Home Blog Page 1156

Usl Umbria 1, gli obiettivi del commissario Lavazza: continuità delle cure, integrazione e nuove tecnologie

Venerdì 12 luglio il Commissario straordinario della Usl Umbria 1 Luca Lavazza, insieme all’assessore regionale alla Sanità Antonio Bartolini, si è recato nei due ospedali DEA dell’Emergenza-Urgenza per conoscere i sindaci, le associazioni di volontariato attive nei rispettivi territori e i responsabili di struttura e i coordinatori dei due presidi ospedalieri e dei due distretti sanitari. La visita è iniziata a Branca con una prima conoscenza dei sindaci e una presentazione generale che si è tenuta nell’Auditorium dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino. Nella stessa mattinata il commissario Lavazza e l’assessore Bartolini si sono poi spostati all’ospedale di Città di Castello, dove, dopo aver incontrato i sindaci, nella sala riunioni della Direzione si è presentato anche ai direttori di struttura, ai coordinatori del Presidio ospedaliero e del Distretto e alle Associazioni presenti. 

Nel corso dei due incontri il Commissario Luca Lavazza ha presentatogli obiettivi del mandato. “In particolare – ha spiegato – punterò sull’integrazione tra Azienda Ospedaliera di Perugia e gli ospedali della Usl Umbria 1 al fine di garantire la presa in carico delle persone malate assicurando la continuità della cura e dell’assistenza su tutte le strutture ospedaliere e territoriali. In questi mesi l’attività della direzione, inoltre, si concentrerà anche sulla trasparenza e sulle operazioni di anticorruzione, sul rischio clinico e la sicurezza dei luoghi di lavoro nonché sulle nuove tecnologie che contribuiranno a risolvere i quesiti diagnostici e terapeutici in tempi ancora più rapidi”. 

Entrando nel dettaglio delle attività dei singoli territori, il commissario Lavazza ha ribadito l’importanza di implementare la rete di servizi nelle zone di confine come l’Alto Chiascio e l’Alto Tevere in modo da attrarre verso le strutture presenti cittadini anche di altre regioni anche stringendo relazioni formali con le Usl confinant

Commenti

Far conoscere alla comunità la gestione locale dei progetti di affido rivolti ai minori. Interrogazione dei consiglieri PD

“Conoscere e far conoscere alla comunità i criteri, le linee guida, le competenze, le figure professionali e quant’altro risulti coinvolto, assieme ai Servizi Sociali, per la realizzazione del progetto di affido, inteso come strumento ideato per rispondere al bisogno di accoglienza di quei minori che, per diverse ragioni, non possono rimanere nel loro contesto familiare”. Lo chiedono i consiglieri comunali del Pd Mirko Pescari, Luciano Tavernelli, Vittorio Massetti, Francesca Mencagli, Luciano Domenichini, Massimo Minciotti, che hanno firmato un’interrogazione finalizzata a fare chiarezza sul quadro di intervento locale nei confronti dei minori con situazioni familiari difficili. A ispirare l’iniziativa del gruppo consiliare del Pd è stata l’inchiesta “Angeli e Demoni”, coordinata dal sostituto procuratore di Reggio Emilia, Valentina Salvi, che ha portato alla luce la gestione della rete dei servizi sociali della Val D’Enza, “accusati di aver redatto false relazioni per allontanare bambini dalle famiglie e collocarli in affido retribuito da amici e conoscenti”. “Un’inchiesta – evidenziano i consiglieri della maggioranza – che stride ferocemente con le linee guida dei progetti di affido che pongono il minore al centro del progetto stesso”. “È al minore che vanno dedicate attenzione cura e rispetto, con la consapevolezza che l’affido dovrà essere un’occasione importante per il suo futuro e per la sua vita”, puntualizzano Pescari, Tavernelli, Massetti, Mencagli, Domenichini e Minciotti, nell’osservare che “quando l’affidamento familiare risulta essere l’intervento più appropriato nell’interesse e per la tutela del minore, molta importanza riveste la fase di monitoraggio e controllo, che è affidato ai Servizi Sociali, ai quali è attribuita la responsabilità del programma di assistenza, nonché la vigilanza durante l’affidamento, in collaborazione con quelli sanitari”. In questo contesto i firmatari dell’interrogazione ribadiscono l’importanza che il progetto rivolto al minore preveda, “oltre agli obiettivi da raggiungere e alla durata, anche un programma di aiuto alla famiglia di origine, con possibilità e modalità adeguate per degli incontri tra il minore e la sua famiglia di origine”.

Commenti

I sindaci dell’Altotevere incontrano il commissario straordinario della USL 1 Umbria e l’assessore al ramo Bartolini

“Assieme agli altri sindaci del comprensorio abbiamo rappresentato, al Commissario Straordinario della Usl Umbria 1, Luca Lavazza e all’assessore regionale alla Sanità, Antonio Bartolini, l’esigenza del territorio sottolinenado la gestione eccellente dei servizi ospedalieri e sanitari in Altotevere nel corso di questi anni. Per questo abbiamo espresso un ringraziamento doveroso al direttore generale uscente, Andrea Casciarri ed altresì auspicato al neo-commissario la necessità di continuare a confrontarci su alcuni grandi progetti sociosanitari messi in campo. In particolare abbiamo chiesto la sua presenza perché quello di Città di Castello è un ospedale di grande importanza, il quarto in Umbria, è uno dei quattro ospedali dell’emergenza.” E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta, a margine dell’incontro, assieme agli altri sindaci del territorio, con il Commissario Straordinario della Usl Umbria 1, Luca Lavazza e l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Bartolini. “La richiesta principale che abbiamo avanzato è stata quella di continuare a seguire la sanità altotiberina con la stessa capacità, progettualità e intuizione che si è avuta fino ad oggi: per cui una continuità sostanziale perché ritengo che nel corso di questi anni si è fatto un ottimo lavoro. Mi sembra che questo commissario che non conoscevo sia una persona molto sensibile, intelligente e disponibile per cui auspichiamo che questa collaborazione con i sindaci del territorio come è già avvenuta in passato, continui ad essere molto forte anche oggi e in futuro.”

