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L’impegno dell’amministrazione comunale sul fronte Covid. Filo diretto tra i positivi e il sindaco. Disagi e problemi vengono riferiti alla Asl 

SANSEPOLCRO – In queste settimane particolarmente difficili sul fronte del Covid e delle conseguenze della variante Omicron, l’amministrazione comunale di Sansepolcro sta lavorando quotidianamente per recepire domande e istanze dei cittadini e presentarle immediatamente alle autorità competenti e agli operatori sanitari. Il sindaco segue ogni giorno l’evolversi della pandemia in città, contatta personalmente i soggetti risultati positivi in base alle comunicazioni che gli inviano Asl e Regione, si informa sul loro stato di salute e le loro necessità.

Nell’ultima settimana si è registrato un peggioramento della comunicazione da parte delle autorità preposte: le informazioni sono arrivate al Comune incomplete o in ritardo. Questo ha impedito al sindaco di contattare la Sei, la società che gestisce lo smaltimento dei rifiuti, perchè potesse effettuare la raccolta degli stessi direttamente al domicilio delle persone contagiate.

Di fronte al rapido diffondersi del contagio da Covid -19, accelerato dalla crescente presenza della variante Omicron, i contatti telefonici avuti dal sindaco sembrano confermare la ridotta gravità della patologia indotta dal contagio. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di asintomatici o poco sintomatici: sono riscontrati prevalentemente mal di gola, raffreddore, tosse e spossatezza.

Alle preoccupazioni e ai timori per la malattia, in questi giorni si associa sempre più spesso il disagio per i ritardi, gli ostacoli burocratici e le incertezze dei percorsi da seguire, soprattutto per uscire dall’isolamento. 

In un incontro online del 29 dicembre scorso, richiesto dai sindaci della nostra provincia, gli stessi vertici della Asl Toscana sud est hanno riconosciuto che i ritardi e i disservizi sono dovuti alla drastica riduzione del personale della Centrale regionale di tracciamento, avvenuta prima dell’attuale rapidissima e non prevedibile crescita dei contagi causata dalla variante Omicron.

L’amministrazione comunale di Sansepolcro è in continuo contatto con i responsabili del Distretto della Valtiberina e si avvarrà di questa collaborazione per continuare a garantire a tutti un’informazione per quanto possibile certa e dettagliata, in modo da alleviare il disagio che i cittadini sopportano in questo periodo particolarmente critico.

Intanto al Foro Boario le vaccinazioni per adulti e bambini sono effettuate regolarmente. Altrettanto avviene per l’esecuzione dei tamponi. A questo proposito, il Comune ringrazia i farmacisti locali per la loro fondamentale opera di collaborazione.

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Servizi erogati da Poste Italiane – Interrogazione del consigliere comunale, Massimo Minciotti (PD)

Servizi erogati da Poste Italiane – Interrogazione del consigliere comunale, Massimo Minciotti (PD). “ Premesso che Città di Castello vede la presenza di nr. 2 (due) Uffici Postali all’interno della Città, l’Ufficio centrale sito in Via Gramsci, peraltro con scarsa dotazione di parcheggi nelle vicinanze, e la succursale nr. 1, situata all’interno del Centro Commerciale FAMILA, di via Togliatti; considerato anche che, fino all’emergenza COVID, i due uffici effettuavano lo stesso orario di lavoro fornendo un servizio appena sufficiente visti il numero degli abitanti interessati (oltre 27.000); inoltre che dall’emergenza Covid, la succursale nr. 1 veniva inizialmente chiusa completamente e solo dopo un certo periodo di tempo veniva riaperta solo a giorni alterni e solo ed esclusivamente in orari antimeridiani con una riduzione degli orari di apertura pari al 75%.; considerando che tali riduzioni potrebbero causare pericoli viste le attese alle quali sono sottoposti i cittadini assembrati al di fuori dello stesso ufficio centrale di via Gramsci, non solo per l’occupazione della sede stradale antistante ma soprattutto per i pericoli derivanti dalla pandemia purtroppo sempre più presente.”


Per queste motivazioni, Minciotti, chiede che vengano forniti chiarimenti dalla sede di Poste Italiane in merito a quando e se avrà intenzione di ripristinare gli orari inizialmente svolti dalla succursale di Via Togliatti. Inoltre il consigliere comunale chiede di sapere per quale motivo Città di Castello è l’unica Città, la quarta dell’Umbria per numero di abitanti, ad essere l’unica ad aver visto una sensibile riduzione dei servizi, contrariamente ad altre che hanno visto ripristinati gli orari PRE COVID. Cosa intende fare Poste Italiane per garantire un servizio all’altezza senza creare disagi ai cittadini esasperati da tale situazione e disagi alla forza lavoro sottoposta a continui turni in straordinario per carenza di personale costretta inoltre a giustificarsi con i clienti che si sentono lesi nei propri diritti di cittadini/utenti.

Ed infine Massimo Minciotti chiede “cosa intende inoltre fare per garantire la piena funzionalità dei supporti esterni (BANCOMAT) spesso privi di linea e che fanno sì che gli stessi correntisti debbano ricorrere a Bancomat bancari con aggravi di costi o sottostare ad attese estenuanti per essere serviti agli sportelli.”

