimento.

8 comuni, una diocesi e oltre 20 strutture museali dell’Alto tevere Umbro insieme nel nome di Signorelli: firmato questa mattina, martedì 28 marzo 2023, a Città di Castello (Umbria) il protocollo di intesta del progetto “La valle di Signorelli”, che permetterà di visitare undici opere di Signorelli e scuola con un biglietto ridotto, dal 1 aprile, giorno dell’inaugurazione, fino a dicembre 2023. Progetto inedito fra Rinascimento e arte contemporanea grazie alla presenza nel circuito dei Musei Burri a Citta’ di Castello.

Tra le fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, in questa parte dell’Umbria Nord che comprende gli otto comuni di Città di Castello, Umbertide, San Giustino, Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, Lisciano Niccone, si muovono, senza mai incontrarsi di persona, due grandi del Rinascimento: Signorelli e Raffaello. La Valle di Signorelli è una mostra di Vallata, che abbraccia le opere prodotte dai due artisti e dalla loro influenza sui committenti, tra cui la Pala di San Sebastiano e il ciclo di affreschi nell’Oratorio di San Crescentino a Città di Castello, la Deposizione nella chiesa di Santa Croce ad Umbertide, che dell’attivissima scuola di Signorelli che ha lasciato importanti attestazioni nel museo del Duomo, a Citerna, a Castello Bufalini di San Giustino, a Montone. Oltre ad un biglietto agevolato per la mostra di Vallata, nel 2023 l’Alto Tevere proporrà un calendario congiunto di animazione culturale, rievocazioni storiche, eventi ispirati alla figura di Luca Signorelli e proiettati nella Contemporaneità di questo territorio a cui Alberto Burri, il maestro dell’Informale, dei sacchi e del cretto di Gibellina, ha lasciato i suoi tre musei.

Firmato oggi, martedì 28 marzo 2023, a Città di Castello, alla presenza del sindaco del comune di Città di Castello Luca Secondi e degli altri sindaci e rappresentanti istituzinali e della Diocesi, il protocollo di intesa del progetto “La valle di Signorelli”, promosso dai Comuni dell’Alto tevere e dai musei del territorio in occasione dei Cinquecento anni della morte di Luca Signorelli e Pietro Perugino. L’Alto Tevere umbro fu una seconda patria per Signorelli che qui ebbe prestigiose committente di cui sono espressione le undici attestazioni rimaste nel territorio in cui furono realizzate. L’inaugurazione della Mostra di Vallata è prevista per sabato 1 aprile alle ore 11.00 in ogni struttura interessata dal progetto.


“Luca Signorelli e Raffaello Sanzio: c’è un momento magico, alla fine del Quattrocento, in cui i due grandi artisti condividono senza mai incontrarsi la stessa città, le stesse strade, incontrano le stesse persone, guardano lo stesso paesaggio, lasciando dietro di sé opere senza tempo. Quel luogo è l’Alto Tevere Umbro I Comuni dell’Alto Tevere nell’anno del Cinquecentenario della morte dedicano a Luca Signorelli e alle sue opere un calendario di con eventi culturali e itinerari culturali”, dichiarano i firmatari del progetto, i sindaci e vicesindaci degli otto comuni dell’Alto tevere, il rappresentante della diocesi di Città di Castello, i rappresentanti delle venti strutture museali coinvolte ed anche il Vice-Sindaco del comune di Cortona, Francesco Attesti, presente in sala consilare. “La Valle di Signorelli né un invito a conoscere questa parte dell’Umbria in cui il Rinascimento convive con la Contemporaneità e in cui il panorama delle grandi opere del Rinascimento è ancora rimasto intatto. In coordinamento con il progetto Perugino e Signorelli, con le iniziative di Assogal e del Gal Alta Umbria, l’Alto Tevere Umbro per la prima volta propone una mostra di Vallata, un primo tentativo di “Valle Museo”. Lo scopo è promuovere il territorio attraverso i beni culturali in modo coordinato, mettendo a sistema tutte le eccellenze artistiche di questa zona. In Alto Tevere il Rinascimento di Luca Signorelli e Raffaello Sanzio convive con la Contemporaneità dei musei del grande artista Alberto Burri. Originario di Città di Castello, nel 1973 l’artista tifernate Alberto Burri, vincitore del Premio Feltrinelli per la Grafica, devolse l’intero importo assegnatogli dall’Accademia dei Lincei al recupero e al restauro degli affreschi di Luca Signorelli nell’Oratorio di San Crescentino, a Morra. Nel 2023 i Comuni di Città di Castello, Umbertide, San Giustino, Citerna, Montone, Pietralunga, Monte Santa Maria Tiberina e Lisciano Niccone sono uniti nel nome di Signorelli, l’artista che, insieme a Raffaello, ha contribuito a rendere grande l’Alto Tevere Umbro.