Commenti

Montone – “Anch’io sono la protezione civile”, successo per il campo scuola.  Il Comune partecipa alla consegna degli attestati

Cinque intensi giorni con “Anch’io sono la protezione civile”. E’ quanto realizzato a Montone con il campo scuola che ha visto protagonisti 26 ragazzi di età compresa tra i dieci e i sedici anni.

L’iniziativa, organizzata dal gruppo comunale di Protezione Civile di Montone e dal dipartimento di Protezione Civile, in collaborazione con la Regione e le organizzazioni nazionali e locali di volontariato, tramite un preciso percorso didattico, costruito con esercitazioni pratiche e lezioni di teoria, ha centrato in pieno il proprio obiettivo: far vivere un’esperienza divertente a ragazzi e ragazze, renderli consapevoli di cosa significa essere parti di una comunità e del ruolo che ognuno può svolgere ogni giorno per la tutela                       dell’ambiente.

I giovani hanno appreso quali sono i corretti comportamenti per fronteggiare al meglio le situazioni di difficoltà che si possono incontrare. 

Nel corso del campo sono stati affrontati i temi dell’incendio boschivo, dell’educazione civica, del bullismo, della legalità, del primo soccorso,  orientamento e unità cinofila, alluvione, salvamento in acqua, tiro con l’arco e judo. 

Alla consegna degli attestati di partecipazione hanno preso parte anche i membri dell’amministrazione comunale e il sindaco di Montone Mirco Rinaldi. 

 

Commenti

Si salva per miracolo da un incidente stradale e come ex voto dona al Comune un oasi felina

Salvo per miracolo da un incidente stradale, come ex-voto dona al Comune di Città di Castello (Pg) un’oasi felina. Potrebbe essere la trama di un romanzo la storia a lieto fine di Luigi Mario Maggiolini Pescari, tifernate molto conosciuto in città e appassionato di animali, che ha deciso di dedicare la guarigione straordinaria ai suoi amati gatti e di devolvere parte del risarcimento alla costruzione della prima oasi felina dell’Umbria. “E’ un mio sogno fin da piccolo” ha detto Mario, come lo chiamano tutti, “tra la vita e la morte, mi sono detto se la scampo faccio l’oasi. Ho mantenuto la promessa”. A spiegare come nasce la donazione di Mario è l’avvocato Benedetta Bellini, che l’ha assistito legalmente da quanto la mattina del 13 dicembre 2012 durante una delle sue passeggiate Mario è stato investito da un auto mentre attraversava sulle strisce pedonali. “Un urto violentissimo con uno sbalzo di oltre 30 metri che gli ha causato lesioni gravissime tanto da essere ricoverato d’urgenza al Policlinico di Perugia in pericolo di vita. Sottoposto a molteplici interventi, dopo un ricovero lungo e dolorosissimo, Mario si è salvato ma da uomo di fede sente di essere stato miracolato. In fondo alla sua imprevedibile guarigione hanno sicuramente contribuito i gatti con cui vive dopo che se ne è andato il suo amato ed inseparabile cane Cris. Dopo un’infanzia e un’adolescenza molto dure, ha vissuto la sua giovinezza con la madre, ormai scomparsa, unica persona che si sia presa amorevolmente cura di lui. Adesso, ormai ristabilito, vuole devolvere una parte del risarcimento di cui ha beneficiato a seguito dell’incidente alla costruzione di un’oasi felina, in grado ospitare tanti più gatti randagi possibili e di essere una casa in attesa dell’adozione. Alla sua ripresa, su cui pochi avrebbero scommesso, hanno sicuramente contribuito gli amici i gatti, che gli hanno fatto compagnia e lo hanno amato senza riserve o condizioni. L’oasi è un dono del dolore provato da Mario”.
“Un gesto di grande civiltà” ha detto il sindaco Luciano Bacchetta, anticipando che a Mario sarà riservato il taglio del nastro e una targa il giorno dell’inaugurazione dell’oasi felina, prevista alla fine del mese. Il sindaco e l’assessore all’Ambiente Massimo Massettihanno ringraziato “Mario per il bel gesto che gli fa onore” e parlato dell’oasi come di “una buona pratica in cui pubblico e privato colgono un obiettivo importante”. Il cantiere per l’oasi felina, accanto al canile comprensoriale di Mezzavia di Lerchi, è già al lavoro su un progetto di Italo Cesarotti, realizzato dalla ditta Il Compasso per una struttura di circa 300metri quadrati con 5 box e spazi liberi. “Manca solo l’arredamento” ha detto Cesarotti “l’abbiamo pensato stile casa di famiglia e potremmo ricorrere a donazioni dei cittadini per allestire gli spazi con mobili che ricreino l’ambiente domestico”. “Ma non chiamatelo gattile” ha precisato Giovanni Giorgi, dirigente veterinario della Asl Umbria 1: “L’oasi è un progetto-pilota, interpreta la legge nazionale e regionale che vuole, a differenza dei cani, i gatti in libertà. C’è una struttura analoga a Collestrada ma senza l’apporto dei privati. La struttura potrà ospitare solo esemplari che non possono vivere liberi perché malati o per altri motivi, sarà gestita da Enpa e dalla ASL per quanto riguarda gli aspetti sanitari o di anagrafe. Ce ne era davvero bisogno: i dati parlano di una popolazione felina pari in Alta Valle del Tevere a 787 esemplari, 491 concentrati a Città di Castello, per 187 colonie feline censite. La sensibilità verso i gatti sta aumentando portando con sé un numero di gattare e gattari in crescita e di conseguenza anche i punti di raduno degli esemplari prolificano. Questa deve continuare ad essere la gestione ordinaria della popolazione felina sul territorio”. Il sindaco, in quanto presidente della Provincia di Perugia, ha anche annunciato un collegamento con il servizio Sportello a Quattro zampe, che, con oltre 250mila collegamenti, è uno strumento prezioso di comunicazione per la tutela e il benessere degli animali d’affezione.
Alla presentazione dell’oasi felina, nella Sala Giunta Peppino Impastato del comune di Città di Castello, ha partecipato anche Enrico Milanesi che, a nome del Centro Fotografico Tifernate ha annunciato che donerà alcune foto di gatti per arredare l’ambiente, Cesare Sassolini, promotore finanziario, che ha assistito Mario Maggiolini per gli aspetti tecnici.
Commenti

