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Presentata la candidatura di Pier Giacomo Tosti a Sindaco per Umbertide

Una grande coalizione civica, portatrice di vero cambiamento. Libera, autonoma e slegata dai partiti, per aprire a Umbertide una nuova fase che  rompa radicalmente con i metodi di amministrare del passato. Per far diventare Umbertide ancora più competitiva e per farla riappropriare del suo ruolo da protagonista nello scenario regionale.

Si è svolta sabato 25 marzo al Magazzino Ex-Tabacchi, con una grandissima partecipazione, la presentazione della candidatura a sindaco di Umbertide di Pier Giacomo Tosti dell’associazione LiberaIlFuturo.

L’intervento iniziale è stato fatto dal presidente dell’associazione, Andrea Capecci che ha rivolto un segnale di vicinanza a tutte le persone del nostro Comune colpite dal terremoto ed è stato dedicato un ringraziamento a tutto il mondo del volontariato e alle istituzioni impegnate nella gestione dell’emergenza.

Capecci ha ripercorso le tappe che hanno portato alla costruzione di LiberaIlFuturo e spiegato come è maturata l’idea di presentarsi in maniera autonoma, libera e slegata dai partiti alla tornata elettorale del 14 e 15 maggio.

Il presidente di LiberaIlFuturo ha quindi presentato la candidatura a sindaco di Pier Giacomo Tosti, rimarcandone la competenza, la passione, l’ambizione come aspetti più noti della sua storia politica, sottolineando anche gli aspetti meno conosciuti, quelli relativi alla capacità di non fare mai politica per interesse personale, avversando da sempre i personalismi patologici e la capacità di mettersi a disposizione sia quando serve fare passi avanti che quando serve farli indietro o di lato.

Anche l’apertura dell’intervento di Pier Giacomo Tosti è stata incentrata sul terremoto, ricordando come chi guida una comunità nei momenti di difficoltà ha l’obbligo morale di tenerla unita e di fare tutto il possibile per far fronte all’emergenza.

Il candidato sindaco ha ripercorso poi la sua storia politica, le scelte fatte negli anni e le motivazioni che hanno portato oggi a proporsi in prima persona agli umbertidesi come guida politica di un vero spazio civico comune, che sappia parlare a tutti quegli elettori che vogliono il cambiamento e che hanno perso fiducia negli schieramenti tradizionali.

Numerosi sono stati anche gli spunti programmatici presentati da Tosti, con un messaggio molto chiaro: diremo solo quello che sappiamo e poi faremo quello che abbiamo detto. 

Si parte da un “Grande piano di piccole cose” che riguarderà idee chiare per Umbertide e il suo territorio.

Per rimettere a posto tutti i parchi del capoluogo e delle frazioni, cominciando dal Parco Ranieri, sarà previsto un investimento di mezzo milione di euro in cinque anni.

Pensare una città senza barriere, attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche a partire da marciapiedi e attraversamenti pedonali a Umbertide e nelle altre località del Comune.

Maggiore decoro urbano, per un città più bella dal centro storico agli ingressi. Verrà proposta una nuova idea di piazza Michelangelo, per farla diventare più vivibile e attrattiva.

Attenzione a tutti gli impianti sportivi presenti nel capoluogo e nelle frazioni, puntando sulla riconsegna alla comunità umbertidese dello sport di un nuovo Stadio “Città di Torino” illuminato e potenziato nei servizi.

Servono piccole azioni quotidiane che faranno la differenza per la tutela dell’ambiente, attraverso una città più pulita e l’eliminazione degli sprechi e puntando sulla riduzione della produzione dei rifiuti a partire dell’uso della plastica.

Altro tema importante evidenziato dal candidato sindaco di LiberaIlFuturo, è quello del sociale. Sarà continuato il percorso straordinario fatto dal Comune di Umbertide negli ultimi anni, con una particolare attenzione a tutte le situazioni di difficoltà e la riproposizione del sostegno contro il caro bollette rivolto ai pensionati.

Come ha ricordato Tosti bisogna fare rete anche per lo sviluppo della città, attraverso la promozione, l’arrivo, la crescita e lo sviluppo delle attività produttive, sostenendo le tante realtà commerciali e investendo energia nella valorizzazione dell’agricoltura e delle nostre produzioni.

Tosti ha quindi ricordato come la valorizzazione della cultura e l’incentivazione del turismo siamo due aspetti importanti per la promozione coordinata a tutti i livelli di tutto il bello che ci circonda. Una attenzione particolare sarà data alla Rocca e agli altri musei presenti in città. Si proseguirà anche sul coinvolgimento degli artisti locali, percorso già iniziato negli ultimi anni con le esperienze di “Umbertid’Arte” e “Presepe d’Autore”.

Altro tema centrale è quello della sanità. Come ha rimarcato il candidato sindaco di LiberaIlFuturo, sarà nominato un assessore per la sanità per dare una attenzione quotidiana rivolta all’ospedale cittadino e a tutti i servizi sanitari.

Spazio quindi alle nuove generazioni, con il completamento del percorso per la realizzazione della Consulta dei Giovani e la riacquisizione di luoghi aggregativi e culturali come “La Piattaforma”.

