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Aperte le iscrizioni ai Centri Estivi Sportivi Polisport con il marchio Educamp del Coni: attività in programma dal 20 giugno 12 agosto 

Sono aperte da ieri le iscrizioni ai centri sportivi estivi Polisport per i bambini dai 6 ai 13 anni di età. Le attività in programma (nuoto, calcio, pallavolo, pallacanestro, tennis, atletica, canoa e scherma) saranno proposte con il marchio Educamp del Coni e in collaborazione con Sogepu dal 20 giugno al 12 agosto presso gli impianti della cittadella sportiva di Belvedere.

Fino a venerdì 17 giugno sarà possibile prenotare i posti disponibili rivolgendosi al front-office delle piscine comunali (telefono 075.8550785) dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30-12.30 e dalle 15.30 alle 19.30, e il sabato dalle 8.30 alle 12.30. Per le famiglie residenti nelle frazioni del territorio comunale è previsto uno sconto di 10 euro a settimana per ogni bambino iscritto. In collaborazione con Sogepu, Polisport consegnerà ai partecipanti ai centri sportivi estivi un kit di benvenuto composto da t-shirt, cappellino e asciugamano. Le famiglie interessate sono invitate a procedere quanto prima alle iscrizioni, soprattutto per le settimane fino al 15 luglio che hanno registrato subito numerose adesioni.

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Inner Wheel club di Citta di Castello, e la borsa divenne un mito!


Giovedì 26 Maggio, la nostra carissima amica Romanella Gentili Bistoni ci ha intrattenuto molto piacevolmente partendo da un presupposto: anche con la storia della borsa si può fare cultura. La presidente del club Adele Lanzuolo, dopo aver rivolto un saluto di benvenuto a tutti i presenti, ringrazia Romanella per la sua disponibilità, Andrea Sgaravizzi per la bellissima grafica della locandina e la socia Catia Brugnoni che ci ospita nelle sale dell’ hotel Garden . Inizia quindi la conferenza.

A Parigi nel 2005 e’ stato aperto un museo della moda : il primo piano è stato dedicato alla borsa. Fin dal mondo classico , gli uomini , in particolare i mercanti, hanno usato sacchetti di pelle per riporre le monete. Dal medioevo le donne li hanno imitati creando piccole borse nelle quali riponevano palline di cera profumate. Nel ‘600 viene inventato il colore nero ed il velluto. La borsa di velluto nero diventa uno status simbolo ! Le prime riviste di moda nascono nell’ 800 e danno ampio spazio alla borsa. La regina Elisabetta ne possiede 200 !! A seconda di come le nuove, manda indicazioni al cerimoniere. La borsa può servire anche a questo !!!!!!

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Un “Peter Pan” di grande valore formativo, quello messo in scena al teatro comunale dai bambini della scuola primaria di Riosecco

Il riferimento principale è ovviamente l’immortale capolavoro di James M,Barrie ma il”Peter Pan” messo in scena al teatro comunale dai bambini della scuola primaria di Riosecco tiene conto sia dell’immaginario disneyano sia delle versioni musicali della vicenda a partire da quella mitica di Edoardo Bennato.


Grazie all’attenta regia di Giada Marini ne scaturisce un esito coinvolgente e che disvela il complesso e articolato lavoro portato avanti da Anna Marini (vocal coach) e dai docenti entusiasti quanto i loro piccoli allie4vi e determinati oltre ogni difficoltà interpretativa:. Dal felice risultato del tutto si evince come lo strumento pedagogico dell’educazione teatrale, se ben attuato, rappresenti una componente infungibile nel percorso di formazione dei bimbi sul piano dello stimolo alla creatività e Alla relazionalità di grande valore aggregante e includente.


I protagonisti dovrebbero essere citati tutti…ma una menzione spetta senza dubbio alcuno a Martina Manganelli (Capitan Uncino) e a Caterina Donalai (Wendy); un plauso specifico va al magnifico Leonardo Ballini: il suo Peter ha rivelato un talento assoluto che se dovutamente coltivato à foriero di grandi prospettive.

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I Carabinieri denunciano due donne presunte autrici di una truffa

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Prosegue incessantemente l’attività di contrasto al fenomeno delle truffe on-line, che negli ultimi mesi sono aumentate in maniera esponenziale, nonostante i continui sforzi dei Carabinieri in campo preventivo.

I Carabinieri della Stazione di Norcia, al termine di un’attività di indagine, durata poco più di un anno, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica due donne di origini campane, presunte responsabili di una truffa ai danni di un giovane tabaccaio di Norcia.