Città di Castello. Uomo trasportato a Torino con l’elisoccorso per trapianto di cardiaco

Nella mattina del 12 luglio un uomo di 66 anni è stato trasferito con l’elisoccorso dall’ospedale di Città di Castello al Centro di Trapianto Cardiaco dell’ospedale Le Molinette di Torino. L’uomo, già sottoposto ad un trapianto di cuore effettuato a Torino nel mese di marzo, era stato ricoverato nei giorni scorsi presso l’unità operativa di Cardiologia del presidio ospedaliero di Città di Castello dove i medici, vista la gravità delle sue condizioni, hanno  concordato con i colleghi piemontesi il trasferimento presso il Centro di Trapianto Cardiaco dell’Ospedale Le Molinette.

La UO Cardiologia e la Direzione di presidio insieme alla Centrale Operativa di 118 questa mattina ha attivato l’eliambulanza di Fabriano per effettuare il trasferimento.

La direzione di presidio ringrazia tutti gli operatori sanitari coinvolti e la centrale operativa 118 di Perugia, per la prontezza dell’intervento effettuato. Inoltre ringrazia per la collaborazione i vigili del fuoco del distaccamento di Città di Castello e la polizia municipale di Città di Castello.

Commenti

Letture della Divina Commedia alla Rocca e al Chiostro di San Francesco

0

Continuando l’esperienza già iniziata nei mesi di aprile e maggio, con le letture dei poeti classici della letteratura italiana quali Pascoli, Carducci, Leopardi, Foscolo, Manzoni, la professoressa Pina Bisogni ha scelto una cornice ideale per leggere alcuni canti della Divina Commedia di Dante: la Rocca e il Chiostro di San Francesco.Qui avranno luogo due incontri: il 18 luglio alla Rocca, il 25 luglio al Chiostro di San Francesco, alle ore 21.Interverranno il violoncellista Giulio Rondoni della Nuova Scuola Popolare di Musica diretta da Ivano Rondoni e Sara Bonucci, recentemente diplomata maestra di violino presso il Conservatorio di Perugia.L’affluenza del pubblico nei precedenti incontri, che sarà sicuramente confermata anche nei prossimi, testimonia il desiderio di riappropriarsi del nostro patrimonio culturale, unico al mondo, e di godere di esperienze di incontro e riflessione non superficiali.  

Commenti

Preoccupazione viene espressa di sindaci Luca Carizia, Mirko Ceci e Mirco Rinaldi a seguito della decisione della Regione Umbria di attuare alcuni tagli al trasporto pubblico locale extra urbano

“Dopo la delibera n. 632 del 7 maggio 2019 della Giunta Regionale, i collegamenti su gomma tra i nostri Comuni e il resto dell’Altotevere sono stati depotenziati in maniera illogica e inaccettabile – dichiarano i tre sindaci – Il rischio è quello di vedere ancora una volta le nostre realtà e i nostri territori senza dei fondamentali mezzi di comunicazione. Pensiamo ai tanti anziani, ai lavoratori, agli studenti, ai turisti e a tutti quegli utenti, cittadini di Umbertide, Montone e Pietralunga, che ogni giorno si servono del trasporto pubblico locale per effettuare i loro spostamenti e per questo, con la responsabilità che da sempre contraddistingue la nostra azione di sindaci, ci faremo promotori presso gli enti competenti per risolvere al più presto questa condizione di isolamento”.
Commenti

Dopo il restauro si inaugura la fontana di Fontanelle

0

Sarà inaugurata domenica 14 luglio, alle ore 19, la rinnovata fontana posizionata nel quartiere di Fontanelle. Il manufatto è stato oggetto di una ristrutturazione promossa dai soci del circolo “G. Billi”. Il programma prevede il saluto dell’Amministrazione Comunale e dei soggetti che hanno contribuito al restauro. Dopo l’accensione della fontana avrà luogo un momento conviviale offerto dal circolo di Fontanelle. La cittadinanza è invitata a partecipare.

Commenti

La salute in viaggio, periodo di lavoro intenso per gli ambulatori delle vaccinazioni. In tutta la Asl Toscana sud est sono attive strutture per tutelarsi prima di partire

Viaggiare in sicurezza, sia per lavoro che per vacanza. Negli ultimi anni, grazie alla maggiore facilità negli spostamenti, il numero di persone che viaggia, anche verso località extraeuropee, è in aumento. Naturalmente tutti i viaggi possono esporre a rischi sia infettivi che di altro genere, ma è evidente che i pericoli per la salute sono inferiori per i viaggiatori che si recano nei Paesi dell’Europa e dell’America del Nord (Canada e Stati Uniti). 