A conclusione dell’intervento Tosti ha lanciato un messaggio generazionale partendo dalla sua generazione politica che dopo il commissariamento del Comune nel 2017 si è persa, rivolgendosi anche ai più giovani e a tutti gli altri, chiedendo a ciascuno di mettere il massimo possibile in questo sforzo per far sì che un vento nuovo possa sradicare una volta per tutte quello che va sradicato con l’ambizione di costruire una comunità politica e amministrativa che governi Umbertide per i prossimi 20 anni.

E’ stato infine annunciato che domenica 16 aprile si svolgerà l’evento di presentazione delle liste dei candidati al Consiglio Comunale.

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Una roadmap dalla scuola dell’infanzia alle superiori, servirà agli studenti a scegliere in modo consapevole il proprio futuro

“Il futuro dei nostri giovani comincia sui banchi di scuola, da una scelta degli indirizzi di studio consapevole delle possibilità lavorative che offre il territorio e dalla garanzia delle pari opportunità nell’accesso ai percorsi di formazione. Ecco perché la giunta comunale, a seguito di un incontro con tutti i dirigenti scolastici delle scuole pubbliche e partitarie di Città di Castello, ha stabilito di utilizzare le risorse assegnate dalla Regione Umbria a sostegno del diritto allo studio su due direttrici: promuovere l’orientamento scolastico verticale dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di secondo grado e facilitare l’accesso e la frequenza delle attività scolastiche e formative a bambini e ragazzi in condizioni di disabilità o svantaggio”.

E’ la dichiarazione con cui l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri dà notizia degli obiettivi sui quali l’amministrazione comunale ha scelto di investire i fondi regionali per l’attuazione del diritto allo studio. Le risorse andranno a cofinanziare i progetti delle istituzioni scolastiche del territorio, pubbliche e paritarie di ogni ordine e grado, che nell’anno educativo 2023-2024 saranno strutturati sul binomio orientamento-inclusione, con la finalità di offrire agli studenti e alle loro famiglie gli strumenti conoscitivi necessari a compiere scelte consapevoli e adeguate alle proprie caratteristiche e alle proprie aspettative.

“Per noi è fondamentale che tutti i giovani abbiano le stesse opportunità di studiare, di seguire le proprie inclinazioni, i propri interessi i propri obiettivi, potendo scegliere con un punto di vista chiaro sulle opportunità che nella nostra città offrono la scuola e il mondo del lavoro”, spiega Guerri. “Strutturare un sistema di orientamento scolastico che accompagni gli studenti durante tutto il percorso dell’istruzione significa investire sulle loro potenzialità per indirizzarle a una formazione culturale e professionale consapevole, ma anche mettere in rete il mondo della scuola con il tessuto economico della città”.

Già dalle prossime settimane verranno avviati i contatti con le istituzioni scolastiche locali per raccogliere i progetti corredati dai relativi piani economici, valutarne la rispondenza alle finalità della normativa regionale sul diritto allo studio e agli indirizzi dell’amministrazione comunale per il successivo cofinanziamento da parte dell’ente.

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Calcio prima categoria: Virtus San Giustino, bene a Ramazzano grazie Ceccarini e Mantini

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Va sotto nella prima parte del match la Virtus San Giustino che poi recupera e batte il fanalino di coda Ramazzano. Partita complicata poteva essere e, difatti, i problemi sono arrivati subito per i giallorossi che oggi nell’anticipo del torneo di Prima categoria hanno comunque fatto il loro confermandosi nella vetta della classifica con una gara in più da disputare rispetto a Ponte Felcino e Cerbara (mercoledì prossimo i ragazzi di Loddi saranno di scena a Umbertide contro la Tiberis, calcio d’inizio per le 20,45).


Oggi un errore difensivo ha permesso ai padroni di casa di andare in vantaggio ma subito dopo Christian Matteaggi e compagni hanno reagito bene trovando il pari con una bella semirovesciata di Martini; cinque minuti dopo ci ha pensato Ceccarini con una splendida rovesciata a trovare la rete del vantaggio sangiustinese. Poi, nella ripresa, dopo aver preso le misure agli avversari ecco il fallo da rigore commesso su Capanni ha portato ancora Michael Ceccarini (nella foto) dal dischetto; per lui doppietta e terzo gol in meno di una settimana. Col doppio vantaggio i ragazzi del presidente Stefano Fabbri hanno condotto agevolmente fino al termine della contesa. E ora occhi puntati sugli impegni delle altre antagoniste al primato, col Ponte Felcino che affronta il derby col Ponte Pattoli mentre il Cerbara ospita la Sulpizia.

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Borgo al Centro “Grazie a Rosalba Alberti per l’impegno e la correttezza, auspichiamo lo stesso comportamento da chi ne prenderà il posto in consiglio comunale”

Martedi prossimo 28 marzo si terrà una seduta del consiglio comunale con un unico ordine del giorno, la surroga di un consigliere comunale. Nello specifico si tratta della sostituzione del consigliere Rosalba Alberti, la rappresentante del gruppo di minoranza “Adesso Riformisti”, che nei giorni scorsi ha depositato le sue dimissioni irrevocabili dall’incarico sin qui rivestito.

