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Sabato 26 Marzo torna PIEVE CLASSICA con la TIFERNO BLUES PROJECT

Dopo l’evento di Domenica scorsa in trasferta dagli amici di Caprese Michelangelo, con lo splendido concerto d’arpa dell’artista Alessandra Ziveri, PIEVE CLASSICA torna con il suo quinto appuntamento al Teatro Papini di Pieve Santo Stefano questo sabato 26 marzo alle ore 21.15 con uno degli eventi più attesi: il concerto della TIFERNO BLUES PROJECT, band che, come si evince dall’antico nome Tiferno , proviene da Città di Castello.


Il gruppo nasce dalla passione di 12 ottimi musicisti per il repertorio blues e per rendere omaggio ad una splendida rassegna che si teneva un tempo proprio a Città di Castello, rimasta nei ricordi di molti e che magari, un domani, proprio la TIFERNO BLUES PROJECT potrebbe rilanciare.
Una band composta da 12 elementi come dicevamo, con una imponente sezione di fiati: due trombe suonate da Simone e Giovanni Procelli e ben quattro sax affidati all’estro di Fabio Coltrioli, Gualtiero Ercolani, Pino Morgia e Michele Procelli.
La ritmica è affidata alla batteria di Daniele Fiorucci ed al basso di Stefano Cozzari, mentre le armonie sono appannaggio delle sapienti mani del chitarrista Nico Pruscini e del tastierista Enrico “Rufo” Caruso.


La parte canora è infine affidata tutta alle front women Sofia Addoni e Lucilla Romanetti.
Con queste premesse si preannuncia veramente una serata frizzante a tutto Blues, imperdibile per tutti gli appassionati di musica.
E’ ancora possibile acquistare i biglietti on line sul sito www.discoverarezzo.com/biglietteria oppure dalle 20.45 il sabato del concerto al prezzo di 5 euro.

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Furti presso un’azienda orafa, i Carabinieri del radiomobile intervenuti prontamente, denunciano un giovane stagista

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I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Cortona ieri pomeriggio durante il normale servizio di pattuglia, erano avvisati tramite la Centrale Operativa che presso una ditta orafa della zona, il proprietario richiedeva l’intervento dei militari per problemi in atto con un dipendente.


L’equipaggio giunto sul posto in pochissimi minuti, dopo essersi fatto meglio spiegare la dinamica dell’accaduto, hanno riscontrato che presumibilmente un giovane stagista, impiegato presso l’azienda orafa, si era impossessato di un quantitativo di circa 30 grammi di oro nel tentativo di trafugarlo, presumibilmente per venderlo ed incassare una somma di denaro.


Il responsabile della società spiegava inoltre agli operanti, che il tutto emergeva grazie ai controlli di “routine” effettuati dal suo personale della sicurezza tramite “metal detector”, infatti il giovane ragazzo veniva trovato in possesso dell’oro che aveva occultato all’interno del proprio portafogli, dietro al badge di riconoscimento, mentre cercava di raggiungere l’uscita della struttura adibita alla lavorazione del prezioso metallo e qui era bloccato.


L’oro rinvenuto è stato restituito al legittimo proprietario. Il soggetto di circa 30 anni d’età colto in flagranza, accompagnato in caserma ed identificato compiutamente dovrà rispondere in stato di libertà all’A.G. del reato di furto.

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Carlo Reali entra a far parte, ufficialmente, della nostra redazione, svolgerà il ruolo di opinionista politico.

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Siamo andati un pò lunghi con i tempi, questo è vero, ma dalla prossima settimana Carlo Reali entrerà a far parte ufficialmente del nostro staff di collaboratori, svolgerà il ruolo di opinionista politico per le nostre trasmissioni televisive e curerà, per il nostro periodico Primo Piano Notizie, la rubrica “in Punta di Penna”. Che dire quindi, in bocca al lupo Carlo, siamo certi che ricoprirai questo nuovo ruolo con la passione e la professionalità, la stessa che ti ha già contraddistinto da Presidente del Consiglio Comunale di Città di Castello e da Presidente dell’Associazione il Mosaico”.

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/3140052426243141
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“In tela d’imperatore”, romanzo del giornalista, Mino Lorusso che fa rivivere la storia – Presentazione Venerdi 1 Aprile alle ore 17,30, sala 43 biblioteca “G. Carducci”

“In tela d’imperatore” è il recentissimo libro che il giornalista Mino Lorusso dedica ancora una volta alla sua terra d’adozione, l’Umbria. Edito da Oltre edizioni: un romanzo storico dalla trama avvincente che intesse passato e presente, arte e spiritualità intorno a inspiegabili eventi. Il volume sarà presentato Venerdi 1 Aprile alle ore 17,30, presso la sala 43 della Biblioteca “G.Carducci”. L’incontro, introdotto dall’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, prevede gli interventi del vescovo di Città di Castello, monsignor, Domenico Cancian, del docente di Storia della Chiesa nell’Istituto Teologico di Assisi, Don Andrea Czortek e del sindaco, Luca Secondi.

