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Da London Town a piazza Gabriotti: la bella storia di Jacopo Brasanti, alla movida, ai pub e locali di tendenza inglesi ha preferito tornare nella propria città

Da London Town a piazza Gabriotti: la bella storia di Jacopo Brasanti che assieme ad alcuni giovani compagni di viaggio, alla movida, ai pub e locali di tendenza inglesi ha preferito la propria città ed ha scommesso sul proprio futuro rilevando una attività ricettiva nella piazza che racchiude palazzi simbolo e scorci mozzafiato della storia e tradizione di Città di Castello. Oggi si fa un gran parlare, dati alla mano, di giovani “cervelli” in fuga all’estero alla ricerca di un lavoro che in Italia non c’è, di uno stipendio dignitoso, di un sogno da realizzare.

La storia di Jacopo Brasanti, e di un gruppo di amici e giovanissimi collaboratori, dallo chef a camerieri ed assistenti di sala (la cui età media non supera i 27 anni) Riccardo, Luca, Dea, Lucia, Giulia e Daniel, è senza dubbio una storia originale che dimostra il contrario e forse rappresenta in maniera concreta un segnale di speranza per i giovani stessi di poter rimanere nella propria città, magari nel centro storico ed iniziare una vita lavorativa foriera di successi e soddisfazioni. “Fino a qualche giorno fa ho rivestito il ruolo di barista in luoghi diversi, in Italia e all’estero, ma oggi sono arrivato alla decisione di aprire un’attività in proprio: “Il mio sogno, il mio locale” – ha precisato con orgoglio Jacopo Brasanti, 25 anni, tifernate “doc”, da oltre dieci appassionato dal colorato e affascinante mondo dei cocktail.

“A 15 anni ho iniziato la mia prima esperienza di lavoro in un bar del centro storico, scoprendo una realtà diversa da quella proposta dai media che mi ci avevano portato, ma , al di là di ciò, mi piaceva e lavoravo con entusiasmo. A 19 anni mi sono trasferito a Londra. Beh, sicuramente un’esperienza di vita che mi ha arricchito molto, e tanto, anche professionalmente. Il mondo del bar nella London Town aveva tutto un altro aspetto, una realtà diversa dal concetto di “bar” della mia città. Per qualche mese ho trovato lavoro in un ristorante, e questa esperienza mi è servita per imparare la lingua inglese. Poi ho seguito un corso in un’accademia per bar tender da cui ho conseguito l’attestato.

Successivamente, ho trovato lavoro in un private club l’“Home House” che si riassume in quello che, oggi, è il mio locale: un connubio tra ristorazione e cocktail bar. Qui ho imparato, e messo in pratica, data la mia esperienza, quelli che sono i punti cardine che dovrebbero raffigurare chiunque voglia stare dietro un bancone: la relazione con il cliente, la professionalità del mestiere e la presenza scenica di “showman”. Dopo gli anni trascorsi a Londra sono tornato nella mia città, riconoscendo quanto l’esperienza londinese mi avesse cambiato: ero cresciuto, migliorato e potevo cominciare a pensare di mettere in pratica “il mio sogno”, “il mio locale”, consapevole di tutto quello che avevo imparato”, ha concluso il giovane titolare del nuovo locale made in Citta’ di Castello al cui taglio del nastro sono intervenuti anche il sindaco, Luca Secondi ed alcuni consiglieri comunali, che non ha mancato di sottolineare, la determinazione, la passione e il coraggio di Jacopo e del suo staff nell’affrontare una nuova esperienza nella sua città e nel suo bellissimo centro storico: “segnali di speranza che non possono lasciarci indifferenti, bravi ragazzi”.

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Nel centro storico apre la nuova casa dell’inclusione per i circa 4 mila stranieri residenti a Città di Castello

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Nel centro storico apre la nuova casa dell’inclusione per i circa 4 mila stranieri residenti a Città di Castello: inaugurato stamattina lo Sportello dell’Immigrazione che sarà gestito per conto del Comune dalla Cooperativa La Rondine e sarà l’unico servizio in Alta Valle del Tevere per la compilazione online delle domande di soggiorno. Assessore Calagreti: “dovrà essere un rassicurante luogo di incontro e di confronto, dal quale esca il chiaro messaggio che le differenze culturali e linguistiche non sono un ostacolo, ma un’opportunità e un valore aggiunto”

