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Il vescovo in preghiera all’Angelus con i padri Giuseppe e Giovanni Serrotti

Questa mattina, intorno a mezzogiorno, il vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, monsignor Andrea Migliavacca, si è recato presso il santuario di Santa Maria del Sasso a Bibbiena per una visita privata alla comunità religiosa domenicana.


Il Vescovo, che segue con attenzione, nel dialogo e nel rispetto dell’autonomia dell’Ordine domenicano, la vicenda del trasferimento dei padri Giuseppe e Giovanni Serrotti, ha voluto così esprimere un segno di presenza ai due fratelli, per confermare loro personalmente i sentimenti di stima e di gratitudine – suoi e dell’intera comunità cristiana aretina – per i lunghi decenni di generoso e fecondo apostolato che hanno svolto nella nostra comunità.


Sentimenti, del resto, testimoniati anche dai molteplici attestati di vicinanza e simpatia che giungono in questi giorni all’indirizzo dei due padri.
Il Vescovo ha desiderato concludere la sua visita con un momento di preghiera recitando l’Angelus con i padri Giuseppe e Giovanni Serrotti e con gli altri religiosi della comunità, all’interno del Santuario di Santa Maria del Sasso.

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Sempre più “Experience” al Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle

Il 2024 si e’ aperto con lo spesso spirito!
Quattro amici di Modena, nostalgici delle tradizioni culinarie di un tempo, dopo la visita a musei e edifici storici hanno scelto “La ciaccia sul panaro”, prodotto simbolo della gastronomia locale, per festeggiare insieme un’occasione speciale.


Questa “experience”, ideata da PoliedroCultura che gestisce il museo, ha permesso ai partecipanti di immergersi in un’altra epoca fatta di cose semplici, di prodotti locali, di calore familiare e qualche grossa risata intorno al camino acceso!
“Siamo entusiaste di vedere che sempre più turisti scelgono la formula delle “esperienze” cioè visite guidate abbinate a un attività pratica per festeggiare qualche occasione speciale come ad esempio un compleanno come è accaduto qualche giorno fa.

Nella grande cucina del Centro delle Tradizioni Popolari ad esempio si sceglie molto spesso di realizzare la pasta fatta in casa, la “ciaccia sul panaro” un modo originale per imparare antiche tradizioni divertendosi e confrontandosi”, hanno precisato le responsabili del progetto.

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Luciana Bassini (Azione) lancia un appello a maggioranza e opposizione “ necessario unire le forze per evitare scelte negative per presente e futuro del nostro ospedale”


In questi giorni si è creato un forte allarme nei cittadini del nostro territorio a causa del “Provvedimento generale di programmazione della Rete Ospedaliera Regionale ai sensi del DM 70/2015” con il quale la Regione legifera sul futuro della rete Ospedaliera Umbra.

Per quanto riguarda il Presidio Ospedaliero di Città di Castello/Umbertide, esso continua ad essere classificato ed inserito nella rete dell’Emergenza/Urgenza. Questo implica la presenza all’interno della struttura di tutti i servizi obbligatori derivanti da tale classificazione.

La Brest Unit Senologica, punto di riferimento per tutte le patologie mammarie, seppure con alcune criticità di vecchia data, resta pur sempre un centro di grande importanza strategica funzionante nel Territorio avvalendosi della presenza di personale altamente professionale al quale va tutto il mio più grande  ringraziamento. Tuttavia anche per il servizio di senologia diagnostica di Città di Castello non viene fatta alcuna chiarezza sull’assetto organizzativo che avrà nel contesto aziendale.
I punti critici del provvedimento riguardano inoltre il cambio di denominazione di alcuni reparti trasformati da strutture complesse a strutture semplici. Esempi di questa trasformazione sono la Radioterapia e la Pediatria.

La trasformazione di strutture da complesse a semplici si può sintetizzare nell’impoverimento sia di personale, sia di attrezzature. Questo declassamento deve essere assolutamente evitato ed impedito.
Per questo credo che sia necessaria un’attenta lettura del provvedimento da parte delle forze politiche, sia di maggioranza sia di opposizione, volta a valutare tutte le conseguenze che derivano dalla sua applicazione ed a preparare una legittima e seria battaglia a sostegno e difesa della sanità territoriale. Non bisogna farne una questione di partito o campanilistica, ma è necessario unire tutte le forze per evitare scelte che impattino negativamente sia ora che sul futuro del nostro ospedale.

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“Il Paese Dei Campanelli”, venerdì 26 gennaio agli Illuminati di Città di Castello

Dopo il successo della prima stagione, il progetto formativo nato dalla collaborazione artistica tra il Consorzio Castello Danza e Nania Spettacolo, approda al secondo esperimento con la messa in scena de“Il Paese dei Campanelli”prevista per il prossimo 26 gennaio al Teatro degli Accademici Illuminati di Città di Castello.


Quattro giovani allieve, appartenenti alle scuole del consorzio, selezionate attraverso audizione e formate da coreografi del corpo di ballo della compagnia, andranno in scena sperimentando l’emozione di esibirsi con veri professionisti nella celebre operetta di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato.


Fornire occasioni rare e preziose di formazione, questo l’intento di Castello Danza che incontrando la generosità creativa di Maria Teresa Nania e l’appoggio logistico del Comune di Città di Castello, ha centrato ancora una volta l’ambizioso obiettivo.


“Sperimentare situazioni di spettacolo di questo spessore, orienta quello che è il sogno e l’immaginario di tanti ragazzi alla concretezza reale di una professione oggi difficile ma non impossibile” dichiara Maria Teresa Nania.
“Creare sinergie ed orientare le forze in campo per fare dell’Arte Coreutica e non solo, il motore ed il perno di esperimenti diversi ed unici sul nostro territorio, questo è motivo di orgoglio ed indice di sostanziale impegno” sostengono congiuntamente l’Assessore alla Cultura Michela Botteghi e Maria Cristina Goracci.

Presidente del Consorzio Castello Danza.
L’assessore alla cultura con il proprio ufficio ha voluto integrare anche quest anno la stagione teatrale degli Illuminati con l’Operetta Il Paese dei Campanelli che coinvolge le scuole di danza della città fornendo alle allieve l’occasione di fare un’esperienza con questa meravigliosa realtà artistica, raggiungendo, anche con questo progetto, l’obiettivo che l’amministrazione si è posta di coinvolgimento culturale dei cittadini in progetti di alto livello.