Le donne in questione, presentandosi come operatrici LIS, nel mese di aprile del 2021, con il pretesto di dover aggiornare il terminale POS della tabaccheria della vittima, in quanto presentava problemi di natura tecnica, convincevano il giovane malcapitato ad eseguire tre operazioni di ricarica da 989,00 euro. Il tabaccaio, tratto in inganno anche dal fatto che le donne gli avevano detto di indicare nella causale dell’operazione la dicitura “transazione nulla” e convinto di non ricevere addebiti sul conto, effettuava le operazioni richieste. Purtroppo dal suo conto gli venivano sottratti ben 3964,00 euro.
Il giovane, resosi conto di essere stato vittima di una truffa, si è subito recato dai Carabinieri che dopo una lunga e articolata attività investigativa hanno identificato le presunte autrici della truffa, entrambe già note alle forze dell’ordine per aver commesso reati analoghi e con lo stesso modus operandi in molte altre regioni d’Italia.


Le donne sono state quindi denunciate alla magistratura, presso la quale, qualora le ipotesi investigative dovessero trovare conferma, dovranno rispondere del delitto di truffa.
Le persone sottoposte alle indagini preliminari si presumono innocenti.

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All’esame per la patente con il “suggeritore”. Denunciato dai Carabinieri

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I militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Perugia hanno denunciato un cittadino indiano di 48 anni, residente in Toscana, per l’ipotesi del reato di “falsa attestazione di titoli e lavoro da parte di aspiranti al conseguimento di patenti abilitative”.
Durante una sessione di esami di teoria per il conseguimento della patente di guida, che si stava svolgendo presso la locale Motorizzazione Civile, il 48enne è stato sorpreso da un esaminatore con addosso delle apparecchiature elettroniche.


È stato così richiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri che al termine dell’esame ha proceduto al controllo dell’uomo.
Questi, inizialmente, ha negato di avere celata una qualsiasi apparecchiatura per la ricezione di suggerimenti dall’esterno, ma a seguito di perquisizione personale, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un piccolissimo auricolare nascosto all’interno dell’orecchio ed un dispositivo attaccato con del nastro adesivo al petto, che consentiva un collegamento con l’esterno e un router wi-fi per la connessione a internet posto all’interno di un pacchetto di sigarette.
Ovviamente, la prova di esame del 48enne è stata invalidata.

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PD Umbertide: aumento mascherato della TARI per tante famiglie umbertidesi

Per tantissime famiglie umbertidesi le tariffe tari (rifiuti) avranno aumenti anche oltre il 20% a seguito dell’approvazione del nuovo sistema di calcolo tariffario approvato da Auri.

Che la cosa era foriera di problemi è maggiormente evidente anche per il fatto che il comune di Umbertide si è astenuto sulla delibera dell’Auri, ma questo mette in luce un altro prolema ancora più grande e cioè che il nostro comune non viene tenuto in alcuna considerazione.

Non solo la nostra proposta di utilizzare l’avanzo non vincolato per aiutare le famiglie non viene proprio “calcolata” ma gran parte degli umbertidesi si ritroveranno la Tari aumentata (oltre ad energia, acqua, ecc…).

Nonostante sia mascherato l’aumento della tari per migliaia di famiglia sarà drammaticamente reale mentre il paese è sempre più sporco e in preda all’incuria.

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Bibbiena e San giovanni Valdarno, i Carabinieri bloccano 2 presunti autori di altrettanti furti all’interno di esercizi commerciali

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Ieri mattina i Carabinieri del Provinciale di Arezzo hanno effettuato una serie di servizi rinforzati per un più accurato controllo del territorio, con l’impiego di 8 pattuglie in più rispetto a quelle normalmente e quotidianamente previste in quell’arco orario, tutto ciò in concomitanza dello sciopero in atto ed al fine di assicurare una maggiore tranquillità ai cittadini.
Sono state pattugliate le aree sensibili di accesso ai maggiori centri del territorio, i terminal di autobus e ferroviari, nonché le adiacenze degli istituti scolastici.
Monitorata durante le prime ore di luce e con particolare attenzione la circolazione stradale, identificando circa un centinaio di utenti della strada.


Oltre questa attività di controllo, le pattuglie sono intervenute in due diversi episodi, entrambi per dei furti perpetrati all’interno di esercizi commerciali, una profumeria ed un negozio di vestiti.
Alle ore 09:30 circa, in un negozio di cosmetici di Bibbiena gli addetti hanno chiesto l’intervento dei carabinieri per problemi con una donna italiana di mezza età, all’arrivo degli operanti, la diatriba non era per una lite, ma si scopriva che la signora poco prima avrebbe tentato di asportare della merce, rinvenuta e restituita immediatamente al titolare. Per quanto accaduto, la fermata è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica per il reato di furto.


