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L’Atletica Libertas fa incetta di medaglie ai regionali Umbria categoria cadetti

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Sei campioni regionali, tre medaglie di argento e due di bronzo: inizia nel migliore dei modi la stagione autunnale, dedicata alla categoria cadetti, per l’Atletica Libertas Città di Castello che nel fine settimana appena concluso ha visto le nuove leve primeggiare in quasi tutte le discipline in occasione del Campionati regionali individuali Umbria.

Risultati che aprono le porte ai giovani atleti tifernati per il Trofeo Musacchio che vedrà scendere in pista, sabato 21 settembre ad Isernia le rappresentative regionali della categoria Cadetti di otto Regioni, una sorta di anteprima ai Campionati Italiani di Categoria. Per l’Umbria ben sei atleti sono tesserati Atletica Libertas Città di Castello: Serena Mazzoni è convocata nel salto triplo, Emily Bondi per il salto in lungo, Gabriele Bondi per il salto in alto, Mattia Fiorucci ad Asia Diotalevi rappresenteranno l’Umbria nel lancio del peso e Damiano Colais per il lancio del giavellotto.

Sono proprio loro gli atleti che nel fine settimana hanno conquistato il titolo di campione regionale dell’Umbria.

Oltrepassando il metro e 58, Gabriele Bondi, con un nuovo personale, si è aggiudicato la medaglia d’oro nel salto in alto. Oro anche per Serena Mazzoni con uno splendido 10.33 centimetri ha letteralmente volato nel salto triplo euguagliando il suo personale. Titolo conquistato anche da Emily Bondi nei 300 ostacoli con un tempo di 56’45’’. Splendido lancio, tutto d’oro, per Damiano Colais cha ha lanciato il suo giavellotto a 37.31 cm. Gabriele Bondi ed Emily Bondi, inoltre, hanno ottenuto il titolo anche sulle prove multiple.

Gli atleti Libertas hanno ottenuto anche altri importanti piazzamenti: un bronzo per Filippo Gragnoli nel salto triplo con 10,91 cm ed un quarto posto nel salto in lungo con 4.83 cm. Serena Mazzoni ha ottenuto anche una medaglia d’argento nel salto in lungo con 4.65. Argento, nel lancio del martello, anche per Mattia Fiorucci che ha lanciato l’attrezzo a 26,98 cm. Bronzo per Asia Diotalevi nel lancio del disco ed argento nel peso. 

Un weekend che gratifica il giovane allenatore Paolo Tanzi: “Sono molto contento per questi ragazzi che si allenano duramente ogni giorno. – dice – Soddisfatto per questo progetto che sta portando buoni risultati anche al settore velocità, salti, mezzofondo e ostacoli”.

Domenica mattina, inoltre, l’Atletica Libertas era presente anche alla StraCastello con venti ragazzi dai 6 ai 14 anni e, nella categoria maschiale, è arrivata la vittoria di Edoardo Veschi, mezzofondista e fondista. 

“Un fine settimana importante per la nostra società e per i nostri ragazzi ai quali faccio i complimenti per l’impegno che dimostrano. – ha aggiunto il presidente Ugo Mauro Tanzi – Complimenti anche ai nostri tecnici che con la loro passione riescono ogni giorno a darci tante soddisfazioni in ogni disciplina dell’atletica”.

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Scuola: Marco Gasperi (Movimento 5 Stelle) “meno like sui social e più azioni concrete, da parte di tutti”

La scuola è ricominciata e noi siamo rimasti piacevolmente stupiti nel vedere i moltissimi e delicati post pubblicati sui social network da parte dei vari politici della nostra zona. Cosa c’è di più bello di una mamma o un papà che accompagnano il proprio bambino con lo zainetto in spalla al suo primo giorno di scuola? 

Tuttavia oltre alla sincera piacevolezza proviamo anche quel solito fastidio che puntualmente ci coglie nel constatare che chi ci rappresenta non va oltre alla pubblicazione dei soliti post atti, e ci dispiace dirlo, ad una “sensibilizzazione” che ci appare solo a scopo elettorale. Insomma, bisognerebbe che una volta scattata la foto poi il genitore non pensasse solo all’immancabile pubblicazione su FB e la spasmodica ricerca di like ma che magari entrasse dentro la scuola e verificasse le reali condizioni in cui poi i bambini vivono. 

Diciamo questo perché non capiamo come sia possibile manifestare tanta “passione” senza però muovere un muscolo rispetto alle problematiche che sovente siamo costretti a riscontrare. Ci sono asili che non hanno ancora le maestre in organico e questo fa sì che magari una sola maestra debba vigilare su tre o quattro classi; le mense scolastiche ripartiranno non prima del 18 settembre, giorno in cui chiaramente si comincerà con uno sciopero del personale ATA; genitori che, magari per motivi di lavoro, iscrivono i loro bambini al tempo pieno non godranno di fatto di questa possibilità se non da ottobre, ecc. ecc. 

Come è possibile che ci sono maestre a casa che aspettano di essere nominate e classi di bambini che vengono riunite per mancanza di personale? Capiamo che ogni settimana di ritardo nelle nomine corrisponde a soldi che si risparmiano e comprendiamo anche che il post con il bambino porta più consensi della solita rottura di scatole derivante dalle nostre contestazioni ma questa responsabilità da “rompi scatole” noi ce la prendiamo volentieri perché ci lascia basiti constatare che i risparmi vertono sulla vigilanza dei bambini, che poi sono anche gli stessi che sono stati fotografati da quasi tutti i politici della zona. 

Ma come può una sola maestra svolgere il lavoro di tre? Come può vigilare adeguatamente? Ma è possibile che dobbiamo sempre aspettare il fattaccio per muoversi? Che poi, ma quanto risparmieremo mai? Veramente il risparmio noi lo facciamo sullo stipendio della maestra?