Non entriamo nel merito della decisione, anche se non può certo passare inosservato che la candidata più votata dagli elettori della lista “Adesso Riformisti” alle consultazioni comunali, abbia preso una decisione così importante quanto inaspettata.
In attesa che le motivazioni vengano rese note soprattutto ai numerosi elettori che hanno riposto nella stessa la proprio fiducia, a noi preme ringraziare il consigliere Rosalba Alberti per l’impegno sin qui profuso.


Da esponente della minoranza ha svolto il suo incarico secondo i dettami propri del ruolo ricoperto. Un’opposizione mai becera o precostituita, ma improntata sempre all’obiettivo di stimolare la maggioranza e di perseguire il fine di tutelare, dal suo punto di vista, la comunità.

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A.S.P. Muzi Betti, due ospiti hanno festeggiato il secolo di vita, Nanni Ada e Ottavia Santinacci

Doppio evento alla dell’A.S.P. Muzi Betti, dove due ospiti hanno festeggiato il secolo di vita.
La prima, Nanni Ada, è stata festeggiata solo ora a causa delle stringenti regole del Covid. Ada
è nata a Morra l’otto ottobre del 1921 La sua famiglia è una famiglia numerosa , Babbo falegname mamma casalinga. Ha fatto per tutta la vita l’infermiera in diversi posti e poi a Città di castello Ada non si è sposata.


Il 27 febbraio di 100 anni fa nasceva a Pietralunga Ottavia Santinacci “un evento” che la signora Ottavia ha festeggiato assieme agli ospiti della Residenza Protetta, al Presidente dell’A.S.P. Muzi Betti e al personale (Infermieri, Fisioterapisti OSS e Animatori) della Residenza. E’ vissuta a Città di Castello, dove ha lavorato come dipendente in un pastificio e anche lei non si è mai sposata


“Il Presidente consegnerà in dono alle signore una targa celebrativa – alle dolcissime centenarie della Residenza, prezioso patrimonio di tradizioni, di valori culturali e civili che rappresentano per tutti i giovani e per tutti noi un modello di vita da seguire”.
”Pensando ai loro cento anni, carissima Ottavia e Ada – ha proseguito il Presidente – provo emozione, perché avete attraversato le vicende tristi e felici di un secolo della nostra storia, e non si sono certamente risparmiata: hanno vissuto gli anni della seconda guerra mondiale conoscendone le brutture e le sofferenze, anni in cui erano richieste fatiche e sacrifici per vivere e crescere dignitosamente; .

Oggi /sono ricambiate dall’amore dei loro cari e dalle cure del personale dell’A.S.P. Muzi Betti e trasmettono ai giovani e a noi tutti un prezioso patrimonio di tradizioni e di valori che sono da sempre alla base della nostra comunità/Residenza. Sono’ per tutti noi un esempio di vita. La loro “lunga giovinezza” è per la nostra residenza motivo di compiacimento che attesto con affetto”.

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Cultore e studioso del dialetto tifernate – Riconoscimento ufficiale del comune di Citta’ di Castello a Francesco Grilli, giornalista, scrittore e poeta con significative esperienze in politica

Riconoscimento ufficiale del comune di Citta’ di Castello a Francesco Grilli, giornalista, scrittore e poeta con significative esperienze in politica, nelle istituzioni ed infine impegno sociale ora alla guida dell’Associazione “Amici del Cuore”. Al termine di una sentita e partecipata cerimonia di consegna del riconoscimento “per la valorizzazione del dialetto tifernate”, presso la sala “Paolo Rossi Monti” della Biblioteca “G.Carducci”, coordinata dal giornalista, Simone Santi, alla presenza del Professor Enzo Mattesini, docente universitario, il sindaco, Luca Secondi, e l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, hanno letto la motivazione ufficiale impressa nella targa: “per il contributo umano culturale offerto con le sue opere alla riscoperta di lontane radici Tifernati, recuperandone voci e immagini genuine”.

“L’attività culturale, di competente e appassionata ricerca delle radici, della storia e tradizione del dialetto tifernate unitamente a tante altre iniziative editoriali di assoluto livello nazionale hanno consentito a Francesco Grilli di consegnare alla citta’ e non solo testimonianze che sono senza dubbio il punto di riferimento e orgoglio di una intera comunità e delle giovani generazioni”, hanno dichiarato sindaco Secondi ed assessore Botteghi. Fra le numerose pubblicazioni, articoli ed interventi sui diversi mezzi di informazione, di Francesco Grilli spicca senza dubbio il “Vocabolario del dialetto castellano” pubblicato nel 2019 da Nuova Prhomos di Città di Castello dopo decenni di certosino e dotto lavoro che hanno valso all’opera letteraria citazioni illustri a livello nazionale.

