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Spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, arrestato quarantottenne residente in Altotevere

Continua l’attenta attività di controllo, svolta in particolare nelle fasce orarie serali e notturne, quando maggiore è la necessità di sicurezza, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Città di Castello, finalizzata al contrasto dello spaccio di stupefacenti, nei centri storici dei sette comuni ricadenti nella competenza della Compagnia tifernate, che ha portato nelle ultime settimane a numerosi arresti e denunce in stato di libertà.

Alle prime ore della domenica mattina, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno notato un 48enne del luogo, già conosciuto poiché gravato da numerosi precedenti, in un vicolo del centro storico. Il comportamento dell’uomo ha attirato l’attenzione dei Carabinieri i quali, insospettiti dalle circostanze, hanno proceduto al suo controllo. La perquisizione personale eseguita ha permesso di rinvenire alcuni involucri dihashish e cocaina che lo stesso nascondeva nelle tasche: l’attività di ricerca è quindi proseguita nell’abitazione,all’interno della quale è stato rinvenuto, dopoun’accurata perquisizione, altro stupefacente. Sono stati così sequestrati complessivamente 24 grammi di hashish, uno di cocaina e 9 di marijuana, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento, 8 telefoni cellulari e 650 euro in contante, somma di cui lo stesso non sapeva giustificare la provenienza. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa del rito direttissimo che si terrà presso il Tribunale di Perugia.

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Incarico importante per Il vescovo di Macerata, originario dell’Altotevere, Nazzareno Marconi. E’ stato nominato nuovo presidente della Conferenza episcopale marchigiana

Il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi è il nuovo presidente della Conferenza episcopale marchigiana. La Conferenza si è riunita oggi a Loreto in seduta ordinaria. Dopo aver dato il benvenuto al nuovo arcivescovo di Pesaro Sandro Salvucci, ha preso atto delle dimissioni da presidente della Cem di mons. Piero Coccia, che ha ringraziato per il servizio svolto. È stato quindi eletto il nuovo presidente nella persona del vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia Nazzareno Marconi. Al neoeletto i confratelli hanno rivolto l’augurio di buon lavoro assicurando la loro fraterna e intensa collaborazione.

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Al Cinema Metropolis in sala solo per due giorni il premiato documentario su Alexei Navalny

Arriva in sala solo per due giorni “Navalny”, documentario diretto da Daniel Roher che racconta la storia dell’avvelenamento in Russia dell’avvocato, attivista e politico Alexei Navalny. Dopo l’uscita nel Regno Unito e in oltre 800 sale negli Stati Uniti, il film premiato al Sundance Film Festival arriva martedì e mercoledì al Cinema Metropolis di Umbertide (proiezioni in VOST alle 21.15). Nonostante il finale sia ben noto, il film assume un ritmo da thriller nel seguire la vicenda del leader dell’opposizione russa nonché fondatore del partito Russia del Futuro e della Fondazione Anti-corruzione.

Un documentario sbalorditivo e un’analisi attenta dell’uomo che, nella sua indagine per identificare gli uomini che lo hanno avvelenato nell’agosto 2020, racconta le sue intenzioni di riformare la Russia. Girato in Germania nel pieno degli eventi che racconta, “Navalny” è un film che appare ancor più d’attualità alla luce dell’invasione russa in Ucraina. Un documentario fondamentale per capire la situazione internazionale contemporanea attraverso la coraggiosa lotta di un uomo contro il potere e la corruzione. Un’indagine approfondita condotta grazie a testimonianze dirette degli eventi successivi all’agosto 2020, quando Alexei Navalny si ammalò all’improvviso su un volo tra Tomsk e Mosca. Dopo un atterraggio di emergenza a Omsk, Navalny fu ricoverato in ospedale e lì cadde in coma.

Trasportato d’urgenza a Berlino, ulteriori accertamenti hanno rilevato tracce di avvelenamento tramite una sostanza nota come Novichok. Il film ricostruisce l’indagine che ha portato alla verità rispetto all’accaduto.Rientrato in Russia il 17 gennaio del 2021, Navalny è in carcere da quel giorno, accusato di appropriazione indebita. Uscito di prigione solo in seguito al suo prolungato sciopero della fame, è stato incarcerato nuovamente dopo essere stato curato ed è ora condannato a scontare una pena di nove anni.