Per info e prevendita 3927772312
Apertura botteghino 25 gennaio dalle 18,00 alle 20,00 e 26 gennaio dalle 17,45 alle 20,00.

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Domenica 21 gennaio i Balestrieri Città di Castello festeggeremo il suo Patrono San Sebastiano alla Madonna delle Grazie

Domenica 21 gennaio la Compagnia dei Balestrieri di Città di Castello celebrerà il suo Patrono San Sebastiano presso il Santuario della Madonna delle Grazie all’interno della celebrazione della Santa Messa delle 18,00.

I Balestrieri muoveranno in corteo alle 17,30 da Piazza Matteotti per dirigersi verso il Santuario.

Al termine della funzione saranno proclamati come Capo Balestriere Messer Luca Bugnoli di Porta Santa Maria e Porta vincitrice Porta San Giacomo, in base ai risultati dei quattro tornei tenutisi lo scorso anno, inoltre giureranno i nuovi Balestrieri e verrà nominato Balestriere Benemerito il Sig. Sindaco di Città di Castello Dott. Luca Secondi.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

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Consiglio comunale, si parla di Muzi Betti, traffico e parcheggi nel centro storico

Sanità, gestione degli eventi, dei servizi e del patrimonio, Muzi Betti, traffico e parcheggi nel centro storico saranno gli argomenti all’ordine del giorno del consiglio comunale che il presidente Luciano Bacchetta ha convocato per lunedì 15 gennaio, alle ore 17.30, nella residenza municipale di piazza Gabriotti.

Ad aprire i lavori sarà l’interrogazione della consigliera Loriana Grasselli (PSI) sulla situazione dei servizi Sert e Igiene Mentale della Usl Umbria 1, con la risposta del sindaco Luca Secondi. Seguirà la discussione della mozione della consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) per l’inserimento nel programma dello “Screening alla mammella” di tutte le donne al compimento di 45 anni di età su tutto il territorio regionale dell’Umbria.

La seduta proseguirà con l’interrogazione del consigliere Claudio Serafini (Lista Civica Luca Secondi Sindaco) sui costi delle tensostrutture per eventi nel 2023 e negli anni precedenti, alla quale replicherà il sindaco Luca Secondi, e con la mozione dei consiglieri del PD circa l’allestimento dello spazio giochi per bambini all’interno dell’area verde ASP Muzi Betti. Il primo cittadino risponderà, poi, all’interrogazione della consigliera Emanula Arcaleni (Castello Cambia) sugli accordi per la cessione dell’area di via Mascagni, mentre l’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli fornirà al consigliere Massimo Minciotti (PD) i chiarimenti richiesti sugli acquedotti consortili.

Le problematiche di manutenzione dell’area di sosta comunale riservata ai camper saranno rappresentate dai consiglieri di FDI Elda Rossi e Riccardo Leveque, ai quali risponderà l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti, mentre l’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti riferirà al consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) sulle modifiche al traffico nel centro storico.

A concludere la riunione sarà la discussione della mozione del consigliere Valerio Mancini (Lega) per l’avvio dell’utilizzo delle applicazioni di pagamento dei parcheggi. Come di consueto, i cittadini potranno seguire il consiglio comunale in diretta streaming attraverso la pagina istituzionale del Comune (sezione “Comune in diretta – streaming audio video” al link https://cittadicastello.consiglicloud.it/home) e attraverso il canale ufficiale YouTube dell’ente.

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Il 2023 della Cultura a Città di Castello è stato vissuto nel segno di Luca Signorelli

Il 2023 della Cultura a Città di Castello è stato vissuto nel segno di Luca Signorelli, con un’impronta del “fare insieme” che è stata anima ed energia degli eventi promossi dall’amministrazione comunale insieme agli altri sette comuni dell’Alta Valle del Tevere, ma anche un modello di collaborazione tra Comune tifernate e mondo culturale cittadino che è divenuto metodo di pensiero e lavoro per il presente e per il futuro, con il valore aggiunto di un importante protagonismo del tessuto imprenditoriale del territorio.

L’arte del maestro di Cortona è stata linfa di tanti momenti impostati su due direttrici fondamentali su cui l’ente ha imperniato la propria azione: rendere la cultura accessibile e fruibile a tutti, “con la collaborazione di tutti”, ma anche conservare e valorizzare l’immenso patrimonio storico della città. Un lavoro che ha trasformato in luoghi vivi e vissuti, nei quali respirare e godere dei tesori del territorio e delle opportunità culturali frutto della programmazione dell’amministrazione comunale, tutti i contenitori principali della città: la Biblioteca Carducci, dove il 2023 si è chiuso con 20.935 presenze (oltre 5.200 in più del 2022); la Pinacoteca comunale, che ha registrato 9.000 ingressi più le visite delle scuole del territorio; il Teatro degli Illuminati, dove ci sono stati oltre 200 abbonamenti e il tutto esaurito agli spettacoli della stagione di Prosa; i monumenti come la Torre Civica, con 300 visitatori sotto le festività natalizie; lo Studio Pillitu Meroni; spazi come Palazzo del Podestà, già prenotato per tutto il 2024. In questo sforzo di promozione e valorizzazione si è innestato il nuovo corso dato alla Scuola comunale di musica “Giacomo Puccini” con la nomina a direttore del maestro Nolito Bambini e un progetto di restyling organizzativo e funzionale che guarda al futuro, puntando sul mantenimento della gestione pubblica e sui giovani, che con 120 iscrizioni sono tornati numerosi a suonare nelle sale di palazzo Corsi.