Infine, l’appello che facciamo è rivolto ai politici di ogni grado eletti nella nostra zona ma in primis all’Assessore di competenza di questa Amministrazione comunale, e volto a chiedere una minor ricerca di like su Facebook ma un maggior interessamento ed un maggior impegno nel vigilare.

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Figlia del Risorgimento L’autobiografia di Eugenia Dal Bò vince il 35° Premio Pieve

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Figlia del Risorgimento
L’autobiografia di Eugenia Dal Bò vince il 35° Premio Pieve
La scrittura appassionata di Eugenia Dal Bò – autobiografia dal 1867 al 1943- ci raccontala storia del nostro Paese, dall’Unità d’Italia fino alla vigilia della proclamazione della Repubblica.Vince la 35^ edizione del Premio Pieve Saverio Tutino, il concorso per scritture autobiografiche inedite organizzato dall’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano. La decisione della giuria del Premio è stata dettata dalla singolarità di una scrittura affascinante e intensa che ci restituisce la figura di una donna protagonista di pagine importanti della storia italiana.
La motivazione della giuria nazionale del Premio Pieve
Lo scritto di Eugenia Dal Bò (1867-1943) è un racconto appassionante che prende l’avvio dalle vicende del padre, che paga con la prigionia austriaca il suo patriottismo, e si snoda fino al crepuscolo del regime fascista.Educata al senso della patria e alla passione per la cultura, Eugenia farà delle scelte audaci per la sua epoca. Come studentessa di liceo e università, sarà isolata, unica donna in un mondo maschile: i compagni, i professori non accettano facilmente la sua anomala presenza ed ella fatica non poco ad abbattere i pregiudizi e a conquistare il diritto allo studio. A fine Ottocento, si laurea in Lettere a Napoli, unica donna del suo corso. Riesce ad affermarsi come studiosa di Dante e conferenziera, e in qualità di insegnante gira l’Italia in lungo e in largo. Dall’ incontro con Gherardo Pantano, ufficiale dei bersaglieri e poi generale, nasce una storia d’amore lunga tutta la vita. I due si sposano dopo un decennale fidanzamento e condividono un rapporto paritario piuttosto inusuale per quegli anni. Sempre al suo fianco, Eugenia viaggia, vive nelle colonie e diventa crocerossina per seguirlo al fronte nella Prima guerra mondiale. Una scrittura affascinante e intensa che ci restituisce la figura di una donna mai dimentica dell’intensità degli affetti famigliari. Protagonista senza retorica di pagine importanti della storia italiana, la sua memoria ci consegna un ritratto raro e significativo di una persona dalla forte fibra morale capace di posizioni coraggiose e libere.
 

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Tre piazzamenti sul podio per il team Fortebraccio

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Fine settimana contraddistinto da ottimi risultati per il Team Fortebraccio che ha ottenuto 3 splendidi piazzamenti sul podio con juniores, allievi ed esordienti. Ecco nel dettaglio il resoconto completo.
La juniores è stata assoluta protagonista nel 24° Trofeo San Francesco che si è disputato a Guarenna Nuova Chieti. La squadra guidata dal direttore sportivo Fabio Rossi ha infatti piazzato tre corridori tra i migliori dieci e centrato un prestigioso piazzamento sul podio a coronamento di una gara interpretata nella maniera migliore. Due i rappresentanti del Team Fortebraccio che si sono inseriti nel drappello di corridori arrivato a giocarsi il successo in volata. Francesco Caroti si è piazzato al 2° posto, Alessandro Cuccagna si è classificato 6°. A completare la positiva giornata della squadra anche il 9° posto centrato da Lorenzo Celestini.
Un piazzamento sul podio e tre corridori nella top ten anche per gli allievi guidati dai direttori sportivi Riccardo Proietti e Giancarlo Montedori nel 5° GP Chianti Montespertoli, che si è corso a Baccaiano (frazione di Montespertoli in provincia di Firenze). Riccardo Ricci ha chiuso la competizione tagliando la linea del traguardo al 2° posto, Edoardo Burani si è classificato 6°, Valentino Romolini è arrivato 8°. Ottima prova corale quindi per una squadra capace ancora una volta di mettersi in mostra.
Bel piazzamento sul podio anche per gli esordienti. La squadra guidata dai direttori sportivi Gianluca Brugnami e Francesco Montedori ha infatti conquistato il 3° posto con Tommaso Brunori nel 5° GP Chianti Montespertoli che si è corso a Baccaiano. Risultato di prestigio che mette in ulteriore risalto le qualità del giovane ciclista e l’ottimo lavoro effettuato dal team.
Un piazzamento nella top ten è arrivato anche tra gli elite ed under 23. Merito di Michele Corradini che sabato a Santa Croce sull’Armo (in provincia di Pisa) si è classificato al 7° posto in voltata nel 74° GP Industria del Cuoio e delle Pelli. La compagine guidata dal direttore sportivo Olivano Locatelli è ora attesa da altri due importanti impegni. Domani la 50° Coppa Festa in Fiera San Salvatore, in programma a Bucine (provincia di Arezzo) con partenza fissata alle ore 14:30 e martedì l’84° Coppa Collecchio che si svolgerà a Collecchio (in provincia di Parma) dalle ore 13:00. Alle due gare saranno presenti Matteo Gerbaudo, Yaroslav Parashlhak, Alessio Gasparini, Alessandro Cuccagna, Francesco Caroti, Michele Corradini, Edoardo Corridori

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Città di Castello, la capitale delle buone pratiche, del buon vivere e dei stili di vita. Boom di visitatori nel centro storico