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Arezzo: dalla birra artigianale, un percorso esperenziale che unisce imprese e territorio

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Cogliere i segnali positivi di riscoperta del Valdarno e promuovere un settore di nicchia che sta riscuotendo l’interesse di tanti visitatori: è questo l’obiettivo del turismo della birra presentato nella sede di CNA Valdarno alla presenza della Presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini, del sindaco di Laterina e Pergine Valdarno Simona Neri e dell’Assessore di Loro Ciuffenna Nicoletta Cellai.
“Questo filone – spiega Paolo Pernici Presidente CNA Valdarno – è un fenomeno piuttosto recente, specie nella nostra provincia. L’interesse per la birra e per un turismo legato alla scoperta delle produzioni artigianali locali è un’opportunità da cogliere insieme alle nostre imprese: abbiamo coinvolto 8 attività locali valorizzando la filiera ed il territorio, un lavoro in rete in cui le istituzioni hanno un ruolo fondamentale per la promozione dell’identità del Valdarno”.


Sulla stessa lunghezza d’onda Antonio Massa del Birrificio Valdarno Superiore, capofila del progetto: “Negli ultimi anni il Valdarno ha scoperto la luppolicoltura, ambito in cui tradizione e innovazione si fondono e contaminano il saper fare di un territorio. I campi di impiego del luppolo sono molteplici e interdisciplinari, CNA ha pensato di promuoverli in un’ottica di sviluppo turistico di vallata e delle sue maestranze”.
Dall’esperienza di Antonio Massa è nato il progetto CNA di coinvolgere una rete di operatori funzionale allo sviluppo di una proposta turistica esperenziale: i visitatori potranno incontrare artigiani, agricoltori, ristoratori in un percorso inedito di turismo di prossimità legato alla curiosità della produzione artigianale della birra.
Silvia Chiassai Martini Presidente della Provincia di Arezzo: “Ritengo che la valorizzazione di un prodotto di qualità insieme alle opportunità che il territorio offre, sia un binomio perfetto per aumentare la presenza di visitatori in linea con le nuove tendenze internazionali. E’ un modo per veicolare la curiosità e l’interesse crescente per la birra che diventa un percorso esperenziale e che, a sua volta, rappresenta un promotore turistico di eccellenza. Le nostre produzioni locali e artigianali sono fondamentali per lo sviluppo economico del territorio. L’Italia non è la terra del buon vino, ma è avvenuto anche l’incontro tra birra e turismo per cui la nostra provincia potrà essere, ancora una volta, protagonista”.


Il progetto prevede la visita dei filari del luppolo utilizzato nella produzione di birre artigianali da degustare presso il birrificio così come nei ristoranti inseriti nel percorso. La proposta si arricchisce anche della visita ad un laboratorio di microtorrefazione e di un tour in quad alle sorgenti d’acqua del Valdarno.
“Questo percorso è possibile grazie alla rete tra le imprese locali, ma altrettanto fondamentale è l’attività delle istituzioni impegnate nella promozione e valorizzazione del territorio in chiave turistica – commenta Lucia Bernini Presidente CNA Turismo e Commercio Arezzo – La nostra associazione, grazie alla professionalità dei tour operator coinvolti, ha elaborato questa e altre offerte turistiche raccolte nel catalogo online TATE, che veicoleremo anche alla prossima fiera del turismo di Rimini. Auspichiamo che tutti i soggetti istituzionali e non solo del Valdarno contribuiscano ad arricchire e valorizzare la proposta che presentiamo oggi”.

