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Arezzo, pattuglie dei Carabinieri in azione su tutta la provincia: 4 arresti

Nel quadro dei servizi preventivi di contrasto ai reati predatori e più in generale di opposizione alla criminalità diffusa, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale con la fattiva collaborazione del personale dei vari reparti territoriali, negli ultimi giorni hanno effettuato una serie di operazioni di polizia giudiziaria, con il controllo ed ispezione di vari siti ed abitazioni di interesse, che da diverso tempo erano riservatamente monitorati.

Le operazioni svolte sinergicamente da militari in divisa ed in borghese hanno visto impegnati in via esclusiva 20 militari, che alle prime ore del 9 e dell’11 gennaio in tre diverse attività hanno consentito l’arresto di quattro soggetti, due per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed altri due uomini colpiti da provvedimenti detentivi emessi dalla Procura della Repubblica di Arezzo.

La prima operazione si è svolta questo martedì ed in varie fasi tra Valdarno ed il Casentino, in effetti a Montevarchi un trentenne è stato individuato, arrestato e tradotto in carcere in base ad un ordine di carcerazione, dovendo scontare cinque anni e mezzo per reati in materia di stupefacenti commessi ad Arezzo tra il mese di giugno 2018 e il mese di giugno 2019.

Nella seconda circostanza a Bibbiena, dopo un costante monitoraggio di alcune abitazioni utilizzate per presumibile confezionamento e cessione di droghe, i militari dopo l’irruzione in un appartamento hanno bloccato due soggetti, che stavano preparando e pesando le dosi di eroina da smerciare nel mercato locale e che tentavano di occultare alla vista dei carabinieri. L’immediata perquisizione ha consentito di recuperare circa 40 grammi di eroina e poco più di un grammo di hashish, nonché un bilancino per la pesatura e materiale vario per la preparazione delle sostanze vietate, oltre 6000 euro circa frutto dello spaccio. Gli arrestati, nel primo pomeriggio di giorno 10 sono comparsi davanti al Tribunale di Arezzo e qui a seguito dell’udienza per direttissima il giudice nel convalidare l’arresto, ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora in questa provincia in attesa del processo di merito.

Il terzo evento ieri mattina, in una casa del centro di Arezzo, gli operanti hanno individuato e bloccato una persona di trentacinque anni anch’essa destinataria di un provvedimento definitivo della locale autorità giudiziaria per furto, rapina e reati contro la persona ed i pubblici ufficiali, commessi nel mese di novembre 2020 ad Arezzo. Dovrà scontare la pena di cinque anni e sette mesi di reclusione. Dopo gli atti di rito la persona è stata accompagnata nella locale casa circondariale.

Le persone sottoposte ad indagini si presumono innocenti.

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Lignani Marchesani a Bruxelles come delegato ECR sulla libertà di stampa

Si è tenuto a Bruxelles il 10 gennaio un momento di approfondimento programmatico sulla libertà di stampa nei Paesi dell’UE organizzato dal Gruppo ECR (Conservatori europei) in vista delle prossime elezioni continentali. Il Consigliere comunale Andrea Lignani Marchesani, vista anche l’esperienza ultraventennale nel mondo dell’editoria, ha partecipato come delegato insieme a Parlamentari europei e nazionali e a rappresentanti provenienti da molte Nazioni dell’Unione. Il potere dei media, pur cambiata negli anni con i vari processi di digitalizzazione, e’ ancora molto forte nella creazione del consenso e si sono approfonditi temi inerenti l’influenza che esercitano sugli organi di informazione anche poteri extra UE che con finanziamenti e pressioni violano attraverso la comunicazione  la sovranità dell’Unione e delle Nazioni non solo su tematiche di politica estera ma anche in contesti sociologici tesi a scardinare la cultura e i valori tradizionali e spirituali dell’Europa. Necessario nel prossimo mandato continentale una maggiore attenzione e consapevolezza con politiche idonee a responsabilizzare il ruolo dell’informazione e il suo pluralismo recentemente violato in Polonia con epurazioni di giornalisti dopo il cambio di Governo passate nel più totale silenzio delle Istituzioni europee.

Nella foto il Consigliere Andrea Lignani Marchesani con il Capo Delegazione di FdI al Parlamento europeo Carlo Fidanza

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Citerna – Inaugurata la palestra della scuola media “Leopardi” di Pistrino dopo i lavori di riqualificazione. Interventi per 130 mila euro realizzati da Regione e Comune

Uno spazio rinnovato, più sicuro e più efficiente. Così si presenta la palestra della scuola secondaria di primo grado “Giacomo Leopardi” di Pistrino, situata nel territorio di Citerna, dopo i lavori di riqualificazione finalizzati al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale.

Questa mattina si è tenuta l’inaugurazione ufficiale, alla presenza del sindaco Enea Paladino, affiancato dagli assessori comunali Anna Conti e Paolo Carlini, dell’assessore regionale all’Istruzione, Paola Agabiti, e del dirigente scolastico Filippo Pettinari. Una giornata di festa, con tanto di taglio del nastro, che ha coinvolto anche studenti, insegnanti e personale scolastico. 

“Oggi siamo lieti di inaugurare, grazie agli importanti lavori di riqualificazione effettuati, il nuovo volto della palestra della scuola media Leopardi di Pistrino, così importante per gli studenti e anche per le associazioni del territorio”, sono state le parole del sindaco Paladino. “In questa sede – ha proseguito – annunciamo anche l’arrivo di ulteriori somme, per la precisione 630 mila euro, stanziate dalla Regione Umbria quale contributo per l’adeguamento sismico della scuola, a completamento dell’intervento principale per un complessivo di 1 milione e 400 mila euro. Ringrazio di cuore l’assessore Paola Agabiti che ci ha seguiti assieme alla presidente Donatella Tesei e a tutta la giunta regionale, passo dopo passo, in tutti questi anni non facili per la gestione amministrativa. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è sempre stato quello di mettere in sicurezza questa scuola, i suoi studenti, il corpo docenti e tutto il personale”. 

Anche l’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Carlini, nel ringraziare ancora la Regione per il supporto costante e puntuale, ha precisato come “questi lavori, travagliati nel corso degli anni, sono riusciti ad arrivare ad un completamento grazie alla sinergia messa in campo da tutte le parti. Siamo contenti – ha aggiunto – dell’ulteriore finanziamento ottenuto per la messa in sicurezza della scuola”.

Soddisfazione è stata espressa dal dirigente scolastico Pettinari: “Una giornata importante per la nostra scuola, un sentito ringraziamento all’amministrazione comunale che ci ha consegnato uno spazio adeguato all’attività motoria, a disposizione non solo degli alunni della media ma anche di quelli della scuola primaria che da quando è stato introdotto l’insegnamento dell’educazione fisica con un docente esperto usufruiscono degli stessi spazi. Bene anche l’attenzione in merito alla sicurezza e all’adeguamento sismico che riguarderà gli ulteriori lavori”.

“L’amministrazione regionale – ha detto l’assessore Agabiti – ha, da subito, riservato massima attenzione alla sicurezza degli edifici scolastici per garantire ai ragazzi, agli insegnanti e a tutti gli operatori, di poter svolgere la propria attività in ambienti che rispettano in pieno i vincoli previsti dalla normativa nazionale e in piena regola con tutte le certificazioni. E’ per noi quindi una soddisfazione aver sostenuto l’amministrazione comunale in questo percorso e riconsegnare alla collettività un edificio destinato a svolgere una imprescindibile funzione sociale ed educativa, rigenerando e valorizzando in tal modo un bene a servizio dell’intera comunità di Citerna. Siamo agli esordi di una stagione importante per gli investimenti pubblici – ha concluso l’assessore – che vede i Comuni in prima fila. PNRR e nuovo ciclo delle Politiche di coesione 2021-27 raddoppieranno infatti le risorse aggiuntive a disposizione di questi ultimi e attraverso queste importanti risorse saremo in grado di porre un freno allo spopolamento, di valorizzare aree urbane e rurali, entrambe bisognose di una più forte attenzione verso una salvaguardia attiva del paesaggio culturale, che significa non solo promuovere la qualità fisica dei luoghi ma riscoprirne il vero carattere identitario”.