La capitale del “buon vivere”, delle buone pratiche e stili di vita, attraverso la prevenzione, sport, corretta alimentazione con un occhio alla cultura e alle tradizioni. Domenica a dir poco esplosiva, in senso positivo, di eventi e manifestazioni a Città di Castello, che punta a diventare modello “eco-sostenibile” da praticare. Centro storico preso letteralmente d’assalto di prima mattina da sportivi, turisti e visitatori di mostre e rassegne. Prima di tutto la prevenzione e la salute. Tutti in fila lungo le scale che conducono al Jumbo Truck, in piazza Matteotti, dove fino a martedi prossimo chiunque potrà effettuare gratuitamente analisi e screening di varia natura. Citta’ di Castello è infatti unica tappa Umbra del Progetto Nazionale di Prevenzione Cardiovascolare, “Truck Tour Banca del Cuore 2019”, promosso dalla Fondazione per il Tuo Cuore – HCF Onlus dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, di Rai – Responsabilità Sociale e di Federsanità-ANCI. “I cittadini hanno accolto fin da subito con grande entusiasmo questa iniziativa, un’importante operazione di cultura preventiva, che permette di porre l’attenzione nei cittadini sulla prevenzione cardiovascolare, spesso affrontata superficialmente o addirittura dimenticata in modo superfluo”, ha precisato il dottor, Adriano Murrone, vice-presidente ANMCO e direttore del reparto di Cardiologia dell’ospedale di Città di Castello.  Mentre i medici e personale specializzato stavano effettuando gli esami, a pochi passi dal “tir della salute” si è conclusa all’insegna di record di partecipanti e appassionati in piazza la 38^ gara podistica “Stracastello”, con un percorso diviso tra strade dentro e fuori dalle mura urbiche. Da una piazza all’altra all’insegna di grande partecipazione di turisti e tifernati con l’edizione mensile di “Retrò”, il mercato dell’antiquariato, dell’oggettistica antica, della rigatteria, dell’hobbistica e del collezionismo promosso dall’amministrazione comunale di Città di Castello che vista la concomitanza dei due eventi, che sono inseriti nel cartellone di “Estate in città”, ha comportato lo spostamento nell’area di piazza Garibaldi e in via Gramsci, tra la piazza e via Sant’Antonio: oltre cento espositori provenienti dal centro Italia. Dalla rigatteria e oggettistica d’altri tempi alla cultura ed arte con la 17esima Mostra del Fumetto di Città di Castello (fino al 3 Novembre nei suggestivi spazi di Palazzo Vitelli a San Egidio) quest’anno dedicata al “Visconti del fumetto italiano”, DINO BATTAGLIA, intitolata “Dino Battaglia – La perfezione del grigio tra sacro e profano”, organizzata dagli “Amici del Fumetto” di Città di Castello, inaugurata ieri e già da oggi presa d’assalto dai cultori della china d’autore e non solo. Una carriera straordinaria raccontata in un percorso ben studiato che permette di scoprire la sua arte tramite 320 tavole originali, le più importanti in assoluto, ma anche attraverso materiali insoliti come i soldatini fabbricati a mano da Battaglia in persona, gli schizzi preparatori, i disegni alternativi e le tavole retro colorate da Laura De Vescovi, amata moglie del Maestro. E poi le suggestive e imponenti figure tridimensionali, la mummia e il Golem, alte più di 2 metri, realizzate dalle sapienti mani di Michele Guaschino, scultore iperrealista. Per finire, la Fiera delle Utopie concrete che a pochi giorni dal taglio del nastro dell’edizione 2019 (dal 19 al 22 settembre ) dedicata a “Idee e progetti a confronto per le Città e le Comunità sostenibili del futuro”, propone quattro giorni di laboratori, incontri, eventi musicali e performance artistiche, con l’obiettivo di informare, intrattenere e far fruire in diverse modalità contenuti decisivi per il futuro di tutti. A Città di Castello in bicicletta, il nuovo Piano Urbano Mobilità Sostenibile. Al centro della Fiera delle Utopie Concrete 2019 ci saranno anche i risultati di una ricerca empirica sull’uso della bicicletta a Città di Castello, che pone la citta’ umbra come modello di città a “due ruote” sulla scia di centri del nord Italia dove la bici risulta essere il mezzo di locomozione maggiormente usato dai cittadini per gli spostamenti in centro e immediata periferia: quasi l’80 per cento dei tifernati. Venerdì 20 settembre, la Fiera delle Utopie Concrete proporrà, insieme al Team Fortebraccio e l’Unione Ciclistica Città di Castello, le realtà ciclistiche più importanti dell’Altotevere, un’escursione dimostrativa in bici (anche quella elettrica). Nel giorno di partenza del terzo sciopero mondiale per il clima, un contributo da Città di Castello per salvare il clima in bici. L’appuntamento è per le 16 in Piazza Matteotti – dove sarà allestita una postazione con pannelli che, partendo dal PUMS, presenteranno spunti e suggerimenti per la mobilità dolce – verso il ciclodromo, attraverso il percorso lungo il Tevere. Un modo per testare così gratuitamente, in prima persona, l’opportunità dell’utilizzo della bici, mezzo di locomozione piacevole, corroborante, e gentile con l’ambiente.CDCNOT/19/09/15/COMINLINEA/464/GGAL
 
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Fotografiamo insieme – Focus”. Tutto quello che serve sapere per iscriversi

Saper fotografare non significa soltanto acquisire perizia tecnica nell’uso della fotocamera e di programmi, come Photoshop, che permettono il perfezionamento e la rielaborazione delle immagini prodotte. Saper fotografare – e lo si può fare anche con mezzi poco costosi e addirittura antiquati – significa soprattutto essere in grado di ritrarre il mondo e le persone che ci circondano, avere la capacità di intrecciare una serie di belle immagini in un racconto fotografico sviluppato con sensibilità e, perché no?, con vena artistica. 
Questo è l’obbiettivo che si pone il corso “Fotografiamo insieme – Focus. Un corso snello, di 12/13 incontri, che oltre a mettere i partecipanti nelle condizioni di usare con efficacia il mezzo fotografico, propone un tema da svolgere insieme. Un’opportunità, quindi, di affrontare anche gli aspetti compositivi e narrativi che un buon fotografo deve conoscere per poter “raccontare” una storia con le sue immagini.