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Cardiologia riabilitativa, Paola Fioroni (Lega Umbria): “Riorganizzazione e implementazione nel nuovo PSR”

“Nel nuovo Piano sanitario regionale si procederà alla riorganizzazione della cardiologia riabilitativa rispondendo anche alle esigenze della degenziale e della ambulatoriale, auspichiamo che il confronto con professionisti e associazioni continui in modo che il PSR si arricchisca di elementi che consentano alle persone affette da patologie cardiologiche di poter usufruire di una riabilitazione continua e territorialmente adeguata rispetto alle necessità”. Il consigliere regionale Lega Umbria, Paola Fioroni, Vicepresidente dell’Assemblea Legislativa, commenta la risposta dell’assessore regionale alla sanità Luca Coletto circa le azioni che si intendono mettere in campo per il miglioramento del servizio di cardiologia riabilitativa. “L’assessore Coletto ha confermato la volontà della Giunta Regionale di avviare la revisione della rete assistenziale ospedaliera e della rete assistenziale territoriale, come previsto nel nuovo Piano Sanitario Regionale.

L’obiettivo è quello di sviluppare iniziative indirizzate a promuovere la qualità dell’assistenza, la sicurezza delle cure, l’uso appropriato delle risorse, l’integrazione tra i servizi ospedalieri e nel contempo l’integrazione tra la rete ospedaliera e la rete dei servizi territoriali, rendendo più specifica la missione assistenziale affidata agli ospedali declinata alla luce della normativa vigente alla luce di bisogni assistenziali che emergono dal profilo di salute della popolazione. Tale revisione, come specificato dallo stesso Coletto, coinvolge anche la rete cardiologica nell’articolazione sia dei servizi territoriali che dei servizi ospedalieri adeguandoli alle necessità assistenziali al fine di assicurare la gestione del PDTA specifico del problema clinico nell’integrazione territorio-ospedale e garantendo l’allocazione del paziente presso la struttura che disponga di un livello organizzativo coerente con la complessità assistenziale del caso. Per quanto attiene al PDTA (piano diagnostico e terapeutico assistenziale), l’assessore ha spiegato che il piano diagnostico verrà attualizzato rispetto alla nuova rete prevista dal piano sanitario regionale”. Nel ricordare la sua proposta di legge regionale circa le DAE (defibrillatore semiautomatico esterno) la Fioroni ha sottolineato che “l’associazionismo ha già fatto molto nel nostro territorio ed è necessario dare impulso a un nuovo percorso che si ponga l’obiettivo di garantire l’efficentamento, il controllo e la manutenzione, oltre ad assicurare adeguata formazione per l’utilizzo di apparecchi semiautomatici diventati ormai elemento salvavita importantissimo”.

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I tecnici di Anci Umbria ProCiv al lavoro sul territorio. Lo scorso fine settimana lo staff si è diviso tra la “Corsa all’anello” di Narni e l’esercitazione del gruppo comunale di volontariato di Città di Castello

Anci Umbria ProCiv sempre in prima linea a sostegno delle attività dei Comuni. Lo scorso fine settimana ha partecipato a due eventi sul territorio: alla “Corsa all’Anello” di Narni e all’esercitazione di protezione civile a Città di Castello.
Sabato scorso lo staff tecnico di Anci Umbria ProCiv era presente alla manifestazione narnese presso il Coc (Centro operativo comunale), in occasione del grande corteo storico, per garantire un supporto tecnico-logistico alla gestione dell’evento, attraverso la creazione di cartografie elaborate con software Gis (Geographic information system) e correlate al sistema di visualizzazione MyMaps, che ha permesso in tempo reale di controllare le postazioni di prefiltraggio ricoperte dai volontari delle associazioni coinvolte. Nei giorni precedenti, inoltre, si erano tenuti incontri tecnici operativi volti a pianificare l’iniziativa con il Comune di Narni. Eventi come questi sono fondamentali per testare l’operatività delle procedure e per far emergere criticità che possono essere pianificate maggiormente in tempo ordinario.

Doppio impegno a Città di Castello dove sabato e domenica sono state organizzate delle esercitazioni promosse dal gruppo comunale di volontariato di protezione civile locale in collaborazione con il Comune che, nella prima giornata, ha inserito un’attività addestrativa sulle aree di attesa di Protezione Civile. L’iniziativa, già programmata da tempo ma sospesa a causa della pandemia, si è svolta nel pomeriggio presso la locale sede del Coc, ubicata all’interno della “Cittadella dell’emergenza”. Nello specifico si è voluto testare l’impiego dei volontari e dei sanitari sulle aree di attesa, previste dal piano comunale di Protezione Civile, simulando un’attività di ricognizione ed assistenza alla popolazione in conseguenza di un evento sismico.