Mino Lorusso è giornalista di lungo corso, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, scrittore, autore di saggi politici e di economia, ma anche esperto d’arte contemporanea e questo lo ha portato a realizzare alcuni documentari come Il Carapace di Arnaldo Pomodoro (2015); La forma in evoluzione dinamica. Incontro con Nicola Carrino (2010); La logica fantastica. Incontro con Giuseppe Uncini (2007). “In tela imperatore” intreccia le vicende di tre mistiche che nel XVIII secolo “sconvolgono la vita” del loro padre confessore, un gesuita milanese, incaricato dal Papa di vigilare su loro caso. Più di recente, uno storico dell’arte scopre nei sotterranei di una chiesa un vecchio stendardo processionale. È quello che raffigura un miracolo accaduto 250 anni prima. L’episodio unisce i due personaggi e spinge entrambi, distanti nel tempo, alla ricerca della verità.

“Una “verità sfuggente” – spiega l’autore Mino Lorusso -, che li costringe a confrontarsi con se stessi, con il mistero della vita e il desiderio”. L’accesso alla sala 43 della biblioteca sarà consentito nel rispetto delle normative AntiCovid-19 vigenti, pertanto è richiesto il Super Green Pass e l’utilizzo della mascherina FFP2. Per info, Tel.:0758529249. E-mail: biblioteca@comune.cittadicastello.pg.it

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Pallavolo: Davide Marra (ErmGroup San Giustino) “la Lega risolva definitivamente la questione relativa ai positivi, non è possibile continuare a giocare in queste condizioni”

“Credo sia arrivato il momento di affrontare e definire, una volta per tutte, la questione che riguarda la comunicazione dei positivi presenti prima di ogni gara”. Queste le prime parole rilasciate alla nostra redazione dal capitano e libero della ErmGroup San Giustino pallavolo, Davide Marra. “Non è più possibile programmare e gestire una stagione sportiva in questo modo. Noi ci alleniamo sperando di giocare, poi succede che a poche ore prima di una partita, arrivi la comunicazione che questa non la si può giocare, con il rinvio a data da destinarsi. Servono regole chiare, certezze, in merito ai recuperi e alla conclusione del torneo. Ci sono gare che mancano per chiudere la regular season, play off da programmare, il tutto è avvolto nell’incertezza, credo che questo non sia giusto per società serie, che fanno della programmazione economica e sportiva il loro punto di forza. Una soluzione potrebbe essere quella di effettuare controlli più stringenti, per verificare la presenza o meno di positivi nel gruppo squadra, così da dissipare qualsiasi dubbio e permettere a tutto noi di concludere al meglio questo campionato”.

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/5063652177047891
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Potenziare il riutilizzo dei rifiuti e il riuso dei materiali a Città di Castello, ottenere l’autonomia energetica del Polo Impiantistico di Belladanza: nella seduta congiunta delle commissioni Controllo e Garanzia e Programmazione Economica Sogepu presenta progetti a valere sul PNRR per circa 8 milioni

Potenziare il riutilizzo dei rifiuti e il riuso dei materiali a Città di Castello, ottenere l’autonomia energetica del Polo Impiantistico di Belladanza: sono gli obiettivi per i quali Sogepu ha presentato alla Regione progetti per circa 8 milioni di euro a valere sui fondi del PNRR. Interventi che l’azienda, di concerto con il Comune, porterà avanti comunque, a prescindere dai finanziamenti, perché sono strategici per il futuro e vanno a completare gli investimenti per l’autosufficienza nella gestione del ciclo dei rifiuti da circa 14 milioni di euro per realizzare gli impianti di trattamento dell’organico e dell’indifferenziato a Belladanza e da 1 milione di euro per l’acquisizione dello stabilimento Ecocassia di Montecastelli per il trattamento di carta, plastica e legno. E’ quanto hanno spiegato ieri sera l’amministratore unico di Sogepu Cristian Goracci e il direttore Ennio Spazzoli nella seduta congiunta delle commissioni Controllo e Garanzia e Programmazione Economica, convocata dai rispettivi presidenti, Roberto Marinelli (Lista Civica Marinelli Sindaco) e Maria Grazia Giorgi (Pd), su richiesta della consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia), per approfondire aspetti gestionali e sviluppi futuri della società partecipata.