Il Comune ha inaugurato stamattina in pieno centro storico la nuova “casa dell’inclusione” per i circa 4 mila stranieri che vivono a Città di Castello. Lo Sportello per l’Immigrazione aperto in via Santa Margherita offrirà agli utenti un orientamento tra tutti i servizi a disposizione nel territorio, l’assistenza necessaria per tutte le tipologie di pratiche burocratiche indispensabili e sarà l’unico servizio in Alta Valle del Tevere abilitato alla compilazione elettronica della domanda per il rilascio e il rinnovo dei permessi e delle carte di soggiorno, grazie all’adesione al progetto promosso dal Ministero dell’Interno con Anci e Poste Italiane che pone il Comune tifernate tra le 15 municipalità dell’Umbria in grado di effettuare online questa tipologia di prestazioni. “Con l’apertura dello Sportello per l’Immigrazione vogliamo tendere la mano verso tutti i cittadini stranieri che vivono e lavorano nel nostro territorio affinché, attraverso il giusto supporto, riescano a raggiungere una reale integrazione nella comunità tifernate”, ha dichiarato nella conferenza stampa di stamattina l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti, alla presenza della responsabile dell’Ufficio Immigrazione del Comune Clara Nesci.

“Questo servizio dovrà rappresentare un rassicurante luogo di incontro e di confronto, dal quale esca il chiaro messaggio che le differenze culturali e linguistiche non sono un ostacolo, ma un’opportunità e un valore aggiunto”, ha puntualizzato Calagreti, che ha puntualizzato: “qui potremo dare risposta ai bisogni e ai quesiti relativi a burocrazia, legislazione, inserimento e interazione sociale e mettere gli utenti al corrente di tutte le opportunità che il territorio offre loro”. “A volte – ha osservato l’assessore – bastano il semplice ascolto o un’indicazione data con professionalità e competenza per facilitare percorsi di integrazione che sembrano di complicata realizzazione”.

Il funzionamento dello Sportello dell’Immigrazione sarà garantito in appalto dalla Cooperativa La Rondine, con un’operatrice in grado di parlare quattro lingue che offrirà il supporto culturale e linguistico necessario a facilitare l’accesso degli utenti alle informazioni, ai diritti di cittadinanza, ai servizi e alle opportunità presenti nel territorio. L’ufficio sarà aperto tre volte alla settimana (il martedì e mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 18.30 e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00) e potrà essere contattato al numero di telefono 075.8529291. Gli utenti riceveranno un orientamento e un accompagnamento ai servizi sociali, sanitari, per l’istruzione, la formazione e il lavoro presenti in città e potranno richiedere assistenza per la compilazione della modulistica e delle domande on line, ma anche nella composizione di un curriculum.

Oltre al supporto riguardante la predisposizione della documentazione per il soggiorno nel nostro Paese, lo Sportello per l’Immigrazione sarà in grado di seguire tutte le procedure riservate agli stranieri per la richiesta del ricongiungimento familiare e della cittadinanza italiana, con la prenotazione dei test di conoscenza della lingua. “Lo Sportello rappresenta un passo importante verso la costruzione di una città sempre più inclusiva, sarà un punto di incontro importante per tutte le persone straniere che necessitano di essere guidate con professionalità e umanità nel complesso mondo della burocrazia, in un territorio come quello di Città di Castello in cui la popolazione sta diventando sempre più eterogenea dal punto di vista della provenienza”, ha commentato il presidente della Cooperativa La Rondine Luciano Veschi, che è intervenuto all’incontro con i giornalisti insieme alla responsabile dello sportello Elisa Ceccarelli e all’operatrice del servizio Sara Rubini.

“Lo Sportello – ha spiegato Veschi – metterà a disposizione numerosi servizi di pubblica utilità, grazie a personale altamente qualificato, scelto appositamente non solo per le competenze tecniche e linguistiche possedute, dall’inglese, al francese e all’arabo, ma anche per la lunga esperienza lavorativa con i cittadini stranieri e per la profonda conoscenza delle relative culture”. Secondo i dati aggiornati al 24 marzo 2023 messi a disposizione dai Servizi Demografici guidati dalla responsabile Daniela Salacchi, sui 38.575 residenti a Città di Castello, gli stranieri sono 3.908, di cui 1.511 provenienti dagli Stati dell’Unione Europea e 2.397 da Paesi extracomunitari. Le statistiche parlano di 645 minori che abitano in città, di cui 183 comunitari e 462 extracomunitari. Con 1.306 residenti, i cittadini provenienti dalla Romania sono la comunità straniera più numerosa presente nel territorio, seguiti da marocchini (705) e cinesi (295).

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Dopo tre anni di stop causa “Covid 19”, è tornata più bella che mai la festa “Anni 80” che quest’anno si è svolta alla discoteca “Clover” di Lama.

Gli organizzatori Stefano e Carlo assieme al loro consolidato staff hanno iniziato nel 2013 una festa con l’intento di riportare i partecipanti indietro negli anni 80, quando i due erano insieme nei banchi di scuola. a ragioneria.

L’ottava edizione si è tenuta dopo tre anni di stop forzato e la voglia di riprendere la festa era veramente tanta e le presenze lo hanno confermato.