Alle ore 11:00 circa, in un negozio di San Giovanni Valdarno, la pattuglia della locale Stazione Carabinieri controllava un minorenne italiano, che, poco prima, avrebbe tentato di sottrarre alcuni capi di abbigliamento, delle t-shirt, anche tale refurtiva veniva rinvenuta e riconsegnata ai legittimi proprietari per essere messa in vendita regolarmente. Il ragazzo, nel frattempo, attendeva con l’equipaggio l’arrivo dei familiari, a cui veniva affidato.

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Lungo le sponde del Tevere 320 bambini e 40 over 65 uniti nel nome della pesca e delle buone pratiche di vita

Piccoli e grandi lungo le sponde del Tevere per imparare le buone pratiche di vita. Sono stati un successo negli scorsi giorni i progetti “Sport, natura e cittadinanza attiva” e “Sprint fishing” promossi dalla Federazione italiana pesca sportiva, attività subacque e nuoto pinnato (Fipsas) in collaborazione con il I Circolo Didattico e l’Università della Terza Età di Umbertide.
Il progetto “Sport, natura e cittadinanza attiva” è un progetto di Fipsas promosso insieme a Sport e Salute e approvato dal Ministero dell’Istruzione che ha come oggetto la promozione della pratica sportiva della pesca a favore dei giovani, puntando sui principi di sano sviluppo, la diffusione della regolare attività motoria, l’adozione di uno corretto stile alimentare e, più in generale, di uno stile di vita corretto a contatto con la natura.


Il progetto “Sprint fishing”, già approvato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è centrato sull’impatto dell’attività di pesca sportiva all’aperto in relazione alla prevenzione della fragilità nel over 65. Punta a rafforzare la cultura del volontariato rivolto alla tutela e alla valorizzazione dell’ecosistema.
Queste le location in cui sono avvenute le attività: la serra comunale “Orti Felici”, il campo gara del fiume Tevere, il piazzale della scuola primaria di Pierantonio e il centro didattico dei laghi di Faldo.
I progetti hanno visto coinvolti tutte le bambine e tutti i bambini della scuola primaria “Giuseppe Garibaldi” e della scuola primaria di Pierantonio per un totale di 320 studenti, insieme a circa 40 pescatori over 65.


Una delle attività principali è stata una didattica approfondita su elementi di ecologia fluviale, attraverso lezioni di educazione civica e di attività sportiva. I bravissimi tecnici federali hanno messo a disposizione specifiche attrezzature, tra cui il “Kit macrobenthos” che permette un interazione tra i ragazzi e gli organismi che vivono in stretto contatto con il fondo del fiume Tevere oltre a un laboratorio di educazione civica “Raccolta oggetti dimenticati” e uno dedicato all’attività sportiva “Pesca magnetica a roubasienne”. Senza dimenticare lezioni storiche e i incontri con i ragazzi della serra comunale per disabili “Orti felici” per approfondire le tematiche inerenti la coltivazione degli ortaggi e i loro benefici a livello alimentare.


Alle attività hanno preso parte il sindaco Luca Carizia, la vicesindaco Annalisa Mierla, il presidente regionale di Fipsas Vanni Giorgioni, il presidente provinciale Attilio Tilli, i consiglieri federali Claudio Nolli e Bruno Dotto, la dirigente del I Circolo Didattico Silvia Reali, il presidente dell’Università della Terza Età di Umbertide Corrado Baldoni, i tecnici federali Angelo De Pascalis, Roberto Colonni, Massimo Roccetti, Leonardo Carrucci e Laura Barluzzi, lo storico del Tevere Sandro Zucchini e i collaboratori Paolo Brunetti, Alvaro Panicale e Christian Nardelli.

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Scuola senza zaino di Pierantonio, primo open day riuscito alla perfezione all’insegna della giustizia sociale e della pace

Giovedì 19 maggio la scuola primaria di Pierantonio, in comunione con tutte le scuole della rete Senza Zaino, ha festeggiato il suo primo Senza Zaino Day dal tema “Giustizia economica e sociale”, strettamente connesso agli obiettivi dell’Agenda 2030 e la giornata ha avuto come titolo “LA TERRA SIAMO NOI- Seminiamo insieme giustizia e pace”. In questo giorno la scuola ha aperto le porte alle famiglie, agli enti locali e ai cittadini tutti che, insieme agli studenti e ai docenti, costituiscono la comunità scolastica, la vera forza del modello Senza Zaino. Tale modello in effetti prevede che ognuno abbia un ruolo preciso e l’interscambio delle relazioni risulta essenziale per il successo formativo di ogni studente.
All’open day hanno preso parte la dirigente scolastica del I Circolo Didattico Silvia Reali e gli assessori Alessandro Villarini e Sara Pierucci.