I progetti presentati alla Regione per accedere ai fondi del PNRR riguardano lo spostamento del centro di raccolta (isola ecologica) di via Mascagni in una nuova area della vicina via Cortonese, dove verrà realizzato un impianto più grande, più accessibile e moderno; la realizzazione di un polo del recupero e del riuso a Userna, unificando, integrando e sviluppando le attività del centro di raccolta e della struttura per il riutilizzo dei materiali dismessi dell’Operazione Mato Grosso per farne un punto di riferimento tra i più importanti in Umbria e nel centro Italia per il riciclo dei rifiuti e il riuso dei materiali; la costruzione di un nuovo capannone da 4 mila metri quadrati nel Polo Impiantistico di Belladanza per il trattamento degli ingombranti, per il confezionamento completo del compost prodotto nel sito che viene distribuito gratuitamente ai cittadini e per il trattamento del verde, che sarà coperto per metà da pannelli fotovolatici (con la prospettiva di interessare l’intera superficie) in modo da garantire la completa autosufficienza energetica degli impianti presenti. “Progetti che vanno nella giusta direzione di valorizzare il rifiuto come risorsa per i cittadini e di spingere su un’autonomia energetica divenuta strategica nell’ultimo periodo, che sono stati interamente concepiti dalla struttura tecnica di Sogepu e dei quali siamo molto soddisfatti”, hanno sottolineato il sindaco Luca Secondi e l’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli, rimarcando “l’evoluzione di dell’azienda da gestore di servizi a realtà industriale a 360 gradi nel settore” e ricordando come “gli importanti investimenti compiuti negli ultimi anni siano nell’ottica della nuova aggiudicazione da parte di Auri della gara per la gestione integrata dei rifiuti Alta Umbria che è ormai imminente dopo i pronunciamenti del Consiglio di Stato che hanno confermato la validità della procedura”. Goracci e Spazzoli, presenti insieme a al direttore tecnico Luca Giannini e all’ingegnere Marco Tasegian, hanno descritto un’azienda che “ha cambiato pelle grazie agli investimenti che da gestore di servizi l’hanno portata oggi a essere una realtà importante nella gestione dei rifiuti con la possibilità di trattare in autonomia tutti i principali rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata”. “La Sogepu dei prossimi anni – ha spiegato Goracci – avrà i due obiettivi fondamentali dell’autonomia e dell’autosufficienza nel trattamento e nello smaltimento dei rifiuti, dell’autonomia e dell’autosufficienza energetica, che permetteranno di gestire i servizi continuando a contenere i costi per i cittadini”.

L’amministratore unico ha illustrato gli aspetti gestionali di Sogepu, a partire dal bilancio consuntivo 2020, che ha segnato la prima flessione nei fatturati dell’azienda sempre in crescita dal 2013 a causa del contenimento dei flussi di rifiuti nella discarica di Belladanza e della riduzione del valore dell’appalto della gara per la gestione dei rifiuti nell’area di Foligno, ma ha assicurato 300 mila euro di dividendi distribuiti ai soci in piena pandemia. Goracci ha chiarito che il piano industriale presentato nel 2017 dell’azienda andrà completamente aggiornato e che l’aggiudicazione della gara da parte dell’Auri sarà determinante per una serie di partite strategiche, a cominciare da quella che riguarda Polisport. Nel dibattito, la consigliera Arcaleni ha chiesto conto di alcune scelte aziendali, soffermandosi in particolare sull’ “indebitamento per oltre 16 milioni di euro con le banche”; sulla disponibilità di liquidità dell’azienda; sui leasing per i mezzi; sulla rendita economica della produzione di biogas; sulle motivazioni della dismissione di servizi come lo spurgo e l’esternalizzazione della gestione del percolato a Belladanza; sulla eventuale riqualificazione di via Mascagni; sulla scelta di non presentare un progetto a valere sul PNRR per la tariffa puntuale.

La consigliera ha, quindi, anticipato la necessità di continuare il confronto sul bilancio consuntivo 2021 e sul piano industriale dell’azienda. Dal consigliere Valerio Mancini (Lega), sono venuti l’apprezzamento per i progetti con cui l’azienda concorrerà all’assegnazione delle risorse del PNRR e l’impegno in sede regionale a “far valere le ragioni dei territori che hanno società pubbliche come Sogepu”. Rispetto alle politiche aziendali, il consigliere ha chiesto di “contenere le sacche di inefficienza fisiologiche nella gestione dei servizi di raccolta e del personale” e di implementare attività di recupero e riuso degli elettrodomestici e della telefonia mobile, chiedendo anche conto della paternità della richiesta di riprofilatura della discarica di Belladanza decisa dalla Regione. In sede di replica, Goracci ha spiegato in particolare che l’indebitamento dell’azienda fa riferimento agli investimenti sostenuti in proprio per gli impianti, che oggi permettono di “disporre a Belladanza dell’unico polo impiantistico per il trattamento dei rifiuti completamente pubblico in Umbria”.

A chiarire che “Sogepu non ha richiesto la riprofilatura da circa 300 mila metri cubi della discarica di Belladanza, ma ha risposto a una richiesta di fattibilità tecnica di Auri circa i volumi disponibili”, è stato Spazzoli, che ha spiegato come per la riqualificazione dell’area di via Mascagni a beneficio delle esigenze logistiche aziendali sia già in itinere un appalto. Il direttore di Sogepu ha precisato che spurgo e gestione del percolato non sono partire economicamente sostenibili per l’azienda; che un progetto sulla tariffa puntuale a valere sul PNRR avrebbe dovuto riguardare un territorio più ampio della sola Città di Castello e che comunque l’investimento è già previsto nella gara d’ambito dell’Auri per l’Alta Umbria; che l’elettricità ricavata dal biogas prodotto a Belladanza integra le esigenze energetiche del polo impiantistico e non viene venduta sul mercato.

