Due giornate di sport capaci di creare occasioni di incontro e socializzazione uniche. A Montone tutto è pronto per il 18° Campionato italiano a squadra di “Boccia su strada”. La manifestazione, organizzata dalle associazioni sportive Altotevere e Tiberina Boccia su Strada, con il patrocinio dell’amministrazione montonese, si svolgerà sabato 6 e domenica 7 maggio lungo le strade del borgo, immerso nelle verdi colline dell’Altotevere e ricco di storia, cultura, tradizioni. “Siamo onorati – riferisce l’amministrazione comunale – che sia stato scelto il nostro borgo per ospitare questo importante campionato che vedrà gareggiare personalità di alto livello.
Ci auguriamo che questa disciplina ancora praticata nel nostro territorio, sia da veterani che da giovani, venga coltivata negli anni affinché il tradizionale gioco di boccia alla lunga sia tramandato di generazione in generazione. Vogliamo porgere un caloroso benvenuto a tutti coloro che ci raggiungono da numerose parti d’Italia e si apprestano, oltre che a gareggiare, ad ammirare il nostro territorio, apprezzato per le bellezze artistiche, ambientali e le bontà gastronomiche”.
A rivolgere un saluto ai partecipanti, in vista dell’evento, anche il presidente federale FIGeST Enzo Casadidio: “Il mio apprezzamento – riferisce – va a tutti quegli atleti che, con passione ed entusiasmo, praticano questa attività riconosciuta da tanto tempo tra le discipline della Federazione italiana Giochi e Sport tradizionali. Mi auguro che sempre più persone, e soprattutto i giovani, si avvicinino ad essa perché c’è grande necessità non solo di riscoprire ma anche di rivalutare e tramandare le attività della nostra tradizione”.
All’evento sportivo nella giornata di domenica sarà presente, a fianco dei rappresentanti del Comune, anche il presidente regionale del CONI, Domenico Ignozza.
Il programma
Sabato 6 Maggio Ore 11.00 – Ritrovo per tutti gli atleti e giurie presso la zona di San Lorenzo per assegnazione ordine di partenze e consegna gadget di partecipazione; ore 13.00 – Inizio eliminatorie per tutte le categorie; ore 19.30-20.00 – Comunicazione classifica e squadre finaliste presso il ristorante nella zona di Corlo.
Domenica 7 maggio Ore 7.30 – Ritrovo per i finalisti e giurie presso la zona di San Lorenzo; ore 7.45 – Inizio finali per tutte le categorie; ore 13.00 – Pranzo sociale e premiazioni presso il ristorante nella zona di Corlo.
Un cast composto unicamente da bambini quello del film “Alla ricerca di Rose“, che ha coinvolto come attori gli studenti della scuola primaria di San Giustino, con un’unica eccezione adulta, quella appunto dell’attrice Valtiberina Valentina Lodovini.
La pellicola, che porta la firma della casa di produzione Whiterose Pictures con la regia di Lorenzo Lomabardi e Nicola Santi Amantini, è stata girata nelle scorse settimane e proprio in questi giorni è stato dato l’annuncio della special guest di Valentina.
Questo dimostra come la nostra concittadina sia così fortemente legata alla sua terra, sempre felice di tornare dalla sua famiglia, ma anche di potersi esibire a teatro e stavolta persino per il grande schermo. Lei, la Rose che nel film i bambini dovranno cercare, sarà l’ultimo adulto rimasto sulla terra, in una trama in cui verranno toccati temi sociali, ambientali e familiari.
Ed è stato proprio questo che ha spinto Valentina ad appassionarsi alla storia di questi ragazzi che sono gli unici protagonisti della pellicola, frutto di un progetto realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal Ministero.
In bocca al lupo a tutti i piccoli protagonisti, allo staff della Whiterose Pictures attualmente impegnato nel post produzione del film e naturalmente alla nostra cara Valentina.
Il Signorelli “regale” in omaggio all’inizio del regno di Carlo III, al popolo britannico, alla storia e legame di amicizia con l’Italia all’insegna delle bellezze artistiche e tradizioni plurisecolari. Dalla “bottega” ad oltre Manica, il piccolo “miracolo” è compiuto. In un mese e mezzo dall’annuncio, lavorando senza sosta, otto ore al giorno, lo staff della Bottega Tifernate, guidato dai titolari, Francesca e Stefano Lazzari, ha realizzato una copia, identica all’originale, del “Martirio di San Sebastiano” dipinto a tempera su tavola di Luca Signorelli, datato 1498 e conservato nella Pinacoteca comunale di Città di Castello, in omaggio al Re Carlo III d’Inghilterra in occasione della incoronazione ed inizio del suo regno.