Durante l’iniziativa lo staff tecnico di Anci Umbria ProCiv ha svolto il ruolo di osservatore. Nelle settimane precedenti, invece, era stato impegnato in un confronto costante con l’area tecnica del Comune che aveva permesso di elaborare delle schede di ricognizione e censimento della popolazione che, in caso di evento, si riverserà nelle aree di attesa individuate. Anci Umbria ProCiv, che supporta i comuni umbri a 360 gradi nell’ambito delle attività di protezione civile, è voluta essere presente per molteplici motivi: per vedere i risultati della verifica delle aree di attesa definite in sede di pianificazione; illustrare ai volontari le schede predisposte e validarne l’efficacia per inserirle all’interno dell’aggiornamento delle linee guida regionali; valutare eventuali criticità che ogni esercitazione fa emergere. Momenti esercitativi di questo tipo sono sempre fondamentali, sia per testare l’efficacia del piano di protezione civile comunale, sia per rafforzare i rapporti tra tutti gli attori che in situazione di emergenza svolgono un ruolo centrale.

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A Pieve Santo Stefano con “Librifattiamano” per incontrare la poesia

Ogni anno, in primavera, l’Associazione di promozione sociale “Librifattiamano” organizza una settimana evento dedicata al “libro” nella sua accezione più accattivante, sì, perché in questa settimana a Pieve si possono ammirare meravigliosi libri fatti a mano da artisti che partecipano all’omonimo concorso, nonché opere realizzate nelle scuole del territorio, che non mancano di stupire per l’originalità delle forme e dei contenuti.
Da più di 15 anni Librifattiamano offre, infatti, a bambini e ragazzi e a tanti adulti appassionati l’opportunità di cimentarsi nella costruzione del libro, traendo ispirazione dalle opere dei numerosi artisti che, nell’occasione, approdano a Pieve e consentono di dar vita a mostre tematiche, a laboratori, a seminari che promuovono la cultura del libro come avventura, come spazio concreto da costruire attraverso un fare artigianale e poi da abitare con storie e illustrazioni frutto dell’energia e dell’immaginazione personale.
L’edizione 2022 di Librifattiamano si svolgerà dall’11 al 15 maggio e sarà di nuovo un’edizione all’interno del Palazzo Pretorio, un segnale di “ritorno alla normalità” dopo le limitazioni imposte dalla pandemia.


L’organizzazione è lieta di poter offrire ai visitatori l’opportunità di ammirare anche “Sulla punta delle cose” una mostra dedicata alla poetessa Silvia Vecchini, che Librifattiamano ha allestito per la Biblioteca Casapiani di Imola, dove è rimasta aperta per 5 mesi, ottenendo grande successo di pubblico.
“La poesia non è una decorazione, non è una grazia, non è qualcosa di estetico, è come mettere la mano sulla punta più sottile del reale”. Così si esprime Christian Bobin in “Abitare poeticamente il mondo” e da qui nasce il titolo di questo percorso, una mostra di risvegli poetici, “fatto di materiali, suggestioni, parole come oggetti e oggetti che sembrano voler parlare” come dice la stessa Silvia Vecchini.
Un’occasione offerta a bambini, ragazzi e adulti per poter avere con la poesia “un incontro originale, non scontato, vicino alla vita, per condividere la pratica della scrittura, il suo principio, l’inizio pieno di possibilità e aperto alla sorpresa”.
Le mostre sono aperte dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00

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Via libera unanime del Consiglio all’adesione del Comune di Umbertide all’Associazione “Distretto del Cibo Appennino e Tevere”

Il Consiglio Comunale, nel corso dell’ultima seduta ha approvato all’unanimità l’adesione del Comune di Umbertide all’Associazione del “Distretto del Cibo Appennino e Tevere”.
“I Distretti del Cibo rappresentano una grande opportunità per il nostro territorio – ha detto l’assessore Sara Pierucci esponendo in aula l’atto – Sono un nuovo modello di sviluppo per l’agroalimentare italiano. Nascono a livello nazionale per fornire opportunità e risorse per la crescita e il rilancio delle filiere e dei territori nel loro complesso”.
“Gli obiettivi – ha reso noto – sono la sicurezza alimentare, la diminuzione dell’impatto ambientale e la riduzione dello spreco alimentare. Sono uno strumento strategico che mirano allo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale. Attraverso i Distretti del Cibo si ha quindi la possibilità di partecipare a bandi sia regionali, nazionali ed europei, fornendo così una grande opportunità”.