Il volume, di complessive 620 pagine, costato una più che trentennale operazione di memoria, ricerca, elaborazione e rielaborazione, contiene una cospicua (potremmo dire quasi integrale) raccolta lessicale tipica del dialetto urbano, ma anche un vasto compendio di voci del contado, arcaiche e gergali. Le singole voci inserite a lemma contengono espressioni caratteristiche del linguaggio popolare, modi di dire, citazioni d’autore, proverbi, folklore, aneddoti, gastronomia, toponimi e, con rigore scientifico, flora e fauna locali. La ponderosa ’opera è stata inserita al n° 16 della “Opera del Vocabolario dialettale umbro” nell’Università di Perugia e catalogato dall’Accademia della Crusca (vol. XXXVII/2020 degli “Studi di lessicografia italiana”), dall’Universität des Saarlander (Saarbrücken) in Germania e dall’Università di Firenze (UFI217004). Numerose sono state le recensioni su periodici locali.

Proprio al termine della cerimonia, sulle immagini di un video e le parole del professor, Lanfranco Rosati, indimenticato e fine intellettuale, accademico, giornalista e scrittore, profondo sostenitore di questa opera di valorizzazione e difesa del dialetto tifernate e gli interventi di Venanzio Nocchi e Luciano Neri, Francesco Grilli, ha donato una copia del vocabolario alla Biblioteca Comunale. “Vorrei, infine, dedicare il mio vocabolario castellano – ha detto Grilli – alla prestigiosa biblioteca “G. Carducci” nelle cui sale silenziose sono transitati, e si sono sviluppati, i sogni giovanili e le riflessioni mature di tutte quelle persone che hanno contribuito a consolidare la cultura e le tradizione particolari della città, ponendo così solide basi per il futuro; la nostra biblioteca “Carducci” è, ovviamente, il luogo deputato alla conservazione, non certo effimera, del sapere, della conoscenza e del tesoro letterario della comunità alla quale ci onoriamo di appartenere”, nel ringraziare il Comune, il sindaco l’assessore per il riconoscimento conferitogli e il numeroso pubblico presente.

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Calcio prima categoria: Virtus San Giustino, a Ramazzano conta solo vincere

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Ha ritrovato da pochi giorni la vetta della classifica e non ha nessuna intenzione di lasciarla di nuovo alle dirette concorrenti la Virtus San Giustino, impegnata oggi, nell’anticipo del sabato (ore 15,15) a Ramazzano contro l’ultima in classifica.


E’ senz’altro il solito modo di dire, ma i giallorossi non possono di sicuro permettersi distrazioni al cospetto di una squadra che, nonostante la posizione nella graduatoria, è ancora viva e certamente vorrà fare bella figura nei contronti della leader. Insomma, una partita da non sottovalutare, e questo lo sanno bene i ragazzi di Simone Loddi (nella foto), il tecnico che in poco tempo ha saputo dare una propria impronta al gruppo, coi risultati che si sono visti anche domenica scorsa contro il Valdipierle, dove la squadra ha giocato bene, divertito, ha trovato diverse soluzioni in attacco e soprattutto ora può contare anche in un Capanni in più, elemento di categoria superiore capace di fare la differenza con le proprie qualità soprattutto sul profilo tecnico.

E poi la Virtus ha dei giovanissimi non proprio male come, ad esempio, Nocentini e Carbonaro, dinamismo e qualità al centro del campo. Stiamo per arrivare nel rush finale del torneo quindi non sono ammesse distrazioni, tanto meno con l’ultima in classifica: questo i giallorossi lo sanno e non possono permettersi errori proprio sul più bello e alla vigilia del recupero della prossima settimana a Umbertide contro la Tiberis. A Ramazzano mancheranno il solito Dini, lo squalificato Pica e l’infortunato Boncompagni. Arbitro dell’incontro Vittorio Ricci della sezione di Perugia, con la diretta Facebook della partita come al solito sul nostro profilo Facebook.

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Diritti donne a rischio in Umbria: Pavanelli annuncia presentazione interrogazioni parlamentari

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“In diverse aree del Paese i diritti delle donne sono ancora a rischio e in altre non sono affatto garantiti. Mi riferisco alla limitazione al diritto di aborto causato da una gestione personalistica che alcune amministrazioni, spesso in mano al centrodestra, decidono di fare della sanità locale, ma anche ai sempre più numerosi casi di medici obiettori di coscienza nelle strutture sanitarie pubbliche. Tutti fattori che ci impediscono di disporre del nostro corpo e limitano il nostro diritto di autodeterminazione. Ma di recente siamo costrette a subire un attacco ancora più subdolo.

Poco a poco cercano di sottrarci alcuni spazi, alcuni luoghi fisici dedicati ai diritti delle donne. È quanto sta accadendo a Terni a seguito della decisione del Comune di chiudere la Casa delle Donne. Un presidio fondamentale per l’intero territorio che nell’ultimo decennio ha offerto accoglienza e consulenza legale gratuita alle vittime di violenza di genere, ma è stato anche un vero e proprio laboratorio di eventi e di idee, formando adulti e bambini su rilevanti tematiche sociali. Ho deciso di denunciare queste assurde situazioni con due interrogazioni parlamentari. L’effettiva parità dei sessi è ancora una chimera, soprattutto in ambito lavorativo e sociale, proprio per questo non possiamo permetterci il rischio di mettere in dubbio i diritti conquistati dopo anni di sacrifici e battaglie”. Ad affermarlo con una nota la deputata del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli.