I lavori

Nel dettaglio gli interventi, per un importo complessivo di 130 mila euro, finanziati dalla Regione Umbria con l’aggiunta di fondi propri del Comune di Citerna, hanno portato alla sostituzione di tutti gli infissi della palestra con serramenti in alluminio a taglio termico e vetrocamera. Per quanto riguarda l’illuminazione, sono stati realizzati dei sistemi ad elevata efficienza energetica e comfort visivo con l’installazione di plafoniere a led. 

Gli impianti di climatizzazione invernale esistenti, invece, sono stati rimpiazzati da impianti di che utilizzano generatori di calore a condensazione. Nel pacchetto è inclusa anche la sostituzione della vecchia caldaia con una nuova a condensazione, alimentata a gas metano.  Infine, si è provveduto a cambiare gli scaldacqua elettrici con quelli a pompa di calore, oltre alla sostituzione dei tre boiler elettrici posti all’interno dell’edificio scolastico con l’installazione di un unico scaldacqua a pompa di calore.

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Festa di compleanno solidale per i 50 di Giacomo Brunetti che rinuncia ai regali ed invita parenti ed amici a versare un contributo a favore dei “nonni” e ospiti della residenza protetta, A.S.P. Muzi Betti

Festa di auguri “solidale”. Rinuncia ai regali per il compleanno dei suoi 50 anni ed invita parenti ed amici a versare un contributo a favore dei “nonni” e ospiti della residenza protetta, A.S.P. Muzi Betti. Questa mattina, Giacomo Brunetti, 50 anni compiuti lo scorso 1 dicembre, maestro chef e titolare di un noto ristorante del centro storico, ha consegnato il ricavato dell’iniziativa benefica, una cifra ragguardevole, alla Presidente della storica struttura socio-sanitaria, Annalisa Lelli alla presenza del sindaco Luca Secondi e l’assessore alle Politiche Sociale, Benedetta Calagreti.

Festa di auguri “solidale”. Rinuncia ai regali per il compleanno dei suoi 50 anni ed invita parenti ed amici a versare un contributo a favore dei “nonni” e ospiti della residenza protetta, A.S.P. Muzi Betti, azienda pubblica servizi alla persona di Città di Castello. Gli oltre 140 invitati alla festa non si sono tirati indietro ed hanno accettato di buon grado la inedita proposta. Questa mattina, Giacomo Brunetti, 50 anni compiuti lo scorso 1 dicembre, maestro chef e titolare di un noto ristorante del centro storico, visibilmente soddisfatto e commosso, ha consegnato il ricavato dell’iniziativa benefica, una cifra ragguardevole, alla Presidente della storica struttura socio-sanitaria, Annalisa Lelli affiancata dai membri del consiglio di amministrazione, alla presenza tra gli altri anche del sindaco, Luca Secondi e dell’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti. Una breve ma significativa cerimonia per ringraziare chi ha deciso di festeggiare un primo traguardo di vita importante rinunciando ai regali per dare un segnale concreto di solidarietà nei confronti di anziani e ospiti della struttura. “Un bellissimo gesto, davvero commovente che ci dà la forza ed il sostegno anche morale di andare avanti ogni giorno nel far funzionare al meglio la nostra struttura sempre per il bene e la salute dei nostri ospiti ad ogni livello. Il contributo economico che oggi Giacomo con grande slancio umano e affettivo ci ha consegnato verrà utilizzato per il potenziamento sanitario e tecnologico della struttura sempre più al passo con le nuove esigenze che emergono ogni giorno. Grazie, oggi è davvero una giornata speciale”, ha concluso la Presidente Lelli. Anche il sindaco, Luca Secondi e l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti, nel sottolineare l’umanità e la bontà d’animo che sta dietro ad una iniziativa destinata a fare scuola hanno ringraziato lo chef Brunetti a nome della comunità tifernate: “Muzi Betti è un’istituzione della città, un luogo con cui tante persone  prima o dopo hanno avuto a che fare.” Un bellissimo gesto spontaneo come tanti altri di questo genere messi in atto da Giacomo Brunetti, che a 18 anni ha iniziato la brillante carriera in cucina fra pentole e fornelli, con il “mitico” Primetto Barelli, a Città di Castello nel locale scavato accanto alle mura urbiche al Giardino del Cassero e poi una esperienza di qualche anno a York in Inghilterra ed il ritorno in Italia in Toscana ad Anghiari, ancora con la famiglia Barelli al Castello di Sorci dove spesso, a Natale, Capodanno e Pasqua, Giacomo, ha cucinato i piatti della tradizione, tagliatelle e cappelletti su tutti per la “divina” Monica Bellucci, di casa da quelle parti. Dal 2016 infine ha deciso di gestire un ristorante tutto suo in centro storico a Città di Castello all’ombra del campanile cilindrico meta di turisti ed cultori della cucina locale rivisitata sempre con prodotti a chilometro zero, eccellenze del territorio come il coniglio ricoperto di prelibato tartufo bianco e patate arrosto che ha conquistato ancora il palato di Monica Bellucci, la scorsa vigilia dell’epifania, presente con familiari ed amici dallo chef prediletto nel corso di un breve soggiorno in altotevere. Maestro chef dal cuore grande, Giacomo Brunetti è stato protagonista alla fine del 2020, in piena emergenza Covid, di una bella iniziativa di solidarietà nei confronti di tre colleghi ristoratori, con i propri locali chiusi, che per qualche settimana ha ospitato nella sua cucina dividendo i pochi utili ma dimostrando che l’unione fa la forza. E così è stato infine anche in occasione della organizzazione della cena solidale, “Progetto Lamby”, in memoria di Lamberto Lucaccioni, portato avanti con ammirevole forza e determinazione dai genitori Donatella e Livio, il cui ricavato è andato per sostenere la missione di Kisibere in Ruanda e le attività delle suore in favore dei bambini, come la realizzazione di una piccola casa. “Un piccolo gesto nei confronti di una struttura simbolo come la Muzi Betti che viene dal profondo del cuore che ho condiviso con tutti coloro, che mi vogliono bene e che hanno accolto

LA SCHEDA – A.S.P. Muzi Betti

Nel 1826 monsignor Giovanni Muzi, vescovo di Città di Castello, fondò l’Istituto di carità della Fraternita, così chiamato dalla denominazione del locale che fu donato quale sede dagli Ospedali uniti di Santa Maria della misericordia e di San Florido di Città di Castello.  L’ente aveva per scopo il ricovero e il mantenimento di fanciulli abbandonati e di vecchi inabili. Successivamente l’opera pia fu dotata di più largo patrimonio con la fusione e trasformazione di altri istituti di beneficenza e, in particolare, grazie al lascito dei fratelli Giovanni Antonio e Ferdinando Betti, in forza del rescritto pontificio 13 marzo 1852. In base al regio decreto 14 gennaio 1864, l’Orfanotrofio, come altre opere pie locali, fu sottoposto all’amministrazione della Congregazione di carità di Città di Castello, che durò fino al 1937; in quell’anno passò in gestione all’Ente comunale di assistenza di Città di Castello.

Nel 1939, con il Ricovero di mendicità e l’Ospizio cronici, fu decentrato all’ente Opere pie riunite di Città di Castello.

