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Puletti (Lega) chiede rassicurazioni per lavoratori settore tabacchicolo”


“Quali azioni intende intraprendere la Giunta per assicurare lo sviluppo ed il mantenimento dei livelli occupazionali del settore tabacchicolo umbro, alla luce delle vicende commerciali che stanno avvenendo in quest’ultimo periodo?” Questa l’interrogazione che il consigliere regionale della Lega Manuela Puletti, ha rivolto questa mattina all’assessore Morroni durante la prima seduta consiliare del 2022. Puletti ha espresso “preoccupazioni per il futuro dei lavoratori del settore tabacchicolo umbro dell’Altotevere dopo che si è palesato il passaggio di produzione dalla ‘Tabacco Trasformatori Italia’ alla Deltafina.

Occorre – ha spiegato Puletti – fare chiarezza in seguito all’annuncio, da parte della multinazionale Japan Tobacco International, dell’acquisto di 8mila tonnellate di tabacco, made in Umbria, consolidando i suoi rapporti commerciali con il territorio e le realtà regionali operanti nel settore. Contestualmente si è palesato anche il passaggio di produzione dalla ‘Tabacco Trasformatori Italia’ alla Deltafina. Tale avvicendamento desta preoccupazioni per il mantenimento dei livelli occupazionali degli addetti del settore tabacchicolo concentrati nel distretto altotiberino, tradizionalmente legato a questa attività agricola ed agroindustriale. La nostra regione, insieme al Veneto detiene le maggiori quote di produzione tabacchicola nazionale e solo in Umbria si contano più di 2mila lavoratori.

In tale contesto la Regione Umbria sono certa stia già lavorando ad un piano di sviluppo intorno al comparto del tabacco ed elaborando una strategia di tutela e rilancio di uno dei settori economici trainanti per la ripartenza non solo dell’Alto Tevere, ma dell’intero territorio regionale”.


Il consigliere Puletti, dopo che l’Assessore Morroni, ha ricordato la nascita di una cabina di regia sulla questione, le varie iniziative poste in essere dalla Giunta e rassicurato i lavoratori sul passaggio, ha precisato che “al di là del percorso intrapreso, è necessario e fondamentale non lasciare indietro nessuno, si continui dunque a monitorare la situazione occupazionale camminando assieme ai dipendenti e alle imprese

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Morto presidente parlamento europeo Sassoli, il cordoglio della presidente Tesei: “grande professionalità e profonda umanità”

“Apprendo con sgomento e profondo dispiacere la notizia della scomparsa del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli”. È quanto dichiara la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. “Nello svolgimento del suo ruolo istituzionale, così come in quello di giornalista – afferma -, ha sempre dato dimostrazione di grande professionalità e profonda umanità. Alla famiglia vanno le più sincere condoglianze”.

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Morte David Sassoli: cordoglio de l’Associazione Cultura della Pace

L’Associazione Cultura della Pace esprime profondo dolore e sgomento per la gravissima perdita del Presidente del Parlamento Europeo, David Maria Sassoli.

Collaboratore, consigliere e soprattutto amico, è stato membro, come Socio Onorario, del Comitato Scientifico del Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” e del Premio Nazionale “Nonviolenza”. Da sempre disponibile nel monitoraggio del territorio per scovare personaggi che, attraverso la loro azione quotidiana, portassero avanti i valori della cultura della pace e della nonviolenza.

E’ diventato Socio Onorario dell’Associazione Cultura della Pace nel 2003 e da quel momento si è sempre contraddistinto per la sua determinazione nell’aiuto al nostro sodalizio, fino all’ultima edizione del premio alla quale ha apportato il suo decisivo contributo, per la scelta di Blob, della Rete Pace e Disarmo e di Rondine, come premiati.

Generoso e competente ha rappresentato, cercando di costruirla giorno per giorno, un’idea di Europa solidale e attenta ai più deboli, donando quella credibilità che le istituzioni ricercano ogni giorno.

Se ne va un esperto in umanità, è una perdita grave per la sua famiglia, per i suoi amici, per la nostra associazione, per quanti l’hanno conosciuto, stimato e amato e per il mondo della politica e della cultura che oggi più che mai necessitano di persone di tale autorevolezza.

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Domenica 16 gennaio non ci sarà Retrò: la manifestazione sospesa per contenere l’emergenza da Covid-19

Domenica 16 gennaio non ci sarà Retrò. La manifestazione è stata sospesa con un’ordinanza firmata dal sindaco Luca Secondi, che ha recepito gli ultimi provvedimenti per il contenimento dell’emergenza da Covid-19 assunti dal Governo e dalla Regione. In considerazione dell’evoluzione della pandemia e dell’aumento dei contagi, è stato ritenuto necessario adottare le precauzioni finalizzate a prevenire gli assembramenti nei luoghi pubblici a tutela della salute della collettività.