Usando la rete interattiva dei musei, RIM Altotevere, ed i canali social collegati, comuni e musei hanno organizzato un calendario comune e un ingresso agevolato a tutte le strutture dove si trovano le opere, tra di loro distanti pochi chilometri, così da offrire un itinerario culturale circoscritto e ricco di arte, particolarmente adatto ai fine settimana e ai ponti lunghi che caratterizzano la primavera 2023. Per questo “La valle del Signorelli” si avvale sia nella webapp www.rimaltotevere.it, nel depliant e nei manifesti di un QRcode guida dei siti e di un QRcode che rimanda ad un calendario aggiornato in modo progressivo.
“Ci siamo inseriti nelle iniziative dei GAL dell’Umbria, che hanno investito nella guida di Repubblica, e del GAL Alta Umbria con il Festival del Medievo e il supporto alle manifestazioni – precisano i firmatari del protocollo di intesa – abbiamo messo a leva la nostra rete dei musei, ormai collaudata, per costruire un percorso e raccontarlo in modo da valorizzare l’arte di Signorelli, così presente in tutto l’Alto Tevere.

Per promuovere questa visita è stato realizzato anche un video, con i contributi di una dei più grandi esperti di Signorelli, Tom Harry, e di Bruno Corà, presidente della Fondazione Burri, perché in questa frontiera dell’Umbria, il Rinascimento convive con la Contemporaneità”. Il presidente della Fondazione Burri Collezione Palazzo Albizzini, Bruno Corà, intervenendo alla firma del protocollo e nel video che accompagna la campagna, sottolinea come “il rapporto tra Luca Signorelli e Alberto Burri esiste ed è legato a numerosi fattori, il primo è che entrambi sono vissuti in questo territorio: rispetto alla loro pittura ci sono analogie formali, confronti; Burri in realtà appartiene interamente alla modernità ma ci sono molti aspetti classici, nel metabolismo di Burri, Signorelli è entrato e va cercata nell’elemento storico, geografico-culturale. Questa è una chiave di lettura possibile”, conclude Corà. “Abbiamo scommesso sulla Valle Museo, che a parole è una buona idea ma metterla in pratica diventa molto complesso perché è stato attivato ex novo un coordinamento, che pensiamo stia portando risultati importanti. Il più importante è che il territorio sta pensandosi come qualcosa di organico, integrato nel quale l’unione fa la forza” dichiarano i rappresentanti istituzionali e della Diocesi che hanno siglato la storica intesa: “la Valle di Signorelli si base sul rapporto speciale che ebbe con l’Alto Tevere a cui ha lasciato alcune delle sue opere più belle e conosciute. Sebbene visse e morì a Cortona, Città di Castello e l’Alto tevere Umbro divennero una seconda casa per l’artista”.

Alla Presenza del vicesindaco di Cortona, Francesco Attesti inoltre e’ stata annunciata l’estensione del biglietto ridotto anche alle strutture museali di Cortona.

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Ritrovati i gioielli rubati ad Anghiari nei giorni scorsi, denunciati dai Carabinieri un uomo e una donna di Rimini

Sarebbero un uomo e una donna provenienti da Rimini gli autori del furto subìto giovedì scorso dalla gioielleria Meazzini di Anghiari. Un colpo portato a segno grazie a tecniche di distrazione sicuramente affinate nel tempo e con le quali l’attenzione dei commercianti viene meno, fornendo agli abili autori di furti l’occasione di mettersi in tasca oggetti piccoli ma dal valore consistente. Solitamente entrano in due in una gioielleria in cui lavora solo il proprietario o un addetto, così mentre uno impegna il commesso chiedendo informazioni e facendosi mostrare molti oggetti, l’attenzione si abbassa fornendo all’altro accompagnatore di intascare abilmente la refurtiva, a volte utilizzando sacchetti confezionati in modo da eludere i sistemi antitaccheggio. Ciò è quanto sarebbe accaduto ad Anghiari il 23 marzo scorso, quando due persone hanno fatto ingresso nella gioielleria anghiarese uscendone poco dopo con 4 gioielli in tasca, per un valore che sfiora i 1.300 euro.