“Il Cinquecentenario della morte di Luca Signorelli è stata un’occasione che abbiamo colto come un’ispirazione per mettere in moto progetti e prospettive che guardano ben oltre la ricorrenza, pur importante. L’obiettivo principale, che si può dire di aver completamente raggiunto, era di approfondire e condividere, far conoscere il nostro patrimonio e lavorare insieme al mondo culturale di Città di Castello, ma anche della vallata”, dichiara l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, ricordando l’evento di chiusura simbolica con il videomapping “L’affresco perduto” sulla torre civica, “che, grazie alla tecnologia, ha restituito ai tifernati e alla torre civica la prima opera di Signorelli, coniugando il binomio Rinascimento e contemporaneità nel quale è racchiusa l’identità artistica di Città di Castello e sul quale vogliamo lavorare con tutte le discipline e le sensibilità artistiche per dare corpo a questa convivenza che ogni giorno è sotto i nostri occhi”.

“L’Anno Signorelliano – ricorda Botteghi – è stata l’occasione per creare un coordinamento di vallata grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto dagli otto comuni dell’Altotevere umbro, 20 musei e dalla Diocesi di Città di Castello, con il quale, grazie anche alla rete Musei Alto Tevere Umbria RIM, si è creato un calendario di eventi condiviso, con l’itinerario di 11 opere a biglietto ridotto, ‘La Valle di Signorelli’, nostro fiore all’occhiello soprattutto dopo la pubblicazione della guida in CAA, presentata anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella”. “Un progetto questo – prosegue Botteghi – frutto di una sinergia tra cultura e sociale che ha dato concretezza all’obiettivo di mandato dell’amministrazione comunale: una cultura accessibile e fruibile da tutti e con la collaborazione di tutti”. Il “lascito” dell’Anno Signorelliano per il 2024 sarà la collaborazione culturale fra le città dell’Alta Valle del Tevere, tra Città di Castello e Cortona in forza del protocollo d’intesa già sottoscritto che a partire da gennaio si tradurrà nell’offerta di un biglietto ridotto tra i musei delle due città, ed altresì il completamento del restauro della pala di Santa Cecilia, grazie all’Art Bonus finanziato dall’Università Telematica E Campus, con la consapevolezza più forte del territorio d’essere un museo a cielo aperto.

Nell’Anno Signorelliano è stato altresì sperimentato un coordinamento dei soggetti che operano nel mondo teatrale cittadino con la rievocazione storica “Luca uno di noi”, che ha coinvolto le associazioni e i rioni. E’ stato anche approfondito, trasformandolo in un attrattore culturale, il patrimonio archivistico di Città di Castello, balzato all’attenzione generale con la mostra documentaria “Maestro Lucha pictore” allestita con i preziosi materiali alla Biblioteca Carducci e l’esposizione del documento originale con il quale Signorelli veniva riconosciuto cittadino onorario di Città di Castello. Proprio alla Biblioteca Carducci la spinta alla conservare e valorizzare l’immenso patrimonio della città ha scritto una pagina memorabile, sia con il progetto di digitalizzazione degli esemplari più significativi dell’Archivio storico e della Biblioteca dei Baroni Franchetti che è giunto a termine nel 2023 (con oltre 100.00 scansioni per 150mila euro di investimento di Agenda Urbana), sia con la sistemazione a piano terra, in accordo con la Soprintendenza archivistica e bibliografica per l’Umbria, dell’Archivio storico comunale e dell’Archivio notarile mandamentale (salvato dal trasferimento a Perugia), provenienti dalla vecchia sede di via delle Giulianelle.

Con il superamento della soglia delle 20 mila presenze in un anno, Palazzo Vitelli a San Giacomo si è consacrato come punto di riferimento per tutte le generazioni di tifernati, dai bambini (addirittura prima della nascita con il progetto in collaborazione con le ostetriche della USL Umbria1 “Primi passi in biblioteca” rivolto alle gestanti) agli adulti, grazie a numerosi appuntamenti con eventi (trai quali “Ludikastello”), letture e laboratori, ma anche all’esperienza della “Biblioteca al mercato”, che ha trainato moltissimo interesse. Le sale per lo studio della Carducci sono divenute punto di riferimento per tantissimi giovani universitari, che trascorrono intere giornate circondati dal sapere custodito nel palazzo, ma anche per l’attività di lettura e di divulgazione, con la Sala Paolo Rossi Monti che ha registrato 6.587 presenze (quasi 3.000 in più del 2022). La Pinacoteca comunale è stata teatro delle maggiori manifestazioni: visite guidate, diurne e notturne in collaborazione con la Cooperativa Il Poliedro, laboratori scolastici sul Signorelli, hanno dettato i ritmi culturali e turistici del 2023.

Gli ingressi sono aumentati anche grazie al progetto “La Valle di Signorelli”, sia da parte dei cittadini tifernati che da parte di turisti, che hanno deciso di fermarsi in Alta valle del Tevere per più di un giorno e visitare il patrimonio culturale rinascimentale cittadino. Palazzo Vitelli alla Cannoniera attualmente ospita l’esposizione “Vis à vis” dell’Artista Helidon Xhixha, che in chiave internazionale interpreta “Rinascimento e contemporaneità”. Numerose conferme per la stagione di prosa e danza del Teatro comunale degli Illuminati, “un teatro – osserva Botteghi – che non dorme mai e che nel 2023 si è arricchito di un’altra rassegna oltre a quella con il TSU, Teatro ragazzi, ormai un classico, e Teatro a Km zero: i laboratori della scuole hanno avuto una cornice con una comunicazione specifica ed un depliant nella rassegna “Scuole a teatro”.

Il cartellone di spettacoli gestito con il TSU è stato praticamente sold out in ogni data e grazie a Olio Ranieri è stato confermato l’ingresso gratuito per i ragazzi under 30, rafforzando il progetto che abbiamo voluto ripetere di pcto rivolto alle scuole superiori “Videour ut Video”. L’Anno Signorelliano ha camminato accanto alla programmazione di “Estate in città” e di “Natale in città” del settore Cultura e alle mostre. “Le sale del Palazzo del Podestà, già prenotate fino a quasi il 2025, l’ala nuova della Pinacoteca, la manica lunga, la Rotonda hanno offerto spazi gratuiti in cui l’amministrazione vuol far crescere il capitale culturale della città, abbassando la soglia di accesso, di partecipazione e di sperimentazione, perché la cultura sia davvero per tutti e alla portata di tutti”.