Nella Usl Toscana Sud Est sono attivi alcuniambulatori che hanno l’obiettivo di promuovere la salute dei viaggiatori internazionali e prevenire potenziali patologie che potrebbero insorgere durante i viaggi.

Il servizio garantisce:

 consulenza prima della partenza con valutazione della meta scelta, della tipologia di viaggio e dello stato di salute dell’utente. Vengono fornite informazioni sui principali rischi legati ai viaggi internazionali (infettivi, ambientali, climatici, comportamentali);
 profilassi vaccinale: vengono consigliate ed erogate sia vaccinazioni di routine che vaccinazioni contro malattie che possono essere contratte durante il viaggio;
 indicazioni sulla chemioprofilassi antimalarica;
 rilascio di eventuale certificato di vaccinazione contro la febbre gialla ad uso internazionale.

Per prenotare, è necessario rivolgersi al CUP. Per la provincia di Arezzo: tel 800 575800 da rete fissa, 0575 379100 da rete mobile. Per la provincia di Grosseto: tel 800 500483 da rete fissa, 0564 972191 da rete mobile. Per la provincia di Siena: numero unico è 0577 767676.

 

Il servizio di vaccinazione viaggiatori è attivo in tutte le Zone Distretto della Sud Est. Il vaccino deve essere somministrato un mese prima della partenza. Le tariffe sono quelle previste dal tariffario regionale

 

Ecco il dettaglio degli ambulatori:

Siena 

Dipartimento di Prevenzione

Strada del Ruffolo, 4

 

Poggibonsi

Distretto Socio-Sanitario
Via della Costituzione, 28

 

Abbadia San Salvatore

Ospedale dell’Amiata Senese 
Via Serdini 46

Montepulciano                                                                                         Ospedale Riuniti della Val di Chiana
Via Provinciale 5, l
oc. Montepulciano di Nottola

Arezzo

Palazzina del Consultorio

Viale Cittadini 33

 

Sansepolcro   

Distretto Socio-Sanitario                                                                              Via Santi di Tito 24

 

Montevarchi                                                                                     Ospedale S. Maria alla Gruccia                                                                         Piazza del Volontariato 2, (lato sinistra piano terra)

Bibbiena   (no febbre gialla)

Poliambulatorio

via G. di Vittorio 1

 

Cortona  (no febbre gialla)

Casa della Salute di Camucia

Via Capitini 6, (ala nuova, piano terra stanza 4)

 

Grosseto

Villa Pizzetti

Via Cimabue 109

 

Follonica 
Distretto Socio-Sanitario

Viale Europa 5

 

Orbetello

Ospedale San Giovanni di Dio

Loc. Madonnella

 

Arcidosso (no febbre gialla)

Centro sanitario 

Via degli Olmi 

 

Commenti

Andrea Lignani Marchesani (Fd’I) “Tagli al trasporto pubblico in Alto Tevere : un bollettino di guerra nel silenzio delle Istituzioni”

“Un vero e proprio bollettino di guerra nel silenzio dei Sindaci di centrosinistra dell’Alta Valle del Tevere: il trasporto pubblico locale subisce una drastica riduzione di corse nel periodo estivo e mentre altri Primi Cittadini protestano con manifestazioni pubbliche o anche attraverso l’ANCI nella zona nord del’Umbria tutto avviene nel generale silenzio. Le tratte tra Comuni di committenza della Provincia di Perugia, recependo la Delibera di Giunta regionale n.632 prevedono nel periodo 7 luglio 10 settembre un taglio di 20 corse + ulteriori 5 nel mese di agosto per quanto concerne la Città di Castello Selci-Lama Sangiustino Sansepolcro, la soppressione agostana e un taglio di 5 agosto a luglio per la Sansepolcro Sangiustino Pistrino Citerna, una riduzione a solo due corse giornaliere tra Pietralunga e Gubbio e un taglio del 30 per cento dei collegamenti dell’Alto Tevere con Roma e l’aeroporto di Fiumicino che darà disagi anche ai turisti. Per quanto concerne le corse urbane avremo nella sola Città di Castello la riduzione del 50 per cento dopo le 15 e la riduzione del 50 per cento per i collegamenti con numerose frazioni. Alcune tratte poi nel mese di agosto saranno completamente soppresse. La deliberadella Giunta tifernate n.136 è poi un capolavoro di ipocrisia in quanto si sottolinea che 14000 chilometri di tagli erano già stati positivamente sperimentati negli anni precedenti e che erano già previsti. Peccato che i tagli prevedano un chilometraggio quasi doppio ed avranno pesanti ripercussioni; forse superfluo  dire ce tutto ciò rappresenta un colpo per le fasce più deboli della popolazione ma  quello che più preoccupa è la mancanza di certezze per il futuro anche per quanto riguarda i livelli occupazionali per gli operatori nel settore. La delibera di Giunta regionale parla infatti di pesanti squilibri tra fondi a disposizione, anche governativi, e necessità di cassa per mantenere il livello del servizio. Dispiace che se ne faccia un derby politico quando è di tutta evidenza che la qualità della vita e dei servizi offerti calino vertiginosamente di anno in anno. In calce l’interrogazione presentata in data odierna al Presidente della Provincia di Perugia che chiede punti fermi per il ripristino autunnale dei servizi erogati.”

Commenti

Volley mercato: Trestina Volley serie C: Federica Cerbella, un rinforzo di qualità!