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Covid-19 a Città dì Castello: oggi 105 nuovi positivi e 55 guariti

Sono 105 i nuovi positivi al Covid-19 e 55 i guariti registrati oggi a Città di Castello dalla Regione Umbria. Ne dà notizia il sindaco Luca Secondi, aggiornando a 1.225 il totale dei tifernati attualmente contagiati.

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Distretto sanitario e nuovo punto vaccinale. Incontro in comune promosso dal sindaco Luca Secondi e assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti

Questa mattina presso la residenza municipale, nella sala consiliare si è svolto un incontro promosso dal sindaco, Luca Secondi e dall’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti con la responsabile del distretto sanitario altotevere, Daniela Felicioni, alla presenza dei rappresentanti territoriali delle organizzazioni sindacali e del Presidente dell’associazioni industriali Altotevere, Raoul Ranieri. “Nel corso dell’incontro si è prospettata la possibilità di sostenere un intervento a supporto della Usl Umbria 1 per un potenziamento dei locali del distretto sanitario di Citta’ di Castello che dovrà favorire anche l’attivazione di un ulteriore immobile comunale limitrofo da destinare per un nuovo punto vaccinale”, e’ quanto dichiarato dal sindaco Secondi e dall’assessore Calagreti al termine dell’incontro in comune.

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Scomparsa David Sassoli, il ricordo del PD di Sansepolcro

Con David Sassoli l’Europa e l’Italia perdono un uomo delle istituzioni, preparato, impegnato e al servizio dei valori fondanti l’Unione Europea. In questi anni così difficili e complessi, come Presidente del Parlamento Europeo si è battuto con tenacia e forza per un’Europa giusta, solidale, aperta e inclusiva. È sempre stato vicino al nostro territorio, portando con generosità, nelle piazze e nei luoghi di dibattito, i valori democratici nei quali credeva fermamente e il suo impegno in favore delle persone più deboli e indifese; nella lotta contro le ingiustizie.

In tanti momenti è stato presente e partecipe, illuminandoci con la sua passione politica, il coraggio delle idee e la concretezza. Mancherà a tutta la comunità del partito democratico e a tutti i cittadini italiani ed europei.

Siamo orgogliosi di averti conosciuto e il tuo esempio guiderà il nostro cammino.

Ciao David!

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Coronavirus in Umbria: decessi covid, per commissario D’Angelo necessaria dose booster per maggiore protezione 

Sono 7 i decessi registrati oggi in Umbria: si tratta  prevalentemente di persone con preesistenti comorbilità e vaccinati con doppia dose da più di tre mesi: lo rende noto il commissario per la gestione dell’emergenza in Umbria, Massimo D’Angelo, sottolineando che  in questa fase sono decisamente esposti ad alto i non vaccinati, in particolare over 60, e le persone avanti negli anni, over 80, con patologie e vaccinate con due dosi da più di 3 mesi. 

“Nella fascia delle persone intorno ai 60 anni – aggiunge D’Angelo – i decessi sono sostanzialmente quelli di pazienti non vaccinati o con un ciclo di vaccino non completo”. 

Nella giornata odierna è stato registrato il decesso di 7 soggetti con una prevalenza di persone affette da più patologie pregresse e di età avanzata: di cui 3 vaccinati con 2 dosi da più di 3 mesi, 2 non vaccinati, 1 vaccinato con una sola dose, nato nel 1959, 1 over 80 vaccinato con 3 dosi. 

“L’analisi di questi dati – afferma il commissario D’Angelo –spinge ancora di più sulla necessità di fare il booster perché solo così si è più protetti dalla malattia grave e dal rischio di complicanze che comportano l’ospedalizzazione.

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Dopo il Papa anche al Presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti è stata consegnata una copia della “Crocifissione Bianca” di Marc Chagall realizzata dalla Bottega Tifernate