“Una menzione particolare – conclude Botteghi – per il museo Malakos, che quest’anno ha ampliato le attività, spaziando su tutti i campi dello scibile e tutti i target, candidandosi a diventare il polo della divulgazione scientifica a livello cittadino e non solo, presso cui numerosissimi laboratori hanno permesso di conoscere un mondo, quello marino e non solo, grazie all’apporto tecnico scientifico dell’equipe diretta dal professor Gianluigi Bini”. Per la Scuola di musica “Puccini” Botteghi sottolinea come “a seguito del pensionamento dello storico direttore Mario Cecchetti l’amministrazione abbia comunque voluto confermare la gestione pubblica di questo storico istituto, mantenendolo come progetto educativo musicale, data la sua storicità.

Dall’inizio del 2024 la scuola si doterà di un registro elettronico, così da rendere più immediati e smart i rapporti con le famiglie e gli allievi, che sono aumentati grazie alla professionalità e alla dedizione dei docenti, molto attivi non solo sul fronte della didattica ma anche della formazione. La promozione e la diffusione delle discipline musicali, in un panorama cittadino molto ben presidiato sul fronte del teatro e della danza, passerà per un legame più stretto con le scuole attraverso convenzioni e con il concorso Zangarelli dell’istituto Alighieri Pascoli, che da quest’anno il Comune ha sostenuto anche economicamente. Infine è partito il corso propedeutico “Musica in crescendo” per i bambini da zero a sei anni che si svolgerà in un’aula appositamente allestita. Sul fronte della conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico, nel 2023 oltre alla Pala di Santa Cecilia, attraverso la politica dei prestiti sono stati portati a termine interventi di restauro a costo zero per il Comune, su l’Annunciazione Sellari di Raffaellino del Colle, finanziato dal Comune di Sansepolcro, sulle due teste acconciate alle greca di Chialli e la Virtus di Mercandini, da parte della Fondazione Caricast di Perugia per la mostra su Canova, ed è stata effettuata l’anossia sulla Deposizione di Raffaellino del Colle.

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Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, scatta l’arresto per un italiano di 47 anni

Nella giornata dell’11 febbraio, i Carabinieri della Stazione di Arezzo, nel quadro dei servizi di controllo del territorio, hanno tratto in arresto un italiano 47enne in possesso di sostanze stupefacenti. L’attività d’indagine si è sviluppata nell’ambito di una perquisizione delegata da un’Autorità Giudiziaria Sarda, che aveva disposto il sequestro di alcune carte di pagamento verosimilmente utilizzate per la commissione di reati informatici.

All’arrivo dei militari, l’uomo indagato si è da subito mostrato con un atteggiamento teso e nervoso al punto che, nel corso delle operazioni, i militari si sono insospettiti ed hanno approfondito la perquisizione domiciliare, nel corso della quale sono stati rinvenuti grammi 40 di cocaina, grammi 14 di marijuana, un bilancino elettronico di precisione nonché materiale da taglio e per il confezionamento delle dosi.

Atteso i gravi indizi raccolti, l’uomo è stato tratto in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza dei carabinieri di Arezzo a disposizione della locale Procura della Repubblica che, in merito, disponeva il procedersi con rito direttissimo.

Nel corso della giornata di ieri è stato giudicato dal Tribunale di Arezzo che, oltre a convalidare l’arresto, ha emesso nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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Imbratta e danneggia cartelli e mura, scatta la denuncia

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I Carabinieri della Stazione di Lucignano, a conclusione di una attività investigativa scaturita da denunce querele contro ignoti proposte dal sindaco di Lucignano, Avv. Roberta Casini e dal sindaco di Marciano della Chiana prof.ssa Maria de Palma, hanno deferito all’autorità giudiziaria competente, una persona di circa 37 anni responsabile dei delitti di danneggiamento e deturpamento di cose mobili altrui.

L’attività investigativa, consistita nello studio dei filmati registrati dalle telecamere di video sorveglianza dei rispettivi comuni, dall’assunzione di informazioni di persone informate sui fatti, da servizi di osservazione e pedinamento, permetteva di appurare che in varie occasioni, nei comuni di Lucignano (AR) e Marciano della Chiana (AR), il presunto autore dei misfatti, si era reso responsabile dell’imbrattamento e del danneggiamento di vari cartelli stradali e di mura comunali, utilizzando inchiostro di colore nero, riproducendo a caratteri cubitali il numero  ” 57 ” che verosimilmente aveva il significato di “ libertà “.

Ciò si comunica nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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La Salus Populi Romani per Papa Francesco firmata dalla Bottega Tifernate

La Salus Populi Romani per Papa Francesco firmata dalla Bottega Tifernate: è la terza opera in pochi anni realizzata per il Santo Padre a Città di Castello dallo staff del maestro Stefano Lazzari che assieme alla sorella Francesca e il padre Romolo gestisce il laboratorio artistico unico al mondo specializzato nella riproduzione di qualsiasi opera su supporto originario grazie ad una tecnica, “Pictografia”, brevettata. Ieri, in Vaticano durante l’udienza ai membri del Consiglio di amministrazione e del Comitato scientifico della Fondazione memorie audiovisive del cattolicesimo (Mac), l’opera, l’Icona Salus Populi Romani è stata donata a Papa Francesco da monsignor, Dario Edoardo Viganò, presidente della Fondazione Mac, che ha illustrato le motivazioni del prezioso e significativo dono. “Prima e al ritorno da ogni viaggio, il Santo Padre si reca nella basilica di Santa Maria Maggiore per una preghiera di fronte alla Madonna. Il suo desiderio, già manifestato pubblicamente, è quello di essere sepolto nella cappella Paolina di Santa Maria Maggiore, per stare per sempre vicino alla Madonna che si dice sia stata dipinta da San Luca. Così, grazie al maestro Stefano Lazzari e a tutto lo staff della Bottega Tifernate, abbiamo pensato di far realizzare la copia esatta dell’opera così che la possa vedere ogni giorno”, ha concluso Viganò. Grande emozione anche nelle parole pronunciate dal maestro Lazzari durante il breve e memorabile momento di incontro con il Santo Padre accanto all’opera realizzata.