Una serata divertente con molti gruppi vestiti a tema anni 80. Numerose le premiazioni per i migliori.

Maschera TOP quella dei Muppet Show che si è aggiudicata un premio offerto dalla Bottega tifernate.

Appuntamento al prossimo anno per la IX edizione della festa “anni 80”.

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Investe due persone, denunciato dai Carabinieri

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Foligno, al termine degli accertamenti, hanno denunciato un soggetto straniero ritenuto responsabile del reato di lesioni personali stradali gravi.

L’episodio è avvenuto nella prima mattinata di martedì 21 marzo 2023 quando l’uomo, percorrendo a bordo della propria autovettura Piazza Unità d’Italia nei pressi della stazione ferroviaria di Foligno, investiva due ragazzi che stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali. Immediatamente soccorsi e trasportati presso l’ospedale di Foligno, la ragazza ha subito delle ferite al capo per le quali è stata ricoverata in prognosi riservata, mentre il ragazzo ha riportato lesioni di lieve entità.

Gli esiti degli esami tossicologi ed alcolemici sul conducente sono risultati negativi, tuttavia l’autovettura è stata posta sotto sequestro e l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Spoleto per la violazione di lesioni personali stradali gravi e sanzionato amministrativamente ai sensi delle norme del Codice della Strada che regolano la circolazione dei veicoli in presenza di pedoni che attraversano la strada.

La responsabilità penale è sempre presunta.

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Alla primaria Garibaldi di Umbertide la conferenza stampa di presentazione inerente all’iniziativa “Popy on the road – La Via degli Dei”

Questa mattina alla scuola primaria Garibaldi di Umbertide si è tenuta la conferenza stampa di presentazione inerente all’iniziativa “Popy on the road – La Via degli Dei” a cui ha partecipato la vice Sindaco e Assessore ai servizi sociali del comune di Umbertide Annalisa Mierla.


L’evento è stato presentato da Giorgio Massoli, padre di Caterina, alunna della scuola primaria del progetto “Senza Zaino” di Pierantonio, alla presenza della dirigente scolastica Silvia Reali, del Presidente del Consiglio Regionale Marco Squarta, del Garante Regionale dei Diritti delle persone con disabilità Massimo Rolla, della maestra Lorenza Casi funzione strumentale area inclusione e della maestra di sostegno Gloria Barilari.
Tutti devono poter comunicare: da qui nasce la “Comunicazione Aumentativa Alternativa” che si interessa e cerca di compensare e ridurre difficoltà comunicative, limitazioni nelle attività e restrizioni alla partecipazione di persone con seri disturbi nella produzione del linguaggio e/o nella comprensione del testo.


La “Via degli Dei” è un percorso a tappe che inizierà il 25 marzo da Piazza della Signoria a Firenze e terminerà il primo aprile in Piazza Maggiore a Bologna, dove ad ogni tappa ci sarà una testimonianza dal vivo.
L’obiettivo di questo nuovo progetto e dell’incontro che si è tenuto è quello di promuovere ed implementare l’utilizzo della Comunicazione Aumentativa Alternativa nel maggior numero possibile di contesti, dimensioni e realtà sociali, partendo innanzitutto dagli Istituti Scolastici.


“Orgogliosa di rendere il Comune di Umbertide parte attiva” – dichiara il vice Sindaco Anna Lisa Mierla – nel necessario ed imprescindibile percorso di sensibilizzazione alla Comunicazione Aumentativa Alternativa e dall’esperienza di Giorgio Massoli come esempio di contaminazione di buone pratiche verso la gestione della disabilità.
Questo tema è una questione importante per l’Amministrazione Comunale con due modelli di inclusione raggiunti in questi cinque anni, quali: la Serra Comunale, luogo di aggregazione e di lavoro per disabili, e l’abbattimento delle barriere architettoniche da Piazza Mazzini all’ospedale cittadino.

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Ritrovamento reperti archeologici cantiere Cassero, Lignani Marchesani i nterroga la Giunta

PREMESSO

che sono in corso lavori di armonizzazione della viabilità nell’area antistante le mura urbiche e il parcheggio di Piazzale Ferri

che detti lavori determineranno alla loro conclusione il superamento delle criticità viarie determinate dalla presenza del Cassero e di abitazioni oltre la cinta muraria che provocano una storica e pericolosa strettoia

che i lavori hanno portato alla luce proprio nella direttrice viaria dei reperti archeologici con la presenza di una volta che potrebbe appartenere ad un piccolo ponte di epoca medievale

che sia il completamento dei lavori che la preservazione di eventuali reperti di natura storica e artistica sono parametri irrinunciabili al futuro sviluppo della città

                                                        INTERROGA LA S.V.