E’ stato ufficialmente soppresso nel 2005 quando, con deliberazione n. 120 del 23 settembre 2005, il consiglio di amministrazione delle Opere pie riunite ne dispose la fusione con le altre due opere pie, al fine di costituire un nuovo ente. Con determinazione dirigenziale della Giunta regionale della Regione Umbria del 18 novembre 2005, tale fusione fu ratificata con la contestuale soppressione delle Opere pie riunite di Città di Castello e la costituzione del nuovo ente Residenza protetta Opera pia Muzi Betti di Città di Castello. Oggi l’ A.S.P. Muzi Betti è una Azienda Pubblica di Servizi alla Persona, istituita ai sensi della legge regionale numero 25/2014, dotata di personalità giuridica di diritto pubblico, con autonomia statutaria, gestionale, contabile e finanziaria. L’azienda opera nel campo dei servizi alla persona e sua finalità primaria è la erogazione di servizi socio sanitari a persone anziane e adulte in condizioni di disagio, e/o di non autosufficienza, e/o disabilità. E’ inserita nel sistema regionale di interventi e servizi sociali definito dalla L.R. 11/2015, con particolare riferimento alla parte II “servizi sociali” orientando la propria attività nel rispetto dei principi da questa indicati, a cui debbono obbligatoriamente attenersi anche le Cooperative Sociali di cui l’Azienda si avvale per l’espletamento delle proprie attività. L’ Azienda gestisce attualmente i seguenti servizi: residenza protetta e comunità alloggio.

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La maglia della nazionale e tanti sogni sotto canestro. Leonardo Braccalenti, 15 anni, tifernate, farà parte della nazionale dell’Italbasket55db

La maglia della nazionale e tanti sogni sotto canestro. Leonardo Braccalenti, 15 anni, tifernate, farà parte della nazionale dell’Italbasket55db che parteciperà alla disciplina del basket 3X3 ai primi World Deaf Youth Games in programma da domenica 14 a lunedi 22 gennaio a San Paolo in Brasile. Braccalenti, unico umbro della spedizione internazionale, sotto l’insegna della Federazione Sport Sordi Italia indosserà la maglia “azzurra” – Secondi e Carletti: “Leonardo sarà come è già accaduto per altri sportivi tifernati nelle diverse discipline, il nostro “ambasciatore” dello sport nel mondo”.

La maglia della nazionale e tanti sogni sotto canestro. Leonardo Braccalenti, 15 anni, tifernate, farà parte della nazionale dell’Italbasket55db che parteciperà alla disciplina del basket 3X3 ai primi, World Deaf Youth Games, in programma da domenica 14 a lunedi 22 gennaio a San Paolo in Brasile. Braccalenti, unico umbro della spedizione internazionale, sotto l’insegna della Federazione Sport Sordi Italia (riconosciuta dal Comitato Italiano Paralimpico) indosserà la maglia “azzurra” assieme a Francesco Angelè (Roma), Sascha Alessio Silombela (Bologna) e Cristian Sinibaldi (Roma). E’ pronto un volo per San Paolo, domani, sabato 13 gennaio dall’aeroporto di Fiumicino che condurrà la delegazione azzurra al villaggio dove si svolgeranno le gare. L’Italbasket55db allarga i propri confini: oltre alla nazionale A (che si sta preparando al meglio per gli Europei che si terranno in Spagna a Giugno 2024) ed alla nazionale under 21 (di cui è stato effettuato il raduno a Forlì dal 16 al 18 Giugno 2023 in preparazione all’eventuale partecipazione ai Mondiali under 21 in Argentina a Luglio 2024), il movimento cestistico sordo coordinato dal direttore tecnico FSSI Tommaso Caroli presenterà per la prima volta la nazionale italiana FSSI di pallacanestro under 18 3×3. Si ispira a campioni come Kobe Bryant e Pau Gasol, e rifinisce in palestra gli ultimi dettagli della preparazione prima di spiccare il volo verso il Brasile. Leonardo Braccalenti, nato a Città di Castello il 24 Aprile 2008, all’età di 5 anni ha scoperto di essere un bambino con problemi di udito e gli è stata diagnosticata una ipoacusia bilaterale: “da lì – dice – la mia esistenza è cambiata pensando di non poter trascorrere più una vita normale”. “Nel frattempo – prosegue Leonardo – avevo iniziato a praticare sport, il calcio all’ età di 6 anni per poi smettere dopo circa un anno ed iniziare a praticare la pallacanestro con una squadra locale della mia città (Basket Città di Castello) trovando nuovi stimoli per continuare: mi sono appassionato tantissimo a questo sport per poi andare in prestito ai Dukes di San Sepolcro.” “L’ anno scorso sono stato contattato dalla FSSI (Federazione Sport Sordi Italia) e mi sono iscritto con la società sportiva Royal Lions Fabriano, a giugno del 2023 sono stato convocato al mio primo raduno con l’italbasket55db ed era il primo raduno nazionale basket sordi dell’under 21 a Forlì e a luglio ho partecipato al campionato nazionale pallacanestro 3×3 FSSI a Misano.” “Attualmente, oltre a partecipare al campionato con i Dukes, sono iscritto con la Polisportiva Silenziosa Romana (PSR). “Il 14 dicembre scorso – precisa ancora Leonardo – è arrivata la convocazione con la nazionale italiana FSSI per i primi World Deaf Youth Games basket 3×3 a San Paolo (Brasile) per la quale ringrazio il presidente della FSSI  Guido Zanecchia e in particolare il direttore tecnico della ItalBasket55db,  Tommaso Caroli per la fiducia e chance che mi è stata data.” “Appena ho saputo della convocazione mi sono sentito molto felice, cercherò di metterci il massimo impegno e di fare bene per la nostra nazionale. Di sicuro sarà un’esperienza unica con la speranza che mi ricapiterà anche in futuro. In ambito scolastico frequento il secondo ITIS informatico a Città di Castello e nonostante gli impegni con la pallacanestro cerco di trovare anche il tempo per lo studio”. “Grazie all’Italbasket55db ho scoperto questa nuova strada che mi permette di vivere nuove esperienze che mi faranno crescere a livello cestistico ed a livello professionale confrontandomi con altri compagni. Non mi ispiro ad un campione in particolare – conclude con un pizzico d’orgoglio – ma a molte star come Kobe Bryant, Pau Gasol e molti altri ancora perché da ognuno posso imparare qualcosa di diverso che gli altri non mi danno”. “Da sempre l’Italbasket55db – movimento cestistico di atleti sordi della F.S.S.I. (Federazione Sport Sordi Italia) – dichiara Tommaso Caroli, direttore tecnico di pallacanestro maschile –  lavora per creare nuove opportunità sportive e sociali, con il compito di rompere quelle barriere sociali di cui spesso sono vittime gli atleti con deficit uditivo. Come è risaputo, lo sport è uno strumento molto potente che permette all’atleta sordo di cogliere nuove opportunità e di vivere nuove esperienze che possano contribuire alla propria crescita non solo sportiva ma anche a creare un nuovo benessere sociale. Adesso posso dire, con fierezza, che contiamo sui 50-60 cestisti sordi sparsi in tutta l’Italia – senza contare che il numero è in netta crescita – e che, oltre alla nazionale italiana, è stata creata anche la nazionale under 21 che rappresenta una nuova generazione di giovanissimi sordi che vivranno nuove esperienze sportive e collettive. Ora abbiamo creato, per la prima storica edizione del WORLD DEAF YOUTH GAME S, una terza nazionale, quella del 3 vs 3 under 18. Ovviamente – conclude Caroli – il ringraziamento per la partecipazione a questo evento sportivo di livello mondiale va alla F.S.S.I. ed al C.I.P. in quanto si sono prodigati senza tregua per regalare questa esperienza ai giovani ragazzi. Il futuro è roseo.” Il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti, a nome della giunta, compreso ovviamente “papà”, Rodolfo Braccalenti, hanno espresso a Leonardo le più sentite congratulazioni, evidenziando grande senso di vicinanza, affetto e incitamento di una intera comunità orgogliosa di avere in Brasile un portacolori “azzurro” di casa. “Tommaso sarà come è già accaduto per altri sportivi tifernati nelle diverse discipline, il nostro “ambasciatore” dello sport nel mondo: forza Leonardo”, hanno concluso Secondi e Carletti. Anche mamma Valentina e il fratello Nicola si uniscono al coro di auguri.