In ogni corso, abbiamo svolto un tema, quest’anno il Focus sarà sul “Ritratto ambientato”, un immaginario viaggio di un turista in visita presso palazzo Vitelli a Sant’Egidio di Città di Castello, splendido edificio rinascimentale ricco di particolari architettonici e decorazioni pittoriche che lo classificano tra i più belli palazzi storici dell’Umbria. “Raccontare attraverso la fotografia”. Acquisire così la capacità di raccontare una storia, per narrare efficacemente e tradurre in immagini i nostri pensieri, impressioni, riflessioni. Così, l‘acquisizione delle indispensabili conoscenze tecniche fotografiche avverrà in funzione dello studio e della realizzazione del tema prescelto.

I corsisti non saranno quindi solamente degli allievi interessati e curiosi. Dovranno piuttosto essere degli appassionati di fotografia, motivati e disposti a impegnarsi in un percorso breve ma intenso, per affrontare il tema prescelto. Sarà richiesto, in fine, di condividere la propria ricerca e le proprie immagini con gli altri partecipanti e ultimare il percorso con una piccola mostra o proiezione interna al club.
Pertanto a differenza del corso Fotografiamo Insieme classico metteremoin disparte photoshop riducendolo al minimo indispensabile, ed altri aspetti strettamente tecnici , che potranno essere trattati gratuitamente durante le normali attività dell’associazione. Affrontare il tema assegnato permetterà a ciascuno di conoscere la propria macchina fotografica nei vari aspetti e le regole della composizione. Gli incontri saranno articolati secondo i seguenti argomenti:

1- Cenni storici. Perché si fotografa? La luce in fotografia                                                                                                                2- Conoscenza di base: tipi di fotocamera, obiettivi, guida all’acquisto, tecnica di funzionamento.   
3- Le macchine fotografiche digitali: dalle compatte alle reflex
, formati dei sensori e la sensibilità ISO
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– Uso della fotocamera: scelta dei tempi e diaframma, obiettivi ed inquadrature, composizione delle foto.
5
– Generi fotografici e relative tecniche: paesaggi, ritratti, still life, foto sportiva , macro fotografia, eccetera.
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– Semplici cenni di camera chiara (programma di fotoritocco),gestione delle immagini, formati grafici

7– L’importanza del confronto: come leggere, comporre e valutare un’immagine.

8– Raccontare una storia tramite le immagini

9-Analisi del tema proposto-criteri di giudizio-reportage fotografico, dibattito sulle immagini prodotte.

 

Salvo imprevisti, il corso comincerà lunedì 7 ottobre 2019 alle ore 21.15 presso la sede del Centro Fotografico Tifernate. Tutto il percorso didattico, nella maggior parte, verrà guidato da materiale audiovisivo (diapositive, proiezioni digitali, ecc). Il corso sarà a numero chiuso, in caso di sovranumero sarà presa in considerazione la data di iscrizione, 10 iscrizioni saranno il numero minimo per dar vita al corso in oggetto sino ad un massimo di 20/22 iscritti. E’ richiesta, per la fotografia digitale, una conoscenza di base di informatica. Il corso avrà carattere sia teorico e pratico e prevederà una base di 12/13 incontri per un totale di circa 24/26 ore di lezione in aula ; queste si terranno due volte a settimana nei giorni di lunedì e giovedì dalle ore 21.15 alle ore 23.15 presso la sede del CFT in piazza Matteotti logge Bufalini 2° piano (sopra al circolo degli Illuminati). E’ richiesta la presenza, nella parte finale del corso, ad un sabato oltre alle normali lezioni in aula per eseguire il tema proposto. Avere una macchina fotografica o prevedere un acquisto a breve incentiverà maggiormente l’attenzione. Seguici su Face Book (Centro Fotografico Tifernate) per informazioni chiamare Enrico o Chiara  al 339 437 80 85 L’iscrizione non è impegnativa ma in caso di recesso siete pregati di segnalarlo per far posto ad altri.

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Sicurezza del paziente, un convegno pubblico al San Donato. Importanti i temi da affrontare: la sicurezza di terapia, l’uso corretto degli antibiotici e il lavaggio delle mani

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Ricorre martedì 17 settembre la prima Giornata Mondiale della sicurezza del paziente, istituita lo scorso 25 maggio dall’Assemblea Mondiale della Salute dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. L’obiettivo è garantire, come priorità, cure sicure e appropriate al cittadino e l’adozione di tutti quei provvedimenti che aiutino a ridurre i danni che si possono riscontrare nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie.

 

Gli argomenti cardine della giornata saranno: la sicurezza di terapia, l’uso corretto degli antibiotici e il lavaggio delle mani. Un aspetto, quest’ultimo, tornato di grande rilievo ed attualità come arma di prevenzione fondamentale del batterio New Delhi.

 

La Giornata prevede iniziative di sensibilizzazione e di diffusione delle buone pratiche di prevenzione dei rischi. Si tratta di accorgimenti che valgono sia per gli operatori sanitari che per la cittadinanza.