a) sul proseguimento dei lavori alla luce di detto ritrovamento

b) se sia necessario rideterminare il tracciato con la contestuale valorizzazione del ritrovamento archeologico

c) sulla quantificazione temporale di eventuali ritardi determinati dal ritrovamento e/o sulla necessità di nuovi costi per il completamento dell’opera

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Ponte in pietra e mattoni affiora dagli scavi della Variante del Cassero. Assessore Carletti: “stiamo analizzando l’interesse storico del manufatto di concerto con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria”

“Nel corso dei lavori della variante del Cassero è stato rinvenuto un ponte in pietra e mattoni di presumibile epoca medievale, del quale gli uffici tecnici comunali stanno analizzando l’interesse culturale di concerto con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria”. A renderlo noto è l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti a seguito del sopralluogo di stamattina nell’area del cantiere a ridosso delle mura urbiche cittadine. Insieme al direttore dei lavori e all’archeologo al quale il Comune ha affidato l’incarico di monitorare il ponte e sorvegliare il luogo della scoperta per prevenire danneggiamenti a eventuali ulteriori ritrovamenti di interesse culturale, l’amministratore ha verificato direttamente quanto è affiorato durante le opere di sbancamento per la realizzazione della futura sede stradale che bypasserà la strettoia del Cassero. Il manufatto in pietra e mattoni, che attraversa il fosso della Reglia, era seppellito dagli strati di terreno accumulatisi nei secoli ed era completamente nascosto dalle alberature e dalla vegetazione, che ora sono state rimosse.

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Sicurezza, ottenuto nuovo finanziamento regionale per la videosorveglianza

Si implementano le strategie tese alla tutela della sicurezza al Borgo. Il Comune di Sansepolcro è risultato infatti assegnatario di un finanziamento regionale di 25 mila euro della Regione Toscana, a seguito della partecipazione ad un bando in materi di videosorveglianza. Il progetto complessivo prevede un investimento di 42mila euro circa, con Palazzo delle Laudi che contribuirà quindi con 17mila euro per nuove telecamere di lettura targhe.

“Ricordo” commenta l’assessore Alessandro Rivi “che il nostro Comune utilizza telecamere di lettura targhe nei principali ingressi della città, ma che non tutti sono presidiati. Queste telecamere, grazie al software Selea utilizzato, permettono di rilevare in tempo reale targhe segnalate nelle banche dati nazionali, e quindi di inviare segnalazioni istantanee ai dispositivi in dotazione anche alle nostre Forze dell’Ordine. Vista la grande utilità di questo strumento, abbiamo deciso di puntare molto su questo ambito candidandoci a più di un bando, in modo da non perdere alcuna occasione”.

Nello specifico, sarà installata una telecamera all’uscita della E-45 Sansepolcro nord, in grado di leggere gli ingressi di entrambi i sensi di marcia, così come l’uscita di Sansepolcro sud, arrivando a presidiare tutti gli ingressi e le uscite in entrambe le direttrici della E-45. Sarà anche implementato il software di gestione, andando a potenziare le funzionalità dell’intero sistema. “La nostra amministrazione” continua l’assessore Rivi “ha molto a cuore il tema della sicurezza, e per questo in stretta collaborazione col Comando di Polizia Municipale sta lavorando costantemente da oltre un anno a progettualità in grado di presidiare, progressivamente nel tempo e in prospettiva, quanto più possibile l’intero territorio.

Oltre a questo bando, andato a buon fine, abbiamo partecipato anche quest’anno al bando del Ministero dell’Interno, con un progetto ambizioso che prevede un presidio più serrato anche nel Centro Storico, con telecamere cosiddette di contesto, anch’esse utili per la prevenzione e per eventuali fasi di indagine delle Forze dell’Ordine, nei punti in cui al momento non siamo coperti”.

“Ci tengo a sottolineare infine” conclude l’amministratore “che il Comune ha investito risorse proprie, al di fuori dei bandi regionali e nazionali, implementando già il sistema di videosorveglianza del Centro Storico, installando varie telecamere di contesto, in particolare nei tratti principali di Via XX Settembre, Porta Romana e Via della Fortezza”.

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Cordoglio e vicinanza del sindaco, della giunta e consiglio comunale per la scomparsa a 92 anni della signora Maria Rossini, mamma del consigliere comunale Fabio Bellucci

Cordoglio e vicinanza del sindaco, della giunta e consiglio comunale per la scomparsa a 92 anni della signora Maria Rossini, mamma del consigliere comunale Fabio Bellucci. “Biba”, così era conosciuta ed apprezzata da tutti specie nella comunità locale di Badia Petroia dove viveva con la sua famiglia ed era il punto di riferimento per tutti. “Le più sentite condoglianze all’amico e consigliere Fabio Bellucci e alla famiglia”, ha precisato il sindaco Luca Secondi a nome di giunta, consiglio e comune.