Una iniziativa originale, senza precedenti, di grande effetto emotivo e suggestione, che punta ad accendere i riflettori anche sulle bellezze della città, della regione e dell’Italia in generale, attraverso uno dei simboli dell’arte rinascimentale che proprio nel 2023 con il 500enario Perugino-Signorelli trova la massima espressione. Questa mattina in “bottega” (unici così a livello mondiale nel riprodurre manualmente, grazie ad una tecnica brevettata, la “pictografia”, qualsiasi opera d’arte su supporti originari) si sono svolte le ultime fasi di preparazione dell’opera con tanto di firma e dedica a Re Carlo III sul retro dell’enorme “pala”. Prima dell’imballaggio ed imminente invio con un volo di sola andata per Londra, tutti i collaboratori della Bottega Tifernate hanno voluto rendere omaggio al Re, alla famiglia reale, al popolo inglese, posando per una foto ricordo accanto al dipinto “mozzafiato” sulle note dell’inno nazionale inglese, “God Save the King”, realizzato in maniera magistrale dal maestro, Fabio Battistelli, con il suo clarinetto seguito subito dopo dall’interpretazione dell’Inno di Mameli a sugellare la storica amicizia e vicinanza fra Italia e Gran Bretagna.
“Quattro persone per più di un mese hanno lavorato su turni fino a notte per completare l’opera che è molto grande, 2,80 metri per 1,80 metri: un dipinto che normalmente si realizza in sei-otto mesi. Siamo stati facilitati dal fatto della presenza dell’opera nella Pinacoteca comunale, circostanza che ha reso tutti i processi che portano alla pictografia, più spediti, veloci. Abbiamo iniziato con la ripresa fotografica ad alta definizione per poi realizzare il trasferimento pictografico fino alla pittura interamente a mano. Aver potuto lavorare di fronte alla pala originale ci ha consentito anche in sede di trasferimento in bottega di correggere imperferzioni e sfumature e ricreare perfettamente ogni minimo dettaglio dell’originale. Un lavoro immane ma ci siamo riusciti con grande soddisfazione”, hanno precisato Francesca e Stefano Lazzari. Una iniziativa unica, a dir poco originale, un omaggio alla “Royal Family”, alla nazione d’oltre Manica e ai numerosi turisti inglesi che ogni anno visitano musei e strutture artistico-culturale italiane, umbria compresa. I titolari della “Bottega Tifernate”, Francesca e Stefano Lazzari, con il plauso del Comune di Città di Castello hanno deciso da tempo di rendere omaggio al Re e alla Gran Bretagna con l’opera simbolo di Luca Signorelli, “Il Martirio di San Sebastiano”, custodita nella Pinacoteca Comunale nella stessa sala accanto al Gonfalone della Santissima Trinità di Raffaello altra opera simbolo dei fasti del Rinascimento di cui la città è capofila in numerosi progetti di valorizzazione del patrimonio artistico compreso quello, imminente, relativo alle celebrazioni del 500enario dalla morte del grande artista che fu alla corte dei Vitelli per tanti anni e che lasciò alla città opere d’arte di rara bellezza. Una di queste, appunto, “il San Sebastiano”, si trova in Pinacoteca e proviene dalla chiesa di San Domenico dove era ubicata prima del suo trasferimento.
“Questo dono, è il nostro auspicio, servirà per mettere ancora di più in evidenza il legame di Città di Castello con l’arte di Luca Signorelli, ma anche Raffaello, con alcune opere che oggi si trovano a Londra, alla National Gallery”, hanno concluso Francesca e Stefano Lazzari, nel ricordare che l’opera verrà consegnata ad una delle associazioni che sono il punto di riferimento di Re Carlo e della famiglia reale per iniziative benefiche ed umanitarie. Il sindaco di Città di Castello e l’assessore alla Cultura, nel sottolineare la straordinaria valenza culturale ed artistica dell’iniziativa messa in atto da Francesca e Stefano Lazzari, hanno evidenziato come questa di fatto rappresenta un “vero e proprio invito per gli inglesi e turisti stranieri a recarsi in Italia, in Umbria, nella nostra bellissima città ed ammirare le eccellenze artistiche, architettoniche, paesaggistiche ma anche culinarie e di godere di un’esperienza sensoriale a 360° come solo l’Alta Valle del Tevere può offrire”. “Un progetto ambizioso e originale al tempo stesso, che il comune ha seguito con orgoglio mettendo in campo tutte le proposte ed offerte culturali, artistiche e turistiche migliori”, hanno concluso sindaco ed assessore.