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Maltrattamenti nei confronti della madre e della sorella, arrestata dai Carabinieri

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I Carabinieri di Trevi hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Spoleto, nei confronti di una donna italiana ritenuta responsabile di maltrattamenti in danno della madre e della sorella minore.


Le indagini dei Carabinieri, avviate a seguito delle denunce da parte della madre, hanno accertato una serie di condotte, nel periodo gennaio 2022 – gennaio 2023, in cui la donna ha sottoposto ad atti di violenza morale e psicologica le due vittime, tenendo nei loro confronti atteggiamenti minacciosi ed aggressivi.
Il movente di tali comportamenti, che si consumavano all’interno delle mura domestiche, era causato dalle continue richieste di denaro della donna per acquistare sostanze stupefacenti.


In una circostanza l’indagata ha spintonato la madre, in un’altra l’ha aggredita verbalmente con parole offensive e contestualmente danneggiava gli oggetti presenti in casa, in un’altra ancora le ha lanciato una sedia addosso, fortunatamente senza colpirla.
L’ultimo episodio risale ad una notte in cui l’indagata, dopo essere rientrata tardi a casa in stato di alterazione, iniziava a bussare alla porta della camera della sorella minore per costringerla ad aprire. In quella circostanza le vittime hanno dovuto richiedere l’intervento dei Carabinieri che, giunti sul posto, sono riusciti a riportare la calma.
Al termine delle formalità di rito, la donna è stata accompagnata presso una struttura specializzata dove sconterà il periodo di detenzione domiciliare.

La responsabilità penale è sempre presunta.

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Da London Town a piazza Gabriotti: la bella storia di Jacopo Brasanti, alla movida, ai pub e locali di tendenza inglesi ha preferito tornare nella propria città

Da London Town a piazza Gabriotti: la bella storia di Jacopo Brasanti che assieme ad alcuni giovani compagni di viaggio, alla movida, ai pub e locali di tendenza inglesi ha preferito la propria città ed ha scommesso sul proprio futuro rilevando una attività ricettiva nella piazza che racchiude palazzi simbolo e scorci mozzafiato della storia e tradizione di Città di Castello. Oggi si fa un gran parlare, dati alla mano, di giovani “cervelli” in fuga all’estero alla ricerca di un lavoro che in Italia non c’è, di uno stipendio dignitoso, di un sogno da realizzare.

La storia di Jacopo Brasanti, e di un gruppo di amici e giovanissimi collaboratori, dallo chef a camerieri ed assistenti di sala (la cui età media non supera i 27 anni) Riccardo, Luca, Dea, Lucia, Giulia e Daniel, è senza dubbio una storia originale che dimostra il contrario e forse rappresenta in maniera concreta un segnale di speranza per i giovani stessi di poter rimanere nella propria città, magari nel centro storico ed iniziare una vita lavorativa foriera di successi e soddisfazioni. “Fino a qualche giorno fa ho rivestito il ruolo di barista in luoghi diversi, in Italia e all’estero, ma oggi sono arrivato alla decisione di aprire un’attività in proprio: “Il mio sogno, il mio locale” – ha precisato con orgoglio Jacopo Brasanti, 25 anni, tifernate “doc”, da oltre dieci appassionato dal colorato e affascinante mondo dei cocktail.

“A 15 anni ho iniziato la mia prima esperienza di lavoro in un bar del centro storico, scoprendo una realtà diversa da quella proposta dai media che mi ci avevano portato, ma , al di là di ciò, mi piaceva e lavoravo con entusiasmo. A 19 anni mi sono trasferito a Londra. Beh, sicuramente un’esperienza di vita che mi ha arricchito molto, e tanto, anche professionalmente. Il mondo del bar nella London Town aveva tutto un altro aspetto, una realtà diversa dal concetto di “bar” della mia città. Per qualche mese ho trovato lavoro in un ristorante, e questa esperienza mi è servita per imparare la lingua inglese. Poi ho seguito un corso in un’accademia per bar tender da cui ho conseguito l’attestato.

Successivamente, ho trovato lavoro in un private club l’“Home House” che si riassume in quello che, oggi, è il mio locale: un connubio tra ristorazione e cocktail bar. Qui ho imparato, e messo in pratica, data la mia esperienza, quelli che sono i punti cardine che dovrebbero raffigurare chiunque voglia stare dietro un bancone: la relazione con il cliente, la professionalità del mestiere e la presenza scenica di “showman”. Dopo gli anni trascorsi a Londra sono tornato nella mia città, riconoscendo quanto l’esperienza londinese mi avesse cambiato: ero cresciuto, migliorato e potevo cominciare a pensare di mettere in pratica “il mio sogno”, “il mio locale”, consapevole di tutto quello che avevo imparato”, ha concluso il giovane titolare del nuovo locale made in Citta’ di Castello al cui taglio del nastro sono intervenuti anche il sindaco, Luca Secondi ed alcuni consiglieri comunali, che non ha mancato di sottolineare, la determinazione, la passione e il coraggio di Jacopo e del suo staff nell’affrontare una nuova esperienza nella sua città e nel suo bellissimo centro storico: “segnali di speranza che non possono lasciarci indifferenti, bravi ragazzi”.