L’evento ha coinvolto corrresponsabilmente tutti gli alunni della scuola e si è aperto con i ragazzi di quinta che hanno fatto gli onori di casa, improvvisandosi abili presentatori. All’apertura i bambini hanno cantato “Esseri umani” di Marco Mengoni, magistralmente eseguito sia con la voce che con la LIS, la lingua dei segni. La canzone mette in evidenza come l’uomo nella sua vita quotidiana, nonostante le sue fragilità, possa dare il meglio di se stesso, nel rispetto degli altri, senza paura di essere giudicato e insegna l’importanza di andare incontro al prossimo ascoltandolo, comprendendolo e accettandolo con le sue qualità e con i suoi limiti .
La serata è poi proseguita con gli alunni delle classi prima e seconda che hanno proposto “Guizzino e la forza del noi”, personale interpretazione di uno dei libri capolavoro di Leo Lionni, “Guizzino” . I bambini hanno collaborato per la realizzazione di splendide tavole e hanno presentato la storia attraverso il Kamishibai ( spettacolo teatrale di carta), un antico metodo giapponese di raccontare storie.


Nel giardino della scuola poi, oltre a quello del Kamishibai, sono stati proposti altri due laboratori che hanno rappresentato l’attuazione di un approccio globale al curricolo, idea che sta alla base del modello Senza Zaino: l’apprendimento è inteso come un percorso trasversale , interdisciplinare all’interno del quale i bambini hanno la possibilità di accedere a varie fonti di conoscenza per sviluppare al meglio le proprie competenze.
Il laboratorio “Noi….Verso una nuova era: #ERA3:R organizzato dai bambini di classe IV, con il loro progetto di tinkering, hanno realizzato un piccolo modello ecosostenibile di acquaponica, un ecosistema in equilibrio che unisce l’allevamento di pesci e la coltivazione di piante fuori dal suolo con la tecnologia idroponica. Lo scopo del tinkering è realizzare oggetti di vario genere utilizzando materiali di recupero, facilmente reperibili anche in casa: con questa metodologia i bambini hanno realizzato anche dei giochi basati sul funzionamento del circuito elettrico.


Il laboratorio “Noi …..Siamo un’opera d’arte” organizzato dalla classe terza, attraverso l’utilizzo di materiali di recupero, ha permesso la realizzazione di pesciolini rossi che sono stati in seguito attaccati sopra la sagoma di un grande pesce, precedentemente predisposto, dove erano scritte le “parole brutte” da cancellare per poter vivere in un mondo migliore. Alla fine dal pesce si è evidenziata la parola NOI che riassume l’insegnamento della storia di Guizzino, nonché il tema dell’intera giornata.

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Roberto Calderoli a Todi per il “sì” al referendum sulla giustizia. Sarà presente la governatrice dell’Umbria Donatella Tesei

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“Cambiamo la giustizia” è il tema del convegno organizzato a Todi dal Comitato referendario umbro per il “sì” al quale prenderà parte il senatore della Lega e vicepresidente del Senato Roberto Calderoli. Presente anche la governatrice dell’Umbria, Donatella Tesei.

L’appuntamento è per mercoledì 1 giugno alle ore 18 presso la sala del Consiglio comunale in Piazza del Popolo a Todi. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare. Intervengono il segretario regionale Lega Umbria On. Virginio Caparvi, il vicesegretario regionale senatrice Valeria Alessandrini, gli avvocati Antonio De Angelis e Mauro Fonzo, Marco Grosso del comitato umbro, modera l’avvocato Valter Biscotti responsabile regionale referendum.

“Ringraziamo il senatore Calderoli – dicono dal comitato regionale – per la presenza e per l’impegno con il quale sta intervenendo in molte realtà d’Italia allo scopo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza del referendum di riforma della giustizia. Secondo un recente sondaggio solo l’8% dei cittadini italiani pensa che la giustizia funzioni. Domenica 12 giugno il Paese avrà la grande opportunità di cambiare la giustizia e di essere protagonista di una svolta storica. Per questo motivo invitiamo tutti i cittadini a votare sì ai cinque quesiti referendari: Abolizione decreto Severino (più tutele per sindaci e amministratori); Limiti agli abusi della custodia cautelare (per una giustizia giusta è un equo processo, per tutti); Separazione delle carriere dei magistrati (stop alle porte girevoli per ruoli e funzioni); Equa valutazione dei magistrati (i magistrati non possono essere controllati solo da altri magistrati); Riforma del CSM (stop allo strapotere delle correnti)”.