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Città di Castello punto di riferimento per gestione associata servizi con Comuni dell’Alta Valle del Tevere: consiglio comunale approva convenzioni per centrale di committenza e i servizi socio-assistenziali della Zona Sociale 1

Città di Castello punto di riferimento per la gestione associata dei servizi con i Comuni dell’Alta Valle del Tevere grazie all’approvazione da parte del consiglio comunale delle convenzioni che vedranno l’ente mettere ancora a disposizione delle altre amministrazioni del comprensorio la propria centrale di committenza e i propri uffici per le funzioni e i servizi socio-assistenziali integrati della Zona Sociale n. 1. Con 22 voti favorevoli di PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, FDI, Castello Civica, Lega, Fi, Lista Civica Marinelli Sindaco, Unione Civica Tiferno e l’astensione di Castello Cambia, l’assemblea ha stabilito che fino al 31 dicembre 2026 il Comune di Città di Castello gestirà con la propria centrale di committenza le procedure di gara per l’acquisizione di servizi, la fornitura di beni, l’esecuzione di lavori e opere, la concessione di lavori e servizi per conto dei Comuni di Citerna e Monte Santa Maria Tiberina. Come ha sottolineato il sindaco Luca Secondi, con la convenzione approvata dal consiglio comunale è stato rinnovato per il prossimo triennio un rapporto di collaborazione avviato nel 2015. I Comuni coinvolti hanno valutato positivamente l’attività svolta nel corso di questi otto anni dalla centrale di committenza, “che ha assicurato una maggiore professionalità e, quindi, un’azione amministrativa più snella e tempestiva, producendo una progressiva semplificazione degli adempimenti e delle procedure, nonché una riduzione del contenzioso in materia di affidamenti di appalti pubblici, in linea con i principi comunitari e nazionali di legalità, economicità ed efficienza”. Con i 18 voti favorevoli di PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Castello Cambia, Lega e le astensioni di FDI, Castello Civica, Fi, Lista Civica Marinelli Sindaco e Unione Civica Tiferno, il consiglio comunale ha deliberato di rinnovare fino al 31 dicembre 2029 anche la convenzione per la gestione associata delle funzioni e dei servizi socio-assistenziali integrati della Zona Sociale 1 con i Comuni di Citerna, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino e Umbertide. Attraverso la deliberazione, il Comune di Città di Castello, indicato dalle altre municipalità quale capofila della zona Sociale 1, continuerà ad avere la responsabilità di guida e di coordinamento del processo di programmazione sociale territoriale (Piano Sociale di Zona) e ad essere l’ente delegato dalle altre amministrazioni del comprensorio per l’esercizio associato delle funzioni in materia di servizi sociali, come avvenuto a partire dal 2017. Richiamando i riferimenti normativi in materia e il pronunciamento all’unanimità dei Comuni aderenti al rinnovo della collaborazione, l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti ha inquadrato l’atto evidenziando come per effetto della convenzione “il Comune di Città di Castello gestisce in forma associata il 90 per cento dei servizi socioassistenziali non solo per i cittadini tifernati, ma per tutte le circa 80 mila persone che risiedono in Alta Valle del Tevere”. “Un carico di lavoro importante per il nostro Comune, che però è assolutamente necessario”, ha osservato l’assessore, evidenziando come “questa modalità di gestione in forma associata sia l’unica possibile per consentire un’ottimizzazione delle risorse assegnate al nostro territorio e garantire un’omogeneità di servizi per i cittadini dell’Alta Valle del Tevere”. Calagreti ha quindi evidenziato come nella convenzione siano stati inseriti tutti i nuovi progetti e i nuovi servizi non attivati al momento della sottoscrizione della precedente, citando il PUA (Punto Unico di Accesso) “sul quale – ha detto – riponiamo tutti i grandi aspettative, perché prevede la gestione associata di tutto ciò che saranno i servizi socioassistenziali legati alla non autosufficienza e una gestione integrata fra Servizi Sociali dei Comuni e l’Usl Umbria 1”; i progetti del PNRR; il Centro Anti Violenza;  il Centro per la Famiglia. “Punteremo molto sulla coprogrammazione e la coprogettazione – ha rimarcato l’assessore – che abbiamo già iniziato ad utilizzare e che abbiamo intenzione di utilizzare molto di più da qui al futuro, perché persegue la logica stessa della Zona Sociale di un’ottimizzazione delle risorse del territorio, consentendo anche al privato sociale di intervenire”. “Rimane fuori dalla convenzione l’erogazione di contributi economici a carattere straordinario e temporaneo, che sono prerogativa dei singoli Comuni”, ha concluso Calagreti.  Il consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) ha auspicato che il Comune di Città di Castello “eserciti una effettiva leadership di comprensorio nei confronti delle altre amministrazioni comunali, alcuni dei cui sindaci non sempre hanno saputo guardare al di là del proprio naso”, riferendosi alla “mancata applicazione del criterio di proporzionalità nella ripartizione delle risorse per gli interventi che – ha detto – auspicavo e che non è stato inserito in convenzione, motivando la mia astensione”. “Sarebbe invece importante che i piccoli Comuni garantissero una compartecipazione quando ci sono da prendere in carico minori o anziani”, ha puntualizzato Lignani Marchesani, esprimendo l’aspettativa che la Regione legiferi in materia. Manifestando il proprio parere favorevole, la consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) ha sottolineato con soddisfazione l’introduzione di nuovi elementi come “la coprogettazione dal basso insieme ai soggetti del terzo settore, che sono iscritti al RUNTS e hanno una personalità giuridica che permette loro di accedere a finanziamenti importanti”. Arcaleni ha quindi sollevato la questione del “grande carico di lavoro che si trovano a dover affrontare gli uffici dei Servizi Sociali del Comune di Città di Castello”. “C’è assoluta necessità di personale e, anche se sono stati fatti degli adeguamenti rispetto alle assunzioni sugli assistenti sociali, il lavoro amministrativo che comporta il ruolo di capofila di zona per seguire i progetti del PNRR e la progettazione europea, ma anche  il monitoraggio di tutto ciò che concerne la convenzione, credo meriti un’attenzione maggiore”, ha sostenuto la rappresentante di Castello Cambia. “Bisogna capire se ci possa essere un’implementazione, un aumento appunto di personale, perché credo che andremo sempre più verso una esigenza maggiore di intervento nei confronti dei soggetti a rischio di povertà e con problematiche da seguire a livello sociale”, ha precisato Arcaleni, aggiungendo: “chiedo che questo Comune abbia un occhio di riguardo su questo aspetto”. L’assessore Calagreti ha replicato al consigliere Lignani Marchesani ribadendo che “i Comuni hanno votato all’unanimità lo schema di convenzione e che la correttezza della modalità seguita dalla zona sociale sul riparto delle spese è stata confermata da due gradi di giudizio”. “Abbiamo riconfermato un criterio assolutamente solidaristico – ha chiarito l’assessore – che è quello di destinare 100 mila euro del fondo nazionale proprio per il pagamento delle rette, una decisione importante che hanno preso soprattutto i Comuni piccoli, perché comunque sono cifre che avrebbero potuto utilizzare in altre modalità”. Calagreti ha ricordato che “è attesa una decisione della Regione in merito alla destinazione di una parte del fondo nazionale che dovrebbe teoricamente essere vincolata proprio al pagamento delle spese delle rette dei minori in struttura” e ha fatto presente che “per volontà unanime di tutti i Comuni sono state inserite in convenzione le rette dei minori, ma non le rette degli anziani e dei disabili, che devono seguire la stessa modalità di riparto”. Rispondendo alla consigliera Arcaleni, l’assessore ha ribadito che “l’amministrazione comunale è consapevole del carico di lavoro importantissimo che ricade sul personale dei nostri Servizi Sociali”. “Per questo – ha detto – abbiamo stabilizzato due assistenti sociali proprio negli scorsi mesi e abbiamo destinato una parte del fondo per la povertà all’assunzione di personale a tempo determinato”. “Il problema è che questi fondi strutturali, purtroppo, vengono ridefiniti anno per anno, oppure ogni biennio, per cui non ci consentono di fare una programmazione di assunzioni a tempo indeterminato”, ha concluso Calagreti.  