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Pallavolo serie B2/F: Matteo Merli (Autostop Trestina) “peccato per la sosta, stavamo attraversando un buon momento di forma”

“Alla sosta per le festività, si aggiunge il turno di sospensione causa covid della squadra che avremmo dovuto affrontare in questo week end. Peccato, eravamo in un buon momento di forma, fermarsi quando sei una fase di crescita costante non è mai positivo detto questo, ho visto le ragazze in forte crescita, dopo un’inizio con il freno a mano tirato. Sono molto fiducioso per il proseguo del torneo, è un campionato molto equilibrato, ci troveremo difronte a sfide stimolanti e divertenti”

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Discarica di Belladanza, “È stata la stessa Sogepu a chiedere ampliamento del sito” – il Presidente della Seconda Commissione Valerio Mancini (Lega) e il Consigliere Manuela Puletti (Lega) rispondono a Bettarelli (PD)

“L’attacco del Consigliere Michele Bettarelli (PD) contro la Giunta Regionale riguardo l’ampliamento della Discarica di Bellandanza, è del tutto fuori luogo – esordiscono il Presidente della Seconda Commissione, Valerio Mancini (Lega) e il Consigliere Regionale della Lega Umbria, Manuela Puletti- è stata la stessa Sogepu, società partecipata del Comune di Città di Castello che gestisce i rifiuti dell’Alto Tevere, a manifestare già da tempo la necessità di ampliare il sito, tanto che i vertici della società avevano già chiesto alla Regione l’autorizzazione per l’ampliamento di 300 mila metri cubi. Il collega Bettarelli, che è stato Vice Sindaco di Città di Castello fino al 2019, dovrebbe essere a conoscenza delle richieste avanzate da Sogepu – sottolineano i leghisti – pertanto lo invitiamo a uscire dall’enclave di Morra e a contribuire in maniera seria alla politica regionale senza sprecare tempo in polemiche sterili e attacchi privi di fondamento. Dopo due anni di pandemia c’è la necessità di riscrivere un Piano dei Rifiuti che era già vecchio al tempo della precedente amministrazione regionale, dato che risale al 2009 – proseguono Mancini e Puletti – un doveroso ringraziamento va al Presidente di Auri, Antonino Ruggiano, e al Direttore di Auri, Giuseppe Rossi, per il contributo che stanno dando affinché la nostra regione possa avere quanto prima un Piano dei Rifiuti serio ed efficace. Quando il documento, a seguito dell’approvazione da parte della Giunta, arriverà in Seconda Commissione, – concludono – il gruppo della Lega saprà ascoltare e dare voce ai territori e ai portatori di interesse”.

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Gli imprenditori della Sezione Alta Valle del Tevere di Confindustria Umbria in visita alla mostra dedicata a Raffaello

Gli imprenditori della Sezione Territoriale Alta Valle del Tevere di Confindustria Umbria hanno visitato la mostra “Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo”, allestita all’interno della Pinacoteca comunale di Città di Castello.

L’esposizione, che ripercorre gli anni della prima formazione dell’artista, è stata resa possibile anche grazie al progetto Art Bonus della Sezione Alta Valle del Tevere, cui hanno contribuito nove aziende del territorio: Centro Smistamento Merci, Erm Group, Etichettificio Il Nastro, Faist Componenti, Kemon, Oleificio Ranieri, SIA Coperture, Sogepu e Vimer.

Il sostegno delle imprese ha infatti permesso, anche dal punto di vista logistico, l’arrivo in città di alcune opere di Raffaello attualmente conservate in altri musei italiani.

“Siamo particolarmente orgogliosi – sottolinea il Presidente della Sezione Territoriale Alta Valle del Tevere, Raoul Ranieri – di aver partecipato a questo importante e prestigioso progetto che, oltre a racchiudere capolavori unici e straordinari, ha avuto una eccezionale capacità attrattiva. Le nostre imprese hanno da sempre un legame molto profondo con il territorio in cui operano, che hanno voluto testimoniare anche attraverso l’adesione a un progetto che contribuisce ad arricchire l’intera comunità”.

Il progetto della Sezione Alta Valle si inserisce nell’ambito del più ampio progetto Art Bonus di Confindustria Umbria, sviluppato per favorire attraverso l’impegno delle Sezioni Territoriali la conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico-culturale.

A guidare gli imprenditori attraverso le opere esposte è stata Laura Teza, Docente di Storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Perugia, curatrice della mostra insieme a Marica Mercalli, Direttore generale per la sicurezza del patrimonio culturale del Ministero della Cultura.

“Sono felice – ha affermato la professoressa Laura Teza – di aver potuto organizzare questa mostra, legata anche alla costruzione di un percorso museale permanente dedicato a Raffaello giovane, con il supporto della Regione Umbria e di Confindustria Umbria perché si è inaugurata una forma di collaborazione tra istituzioni, Università e imprese che ha nell’Art Bonus uno strumento straordinario, di partecipazione diffusa e non più soltanto legata alla singola sponsorizzazione”.

“Il sostegno di Confindustria, attraverso il suo presidente territoriale, Raoul Ranieri ed alcuni imprenditori del comprensorio altotiberino unito ai contributi ministeriali, regionali e comunali e di altri soggetti pubblico-privati, ci ha consentito di realizzare una mostra di altissimo livello culturale ed artistico che ha raggiunto obiettivi importanti in termine di accessi alla Pinacoteca, di critica e di apprezzamento sui media regionali, nazionali ed internazionali. La sinergia fra le istituzioni e le associazioni di categoria è senza dubbio un elemento di forza e progettualità condivisa da cui ripartire per altri progetti con al centro la valorizzazione delle bellezze ed eccellenze delle nostre realtà locali”, è quanto dichiarato dal Vice Sindaco del Comune di Città di Castello, Giuseppe Bernicchi e dall’Assessore alla Cultura, Michela Botteghi.