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Distretti di economia circolare e simbiosi industriale: Carissimi annuncia PDL

“Economia circolare, efficientamento energetico, decarbonizzazione e diffusione delle energie provenienti da fonti rinnovabili sono temi su quali l’Europa ha posto nuove sfide che l’Umbria deve essere pronta a raccogliere. Ho appena depositato una proposta di legge tesa a promuovere lo sviluppo dei Distretti di economia circolare e stimolare la nascita di dinamiche di simbiosi industriale, per favorire la transizione da un modello di produzione lineare a un modello di tipo circolare, indispensabile al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo”.

Così Daniele Carissimi (Lega), annunciando un nuovo provvedimento sul tema dell’economia circolare.

“In Umbria, la manifattura è una componente strategica per l’economia regionale, con circa 7.400 aziende, quasi 60mila addetti e un indotto pari al 34,3% del fatturato complessivo della Regione, oltre che un valore delle esportazioni che contribuisce al 95% di quelle regionali. Le criticità, tuttavia, non mancano: molte imprese appartengono a settori ad alto consumo di energia e a difficile decarbonizzazione, quali quello cementiero e siderurgico, e a settori, come quello tessile, dove l’utilizzo di materie prime è significativo, così come le quantità degli scarti di lavorazione e i volumi di rifiuti prodotti e destinati a smaltimento in discarica”.

“In questo quadro, strategie e iniziative volte a promuovere e incentivare lo sviluppo di dinamiche di simbiosi industriale tra imprese, enti locali e rappresentanze economiche e sociali che operano sul territorio rappresentano un sostegno importante per affrontare le sfide poste dall’Unione europea e dall’Italia”.

“Nel concetto di simbiosi industriale – spiega Carissimi – rientrano infatti quei processi in cui, grazie al consolidamento di rapporti di interdipendenza tra operatori economici, i prodotti di scarto e i sottoprodotti di un’attività produttiva vengono reimpiegati all’interno di un processo produttivo diverso senza che vengano generati sprechi o rifiuti in un’ottica di reciproco vantaggio”.

“La mia proposta di legge mira quindi a contribuire, attraverso la promozione e il sostegno dei distretti di economia circolare e delle dinamiche di simbiosi industriale, alla prevenzione e alla riduzione della produzione di rifiuti e imballaggi, alla valorizzazione degli scarti di lavorazione delle attività, alla transizione energetica e alla riduzione delle emissioni inquinanti dei processi produttivi e degli impianti, alla riqualificazione dei siti industriali dismessi, nonché allo sviluppo di tecnologie, prodotti e processi produttivi innovativi funzionali a ridurre l’impatto ambientale delle attività produttive”.

“I benefici attesi sono, innanzitutto, economici e ambientali, sia in termini di riduzione dei volumi di rifiuti prodotti e dei relativi costi di smaltimento, che di diminuzione del consumo di materie prime come acqua o calore e conseguente risparmio di risorse finanziare. Le imprese umbre, inoltre, potranno vedere aumentate le loro potenzialità di crescita sul mercato nazionale ed internazionale con un livello di competitività che somma le capacità delle singole aziende. Infine – conclude il Consigliere della Lega – la creazione di dinamiche distrettuali e simbiotiche tra le imprese umbre e gli enti locali potrebbe rappresentare uno strumento importante anche sul piano della pianificazione del territorio regionale e della valorizzazione delle sue risorse, ponendosi quale fattore abilitante di processi di innovazione e sviluppo sostenibile, sia sul piano tecnologico e imprenditoriale che in termini occupazionali”.

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Usl Umbria 1, passaggio di consegne in direzione generale. Il direttore dimissionario Gentili ha accolto Massimo Braganti, che subentra in ruolo dal primo giugno

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Passaggio di consegne alla direzione dell’Usl Umbria 1. La mattina del 30 maggio il direttore generale dimissionario, Gilberto Gentili, ha accolto in sede Massimo Braganti, attuale direttore regionale alla salute e welfare che, dal primo giugno, passerà alla guida dell’Azienda sanitaria nel ruolo di direttore generale.