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Sansepolcro: bilancio delle attività svolte nel corso del 2023 dalla Polizia Municipale

La Polizia Municipale di Sansepolcro ha presentato il resoconto delle attività svolte nel corso del 2023, dimostrando un impegno costante nella tutela e sicurezza dei cittadini.

Ecco alcuni dati salienti:

parlando di sicurezza stradale sono stati 63 gli incidenti rilevati e oltre 7mila gli accertamenti riguardanti il Codice della Strada che hanno comportato 765 punti totali decurtati. Purtroppo però solo il 55% delle sanzioni emesse sono state pagate.

A partire dal gennaio 2023 sono stati attivati i varchi per la ZTL nel centro storico della città, progetto che non è stato però rispettato da molti utenti. Sono infatti 152.000 i transiti censiti dal 01/01/2023 al 31/12/2023 negli 8 varchi ZTL, di cui sanzionati solo 4597.

Ma gli agenti sono stati impegnati anche nel controllo del territorio con sopraluoghi edili (10) e ambientali (78), 881 invece sono stati gli accertamenti di residenza.

Gli uffici in via Antonio Gramsci hanno emesso 258 permessi per invalidi e raccolto 141 segnalazioni. Importante la collaborazione con le forze dell’ordine territoriali che hanno permesso di raccogliere 20 denunce di smarrimento ed emettere 6 Denunce a piede libero (inclusa una per guida in stato di ebrezza alcolica e sostanze stupefacenti)

Assicurato nel tempo il costante presidio alle scuole. Procede felicemente inoltre la collaborazione con il progetto Piedibus.

Ricordiamo anche che nel 2023 è stato approvato dal Ministero dell’Interno l’importante progetto riguardante la videosorveglianza che permetterà a breve di installare nuovi punti di controllo in città.

La Polizia Municipale ringrazia la comunità per la collaborazione e si impegna a mantenere elevati standard di sicurezza e servizio nel nuovo anno.

Lavorare per la sicurezza della comunità è la missione primaria della Polizia Municipale. Gli agenti svolgono un lavoro fondamentale nel far rispettare le regole stradali e la legalità, non con l’obiettivo di infliggere sanzioni e fare cassa, ma piuttosto per garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti i cittadini.

Desidero ringraziare tutto il Comando di Polizia Municipale di Sansepolcro e il Comandante Antonello Guadagni – ha dichiarato l’assessore alla sicurezza Alessandro Rivi – Il lavoro che viene svolto ogni giorno è prezioso e indispensabile per tutta la Comunità. Le attività sono tante, gli ambiti di vario tipo e le tematiche sono spesso delicate.

Oltre al tanto lavoro ordinario, il 2023 è stato un anno che ha subìto un forte impatto per la gestione della ZTL, con tutta la procedura derivante dalle autorizzazioni e dalle sanzioni. C’è ancora molto lavoro da fare e c’è da parte dell’Amministrazione disponibilità ad analizzare progressivamente i dati e le statistiche per valutare eventuali miglioramenti.

Altro fronte importante sono stati i finanziamenti ottenuti in ambito di videosorveglianza, somme che stiamo investendo proprio in questo periodo.

Per ultimo – conclude Rivi – continua l’investimento nel Comando con l’assunzione di un nuovo Ufficiale, con la qualifica di Vice Comandante, che si concretizzerà nelle prossime settimane.

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Perugia: il Capitano Tamara Nicolai lascia l’incarico

Il Capitano Tamara NICOLAI lascia l’incarico di Comandante della Compagnia Carabinieri di Perugia, assunto nel settembre 2021, dopo aver ricoperto analogo ruolo presso il Comando della Compagnia di Pontecorvo (FR).

Il Comandante Provinciale, Col. Sergio Molinari, nel salutare e ringraziare il Capitano per l’impegno profuso e il servizio reso alle comunità del capoluogo e delle aree contermini in oltre due anni, ha formulato i migliori auguri per i successi e le gratificazioni personali e professionali che potrà conseguire in ragione delle peculiari capacità che la caratterizzano, dimostrate nel periodo di permanenza sul territorio perugino.

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Sanità Alto Tevere, Cgil, Cisl e Uil: pronti a intensificare iniziative contro depotenziamento

“Le recenti delibere sul riordino sanitario adottate dalla giunta regionale dell’Umbria confermano un atteggiamento padronale sul diritto alla salute dei cittadini, non attuando la dovuta partecipazione dei soggetti sociali e dei corpi intermedi rispetto ad un bene primario, ed evidenziano una strategia sbagliata, che sta portando ad un rapido e progressivo depotenziamento se non smantellamento della sanità pubblica, a partire da quella territoriale”. Lo si legge in una nota unitaria di Cgil, Cisl e Uil territoriali dell’Alto Tevere, insieme ai rispettivi sindacati dei pensionati, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. 

“Dando seguito alle numerose iniziative effettuate a sostegno di una sanità pubblica, gratuita, accessibile e universale (petizione popolare sulla casa di comunità, sit-in, attivi cittadini, assemblee aperte, accordi con le amministrazioni comunali, confronti con la direzione ospedaliera e del distretto sanitario, etc) – scrivono ancora i sindacati – a partire dalla prossima settimana intensificheremo le nostre iniziative, mettendo in campo tutti gli strumenti necessari per difendere una delle più grandi conquiste del movimento sindacale, ovvero il superamento delle mutue attraverso la riforma sanitaria approvata nel 1978”.

In particolare, spiegano Cgil, Cisl e Uil, nel Alto Tevere l’azione sarà mirata ad “impedire l’ulteriore indebolimento dei presidi sanitari territoriali e allo smembramento delle eccellenze, come il reparto di Senologia del nosocomio di Città di Castello, i reparti di Radioterapia ed Oncologia, per non parlare della struttura complessa di Diabetologia (su cui gravano 6.000 assistiti). Il tutto – concludono i sindacati – mentre le liste di attesa si allungano determinando una situazione inaccettabile per i cittadini che vogliono accedere alla sanità pubblica”. 

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Avvio dell’utilizzo delle applicazioni di pagamento dei parcheggi: mozione del Consigliere Comunale, Valerio Mancini (Lega)

Avvio dell’utilizzo delle applicazioni di pagamento dei parcheggi: mozione del Consigliere Comunale, Valerio Mancini (Lega). “Preso atto del disagio manifestato da molti utenti che lamentano l’impossibilità di utilizzare i parcheggi con strisce blu poiché sprovvisti di monete per pagare il corrispettivo della sosta; Considerato che esistono applicazioni come Easypark e MyCicero, che consentono agli utenti di pagare i parcheggi tramite dispositivo mobile; Considerato che in molte città dell’Umbria come Perugia, Terni, Montefalco, Orvieto e Gubbio, le amministrazioni comunali hanno avviato l’utilizzo delle app per il pagamento dei parcheggi; Preso atto del beneficio che i cittadini trarrebbero dal pagare la sosta su strisce blu tramite dispositivo mobile”. La mozione impegna la giunta comunale “ad attivarsi affinchè venga avviato in breve tempo l’utilizzo di almeno una delle applicazioni per il pagamento dei parcheggi nel territorio comunale di Città di Castello”.