Di seguito lo staff della Bottega Tifernate che ha contribuito alla realizzazione dell’opera. Pittrici: Sonia Donati, Loredana Gnoni, Sara Marsili, Erica Pitocchi, Nadia Tacchini. Preparazione supporto: Marcello Giombetti e Jeremy Maillet. Grafica: Sara Falleri e Lorenzo Rometti. Dall’inizio dell’anno un nuovo percorso arricchisce nella visita della Pinacoteca comunale di Città di Castello, dedicato ai due artisti che con le loro opere rendono il museo tifernate la seconda galleria dell’Umbria: Signorelli e Raffaello giovane. Sulla scorta della mostra di Raffaello del Cinquecentenario e guardando all’Anno Signorelliano, il 2023, l’Amministrazione comunale in accordo con la Regione dell’Umbria ha sviluppato il nuovo allestimento del piano nobile con un percorso che racconta vita ed opere di Signorelli e di Raffello giovane, proponendo un incontro ideale, che in vita non avvenne, nella Sala che ospita vìs a vìs lo Stendardo e la Pala di San Sebastiano. Il periodo storico in cui Signorelli e Raffaello vissero a Città di Castello è lo stesso a cui si deve l’impianto rinascimentale della città e le attestazioni più caratterizzanti l’identità artistica, a partire dal palazzo che ospita la Pinacoteca.
Il percorso “Signorelli e Raffaello giovane” è accompagnato da una nuova segnaletica interna ed esterna della Pinacoteca, finanziata con il bando ministeriale “Piccoli musei” 2021 e si sviluppa al piano nobile della Pinacoteca: la sala Baronci presenta una ricostruzione virtuale della prima opera che fu commissionata a Raffaello come “magister”, realizzata per la mostra del Cinquecentenario dal Museo Galilei, e che, distrutta da un terremoto, continuò ad essere riprodotta fino al tardo Ottocento per la sua bellezza. Nella Sala anche la riproduzione della pagina del codice Baronci con la famosa definizione “Magister Rafael”, realizzata dalla Tipografia Grifani Donati; la sala dove attualmente convivono lo Stendardo di Raffaello e la Pala di San Sebastiano è la Sala della Contemplazione con una seduta che permette al visitatore di fermarsi ad ammirare due tra le opere più significative del Rinascimento umbro e italiano.
A seguire la crocifissione Gavari con la sua storia che ha condotto la pala alla National Gallery di Londra e la sala dell’Ottagono dove viene riprodotto in scala il tempietto dello Sposalizio della Vergine, che conclude il percorso di Raffaello a Città di Castello e i suoi studi sulle opere del Signorelli, attestati su un disegno conservato ad Oxford e riprodotto nel percorso. Il percorso “Signorelli e Raffaello giovane” è accompagnato da una nuova segnaletica interna ed esterna della Pinacoteca, finanziata con il bando ministeriale “Piccoli musei” 2021 e si sviluppa al piano nobile della Pinacoteca: la sala Baronci presenta una ricostruzione virtuale della prima opera che fu commissionata a Raffaello come “magister”, realizzata per la mostra del Cinquecentenario dal Museo Galilei, e che, distrutta da un terremoto, continuò ad essere riprodotta fino al tardo Ottocento per la sua bellezza. Nella Sala anche la riproduzione della pagina del codice Baronci con la famosa definizione “Magister Rafael”, realizzata dalla Tipografia Grifani Donati; la sala dove attualmente convivono lo Stendardo di Raffaello e la Pala di San Sebastiano è la Sala della Contemplazione con una seduta che permette al visitatore di fermarsi ad ammirare due tra le opere più significative del Rinascimento umbro e italiano.
A seguire la crocifissione Gavari con la sua storia che ha condotto la pala alla National Gallery di Londra e la sala dell’Ottagono dove viene riprodotto in scala il tempietto dello Sposalizio della Vergine, che conclude il percorso di Raffaello a Città di Castello e i suoi studi sulle opere del Signorelli, attestati su un disegno conservato ad Oxford e riprodotto nel percorso.