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Il Lions Club Città di Castello Tiferno celebra i suoi primi sei anni di attività.

Il Lions Club Città di Castello Tiferno celebra i suoi primi sei anni di attività. Fondato il 19 marzo del 2016 è il più giovane tra i club lions dell’Altavalle del Tevere e presto potrà ulteriormente celebrare questa ricorrenza durante la visita del Governatore del distretto che comprende Lazio, Umbri e Sardegna, Silverio Forteleoni. In questi pochi anni si sono succeduti 5 presidenti, dal primo Stefano Trepiedi all’attuale Marco Grosso, ognuno di loro ha contribuito a suo modo e grazie alla generosità di tutti i soci, a far progredire l’associazione seguendo il motto “Noi serviamo” .

Malgrado l’emergenza sanitaria i lions hanno continuato ad impegnarsi per la città e in questa annata 2021/22 hanno già dato il benvenuto a 3 nuovi membri: Giorgio Baglioni Andrea Tappini e Manuela Puletti. “Nel nostro piccolo noi Lions cerchiamo di farci prossimi alle situazioni più problematiche, con la speranza di essere d’aiuto. Lo abbiamo fatto in questi sei anni e speriamo di poterlo fare ancora a lungo” afferma il presidente Marco Grosso. Il direttivo del Club, domenica, ha voluto festeggiare questo anniversario lavorando all’organizzazione di eventi che nei prossimi mesi coinvolgeranno i soci e chiunque vorrà dare il suo contributo

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Bocce – Oltre 180 formazioni hanno partecipato alla prima edizione del Trofeo “Città di Castello”

Grande partecipazione e successo di pubblico per la prima edizione del “Trofeo Citta’ di Castello” manifestazione sportiva di livello nazionale organizzata presso gli impianti di Via Aldo Bologni dalla Società Asd Bocciofila Città di Castello con in testa il suo Presidente Paolo Bettacchioli ed il qualificato staff di dirigenti e appassionati di questo sport che vanta importanti tradizioni. Oltre 180 le formazioni iscritte alle gare, provenienti da tutto il centro-italia, si sono confrontate nelle categorie, A/ B /C e a coppie. Prima dell’inizio delle gare, proprio sotto la bandiera della pace è stato osservato un minuto di silenzio, un ulteriore e significativo gesto del mondo dello sport locale per manifestare vicinanza e solidarietà alle popolazioni ucraine e dire no alla guerra. Alla manifestazione ha partecipato l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti, che, in sede di premiazioni dei bocciofili che si sono classificati ai primi posti ha sottolineato “la straordinaria e qualificata partecipazione delle squadre ad un Trofeo organizzato in maniera impeccabile dai dirigenti della società tifernate guidata con grande passione e competenza dal presidente Paolo Bettacchioli sportivo a 360 gradi da sempre protagonista nel settore delle bocce e dalla Federazione”.

Queste le classifiche finali:


1* cl. Riccardo Lilli e Francesco Barbi (Intrepida)
2* cl. Paolo Bevignani e Gianfranco Caldari (Cerbara)
3* cl. Alberto Strona e Giampiero Baldarelli (Cartiere Milani Fabriano)
4* cl. Fabio Marc

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Pasqua e solidarietà – Torna l’uovo di cioccolato ANT. L’iniziativa per sostenere l’assistenza domiciliare gratuita ai malati oncologici

Con l’avvicinarsi della Pasqua si torna a respirare il profumo delle uova di cioccolato di Fondazione ANT

Buone, dolci, al latte e al fondente, prodotte a km 0, ma soprattutto uova solidali. Scegliendo infatti l’uovo Ant si potrà sostenere l’assistenza medico specialistica domiciliare ai malati di tumore del territorio e i progetti di prevenzione oncologica.

L’attività di ANT

Il servizio che offre ANT direttamente a casa dei malati oncologici va a coprire le loro esigenze mediche, infermieristiche, nutrizionali e psicologiche e va a integrarsi al contesto familiare.

Per dare continuità a queste attività, le campagne di raccolta fondi sono essenziali, poiché l’assistenza ANT è completamente gratuita per chi la riceve.

Le uova della solidarietà

L’uovo ANT è fatto con 380 g di delizioso cioccolato made in Umbria ed è disponibile con una donazione minima di 15 euro. 

E’ possibile trovare l’uovo solidale nei banchetti appositamente allestiti dai volontari e nello spazio “Charity Point” di via dei Filosofi a Perugia, oppure si può prenotare telefonicamente ai numeri 342 7662550 e 348 3150317, tramite email all’indirizzo info.umbria@ant.it, scegliendolo direttamente su Regali Solidali – ANT Italia. 