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Il sindaco Luca Secondi sull’emergenza da Covid-19. “Chiediamo a Regione e Usl Umbria 1 di attivare un nuovo punto vaccinale a Città di Castello, garantendo il personale sanitario necessario

“Abbiamo già messo a disposizione un ulteriore immobile di proprietà comunale nel quartiere Madonna del Latte che soddisfa i requisiti previsti, per cui chiedo a Regione e Usl Umbria 1 di attivare un nuovo punto vaccinale a Città di Castello, garantendo il personale sanitario necessario”. A dichiararlo è il sindaco Luca Secondi, nel ribadire “l’esigenza di accelerare sulla vaccinazione anti Covid-19”. “Gli ultimi provvedimenti del governo sull’obbligo vaccinale per la popolazione over 50 non consentono di perdere tempo – chiarisce Secondi – per cui sollecitiamo ancora Regione e Usl Umbria 1 a prendere le decisioni che assicurino una disponibilità di centri vaccinali e di personale sanitario a Città di Castello e in Alta Valle del Tevere adeguata a consentire ai nostri concittadini di ricevere la somministrazione dei sieri anti Covid 19 nel proprio territorio”. Nell’aggiornare la situazione della pandemia a Città di Castello sulla base dei dati della Regione, che oggi registrano 141 nuovi positivi e 29 guariti per un totale di 1.196 tifernati attualmente contagiati, il sindaco ricorda ai cittadini le ultime disposizioni per la gestione dell’emergenza da parte dell’Usl Umbria 1 sulla base della circolare della Regione del 3 gennaio scorso.
Vademecum. I soggetti residenti nel territorio che si trovino in isolamento a seguito di un test antigenico o molecolare positivo (effettuato presso un punto dell’Asl, presso i medici di medicina generale o i pediatri di libera scelta, nelle farmacie, nelle strutture private) riceveranno dall’Usl Umbria 1 la disposizione di contumacia e la prenotazione di un tampone presso il drive through di Cerbara. I casi ancora sintomatici saranno sottoposti a sorveglianza e potranno effettuare il tampone di controllo solo dopo almeno 3 giorni dalla scomparsa dei sintomi. Per le persone positive al Covid-19 con dose booster (terza dose) o con ciclo vaccinale primario completato da meno di 120 giorni l’isolamento contumaciale è di 7 giorni, mentre è di 10 giorni per tutti gli altri. Nel caso di appuntamento per un tampone “di uscita” presso il drive trough da parte dell’Usl Umbria 1 oltre i tempi previsti dalla circolare della Regione (7 o 10 giorni), il soggetto interessato può mantenere tale appuntamento o, in alternativa, effettuare il test antigenico rapido presso il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta, una farmacia aderente o una struttura privata accreditata e abilitata. Nel caso di soggetti in contatto stretto con casi di Covid-19 è necessario rivolgersi al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta nell’eventualità di comparsa dei sintomi, mentre in assenza di sintomi per i vaccinati 19 con dose booster (terza dose), con ciclo vaccinale primario completato da meno di 120 giorni o guariti da infezione da Sars CoV 2 nei 120 giorni precedenti non è prevista quarantena, ma solo un’autosorveglianza di 5 giorni con obbligo di indossare la mascherina FFP2 per 10 giorni, senza alcun obbligo di sottoporsi a test per l’uscita dalle restrizioni. Per i vaccinati con ciclo primario completato da più di 120 giorni (e green pass valido) sono previsti 5 giorni di isolamento, mentre per le persone non vaccinate o con ciclo primario incompleto o completato da meno di 14 giorni sono previsti 10 giorni di isolamento: per tutti sarà comunque obbligatorio un test antigenico o molecolare negativo per l’uscita dalle restrizioni, presso il drive through del centro servizi di Cerbara o presso il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta, una farmacia aderente o una struttura privata accreditata e abilitata.

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Cordoglio del sindaco Luca Secondi, del Presidente del Consiglio, Luciano Bacchetta e della giunta per la scomparsa di Giampaolo Veschi consigliere della Società rionale Prato – Condoglianze e vicinanza alla famiglia e società rionale


La comunità del rione Prato piange la morte di Giampaolo Veschi. Il decesso improvviso è avvenuto nel primo pomeriggio del giorno dell’Epifania nella sua abitazione, aveva 65 anni e da molti anni era consigliere della Società Rionale Prato. Oggi pomeriggio alle 14.30 avranno luogo i funerali nella basilica cattedrale: lascia nel dolore la moglie e due figli. Il rinnovato consiglio direttivo della società rionale Prato così lo ricorda: “persona umile buonissima e sempre disponibile. Sempre pronto mai una volta che diceva no”. Veschi ha militato anche nella squadra di calcio del Prato in terza categoria. Ha gestito la taverna del Cassero ed in ultimo anche il Forno nel periodo delle Giornate dell’Artigianato Storico, e inoltre ricopriva il ruolo di segretario. Lascia un grande vuoto nella società rionale e in tutto il rione. “Ciao rimarrai nei nostri cuori”, così lo ricorda ancora il Consiglio direttivo della società rionale Prato e lo ringrazia per la sua disponibilità e l’attaccamento al rione. Cordoglio e vicinanza alla famiglia e alla società rionale anche da parte del sindaco, Luca Secondi, della giunta e del Presidente del Consiglio Comunale, Luciano Bacchetta. “Una figura, un tifernate dalle grandi doti umane e disponibilità verso gli altri, che amava la sua città, il suo rione e le secolari tradizioni. Non lo dimenticheremo”, ha dichiarato il sindaco Secondi.
CDCNOT/22/01/08/COMINLINEA/10/GGAL

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Stagione teatrale, accedono solo gli abbonati. La zona gialla riduce la capienza al “Dante”. Lunedì va in scena Eros Pagni

SANSEPOLCRO – E’ in programma il 10 gennaio (e non l’11 come previsto da cartellone) lo spettacolo della stagione teatrale al “Dante” di Sansepolcro, dal titolo “La notte dell’innominato” con Eros Pagni.