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Sequestrati 88 bovini allevamento, denunciati titolari dell’allevamento per maltrattamento animali: gli animali versavano in scarsa condizione igienica e il forte stato di malnutrizione

Nel 2023 i Carabinieri Forestali di Campello sul Clitunno e i medici veterinari dell’USL Umbria 2 hanno eseguito numerosi controlli in un allevamento di bovini da latte nel comune di Montefalco.

Dai primi controlli effettuati è emersa la scarsa condizione igienica in cui versavano gli animali e il forte stato di malnutrizione. 

Le vacche, scheletriche e sporche, affondavano le zampe in circa 80 cm di lettiera formata prevalentemente dalle loro feci, alimentate con sola paglia e acqua di abbeverata assente.  È stato accertato l’indice di mortalità nella stalla, per legge non superiore al 4%, al 10%.

Alcune vacche venivano trovate a terra incapaci di alzarsi con piaghe da decubito e per almeno due di queste è stato disposto l’abbattimento. 

Sono state riscontrate numerose difformità in materia di tenuta e compilazione dei registri di stalla. 

Anche la sala latte e i contenitori erano in scarse condizioni igieniche, dai controlli è emerso che i parametri delle cellule somatiche, indice della salubrità della mammella e dello stato generale di salute delle bovine, e la carica batterica risultavano essere circa sei volte superiore rispetto ai parametri previsti per il conferimento del latte al consumo umano.

Per riportare l’allevamento negli standard richiesti, il Servizio Veterinario competente emanava prescrizioni ai titolari dell’azienda secondo le normative vigente in materia di benessere animale e procedeva con i provvedimenti di blocco del conferimento del latte destinato al consumo umano, messa in asciutta delle vacche in lattazione, blocco della fecondazione delle vacche, blocco sanitario delle movimentazioni dei capi tutto al fine di migliorarne le condizioni di salute.

Nonostante le prescrizioni impartite nel tempo e i numerosi illeciti amministrativi contestati nel passato (per un importo totale che ammonta a circa 30.000 €), i successivi controlli effettuati a fine 2023 permettevano di accertare che le condizioni degli animali non erano cambiate e le criticità riscontrate non erano state eliminate pertanto il GIP presso il Tribunale di Spoleto, su richiesta della locale Procura, disponeva il provvedimento di sequestro preventivo dei capi bovini rinvenuti in stalla, eseguito dai CC Forestali. 

Le ipotesi di reato provvisorie nei confronti dei titolari riguardano i reati di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze, il maltrattamento di animali e l’illecito smaltimento delle carcasse dei bovini morti.

Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.

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Taglia gomme ai tifosi del Cesena, denunciato dai Carabinieri di Assisi

I fatti risalgono al 23 dicembre dell’anno scorso quando, in un parcheggio di Bastia Umbra, sono arrivati i tifosi del Cesena gemellati con quelli dello Stoccarda. Dopo aver parcheggiato i veicoli, le tifoserie hanno proseguito per Perugia per assistere all’incontro di calcio Perugia-Cesena. Approfittando dell’assenza delle tifoserie, degli sconosciuti tagliarono le gomme di cinque automezzi parcheggiati: quattro della tifoseria ed un quinto di un malcapitato bastiolo il cui unico errore era stato quello di parcheggiare accanto alle altre macchine. Il danneggiamento avrebbe certamente scatenato le furie dei centocinquanta tifosi che, al termine della partita di calcio, sarebbero stati costretti a rimanere a Bastia Umbra con il fondato rischio di seri problemi per l’ordine e la sicurezza pubblica nella cittadina ed il conseguente danneggiamento delle autovetture in sosta e dei vicini negozi. Dell’atto vandalico si sono però accorti in tempo i Carabinieri della Compagnia di Assisi che si sono attivati per reperire in breve tempo un gommista per cambiare le gomme dei mezzi e permettere ai tifosi di far rientro presso le loro case. Tutta l’attività è stata svolta in sinergia con la Polizia di Stato ed il Comando della Polizia Locale di Bastia Umbra che, nel tentativo di limitare i danni, ha svolto un eccellente lavoro nel rintracciare i proprietari delle altre autovetture parcheggiate allo scopo di farle rimuovere, nel tentativo di danneggiamenti qualora si fossero verificate delle rappresaglie da parte delle tifoserie. Fortunatamente il sistema di controllo attuato ha permesso di scongiurare il peggioramento della situazione dell’Ordine Pubblico così che i tifosi sono stati scortati fuori del Comune di Bastia Umbra senza problemi.

Il giorno seguente sono iniziate però le attività da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Assisi, unitamente a quelli della Stazione di Bastia Umbra, finalizzate ad identificare l’autore dell’atto vandalico. Sono state passate al setaccio tutte le telecamere comunali del parcheggio e delle zone limitrofe, sino a quando è stata individuata una autovettura che, dopo aver effettuato vari transiti all’interno del parcheggio, si è fermata vicino ai mezzi danneggiati e ne sono scesi due soggetti che si sono infilati tra gli autoveicoli procedendo verosimilmente a squarciarne le gomme. Dopo aver compiuto l’atto vandalico, sono risaliti in macchina allontanandosi dal parcheggio. Il controllo delle telecamere di sorveglianza con lettore targhe del Comune di Bastia Umbra ha permesso di individuare l’esatto numero di targa della vettura il cui proprietario, convocato presso gli Uffici della Compagnia di Assisi, inizialmente ha tentato di rendere versioni inverosimili circa la sua presenza nel parcheggio, quindi è stato deferito in stato di libertà alla competente Autorità perugina per l’ipotesi di reato di danneggiamento. 

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Visitatori in crescita a Sansepolcro nel 2023, ottimi i numeri del Museo Civico e delle realtà correlate

Il 2023 ha fatto registrare un incremento significativo nel numero dei visitatori: 31.211 ingressi a fronte dei 29.564 del 2022, con picchi nei mesi di aprile, agosto e settembre. Ottimi i risultati nel periodo natalizio che fa contare, dal 1 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024, un totale di 3.123 visitatori. Vincente anche la scelta dell’Amministrazione dell’apertura straordinaria del 1 gennaio; nei soli primi 7 giorni dell’anno si sono registrati ben 1.057 ingressi.

A dare impulso, oltre alla straordinaria collezione permanente, sono state le mostre allestite all’ interno del Civico: “AERE SANZA STELLE” di Giuseppe Fanfani (marzo-maggio), “Le porte della percezione” dell’artista svizzero Simon Berger (luglio – ottobre), “Con queste opere andò acquistandosi ricchezze e nome” mostra tributo a Raffaellino del Colle (15 settembre – 7 gennaio), “La mia Sansepolcro. My New Orleans” mostra personale di Franco Alessandrini – in corso fino al 4 febbraio.

“Il Museo Civico è un tesoro inestimabile che attrae visitatori da ogni parte del Paese –  ha commentato l’Assessore alla Cultura, Francesca Mercati –  L’incremento degli afflussi del 2023 testimonia l’impegno costante nel promuovere e preservare il nostro ricco patrimonio storico e artistico.”

Molti anche i cittadini ed i turisti che hanno scoperto o riscoperto l’antica dimora di Piero della Francesca, da quando è stata di nuovo resa fruibile al pubblico, il 12 ottobre del 2022, grazie all’impegno della direttrice della Fondazione Piero della Francesca con l’appoggio e il sostegno dell’Amministrazione Comunale.

Non da meno lo Spazio della Vetrata – Bernardini Fatti, che conferma in linea generale il buon afflusso di turisti che nel 2023 hanno visitato le bellissime opere in vetro e che si sono detti entusiasti di aver conosciuto un’arte così poco nota. Successo anche per i laboratori didattici organizzati con le scuole del territorio e con quelle venute in gita a Sansepolcro. Pregevole la collaborazione con l’associazione “Il Merletto nella Città di Piero” che, in occasione del Convegno nazionale svoltosi a Sansepolcro, organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Servizio II Ufficio Unesco del Segretariato generale del Ministero della Cultura, per sostenere la candidatura del Merletto a patrimonio immateriale dell’Unesco, ha dato modo di inaugurare una splendida opera realizzata in vetro e filo lavorato.