Una visita che è stata l’occasione per fare il punto sulle attività in itinere dell’Azienda sanitaria in questo momento. Erano presenti all’incontro anche gli altri direttori dell’Usl Umbria 1, Alessandro Maccioni (amministrativo) e Massimo D’Angelo (sanitario).

“Ringrazio tutto il personale dell’Azienda e la mia squadra composta da Alessandro Maccioni e da Massimo D’Angelo, con cui ho condiviso questi ultimi due difficili anni segnati dall’emergenza sanitaria, e naturalmente la Regione Umbria per la fiducia accordatami. Auguro buon lavoro al collega Braganti che dal primo giugno dirigerà questa Usl”, afferma il direttore uscente Gilberto Gentili, che dal 31 maggio ha scelto di lasciare la guida dell’Usl Umbria 1 per motivi personali.

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Calendario venatorio e peste suina: “prevedere contenimento in braccata a ottobre e gennaio”. Le proposte della Lega Umbria: “Posticipare chiusura caccia al colombaccio”

“Prevedere il contenimento in braccata al cinghiale dal 1 al 16 ottobre e dal 16 al 31 gennaio e posticipare la chiusura della caccia al colombaccio al 10 febbraio 2023”. Sono le principali proposte al calendario venatorio che la Lega Umbria metterà sul tavolo della Terza commissione alla presenza dell’assessore competente e delle associazioni venatorie regionali. Proposte che saranno poste all’attenzione del senatore Lega Francesco Bruzzone, responsabile federale del dipartimento caccia, nell’ambito degli incontri organizzati a Narni e a Todi in vista del voto amministrativo di domenica 12 giugno.


“In ottemperanza alle disposizioni del Sottosegretario Costa – spiegano i consiglieri regionali Lega Umbria Manuela Puletti, Valerio Mancini (responsabile caccia Umbria) e il capogruppo Stefano Pastorelli – la Regione Umbria è chiamata a predisporre in fretta un piano per una riduzione dei cinghiali fino al 50%. Misura che si rende necessaria al fine di mettere un freno al proliferare incontrollato degli ungulati, con l’obiettivo di limitare danni alle coltivazioni, ridurre i pericoli per l’incolumità delle persone e, in particolare, frenare l’avanzata del virus della peste suina, arrivato ormai alle porte della nostra regione. Sono mesi che come Lega stiamo incontrando i cacciatori e proponendo all’assessore regionale competente di attivare strategie di contenimento al cinghiale, facendoci promotori degli interessi di un settore fondamentale per l’economia della nostra regione come quello suinicolo, che sarebbe fortemente danneggiato dal diffondersi della PSA. Ora è arrivato il momento di agire.


In Terza Commissione regionale – proseguono i leghisti – in occasione della discussione sul calendario venatorio metteremo sul tavolo alcune proposte che siamo pronti a condividere e modificare sulla base delle indicazioni della associazioni venatorie: la previsione di contenimento in braccata dal 1 al 16 ottobre e dal 16 al 31 gennaio e, in relazione alla caccia alle specie colombaccio, l’apertura della stagione venatoria il 1 ottobre 2022 e proposta di posticipare la chiusura al 10 febbraio 2023 come accade già nella Regione Lazio”.

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Importante donazione all’Asp Muzi Betti da parte della famiglia Chiatti, del Lions Club Città di Castello Host e della Pat Tifernate.

Nei giorni scorsi è stato realizzato un importante service in collaborazione tra la Famiglia Chiatti, Il Lions Club Città di Castello Host e la Pat Tifernate. Presso la sede della ASP Muzi Betti, alla presenza della Presidente Andreina Ciubini, del Direttore Sanitario dottor Antonio Moni, del vice Presidente Eugenio Bruschi e della Consigliera Goretta Morini, nonché di Nadia Chiatti, socia del Lions Club Città di Castello Host e del marito Corrado Candelaresi, sono stati donati 2.500 pannoloni per gli ospiti della struttura. Importante è stato l’impegno richiesto per la realizzazione del service.

Il grosso carico, proveniente da Ancona, è stato recapitato grazie all’intervento della Pat Tifernate che ha curato la logistica, mentre la famiglia Chiatti ed il Lions Club Città di Castello Host sono stati impegnati nel reperimento del materiale. La Presidente della ASP Ciubini, nel ringraziare per la solidarietà ricevuta, ha sottolineato l’importanza di una coscienza sociale rivolta agli anziani, patrimonio vivente che deve essere custodito e curato con amore. Essi, ha ricordato Ciubini, rappresentano una memoria storica proiettata nel nostro presente e nel nostro futuro, esempi di conoscenza, tolleranza e rispetto, soprattutto per le nuove generazioni. Il Lions Club Città di Castello Host da sempre ha stretto un legame particolare con la struttura e nel corso degli anni è intervenuto in maniera concreta, riconoscendo l’immenso valore delle persone ospitate e dell’impegno assicurato dagli operatori.