Un altro colpo messo a segno dal D.S. del Trestina Volley, Nicola Mattei, che ha trovato in questi giorni l’accordo per la stagione 2019-2020, con l’atleta Federica Cerbella. Federica inizia la sua carriera a 15 anni nella pallavolo Gubbio. Una vita da centrale, dove vince serie C, B2 fino ad arrivare a giocare la serie B1 all’età di 20 anni. A Gubbio rimane fino al 2004 poi fa numerose esperienze anche fuori regione: Viterbo, Bologna, Bastia, Orvieto… ritorna a Gubbio nel 2012 e rimane per altri 3 anni,per poi andare a Ponte Felcino e vincere la serie C e restare per fare la B2. Viene chiamata da Chiusi con la quale vince il campionato di serie C maper impegni lavorativi e di studio si vede costretta a non proseguire l’avventura in B2 con la squadra toscana. La voglia di giocare e l’ambizioso progetto della società altotiberina la convince ad accettare la proposta del Trestina volley, sotto la guida del coach Rossi. Una società neopromossa, giovane e con tanta voglia di crescere, dove la Cerbella spera di poter dare un valido contributo. Il Presidente, il Direttore Sportivo, i Dirigenti e tutto lo staff del Trestina Volley da il benvenuto a Federica e le fa il più grosso in bocca al lupo per questa sua nuova avventura.

Commenti

The 4th International ilSuono Contemporary Music Week 2019 Città di Castello 13-21 Luglio 2019 – teatro comunale

L’ensemble Suono Giallo e il Direttore artistico Theocharis Papatrechas sono lieti di presentare la quarta edizione de ilSuono Contemporary Music Week che avrà luogo dal 13 al 21 luglio 2019 a Città di Castello.

ilSuono Contemporary Music Week dedica un’intera settimana alla musica contemporanea (masterclass, concerti, lecture) con lo scopo difar conoscere le composizioni di giovani autori, italiani e stranieri, create per l’occasione, e per divulgare i linguaggi della musica contemporanea presso un pubblico più vasto rispetto a quello degli addetti ai lavori. Tra gli obiettivi principali che il Corso si prefigge di conseguire c’è quello di garantire a giovani compositori emergentiuno spazio culturale in cui affinare le propria creatività artistica attraverso il confronto e lo scambio di idee. La masterclass prevede, infatti, lezioni singole con i compositori in residence, seminari di composizione e performance dei brani al fine di promuovere una più solida maturazione frutto del confronto critico tra compositori, esecutori e pubblico. L’altro importante obiettivo che si intende avvicinare é quello di proporre ai giovani compositori un programma musicale avanzato che permetta loro di esplorare nuove esperienze stilistiche, tecniche ed esecutive, coinvolgendo anche il pubblicopresente che sarà così portato a maturare un giudizio diverso sullamusica contemporanea. Città di Castello è nota a livello nazionale, e non solo, per le politiche di promozione culturale che porta avanti a favore della musica; ilSuono intende contribuire al rafforzamento di questa identità allargando la sua attenzione anche alla musica contemporanea. Visto il successo delle prime tre edizione, che hanno registrato la partecipazione di oltre 190 candidati provenienti da trenta paesi diversi, l’ ottima critica che è stata riconosciuta ai concertiproposti e il buon riscontro di pubblico, l’Ensemble Suono Giallo e il Direttore artistico Theocharis Papatrechas sono orgogliosi di presentare la quarta edizione de ilSuono Contemporary Muisc Week, che prevederà la partecipazione di due compositori in residence – la greca Georgia Spiropouls e il francese Yan Maresz – il soprano grecoNiki Lada, e un ensemble ospite, il Quartetto d’archi Ascanio (https://www.quartettoascanio.com/). Sostegno ed apprezzamento è venuto anche dal vicesindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli per il programma della manifestazione “che intercetta e dà risposte di qualità ad un target di appassionati, che a Città di Castello, patria di Alberto Burri e terra d’azione di Salvatore Sciarrino, trovano humus fertile e sensibilità attente. Nel vostro caso concentrato in artisti, che si spendono per dare una vetrina alla musica contemporanea e alle bellezze architettoniche e muselai, mettendo a leva le risorse cittadine”. 

Si inizierà Domenica 14 Luglio alle 18.30 – Teatro degli Illuminati con il concerto d’apertura tenuto dall’Ensemble Suono Giallo (Andrea Biagini, Michele Bianchini, Laura Mancini e Simone Nocchi) cheeseguirà le musiche dei compositori in residence e una nuova produzione in prima assoluta commissionata dall’Ensemble ad uno dei maggiori compositori del panorama contemporaneo internazionale, il francese Raphael Cendo, che sarà presente in sala. 

Nel secondo appuntamento – Mercoledì 17 Luglio ore 21 Chiostro del Duomo  il Quartetto Ascanio presenterà un programma molto particolare tra classico e contemporaneo. Il concerto è stato organizzato in collaborazione con il festival Chiostri Acustici. 

Negli ultimi due appuntamenti di Sabato 20 Luglio e Domenica 21Luglio – Teatro degli Illuminati, entrambi alle 18.30, l’Ensemble Suono Giallo eseguirà in prima assoluta i nuovi lavori dei partecipanti alla masterclass. Il primo concerto proporrà brani per strumenti ed elettronica, il secondo, composizioni per solo Ensemble. 

Prosegue, dunque, con successo l’intento dell’Ensemble Suono Giallo di divulgare e promuovere la musica contemporanea con nuove commissioni, concerti e attività educative contribuibendo a fare dell’Alta Valle del Tevere un polo di attrazione importante per la musica contemporanea.