 

Ad Arezzo martedì prossimo 17 settembre, dalle 9 alle 13, alla Biblioteca dell’ospedale San Donato, viene organizzata una giornata aperta a tutti i cittadini. Qui, i colleghi di Siena, Arezzo e Grosseto discuteranno di sicurezza nell’uso di farmaci, antibiotico-resistenza e lavaggio delle mani, transizione digitale. Nell’occasione la Asl Toscana sud est presenterà alcune esperienze aziendali in materia ed è previsto anche l’intervento di rappresentanti delle associazioni di cittadini.

 

Le iniziative previste in tutta la Toscana sono coordinate dal Centro Gestione Rischio Clinico e sicurezza del paziente, in collaborazione con il settore regionale Qualità dei servizi e reti cliniche, con l’Agenzia Regionale di Sanità della Toscana e con il Consiglio dei cittadini per la Salute.

 

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Centro storico, segnali confortanti di ripresa

Commercio ed esercizi pubblici. Segnali confortanti di ripresa non solo dal centro storico, ma anche dai quartieri ad alta densità abitativa della città. E’ il caso dello storico bar de La Tina in via Ferrer che nei giorni scorsi ha cambiato gestione ed ora al “timone” del noto esercizio pubblico c’è una giovane tifernate, Marta Marroni, che, sostenuta dalla sua famiglia ha deciso di intraprendere questa attività. Il sindaco, Luciano Bacchetta, accompagnato dal consigliere comunale Massimo Minciotti, ha parlato di “segnale importante e significativo per la realtà tifernate. Ogni volta che una attività apre i battenti o prosegue il proprio lavoro con nuove conduzioni, siamo di fronte a evidenti segnali positivi di ripresa. Quando si tratta di giovani come nel caso specifico di Marta Marroni e della sua famiglia , si può essere ancora più soddisfatti nel vedere con quanto entusiasmo e determinazione i giovani stessi investono anche nel settore privato e profeta o il proprio futuro lavorativo. Bravi”.

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Scomparsa di Marco Parodi: il ricordo del regista nelle parole di Valeria Ciangottini

“Valeria Ciangottini e tutti quelli che hanno conosciuto e amato Marco Parodi grande regista e grande compagno di lavoro che ha dedicato il suo talento straordinario nello spettacolo “Centocinquanta la gallina canta” a cui hanno partecipato tanti allievi attori di Città di Castello il nostro ricordo commosso.”

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Tiferno comics 2019: Inaugurata oggi la 17^ edizione della mostra nazionale del fumetto

 

Sabato 14 settembre è stata inaugurata con grande successo la 17esima Mostra del Fumetto di Città di Castello quest’anno dedicata al “Visconti del fumetto italiano”, DINO BATTAGLIA, intitolata “Dino Battaglia – La perfezione del grigio tra sacro e profano”, organizzata dagli “Amici del Fumetto” di Città di Castello assieme alla casa editrice “Lo Scarabeo” di Torino.

Una carriera straordinaria raccontata in un percorso ben studiato che permette di scoprire la sua arte tramite 320 tavole originali, le più importanti in assoluto, ma anche attraverso materiali insoliti come i soldatini fabbricati a mano da Battaglia in persona, gli schizzi preparatori, i disegni alternativi e le tavole retro colorate da Laura De Vescovi, amata moglie del Maestro. E poi le suggestive e imponenti figure tridimensionali, la mummia e il Golem, alte più di 2 metri, realizzate dalle sapienti mani di Michele Guaschino, scultore iperrealista.

Tutto ciò rende Tiferno Comics 2019 la più grande mostra su Dino Battaglia mai realizzata al mondo, con il catalogo più ricco e completo che celebra questo straordinario artista in più di 200 pagine: un evento che colpisce dritto al cuore e alla memoria di molti.

 

La presentazione, svoltasi nell’insolita location della Chiesa di San Francesco a Città di Castello (in onore alle tavole di Battaglia dedicate al Santo), ha visto intervenire e sfilare un parterre di tutto rispetto.

Introdotti e presentati dal Presidente degli “Amici del Fumetto” Gianfranco Bellini, dietro al tavolo della gremitissima sala, hanno portato il loro saluto agli intervenuti, il Sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, il Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, Donatella Porzi, il Vicesindaco e Assessore alla Cultura di Città di Castello, Michele Bettarelli, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello e dell’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Fabio Nisi e il curatore della mostra Pietro Alligo.

 

In sala erano presenti anche Pino Battaglia, figlio di Dino,Fulvia Serra, storica Direttrice della rivista Linus, oltre ai tanti nomi del mondo della politica, imprenditori locali sponsor della kermesse, esponenti di spicco del mondo del fumetto, gran parte dei membri del Comitato Scientifico che ha collaborato in modo importante alla stesura del catalogo della mostra e di cui fanno parte più di 20 illustri nomi della letteratura, dell’arte, del giornalismo e del fumetto; e poi tanti cittadini altotiberini e turisti provenienti da tutta Italia, proprio a dimostrare quanto questa manifestazione sia entrata nell’anima e nel cuore della città.

 

 

Caloroso e lunghissimo applauso invece a Vincenzo Mollica, direttore artistico e profondo amico della Mostra del Fumetto tifernate che purtroppo quest’anno non ha potuto partecipare alla presentazione, ma che ha comunque sorpreso ed emozionato i presenti con il suo video messaggio

 

 

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Cinema Astra, ripartono corsi e laboratori, tante le novità

Anche per la stagione 2019/2020 il Cinema Teatro Astra di San Giustino proporrà una ricca offerta di corsi e laboratori in collaborazione con l’Associazione Arci Astra APS, Tutto Fa Broadway, Gricel e Gilda Foni. 
La nuova programmazione non solo conferma le attività degli anni passati, ma ne introduce molte completamente nuove per coinvolgere la comunità in un polo sociale, culturale, aggregativo e ricreativo nel quale coltivare le proprie passioni. I corsi e i laboratori vengono organizzati per rispondere direttamente agli specifici bisogni sociali e di conoscenza e alle aspirazioni delle persone. 
Le attività sono realizzate a prezzi popolari per difendere il diritto alla socialità di tutti e per tutti e per favorire la promozione di una cultura diffusa ed accessibile. 