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A Tempi Supplementari Gnucci e Pedrelli

Torna Tempi Supplementari. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, l’osservatore e allenatore Marco Gnucci e il giocatore del Sansepolcro Daniele Pedrelli

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Concetta Veschi, “angelo della posta”, centenaria da pochi giorni vera e propria star oggi a “La Vita in Diretta”, la storica trasmissione pomeridiana di Rai1

Concetta Veschi, “angelo della posta”, centenaria da pochi giorni, vera e propria star oggi in Tv a “La Vita in Diretta”, la storica trasmissione pomeridiana di Rai1, condotta da Alberto Matano. Una troupe della celebre finestra di informazione sui fatti di attualità, cronaca e storie di vita, ha fatto tappa a Promano dove abita l’arzilla signora assieme al figlio Giorgio Pannacci ed altri familiari. Intervistata dalla giornalista Barbara di Palma, la signora Concetta ha brillantemente risposto alle domande e raccontato episodi di vita e aneddoti davvero interessanti.

Si è presentata di fronte alle telecamere, per nulla intimorita, con il piglio ed il sorriso di chi ha vissuto una vita intensa ed ha tanto ancora da raccontare. Non è certo passato inosservato il suo aspetto da “ragazzina” con felpa, camicia a quadri, pantaloni mimetici e scarpe da ginnastica ai piedi alla moda, che già sui social l’hanno consacrata con tanti “like” e commenti positivi. Nata ai Ranchi, nel comune di Umbertide, l’11 marzo 1923, Concetta ha vissuto la propria giovinezza negli anni della Seconda Guerra Mondiale, un periodo difficilissimo nel quale ha subito mostrato di voler prendere la vita di petto.

Dopo essersi sposata il 23 aprile del 1945, Concetta ha dato alla luce prima Giorgio e poi Patrizia. Mamma e casalinga, ha esercitato per alcuni anni la professione della maglierista per poi intraprende una bella e lunga carriera lavorativa nelle Poste e Telecomunicazioni. Dopo gli inizi come “procaccia” per garantire il servizio postale dalla sede di Promano fino alla stazione ferroviaria di Trestina, Concetta ha scalato tutta la gerarchia dell’ufficio. Divenuta impiegata a tempo pieno, al lavoro di mattina e di pomeriggio nell’agenzia di Promano, ha avuto la forza e la costanza di abbinare anche lo studio a un impegno familiare e lavorativo che le impegnava tutta la giornata.

Dopo essersi iscritta alla scuola serale, ha così conseguito il diploma del III avviamento professionale che le ha spalancato le porte della carriera professionale nell’amministrazione di Poste e Telecomunicazioni. Sempre disponibile e professionale, Concetta è quindi arrivata a ottenere la qualifica di direttore dell’ufficio postale di Promano, coronando un percorso lavorativo iniziato dal basso e portato avanti con grande dedizione e impegno. Nella sua carriera, conclusa con il pensionamento nel 1988, ha lavorato negli uffici postali di Città di Castello, Umbertide, Trestina, San Secondo, Morra, Niccone, Montecastelli, San Maiano, Lugnano e Montone. In un’epoca in cui la conquista di certi spazi sociali non era scontata, né facile, Concetta ha sempre tenuto alla propria autonomia.

In nome di questa ha conseguito orgogliosamente anche la patente di guida nel 1963, mettendosi al volante di una Fiat 500 dopo anni di spostamenti tra casa e lavoro in bicicletta e Vespa 125. “Concetta è una figura di donna esemplare, che ha saputo essere mamma, casalinga e lavoratrice con grande tenacia, intraprendenza e sacrificio, prendendosi la responsabilità in prima persona di garantire una vita migliore ai propri figli e difendendo la propria autonomia in decenni nei quali la condizione femminile era difficile da affermare in tutti gli ambiti della società”, ha ribadito il sindaco Luca Secondi, che sabato scorso gli ha fatto visita nell’abitazione di Promano per festeggiare il compleanno e portare i rallegramenti dell’amministrazione comunale alla nuova arrivata nella “città dei centenari”.

Un dato originale ribadito ai microfoni de “La Vita in Diretta” dalla responsabile del Servizio Demografico e Anagrafe del comune, Daniela Salacchi. I tifernati che hanno festeggiato il secolo di vita sono ad oggi 20 di cui 12 femmine ed 8 maschi. Altri sette, femmine, compiranno 100 anni nel corso del 2023. Il primato è “rosa” anche nella terza età avanzata nella fascia degli ultra 90enni: sul totale di 640 persone, ben 468 sono femmine (73%) e 172 maschi (27%). Sempre in questa fascia di età alla voce vedovi/e spiccano ancora le donne: sul totale di 488 persone, l’84% pari a 412 unità sono donne mentre 76 gli uomini, 16%.