“Il Papa ha già due nostre opere nella sua residenza Casa Santa Marta, che abbiamo realizzato e consegnato in questi ultimi anni – ha dichiarato con orgoglio Stefano Lazzari – eppure, ricreare il dipinto della Salus Populi Romani, così amato da Papa Francesco tanto da aver espresso la volontà di farsi seppellire al suo fianco, è un’emozione indescrivibile. Abbiamo lavorato affinché lui possa vivere tutto l’amore e il pathos che prova di fronte all’originale. Oggi è stata per noi un’altra giornata straordinaria che non dimenticheremo”. La Salus Populi Romani è un’opera molto amata da Papa Francesco. La lavorazione, in “pictografia” su tavola, riproduce fedelmente i passaggi della pittura a “regola d’arte”. Le figure, così come lo sfondo, sono state ricreate in ogni minimo particolare con l’ausilio di una lente d’ingrandimento.

La doratura, in oro zecchino 24 kt. è stata applicata come nell’originale restaurato così da conferire un impatto estetico molto vicino al vero. Un lavoro durato mesi e che ha coinvolto tutte le maestranze della Bottega Tifernate. La giornata memorabile dell’artigiano-artista umbro e della sua famiglia si è conclusa con la consegna a Papa Francesco di un volume sulla storia della Pinacoteca di Città di Castello e del suo maestro simbolo, Raffaello e di un pregiato manufatto realizzato nel laboratorio della Tela Umbra, storico laboratorio tessile unico al mondo nella lavorazione del lino. Il sindaco di Citta’ di Castello, Luca Secondi, per tramite del titolare della Bottega Tifernate ha “ringraziato il Santo Padre per aver consentito ad un illustre concittadino di mettere ancora in risalto la sua eccezionale capacità creativa ormai apprezzata in tutto il mondo, propria della migliore tradizione e storia dell’artigianato locale.”

“Attraverso Lazzari – ha precisato Secondi – abbiamo rivolto al Santo Padre un caloroso invito a visitare la nostra città, i suoi musei, chiese ed edifici di culto che custodiscono la storia e l’arte di secoli”. Per il maestro artigiano di Citta’ di Castello, che nel 1995 ha fondato la Bottega Tifernate con la sorella Francesca ed il padre Romolo, composta da un team di giovani pittori, cesellatori, intagliatori, non è la prima volta di trovarsi di fronte ad “committente” a dir poco speciale, con una propria opera degna di attenzione e ammirazione. Nel mese di maggio del 2018 ha infatti realizzato e consegnato al Pontefice, la copia di un Caravaggio, esposta a Casa Santa Marta ed un anno dopo nel dicembre 2019 una “copia” identica all’originale della “Crocifissione Bianca”, di Marc Chagall (1938, Olio su tela Chicago, Art Institute) portata a termine con certosina tecnica e attenzione nella sua bottega-laboratorio di Città di Castello dopo oltre sei mesi di lavoro.

Costituita nel mese di marzo 2023 la Fondazione MAC – Memorie Audiovisive del Cattolicesimo nasce per rispondere all’urgenza culturale del recupero, della preservazione e della valorizzazione del patrimonio storico audiovisivo e di quello documentale ad esso collegato, relativo al cattolicesimo. Le direttrici di lavoro principali sono: la preservazione e l’accessibilità (incentivando progetti di restauro, anche digitale, digitalizzazione dei materiali d’archivio, la valorizzazione di quelli già digitalizzate attraverso la messa a disposizione di uno spazio comune di condivisione dei risultati) e la ricaduta culturale, accademica ed educativa. Fondazione MAC Memorie Audiovisive del Cattolicesimo

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Il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca ha inviato una lettera di ringraziamenti al sindaco Luca Secondi per manifestare gratitudine alla comunità tifernate per il sostegno concreto e le iniziative benefiche messe in atto lo scorso anno in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione

Il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca ha inviato una lettera di ringraziamenti al sindaco Luca Secondi per manifestare gratitudine alla comunità tifernate per il sostegno concreto e le iniziative benefiche messe in atto lo scorso anno in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione. In particolare il sindaco cesenate nella missiva fa riferimento alla consegna del ricavato della raccolta fondi a favore attivata nell’ambito del torneo di calcio in amicizia fra le squadre dell’amministrazione comunale, della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ed il contributo della Società Rionale San Giacomo, avvenuta lo scorso anno in estate ad Agosto nel corso della tradizionale serata di corse al trotto (che risale alla fine degli anni ’70) all’ippodromo Savio di Cesena. Sport, ippica, cavalli e tanta solidarietà, Citta’ di Castello aveva risposto “presente” all’appello delle popolazioni alluvionate della Romagna con un gesto concreto di vicinanza.

“Desidero esprimere il più sentito ringraziamento, a nome di tutta l’amministrazione comunale, per l’aiuto che, con la Vostra generosa donazione, ci avete offerto in questo momento non facile per la nostra città. Cesena, come tutta la Romagna – scrive il sindaco Lattuca nella lettera – sta affrontando le conseguenze di un evento meteorologico senza precedenti, dando prova di grande unità e di grande forza. Una forza che ci è stata data anche dai tanti che ci hanno dimostrato la loro vicinanza, manifestandoci concreto sostegno e solidarietà. Il Vostro aiuto è uno di questi lodevoli esempi, e per questo Vi ringrazio di cuore. Il nostro impegno è quello di destinare ogni centesimo della Vostra donazione esclusivamente per aiutare chi, in questa tragedia, ha subito i danni maggiori, a partire dalle famiglie sfollate dalle loro abitazioni. Sarà nostra cura rendicontare pubblicamente l’utilizzo di questi fondi. Spero non mancherà poi occasione, in futuro – conclude il sindaco di Cesena – di poterci incontrare in modo da ringraziarvi di persona”. Il sindaco Luca Secondi nel rinnovare amicizia vicinanza al sindaco Lattuca, al comune e alla comunità locale cesenate ha sottolineato come “la serata di gala del trotto organizzata annualmente dal Comune di Città di Castello è diventato un appuntamento immancabile dell’estate cesenate ma anche un’iniziativa per rinsaldare gli ottimi rapporti di scambio e collaborazione sinergica su diversi fronti fra i due territori”.