Per tutte le informazioni si può visitare il sito www.astrazioni.net, la pagina facebook o telefonare tutti i giorni dopo le ore 16 allo 075856625.
CORSI E LABORATORI DI ARCI ASTRA APS
Corso di ginnastica dolce
Corso di Yoga
Laboratorio Femminile creativo
Corso di ballo
Laboratorio di teatro
Laboratorio di numerologia e simbologia
Sportello Linux e freesoftware
CORSI DI TUTTO FA BROADWAY
Corso di teatro per bambini, ragazzi ed adulti
Corso di danza oriental modern
Corso di canto
Corso DJ
CORSO DI GRICEL
Corso principiante tango argentino
CORSO DI TEATRO OLISTICO con Gilda Foni
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Tifernati in vacanza a Venezia si distinguono per Onestà fuori dal comune

Un gruppo di tifernati in vacanza a Venezia per il Festival del cinema , fra loro Capecci Antonello si rende protagonista lo scorso Venerdi 6 settembre di un gesto normale per noi ma il suo messaggio è di grande valore  .
In visita ai vetri di Murano trovano per terra un portafoglio contenente 850 euro 2.500 dollari in contanti e un numerose carte di credito appartenenti ad un cittadino straniero  e prontamente riconsegnati ai Carabinieri della Stazione di Murano-
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Inaugurata l’EuroScuola “Borgo Antico” completamente rinnovata.

Innovazione ed efficienza tra spazi aperti e tecnologie trasparenti per migliorare la vita scolastica.

Alla vigilia dell’apertura del nuovo anno scolastico, è stata inaugurata l’EuroScuola dell’Infanzia e Primaria “Borgo Antico” del comune di Monte Santa Maria Tiberina. Per l’occasione il plesso ha iniziato l’anno in anticipo, così che al via fossero presenti tutti gli alunni, i genitori e i colleghi delle altre scuole. Alla cerimonia del taglio del nastro erano presenti personalità come il sindaco di Monte Santa Maria Tiberina Letizia Michelini, Sabrina Boarelli, dirigente tecnico in rappresentanza per L’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, Giuseppe Moscato, ricercatore INDIRE, e Marcus Toop, rappresentate dei genitori e architetto che ha contribuito alla realizzazione degli arredi del nuovo edificio.

Il Dirigente scolastico Massimo Belardinelli ha presentato il progetto  con il supporto degli allievi più grandi, poi il saluto istituzionale del Sindaco, che ha sottolineato come il lavoro di concerto, con scopi comuni, tra istituzioni diverse conduca alla realizzazione di grandi opere di innovazione. L’efficientamento energetico dell’edificio preesistente ha portato anche a ripensare le architetture in funzione dell’apprendimento. Un modus operandi questo, già in uso da tempo al Primo Circolo di Città di Castello, che ha dato sempre risultati molto positivi per gli alunni.

 “Voi siete la rappresentazione reale e lampante di cosa sia una vera e propria comunità educante, cioè dove tutti i soggetti, a vario titolo e con i propri talenti, contribuiscono al miglioramento dell’educazione e al progresso della comunità. L’inaugurazione di una nuova scuola è sempre importante in quanto rappresenta il progresso della collettività e dell’istituzione in generale”. Queste le parole con cui è intervenuta la dottoressa Boarelli, presente nonostante i molti impegni di inizio anno.

Gli alunni hanno cantato poi l’inno della scuola e l’inno nazionale e il Dirigente ha accompagnato tutti i presenti in un tour per visitare il nuovo edificio.

È stato creato un giardino esperienziale, con un percorso sensoriale a completa disposizione dei bambini, altri spazi per la coltivazione di spezie e un piccolo villaggio neolitico. È stata anche ricavata un’aula all’aperto con materiali di scarto e riuso e uno spazio per la ginnastica, le cui attrezzature sono state donate dal Lion Club di Città di Castello.

La scuola è impostata secondo i canoni del Primo circolo San Filippo: classi con banchi mobili, per dare la maggiore flessibilità di insegnamento possibile; corridoi e spazi inutilizzati sono stati trasformati in “larghi” e “piazze”, con divani e angoli morbidi, dove riposarsi ma anche lavorare per piccolo gruppo o individualmente, il tutto a disposizione dei bambini e pensati, come dice Giuseppe Moscato, “secondo un semplice principio: stare bene a scuola!”.


Secondo questo spirito lavoreranno i bambini della Scuola dell’Infanzia e Primaria di Monte Santa Maria Tiberina, supportati e guidati da insegnanti validi e preparati:  Giuseppina Benedetti, Giulia Gabellini, Alessio Galletti, Emanuela Gherardini, Lauretta Giogli, Marco Grosso e Stefania Odoni. A noi non resta, quindi, che augurare un buon anno scolastico a bambini ed insegnanti.