Il proprietario non se ne sarebbe accorto immediatamente, ma subito dopo ha segnalato il furto e la descrizione dei due soggetti ai Carabinieri di Sansepolcro. Avviate le ricerche e raccolte informazioni, sospettavano che i due viaggiassero su un furgone lasciato a distanza dalla gioielleria, nella speranza che nessuno lo notasse, ma che i Carabinieri sono riusciti ugualmente a rintracciare il giorno seguente, quando i due avevano fatto ritorno per mettere a segno altri colpi in Valtiberina. Fermati e perquisiti, avevano ancora con sé una parte della refurtiva. Le indagini dei militari, però, non si sono fermate: riuscendo a ricostruire i movimenti del furgone utilizzato, i Carabinieri sono arrivati prima a Cesena e poi a Civitanova Marche (MC), dove due “Compro-Oro” avevano acquistato gli oggetti rubati ad Anghiari. L’acquisto, coma da normativa, è avvenuto identificando le persone che hanno portato in vendita i preziosi, che erano proprio le persone rintracciate dai Carabinieri. È ipotizzabile che i due, alle brutte, sarebbe stati anche pronti a reagire qualora scoperti: con loro, infatti, portavano una mazza da baseball, un coltello a serramanico ed un taglierino. Tutto veniva immediatamente sequestrato. I gioielli rientravano nel possesso del legittimo proprietario, mentre i due riminesi venivano denunciati alla magistratura per furto, ricettazione e possesso di armi o oggetti idonei ad offendere.

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Giornate FAI di Primavera 2023” i Carabinieri dell’Umbria hanno aperto al pubblico le porte della sede del Comando Legione di C.so Cavour

In occasione delle “giornate FAI di Primavera 2023” i Carabinieri dell’Umbria hanno aperto al pubblico le porte della sede del Comando Legione di C.so Cavour. Oltre 500 i visitatori che, per l’occasione, hanno potuto scoprire la parte più antica del complesso, risalente al 1300, costituita da un ex monastero Benedettino.

Un’occasione per ammirare il Chiostro medievale e l’ex Chiesa “Santa Maria Maddalena” le cui volte impreziosite dalla serie di affreschi risalenti al 1600, opera della mano del pittore umbro Cesare Sermei, (Città della Pieve, 1581 circa – Assisi, 1668), offrono al visitatore uno spettacolo unico.


Lodevole l’impegno e la disponibilità offerti dagli allievi del Liceo Artistico “Bernardino di Betto” di Perugia che per l’occasione si sono trasformati in “apprendisti ciceroni” accompagnando i tantissimi ospiti alla scoperta di un vero e proprio gioiello incastonato nel cuore della Città.

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Oggi a Sansepolcro la commemorazione dei caduti del 27 marzo 1944

In ricordo dei partigiani caduti per la libertà questa mattina, a 79 anni da quel 27 marzo 1944, si è svolta la cerimonia di commemorazione nel Sacrario dei partigiani nel cimitero di Sansepolcro.

Alla presenza del Presidente del Consiglio comunale Antonello Antonelli e una rappresentanza dell’ANPI di Sansepolcro, è stata deposta una corona di alloro sul monumento in ricordo dei caduti, dai ragazzi della terza classe dell’Istituto Buonarroti.

Il corteo, preceduto dal Gonfalone della città portato dagli agenti della Polizia Municipale, si è poi spostato in Umbria, precisamente a Villa Santinelli, nel comune tifernate, dove i giovani partigiani borghesi, aretini e fiorentini, dopo essere scappati a seguito della sommossa del 19 marzo 1944 a Sansepolcro, si erano rifugiati. Qui furono trovati e fucilati dai Nazifascisti proprio il 27 marzo di 79 anni fa. E questa mattina sono stati ricordati dai rappresentanti dell’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra, nome per nome. Un appello a cui tutti gli intervenuti hanno risposto “PRESENTE”, per non far perdere nel tempo il ricordo di quei 9 giovani freddamente trucidati. Lì dove ancora sono presenti nel muro i fori dei proiettili sparati, sono state lette dai ragazzi della scuola Buonarroti e da quelli delle classi dell’Istituto Comprensivo Alberto Burri di Trestina, delle lettere di pace, dei messaggi propositivi con la speranza che il futuro sia sempre meno testimone di guerre da raccontare e morti da ricordare.

All’incontro commemorativo era presente anche lo storico Alvaro Tacchini che ha raccontato alcuni dettagli delle ricostruzioni fatte dopo quell’evento tragico.

La cerimonia si è conclusa nel cimitero di San Pietro a Monte dove i ragazzi uccisi vennero inizialmente seppelliti e dove è posta una targa in loro ricordo.