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110 e Lode per Miriam Moroni che si laurea in Scienze dell’Economia Azienale discutendo l’importante tesi “l’insostenibilità degli attuali modelli produttivi e di consumo e le disuguaglianze di genere, proponendo un nuovo paradigma economico improntato sul rispetto dell’ambiente e sull’equità sociale”

Miriam Moroni, 25 anni tifernate, si è laureata all’UnitelmaSapienza di Roma in Scienze dell’Economia Aziendale discutendo un’importante tesi dove ha analizzato “l’insostenibilità degli attuali modelli produttivi e di consumo e le disuguaglianze di genere, proponendo un nuovo paradigma economico improntato sul rispetto dell’ambiente e sull’equità sociale”.

L’eccellenza dell’elaborato e del percorso svolto ha portato allo splendido risultato: 110 e Lode.

Felice anche la relatrice, la professoressa Azzurra Rinaldi, molto attiva su questa tematiche. Alla neo dottoressa le più sentite felicitazioni.

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Dopo la pausa per le festività natalizie riapre al pubblico l’Archivio Storico Diocesano di Sansepolcro

Mercoledì 10 gennaio 2024, al termine della pausa per le festività natalizie, ha riaperto al pubblico l’Archivio Storico Diocesano di Sansepolcro. L’inizio del nuovo anno è anche tempo di bilanci per quanto fatto in quello precedente. Nel 2023 l’Archivio è stato aperto al pubblico 96 giorni, per un totale di circa 509 ore; il numero degli accessi è stato di 167 (erano stati 160 nel 2022), per una media di 1,7 utenti a giornata (punta massima di 17 accessi registrata il 7 giugno). Di questi, 62 sono provenienti da Sansepolcro (37%), 10 da Badia Tedalda e altrettanti da Pieve Santo Stefano, 8 da Bagno di Romagna, 7 da Anghiari e altri 7 da Città di Castello; in minor numero gli utenti provenienti da Rignano sull’Arno, Cesena, Firenze, Pergola, Rimini, Mantova, San Giustino, Citerna, Milano, Arezzo, Como, Faenza, Forlì, Monterchi, Perugia, Pergine Valdarno, Pistoia, Sermoneta, Vicenza e Vigevano. Il 10% degli utenti è arrivato dall’estero, con 3 presenza dalla Francia e altrettante dagli Stati Uniti d’America, 2 da Gran Bretagna, Olanda, Polonia e Svizzera, una da Argentina, Germania e Spagna. L’ampio spettro di provenienza degli utenti è dovuto al fatto che l’archivio conserva documentazione prodotta in una vasta area appenninica, tra Toscana e Romagna, in un arco cronologico esteso lungo tutto il secondo millennio (i documenti più antichi risalgono al 1012 in regesto e al 1022 in originale).

Le domande di studio presentate e accolte sono state 27, in particolare relative all’età moderna e contemporanea. Tra queste, 12 sono state ricerche genealogiche, 7 di storia dell’arte e 6 di storia locale. Ben 18 ricerche sono state condotte per studio personale, a conferma di come l’Archivio sia sempre più frequentato da un pubblico ampio e di come la ricerca storica susciti interesse anche in pubblico non specializzato. Altre 6 ricerche sono state condotte in vista di una pubblicazione, 2 per fini amministrativi e una per tesi di laurea.

Inoltre, sono state accolte 3 visite didattiche, per un coinvolgimento di una scuola superiore, 5 classi, 6 docenti e 105 alunni.

L’Archivio ha collaborato con iniziative culturali organizzate da altri soggetti istituzionali o associativi (“Museo diffuso” e “Notturno a Sansepolcro) e in autunno ha promosso il ciclo di conferenze “Incontri con la storia”, giunto alla terza edizione.

L’attività dell’Archivio è stata possibile grazie all’impegno dei 14 volontari, impiegati in forza della convenzione stipulata tra la Diocesi di Arezzo – Cortona – Sansepolcro e l’Associazione “Vivere a Borgo Sansepolcro”. Anche nel 2024 l’orario di apertura sarà il seguente: mercoledì e giovedì, ore 9,30-12,30 e 15-17,30.

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Taglio di alberi della storica Tartufaia a Città di Castello, Puletti/Mancini/Castellari: “Problema da noi già sollevato, ora serve una regolamentazione per evitare simili scempi”

“Ampia solidarietà e vicinanza all’associazione AltoTevere Tartufai Onlus di Città di Castello, che in questi giorni, a mezzo stampa, ha denunciato l’ennesima devastazione ambientale dovuta ad un taglio indisciplinato di alberi e alla conseguente scomparsa di una delle tartufaie storiche più importanti della vallata”. Ad intervenire sulla questione è il consigliere regionale Lega Manuela Puletti, che precisa: “Già da tempo con i colleghi Mancini e Castellari abbiamo sollevato la problematica relativa al taglio indisciplinato di alberi, con il conseguente depauperamento delle ultime aree naturali nelle quali fruttifica il tartufo bianco pregiato. Ricordo a chi si accorge solo ora del problema, che la Lega su questo tema ha organizzato incontri con i tecnici dell’Assessorato competente e promosso, con il collega Mancini, video social direttamente dalle zone ‘incriminate’. In questa vicenda che riguarda il territorio tifernate addirittura, oltre al danno ambientale, ciò che dispiace maggiormente è l’impatto sociale, visto che la storica tartufaia in questione si trova proprio alle porte della città. Si tratta di un luogo conosciuto da tutti e facile meta per pensionati e giovani novizi nell’arte della ricerca del tartufo”.
“La cerca e cavatura del tartufo, tradizione centenaria delle nostre vallate ed oggi tutelata anche dall’Unesco come Patrimonio immateriale dell’umanità, è un valore aggiunto del nostro territorio che abbiamo sempre sostenuto in ogni sede opportuna. L’auspicio – precisano la stessa Puletti e i colleghi consiglieri della Lega Mancini e Castellari – è quello di predisporre un censimento della aree tartufigene naturali, peraltro previsto anche dalla Legge attualmente in vigore n. 12/2015, al fine di poter salvaguardare questi angoli di importantissima biodiversità. Purtroppo vicende come quella verificatesi oggi a Città di Castello o qualche tempo fa nella zona del Trasimeno, rappresentano uno sfregio alle ricchezze dell’Umbria a livello nazionale ed internazionale. È evidente – concludono Puletti, Mancini e Castellari – che serve una regolamentazione sul taglio degli alberi indiscriminato, anche e non solo per la tutela e valorizzazione del patrimonio tartuficolo naturale, e favorirne la libera cerca, come previsto dall’art. 1 della legge regionale 12/2015”.

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Venerdì 2 febbraio 2024, presso la Sala Rossi Monti della Biblioteca Comunale di Città di Castello, si svolgerà una giornata interamente dedicata a “L’Impronta dell’Acqua”

Venerdì 2 febbraio 2024, presso la Sala Rossi Monti della Biblioteca Comunale di Città di Castello, si svolgerà una giornata interamente dedicata a “L’Impronta dell’Acqua”, un progetto artistico e scientifico sviluppato in collaborazione con Roberto Ghezzi e promosso da Arpa Umbria con il sostegno della Fondazione Perugia.