Ieri sera nel corso dell’ultima gara casalinga della Under19 del Castello Basket, e’ stata effettuata la consegna di una carrozzella per disabili alla Croce Rossa di Città di Castello, dono reso possibile attraverso di progetto di solidarietà “Castello Basket Cares” che con la distribuzione di pacchi dono durante le festività ha dato la possibilità agli iscritti e ai loro genitori di poter effettuare un’offerta economica che poi si è trasformata in questo primo importante atto. Presenti alla consegna il presidente della sezione di Città di Castello della Croce Rossa, Francesco Serafini che ha ricevuto il dono dal nostro Presidente Bruno Spillantini e dal suo vice Alessandro Maestri.
“Presunzione di innocenza senza se e senza ma da parte del sottoscritto, a maggior ragione quando non si è nemmeno in presenza di un rinvio a giudizio. Ma quanto avvenuto in So.Ge.Pu. non può essere minimizzato dal punto di vista delle responsabilità politiche. Che ci sono e sono pesanti. Perché So.Ge.Pu. è stato il fulcro di un sistema di potere legittimo ma potente che ha permesso a chi governava di fare della municipalizzata una cassaforte da utilizzare per sponsorizzazioni, assunzioni, consulenze rese possibili dalla struttura societaria e non più compatibili con le regole stringenti della pubblica Amministrazione.
Un sistema di cui il Dottor Goracci è stato abile manovratore certamente non per proprio conto; ora è troppo facile fare come San Pietro fuori dal sinedrio e dire “non lo conosco”, non si può fare sia perché nessuno ha la Santità e la statura storica del primo Papa sia perché la conoscenza era tanto stringente da consentire una prorogatio di oltre due anni rispetto alla scadenza naturale del mandato da Amministratore unico. Fa dunque sorridere amaramente la tempestività con cui si è proceduto all’avvio degli adempimenti per la nomina di una nuova governance e la minimizzazione con cui da tanti settori non solo politici si valuta l’accaduto.
Non entro nel merito giudiziario e auguro sinceramente al Dottor Goracci di dimostrare la correttezza legale del suo operato. Rimangono però le responsabilità di un intreccio pubblico privato che non sono tecniche ripetiamo ma assolutamente politiche.
E sulle quali Sindaco e Amministrazione dovranno rispondere non solo ad atti di sindacato ufficiali che presenterò quanto prima ma anche con azioni trasparenti e giustificate da curriculum consoni e da comprovata indipendenza da salotti e potentati riguardo la imminente nuova governance che sarà chiamata alla gestione di un periodo complesso di gestione di risorse ingenti e di armonizzazione territoriale e regionale in termini di servizi e tariffe “
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Città di Castello, hanno arrestato un uomo di 55enne di Città di Castello che nella decorsa notte non ha rispettato il divieto di avvicinamento alla ex moglie. L’uomo, in evidente stato di ubriachezza, si è recato sotto casa della sua ex moglie urlando, imprecando contro di lei e scagliandosi verso la sua autovettura fino a romperle i vetri, i fari e danneggiando la carrozzeria.
La donna, spaventata dalla rabbia del suo ex marito e temendo per la sua incolumità, ha chiamato il numero di emergenza 112 tramite il quale una pattuglia radiomobile della Compagnia Carabinieri di Città di Castello è subito intervenuta bloccando l’uomo. Lo stesso è stato portato in caserma e successivamente tratto in arresto in quanto a suo carico il Tribunale di Perugia nel dicembre u.s., aveva emesso un provvedimento cautelare di divieto di avvicinamento alla ex moglie, proprio per i comportamenti vessatori e violenti che l’uomo teneva nei suoi confronti. L’arrestato ha passato la notte nelle camere di sicurezza della caserma e, a seguito di rito direttissimo presso il Tribunale di Perugia, il Giudice ha convalidato l’arresto rimandando all’Autorità Giudiziaria competente le valutazioni circa un eventuale aggravamento delle misure cautelari già in atto a suo carico.
Un grandissimo traguardo per il documentario “Il custode della memoria”, realizzato dalla regista Elena Giogli, che racconta la vita del mitico custode della Pinacoteca di Città di Castello Dino Marinelli, un tifernate eccezionale, simbolo vivente della memoria della nostra città.
Il film è stato selezionato fra migliaia di opere inviate al prestigioso festival internazionale della cinematografia sociale: “I Tulipani di Seta Nera”, giunto ormai alla sua sedicesima edizione, in svolgimento dal 4 al 7 maggio a Roma, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Cultura.