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Pavanelli (M5S) “Sisma Umbertide, Governo preferisce mancette elettorali a soluzione problemi”

“Leggendo la rubrica del sub emendamento presentato al decreto energia e alluvioni, sembrava che il governo si fosse finalmente ricordato della regione Umbria. Purtroppo, si trattava solo di un’illusione, probabilmente finalizzata a gettare ancora una volta fumo negli occhi dei cittadini. La disposizione in favore dei territori umbri colpiti dal sisma non è altro che l’estensione ai comuni diversi di Umbertide del rimborso dell’esonero Imu per gli immobili in ricostruzione senza l’aggiunta di copertura economica che resta di miseri di 110 mila euro: praticamente una mancetta elettorale ridicola e persino offensiva.

Abbiamo provato ad emendare il testo chiedendo più risorse, ma anche l’istituzione di un nuovo fondo di sostegno alle attività produttive. Pur di non portare l’emendamento al voto, però, la maggioranza ha deciso di dichiararlo inammissibile, ovviamente senza fornire alcuna motivazione logica. Nel frattempo, i cittadini umbri colpiti da calamità naturali continuano a restare inascoltati. Non smetterò di dare loro voce”. Così in una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.

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Azione: “i cittadini rispondono numerosi al questionario San Giustino propone”

Azione, partito di centro riformista e liberale, in Alto Tevere per San Giustino ha organizzato un questionario, dal titolo “San Giustino propone”, con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini, veri protagonisti dello scenario politico-sociale di ogni epoca e di ogni comunità che si rispetti.

Sulla base delle risposte ottenute, la prima analisi che Azione Altotevere ne trae è il livello di gradimento e di successo che il questionario ha riscosso, visto l’apprezzamento partecipativo e diffuso. I dati raccolti rivelano uno scenario sul quale Azione Altotevere è pronta ad adoperarsi, per mettere a disposizione dei cittadini strumenti nuovi in grado di rispondere alle nuove e diverse esigenze che sono uscite proprio dall’indagine.

Azione Alto Tevere ha uomini e donne da mettere in campo per assolvere a questi nuovi impegni, necessari per lo scenario che si sta profilando dopo anni gravosi dettati da un cambio di vita e di pensiero su più fronti. Portare idee e valori liberali riformisti viene già avvertito da Azione Altotevere come un doveroso contributo a chi condivide le linee programmatiche che abbiamo rilevato con la consultazione.

Le proposte programmatiche di Azione Altotevere sono: la viabilità del centro e delle periferie, con particolare interessamento verso le modalità di connessione delle frazioni per una migliore mobilità; il PRG con la messa in sicurezza del territorio; il rafforzamento e  rinvigorimento di tutte le azioni possibili per una proposta turistica e culturale di vallata in  rete con Sansepolcro e Città di Castello; il miglioramento della macchina amministrativa per un risposta rapida alle richieste dei cittadini e per fare progetti finalizzati ai bandi europei, nazionali e regionali; il potenziamento dei servizi ai cittadini tipo Digipass e  di occasioni formative e aggregative per i giovani, con nuovi servizi.

Per questo, collaboreremo con i cittadini e con le forze che, insieme a noi, vogliono portare avanti questi punti programmatici emersi per la prossima tornata elettorale comunale a San Giustino.

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San Giustino Partecipa, Stefano Veschi è il candidato sindaco per le prossime elezioni comunali: “Al centro del programma persona e comunità”

Grande successo per l’assemblea pubblica di San Giustino Partecipa che si è tenuta sabato 13 gennaio alle ore 10 presso il CVA di San Giustino.

In una sala gremita di cittadini, il movimento ha restituito il lavoro dei tavoli tematici per condividere con i tanti cittadini che hanno portato il loro contributo alcuni punti programmatici basati su cinque assi fondamentali: persona e comunità, partecipazione, economia e lavoro, territorio e ambiente, digitale e innovazione.

L’iniziativa è stata introdotta dai portavoce del movimento, Sara Marzà e Michele Sensi. Sensi ha sottolineato che “il percorso che abbiamo intrapreso si fonda su valori comuni e per questo ci siamo impegnati per favorire un nuovo progetto politico in cui far prevalere la partecipazione attiva dei cittadini”. “Per noi la politica significa agire nel presente, costruire il futuro – ha proseguito Marzà – , uno strumento a disposizione dei cittadini per migliorare la propria realtà. Servono competenze e sensibilità per costruire insieme un progetto di cittadinanza, per ascoltare, dialogare, fare. Proprio su questi presupposti avanziamo la candidatura a Sindaco di Stefano Veschi”. L’assemblea ha accolto con grande favore la candidatura, frutto di un percorso partecipato e condiviso.

“Sono onorato della proposta – ha dichiarato Veschi nel suo intervento rivolto all’assemblea – , accetto perché, voglio dirlo con chiarezza, mi sento pronto. Mi sento pronto e convinto anche grazie al lavoro tematico e programmatico che San Giustino Partecipa ha svolto negli ultimi mesi e al quale ho cercato di portare il mio contributo. Insieme abbiamo riscoperto la voglia di esserci, di discutere, di immaginare presente e futuro. Abbiamo riscoperto la centralità della persona, idee e valori che partono dall’inclusione e dalla coesione sociale. Nessuno deve restare indietro. Dobbiamo partire da chi è in più difficoltà: giovani e anziani”. Veschi ha poi proseguito sostenendo che “serve però un modo nuovo di interpretare la politica e l’amministrazione. Non è davvero possibile attardarsi su schemi vecchi. Serve una nuova idea di istituzione partecipata in grado di produrre una rappresentanza più larga ed inclusiva, capace di valorizzare le nostre realtà economiche, sociali e culturali. Noi sappiamo come fare e lo sappiamo da subito: sviluppare strumenti di partecipazione diretta e predisporre, in sede regolamentare, un regolamento di partecipazione civica”. 