Con l’ingresso della Toscana in zona gialla, e quindi con la capienza ridotta del 50%, potranno accedere solo gli abbonati. A teatro si entra esclusivamente con mascherina FFP2 e Green pass rafforzato

Per evitare assembramenti all’entrata, chi ha intenzione di vedere lo spettacolo è invitato a recarsi personalmente agli Uffici Cultura e Pubblica Istruzione del Comune la mattina del 10 gennaio dalle 9 alle 13,30 e il pomeriggio dalle 15 alle 18,30 per la verifica del Green pass rafforzato. Si consiglia di portare con sè anche il documento cartaceo. Non sarà possibile verificare il Green pass per interposta persona.

In seguito alla verifica, sarà rilasciato un apposito tesserino nominativo che dovrà essere presentato la sera per accedere senza ulteriori controlli. All’ingresso del teatro verrà rilevata la temperatura: se risultasse superiore ai 37,5° C, l’accesso non sarà consentito. 

La commedia avrà inizio alle ore 21. Sarà vietato l’ingresso dopo l’avvio dello spettacolo, quindi si raccomanda di presentarsi con congruo anticipo, tenendo conto che il teatro sarà aperto già alle ore 20.

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Piano regionale dei rifiuti e discarica di Belladanza – Interrogazione del consigliere comunale Andrea Lignani Marchesani (Castello civica)

di Belladanza: interrogazione del consigliere comunale, Andrea Lignani Marchesani. “Premesso che la Regione dell’Umbria ha adottato con atto di Giunta linee strategiche in materia di rifiuti, impiantistica e ampliamento delle discariche regionali; che in dette linee strategiche sono stati fissati obiettivi di medio periodo per la chiusura del ciclo finalizzati alla costruzione in una non meglio precisata area di un termovalorizzatore; che nel breve periodo detta chiusura è stata invece prefigurata con il conferimento in discarica e con il conseguente ampliamento degli attuali siti regionali preposti; che la discarica di Belladanza era stata già in precedenza ampliata con obiettivo di saturazione il 2025 e che invece i continui conferimenti da altri comprensori hanno anticipato con l’attuale volumetria la saturazione all’estate del 2022; che fin dal 2007 erano stati presi impegni per la definitiva chiusura della discarica sempre puntualmente disattesi; che il conferimento continuo anche da altri comprensori ha d’altra parte garantito proventi importanti alla municipalizzata So.Ge.Pu.; che l’ulteriore sacrificio chiesto alla Comunità tifernate, tra l’altro con una volumetria di ampliamento inferiore rispetto ad Orvieto che vedrebbe ridotta la centralità geopolitica di Belladanza, non trova un riscontro in dette linee guida con compensativi investimenti futuri in termini di impiantistica”.

Per queste motivazione il consigliere Lignani Marchesani, interroga la giunta, “sul grado di coinvolgimento, partecipazione e concertazione che la Giunta regionale ha eventualmente compiuto nei confronti dell’Amministrazione comunale e della So.Ge.Pu. considerato che le predette linee strategiche impattano significativamente sulla nostra Comunità e sulla necessità di un immediato approfondimento nella Commissione competente dell’argomento con la partecipazione dell’Assessore regionale all’ambiente e dell’Amministratore delegato di So.Ge.Pu.

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Ad In Primo Piano Elda Rossi ed Emanuela Arcaleni

Torna In Primo Piano. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Elda Rossi (Fratelli d’Italia Città di Castello) ed Emanuela Arcaleni (Castello Cambia)

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Alla Rocca prorogata al 31 gennaio la mostra “Volume, spazio, colore”

E’ stata prorogata al 31 gennaio presso la Rocca-Centro per l’arte contemporanea la mostra “Volume, spazio, colore. Nuove ricerche di Paolo Ballerani, Pietro Marchioni, Fausto Minestrini”. L’esposizone con le opere dei tre artisti è curata dal professor Emidio De Albentiis, direttore dell’Accademia di Belle Arti (ABA) “Pietro Vannucci” di Perugia ed è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Umbertide in collaborazione con l’ABA di Perugia e l’associazione SopraMuro.Paolo Ballerani (Perugia, 1952) è noto per un’attività professionale che, oltre alla produzione di opere d’arte, lo ha portato a realizzare straordinari allestimenti per musei archeologici e storico-artistici, per restauri importanti e imponenti (un esempio per tutti: l’Arco Etrusco di Perugia), nonché per finte di livello internazionale (ha avuto per clienti grandi aziende nel settore della moda che gli hanno richiesto stand spesso molto complessi); una propensione innata, derivante dall’abitudine a lavorare nello spazio e con lo spazio, verso un’impaginazione scenografica dei propri lavori; una spiccata tendenza rivolta non soltanto all’indagine su forme, composizioni e colori, ma, con una predilezione ulteriormente accentuata, verso la sperimentazione inesauribile di tecniche e materiali.Pietro Marchioni, di nascita romana (1950), ha dedicato le sue prime energie alla fotografia coltivando ben presto un profondo interesse verso il trattamento artistico dei materiali più vari, in un percorso composito (ha fra l’altro al suo attivo anche una prolungata attività di interior design che tuttora continua) che lo ha condotto fino alle attuali opere pittoriche per le quali la semplice definizione di dipinti pare non bastare: in Marchioni è assai spesso la materia che continua ad affiorare, come si può notare dal fatto che l’artista ha adottato pannelli lignei come supporto  per le sue opere; supporti sui quali si imbatté la prima volta durante la sua permanenza per lavoro nella capitale lettone, Riga (Marchioni è stato Funzionario del Ministero degli Affari Esteri). Ma se questo è un aspetto di immediata percezione, ancora più importante è l’utilizzo di tale materiale di origine industriale per costruire percorsi segnico-visivi animati da una chiara predilezione, pur se non esclusiva, per i ritmi geometrici regolari.Fausto Minestrini (Perugia, 1950) persegue con tenacia una propria originalità grazie alla quale ha conquistato una fondamentale e pregevole riconoscibilità del proprio linguaggio visivo. La matericità della sua ricerca emerge dalla stratificazione e dalla densità della pennellata alle quali l’artista non disdegna affatto di aggiungere trattamenti tormentati come, ad esempio, il ricorso a bruciature e a vere e proprie ferite della texture. Nella poetica di Minestrini tutto questo acquista intense venature drammatiche come se il dipinto volesse evocare una sorta di sacra rappresentazione, laica e contemporanea, affidata al segno e al colore.
La mostra sarà visibile dal martedì alla domenica, giorni festivi compresi, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30. Chiusa il lunedì.
Per informazioni è possibile contattare il numero 075 9413691.
Per tutte le regole anti Covid da rispettare sono presenti cartelli informativi all’ingresso della Rocca.