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Lunedì 16 settembre torna a riunirsi il Consiglio Comunale

Convocato lunedì 16 settembre 2019 alle 17.00 il consiglio comunale di Città di Castello con all’ordine del giorno i punti rimasti inevasi dalla precedente seduta: Si parlerà degli indici di sicurezza e dei lavori nelle scuole, di defibrillatori automatici e di Color Glass. In programma lesame del documento su sulle misure di tutela per la salute in previsione dell’avvento delle tecnologie 5G, l’ordine del giorno sul Lascito Mariani, una proposta di deliberazione riguardo La nuova carta dei diritti della bambina. Sono stati aggiunti due punti: uno per l’applicazione delle agevolazioni fiscali sul costo di GPL e Gasolio da riscaldamento metanizzate e non metanizzate e l’altro sulla convenzione tra zona sociale altotevere e zona sociale sette per la gestione del servizio di adozioni nazionali e internazionali e il servizio di affido familiare. I lavori verranno trasmessi in diretta streaming sul canale you tube del consiglio comunale di Città di Castello.
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Lotta alla Sepsi, tre premi per la Sud Est 

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Due volte premiata a livello regionale la Asl Toscana sud est per la grande attenzione rivolta alla tematica della Sepsi: un premio per il 118, che è stato ritirato dal direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza Massimo Mandò e uno per il Rischio Clinico ritirato da Cinzia Sestini, manager per la sicurezza ad Arezzo e dalla collega grossetana Sandra Menchetti che operano nell’Area diretta dal dott. Roberto Monaco.
Ieri, al complesso del Santa Maria della Scala di Siena, si è tenuta la Giornata Mondiale di lotta alla sepsi in Toscana. In quella occasione di confronto, su una patologia subdola e pericolosa, la Sud Est ha avuto importanti riconoscimenti per il lavoro fatto, soprattutto in termini di formazione degli operatori, di intervento tempestivo e mirato del 118 e di analisi di laboratorio.
Di Sepsi, nel mondo, muore una persona ogni 4 secondi. Colpisce 380 persone ogni 100.000 abitanti. Si tratta di una patologia difficilmente riconoscibile in pochi minuti a causa della miriade di sintomi che può presentare. Eppure l’intervento deve essere velocissimo perché essendo una patologia tempo dipendente, più minuti passano più è difficile salvare la persona.  
La Sepsi è causata da un’infezione che può essere conclamata oppure nascosta, colpisce soprattutto i pazienti che presentano un sistema immunitario debilitato e può essere letale se non viene curata tempestivamente.
Il progetto messo in atto dal 118 prevede che, tra i codici rossi, ce ne sia uno specifico, che hanno definito C15 che equivale a “sospetto di Sepsi” e fa sì che il paziente all’arrivo in Pronto Soccorso sia preso in carico con la massima priorità.
Grazie a questo progetto, se nel 2017 venivano individuati solo 17 casi, nel 2018 sono state segnalate preventivamente e prese in carico nel migliore dei modi ben 187 persone e 255 nel 2019. 
Negli ultimi 3 anni, inoltre, la UOC Qualità e Rischio clinico ha attuato una formazione capillare e specifica sulla Sepsi, che ha coinvolto ben 2.500 professionisti, con 30 incontri formativi l’anno tra Arezzo, Siena e Grosseto proprio per aumentare negli operatori la conoscenza dei sintomi che possono indurre il sospetto di sepsi. 
Un percorso essenziale, ormai da anni promosso e sostenuto dalla Regione Toscana che può portare, oltre ad un risparmio importante per il sistema (un paziente in rianimazione per sepsi ha un costo orientativo di 16.000 euro) soprattutto, e questa è la mission del sistema sanitario, a ridurre la mortalità di oltre il 40%.

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Domenica tra sport e collezionismo in centro storico

Appuntamento in centro storico tra sport e collezionismo domani, domenica 15 settembre, con la 38^ gara podistica “Stracastello” e l’edizione mensile di “Retrò”, il mercato dell’antiquariato, dell’oggettistica antica, della rigatteria, dell’hobbistica e del collezionismo promosso dall’amministrazione comunale di Città di Castello. La concomitanza dei due eventi, che sono inseriti nel cartellone di “Estate in città”, comporterà lo spostamento di “Retrò” nell’area di piazza Garibaldi e in via Gramsci, tra la piazza e via Sant’Antonio, dove si ritroveranno cento espositori provenienti dal centro Italia. La “Stracastello”, con un percorso per i partecipanti diviso tra strade dentro e fuori dalle mura urbiche, farà infatti perno su piazza Matteotti, dove sarà collocato il traguardo della gara e avranno luogo anche le premiazioni finali.
CDCNOT/19/09/14/COMINLINEA/462/MB

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Otto racconti autobiografici Domani il racconto degli 8 diari finalisti e l’annuncio del vincitore del 35° Premio Pieve Saverio Tutino. Ospite d’onore Pupi Avati