Un momento commovente e molto sentito, che si rinnova ogni anno, così come ogni anno di rinnova il ricordo di 9 vite, strappate alla vita troppo presto per un ideale che è quello che oggi come allora ci accomuna, la libertà!

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Ritardi nell’organizzazione dell’evento di apertura per il cinquecentenario di Luca Signorelli. Andrea Lignani Marchesani interroga la Giunta iunta

Con Delibera n.46/23 dello scorso 20 marzo la Giunta comunale ha approvato una bozza di protocollo d’intesa ed il progetto culturale e turistico riguardante le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Luca Signorelli. E’ la stessa bozza di protocollo che enuncia il periodo della Pasqua 2023 come apertura delle celebrazioni con apposito evento e la fase solamente progettuale ed embrionale che la delibera riporta sottolinea il ritardo in cui ci si trova per affrontare una celebrazione che almeno nelle intenzioni vorrebbe fungere da volano di territorio per tutto il comprensorio.

Non sappiamo se l’evento sia stato già messo in cantiere, sicuramente, visto anche la necessità di reperimento di fondi pubblici e privati sottolineato nella delibera, non esistono tempi per una promozione degna di tal nome per il periodo pasquale. Meglio forse darsi un orizzonte temporale più breve magari pensando immediatamente ai ponti di primavera come punto di partenza ma partire con il piede giusto. Di seguito l’interrogazione presentata all’uopo in data odierna.

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La consigliera Luciana Bassini costituisce il Gruppo Misto-Azione

La consigliera Luciana Bassini ha comunicato nell’ultima seduta del consiglio comunale la costituzione in base al regolamento dell’assemblea del Gruppo Misto componente Azione. A darne notizia è stato il presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta, evidenziando che analogo gruppo figura anche nell’Assemblea Legislativa dell’Umbria. Come aveva provveduto a comunicare in una precedente seduta lo stesso Bacchetta, in sede di verifica da parte della segreteria comunale la precedente costituzione del gruppo consiliare denominato Azione Renew Europe Terzo Polo da parte della consigliera Bassini mancava dei necessari presupposti regolamentari.

La denominazione prescelta, infatti, non trova riscontro esatto, ma solo parziale, in quelle dei gruppi presenti nei due rami del Parlamento. Da qui la necessaria rettifica ai sensi dell’articolo 10 del regolamento del consiglio comunale, che consente a un consigliere comunale di “costituire un gruppo consiliare qualora lo stesso raggruppamento sia rappresentato in Parlamento”.
La consigliera Luciana Bassini costituisce il Gruppo Misto-Azione La consigliera Luciana Bassini ha comunicato nell’ultima seduta del consiglio comunale la costituzione in base al regolamento dell’assemblea del Gruppo Misto componente Azione.

A darne notizia è stato il presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta, evidenziando che analogo gruppo figura anche nell’Assemblea Legislativa dell’Umbria. Come aveva provveduto a comunicare in una precedente seduta lo stesso Bacchetta, in sede di verifica da parte della segreteria comunale la precedente costituzione del gruppo consiliare denominato Azione Renew Europe Terzo Polo da parte della consigliera Bassini mancava dei necessari presupposti regolamentari.

La denominazione prescelta, infatti, non trova riscontro esatto, ma solo parziale, in quelle dei gruppi presenti nei due rami del Parlamento. Da qui la necessaria rettifica ai sensi dell’articolo 10 del regolamento del consiglio comunale, che consente a un consigliere comunale di “costituire un gruppo consiliare qualora lo stesso raggruppamento sia rappresentato in Parlamento”.

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Approvata la mozione per la gestione condivisa dei beni comuni presentata da Castello cambia

L’ approvazione in Consiglio, con sole due astensioni, della Mozione per dotare il nostro Comune di un Regolamento per l’Amministrazione condivisa dei beni comuni, da me presentata, è un buon segnale che va nella direzione giusta: fornire gli strumenti più adeguati per realizzare una collaborazione fattiva e una partecipazione concreta dei cittadini alla vita e alla cura dei beni comuni del nostro territorio.

L’atto normativo, se verrà definitivamente approvato previo passaggio in Commissione, disciplina le forme di collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione, finalizzate alla cura, alla rigenerazione e alla gestione condivisa dei beni comuni, che trovano realizzazione, più concretamente, attraverso la stipula dei Patti di collaborazione.