“Del resto – ha aggiunto Veschi – nel percorso di San Giustino Partecipa abbiamo imparato che dieci teste pensano meglio di una, e cento meglio di dieci. Per questo penso che la convergenza del movimento San Giustino Propone sia un valore aggiunto, così come lo è stato il contributo di singoli, di associazioni, di forze politiche e sociali. Oggi è un giorno importante perché, oltre alla mia candidatura, promuoviamo un nuovo movimento e lo facciamo insieme. Un movimento in cui il protagonismo è di tutte e tutti”. Veschi ha concluso precisando che “siamo di fronte ad una sfida vera, una sfida che parte e che è attraversata da problemi di fondo che non risparmiano nemmeno la nostra comunità. La pandemia ha giocato un ruolo importante, non c’è dubbio, ma a me sembra che la cifra delle relazioni sia oggi rappresentata da una sorta di rassegnazione, dall’attesa che arriveranno tempi migliori. Le povertà si allargano, i lavori sono spesso precari e sottopagati, le aspirazioni dei giovani si infrangono, le persone con esigenze specifiche hanno necessità di nuove risposte.

Manca la fiducia nel presente e si fa strada un atteggiamento sempre più narcotizzato, spaventato, che ci sta portando a rifugiarci sempre più nelle nostre case, da soli. Rassegnati. Sembra quasi che l’unica cosa che conta sia cercare di ritagliarsi un piccolo spazio dove trovare un conforto. Ecco, io penso che il nostro movimento si debba porre questi problemi per cercare di riprendere in mano da subito il nostro presente, di farlo insieme per contrastare la rassegnazione, per reagire ai problemi che non sono solo i problemi del nostro microcosmo, ma sono i problemi di tutte e tutti. Questo è il mio impegno per oggi e per domani”.

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Al via i lavori a Citerna del terzo lotto del Pinqua ‘Alta Umbria 2030’

La cerimonia si è svolta presso l’ex mattatoio a Pistrino dove saranno eseguiti tre interventi 

Citerna 12 gennaio 2024 – Un altro importante step nella realizzazione del PINQuA ‘Alta Umbria 2030’ si concretizza con la consegna dei lavori del lotto n°3 del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare che nel complesso riguarda la riqualificazione di immobili e aree urbane nell’Alta Valle del Tevere, nei comuni di Citerna, San Giustino, Città di Castello, Umbertide, Pietralunga e Gubbio e comprende 25 interventi. La cerimonia si è svolta a Citerna, presso l’area dell’ex mattatoio e dell’ex lavatoio a Pistrino che saranno oggetto di una completa riqualificazione. Il primo è ormai in disuso ed è utilizzato dal comune come magazzino come anche l’ex-lavatoio comunale. Vi verranno realizzati spazi per servizi alla persona (terza età) nonché polifunzionali a servizio delle abitazioni. Si interverrà anche su un alloggio di Ers in via del Popolo che necessita di lavori di riammodernamento. La consegna dei lavori si è svolta alla presenza del Sindaco di Citerna Enea Paladino, del Vice Sindaco Paolo Carlini, di Paola Agabiti Assessore della Regione Umbria alla programmazione europea, bilancio e risorse umane e patrimoniali e di Emiliano Napoletti Presidente di Ater Umbria. Vi hanno partecipato anche il Direttore di Ater Umbria, Marco Larini e i funzionari di Ater Umbria. 

Ater è il soggetto attuatore, per conto della Regione Umbria, del PINQuA ‘Alta Umbria 2030’ che ha come scopo principale quello della riduzione del disagio abitativo e dell’incremento della qualità dell’abitare.

Ad illustrarlo è stata l’Assessore Paola Agabiti: “L’intervento relativo al Progetto di rigenerazione urbana PINQuA,  in cui il soggetto attuatore è Ater, coordinato dal Servizio Riqualificazione urbana dell’amministrazione regionale, ha previsto un finanziamento di 15.000.000 di euro, oltre a 650.000 euro messi a disposizione dal Comune di San Giustino. Si tratta di un progetto di rilievo che si snoda su un vasto ambito territoriale e che coinvolge una popolazione di 106.230 abitanti, attraverso il quale la Regione Umbria è protagonista – insieme alle amministrazioni comunali interessate – di un processo di rinascita e di trasformazione delle città e dei borghi umbri finalizzato al miglioramento delle condizioni urbanistiche e a recuperare spazi e luoghi non più vissuti e lasciati a se stessi. 

In tal senso i fondi provenienti dal nuovo ciclo della Programmazione Europea 2021-2027 e quelli del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rappresentano un volano importante, ponendo proprio il tema della rigenerazione urbana quale elemento centrale  di specifiche azioni del PNRR stesso.

Attraverso queste importanti risorse saremo in grado di porre un freno allo spopolamento e di valorizzare aree urbane e rurali bisognose di una forte attenzione volta a promuovere la qualità fisica dei luoghi, ma anche a riscoprirne il vero carattere identitario ripensando a un concetto di “rigenerazione” che sia anche di carattere culturale e sociale. 

Per Citerna siamo di fronte a due fondamentali interventi che consentiranno di riammodernare e rifunzionalizzare un immobile oggi in disuso, riconducendolo ad una funzione di estrema utilità sociale quale spazio polifunzionale a servizio delle abitazioni, nonché la realizzazione di spazi per servizi alla persona (in particolare per la terza età) e dei relativi servizi.

Se il nostro scopo è proprio quello di vedere le aree interne dell’Umbria definirsi quali territori in cui si afferma una reale socialità e in cui si definisce una imprenditoria locale attiva e dinamica, non si può abdicare al ruolo che ci è proprio: quello di attori pubblici capaci di una visione d’insieme e in grado di disegnare strategie di rigenerazione e di riqualificazione dell’intero tessuto urbano e sociale. L’intervento che presentiamo oggi, va in questa direzione”. 

Per il Presidente di Ater Umbria Emiliano Napoletti: “Siamo qui, con molta soddisfazione, per dimostrare l’impegno di Ater, come ente strumentale di Regione Umbria, alla realizzazione di una filiera di interventi nelle aree interne, che riguardano la zona di San Giustino, Citerna e appunto Pistrino, L’importanza di questo progetto sta proprio nella sua articolazione territorialmente capillare. L’intenzione di Ater è proprio quella di garantire interventi di miglioramento della qualità della vita dei residenti proprio nell’articolazione tipica del nostro territorio che è fatto, appunto, di città e di aree interne. L’interesse di Ater è quello di continuare a centrare gli obiettivi posti dal PNRR contiamo di continuare a riuscirci con l’impegno notevole che tutta la struttura sta profondendo”.