 

 

 

 

Programma dettagliato

13-21 Luglio: 

 Lezioni individuali degli studenti con i due compositori in residence
 Workshop di perfezionamento sulle nuovi composizioni degli iscritti con l’Ensembe Suono Giallo

 

14 Luglio, ore 18.30 – Teatro Comunale

Concerto di apertura 

Ensemble Suono Giallo: Andrea Biagini – flauti, Laura Mancini – percussioni, Michele Bianchini – Saxofoni, Simone Nocchi – pianoforte, Niki Lada – soprano

 

Musiche di: 

 

Theocharis Papatrechas  doomed to its paralysed eternity (per flauto, sassofono, percussioni e pianoforte)

 

Mauricio Kagel  Der Turm zu Babel – Melodien für Solostimme (2002) n.6 (per voce sola)

Yan Maresz  Circumambulation (per flauto)

 

Claudio Panariello – Piccolo inventario degli insetti (per flauto, sassofono, percussioni, pianoforte ed elettronica)

 

George Aperghis – 14 Récitations for solo voice, n.9  (per voce sola)

 

Georgia Spiropoulos – Saksti  (per sassofono ed elettronica)

 

Raphael Cendo  Ars Satura* (per flauto, sassofono, percussioni e pianoforte)

 

* brani in prima assoluta dedicati all’Ensemble Suono Giallo

 

17 Luglio, ore 21 – Chiostro del Duomo in collaborazione con Chiostri Acustici

 

Concerto dell’Ensemble ospite, Quartetto Ascanio

Damiano Babbini, violino I – Francesco Bagnasco, violino II – Costanza Pepini, viola – Catherine Bruni, violoncello

 

20 Luglio, ore 18.30  Teatro Comunale

Concerto con le prime esecuzioni assolute di 6 lavori degli studenti della masterclass per strumenti e musica elettronica dedicati all’Ensemble Suono Giallo.

Ensemble Suono Giallo: Andrea Biagini – flauti, Laura Mancini – percussioni, Michele Bianchini – Saxofoni, Simone Nocchi – pianoforte, Giacomo Piermatti – contrabbasso

 

21 Luglio, ore 10-13/ 15-17 Auditorium della Scuola Comunale di musica G.Puccini di Città di Castello.

Conferenze dei due compositore in residence.

 

 

 

 

 

 

 

 

21 Luglio, ore 18.30 – Teatro Comunale

Concerto con le prime esecuzioni assolute di 6 lavori degli studenti della Masterclass dedicati all’Ensemble Suono Giallo.

Ensemble Suono Giallo: Andrea Biagini – flauti, Laura Mancini – percussioni, Michele Bianchini – Saxofoni, Simone Nocchi – pianoforte, Giacomo Piermatti – contrabbasso

Commenti

Manutenzione di Villa Montesca: la Lega interpella la Giunta

Con una interpellanza i consiglieri della Lega Nord Marcello Rigucci e Linda Innocentini sollevano la questione dello stato di manutenzione di villa Montesca e chiedono al sindaco Luciano Bacchetta e alla giunta quali interventi verranno posti in essere per migliorare la situazione. “Quando verrà ricollocata la cartellonistica alle molpteplici piante prive di descrizione e quando si procederà alla risistemazione delle stazioni antincendio, alla sostituzione degli arredi di sosta?” domandano i rappresentanti della minoranza nel sottoporre all’esecutivo comunale anche l’esigenza di conoscere,  in considerazione dei cartelloni che riportano l’investimento di fondi ad hoc, a quanto ammontino “i finanziamenti europei, regionali e comunali” per il complesso e come vengano riutilizzati i proventi del canone di affitto derivanti dall’antenna per la banda larga collocata sulla villa dei baroni Franchetti. Nel ricordare la storia di villa Montesca fino al passaggio di proprietà alla Regione Umbria nel 1981, Rigucci e Innocentini segnalano problematiche nel parco botanico, dove “molte piante sono prive di cartellino descrittivo, sia della provenienza, che dell’essenza” e “le panchine in legno sono distrutte dal tempo, quelle in marmo sono rotte, le prese antincendio sono in pessime condizioni”. Evidenziando come il parco sia “privo di una custodia”, gli esponenti della Lega Nord richiamano l’attenzione sul fatto che nella parte retrostante la villa ci siano “cavi ad alta tensione a portata di tutti e molto pericolosi per l’incolumità delle persone, con segnalazioni a nastro dell’Enel sbiadite, come a sottolineare un problema di lunga data”. Rigucci e Innocentini aggiungono che la villa “presenta forme di degrado negli infissi esterni, marciapiedi che si stanno deteriorando e scale esterne di sicurezza in pessime condizioni strutturali e mal conservate”, mentre l’installazione sulla sommità dell’immobile di “due antenne ricetrasmittenti per il segnale a banda larga, modifica la struttura rinascimentale e impedisce l’utilizzo del terrazzo”. I consiglieri lamentano, infine, che il parco sia privo del QR Code, “lo strumento per la lettura da cellulare”.
Commenti

Da Vinci e i linguaggi contemporanei: Michele Dantini inaugura il weekend del cinquecentenario di Leonardo

Al via a Sansepolcro il lungo weekend dedicato al cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci. Venerdì 12 maggio la città di Piero della Francesca ospiterà a Palazzo Alberti il critico e saggista Michele Dantini in occasione del convegno “Leonardo Da Vinci e l’Arte Contemporanea” in programma alle 18:30 nella Sala conferenze di Palazzo Alberti, in Via XX Settembre. Docente di arte contemporanea all’Università per Stranieri di Perugia, Dantini parlerà del rapporto tra il Genio Assoluto e i linguaggi moderni, soffermandosi in particolare su Marcel Duchamp e la fortuna fin-de-siècle di Leonardo “scienziato” e “filosofo”, rilanciata dalla pubblicazione dei Manoscritti. L’evento è curato da CasermArcheologica.