Sarà cura, poi, dei volontari Ant consegnare, gratuitamente, quanto acquistato a Perugia e dintorni.

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Umbertide: Borse di studio per gli studenti delle scuole superiori di secondo grado, per le domande c’è tempo fino al 14 aprile

La Regione dell’Umbria con DGR n. 241 del 16 marzo 2022 ha disciplinato criteri e modalità per l’erogazione di borse di studio a favore di studenti iscritti alla scuola superiore di secondo grado per l’anno scolastico 2021/2022.
I requisiti necessari per avere diritto alla borsa di studio sono:

  • iscrizione alla scuola superiore di secondo grado per l’anno scolastico 2021/2022;
  • attestazione Isee in corso di validità non superiore a 10.632,94 euro
    Gli appositi modelli si possono scaricare dal sito internet www.comune.umbertide.pg.it
    Per gli studenti residenti nel Comune di Umbertide le domande potranno essere inviate all’indirizzo Pec comune.umbertide@postacert.umbria.it o presentate presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Umbertide (primo piano della Residenza Comunale, contattabile al numero 0759419243) fino al 14 aprile 2022.
    Alla domanda dovrà essere allegata copia del documento di identità del richiedente e copia di un documento in corso di validità contenente il codice fiscale dello studente.
    Questi i giorni e gli orari di apertura dell’Ufficio Protocollo: lunedì (8.30-13.00), martedì (8.30-13.00, 15.30-17.30), mercoledì (8.30-13.00), giovedì (8.30-13.00, 15.30-17.30), venerdì (8.30-13.00).
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Controlli dei Carabinieri nei cantieri per il rispetto della legalità e per la prevenzione degli infortuni. Sanzionata e sospesa azienda per presunte violazioni in termini di sicurezza

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Ancora controlli ai cantieri edili pubblici e privati dell’Arma locale congiuntamente con i colleghi dei reparti speciali, Gruppo Carabinieri Forestale e Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro.


Questa volta particolare attenzione è stata posta su alcuni lavori nel territorio del comune di Cortona, in un cantiere edile sorto per lavori di ristrutturazione di un edificio rilevate alcune presunte violazioni a carico del responsabile della sicurezza, nello specifico per non aver verificato con opportune azioni di controllo l’applicazione delle disposizioni di cui al piano operativo di sicurezza; mentre più seria la posizione del titolare della ditta appaltatrice, infatti dovrà giustificare molte violazioni, come: non aver protetto le aperture lasciate nei muri prospicienti il vuoto, non aver protetto le aperture, aver depositato materiale non consentito sui piani del ponteggio, per aver montato un’opera provvisionale/ponteggio in maniera non idonea, per non aver tenuto in cantiere e non aver esibito, su richiesta, agli organi di vigilanza il pi.m.u.s., per aver depositato in prossimità dello scavo materiale edile in modo non controllato, per non aver fornito ai lavoratori idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto, per non aver protetto i posti fissi di lavoro con solidi impalcati sovrastanti, per aver permesso l’utilizzo di attrezzature di lavoro senza tener conto delle indicazioni d’uso di cui al libretto di uso e manutenzione, per non aver preso i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso, per non avere adottato misure di informazione e di prevenzione rispetto al rischio epidemiologico all’interno dell’azienda.


Veniva adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, elevate ammende/violazioni amministrative per circa 18.000 euro.
Nelle prossime settimane in tutta la provincia di Arezzo proseguiranno i controlli e le verifiche dei militari dell’Arma.

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Recupero dell’ ex ospedale di Città di Castello, Gionata Gatticchi (Pd) interpella la Giunta


“L’obbiettivo di questa interpellanza è quello di rimettere all’attenzione del dibattito consiliare il tema delle azioni volte al recupero dell’ex ospedale di Città di Castello e dei rapporti con l’ente regionale proprietario dell’immobile.
Infatti, nonostante la storia del “vecchio ospedale” sia una storia profondamente radicata nel cuore dei tifernati, ad oggi l’incapacità amministrativa del governo regionale ha trasformato quello che per secoli è stato un luogo di cura e ristoro dei cittadini, in un logo pericolante e pericoloso che minaccia rovina ogni giorno di più.


È lapalissiano come il governo regionale sia attraverso la gestione del lascito Mariani, sia mediante lo spostamento delle risorse stanziate nel 2018 per il progetto “Casa della Salute” che prevedeva un intervento sull’ex ospedale San Florido di Città di Castello, abbiano completamente svuotato il progetto di recupero della struttura.
L’incapacità del governo di centro destra è inoltre rimarcata dal fatto che, a differenza di altri territori beneficiati dalla munificenza della programmazione regionale in situazioni similari alla nostra, il cui esempio più recente è rappresentato dalla deliberazione 152/2022 con cui è stata prevista la riqualificazione dell’ex ospedale civico di Calai di Gualdo Tadino, per il recupero dell’ex nosocomio tifernate non si è tentato nemmeno di cogliere una grande occasione come il PNRR, non avendo la regione (proprietaria dell’immobile) presentato alcun progetto a riguardo.