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Calcio Eccellenza: Daniele Pedrelli (Sansepolcro) “sconfitta di Ellera pesa, ma dobbiamo guardare avanti, ci aspettano cinque finali”

“Spiace, soprattutto per i tanti tifosi del Borgo presenti alla stadio di Ellera la scorsa domenica, una sconfitta che pesa, inutile negarlo, anche per come è maturata nei minuti finali, una gara che abbiamo giocato senza timori e a tratti anche bene, siamo stati puniti da degli episodi, ora però serve guardare avanti, ci aspettano cinque finali”

https://www.facebook.com/watch/?v=1284183772311636
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Un percorso alla scoperta del Cimitero Monumentale e del Famedio, questa l’iniziativa promossa nel prossimo week end dal Gruppo FAI di Città di Castello in occasione delle Giornate di Primavera

Un percorso alla scoperta del Cimitero Monumentale e del Famedio di Città di Castello: questa la visita organizzata sabato 25 e domenica 26 marzo dal Gruppo FAI di Città di Castello in occasione delle Giornate di Primavera, con il patrocinio del Comune di Città di Castello e la collaborazione del Liceo Statale Plinio il Giovane di Città di Castello. L’iniziativa del Fondo Ambiente Italiano, giunta ormai alla XXXI edizione, vedrà l’apertura a livello nazionale di oltre 700 luoghi in 400 città italiane. “Sosteniamo i percorsi del FAI e la loro meritoria opera per valorizzare il patrimonio culturale di Città di Castello, specialmente se, come per il Cimitero, la destinazione potrebbe far correre il rischio di mettere in secondo piano le bellissime attestazioni che contiene” dichiara l’assessore alla Cultura e al Patrimonio Michela Botteghi, che invita tutti “a cogliere questa occasione e partecipare al fine settimana del FAI”.

Il Cimitero Monumentale fu una delle principali imprese architettoniche e decorative dell’Ottocento tifernate: non solo luogo sacro e di memoria, ma vero e proprio museo a cielo aperto. Progettato dal celebre architetto Emilio De Fabris, autore della facciata neogotica del duomo di Firenze, il complesso fu decorato da abili artigiani locali e da artisti di risonanza nazionale come Galileo Chini, Annibale Gatti ed Elmo Palazzi, le cui opere pittoriche e scultoree adornano le cappelle delle famiglie gentilizie e dei personaggi illustri della città. La visita ripercorrerà la storia del cimitero e della Società Laica del Camposanto sua fondatrice, soffermandosi oltre che sulla chiesa e i suoi affreschi anche sui principali monumenti funerari, molti dei quali pregevole espressione del Liberty italiano. Per la spiccata valenza storica particolare risalto sarà inoltre riservato al Famedio, spazio dal forte contenuto civico che accoglie i caduti tifernati di tutti i conflitti e che commemora, nella Cappella dei Caduti per la Resistenza, i partigiani morti nella lotta contro i nazifascisti.

Le visite guidate saranno condotte dagli “Apprendisti Ciceroni” del Liceo Statale Plinio il Giovane di Città di Castello e saranno organizzate a intervalli regolari per gruppi composti da circa 25 persone. La prenotazione non è necessaria ma in caso di particolare affluenza la partecipazione potrebbe non essere garantita. L’iniziativa prevede un contributo libero minimo di 3 euro. Orari: sabato 25 marzo ore 15.00-18.00 (solo pomeriggio), domenica 26 marzo ore 10.00-13.00 / 15.00-18.00; ultimo accesso un’ora prima della chiusura. Si ringrazia per la collaborazione: Comune di Città di Castello, Liceo Statale Plinio il Giovane di Città di Castello, Prof. Alvaro Tacchini (Istituto di Storia Politica e Sociale Venanzio Gabriotti), Associazione Tifernarte, Cooperativa Il Poliedro. Per ulteriori informazioni: mail cittadicastello@gruppofai.fondoambiente.it, pagine Facebook e Instagram Gruppo FAI Città di Castello, sito www.giornatefai.it

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Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) “Festival delle Nazioni, nulla cambia rispetto al passato”

Sul Festival delle Nazioni il Sindaco e la sua maggioranza hanno cambiato idea: questo è il principale dato che emerge dalle risposte alla mia interrogazione in Consiglio comunale. In un anno nessun passo in avanti è stato compiuto verso la trasformazione dell’associazione Festival in Fondazione: unico elemento riportato in Consiglio è il silenzio della Regione alla missiva inviata da Secondi. Peccato che il silenzio in questo caso, non sia valso come assenso: infatti il Sindaco ha rimarcato che se il principale soggetto istituzionale attualmente coinvolto non vuol fare nulla, nulla si farà.