Il progetto, avviato nel 2022, ha come scopo principale l’illustrazione e la narrazione della biodiversità e del paesaggio del Trasimeno. Attraverso il complesso studio e la creazione delle esclusive Naturografie©️, si è instaurato un interessante dialogo tra ricerca artistica e ricerca scientifica. “L’Impronta dell’Acqua” si è arricchito ulteriormente con una serie di percorsi didattici, incontri con studenti e cittadini, studi ecologici e biologici, mostre diffuse, e la pubblicazione conclusiva che ha raccolto tutti gli aspetti di questo affascinante percorso culturale.

L’incontro del 2 febbraio prevede due momenti distinti. Alle 10:00, sarà dedicato agli studenti di alcuni istituti di Città di Castello, mentre dalle ore 16:00, presso la Biblioteca Comunale, si terrà un incontro pubblico.

Il programma dell’evento vede la partecipazione di Rosalba Padula, curatrice scientifica del progetto per Arpa Umbria 

Roberto Ghezzi, artista

Mara Predicatori, curatrice artistica 

Beatrice Santucci, Museo Malakos

Paolo Stranieri, Arpa Umbria

Chiara Lorenzetti, storica dell’arte.

Termineremo gli interventi con uno spazio dedicato alle domande.

Alla fine della presentazione sarà possibile ammirare le opere dell’ artista Roberto Ghezzi nella loro interezza e nel dettaglio al microscopio. L’ingresso è libero

L’evento è reso possibile grazie al generoso supporto del Museo di Scienze Naturali Malakos di Città di Castello.

[10/1, 16:38] Galvani Giorgi: 2023 del settore Finanze: sostegno ai cittadini e agli operatori economici con il contenimento della pressione tributaria comunale e delle tariffe, ma anche con sgravi alle famiglie in difficoltà e incentivi ai pubblici esercizi per favorire la coesione sociale ed economica della comunità. Una rigorosa azione di recupero dell’evasione fiscale per riaffermare l’idea che la città può crescere solo con il contributo di tutti. Gestione in utile per le società partecipate

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2023 del settore Finanze, Mariangeli: “Sostegno ai cittadini e agli operatori economici con il contenimento della pressione tributaria comunale e delle tariffe, ma anche con sgravi alle famiglie in difficoltà e incentivi ai pubblici esercizi per favorire la coesione sociale ed economica della comunità”

2023 del settore Finanze: sostegno ai cittadini e agli operatori economici con il contenimento della pressione tributaria comunale e delle tariffe, ma anche con sgravi alle famiglie in difficoltà e incentivi ai pubblici esercizi per favorire la coesione sociale ed economica della comunità. Una rigorosa azione di recupero dell’evasione fiscale per riaffermare l’idea che la città può crescere solo con il contributo di tutti. Gestione in utile per le società partecipate

Nel 2023 l’amministrazione comunale è stata vicino ai cittadini e agli operatori economici con il contenimento della pressione tributaria comunale e delle tariffe, ma anche con sgravi alle famiglie in difficoltà e incentivi ai pubblici esercizi per favorire la coesione sociale ed economica della comunità. È stata però anche rigorosa nell’azione di recupero dell’evasione fiscale per riaffermare l’idea che la città può crescere solo con il contributo di tutti. Sono questi i cardini del 2023 visto dal punto di osservazione del settore Finanze del Comune. “Un anno nel quale, senza nascondere le difficoltà che ci hanno costretto a rivedere alcune tariffe ferme dal 2017 e dal 2018, abbiamo lavorato per garantire i servizi pubblici ai cittadini senza alcuna rinuncia e investire sul PNRR, cofinanziando la maggior parte degli interventi, ma anche sull’edilizia scolastica, sul miglioramento delle infrastrutture del territorio e sulla crescita economica – sottolinea l’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli – senza perdere di vista la tenuta sociale della nostra comunità, che abbiamo cercato di salvaguardare con la sostanziale invarianza tributaria, azionando la leva dei rimborsi per le famiglie più fragili sulla Tari per contenere gli effetti delle nuove disposizioni dell’Arera, ma anche sostenendo le attività commerciali con importanti riduzioni della tassa per l’occupazione del suolo pubblico”. “Un percorso – puntualizza l’assessore – che è stato condiviso dalle associazioni di categoria datoriali ed è stato oggetto di un verbale di accordo anche con le organizzazioni sindacali dei lavoratori, con le quali l’amministrazione comunale si è impegnata ad aumentare, in fase di variazione di bilancio, il budget previsto per gli sgravi sulla Tari a beneficio delle famiglie bisognose”. Con 64 mila euro per i rimborsi della Tari 2022 alle famiglie con ISEE fino a 16.000 euro, l’amministrazione comunale nel 2023 è andata oltre i 50 mila euro dell’anno precedente, la somma che i sindacati dei lavoratori e dei pensionati avevano chiesto di confermare. L’invarianza dell’IMU, senza alcun aumento delle aliquote generali e la conferma di quelle particolareggiate per locazioni a canone concordato, comodato gratuito a parenti entro il primo grado e alloggi per Istituti case popolari, è stato un altro tassello importante del bilancio 2023 insieme all’invarianza dell’addizionale IRPEF, per la quale sono stati confermati i quattro scaglioni e la soglia di esenzione a 13.400 euro. “Ai ristoranti, ai bar e alle attività per il commercio e la somministrazione degli alimenti che hanno aperto nei giorni festivi abbiamo messo a disposizione nel 2023 uno sconto del 70 per cento sul Canone Unico Patrimoniale (CUP) per l’occupazione del suolo pubblico”, ricorda Mariangeli, evidenziando come “l’opportunità riservata agli operatori di tutto il territorio comunale, dal centro storico alle frazioni, sia stata un riconoscimento per coloro che già garantivano questa disponibilità e un incentivo per tutti gli altri, in particolare per aprire nuove attività, ma abbia puntato anche a implementare i servizi che la città offre ai turisti”. Con una visione ampia delle esigenze della città, in una stagione di minori trasferimenti centrali e regionali, è stato d’obbligo guardare con attenzione alla corretta riscossione dei tributi comunali. L’azione di verifica degli importi non versati dai contribuenti ha permesso di avviare il recupero di una somma complessiva di oltre 2 milioni di euro, molto più alta di quella ipotizzata dall’amministrazione comunale con il bilancio di previsione. Agli oltre 520.000 euro riscontrati da Sogepu per la Tari (rispetto ai 400.000 euro previsti) si è aggiunto 1 milione e 500 mila euro per l’IMU (rispetto a una previsione in bilancio di 950.000 euro), frutto di un’attività di incrocio dei dati e di verifiche delle dichiarazioni da parte degli uffici competenti che si è tradotta in 630 avvisi di accertamento. Nel contesto della gestione economica e finanziaria del Comune, l’assessore Mariangeli sottolinea con soddisfazione anche le performance delle società partecipate dal Comune, “nessuna delle quali – rimarca – è in perdita”, ricordando come “il 2023 per Sogepu abbia segnato l’avvio della gestione integrata dei rifiuti urbani in Alta Umbria, di cui l’azienda sarà protagonista in seno a Sogeco per 15 anni, a seguito dell’affidamento del servizio pubblico locale di settore nel Sub Ambito n. 1 dell’Auri per 315 milioni di euro”. “Una gestione dalla quale Sogepu ricaverà il 62 per cento dell’intero fatturato”, precisa Mariangeli, ricordando come l’azienda abbia chiuso l’esercizio 2022 in positivo per 265.657 euro”. Segnalando la chiusura in utile anche per Polisport del bilancio 2022 per 1.368 euro, Mariangeli richiama l’attenzione sul fatto che Farmacie Tifernati nel 2022 abbia distribuito dividendi per 153.084 euro al Comune di Città di Castello, che hanno avuto un positivo riverbero a beneficio dei cittadini”. L’assessore conclude ringraziando il personale del settore Finanze e del Servizio Controllo e Partecipazioni “per la professionalità e la competenza con cui assicurano all’ente una gestione ottimale delle risorse economiche a disposizione e una programmazione dell’azione amministrativa rispettosa degli obiettivi”.

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