A fronte dell’incapacità della politica regionale di gestire una questione così importante per i tifernati come il recupero del vecchio ospedale, è legittimo che l’amministrazione comunale valuti ogni strada perseguibile attraverso gli strumenti normativi vigenti. Il Testo Unico degli Enti locali stabilisce che, tra i poteri del sindaco, quale ufficiale del Governo, vi è anche quello di porre in essere tutte le iniziative volte a prevenire ed a eliminare i gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana.


Pertanto il sindaco può imporre, attraverso un’ordinanza contingibile e urgente, l’esecuzione dei lavori, a tutela della pubblica e privata incolumità, quando un edificio è pericolante.
Per questi motivi ho ritenuto necessario interpellare il sindaco e la giunta, al fine di conoscere quali azioni si intendono intraprendere, valutati tutti gli strumenti giuridici utilizzabili quali ad esempio le ordinanze sindacali ai sensi del TU Enti locali, per il recupero e restauro del vecchio ospedale di Città di Castello, a fronte dell’inerzia della Regione Umbria sull’argomento, tenuto altresì conto del mancato confronto istituzionale tra Regione e Comune per trovare una soluzione condivisa sul punto.”

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“ Proteggi le api con noi”: innovativo progetto-studio delle classi terze dell’Indirizzo Chimica e Biotecnologie Ambientali dell’IT “Franchetti Salviani”


Api “sentinelle dell’ambiente” e della qualità della vita: innovativo progetto delle classi 3B e 3L indirizzo Chimica e Biotecnologie Ambientali dell’IT “Franchetti-Salviani” di Città di Castello. Gli studenti hanno incontrato l’Amministrazione Comunale presso l’Aula Consiliare, per la presentazione del Progetto “Proteggi le api con noi – Indagine conoscitiva sul declino delle api nel territorio dell’Alta Valle del Tevere” (Referenti Progetto Prof.sse Barni, Campanelli e Nardi, Referente PCTO Prof.ssa Pasqui).

Il progetto, che si qualifica come PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) è stato selezionato dal Senato della Repubblica per la partecipazione al Concorso “Senato&Ambiente”, avviato nell’anno scolastico 2019-2020, e inserito nel quadro delle attività di formazione rivolte al mondo della scuola e svolte in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. Con questo progetto il Polo Tecnico “Franchetti-Salviani” oltre ad offrire un’ampia indagine conoscitiva su un problema globale, quello della moria delle api, che ha colpito molti paesi dell’Unione Europea ed è al centro della nuova Strategia dell’UE per la biodiversità, conferma la sua vocazione a porsi al servizio del territorio in un’ottica di service learning, allacciando rapporti di collaborazione attiva con enti, istituzioni, associazioni operanti nel territorio e in generale con tutta la sua realtà produttiva.

Nel 2016 FELCOS Umbria e APIMED hanno lanciato l’iniziativa per la creazione di una rete di “Comuni Amici delle Api”, a cui nel 2017 ha aderito anche il Comune di Città di Castello. Gli alunni, dopo una consulenza iniziale di ARPA Umbria, un inquadramento normativo a livello europeo del problema e una consultazione pubblica rivolta a tutta la popolazione scolastica al fine di sondare la sensibilità e la consapevolezza nei confronti di questa problematica, hanno effettuato diverse audizioni (Lombrico Felice, Apicoltura Biologica Lorenzo Martini, Azienda Apistica Montecorona, APAU, FELCOS Umbria, FAT/PRO AGRI, Aboca) per avere una visione completa della situazione delle api nell’Alta Valle del Tevere. Per gli alunni è stato interessante scoprire quanto questi preziosissimi insetti siano indispensabili per l’uomo; senza di loro non saremmo circondati dalla varietà di piante, erbe e fiori che caratterizzano il nostro paesaggio e le nostre tavole sarebbero prive di molti tipi di frutta e verdura. In realtà il futuro del pianeta e il mantenimento della biodiversità globale dipendono dagli impollinatori, ed in particolare dalle api. Uno sguardo attento andrebbe rivolto anche a quelli selvatici che sono maggiormente a rischio in quanto meno tutelati dell’ape domestica (Apis mellifera) alla quale i nostri apicoltori rivolgono grande cura. I fattori che concorrono alla moria delle api sono molteplici e spesso agiscono in sinergia ma in Alta Valle del Tevere si riconducono essenzialmente a tre: crisi climatica, agricoltura intensiva, introduzione di specie aliene (Varroa destructor).