Il documentario, interamente girato a Città di Castello, oltre che dalla giuria del festival è stato scelto anche da Rai Cinema, per concorrere al premio “Sorriso Rai Cinema Channel”, un riconoscimento che viene assegnato al film che – nel periodo di gara – riceve il più alto numero di visualizzazioni da parte del pubblico sulla piattaforma Rai Play. “Il custode della memoria” ha surclassato tutti gli avversari, nei giorni scorsi si è imposto nella cinquina finalista, per poi classificarsi al primo posto assoluto su 400 documentari in gara, con più di 2400 visualizzazioni.
Giovedì 4 maggio si è svolta la cerimonia di premiazione a Roma dove la regista Elena Giogli è stata premiata dalla madrina e dal padrino della manifestazione: gli attori Claudia Gerini e Marco Giallini, alla presenza del presidente del festival Diego Righini, del direttore artistico Paola Tassone e del presidente della sezione documentari, il regista Gianfranco Pannone, che ha dichiarato: “Quest’opera è un meraviglioso ritratto di un uomo che si è dedicato all’arte, alla scrittura e all’amore per la sua città”, questo premio è molto importante perché il documentario punta l’attenzione su un tema fondamentale: l’importanza dei beni culturali, e lo fa in un una chiave molto piacevole.” Elena Giogli, nata a Città di Castello, da anni autrice e sceneggiatrice per i principali canali e produzioni nazionali, di fronte al numeroso pubblico ha ringraziato per questo riconoscimento alla sua opera prima come regista e ha voluto dedicare questo premio al protagonista Marinelli: “Una persona eccezionale e unica, senza la quale questo film non esisterebbe”, ha poi ricordato che Dino ha da poco compiuto 90 anni e tutti i membri della giuria si sono uniti a lei nell’inviare virtualmente tanti auguri al nostro illustre concittadino.
La regista ha poi raccontato di aver ricevuto i complimenti personalmente da Marco Giallini, il talentuoso attore romano dalla comicità innata, famoso per pellicole come: “Perfetti Sconosciuti” e “Non ci resta che il crimine” e per l’acclamata serie televisiva “Rocco Schiavone”. Giallini ha raccontato di essere rimasto molto colpito dalla figura di Dino Marinelli e di essere particolarmente affezionato alla nostra città perché i suoi genitori sono originari di Città di Castello.
I membri della troupe: direttore della fotografia Cristian Doti, fonico Michele Fiorucci, fotografo di scena Marco Milanesi, produttore esecutivo Luca Rubini, direttore di produzione Alessandro Simoncini, montatore Marco Rizzari, collaboratore al montaggio Giampiero Civico, con la speciale collaborazione alle riprese di Jovica Nonkovic, si sono detti felicissimi per questo importante riconoscimento al valore dell’opera e alla loro professionalità, hanno aggiunto che non è facile lavorare nel mondo del cinema in questo periodo storico e vedere un film indipendente raggiungere questi livelli di apprezzamento e di diffusione a livello nazionale e internazionale è sia un motivo di orgoglio che una spinta ad andare avanti con ancor più entusiasmo.
Il protagonista Dino Marinelli, estremamente soddisfatto per questo bellissimo risultato ha dichiarato che già è molto bello “fare cinquina”, ma addirittura “fare tombola” è una gioia senza precedenti. Dino ha aggiunto che: “Poter mostrare le meraviglie di Città di Castello in tutta Italia e all’estero, grazie al lavoro di Elena, per me ha un significato profondissimo: è il proseguimento e l’amplificazione del lavoro che ho fatto per tanti anni in Pinacoteca, quando raccontavo a tutti la nostra splendida città rinascimentale”. Il divo tifernate ha infine ringraziato tutto il pubblico che in questi giorni ha visto e votato il film e in particolare i suoi concittadini che lo stanno coprendo di un affetto sincero, da lui sempre ricambiato.