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Lavori sul viadotto della E45 in via Cortonese: senso unico di marcia prorogato fino al 20 luglio

Per consentire il proseguimento in sicurezza dei lavori di manutenzione straordinaria e di miglioramento sismico che riguardano il viadotto della E45 su via Cortonese, il comando della Polizia Municipale ha emesso un’ordinanza che proroga fino al 20 luglio 2022 l’applicazione del senso unico alternato di marcia nel tratto stradale di 500 metri interessato dall’intervento. La disciplina del transito veicolare avverrà attraverso un impianto semaforico mobile.

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Nomina del nuovo amministratore unico di Polisport: candidature entro il 13 giugno 2022

Con un avviso pubblico firmato dal sindaco, il Comune rende noto che intende procedere alla nomina del nuovo amministratore unico di Polisport per la durata di tre esercizi. I gruppi consiliari, le associazioni rappresentative di interessi diffusi o di settore operanti a Città di Castello e i gruppi di cittadini potranno proporre le proprie candidature, con i requisiti e le modalità indicati dall’avviso pubblicato sull’albo pretorio nel portale web istituzionale (https://comune.cittadicastello.pg.it), entro e non oltre lunedì 13 giugno 2022.

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I docenti del Liceo Plinio il Giovane di Città di Castello, unitamente alle sigle sindacali, esprimono dissenso in merito al Dl del 30/04/2022 e relativo all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

I docenti del “liceo PLINIO IL GIOVANE” presenti in questo sit-in, dopo un’attenta lettura del DL 36 del 30/04/2022, relativo all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, congiuntamente a tutte le sigle sindacali esprime il proprio dissenso relativamente a quanto segue:

  • il decreto interviene sulla materia del reclutamento degli insegnanti e sulla loro formazione in servizio, istituendo un nuovo ente dirigenziale di emanazione ministeriale, la “Scuola di Alta Formazione”, a cui saranno destinati 34 mln di euro e in cui saranno coinvolti Indire, Invalsi e Università italiane e straniere
  • depaupera i Collegi Docenti della possibilità di scegliere in autonomia i contenuti dei percorsi di formazione, scegliendo quelli più inerenti alle peculiarità delle singole scuole, assegnando questo compito a un “ente superiore”, diretta emanazione del ministero, così da portare ad una standardizzazione della formazione in servizio (certamente necessaria) che risulta non più coerente con la progettazione e la programmazione delle singole scuole.
  • prevede una valutazione del merito degli insegnanti (una tantum e non quantificabile) sulla base dei corsi di formazione fuori dall’orario di servizio, incentivati per i docenti di ruolo e obbligatori per i nuovi immessi. Il costo complessivo per tale innovazione è pari a zero in quanto si prevedono tagli agli organici (presenti e futuri) e alle risorse già previste per la formazione in servizio.
  • non viene menzionato il restante comparto scuola, totalmente assente il personale ATA
  • i futuri insegnanti, e quelli attualmente precari, fondamentali per il buon funzionamento di tutti gli ordini di scuola, dovranno seguire un “percorso ad ostacoli” fatto di ulteriori esami universitari, relazioni e valutazioni annuali, per poter ottenere (dopo aver superato comunque un concorso) un “posto fisso” remunerato con i più bassi stipendi in Europa.
  • Nonostante lo slogan “mettere la scuola al centro”, che risuona nella bocca dei politici durante le perenni campagne elettorali, la scuola viene impoverita su più fronti:
  • si indebolisce la collegialità e l’autonomia nella scelta della programmazione delle attività di formazione per docenti e personale amministrativo;
  • si riducono i finanziamenti che spettano ai docenti per il loro aggiornamento;
  • si sottraggono posti agli organici, senza porre alcuna attenzione alla necessità di garantire, invece, maggiore tempo scuola e un minor numero di studenti nelle classi (niente si dice, né si è mai fatto, per eliminare le famigerate “classi pollaio”).