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Nel centro storico apre la nuova casa dell’inclusione per i circa 4 mila stranieri residenti a Città di Castello

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Nel centro storico apre la nuova casa dell’inclusione per i circa 4 mila stranieri residenti a Città di Castello: inaugurato stamattina lo Sportello dell’Immigrazione che sarà gestito per conto del Comune dalla Cooperativa La Rondine e sarà l’unico servizio in Alta Valle del Tevere per la compilazione online delle domande di soggiorno. Assessore Calagreti: “dovrà essere un rassicurante luogo di incontro e di confronto, dal quale esca il chiaro messaggio che le differenze culturali e linguistiche non sono un ostacolo, ma un’opportunità e un valore aggiunto”

Il Comune ha inaugurato stamattina in pieno centro storico la nuova “casa dell’inclusione” per i circa 4 mila stranieri che vivono a Città di Castello. Lo Sportello per l’Immigrazione aperto in via Santa Margherita offrirà agli utenti un orientamento tra tutti i servizi a disposizione nel territorio, l’assistenza necessaria per tutte le tipologie di pratiche burocratiche indispensabili e sarà l’unico servizio in Alta Valle del Tevere abilitato alla compilazione elettronica della domanda per il rilascio e il rinnovo dei permessi e delle carte di soggiorno, grazie all’adesione al progetto promosso dal Ministero dell’Interno con Anci e Poste Italiane che pone il Comune tifernate tra le 15 municipalità dell’Umbria in grado di effettuare online questa tipologia di prestazioni. “Con l’apertura dello Sportello per l’Immigrazione vogliamo tendere la mano verso tutti i cittadini stranieri che vivono e lavorano nel nostro territorio affinché, attraverso il giusto supporto, riescano a raggiungere una reale integrazione nella comunità tifernate”, ha dichiarato nella conferenza stampa di stamattina l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti, alla presenza della responsabile dell’Ufficio Immigrazione del Comune Clara Nesci.

“Questo servizio dovrà rappresentare un rassicurante luogo di incontro e di confronto, dal quale esca il chiaro messaggio che le differenze culturali e linguistiche non sono un ostacolo, ma un’opportunità e un valore aggiunto”, ha puntualizzato Calagreti, che ha puntualizzato: “qui potremo dare risposta ai bisogni e ai quesiti relativi a burocrazia, legislazione, inserimento e interazione sociale e mettere gli utenti al corrente di tutte le opportunità che il territorio offre loro”. “A volte – ha osservato l’assessore – bastano il semplice ascolto o un’indicazione data con professionalità e competenza per facilitare percorsi di integrazione che sembrano di complicata realizzazione”.

Il funzionamento dello Sportello dell’Immigrazione sarà garantito in appalto dalla Cooperativa La Rondine, con un’operatrice in grado di parlare quattro lingue che offrirà il supporto culturale e linguistico necessario a facilitare l’accesso degli utenti alle informazioni, ai diritti di cittadinanza, ai servizi e alle opportunità presenti nel territorio. L’ufficio sarà aperto tre volte alla settimana (il martedì e mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 18.30 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00) e potrà essere contattato al numero di telefono 075.8529291. Gli utenti riceveranno un orientamento e un accompagnamento ai servizi sociali, sanitari, per l’istruzione, la formazione e il lavoro presenti in città e potranno richiedere assistenza per la compilazione della modulistica e delle domande on line, ma anche nella composizione di un curriculum.

Oltre al supporto riguardante la predisposizione della documentazione per il soggiorno nel nostro Paese, lo Sportello per l’Immigrazione sarà in grado di seguire tutte le procedure riservate agli stranieri per la richiesta del ricongiungimento familiare e della cittadinanza italiana, con la prenotazione dei test di conoscenza della lingua. “Lo Sportello rappresenta un passo importante verso la costruzione di una città sempre più inclusiva, sarà un punto di incontro importante per tutte le persone straniere che necessitano di essere guidate con professionalità e umanità nel complesso mondo della burocrazia, in un territorio come quello di Città di Castello in cui la popolazione sta diventando sempre più eterogenea dal punto di vista della provenienza”, ha commentato il presidente della Cooperativa La Rondine Luciano Veschi, che è intervenuto all’incontro con i giornalisti insieme alla responsabile dello sportello Elisa Ceccarelli e all’operatrice del servizio Sara Rubini.

“Lo Sportello – ha spiegato Veschi – metterà a disposizione numerosi servizi di pubblica utilità, grazie a personale altamente qualificato, scelto appositamente non solo per le competenze tecniche e linguistiche possedute, dall’inglese, al francese e all’arabo, ma anche per la lunga esperienza lavorativa con i cittadini stranieri e per la profonda conoscenza delle relative culture”. Secondo i dati aggiornati al 24 marzo 2023 messi a disposizione dai Servizi Demografici guidati dalla responsabile Daniela Salacchi, sui 38.575 residenti a Città di Castello, gli stranieri sono 3.908, di cui 1.511 provenienti dagli Stati dell’Unione Europea e 2.397 da Paesi extracomunitari. Le statistiche parlano di 645 minori che abitano in città, di cui 183 comunitari e 462 extracomunitari. Con 1.306 residenti, i cittadini provenienti dalla Romania sono la comunità straniera più numerosa presente nel territorio, seguiti da marocchini (705) e cinesi (295).