Dopo il Papa anche al cardinale, Gualtiero Bassetti, Presidente della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) arcivescovo di Perugia-Città della Pieve è stata consegnata , una copia della “Crocifissione Bianca”, di Marc Chagall (1938, Olio su tela Chicago, Art Institute) portata a termine con certosina tecnica e attenzione dal maestro Stefano Lazzari e dal suo staff nella bottega-laboratorio di Città di Castello dopo oltre sei mesi di lavoro. L’opera è stata ricreata lavorando con pigmenti naturali strato su strato, dipingendo i particolari con una lente d’ingrandimento poiché la sua dimensione è circa 2,5 volte più piccola dell’originale: 60×53,5 centimetri. A dicembre del 2019 il maestro Lazzari l’aveva consegnata a Papa Francesco direttamente nella residenza di Santa Marta dove è stata collocata con estrema cura su precise disposizioni del Pontefice che tiene molto a questa opera che raffigura Cristo crocifisso, preso come simbolo dell’ebraismo e, attorno a lui, scene di distruzione e persecuzione. Il Papa vide questo dipinto al Duomo di Firenze, durante una sua visita e se ne innamorò. Stesse sensazioni che ha provato anche il cardinale Gualtiero Bassetti a Città di Castello alla Pinacoteca a margine della visita alla mostra, “Raffaello giovane e il suo sguardo”, appena l’opera gli è stata consegnata con una dedica particolare dal titolare della Bottega Tifernate, dal maestro Stefano Lazzari che ha brevettato una particolare tecnica, la pictografia, che consente di realizzare copie di antichi capolavori (affreschi, dipinti su legno e su tela) identiche all’originale, grazie anche al ricorso di pittura e finitura analoghe a quelle antiche. Presenti anche il sindaco Luca Secondi, il vescovo di Città di Castell, Domenico Cancian e la Professoressa, Laura Teza, curatrice della mostra assieme alla Professoressa, Marica Mercalli. “Sono contento perché attraverso la mia povera persona questo dono passa in qualche modo alla chiesa italiana. Voglio che sia trasmesso perché è la sintesi di un pensiero che sottolinea le nostre radici che sono radici bibliche, cristiane, coniugate insieme a quelli che sono i drammi della società di oggi di cui non possiamo dimenticarci. Il Papa anche nei suoi interventi che fa potremo dire che fa sempre riferimento a quel quadro perché al centro sta il crocifisso e attorno al crocifisso ci sono tutti i drammi dell’umanità”. E’ quanto dichiarato dal cardinale Gualtiero Bassetti, visibilmente commosso, al termine della breve ma sentita cerimonia di consegna dell’opera di straordinaria bellezza. La “Crocifissione Bianca”, di Marc Chagall (1938, Olio su tela Chicago, Art Institute) è stata ricreata lavorando con pigmenti naturali strato su strato, dipingendo i particolari con una lente d’ingrandimento poiché la sua dimensione è circa 2,5 volte più piccola dell’originale: 60×53,5 cm. Il dipinto originale è stato realizzato nel 1938 quando Hitler e le sue truppe iniziavano la persecuzione sugli ebrei. Chagall, ha voluto racchiudere su una tela la sofferenza, attraverso l’uso di simboli e immagini. Il dipinto presenta al centro, in grande, la figura di Cristo crocifisso, preso come simbolo dell’ebraismo e, attorno a lui, scene di distruzione e persecuzione. “Sono onorato delle belle parole del cardinale Bassetti e fiero di aver contribuito nel mio piccolo a suscitare sensazioni e sentimenti così profondi che ora più che mai sono lo specchio della realtà che stiamo vivendo”, ha detto, Stefano Lazzari, che tiene a precisare assieme al padre Romolo, alla sorella Francesca e a tutti i giovani collaboratori della “bottega”, che “l’ispirazione è stata facilitata dal luogo dove ogni giorno lavoriamo, Città di Castello, dove Piero della Francesca, Signorelli, Raffaello e Alberto Burri hanno lasciato segni indelebili”.

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Scuole e Covid a Sansepolcro, verifiche sul rientro nei vari istituti

SANSEPOLCRO – Ieri 10 gennaio è ripresa l’attività scolastica in tutti gli istituti di Sansepolcro. La scuola riapre in una fase molto delicata, caratterizzata dalla rapida diffusione del contagio pandemico nella nostra città come in tutta Italia.

Per questa ragione l’assessore alla Pubblica Istruzione e l’Ufficio Scuola hanno contattato gli istituti per avere informazioni circa la situazione. Dalla rilevazione effettuata, non risultano molte assenze e nessuna classe è in DAD per Covid. Le assenze sono molte più del normale: si sono registrate non solo per casi di positività o di contatto stretto degli studenti (non dovuti all’ambiente scolastico) ma per la scelta di alcuni genitori che prudenzialmente hanno preferito tenere a casa i figli. 