Chi aderisce allo sciopero lo fa sapendo di essere in un momento cruciale per la fine dell’anno scolastico: si tirano le fila di un anno “quasi normale”, nel nostro liceo, e ci si prepara per l’Esame di Stato, si terminano i programmi, si fanno le ultime verifiche. Non ci stiamo prendendo un giorno di pausa e in questo periodo di crisi perdere anche una giornata di lavoro significa fare sacrifici, esattamente come tantissimi altri lavoratori.
Stiamo pensando al futuro dei nostri ragazzi e dei giovani insegnanti che dopo anni e anni di studio e formazione si potrebbero ritrovare senza quel lavoro dignitoso per cui si sono preparati. Leggendo attentamente il progetto di riforma possiamo soltanto dedurre la nascita di un nuovo Carrozzone di dirigenti legati alla politica.
Vogliamo segnalare con forza il nostro disappunto, che dovrebbe essere anche quello di studenti e genitori, e la nostra delusione per come questo governo a colpi di Decreti Legge, neanche discussi in parlamento, calpesti la categoria che forma le future generazioni, emettendo un decreto il 1 maggio, senza alcuna consultazione né contrattazione con i rappresentanti dei lavoratori.
I lavoratori della scuola, insieme ai sindacati, rivendicano la richiesta di stralciare dal DL 36/2022 il capitolo “istruzione” e chiedono ai genitori e agli studenti di sostenerli, perché la scuola è dei cittadini, non del governo.
Gli insegnanti e il personale ATA

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Pallavolo under 14/F: Città di Castello, sconfitta con Spoleto in finale, biancorosse medaglia d’argento

Monini SPOLETO – CITTA’ DI CASTELLO…….3 / 2

(25/22   25/18  15/25  17/25 15/12)

Nella finale Regionale per il titolo di categoria le ragazze della squadra del Città di Castello pallavolo finiscono la loro avventura conquistando una medaglia d’argento che significa secondo posto; un risultato maturato dopo una maratona pallavolistica e terminato solo al tie-break con un 15/12 finale che lascia tanto amaro in bocca. Brave tutte per la prestazione e per l’impegno di un intera stagione e brave anche alle spoletine che nei momenti finali si sono dimostrate più intraprendenti e determinate.

Emozionante l’inizio della partita con il suono dell’inno nazionale cantato da tutte le atlete ed il pubblico sugli spalti; poi il fischio iniziale da inizio alla contesa; le tifernati sono visibilmente contratte e quasi bloccate, commettono varie imprecisioni e non riescono a giocare una pallavolo come già dimostrato durante tutta la stagione, mentre le ragazze di mister Scaccia giocano bene e seppur lottando vincono il primo set.  Le giovani di mister Brizzi sembrano ancora timorose ed insicure nei gesti tecnici e il secondo set vola via permettendo alla Monini Spoleto di raddoppiare; cambio campo ed il tecnico tifernate coadiuvato in panchina dall’assistente Michetti si fa sentire dalla squadra ed il ritorno in campo è qualche cosa di fantastico; Lucaccioni e compagne partono sparate, giocano bene attaccando e difendendo energicamente ed arriva un 25/15 e poi un 25/17 che riporta in pareggio l’incontro e galvanizza tutto il palasport Capitini. Si va quindi al tie-break tra mille tensioni e calorosi cori di incitamento; l’arbitro fischia  e succede l’impensabile con ben cinque servizi ospiti che mettono in serie difficoltà le tifernati che in men che non si dica sono sotto e devono ricompattarsi e rincorrere; time-out di Brizzi e si riparte e si riesce a cambiare campo in svantaggio per 8/3. Il Città di Castello torna a giocare e punto dopo punto arriva la rimonta, siamo li ad un punto ma un banalissimo palleggio mandato fuori nel campo avversario permette alle spoletine di allungare e poco dopo di andare a vincere (15/12) giustamente festeggiando con le biancorosse affrante e scoraggiate per un qualcosa che è sfuggito per un nonnulla. Di nuovo brave comunque, il futuro pallavolistico e l’età sono dalla vostra parte ed il prossimo anno si tornerà a battagliare più cariche e determinate di adesso. Ora spazio ai CAMP estivi di perfezionamento e soprattutto di divertimento ed appuntamento a settembre.

Ricordiamo ancora il gruppo di lavoro del Città di Castello pallavolo under 14 femminile  composto da: Biancarelli M.Marta, Lucaccioni Matilde, MoriconiGiorgia, De Santi Giorgia, Mancini Anna, BucciMarianna, Malcangi Celeste, Fiorucci Aurora, Ranieri Asia, Capecci Matilde, Bianchini Lisa, Rossi Viola, Ligi Sofia, Moscioni Gaia.

All. Brizzi Enrico – Ass. Michetti Gabriele

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