Alle 22:00, subito dopo l’inagurazione dell’arredo urbano in piazza Torre di Berta, la stessa associazione culturale ospiterà nella propria sede di Via Aggiunti l’altro evento di giornata “Frammenti. In morte di una mente eccellente – Suoni da strumenti antichi ed elettronici. Parole su Leonardo Da Vinci”, curato da Effetto K. Una serata emozionante a base di musiche, letture e live drawing, un flusso di coscienza che immagina di riprodurre la complessità della mente e delle sinapsi leonardiane in frammenti di pensieri immaginati durante i suoi ultimi mesi ad Amboise. L’evento vedrà la partecipazione di una folta schiera di artisti locali: Giorgio Pinai (strumenti antichi), Michele Mandrelli (live electronics), Michele Corgnoli (testi e voce), Alessandro Bacchetta (disegni a mano libera), Maurizio Rapiti (organizzazione e produzione), Lorenzo 

Commenti

Un museo nel museo, la raccolta civica, alla manica lunga della pinacoteca. Il progetto in commissione

La Raccolta civica di Città di Castello, oltre 1000 reperti, dal paleozoico – circa 250 milioni di anni fa – all’eta romana, diventerà un museo ospitato negli spazi della Manica lunga o Limonaia della Pinacoteca. Questo l’obiettivo dell’Amministrazione entro la fine del mandato, dopo che un team multidisciplinare dell’Università di Perugia, coordinato dallo studioso tifernate Lucio Fiorini, ha illustrato un’ipotesi di allestimento, supportata da un catalogo che contestualizza la Raccolta civica nella Città di Castello dei primordi. Grande convergenza di tutte le forze politiche sulla musealizzazione della Raccolta, donata nel 1974 dall’Associazione protostorica di Città di Castello a conclusione di una ricerca compiuta da alcuni benemeriti tifernati nei siti più interessanti dal punto di vista archeologico. Durante la commissione congiunta, Assetto del Territorio e Servizi”, a cui è stato illustrato lo studio, Franco Dinarelli, che fu tra loro, ne ha ricordato i nomi: Giulio Cerrini, Pierpaolo Battistoni, Piergiovanni Egidi, Carlo Braconi. Michele Bettarelli, vicesindaco e assessore alla Cultura, ha parlato di “un momento di restituzione di due anni di lavoro, su cui spero che ci possa essere una grande condivisione del consiglio. Dal 1974 tempo né è passato: lo studio però è un passo essenziale per il via libera della Soprintendenza al museo ed oggi lo stiamo compiendo”. Lucio Fiorini, docente dell’Università di Perugia, Affidatario delle cattedre di Metodologie della ricerca Archeologica e di storia dell’Architettura 2, tifernate a titolo gratuito estensore del progetto, ha proposte alcune foto della Raccolta esposta presso la Biblioteca delle Giulianelle, parlando del lavoro di schedatura completa del materiale, oltre 1000 pezzi, in collaborazione con Chiara Mercati e Cristina Migliorati. “Vorremmo organizzare il materiale secondo un raccolto continuo, scegliendo i pezzi più significativi e ricomponendo la collezione con quanto si trova in sedi diverse, in Toscana o a Perugia, – ad esempio il tripode di Cortona – non necessariamente in originale. Inoltre collegheremo la Raccolta civica e lo spazio urbano, il parco fluviale è un tassello fondamentale”. Il museo sarà spiegato ed approfondito in un catalogo dal titolo “Tifernum Tiberinum, origine e sviluppo della città antica” in cui trovi spazio la storia della raccolta, uno studio sull’ambiente e il territorio, sulle presenze umane prima della città romana, sulla struttura della città, sulle emergenze del territorio, i santuari e quindi il concept dell’allestimento mussale, a cura di importanti studiosi, tra cui i presenti e Mario Torelli, Marco Cherin, Tommaso Mattioli, Paolo Barconi. Per Paolo Camerieri, rappresentante del Ministero, ispettore archeologo, fonti alla mano “Tiferno Tiberino era  potenzialmente una grande valle agraria non bonificata. Anche alla luce della Raccolta l’importanza della città in epoca romana deve essere approfondita”. Alessandro Nocentini, dottore di ricerca dell’università degli studi di Firenze, Dipartimento di Architettura DIDA, ha dichiarato che “la tecnologia ci permetterà di cogliere appieno l’approccio multidisciplinare che ha informato lo studio”. Franco Dinarelli dell’Associazione Protostorica Alta Valle del Tevere ha parlato dello studio come di “una buona notizia. L’obiettivo è apparso complesso fin da subito ma la sede è adeguata. La collezione nasce da un gruppo di persone che avevano la passione della ricerca, abbiamo esplorato il territorio e le grotte, le sponde del lago tiberino e sul letto del Tevere. L’interesse che ebbero le mostre fin dagli anni Sessanta ci fece capire che la Raccolta doveva essere condivisa e donammo i reperti al comune. Marcello Rigucci, capogruppo della Lega, ha annunciato di aver regalato alla Raccolta 4 pezzi fossili provenienti da Coldipozzo: “Sono contento ma era meglio decentrare per esempio a Trestina”. Gaetano Zucchini, capogruppo del Gruppo Misto, ha espresso grande soddisfazione: dal protozoico a Burri, un percorso magnifico”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, ha detto che “la sede è buona, gli annunci sul museo sono stati tanti, disattesi. Che parta la Raccolta civica è essenziale per riportare quanto disperso altrove. Infine il prg: è stata approvata un’osservazione che vuole costruire un parcheggio sopra il sito della tomba dei principi dei Trestina”. Italo Cesarotti, ex presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, ha ricordato il sostegno dato dall’ente e l’appoggio all’ipotesi Pinacoteca. Ursula Masciarri, consigliere del Psi: sarà un grande arricchimento per la città. Sono d’accordo con il recupero dei reperti”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha concluso dicendo che “lo spaccato della Raccolta va valorizzato insieme all’attività dell’Associazione protostorica che ha tenuto viva la prospettiva del museo. Mai come oggi il mondo culturale cittadino e l’ente locale ha prodotto risultati notevoli. La Raccolta musealizzata sarà uno degli obiettivi più significativi della consiliatura. Dovremmo affrontare il problema di natura economica, cercando sinergie ad esempio con la Fondazione Cassa di Risparmio. Città di Castello ha una forte potenzialità sul fronte artistico e storico: questa nuova presenza sarà di portata storica 