ScuolaRilevazione del 10 gennaio 2022
Liceo San BartolomeoNon ci sono intere classi in DAD per Covid
Liceo Città di PieroNon ci sono intere classi in DAD per Covid
Liceo Artistico GiovagnoliNon ci sono intere classi in DAD per Covid
Buonarroti-PacioliNon ci sono intere classi in DAD per Covid
CollodiNon ci sono intere classi in DAD per Covid
De AmicisNon ci sono intere classi in DAD per Covid
CentofioriNon ci sono sezioni chiuse
MelogranoNon ci sono sezioni chiuse
Scuola paritaria Maestre PieNon ci sono sezioni chiuse nè intere classi in DAD
Scuola Materna Santa MariaNon ci sono sezioni chiuse
Scuola Materna Santa FioraNon ci sono sezioni chiuse
Scuola materna San Biagio – GricignanoNon ci sono sezioni chiuse

L’amministrazione comunale si scusa inoltre per il disagio provocato nella mattinata di ieri a bambini, insegnanti e operatori della scuola elementare Collodi a causa dei lavori all’impianto termico e precisa che l’effettuazione solo pomeridiana del lavoro non avrebbe garantito la riparazione entro la giornata di ieri. Il guasto alla pompa di calore, che ha reso necessario l’intervento, si era verificato improvvisamente lo scorso venerdì e i tecnici avevano provato a ripararlo nei giorni successivi.

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Ampliamento della discarica di Belladanza: interpellanza della capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni

Con una interpellanza la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni chiede al sindaco Luca Secondi e alla giunta comunale chiarimenti sul progetto di ampliamento della discarica di Belladanza, a seguito della delibera della giunta regionale che ha previsto per l’impianto “un ampliamento di 300.000 metri cubi”. La rappresentante della minoranza intende sapere “se sia stato il Comune di Città di Castello, in qualità di possessore, o la società partecipata Sogepu a chiedere l’ampliamento della discarica di Belladanza” e “se Sogepu, nella persona del legale rappresentante e amministratore unico, fosse già pronta nell’agosto del 2021 ad un ampliamento dei volumi di conferimento della discarica stessa, dato il progetto presentato e finanziato dalla stessa Sogepu”. Per Arcaleni è necessario che venga chiarito “se questa amministrazione ha valutato o chiesto di valutare l’impatto ambientale che l’ulteriore ampliamento avrà sulla valle in cui insiste l’attuale discarica di Belladanza, sul torrente che lì scorre e sulla collina adiacente, e se sia d’accordo con tale deliberazione, dato il silenzio con cui ha accolto la notizia regionale”. In questo contesto la capogruppo di Castello Cambia chiede “quali siano ad oggi gli adempimenti e i risultati realizzati secondo il Piano di Impresa e quando si intenda calendarizzare la discussione del nuovo Piano di impresa di Sogepu” e “se la maggioranza (che presiede le commissioni) intenda o meno convocare in commissione economica l’amministratore unico di Sogepu, per la relativa informativa sullo stato di gestione della partecipata e sul Bilancio 2020”. “Il Piano di Impresa deliberato dal Consiglio Comunale nel 2017 e ancora formalmente in vigore risulta obsoleto”, sostiene Arcaleni, segnalando che “con la deliberazione del 09 agosto 2021, l’amministratore unico di Sogepu, dottor Goracci, ha approvato il progetto definitivo per miglioramento dell’impianto integrato riguardante l’‘intervento di stabilizzazione del versante con modifica dell’argine terreno-cemento e la realizzazione della paratia di monte’, tale per cui l’intervento si caratterizza per la stabilizzazione da effettuare su un versante che dovrà poi costituire la parete di appoggio di una discarica per rifiuti non pericolosi’”. “Attualmente la discarica di Belladanza ha una disponibilità residua di circa 15.000 metri cubi con previsione di completamento a giugno 2022 (come rilevato in molti comunicati a firma dei consiglieri Bucci – Arcaleni già dal 2020), malgrado il suo tempo di vita fosse calcolato fino al 2025”, fa presente la consigliera comunale, che evidenzia come “a causa delle maggiori tonnellate di rifiuti immesse in discarica negli ultimi quattro anni, gli introiti di Sogepu sono aumentati fino a determinare un fatturato di oltre 21 milioni di euro nel 2020”.

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Interpellanza sui trasporti scolastici dei consiglieri comunali Unione Civica Tiferno, Luciana Bassini e Filippo Schiattelli


Interpellanza sui trasporti scolastici dei consiglieri comunali Unione Civica Tiferno, Luciana Bassini e Filippo Schiattelli. “Premesso che non si può rimanere in silenzio dopo la vicenda che in questo momento sta creando notevoli difficoltà nel nostro territorio, riguardante il trasporto scolastico. Si legge che il Sindaco e l ‘Assessora Guerri, dopo avere disertato l‘incontro con i genitori abbiano scritto alla ditta che ha vinto l’appalto per il trasporto scolastico nel nostro territorio comunale, lamentando dei disservizi. A tale proposito i consiglieri Bassini e Schiattelli, interpellano sindaco ed assessora, “per sapere se, dopo l’assegnazione della gara (prima naturalmente non sarebbe stato possibile in base alla legge sulla trasparenza), hanno avuto un incontro con la ditta risultata vincitrice finalizzato ad un colloquio informale in ordine alle modalità del servizio che si sarebbe apprestata a svolgere, tenuto conto del prezioso carico umano che le sarebbe stato affidato; per sapere se sono state attuate le clausole sociali evidenziate a pag.37, punto 23 del Disciplinare di Gara che recita “Al fine di promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell’Unione Europea, l’aggiudicatario del contratto di appalto è tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente”; per sapere come intendano procedere e cosa intendano fare se i disservizi dovessero continuare”.
CDCNOT/22/01/011/CONSINLINEA/12/GGAL