Un po’ poco per chi era partito un anno fa lancia in resta per tale trasformazione e aveva approvato un documento che subordinava l’elargizione dei contributi comunali “all’esito del processo di trasformazione”. Oggi prendiamo atto, invece, che questa amministrazione, malgrado tutto sia rimasto come prima, continuerà a elargire il solito contributo annuale e che nessun’ altra iniziativa è all’orizzonte, facendo stizzire chi dentro la maggioranza aveva spinto l’operazione al motto “o fondazione o morte”, sperando di risolvere in maniera muscolare i dissidi di potere interni.


Certo, il malato è in vita, ma non certo guarito: restano i problemi di liquidità, stabilità e gestione, come la diminuzione degli sponsor, la dimensione nazionale che si è via via persa nel tempo, l’attrattività popolare ed un coinvolgimento reale di tutto l’altotevere, in un’ottica di vallata che può favorire l’attrattiva turistica del territorio.

Forse, se non si fosse perso tanto tempo negli anni scorsi, quando la giunta regionale di centrosinistra avrebbe potuto partecipare attivamente alle operazioni di consolidamento finanziario e di rilancio, oggi non saremmo a questo punto, in cui a perderci è la città.
Ora, invece che imbarcarsi in operazioni confuse e senza costrutto, servirebbero azioni congiunte di coinvolgimento della regione, anche dati i vari politici altotiberini di tale livello, e di altri soggetti istituzionali e non, per un rilancio della manifestazione come una delle maggiori regionali a livello culturale e artistico, all’interno di un quadro di supporto e valorizzazione di tutti i territori dell’Umbria, compreso il nostro.

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Sansepolcro, al via l’edizione 23 delle Fiere di Mezzaquaresima

Tante le persone che fin da questa mattina hanno affollato le strade e le piazze cittadine di Sansepolcro nel giorno dell’inaugurazione delle tradizionali Fiere.

Prodotti merceologici di ogni genere sono esposti e venduti nel centro storico e nel perimetro della città grazie all’organizzazione di una manifestazione sempre molto attesa dalla popolazione e abilmente gestita dalle associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti, CNA e Confartigianato del Consorzio Terre della Valtiberina, che hanno coadiuvato il lavoro del comune e dell’Unione dei Comuni della Valtiberina.

Fino a domenica 26 marzo Sansepolcro vivrà giornate piene all’insegna del gusto e del commercio in genere.

Nel fine settimana in piazza Torre di Berta showcooking con chef del territorio condotti da Stefano Farinelli e a Porta Fiorentina spettacoli con le associazioni della Valtiberina sul palco appositamente allestito.

Negli spazi del Foro Boario inaugurata anche la Fiera del Bestiame a cura dell’Unione dei Comuni. Un evento storico tornato finalmente alla luce dopo gli anni di chiusura della manifestazione causa pandemia. Le ottimali condizioni climatiche hanno favorito sin dal primo mattino il notevole afflusso dei visitatori ad un appuntamento che da sempre è molto partecipato dagli allevatori della Valtiberina, in particolar modo quelli della prestigiosa e prelibata Chianina. Allevatori che hanno pubblicamente ringraziato Unione dei Comuni e Amministrazione Comunale di Sansepolcro per l’opportunità avuta e per la possibilità di manifestare il proprio disagio di fronte ad una pratica lavorativa che, da quando il Covid ha minato la società, si è fatta sempre più complicata. L’iniziativa che si tiene al Foro Boario vivrà domani la sua seconda giornata con laboratori didattici dedicati agli studenti, per poi concludersi sabato 25 con la Fiera del Cavallo.

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“Borgo dei Borghi”: anche la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, lancia l’appello al voto

Citerna – Scende in campo anche la Presidente della Regione, Donatella Tesei, per sostenere Citerna nella competizione Rai il Borgo dei Borghi: “Rivolgo un appello molto sentito a tutti gli umbri a votare Citerna, uno dei borghi più belli d’Italia, che partecipa quest’anno come rappresentanza della nostra Regione alla competizione il ‘Borgo dei Borghi’ della trasmissione Rai il Kilimangiaro – ha dichiarato la Presidente – Citerna è una cittadina ricca di arte, di storia, di cultura, dove il paesaggio è il protagonista assoluto. A Citerna si può vedere e si può vivere il passaggio tra Medioevo e Rinascimento, dove sono custodite delle opere straordinarie come la Madonna con il Bambino di Donatello e rappresenta per la nostra regione la prima tappa umbra del Cammino di San Francesco”. “Sosteniamo Citerna e votiamo questa splendida città – ha concluso Tesei”.