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Volley: Maric (ERM Group San Giustino) “mercato chiuso al 90%”

“In questa finestra di mercato ci siamo mossi per cercare di riorganizzare il nostro roster, cercando in particolare atleti che ci potessero dare ulteriore competitività, soprattutto nel 6 contro 6. I queste ultime ore, se ci sarà la possibilità di piazzare un ulteriore colpo lo faremo, ma la rosa di 13 elementi ci soddisfa ampiamente”

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La Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei e l’assessore alla Cultura e Turismo, Paola Agabiti in visita oggi alla Pinacoteca comunale dove è in corso di svolgimento la mostra “Raffaello giovane e il suo sguardo a Citta’ di Castello

“A poco più di 500 anni dalla morte di Raffaello, L’umbria ha ospitato una straordinaria mostra che ripercorre con attenzione e dovizia di particolari le esperienze che il pittore visse a Città di Castello quando era appena diciassettenne. Questa mostra ha acceso i riflettori proprio sul periodo tifernate mettendo in evidenza anche opere provenienti dall’estero di grande valore e interesse. L’esposizione si giova di un rinnovato percorso permanente realizzato grazie ai fondi POR FESR 2014-2020, diretti ad interventi di adeguamento funzionale per la fruizione post-Covid degli istituti culturali. Questo valorizzerà ancor di più Palazzo Vitelli alla Cannoniera, permettendo al visitatore di poter apprezzare sia le opere di Raffaello, sia la bellezza della sede che le ospita, un viaggio nel viaggio.


Per tutto ciò ringrazio gli organizzatori e tutti i soggetti che hanno ideato e messo in scena una mostra che rimarrà negli annali degli eventi della nostra regione”. E’ quanto dichiarato dalla Presidente della Giunta regionale dell’Umbria, Donatella Tesei, questa mattina al termine della visita alla mostra “Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo”, aperta al pubblico fino a domenica 9 gennaio. La Presidente accompagnata dall’Assessore alla Cultura e Turismo, Paola Agabiti, è stata accolta a nome del sindaco Luca Secondi, dal vicesindaco, Giuseppe Bernicchi, dagli assessori alla Cultura e Turismo, Michela Botteghi e Letizia Guerri, dall’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti, e dalla Professoressa, Laura Teza, curatrice della mostra assieme alla professoressa, Marica Mercalli. Presenti anche il Presidente del Consiglio Comunale, Luciano Bacchetta, il sindaco di Citerna, Enea Paladino e i consiglieri regionali, Valerio Mancini e Manuela Puletti.

“Abbiamo voluto celebrare anche in Umbria il quinto centenario dalla morte di Raffaello Sanzio con iniziative di grande prestigio, dato che l’illustre pittore di Urbino proprio nella nostra regione ha vissuto il suo periodo di formazione, e con esso le opere e i luoghi in cui ha operato. E fra questi spicca ovviamente Città di Castello”, ha dichiarato l’assessore regionale, Paola Agabiti. “Visitando oggi la mostra – ha concluso Agabiti – posso dire che il suo allestimento ha saputo cogliere in pieno l’obiettivo che ci eravamo posti, e cioè non solo quello di “mostrare” ed esaltare l’opera del giovane Raffaello, ma inserirla nel contesto umbro ed in particolar modo in quello del territorio di Città di Castello attraverso un percorso che racconta gli anni di Raffaello in città in cui diventa maestro autonomo”. Numeri senza dubbio confortanti hanno caratterizzato fino ad ora lo svolgimento della mostra, nonostante il periodo difficile degli ultimi mesi. Hanno infatti superato quota 4300, 4377 per la precisione gli accessi dall’inizio della mostra ad oggi, di cui 251 nella sola giornata di ieri giovedi 6 gennaio gennaio 2022. “Un numero importante a conferma della qualità della proposta espositiva, apprezzata dalle tante personalità che a titolo diverso hanno voluto conoscere da vicino un allestimento originale, ricco di imprestiti e valorizzato dalla cornice di Palazzo Vitelli”.