Già adottati in oltre 270 Comuni italiani, questi strumenti hanno permesso di recuperare e rivitalizzare moltissimi spazi e luoghi più o meno dismessi e degradati delle città, che sono diventati parchi ricchi di attività e colori, aiuole fiorite, aree urbane piene di giovani impegnati in attività sociali, orti collettivi, giardinetti curati, luoghi di riuso e recupero di materiali di scarto e molto altro. Il Comune di Città di Castello potrà così non solo porre rimedio ad una mancanza, ma favorire e incentivare quello che a volte avviene in forma sporadica, e portare un sensibile miglioramento della condizione di spazi comuni e condivisi, con notevole beneficio in termini di salvaguardia, protezione e cura, stimolando la partecipazione dei cittadini, giovani e adulti, all’esercizio della responsabilità personale e collettiva verso la propria città, rendendoli soggetti protagonisti del benessere collettivo.
Troppe volte assistiamo infatti al degrado degli spazi, all’incuria e alla disattenzione verso aree urbane ed extraurbane, cui si aggiunge un effetto di negativa emulazione: ciò che è degradato chiama degrado, fino purtroppo al vandalismo. Occorre invertire questa tendenza e mi auguro che a questa prima approvazione segua la stesura definitiva, perchè tali strumenti siano operativi al più presto e in maniera continuativa.

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Interpellanza della consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) sulla crisi idrica, climatica e agroalimentare in atto

Con una interpellanza la capogruppo del Gruppo Misto-Azione Luciana Bassini chiede al sindaco Luca Secondi di conoscere quali azioni siano state poste in atto dall’amministrazione comunale per fronteggiare la crisi idrica, climatica e agroalimentare in atto. La consigliera intende anche comprendere “se tali azioni, per quanto possibile, possano mitigare, almeno in parte, i danni causati da fenomeni di siccità che sono già annunciati per il prossimo periodo estivo ed in maniera particolare se possano sostenere la filiera agroalimentare”.

Nel ricordare la Giornata Mondiale dell’acqua celebrata lo scorso 22 marzo, Bassini richiama l’attenzione sul fatto che “fattori climatici, dispersioni idriche degli impianti di distribuzione e sprechi dovuti a un consumo poco sostenibile sono stati negli anni tra le cause principali della scarsità d’acqua in alcune aree dell’Italia, aree che vanno estendendosi sempre di più fino a coinvolgere anche territori che fino a poco tempo fa sembravano non avere tale emergenza”.

“In Umbria, secondo la Coldiretti, i danni stimati per la siccità sui cereali si aggirano intorno al meno 20 per cento delle rese”, puntualizza la rappresentante di Azione, che sottolinea come “i Comuni abbiano una grande responsabilità nel processo di trasformazione verso un nuovo modello di sviluppo, che cresce solo se generato dal basso”. Per Bassini “sul tema dell’acqua occorrono azioni locali molto concrete e per uscire dalla logica dell’impegno nella sola gestione dell’emergenza, che caratterizza spesso l’azione di molte amministrazioni comunali, servono una consapevole e puntuale programmazione e pianificazione strategica”.

“Occorrono provvedimenti urgenti, utili e necessari soprattutto per sostenere i settori dell’agroalimentare più colpiti”, sostiene la consigliera, che, nel far riferimento all’interrogazione del PD dello scorso luglio avente per oggetto “emergenza siccità e cambiamento climatico”, evidenzia che il Governo italiano sia “in procinto di elaborare un Decreto siccità per affrontare l’allarme acqua” e che le Regioni siano “pronte a chiedere lo stato di emergenza e di calamità”.

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Tommaso Massimilla, è il nuovo segretario del Psi di Città di Castello

Tommaso Massimilla, è il nuovo segretario del Psi di Città di Castello. E’ stato eletto nel corso del congresso che si è svolto sabato scorso presso la sala convegni dell’Hotel Umbria. “Esprimiamo soddisfazione per la grande partecipazione di iscritti e simpatizzanti – si legge in una nota del partito – dimostrazione della vitalità dei nostri progetti, delle nostre proposte ed idee.

Ci impegniamo a proseguire l’impegno assunto nei confronti dei cittadini ed elettori per fare in modo che Citta’ di Castello, sia sempre all’avanguardia rispetto ad una buona amministrazione legata ai valori della solidarietà, al principio dei diritti umani, alla difesa dei più deboli e alla salvaguardia delle attività economico-produttive del territorio. E’ stato eletto all’unanimità, Tommaso Massimilla.

Ovviamente il nuovo segretario si impegnerà nel solco della tradizione socialista e soprattutto lavorerà per il rafforzamento del consolidamento di questa maggioranza affinché abbia sempre più un’impronta riformista e democratica”.

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