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Il Pd lancia la sfida: “Costruire il futuro di Umbertide insieme ai cittadini”

UMBERTIDE – “Nel 2022 l’obiettivo politico è ambizioso: porre le basi per la costituzione una nuova, ampia coalizione progressista, una forza alternativa con idee e uomini credibili per un futuro di Umbertide ancora tutto da scrivere.” E’ quanto afferma il Partito Democratico di Umbertide all’inizio della nota stampa nella quale vengono messi in chiaro obiettivi, propositi e alcuni dei temi su cui lo stesso partito lavorerà fin da subito. “Sanità, scuola, lavoro e sicurezza – rimarcano nel comunicato – Saranno al centro del nostro impegno. L’anno appena trascorso è stato un anno dove un ruolo centrale lo ha avuto ancora una volta la pandemia e dove l’incapacità di gestire l’emergenza da parte del governo regionale è emersa in tutta la sua nettezza.”

“Ma sul piano politico ad Umbertide nel 2021 il PD, dopo aver eletto con un Congresso straordinario i propri organismi dirigenti, si è proposto come motore attivo di una nuova stagione. L’obiettivo – si legge nella nota – è quello di mettere le basi per costruire, in prospettiva ed insieme ad altre forze progressiste della nostra città, una proposta culturale/politica alternativa certamente antitetica a quella propugnata da chi si trova ora al governo della città e che ne sta sancendo un preoccupante declino.”

Un declino che “è infatti evidente agli occhi di tutti – dicono dal PD – E su più fronti, c’è stata una sostanziale perdita di rilevanza politica per Umbertide, principalmente dettata dalla incapacità di difendere importanti presidi territoriali, con servizi che chiudono (pensiamo alla situazione dell’ospedale con la chirurgia di fatto chiusa) e punti di eccellenza dalle incerte prospettive future.”

“Per iniziare a scrivere una nuova pagina per Umbertide, abbiamo aperto un confronto paritetico con tutte le altre forze progressiste del territorio. Vogliamo costruire un progetto alternativo di città partendo dal lavoro che stanno facendo le forze di opposizione (PD, UC, M5S) in Consiglio comunale e aprendosi a tutti coloro che vogliono stare in un nuovo progetto di ricostruzione della comunità locale, abbandonando la politica del risentimento e guardando al futuro di Umbertide e dei sui servizi. Nel 2021 abbiamo iniziato a strutturare un percorso egrazie ai livelli regionali c’è stato un primo interessante confronto sul Ruolo delle opposizioni verso la costruzione di un futuro insieme. Al centro della nostra discussione abbiamo messo il tema del lavoro, della sicurezza sul lavoro, della legge sulla parità salariale. Il 2022 sarà l’anno in cui la coalizione progressista e civica dovrà prendere forma e sostanza, senza alcuna preclusione da parte nostra e senza preclusioni da parte di alcuno. Siamo interessati – si conclude – a scrivere un progetto di futuro per la nostra città che merita attenzione e rispetto. Il 2022 sarà l’anno di svolta e il PD con umiltà e con determinazione lavora per costruire il futuro di Umbertide insieme agli umbertidesi.”

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San Giustino – Buoni spesa e contributo per le utenze domestiche per 138 famiglie


Saranno consegnati nei prossimi giorni nel territorio di San Giustino i sostegni economici alle famiglie e alle persone in difficoltà, a seguito del protrarsi della situazione pandemica.

I contributi fanno riferimento ai bandi realizzati dal Comune a sostegno delle famiglie per il pagamento delle utenze domestiche luce e gas e per l’erogazione dei buoni spesa utilizzabili nei negozi che hanno aderito al bando.

Al primo avviso, quello relativo al sostegno per il pagamento delle utenze domestiche, sono pervenute 74 domande delle quali 64 hanno rispettato tutti i requisiti per accedere al contributo, mentre per i buoni spesa alimentari le domande che accedono al contributo sono 74 a fronte di 86 presentate. 
“Questi interventi – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Andrea Guerrieri – rappresentano un elemento concreto a sostegno delle famiglie che continuano a trovarsi in difficoltà per il perdurare della situazione pandemica”.