“Anche in questo periodo di misure rafforzate contro l’epidemia che sembra rialzare la testa – hanno precisato il vicensindaco Giuseppe Bernicchi e gli assessori, Michela Botteghi, Letizia Guerri e Benedetta Calagreti – abbiamo continuato a promuovere in sicurezza la città, seguendo tutte le disposizioni in materia di contenimento della pandemia, attraverso i suoi beni culturali ed eccellenze artistiche.” Inoltre in questi ultimi giorni, alcuni artigiani della città, Bottega Orafa Bartoccioni, Ceramiche Noi, Tela Umbra, hanno tributato il loro omaggio alla mostra e a Raffaello con delle realizzazioni artigianali di grande effetto che sono state collocate nella Sala d’onore, dove la Bottega Tifernate di Stefano e Francesca Lazzari ha quasi ultimato la riproduzione dello Sposalizio, che rimarrà in Pinacoteca: “Su un’idea della curatrice prof. Laura Teza, stiamo mobilitando le eccellenze artigianali della città, per creare un filone di oggettistica ispirato all’arte, ai colori, allo stile di Raffaello che promuova l’illustre tradizione dell’arte applicata di Città di Castello e alimenti un circolo virtuoso dove il passato artistico e il presente dell’artigianato di pregio si alimentino a vicenda – hanno concluso gli assessori – alcuni soggetti sono già presenti ma stiamo lavorando perché altri si aggiungano a questo primo nucleo”. Grazie alla collaborazione tra l’assessorato alla Cultura e ai Servizi telematici ed informativi del comune, infine è possibile visitare virtualmente la mostra con un percorso on line, redatto da Francesca Mavilla e disponibile, sul sito turistico del comune di Città di Castello al link

https://www.cittadicastelloturismo.it/guida-mostra-raffaello-giovane-a-citta-di-castello-e-il-suo-sguardo. E’ un modo per continuare a vivere le emozioni che la mostra ha suscitato e per continuare a diffondere la straordinaria parabola di Raffaello a Città di Castello, il luogo in cui divenne magister e dipinse alcuni dei suoi maggiori capolavori”. INFO MOSTRA: Fino al 9 gennaio 2022, Pinacoteca comunale, Città di Castello. Apertura al pubblico contingentata e su prenotazione. Orario di apertura: 10-13 / 15-18. Chiuso il lunedì, esclusi i festivi e prefestivi. 075.8554202 – cultura@ilpoliedro.org – www.cittadicastelloturismo.it.

LA SCHEDA DELLA MOSTRA

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Ospedale Umbertide, il PD promuove raccolta firme: “Contro chi vuole smantellare i nostri servizi”

UMBERTIDE – “Per tutto il mese di gennaio e forse anche oltre sarà chiusa la sala operatoria e il reparto di chirurgia. Tutto il personale dirottato altrove.” Inizia così la nota stampa del Pd di Umbertide, che poi rilancia: “Non è accettabile che vengano smantellati personale e reparti del nostro ospedale. L’emergenza sanitaria è un tema da affrontare con razionalità non privando i cittadini dal diritto alla cura e alla salute. Non è pensabile – si continua – Che il personale di un reparto venga dislocato altrove perché in due anni emergenza Covid non si è riusciti ad assumere il personale necessario.”

Diverse sono state le chiusure. “Ad Umbertide – dicono i dem – , prima la Usl prova a chiudere il Pronto Soccorso negli orari notturni, poi chiude la RSA, che viene riaperta con posti letto ridotti e personale ridotto, poi tocca alla medicina perdere 4 posti letto e altre unità di personale, e ora tocca alla chirurgia. Non è accettabile un simile atteggiamento da USL e Regione. Di certo non possono accanirsi con i servizi degli ospedali di Comunità, perché le Comunità, come la nostra, non accetteranno inermi simili soprusi.”

“Proprio per questo – conclude il Segretario del PD di Umbertide Filippo Corbucci – Dopo aver fatto manifestazioni, sit in, iniziative, abbiamo lanciato una petizione on line alla quale nei prossimi giorni si aggiungerà anche quella nel formato tradizionale cartaceo (a breve comunicheremo le modalità di raccolta).”

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Videosorveglianza e fototrappole, cresce il controllo del territorio. Bilancio dell’attività della Polizia Municipale nel 2021. Numeri e progettualità

SANSEPOLCRO – Due pattuglie a piedi ogni giorno in centro (640 in un anno), due pattuglie in auto ogni giorno per controllare il territorio (720 in un anno). Poi, il lavoro prettamente amministrativo, i sopralluoghi ambientali, quelli edili, il presidio al mercato due volte a settimana, quello alle scuole (insieme ai “nonni vigili”), il sostegno al “Pedibus”. Sono solo alcune delle attività portate avanti nel 2021 dalla Polizia Municipale di Sansepolcro, in un periodo che ha chiesto tante energie e risorse anche per fronteggiare il Covid.

“Il nostro impegno si è concentrato nell’attività di ispezione agli esercizi di somministrazione, per verificare il rispetto dei protocolli e del distanziamento, in collaborazione con i carabinieri – spiega il Comandante Antonello Guadagni – E poi aiutiamo la Asl nel rintracciare quei cittadini che, per vari motivi, non sarebbero stati raggiunti dalle comunicazioni degli uffici della Prevenzione. Il Covid ha modificato il nostro lavoro quotidiano, ma resta sempre improntato sulla prossimità, la vicinanza al cittadino. Questo è il senso delle pattuglie a piedi e in auto ogni giorno”.

Il capitolo dedicato al Codice della Strada è sempre molto impegnativo. Le multe elevate nel 2021 sono 2524 di cui ben 2035 (cioè l’80%) sono state per divieto di sosta. Il totale dei punti decurtati in 12 mesi è pari a 1546, il doppio rispetto all’anno precedente (erano stati 860). La decurtazione è causata per lo più dalla mancanza di cinture, assicurazioni scadute, alta velocità e uso del cellulare alla guida.