“La Regione – ha spiegato l’assessore – ha avviato l’iter per la costituzione dei Distretti del Cibo in Umbria con la delibera 199 del 2020 in cui vengono definite le modalità e i criteri dei Distretti del Cibo che avranno sede legale e operativa in Umbria. In questo atto il soggetto proponente è il Gruppo di Azione Locale (Gal) Alta Umbria che nelle prossime settimane procederà alla costituzione dell’Associazione dei Distretti del Cibo Appennino e Tevere. Dopo l’adesione dei Comuni, della Camera di Commercio dell’Umbria e delle associazioni di categoria del mondo dell’agricoltura, dell’artigianato e del commercio verrà costituita una associazione e in seguito verrà fatta richiesta alla Regione di riconoscimento della personalità giuridica del Distretto del Cibo, così come previsto dalla apposita delibera regionale. La tipologia del Distretto del Cibo individuata è quella del Distretto Rurale, in quanto contente la partecipazione anche di soggetti privati diversi dalle aziende agricole e facilita per tanto l’attivazione di strategie sinergiche”.
Posta in votazione, l’adesione del Comune di Umbertide all’Associazione “Distretti del Cibo Appennino e Tevere” è stata approvata in maniera unanime.

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Un comitato per la difesa dell’ospedale cittadino, a chiederlo il PD di Umbertide

E’ curioso leggere di due consiglieri regionali leghisti tifernati che ci vogliono rassicurare sul futuro del nostro ospedale e chiamano a loro supporto l’assessore venero alla sanità dell’Umbria Coletto.

A difesa del nostro ospedale e dei nostri servizi sanitari abbiamo promosso una petizione sostenuta da tanti altri raggiungendo 5000 firme, l’abbiamo inviata all’assessore ma a noi non ha trovato il tempo di rispondere.

Abbiamo promosso uma straordinaria e partecipata iniziativa con gli operatori e professionisti della sanità locale,  abbiamo promosso altre iniziative in forma telematica, ma la mobilitazione di certo non si può fermare.

Ci proccupano le condizioni della sanità pubblica, di come questa amministrazione regionale ha ridotto  i servizi pubblici. Ci preoccupa anche il disegno per il nostro ospedale,  anche per via di una amministrazione locale assente e silente. Nella piano sanitario regionale, ancora non approvato, si parla di ospedale di comunità (che è un ospedale senza pronto soccorso e con un solo  medico 6 ore al giorno , festivi esclusi).

Il nostro ospedale, lo ribadiamo  per i consiglieri regionali disattenti, è parte del presidio Umbertide-Città di Castello e se qualcuno parla di ospedale di comunità, questo deve essere solo in aggiunta rispetto ai servizi che già abbiamo e che nessuno dovrà porre in discussione. 

Non siamo né Montefalco (che l’ospedale lo ha chiuso oltre 20 anni fa) né Nocera Umbra (che l’ospedale non lo ha mai avuto), tanto per citare luoghi cari ai leghisti.

“Non accetteremo smantellamenti

o eliminazione di servizi, afferma Filippo Corbucci, segretario del PD di Umbertide. Ma non è solo il PD a non accettare che i nostri servizi e il nostro ospedale venga messo in discussione, è un’intera città che vuole garantito il diritto alla cura e alla salute, e che non tollera soprusi di alcun tipo”.

Sulla tutela dei servizi sanitari dobbiamo rilanciare con forza, impegnandoci tutti insieme per dar vita ad un  Comitato Cittadino a difesa del nostro Ospedale, dove protagonisti siano i cittadini, gli operatori, le associazioni. Un comitato non contro qualcuno ma a difesa dei servizi cittadini, del diritto alla cura e alla salute degli Umbertidesi.