Alla luce di quanto emerso dall’indagine conoscitiva, gli alunni hanno proposto all’Amministrazione di essere parte attiva nel raggiungimento di alcuni obiettivi contenuti nella delibera di adesione alla rete dei “Comuni Amici delle Api”. Il Sindaco, Luca Secondi, che ha definito l’incontro “interessante e ricco di spunti concreti di riflessione” assieme agli Assessori Mauro Mariangeli e Rodolfo Braccalenti hanno mostrato grande apprezzamento per le proposte formulate dagli studenti, quali seminare specie gradite agli impollinatori, attivare manifestazioni nella giornata che l’ONU ha indetto per le api e svolgere attività di formazione e animazione, indire un concorso artistico-decorativo, sensibilizzare sull’uso corretto dei pesticidi. In particolare il Sindaco Luca Secondi li ha invitati “a collaborare al progetto di riqualificazione floreale del centro storico già programmato dall’Amministrazione Comunale, mettendo a disposizione le competenze tecnico/scientifiche caratterizzanti l’indirizzo Chimica e Biotecnologie Ambientali”.

La considerazione per il progetto di PCTO ha costituito per gli studenti e per la scuola un significativo riconoscimento del lavoro svolto.

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Visita guidata alle quattro Resurrezioni di Sansepolcro. Iniziativa in programma sabato 9 aprile, partenza dal Duomo. Necessario prenotare

SANSEPOLCRO – In occasione della Pasqua sono previste delle visite guidate alle quattro Resurrezioni presenti nelle chiese e nel Museo Civico di Sansepolcro. L’iniziativa è dell’assessorato alla Cultura in collaborazione con il Museo Diocesano di Città di Castello, nell’ambito del programma “𝑃𝑎𝑠𝑞𝑢𝑎 𝑡𝑟𝑎 𝑈𝑚𝑏𝑟𝑖𝑎 𝑒 𝑇𝑜𝑠𝑐𝑎𝑛𝑎, 𝑉𝐼𝐼 𝐸𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒”.

Appuntamento sabato 9 aprile alle 15, con partenza dalla Cattedrale. La prenotazione è obbligatoria chiamando uno dei seguenti numeri: 0575732283 – 0575732231.

La visita, per un massimo di 20 persone, è gratuita. L’entrata al Museo Civico costa 5 euro.

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Giornate FAI di primavera: Evento nazionale di partecipazione attiva e raccolta pubblica di fondi sabato 26 e domenica 27 marzo “castello Bufalini. Le stanze mai viste, i sentieri mai percorsi”

“Le stanze mai viste, i sentieri mai percorsi”: questo il titolo dell’apertura straordinaria organizzata sabato 26 e domenica 27 marzo presso il Castello Bufalini di San Giustino dal Gruppo FAI di Città di Castello in occasione delle Giornate di Primavera, con il patrocinio della Direzione Regionale Musei Umbria e del Comune di San Giustino e con la collaborazione di Castello Bufalini, dell’Associazione Amici dei Musei e Monumenti Porta dell’Umbria di San Giustino, dell’I.I.S. Patrizi-Baldelli-Cavallotti e del Liceo Statale Plinio il Giovane di Città di Castello. L’iniziativa del Fondo Ambiente Italiano, giunta ormai alla XXX edizione, vedrà l’apertura a livello nazionale di oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città italiane.


L’itinerario scelto per le Giornate FAI di Primavera prevede la scoperta delle “stanze mai viste” di Castello Bufalini e dei “sentieri mai percorsi” del suo giardino all’italiana, di norma non fruibili nell’itinerario di visita e attualmente in corso di restauro. Durante le Giornate FAI sarà infatti eccezionalmente visitabile l’Appartamento posto al secondo piano della Torre maestra, con la settecentesca “Anticamera di Filippo I” ornata da variopinte decorazioni in stucco e alcuni ambienti affrescati nel Cinquecento da Cristofano Gherardi detto il Doceno: la “Sala di Apollo”, la “Sala dei Fiumi”, il “Corridoio di Ganimede” e le deliziose “Stufette”, nelle quali sarà possibile osservare gli interventi in corso d’opera, anche in presenza dei restauratori. Anche la visita all’esterno manterrà un carattere inedito: il maestoso giardino all’italiana sarà infatti al centro di un particolare approfondimento sul frutteto a spartimenti e sul roseto, attualmente oggetto di importanti lavori di manutenzione. Sarà possibile aggirarsi tra le recinzioni alla scoperta delle varietà di rose antiche e delle specie di alberi da frutto, ciascuna delle quali ospitata in un diverso ‘spartimento’. Le visite guidate – prenotazione online con un contributo libero minimo di 3 euro – saranno condotte dagli “Apprendisti Ciceroni” dell’Istituto Agrario Ugo Patrizi e del Liceo Statale Plinio il Giovane di Città di Castello, impegnati rispettivamente nella narrazione al pubblico dei “sentieri mai percorsi” nel parco e delle “stanze mai viste” del Castello.