Nel ringraziare tutti coloro che hanno partecipato attivamente alla realizzazione del progetto e la Regione, il Sindaco Enea Paladino ha affermato: “La struttura era un ambiente ormai destinato al degrado. Nei tempi fu mattatoio, lavatoio, addirittura per un periodo, divenne isola ecologica. La nostra volontà era quella di una riqualificazione urbana nel centro di Pistrino. Siamo ben felici di aver ottenuto questo importante finanziamento per la nostra comunità. Si tratta di un intervento importante sia a livello sociale, sia a livello di edilizia popolare sia a livello di associazionismo. Per noi è una giornata veramente bella e importante, diciamo anche storica, perché la frazione ne aveva veramente bisogno, soprattutto in quest’area”. 

Per il Vice Sindaco Carlini: “Dopo anni di semi abbandono il vecchio mattatoio di Pistrino vede un importante intervento di riqualificazione che lo porterà nuovamente al centro della vita del paese. Infatti le strutture verranno riqualificate per dare spazio a delle sale ricreative polifunzionali a disposizione dalle varie associazioni. 

Come assessore ai lavori pubblici ho sempre visto le potenzialità di quest’area e creduto in una sua riqualificazione per il bene del mio paese, tutto questo è stato possibile grazie a importanti risorse messe a disposizione dal bando “Pinqua” fortemente voluto dall’assessore regionale Paola Agabiti, che ringrazio per averci reso parte attiva in questo progetto”.

Le opere sono state affidate mediante procedura di appalto integrato (progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori) all’Impresa Natuna Srl di Roma con l’avvalimento del Consorzio Stabile Real Italy Scarl di Vicenza. Il costo complessivo dell’intervento è di € 5.631.442 finanziato per la quasi totalità con i fondi del PNRR e sarà completato per il mese di gennaio 2026, in modo da averne la piena funzionalità entro marzo 2026 secondo le milestone previste in tema di crono-programmazione ministeriale.

La Direzione dei lavori è curata dal settore IIE di Ater Umbria.

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L’AUSER in prima linea nella lotta alla violenza sulle donne: donati pacchi alimentari al Centro Anti Violenza Medusa di Città di Castello

Assessori Guerri e Crispoltonii: “Grazie all’AUSER, che testimonia come la violenza sulle donne si combatta tutti i giorni, tenendo accesa una luce sulla condizione delle vittime di abusi e maltrattamenti anche con un gesto solidarietà, che testimonia vicinanza e attenzione”.

“La violenza sulle donne si combatte tutti i giorni, tenendo accesa una luce sulla condizione delle vittime di abusi e maltrattamenti anche con un gesto solidarietà, che testimonia vicinanza e attenzione: ce ne ha dato un esempio l’AUSER Alta Umbria, che con i propri volontari ha scelto di destinare alle donne del Centro Anti Violenza Medusa di Città di Castello i pacchi natalizi con generi alimentari a lunga conservazione frutto di una donazione di Amazon, nell’ambito della campagna solidale promossa per le festività a beneficio di associazioni locali impegnate a supporto delle fasce più bisognose della popolazione. Un gesto di grande sensibilità e amore per le donne vittime di violenza, di cui ringraziamo davvero sentitamente il presidente Stefano Veschi e l’ex presidente Antonio Ciabucchi”. Gli assessori alle Pari Opportunità di Città di Castello, Letizia Guerri, e di San Giustino, Milena Crispoltoni, sottolineano così la riconoscenza per il gesto di cui è stata protagonista nei giorni scorsi l’AUSER territoriale, che ha destinato i pacchi con olio, salse, riso, legumi, cioccolata e altri alimenti alle donne in carico al Centro Anti Violenza Medusa, il servizio rivolto agli otto comuni dell’Alta Valle del Tevere che l’amministrazione di Città di Castello ha costituito come capofila della Zona Sociale 1. Rimarcando l’impegno di AUSER nella lotta contro la violenza sulle donne anche con la campagna #educhiamoalrispetto”, il presidente Veschi e l’ex presidente Ciabucchi hanno consegnato i doni per le donne vittime di violenza nelle mani di Francesca Migliorati, volontaria dell’Associazione Liberamente Donna Ets che gestisce il Centro Anti Violenza, alla presenza delle amministratrici comunali di Città di Castello e San Giustino.  “Gesti come questo sono lo specchio di un tessuto sociale che nella nostra vallata continua a dimostrarsi consapevole e vicino alla tematica della violenza di genere – osservano Guerri e Crispoltoni – ma sono soprattutto ciò che può aiutare le donne vittime di abusi e maltrattamenti a non sentirsi sole nel percorso di uscita dalla drammatica quotidianità che vivono”.

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L’assessore regionale al Turismo, Cultura e Sport, Paola Agabiti elogia Leonardo Braccalenti: “Siamo sempre orgogliosi quando atleti portano in alto nel mondo l’Umbria”

“Siamo sempre orgogliosi quando atleti portano in alto nel mondo l’Umbria, ma l’esperienza che vivrà Leonardo Braccalenti ci riempie di orgoglio e di emozione.  Il suo percorso agonistico dimostra ancora di piu l’importanza dello sport a tutti i livelli, ma soprattutto quanto sia importante  mettere a sistema azioni intrecciate con le  politiche sociali  che possano rispondere il più possibile a un progetto di vita personalizzato per ogni persona in modo che  ognuno possa avere la possibilità di vivere in modo pieno la propria esistenza e realizzare anche nell’attività sportiva tutti i propri sogni. 

I grandi risultati conseguiti da Leonardo  ci spingono a fare ancora di più come istituzioni per una società sempre più inclusiva e capace di sviluppare le potenzialità di tutti. Questo dovrebbe essere anche la mission  dello sport e per questo continueremo a lavorare. Grazie Leonardo”. E’ quanto dichiarato oggi dall’assessore regionale al Turismo, Cultura e Sport, Paola Agabiti.

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A Tempi Supplementari Bianchini e Di Stasio

TornaTempi Supplementari. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Claudio Bianchini (Montone) e Davide Di Stasio (Sansepolcro)

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