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Dopo tre anni di stop causa “Covid 19”, è tornata più bella che mai la festa “Anni 80” che quest’anno si è svolta alla discoteca “Clover” di Lama.

Gli organizzatori Stefano e Carlo assieme al loro consolidato staff hanno iniziato nel 2013 una festa con l’intento di riportare i partecipanti indietro negli anni 80, quando i due erano insieme nei banchi di scuola. a ragioneria.

L’ottava edizione si è tenuta dopo tre anni di stop forzato e la voglia di riprendere la festa era veramente tanta e le presenze lo hanno confermato.

Una serata divertente con molti gruppi vestiti a tema anni 80. Numerose le premiazioni per i migliori.

Maschera TOP quella dei Muppet Show che si è aggiudicata un premio offerto dalla Bottega tifernate.

Appuntamento al prossimo anno per la IX edizione della festa “anni 80”.

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Investe due persone, denunciato dai Carabinieri

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Foligno, al termine degli accertamenti, hanno denunciato un soggetto straniero ritenuto responsabile del reato di lesioni personali stradali gravi.

L’episodio è avvenuto nella prima mattinata di martedì 21 marzo 2023 quando l’uomo, percorrendo a bordo della propria autovettura Piazza Unità d’Italia nei pressi della stazione ferroviaria di Foligno, investiva due ragazzi che stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali. Immediatamente soccorsi e trasportati presso l’ospedale di Foligno, la ragazza ha subito delle ferite al capo per le quali è stata ricoverata in prognosi riservata, mentre il ragazzo ha riportato lesioni di lieve entità.

Gli esiti degli esami tossicologi ed alcolemici sul conducente sono risultati negativi, tuttavia l’autovettura è stata posta sotto sequestro e l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Spoleto per la violazione di lesioni personali stradali gravi e sanzionato amministrativamente ai sensi delle norme del Codice della Strada che regolano la circolazione dei veicoli in presenza di pedoni che attraversano la strada.

La responsabilità penale è sempre presunta.

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Alla primaria Garibaldi di Umbertide la conferenza stampa di presentazione inerente all’iniziativa “Popy on the road – La Via degli Dei”

Questa mattina alla scuola primaria Garibaldi di Umbertide si è tenuta la conferenza stampa di presentazione inerente all’iniziativa “Popy on the road – La Via degli Dei” a cui ha partecipato la vice Sindaco e Assessore ai servizi sociali del comune di Umbertide Annalisa Mierla.


L’evento è stato presentato da Giorgio Massoli, padre di Caterina, alunna della scuola primaria del progetto “Senza Zaino” di Pierantonio, alla presenza della dirigente scolastica Silvia Reali, del Presidente del Consiglio Regionale Marco Squarta, del Garante Regionale dei Diritti delle persone con disabilità Massimo Rolla, della maestra Lorenza Casi funzione strumentale area inclusione e della maestra di sostegno Gloria Barilari.
Tutti devono poter comunicare: da qui nasce la “Comunicazione Aumentativa Alternativa” che si interessa e cerca di compensare e ridurre difficoltà comunicative, limitazioni nelle attività e restrizioni alla partecipazione di persone con seri disturbi nella produzione del linguaggio e/o nella comprensione del testo.


La “Via degli Dei” è un percorso a tappe che inizierà il 25 marzo da Piazza della Signoria a Firenze e terminerà il primo aprile in Piazza Maggiore a Bologna, dove ad ogni tappa ci sarà una testimonianza dal vivo.
L’obiettivo di questo nuovo progetto e dell’incontro che si è tenuto è quello di promuovere ed implementare l’utilizzo della Comunicazione Aumentativa Alternativa nel maggior numero possibile di contesti, dimensioni e realtà sociali, partendo innanzitutto dagli Istituti Scolastici.


“Orgogliosa di rendere il Comune di Umbertide parte attiva” – dichiara il vice Sindaco Anna Lisa Mierla – nel necessario ed imprescindibile percorso di sensibilizzazione alla Comunicazione Aumentativa Alternativa e dall’esperienza di Giorgio Massoli come esempio di contaminazione di buone pratiche verso la gestione della disabilità.
Questo tema è una questione importante per l’Amministrazione Comunale con due modelli di inclusione raggiunti in questi cinque anni, quali: la Serra Comunale, luogo di aggregazione e di lavoro per disabili, e l’abbattimento delle barriere architettoniche da Piazza Mazzini all’ospedale cittadino.