Il capitolo dedicato ai sopralluoghi ambientali vede protagoniste le fototrappole e-Killer contro l’abbandono dei rifiuti. Sono dispositivi dotati di telecamera ad alta definizione, capace di registrare anche in orario notturno e a diversi metri di distanza dalla postazione di interesse e possono essere facilmente nascoste nei luoghi più impensabili, come dentro auto civetta, in mezzo alla vegetazione, sopra tetti o balconi. La macchina è dotata di un sistema capace di memorizzare nella scheda video solamente i momenti in cui si registra un movimento nell’area monitorata, come appunto il conferimento dei rifiuti e, grazie ad una specifica applicazione, è possibile visionare da remoto in tempo reale le immagini registrate, sia da postazione fissa che su apparecchiature mobili, come smartphone e tablet. Le multe elevate nel 2021 con e-Killer sono state ben 78.

Altri numeri dell’attività della Municipale: 176 ordinanze, 696 accertamenti di residenza, 145 permessi per invalidi e 141 segnalazioni inoltrate agli uffici competenti. “Sono segnalazioni che i cittadini ci indicano durante il nostro pattugliamento. In quei momenti di confronto, importanti per noi – continua Guadagni – cerchiamo di agevolare le risposte della Pubblica amministrazione ai problemi del cittadino, anche se non sono di nostra stretta competenza. Così si rinsalda la fiducia tra le parti”.  Sul versante del traffico nel centro storico, da alcune settimane sono stati installati due varchi elettronici, al momento solo con l’obiettivo di monitoraggio: uno a Porta Romana e uno di fronte al Palazzo comunale.

“In primo luogo esprimo soddisfazione per il lavoro svolto dal Servizio di Polizia Municipale e un ringraziamento a tutto il personale coinvolto. Il 2020 e il 2021 sono state due annate complesse a causa dell’emergenza Covid-19: nuove competenze e attività hanno riguardato il Servizio e devo dire che è stato fatto tutto il necessario per garantire il rispetto delle norme e il giusto rapporto con cittadini ed attività commerciali – dichiara l’assessore Alessandro Rivi – In queste prime settimane di mandato amministrativo sono stati molti i punti che ho già approfondito con il Comandante Guadagni e stiamo lavorando per nuove progettualità. L’installazione di due varchi elettronici sono l’inizio di una programmazione che riguarderà il centro storico, per una migliore vivibilità e maggiore rispetto delle regole. Abbiamo siglato tempestivamente il Patto per l’Attuazione della Sicurezza Urbana tra Comune e Prefettura e inviato un progetto per l’implementazione della videosorveglianza (approvato dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica) per aderire ad un bando del Ministero dell’Interno, di cui ancora non conosciamo l’esito. Per i prossimi mesi – conclude Rivi – l’intenzione è di mantenere alta l’attenzione sul fronte dell’emergenza sanitaria, recependo e attuando le indicazioni della normativa nazionale; di implementare l’attuale infrastruttura di videosorveglianza e lettura targhe e garantire una costante attività di presidio del territorio, anche diversificando fra le varie attività di accertamento”.

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Trasporti: Melasecche “con il nuovo contratto di programma fra ministero e ferrovie dello stato, nuove prospettive per l’umbria che avrà tre importantissime opere finanziate”

Dei quasi 55 miliardi necessari per completare il piano di investimenti sulle ferrovie, già destinatarie di oltre 100 miliardi del PNRR, un quinto (11 mld di €) sono stati stanziati nel bilancio statale del 2022, oltre ad ulteriori 5 miliardi per manutenzioni. Gli stanziamenti andranno a finanziare il Contratto di Programma tra il Mims e Rete Ferroviaria Italiana 2022-2026. Lo ha annunciato il ministro Giovannini, all’inizio della discussione nelle commissioni parlamentari per l’individuazione delle opere prioritarie. Alcune, fondamentali, sono state già indicate dallo stesso Ministro: migliorare le reti ferroviarie di alta velocità e regionali, aumentare le interconnessioni e rinnovare i treni. “Sul tavolo – ha sottolineato l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti Enrico Melasecche – ci sono 52 nuove opere oggetto di studio di fattibilità da parte di RFI e tra queste ben tre sono per l’Umbria: l’instradamento diretto dei treni della Foligno-Terontola anche verso sud (Chiusi – Orvieto – Roma) grazie alla realizzazione della bretella Borghetto-Castiglione del Lago senza dover più raggiungere Firenze con un sensibile risparmio di tempo; il collegamento di Perugia e Terni all’Alta Velocità; ed il raddoppio della linea Foligno-Terontola. Per l’Umbria si tratta del conseguimento degli ultimi obiettivi storici che vanno a rafforzare i successi già ottenuti in tema ferroviario con il finanziamento dell’integrale ripristino della linea ferroviaria FCU da Sansepolcro a Terni ed il potenziamento della Orte-Falconara, entrambe con somme del PNRR. Il potenziamento e la velocizzazione della Foligno-Terontola rappresenta per questa giunta regionale un obiettivo prioritario. Costituisce infatti il cuore del servizio ferroviario umbro”.