Per partecipare all’iniziativa è obbligatoria la prenotazione al sito www.faiprenotazioni.it (link diretto:
https://fondoambiente.it/luoghi/castello-bufalini-san-giustino-79846?gfp; prenotazioni attive fino a esaurimento dei posti disponibili). I posti sono limitati: la visita non è garantita per coloro i quali non abbiano effettuato la prenotazione online.
Le visite, organizzate a intervalli regolari per gruppi composti da massimo 20 persone, si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19: l’accesso sarà possibile soltanto alle persone in possesso del Super Green Pass (non obbligatorio per i bambini al di sotto dei 12 anni); vige l’obbligo di mascherina per tutti i partecipanti.
Nella giornata di domenica 27 marzo, giorno di consueta apertura al pubblico del Castello Bufalini, i partecipanti alle Giornate di Primavera, oltre alla visita esclusiva proposta dai volontari del FAI, avranno la possibilità di accedere al percorso museale canonico del Castello tramite l’acquisto di un biglietto dedicato. Si precisa che il percorso museale canonico di Castello Bufalini non rientra nell’apertura delle Giornate FAI di Primavera.

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Puletti (Lega): “Avviare in Umbria piano strategico per maggiore autonomia produttiva di colture proteiche. Annunciata interrogazione anche per rinvio pac e recupero patrimonio fondiario in disuso

PERUGIA – “Mettere in campo anche in Umbria le strategie necessarie per migliorare l’approvvigionamento e la disponibilità di grano e cereali, e sopperire all’aumento vertiginoso dei prezzi dei prodotti agricoli dovuto al conflitto armato tra Russia e Ucraina”. È quanto richiede il consigliere regionale Manuela Puletti (Lega), annunciando la presentazione di un’interrogazione alla Giunta.


“Di fronte allo scenario che si sta prefigurando in seguito alla guerra nell’est Europa – spiega Puletti – occorre attivarsi celermente anche in Umbria: dopo la pandemia, l’aumento delle bollette di luce e gas e l’impennata del prezzo della benzina, non possiamo permettere ulteriori salassi a famiglie e imprese. Dobbiamo lavorare per far fronte a un’eventuale emergenza degli approvvigionamenti, iniziando a programmare la coltivazione di terre in disuso per colture proteiche, incentivando gli agricoltori con delle specifiche premialità e mettendo a sistema anche il patrimonio immobiliare fondiario di proprietà dell’ente”.
“Alla fase di criticità economica e sociale scaturita dalla pandemia e dalle misure restrittive – sottolinea Puletti – è seguito un periodo altrettanto complesso dovuto all’aumento delle bollette di luce e gas che ha messo in ginocchio famiglie e imprese. Il conflitto armato che si è innescato tra Russia e Ucraina ha ulteriormente aggravato la situazione, causando un incremento del costo delle fonti energetiche e dei prodotti agricoli e agroalimentari, in particolar modo grano e cereali che vedono Russia e Ucraina tra i principali Paesi esportatori”.


“Alla luce del perdurare del conflitto – continua il consigliere regionale della Lega – è importante avviare anche nella nostra regione le strategie necessarie per consentire una maggiore autonomia produttiva, attivando, ad esempio, un piano d’azione per dotare l’Umbria nel medio-lungo periodo di una produzione cerealicola. A tal proposito la Regione Umbria potrebbe effettuare una ricognizione del proprio patrimonio immobiliare fondiario in disuso da poter destinare alla produzione di grano, mais, soia e cereali, coinvolgendo con un sistema di incentivi le aziende agricole umbre interessate. Altro aspetto da valutare – conclude Puletti – è la richiesta in sede di Conferenza Stato-Regioni di rinviare l’entrata in vigore della nuova Pac e di allentare i vincoli ambientali che gravano sulle aziende agricole, impedendone una produzione in grado di far fronte autonomamente alla domanda interna”.

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Usano lo smartphone mentre guidano le proprie auto, sanzione e decurtazione di punti sulla patente per due uomini residenti in Altotevere

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I Carabinieri della Stazione CC di Monte Santa Maria Tiberina ed i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, nella giornata di sabato, hanno contestato ad un 33enne e ad un 22enne entrambi del posto, l’utilizzo del cellulare durante la guida. I due infatti, totalmente incuranti della presenza dei militari impegnati nello svolgimento di posti di controllo alla circolazione stradale, sono transitati alla guida dei rispettivi veicoli conversando tranquillamente al cellulare. Per entrambi, contravvenzione da 165 € e decurtazione di cinque punti dalla patente di guida

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Fermato per un controllo di routine, segnalato uomo di 43 anni per possesso di modica quantità di cocaina

I Carabinieri di Città di Castello, nel corso di un normale controllo, hanno fermato un 43enne abitante in uno dei comuni confinanti, alla guida di una Renault mentre transitava in via Piero della Francesca nel comune di Città di Castello. I militari dopo un’accurata perquisizione personale e veicolare, hanno rinvenuto una modica quantità di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Anche in questo caso la sostanza è stata sequestrata ed il giovane è stato segnalato alla Prefettura di Perugia.

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