Commenti

Sanità: la Lega Valtiberina passa all’incasso. Con le istanze presentate ha ottenuto i due nuovi medici, uno al Pronto Soccorso ed uno al reparto di Chirurgia di Sansepolcro

Anche per la Lega Valtiberina la sanità è una priorità, il Carroccio tiberino con le sue ripetute ha ottenuto i due nuovi medici, uno al Pronto Soccorso ed uno al reparto di Chirurgia e sempre per l’ospedale di Sansepolcro sollecita la Regione affinchè vengano sostituiti tutti gli altri professionisti che andranno in pensione

Sansepolcro- Anche per la Lega Valtiberina la sanità è una priorità, se, infatti, il Pd di Pieve Santo Stefano con le sue sollecitazioni ed incontri in Regione ha ottenuto un pediatra, il Carroccio tiberino con le sue ripetute ha ottenuto i due nuovi medici, uno al Pronto Soccorso ed uno al reparto di Chirurgia e sempre per l’ospedale di Sansepolcro sollecita la Regione affinchèvengano sostituiti tutti gli altri professionisti che andranno in pensione. Infatti, il nosocomio di vallata sta andando avanti con medici in trasferta da Arezzo e la Lega Valtiberina fa presente attraverso il suo esponente in Regione, il consigliere regionale Marco Casucci, che, a breve, verrà nominato il responsabile dell’unità di salute mentale che da due anni reclama con forza,consapevole di quanto ce ne sia bisogno per pazienti e cittadini del territorio. Inoltre, la cittadinanza ha diritto ad avere macchinari sanitari adeguati in sostituzione di quelli obsoleti come, ad esempio, la tac, una nuova tac serve da tempo, e sarebbe dovuta essere già stata inviata da Cortona, era anche prevista l’inaugurazione in questi giorni, invece niente. La Lega Valtiberina con il suo esponente in Regione chiede chiarezza sui lavori al reparto di Medicina che siano rispettati i tempi annunciati, e cioè che entro la fine dell’anno vengano effettivamente svolti, inoltre, vigilerà sull’adeguamento del presidio sanitario alle norme anti-sismiche vigenti.

Anna Maria Citernesi        

Commenti

Vicenda amianto e rifiuti pericolosi piazzola sosta franata lungo la E45 a Pieve Santo Stefano. Anas presenterà memoria difensiva

 Anas presenterà una memoria difensiva che il procuratore Roberto Rossi dovrà valutare prima di procedere eventualmente con le richieste di rinvio a giudizio, la vicenda è quella dell’amianto e rifiuti pericolosi nella piazzola di sosta franata lungo la E45 a Pieve Santo Stefano, e stavolta il processo non lo rischiano solo dirigenti e tecnici, ma l’azienda delle strade direttamente. Il Procuratore, infatti, nel firmare l’avviso di chiusura indagini per i detriti dell’amianto della piazzola di sosta franata un anno e mezzo fa, cita direttamente la società, con i suoi rappresentanti legali. La legge 231 sulla responsabilità penale delle aziende prevede la condanna a pene pecuniarie. I reati contestati sono la gestione di rifiuti non autorizzata e il falso ideologico dei privati. In tutto tra persone fisiche e società sono 7, le società sono 3. Ci sono anche i dirigenti della ditta di Città di Castello che rimosse il materiale di scarto della frana mandato dall’azienda delle strade, e due rappresentanti del laboratorio di analisi di Sansepolcro che certifico la “pulizia” dei materiali stoccati in un deposito biturgense. L’avviso di chiusura indagini per l’amianto sul fondo della E45 rimosso dalla frana con l’esito della perizia della Forestale di Arezzo che indicò percentuali di amianto molto superiori ai limiti consentiti dalla legge, non è l’unica inchiesta aperta sulla superstrada degli scandali, gli altri filoni sono attentato alla pubblica sicurezza dei trasporti e disastro colposo, ancora per la frana di Pieve Santo Stefano. Intanto, resta chiuso al traffico pesante il viadotto Puleto in attesa che cresce sempre più di conoscere il contenuto della perizia del consulente incaricato dal Gip che doveva accertare se il viadotto con il ponte Puleto è davvero a rischio crollo. A giorni dovrebbero iniziare i lavori Anas, una decina di giorni di lavori di risanamento dei baggioli e di sostituzione guard rail con uno a norma di legge lungo tutto il viadotto e poi la riapertura totale anche a tir, autotreni e bilici, sul viadotto da ieri e riaperto il transito a pullman e furgoni e camion inferiori alle 30 tonnellate sulle due corsie interne e con il limite di velocità a 50 chilometri orari.

Anna Maria Citernesi

Commenti