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Agli illuminati di Città di Castello, il 13 e 14 maggio, in scena “Litanie, il nuovo lavoro di Unitre.

Per teatro a Km zero, il prossimo 13 e 14 maggio agli Illuminati, va in scena “Litanie, il nuovo lavoro di Unitre Città di Castello. Noi ne abbiamo parlato con il regista e sceneggiatore Alvaro Morini e con la presidente dell’Associazione tifernate, Nadia Marconi. Il servizio

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Eventi e Movida a Sansepolcro: Laura Chieli (Sansepolcro Futura) “giusto tutelare le esigenze dei residenti del centro storico, ma senza penalizzare i nostri giovani”

“Si avvicina l’estate serve trovare una soluzione per gli eventi e la movida che interesserà la nostra città. Dopo due anni difficili ora sembra che la pandemia abbia inizia a decrescere, pertanto, con le giuste cautele, credo sia opportuno iniziare a pensare a soluzioni condivise per il flusso di ragazzi che nel fine settimana interesserà il nostro centro storico. E’ giusto tutelare le esigenze dei residenti, ma senza penalizzare i nostri giovani, che hanno il sacrosanto diritto, nel rispetto delle regole, di tornare a divertirsi e a socializzare. Serve, intensificare il controllo da parte delle forze dell’ordine, questo al fine di evitare fatti spiacevoli, che produrrebbero solo inutili polemiche. Lo dico perchè la nostra città, se ha una vocazione turistica, ha la necessità di rendere fruibile il commercio sopratutto nelle ore serali e nei week end. Potrebbe essere un modo per rilanciare, quello che negli anni novanta, era considerato come il salotto buono della Valtiberina”.

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/3182442345405780
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A Città di Castello una nuova illuminazione pubblica che dimezza i consumi

Siglato oggi il contratto tra Comune di Città di Castello (PG) e Hera Luce per la gestione e riqualificazione dell’illuminazione pubblica. Prevista la sostituzione di oltre 4600 punti luce obsoleti con nuovi apparecchi a LED, che porterà a un risparmio energetico del 52%, corrispondente a 763 tonnellate di Co₂ non emesse nell’atmosfera all’anno.

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Ad In Primo Piano Ganovelli e Reali

Torna In Primo Piano. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, l’esponente di Italia San Giustino Gabrio Ganovelli e l’opinionista Carlo Reali

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San Giustino – Castello Bufalini ha ospitato la terza giornata del convegno su Cristofano Gherardi. La soddisfazione del Comune per la buona riuscita dell’evento dedicato al grande pittore

E’ andata in scena nella splendida cornice di Castello Bufalini, a San Giustino, la terza e ultima giornata del convegno internazionale dedicato al grande pittore cinquecentesco Cristofano Gherardi, detto Doceno.
Grande soddisfazione per la buona riuscita dell’evento, che si è svolto dal 5 al 7 maggio nei territori sul confine tra la Toscana e l’Umbria, è stata espressa dall’Amministrazione comunale sangiustinese: “San Giustino, dopo Sansepolcro e Città di Castello, ne ha a buon titolo chiuso i lavori, con il tripudio di affreschi attraverso cui l’artista, nativo del confinante borgo Sansepolcro, ha espresso il momento più alto della sua arte. Castello Bufalini, già prezioso nell’impostazione architettonica e nei ricchi arredi, offre molte sale affrescate maestosamente dal Gherardi con temi mitologici cari al primo Cinquecento ma, soprattutto, stupiscono la ricchezza dei richiami naturalistici con fiori e frutti e la precisione del tratto utilizzato nelle preziose grottesche di cui Doceno era l’indiscusso maestro.

L’approfondimento che la convegnistica ha dato offre un ulteriore suggestivo momento di valutazione su quanto San Giustino ed il territorio circostante possano stupire ed arricchire il turista. Un grazie particolare – conclude il Comune – al Dr. Marco Pierini, della Direzione Regionale dei Musei dell’Umbria, e alla Direttrice scientifica della iniziativa, nonché del Castello sangiustinese, Dr.ssa Veruska Picchiarelli, che hanno con successo organizzato l’evento dando ulteriore lustro al nostro Comune che, ben volentieri, è stato partner nella promozione della importante iniziativa”.