Le domande valutate e accettate dai Servizi Sociali sono state complessivamente 138, per un contributo erogato di oltre 51 mila euro.

“Si tratta di sostegni, al pari del contributo per la detrazione della TARI  effettuato in estate, che rientrano in una serie di misure realizzate, in via prioritaria, per dare un immediato ristoro alle famiglie che hanno visto peggiorare la propria situazione economica e sociale a causa del Covid-19. Nel 2021 – continua Guerrieri –  le richieste di accesso a sostegni economici sono state in numero molto inferiore rispetto al primo anno pandemico. Questo, però, non significa che non esistono situazioni di difficoltà nel nostro territorio e che non ci sono rischi di marginalità e di nuove fragilità sociali. I nuovi aumenti già annunciati di luce e gas, così come le incertezze legate alla pandemia, dimostrano che anche nel 2022 non si potrà venir meno nel garantire sostegni a chi non riesce a far fronte alle esigenze di tutti i giorni”.

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Il sindaco Secondi e l’assessore Guerri: “domani a Città di Castello scuole regolarmente aperte”

“Le scuole di ogni ordine e grado di Città di Castello domani saranno regolarmente aperte”. A comunicarlo sono il sindaco Luca Secondi e l’assessore alle Politiche Scolastiche Letizia Guerri, chiarendo che “l’ultimo bollettino meteorologico diffuso dalla Protezione Civile regionale ha escluso criticità particolari legate al maltempo per la mattinata di lunedì 10 gennaio”. L’amministrazione comunale smentisce pertanto categoricamente le notizie circolanti in queste ore circa l’emanazione di un’ordinanza da parte dell’ente per la chiusura degli Istituti scolastici a causa delle condizioni meteorologiche avverse.

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Conclusa oggi l’edizione 2021 di Natale tra Umbria e Toscana

Si è chiusa domenica 9 gennaio scorso l’iniziativa Natale tra Umbria e Toscana. Purtroppo la crescita dei contagi della pandemia e le necessarie restrizione in materia di contenimento della variante omicron ha portato all’annullamento di alcuni degli appuntamenti in calendario in accordo con i comuni interessanti. Sette degli eventi però si sono regolarmente tenuti nel massimo rispetto delle disposizioni ministeriali.

Sabato 11 dicembre a Monte Santa Maria Tiberina alla presenza del sindaco Letizia Michelini e dell’Assessore al turismo Michele Simoni si è tenuta la Presentazione del progetto fotografico “Gli animali nostri insegnanti” a cura di Iris Valorosi presso Palazzo Bourbon del Monte . A seguire venerdì 17 dicembre alle ore 21.00 nel Comune di San Giustino l’Orchestra Giovanile d’Archi Novamusica diretta da Laureta Cuku Hodaj ha tenuto il concerto Violini sotto le stelle nella Chiesa parrocchiale di Lama. Presenti l’Assessore alle Politiche culturali Milena Ganganelli Crispoltoni e il parroco don Francesco Mariucci.

Il terzo appuntamento domenica 19 dicembre alle ore 21.00 ha visto esibizione del baritono Andrea Sari con altri straordinari interpreti della Fondazione Puccini per un omaggio al grande musicista presso Auditorium di Santa Chiara a Sansepolcro alla presenza del sindaco Fabrizio Innocenti e dell’Assessore alle Politiche culturali Francesca Mercati .

Giovedì 23 dicembre alle ore 21.15 con Natale in Chorus c è stata la partecipazione del nuovo comune quello Pieve Santo Stefano alla VI edizione di natale tra Umbria e Toscana con il Coro Altotiberino di Pieve diretto da Andrea Pisani e con “I concertisti” – Orchestra giovanile di archi nella suggestiva Chiesa della Collegiata alla presenza dell’Assessore alla Politiche culturali Luca Gradi. Domenica 26 dicembre alle ore 18.00 si è esibita la Corale “Braccio Fortebraccio” di Montone diretta da Stefania Cruciani presso la Chiesa Collegiata di Montone alla presenza del sindaco Mirco Rinaldi e del vice sindaco Roberta Rosini. Sabato 1 gennaio alle ore 16.00 l’appuntamento si è tenuto nella Regione Toscana ad Anghiari a Palazzo Pretorio con l’ apertura straordinaria e la visita alle antiche carceri e al teatro grazie a Gabriele Mazzi direttore del Museo della Battaglia; a portare i saluti il sindaco Alessandro Polcri e presente anche Alberica Barbolani da Montauto, Assessore alle politiche culturali.