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Domenica 15 settembre è il giorno del vincitore del 35° Premio Pieve Saverio Tutino: alle 16.30 la manifestazione conclusiva con gli “Otto racconti autobiografici” dei diari finalisti per la regia di Guido Barbieri con le letture di Paola Roscioli e Mario Perrotta e le musiche dal vivo di Vanni Crociani e Giacomo Toschi. La manifestazione sarà trasmessa su Radio 3. Ospite d’onore Pupi Avati, che riceverà il Premio Città del Diario. Interviene Monica Barni. La mattina l’appuntamento con la commissione di lettura e i diaristi della lista d’onore.
Domenica 15 settembre è il giorno del vincitore del Premio Pieve Saverio Tutino 2019 e degli 8 finalisti della manifestazione. La premiazione inizierà alle 16.30 in piazza Plinio Pellegrini a Pieve Santo Stefano, con la cerimonia delle “Otto racconti autobiografici” per la regia di Guido Barbieri che intervisterà gli otto diaristi finalisti – Ada Ascari per Adler Ascari e M., Domenico Cipolat per Italo Cipolat, Maria Rosa Acri Borello per Eugenia Dal Bò, Maria Antonietta Giannone per Antonio Di Rosa, Teresa Pacetti, Lino Martini per Cesare Pitoni, Michelle Bassanesi per Camilla Restellini, Stefano Salimbeni per Orlando Salimbeni.
Adler Ascari e M. rimarranno uniti per tutta la vita da un amore che nonostante gli anni trascorsi lascerà intatte le passioni fisiche e verbali; l’Africa con la sua natura selvaggia e violenta è al centro del racconto “Hadisi” di Italo Cipolat; Eugenia Dal Bò è una “Figlia del Risorgimento”. Nasce all’indomani dell’Unità d’Italia e muore alla vigilia della proclamazione della Repubblica; quella di Antonio Di Rosa, “El Pibe”, è la storia di chi ce l’ha fatta. A 15 anni Antonio parte dall’Argentina con 8 dollari in tasca, determinato a realizzare i suoi sogni; Teresa Pacetti nasce nel 1931 in piena epoca fascista. Esaltata dall’entrata in guerra dell’Italia, di giorno in giorno assiste impotente allo sgretolarsi di tutte le sue certezze, è “La caduta degli idoli”; Cesare Pitoni è un soldato della Grande Guerra. Le ore trascorse in trincea sono spaventose e interminabili. Il sergente Pitoni non può confessarlo nemmeno al suo diario e decide di usare la crittografia per scrivere le parti più intime e compromettenti; Camilla Restellini è socialista e pacifista, moglie di Giovanni Bassanesi, a sua volta socialista e pacifista, fotografo e intellettuale. La sua memoria è una denuncia dell’orrore dei manicomi criminali; dai minuscoli borghi del Montefeltro Orlando Salimbeni vive direttamente e indirettamente gli avvenimenti più importanti del Novecento. Dal 1943 il suo territorio diventa campo di battaglia per fascisti e antifascisti.
Pupi Avati ospite d’onore. Il maestro del cinema italiano ha da poco festeggiato 50 anni di carriera da regista. Non ha mai chiesto ai personaggi dei suoi film di essere più di quello che in realtà sono, osservando persone e luoghi reali e restituendoli per intero. Ritirerà il Premio Città del diario nel giorno del trentacinquesimo compleanno del Premio Pieve.
La giornata di domenica 15 settembre si apre alle 9.30 nella Piazzetta delle Oche con il tradizionale incontro tra i diaristi della lista d’onore e la commissione di lettura dell’Archivio dei diari. La mattinata è coordinata da Natalia Cangi, Direttrice dell’Archivio diaristico nazionale e accompagnata dagli interventi musicali della Pieve Jazz Big Band e dalle letture di Donatella Allegro e Andrea Biagiotti. Durante l’incontro anche la consegna del Premio Speciale “Giuseppe Bartolomei” attribuito dalla commissione di lettura a Franco Bermond per l’epistolario “In dialogo con la morte”, 1917, e il Premio per il miglior manoscritto originale attribuito dall’Archivio diaristico nazionale ad Alberto Marino per “62 diari per una vita”, diario/memoria 1907-1967.

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Giornata mondiale della Sla, l’impegno della Sud Est accanto all’associazione dei malati

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Come ogni anno, si svolge domani 15 settembre la Giornata Mondiale della SLA – Sclerosi Laterale Amiotrofica, grave malattia degenerativa che richiede una presa in carico del paziente a 360 gradi. La Asl Toscana sud est assicura una risposta adeguata ai bisogni clinici e assistenziali di questi pazienti, attraverso una percorso diagnostico-terapeutico assistenziale che fa affidamento su un approccio multidisciplinare e multiprofessionale della patologia, includendo professionisti ospedalieri, del Territorio e dei servizi sociali. Oltre ai medici, fondamentale è il contributo di infermieri e assistenti sociali. Inoltre la Sud est collabora attivamente con l’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese, centro di riferimento di Area Vasta.
La SLA è una patologia che non ha cura risolutiva ma attraverso trattamenti farmacologici e terapie sintomatiche e palliative è possibile tenere sotto controllo la progressione della malattia e mantenere le funzioni respiratoria, motoria, nutrizionale, e psicologica tali da garantire la miglior qualità di vita possibile per il paziente e per la sua famiglia.
Numerose le iniziative nel territorio aretino che hanno l’obiettivo sia di sensibilizzare la popolazione su questa malattia sia di raccogliere fondi per Aisla Arezzo. Domani, con la campagna “Un contributo versato con gusto”, in 150 piazze di Italia, con 15.000 bottiglie di spumante, si raccoglieranno fondi da destinare al progetto “Operazione sollievo” che prevede aiuti e assistenza alle persone con Sla e al progetto “Baobab”, che studia l’impatto psicologico nei figli minori di malati di Sla e un percorso di psicoterapia. La sezione di Arezzo sarà in piazza San Jacopo dalle 10 alle 19. Con un contributo di 10 euro, sarà possibile ricevere una delle bottiglie. Ci saranno anche le volontarie della Croce Rossa e trucca bimbi.
Inoltre, la notte tra oggi e domani saranno illuminati di verde alcuni monumenti nel territorio provinciale, come la statua di Guido Monaco ad Arezzo. Un gesto simbolico, per ricordare che ogni giorno tanti malati combattono questa grave patologia e che ad oggi non esiste una cura. L’unica speranza è la ricerca.
Martedì 17, invece, è in programma “Diamo un calcio alla Sla” in memoria di Alessandro Campani, prima edizione. Le vecchie glorie sangiovannesi e le vecchie glorie viola si “sfideranno” nel rettangolo verde dello Stadio Fedini di San Giovanni Valdarno. La partita inizierà alle ore 17,30 e il ricavato sarà devoluto ad Aisla Arezzo.

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