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Città di Castello: Celebrato stamattina il 78° anniversario della fucilazione di Venanzio Gabriotti

Nelle celebrazioni del 78° anniversario della fucilazione, le analogie con la guerra in Ucraina della vicenda personale di Venanzio Gabriotti si sono intrecciate con il significato della resistenza, con i valori della pace e della libertà. Come ha ricordato il presidente dell’Istituto di Storia Sociale e Politica a lui intestato, Alvaro Tacchini, “Gabriotti pagò con l’esecuzione sul greto del torrente Scatorbia i festeggiamenti con i partigiani dei giorni precedenti a Pietralunga per l’avvenuto lancio da parte degli alleati delle armi e dei rifornimenti per combattere l’invasore tedesco”. Una circostanza che ha fatto correre il pensiero dei presenti proprio a quanto sta accadendo da mesi nel conflitto ucraino.

“Oggi ci dobbiamo ricordare tutti di quanto sia importante avere la pace nel cuore e la libertà nella testa”, ha dichiarato il sindaco di Città di Castello Luca Secondi, intervenendo stamattina con il Gonfalone alla commemorazione promossa dal Comune, dall’Istituto di Storia Politica e Sociale Venanzio Gabriotti e dalla sezione tifernate dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Il primo cittadino ha preso parte alla cerimonie di nuovo aperte alla partecipazione pubblica dopo due anni di pandemia insieme al nipote di Gabriotti, Giorgio Pellegrini, presente con la moglie Lucia, ad alcuni componenti della giunta, al vice presidente del consiglio regionale Michele Bettarelli, a consiglieri regionali e comunali, ai rappresentanti locali dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri e dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri, alle autorità civili e militari. Dopo la messa officiata presso la cappella del Famedio del cimitero monumentale da don Andrea Czortek, i canti e le riflessioni degli studenti della scuola primaria di Riosecco e della scuola primaria di San Filippo hanno accompagnato insieme al suono della tromba della Filarmonica Puccini le commemorazioni sul cippo lungo il torrente Scatorbia e davanti alla torre civica di piazza Gabriotti per la deposizione delle corone di fiori, che sono state lasciate oltre che nel cimitero monumentale, anche nella casa in via San Florido e lungo viale Vittorio Veneto. “La voglia di pace è tanta”, hanno sottolineato Alvaro Tacchini e la presidente dell’Anpi Anna Maria Pacciarini in riferimento al sentimento condiviso a cui hanno dato voce i bambini.

“Nel difficile scenario internazionale in cui ci troviamo – hanno osservato Tacchini e Pacciarini – la vicenda di Gabriotti evoca fortemente il rapporto tra pace e guerra, la drammatica scelta dei nostri partigiani di combattere per riconquistare la libertà che è possibile solo in un mondo in pace”. Le celebrazioni del 78° anniversario della fucilazione di Gabriotti si concluderanno domani, martedì 10 maggio, presso la Sala 43 della Biblioteca comunale Carducci. A partire dalle ore 10.00 si svolgerà la premiazione del concorso rivolto alle scuole dall’Istituto di Storia Politica e Sociale Venanzio Gabriotti, che quest’anno ha avuto per tema “Vecchi mestieri vanno scomparendo e lasciano il posto ad attività sempre più innovative. Fai una indagine sul tuo territorio che confermi questa trasformazione ormai in atto da tempo”.

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Città di Castello: Gala per la Pace, consegnato il ricavato ai bambini ucraini

E’ stato consegnato in maniera formale il ricavato del Gran Gala per la Pace promosso da Castello Danza in collaborazione con Nania Spettacolo, presentato giovedì 28 aprile al Teatro degli Accademici Illuminati di Città di Castello. Lo spettacolo che ha ricevuto grande consenso e partecipazione di pubblico, patrocinato dal Comune di Città di Castello, ha permesso di raccogliere una cifra significativa destinata, di comune accordo con l’amministrazione, alle necessità dei bambini ucraini temporaneamente residenti nel comune.