L’ultimo appuntamento ha visto esibirsi il Coro Gospel Altotiberino diretto da Paolo Fiorucci presso Teatro comunale di Monterchi mercoledì 5 gennaio alle ore 21.00 alla presenza del sindaco Alfredo Romanelli del vice sindaco Enzo Giuntini e dell’Assessore alle politiche culturali Manuela Malatesta. Tutti gli eventi hanno visto portare i saluti dell’ideatrice e coordinatrice dell’iniziativa Catia Cecchetti che ha tracciato un bilancio positivo di questa VI Edizione soprattutto in considerazione delle vigente normative anti Covid che hanno regolamentato lo svolgimento delle iniziative restringendone la partecipazione.

E’ stato comunque dato un segnale importante non solo rispetto delle regole previste con Super green pass e mascherina ffp2 ma anche di fiducia per il futuro per lo svolgimento degli eventi culturali sempre in assoluta sicurezza.
L’appuntamento previsto è per Pasqua tra Umbria e Toscana quest’anno giunta quest’anno all’VIII edizione.

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La mostra “Raffaello giovane e il suo sguardo a Città di Castello” si chiude oggi con la visita illustre del Presidente della CEI, cardinale Gualtiero Bassetti

Si chiude con numeri record, oltre 5000 accessi e la visita del Cardinale, Gualtiero Bassetti, Presidente della Cei (Conferenza Episcopale Italiana), arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, la mostra “Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo”, promossa dal Comitato regionale umbro per le celebrazioni raffaellesche, Comune di Città di Castello e Regione Umbria, e inserita nel calendario delle manifestazioni approvate dal Comitato nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio.

Il cardinale Bassetti, proveniente da Gubbio, dove a Palazzo Ducale ha visitato la mostra curata da Andrea De Marchi e Maria Rita Silvestrelli (Oro e colore nel cuore dell’Appennino. Ottaviano Nelli e il “400” a Gubbio ), accompagnato dal vescovo di Città di Castello, monsignor Domenico Cancian, nel primo pomeriggio di oggi è stato accolto in Pinacoteca dal sindaco Luca Secondi e dal vicesindaco Giuseppe Bernicchi e dalla Professoressa, Laura Teza, curatrice della mostra assieme alla professoressa, Marica Mercalli. Il cardinale Bassetti è rimasto particolarmente colpito da tutto il percorso espositivo ed in particolare dalla ricostruzione della Pala di San Nicola da Tolentino con tutti i frammenti superstiti e le due facce del Gonfalone della Santissima Trinità, opera simbolo del soggiorno del giovanre Raffaello a Città di Castello appena restaurate. “Eventi come questi – ha dichiarato il Presidente della CEI, riferendosi alle due mostre di Gubbio e Città di Casttelo – sono uno stimolo per aprire a nuove riflessioni che non si esauriscono dentro gli spazi espositivi, pur bellissimi, ma inducono i visitatori a recarsi nuovamente nelle chiese, in quegli spazi sacri da cui le opere provengono, a ridare nuova attenzione alle famiglie religiose e alle storie dei committenti che le vollero e dunque a restituire al passato una nuova attualità”.

In riferimentto alla mostra dedicata a Raffaello giovane, che oggi chiude i battenti superando quota 5000 visitatori, il cardinale Bassetti ha detto. “Si incontrano nel percorso della mostra le opere dei suoi maestri, dal padre Giovanni Santi a Pietro Perugino, Pintoricchio e Luca Signorelli”. “Anche in questo caso, – ha ribadito il Cardinale – finita la mostra, l’invito è quello di tornare a visitare tutta la città, che è bellissima, con le sue le chiese e le cappelle da cui provengono i capolavori del giovane Maestro, in questo caso universalmente noto, che firmava nel 1504 in San Francesco lo Sposalizio della Vergine, imitando la tavola di Perugino nel Duomo di Perugia nella cappella di San Giuseppe.”