“In questi due anni – ha affermato l’assessore Melasecche – abbiamo portato avanti una promozione a livello tecnico politico senza precedenti, sia intrattenendo una specifica corrispondenza con gli interlocutori nazionali sia promuovendo numerosi incontri fra la Presidente Tesei ed il sottoscritto con il Ministro Giovannini che hanno fatto seguito a quelli con la precedente Ministra De Micheli. Ne sono seguiti molti altri con i vertici di RFI, compreso l’ultimo con l’AD Dott. Ferraris, per individuare nuove modalità e tempistiche dei potenziali interventi che nel Contratto di Programma ereditato erano del tutto insufficienti, sia per i tempi di realizzazione troppo lunghi che per i finanziamenti inadeguati. Abbiamo sottolineato come tale tratta costituisca il “cordone ombelicale” dell’Umbria ed abbiamo chiesto interventi significativi di ben diversa portata. Potenziare la Foligno-Terontola, peraltro con la realizzazione della nuova Stazione Aeroporto a Collestrada, significa agganciare definitivamente il corridoio dell’alta velocità ed uscire dall’isolamento storico regionale, soprattutto in tema di collegamenti ferroviari. L’Umbria non può permettersi di perdere questa occasione. Proseguiremo quindi nel mettere in campo le già sperimentate strategie fondate su una visione di forte prospettiva – ha aggiunto Melasecche – affinché, grazie anche alle premesse citate che giudichiamo molto positive, si confermino tutte e tre le priorità indicate che si vanno ad aggiungere alle altre che abbiamo brillantemente già conseguito e le cui progettazioni sono in corso. Si aprono nuovi scenari per l’Umbria che vanno a rompere definitivamente quel cronico isolamento da sempre considerato il vulnus strutturale che ha fin qui impedito il nostro inserimento a pieno titolo nel processo di integrazione con le principali aree di sviluppo del Paese. Con i progetti menzionati per lo sviluppo del ferro – ha concluso l’assessore – appaiono del tutto risibili le critiche, banalmente stonate e strumentali, da parte di chi, non avendo appigli di sorta, solleva problemi e negazionismi di maniera in merito alla realizzazione di alcune indispensabili quanto specifiche opere stradali come il Nodo di Perugia, con la scusa di un disinteresse di questa Giunta regionale verso la completa riqualificazione ed integrazione della rete ferroviaria che, come non mai nella storia dell’Umbria, ha conseguito e sta conseguendo risultati epocali”.

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Si ingrandisce ancora di più la serra comunale destinata alle persone con disabilità

La nuova serra comunale destinata alle persone con disabilità diventa ancora più grande. La giunta comunale ha deliberato l’ampliamento degli spazi da dedicare alle attività agricole di orticoltura. A renderlo noto è stato l’assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Villarini, nel corso della seduta del Consiglio Comunale dedicata la Question Time rispondendo a una interrogazione del gruppo consiliare di LiberaIlFuturo.
Questo importante servizio socio-assistenziale, che sorge sull’area della ex Draga a pochi passi dal fiume Tevere, il cui uso è stato dato in concessione dal Comune di Umbertide alla Usl Umbria 1, è improntata verso il lavoro in agricoltura, dove gli ospiti del Centro Socio Riabilitativo “Arcobaleno” (situato presso i locali della Fabbrica Moderna di piazza Marx) sono affiancati da operatori educatori e volontari. Le attività che vedono impegnati i ragazzi del Centro Arcobaleno si svolgono per tutto l’arco dell’anno, trasformando la serra in una vera e propria azienda agricola.
“Per quanto riguarda il progetto socio-riabilitativo Orti Felici che si sta portando avanti presso la serra comunale – ha affermato l’assessore Villarini – recentemente è arrivata una richiesta della Usl Umbria 1 di ampliamento degli spazi da dedicare ad attività agricole”.


“La richiesta – ha proseguito l’assessore – è stata accolta e nella giunta del 14 dicembre scorso è stata approvata sia essa che il progetto che prevede un allargamento dell’area della serra comunale per un appezzamento di terreno di proprietà del Comune”.
“Si tratta di un appezzamento – ha aggiunto l’assessore – che verrà reso funzionale alle attività agricole che vengono svolte presso la serra comunale. Il progetto è di oltre 9mila euro. I lavori consisteranno nella creazione di una recinzione e di un nuovo sistema di irrigazione. Gli interventi partiranno nei primi mesi del 2022”.
La nuova serra è stata consegnata alle associazioni nel mese di ottobre 2020. Le attività sono cominciate a maggio 2021. I risultati raggiunti dal servizio in questi primi mesi e la piena soddisfazione dei soggetti coinvolti a tutti i livelli hanno fatto in modo che l’Amministrazione incoraggiasse la prosecuzione e l’ulteriore miglioramento del progetto anche al fine di coinvolgere nel lavoro e nei vari percorsi un numero maggiore di persone con disabilità.

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Covid-19 a Umbertide, con ordinanza sindacale disposta la chiusura degli asili nido per la giornata del 7 gennaio

Nel territorio comunale di Umbertide nella giornata di venerdì 7 gennaio resteranno chiusi anche gli asili nido.
A stabilirlo è stata un’ordinanza del sindaco Luca Carizia con la quale viene disposta la sospensione, considerato l’evolversi della situazione sanitaria, di tutti i servizi socio educativi per la prima infanzia 0-3 anni (asili nido) sia pubblici che privati.
L’ordinanza sindacale si aggiunge a quella della presidente della Regione con la quale viene stabilito che nei giorni 7 e 8 gennaio su tutto il territorio della Regione Umbria sono sospese le attività educative e didattiche nelle scuole dell’infanzia (scuola materna), nelle scuole primarie (scuole elementari) e nelle scuole secondarie di primo (scuole medie) e secondo grado (scuole superiori), con ripresa delle stesse il giorno 10 gennaio 2022.
Le stesse disposizioni, come è bene ricordare, vengono applicate anche ai percorsi di Istruzione e Formazioni Professionale realizzati dagli istituti professionali statali in regime di sussidiarietà.

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