La consegna dalle mani della Presidente del Consorzio Castello Danza, Maria Cristina Goracci a quelle dell’Assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti è stato suggellato dalla presenza del Sindaco Luca Secondi e della Vice Presidente del Consorzio, Iunia Bricca. “La consegna formale del ricavato rappresenta un gesto di trasparenza dovuto nei confronti di chi ha sostenuto, partecipando alla serata, la causa da noi promossa ed è anche la chiusura simbolica di un iter di lavoro complesso, che parte da lontano, con l’ideazione artistica, il coinvolgimento delle parti, la gestione tecnico-organizzativa, la scelta condivisa della destinazione dei fondi.

Questa iniziativa segue la precedente disponibilità del Consorzio Castello Danza, già formalmente manifestata, ad accogliere bambini ucraini nelle proprie scuole, garantendo loro percorsi formativi totalmente gratuiti. Tutti segnali di vicinanza al territorio fondamentali per i quali il Consorzio lavora quotidianamente sin dalla sua costituzione.” afferma la Presidente Maria Cristina Goracci. Saluta questo atto conclusivo, Maria Teresa Nania, regista dello spettacolo, che per ragioni lavorative non ha potuto presenziare alla consegna, auspicando altre iniziative importanti e collaborazioni con il Consorzio.

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Il Premio Letterario “Città di Castello protagonista di un evento che si svolgerà Sabato 14 maggio alle ore 17 nel Salone Gotico del Museo del Duomo

Il Premio Letterario “Città di Castello sarà protagonista di un evento che si svolgerà Sabato 14 maggio alle ore 17 a Città di Castello, ospitato nel suggestivo Salone Gotico del Museo del Duomo,

Sarà questa l’occasione per presentare agli illustri ospiti e alla stampa le opere vincitrici dell’edizione 2021 del concorso letterario, e ora pubblicate dalla casa editrice tifernate LuoghInteriori.

L’iniziativa vedrà la partecipazione degli scrittori:

Gabriele Scarparo (Monterotondo, Roma), vincitore della sezione saggistica con il saggio Tra rimozione e oblio.

Tamara Fumagalli (La Valletta Brianza, Lecco), vincitrice della sezione Narrativa con il romanzo La mia ordinaria vita straordinaria.

Valerio Cencini (Cortona, Arezzo), secondo classificato nella sezione Narrativa con la raccolta di racconti Stanotte dormo sulla luna

Dante Ceccarini (Latina), vincitore della sezione Poesia con la raccolta Tramontalba.

Giulia Cordelli (Assisi), terza classificata della sezione Poesia con la raccolta Estremofili.

Ci sarà inoltre la partecipazione speciale del giornalista e inviato di guerra Franco Bucarelli, unico giornalista vivente ad avere intervistato 6 pontefici, che in questa occasione presenterà il suo libro appena pubblicato da LuoghInteriori dal titolo Afghanistan – tragedia senza fine.

Interverranno all’evento il sindaco di Città di Castello Luca Secondi, l’autrice Catia Cecchetti, Antonio Vella, editore e promotore del Premio Letterario Città di Castello, Alice Forasiepi, editor della casa editrice LuoghInteriori.

“Abbiamo inteso organizzare questo pomeriggio all’insegna della letteratura – afferma Antonio Vella – sia per concedere una vetrina importante alle opere vincitrici dell’edizione 2021 e che da oggi potranno essere fruite dai lettori di tutta Italia, sia per continuare a promuovere il concorso letterario Città di Castello che sempre di più sta diventando un punto di riferimento per tutti gli scrittori italiani”.

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Laboratorio teatrale Liceo “Plinio il Giovane”, domani in scena lo spettacolo “Tespi and Co’ Volume III, il teatro del ‘900”

Domani sera alle ore 21, ingresso libero ad offerta, andrà in scena lo spettacolo “Tespi and Co’, Volume III, il teatro del ‘900” a cura del laboratorio teatrale del Liceo “Plinio il Giovane”, per la regia di Enrico Paci. Si tratta della conclusione di un progetto triennale, iniziato nel 2018, proseguito nel 2019 ed interrotto negli ultimi due anni causa pandemia, che ha ripercorso la storia del teatro a partire dalla tragedia e commedia antica fino si giorni nostri.

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