Al termine della visita l’Augurio del Cardinale è quello che “anche le celebrazioni previste per il centenario della morte di Pietro Vannucci e di Luca Signorelli possano dar luogo a manifestazioni che mettano in risalto sempre di più la bellezza e l’importanza per le nuove generazioni del nostro patrimonio culturale”. “La visita illustre del cardinale Gualtiero Bassetti e del vescovo monsignor Domenico Cancian in chiusura della mostra dedicata al grande maestro del Rinascimento, alle sue opere giovanili, al periodo fecondo e straordinario a livello artistico che ha trascorso a Città di Castello, unitamente ai numeri ottimi degli accessi alla Pinacoteca da quando è stata inaugurata la mostra, sono senza dubbio la degna conclusione di un percorso culturale che ha segnato in maniera indelibile la storia della città, delle sue bellezze ed eccellenze territoriali”, hanno precisato il Sindaco Luca Secondi e il vicesindaco, Giuseppe Bernicchi: “la Pinacoteca comunale sarà il punto di riferimento anche per il futuro di altre importanti iniziative collegate al circuito artistico-culturale rinascimentale e contemporaneo che Città di Castello può offrire ai tifernati, ai turisti e visitatori”. Non solo Raffaello, Signorelli ed altri maestri del Rinascimento. In questi ultimi giorni, alcuni artigiani della città, Bottega Orafa Bartoccioni, Ceramiche Noi, Tela Umbra, hanno tributato il loro omaggio alla mostra e a Raffaello con delle realizzazioni artigianali di grande effetto che sono state collocate nella Sala d’onore, dove la Bottega Tifernate di Stefano e Francesca Lazzari sta ultimando la riproduzione dello Sposalizio, che rimarrà in Pinacoteca. Presente all’incontro in Pinacoteca anche il Cavalier, Lucio Ciarabelli, titolare della Cartoedit che ha consegnato al cardinale Bassetti un prezioso volume, “Città di Castello andata e ritorno, cento anni di cartoline” realizzato da Mario Lepri. Grazie alla collaborazione tra l’assessorato alla Cultura e ai Servizi telematici ed informativi del comune, infine è possibile visitare virtualmente la mostra con un percorso on line, redatto da Francesca Mavilla e disponibile, sul sito turistico del comune di Città di Castello al link https://www.cittadicastelloturismo.it/guida-mostra-raffaello-giovane-a-citta-di-castello-e-il-suo-sguardo. E’ un modo per continuare a vivere le emozioni che la mostra ha suscitato e per continuare a diffondere la straordinaria parabola di Raffaello a Città di Castello, il luogo in cui divenne magister e dipinse alcuni dei suoi maggiori capolavori”. INFO: Pinacoteca comunale, Città di Castello. Apertura al pubblico contingentata e su prenotazione. Orario di apertura: 10-13 / 15-18. Chiuso il lunedì, esclusi i festivi e prefestivi. 075.8554202 – cultura@ilpoliedro.org – www.cittadicastelloturismo.it.


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Emanuela Arcaleni ( Castello Cambia) “Belladanza verrà ampliata: sui rifiuti si fanno utili, a discapito dell’ambiente e del territorio”

Sulla gestione rifiuti regionali assistiamo sui giornali all’ennesimo scaricabarile tra PD e Lega, come già avvenuto sulla scuola e sulla sanità. Gli esponenti di questo teatrino non si rendono forse conto che i cittadini hanno capito da un pezzo che queste baruffe servono solo a nascondere le reciproche responsabilità. E che i due partiti la pensano allo stesso modo: nessuno dei due contesta l’ampliamento della discarica di Belladanza, ma l’uno fa finta di non sapere che gestisce la discarica da decenni, e l’altro rinfaccia, non riuscendo a giustificare ai cittadini tifernati le decisioni regionali.

I cittadini però sono stanchi: vorrebbero spiegazioni sui motivi di questo ampliamento, sull’impatto ambientale e sul perché non si sia fatto abbastanza per scongiurare la fase emergenziale riconosciuta dal governo regionale. Si sa , le emergenze a volte sono utili a imporre scelte sgradite e contestabili, come l’ennesimo scempio ambientale o…un inceneritore.
Ma sia gli amministratori locali che quelli regionali sanno da molto tempo che la discarica di Belladanza sarebbe stata colmata entro metà 2022. Che la raccolta differenziata non decollava e che la tariffa puntuale era un miraggio per i tifernati. Che Sogepu stava introitando enormi somme dal conferimento in discarica dei rifiuti regionali (e non solo), ma che questo non stava abbassando le tariffe TARI dei tifernati, come invece avrebbe dovuto essere e come noi abbiamo molte volte proposto.
Io e il consigliere Bucci abbiamo scritto decine di comunicati e atti in Consiglio che chiedevano spiegazioni, paventando quello che era inevitabile osservando quanto stava avvenendo a Belladanza: ma l’allora maggioranza ( che poi è la stessa di oggi) non ha mai chiarito ai cittadini, nè preteso spiegazioni da Sogepu e dal suo amministratore unico, sullo stravolgimento del Piano di Impresa deliberato in Consiglio, del tutto disatteso, preferendo continuare a usare la partecipata nei modi che tutti conosciamo, se leggiamo l’elenco delle elargizioni e dei consulenti a libro paga di Sogepu.
Oggi i nodi vengono al pettine ed è per questo che ho presentato sia una interpellanza che permetterà a tutto il Consiglio di dibattere su queste problematiche e sul Piano di Impresa di Sogepu, sia la richiesta di convocazione in Commissione dell’amministratore unico, dott. Goracci, affinchè ci chiarisca finalmente i risultati della sua gestione come da Bilancio 2020, prima che lasci l’incarico ormai scaduto.

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