“Ringraziamo la Presidente Tesei e la Regione Umbria per il sostegno a Citerna e per tutto il lavoro che stanno portando avanti per la valorizzazione del nostro territorio – ha dichiarato il sindaco Enea Paladino – Ringrazio anche l’assessore Paola Agapiti per l’opportunità data a Citerna di essere costantemente nelle tv nazionali e colgo l’occasione per ricordare gli appuntamenti del 9 aprile su rai3 nella trasmissione il Kilimangiaro, e il 16 aprile su Rai1 nella trasmissione Linea Verde”.
“Un lavoro che si coniuga con le tante iniziative che l’Amministrazione Comunale di Citerna sta portando avanti per il turismo e la valorizzazione delle tante bellezze delle quali siamo orgogliosamente custodi – ha concluso il primo cittadino”.

Ricordiamo che si può votare ogni giorno registrandosi sul sito di Raiplay sulla pagina Borgo dei Borghi www.rai.it/borgodeiborghi/

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Le vaccinazioni per bambini e adulti trasferite dal Distretto Sanitario di Trestina al Centro di Salute di via Vasari: interrogazione del consigliere Fabio Bellucci (Lista Civica Luca Secondi Sindaco) per conoscere i motivi della decisione dell’Usl Umbria 1

Il consigliere della Lista Civica Luca Secondi Sindaco Fabio Bellucci si rivolge con una interrogazione al sindaco Luca Secondi e alla giunta per chiedere di conoscere le motivazioni dello spostamento delle vaccinazioni per bambini e adulti da parte della Usl Umbria 1 dal Distretto Sanitario di Trestina al Centro di Salute di via Vasari a partire dal primo gennaio 2023. “Vorrei capire se è una decisione temporanea, forse dovuta alla mancanza di un medico che deve essere presente durante tali servizi sanitari, o se è l’ennesimo taglio alla sanità pubblica”, scrive l’esponente della maggioranza, nel far presente che finora, una volta alla settimana, presso il Distretto Sanitario di Trestina venivano eseguite circa 1.500 vaccinazioni all’anno.

“La zona di Trestina, con le frazioni limitrofe, comprende una vasta area territoriale la cui popolazione ora sarà costretta a coprire maggiori distanze chilometriche e temporali per arrivare al centro vaccinale, con aumento dei disagi per i cittadini”, evidenzia Bellucci, nell’anticipare che “in relazione alla risposta dei responsabili sanitari, ci riserveremo insieme alla cittadinanza di intraprendere le iniziative che possano garantire il ripristino dei servizi sanitari presso il Distretto Sanitario di Trestina, sempre nel rispetto di lecite forme di protesta”.

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Iniziate il 6 marzo scorso le riprese di “Alla ricerca di Rose”, il primo film al mondo con un cast di oltre 60 bambini under 10

Sono iniziate il 6 marzo scorso (e si protrarranno fino al 24 marzo) le riprese di “Alla ricerca di Rose”, il primo film al mondo con un cast di oltre 60 bambini under 10. Tutta italiana è l’idea di questo film senza precedenti, un vero e proprio Guinness, ideato dalle menti creative dei due registi umbri Lorenzo Lombardi (“In the market”) e Nicola Santi Amantini (“Non ci indurre in tentazione”) che hanno coinvolto le scuole del territorio, precisamente quelle del Comune di San Giustino (PG) sotto la Direzione di Didattica “F.T. Bufalini”.
Il film è la conclusione del progetto scolastico CINENATURE, che vede l’insegnamento del Cinema a scuola, voluto dal dirigente scolastico prof. Elio Boriosi e coordinato dalla referente prof. Loretta Zazzi, partito a dicembre 2022 e che terminerà a giugno di quest’anno, quando il film sarà pronto per essere proiettato.


“Alla ricerca di Rose” ha presto trovato anche il patrocinio dell’amministrazione comunale, del sindaco Paolo Fratini e dell’Assessore alla Cultura prof. Milena Ganganelli Crispoltoni, che ne hanno compreso l’importanza sociale, innovativa e promozionale del territorio, anche perché la pellicola ha come set molti suggestivi scorci paesaggistici del comune e luoghi simbolo come il Castello Bufalini, dove saranno ambientate alcune singolari scene.
L’incipit del film gioca su un mondo senza adulti composto da soli bambini e sul rispetto verso l’ambiente e la natura. “Alla ricerca di Rose” narra di un ipotetico futuro prossimo (il 2029), dove un gruppo di bambini, dopo un evento misterioso, si ritrova a fare i conti con un mondo senza adulti, elettricità e tecnologia, e parte alla ricerca di colei che sembra essere l’unica donna rimasta in vita: “Rose”. I protagonisti della storia intraprenderanno un viaggio alla scoperta di loro stessi, di una natura incontaminata e alla ricerca di una figura materna.


La troupe principale del film, è composta anche dai professionisti Stefano Guerrini (drone operator), Marco Mercati (fonico e sound design), Carmen Adincu (make-up artist e hair stylist) e ha anche l’aiuto degli alunni come assistenti dietro le quinte.
Si ricorda inoltre che l’iniziativa è realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e Ministero dell’Istruzione.

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