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Ritrovamento reperti archeologici cantiere Cassero, Lignani Marchesani i nterroga la Giunta

PREMESSO

che sono in corso lavori di armonizzazione della viabilità nell’area antistante le mura urbiche e il parcheggio di Piazzale Ferri

che detti lavori determineranno alla loro conclusione il superamento delle criticità viarie determinate dalla presenza del Cassero e di abitazioni oltre la cinta muraria che provocano una storica e pericolosa strettoia

che i lavori hanno portato alla luce proprio nella direttrice viaria dei reperti archeologici con la presenza di una volta che potrebbe appartenere ad un piccolo ponte di epoca medievale

che sia il completamento dei lavori che la preservazione di eventuali reperti di natura storica e artistica sono parametri irrinunciabili al futuro sviluppo della città

                                                        INTERROGA LA S.V.

a) sul proseguimento dei lavori alla luce di detto ritrovamento

b) se sia necessario rideterminare il tracciato con la contestuale valorizzazione del ritrovamento archeologico

c) sulla quantificazione temporale di eventuali ritardi determinati dal ritrovamento e/o sulla necessità di nuovi costi per il completamento dell’opera

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Ponte in pietra e mattoni affiora dagli scavi della Variante del Cassero. Assessore Carletti: “stiamo analizzando l’interesse storico del manufatto di concerto con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria”

“Nel corso dei lavori della variante del Cassero è stato rinvenuto un ponte in pietra e mattoni di presumibile epoca medievale, del quale gli uffici tecnici comunali stanno analizzando l’interesse culturale di concerto con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria”. A renderlo noto è l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti a seguito del sopralluogo di stamattina nell’area del cantiere a ridosso delle mura urbiche cittadine. Insieme al direttore dei lavori e all’archeologo al quale il Comune ha affidato l’incarico di monitorare il ponte e sorvegliare il luogo della scoperta per prevenire danneggiamenti a eventuali ulteriori ritrovamenti di interesse culturale, l’amministratore ha verificato direttamente quanto è affiorato durante le opere di sbancamento per la realizzazione della futura sede stradale che bypasserà la strettoia del Cassero. Il manufatto in pietra e mattoni, che attraversa il fosso della Reglia, era seppellito dagli strati di terreno accumulatisi nei secoli ed era completamente nascosto dalle alberature e dalla vegetazione, che ora sono state rimosse.

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Sicurezza, ottenuto nuovo finanziamento regionale per la videosorveglianza

Si implementano le strategie tese alla tutela della sicurezza al Borgo. Il Comune di Sansepolcro è risultato infatti assegnatario di un finanziamento regionale di 25 mila euro della Regione Toscana, a seguito della partecipazione ad un bando in materi di videosorveglianza. Il progetto complessivo prevede un investimento di 42mila euro circa, con Palazzo delle Laudi che contribuirà quindi con 17mila euro per nuove telecamere di lettura targhe.

“Ricordo” commenta l’assessore Alessandro Rivi “che il nostro Comune utilizza telecamere di lettura targhe nei principali ingressi della città, ma che non tutti sono presidiati. Queste telecamere, grazie al software Selea utilizzato, permettono di rilevare in tempo reale targhe segnalate nelle banche dati nazionali, e quindi di inviare segnalazioni istantanee ai dispositivi in dotazione anche alle nostre Forze dell’Ordine. Vista la grande utilità di questo strumento, abbiamo deciso di puntare molto su questo ambito candidandoci a più di un bando, in modo da non perdere alcuna occasione”.

Nello specifico, sarà installata una telecamera all’uscita della E-45 Sansepolcro nord, in grado di leggere gli ingressi di entrambi i sensi di marcia, così come l’uscita di Sansepolcro sud, arrivando a presidiare tutti gli ingressi e le uscite in entrambe le direttrici della E-45. Sarà anche implementato il software di gestione, andando a potenziare le funzionalità dell’intero sistema. “La nostra amministrazione” continua l’assessore Rivi “ha molto a cuore il tema della sicurezza, e per questo in stretta collaborazione col Comando di Polizia Municipale sta lavorando costantemente da oltre un anno a progettualità in grado di presidiare, progressivamente nel tempo e in prospettiva, quanto più possibile l’intero territorio.

Oltre a questo bando, andato a buon fine, abbiamo partecipato anche quest’anno al bando del Ministero dell’Interno, con un progetto ambizioso che prevede un presidio più serrato anche nel Centro Storico, con telecamere cosiddette di contesto, anch’esse utili per la prevenzione e per eventuali fasi di indagine delle Forze dell’Ordine, nei punti in cui al momento non siamo coperti”.

“Ci tengo a sottolineare infine” conclude l’amministratore “che il Comune ha investito risorse proprie, al di fuori dei bandi regionali e nazionali, implementando già il sistema di videosorveglianza del Centro Storico, installando varie telecamere di contesto, in particolare nei tratti principali di Via XX Settembre, Porta Romana e Via della Fortezza”.

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Cordoglio e vicinanza del sindaco, della giunta e consiglio comunale per la scomparsa a 92 anni della signora Maria Rossini, mamma del consigliere comunale Fabio Bellucci

Cordoglio e vicinanza del sindaco, della giunta e consiglio comunale per la scomparsa a 92 anni della signora Maria Rossini, mamma del consigliere comunale Fabio Bellucci. “Biba”, così era conosciuta ed apprezzata da tutti specie nella comunità locale di Badia Petroia dove viveva con la sua famiglia ed era il punto di riferimento per tutti. “Le più sentite condoglianze all’amico e consigliere Fabio Bellucci e alla famiglia”, ha precisato il sindaco Luca Secondi a nome di giunta, consiglio e comune.

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