Ricordiamo che Dino Marinelli è stato ufficialmente il custode di Palazzo Vitelli alla Cannoniera ma nel corso degli anni, grazie al suo spirito e al suo ingegno, è diventato una guida artistica apprezzata, un giornalista, un poeta e uno scrittore, con più di dieci libri all’attivo. Citato da studiosi d’arte, da testate giornalistiche nazionali e internazionali, ospite di trasmissioni Tv, dalla Rai alla Bbc. Nel documentario oltre alla presenza di attori di talento come: Michelangelo Pulci, Irene Bistarelli, Enrico Paci, e Alessia Martinelli ci sono testimonianze di rilievo: Vittorio Sgarbi, Valeria Ciangottini, Mauro Silvestrini, Alvaro Tacchini, Walter Verini, Massimo Zangarelli, Sara Scarabottini, Paolo Puletti, Luigi Amadei, Sara Borsi, Giovanna Mariucci, Michela Botteghi, Silvia Consigli e Antonio Giogli. La trama è ricca di storie divertenti, racconti biografici e vicende d’altri tempi che si intrecciano ai ricordi di Dino, sempre pronto a raccontare gustosi aneddoti su personaggi incontrati in Pinacoteca come Alberto Burri, Massimo Troisi, Roberto Benigni e Dario Fo.
Un successo senza precedenti dunque, per quest’opera che racconta moltissimo di Città di Castello e che aiuta la nostra città a farsi conoscere e apprezzare ancora di più in Italia e nel mondo.
Dopo gli importanti riconoscimenti ricevuti dalla pellicola all’estero: ricordiamo la selezione al festival “Los Angeles, Italia” di Hollywood, il premio al miglior documentario al festival indiano Knight of the Reel, la menzione d’onore al festival del cinema di Nizza e il premio alla miglior opera prima al festival del cinema indipendente di Berlino, arriva anche questo notevole riconoscimento italiano, conferito dalla Rai, in particolare da Rai Cinema – il canale dedicato alle migliori opere cinematografiche – e dall’apprezzamento del pubblico italiano.
In seguito alla vittoria ottenuta, il film rimarrà disponibile per un anno sulla piattaforma Rai Play: per vederlo dal televisore basterà accedere alla piattaforma e digitare il titolo dell’opera, da tutti gli altri dispositivi come cellulari e computer basterà andare sul sito: www.raiplay.it
“Pronti a dare una mano per creare, sul modello di Adesso Riformisti per Sansepolcro, la lista che si presenterà alle prossime comunali di San Giustino. Un contenitore aperto, liberale e riformista che costruiremo attraverso un percorso che partirà dal basso, dove merito e competenza, saranno un valore aggiunto. Si esprime così il coordinatore di Italia Viva Valtiberina Francesco del Siena.
Per Gabrio Ganovelli di Italia Viva San Giustino, è giunto il momento di dare una scossa, non più il tempo delle attese “oggi è il giorno degli annunci, se così lo vogliamo chiamare. Il coordinamento va avanti, senza se e senza ma, stiamo lavorando da tempo, vogliamo creare uno spazio aperto, un laboratorio di idee attuabili e concrete che parta dal presupposto che il nostro è un territorio unico, lo facciamo ora, un anno prima delle elezioni che si terranno a San Giustino nel maggio 24, e a oltre tre anni dalle prossime comunali che coinvolgeranno i Comuni di Città di Castello e Sansepolcro, il motivo è semplice, non vogliamo essere fraintesi, troppo spesso l’unità territoriale è stata oggetto di mere speculazioni elettorali, noi ci crediamo e perseguiremo fortemente il raggiungimento di questo obbiettivo.
Ci sono margini importanti su cui lavorare, il confine territoriale, che ci vede divisi, di fatto può essere in taluni ed importanti casi, aggirato ma serve la volontà politica per farlo, noi lavoreremo perché ciò avvenga. Vi anticipo e vi invito, fin d’ora, alla Leopolda territoriale, che si terrà nel prossimo mese di settembre, un evento unico nel suo genere e che raccoglierà, attraverso un confronto aperto, franco e sereno con le categorie economiche, il terzo settore, i sindacati, le associazioni di volontariato e sportive, idee e proposte per il futuro del nostro territorio”
Torna In Primo Piano. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, la presidente de il Mosaico 2.0, Rita Cucchiarini e Carlo Reali de gli Amici in carrozzina
La salvaguardia di SOGEPU come società pubblica per la gestione dei rifiuti, è ed è sempre stata al centro della nostra azione politica come risorsa fondamentale per le politiche ambientali e come fattore di sviluppo e occupazione.
I fatti riportati dalle ultime cronache gettano invece una pesante ombra sulla sua gestione e sull’operato di un Amministratore Unico che, lo ricordiamo, è stato riconfermato per ben tre mandati, nove anni complessivi, più altri due anni oltre il limite massimo consentito dallo stesso Regolamento che oggi il Sindaco Secondi richiama nell’annunciare la sua sostituzione: strano modo di rispettare le regole, con due anni di ritardo, e proprio subito dopo un’indagine che sta verificando ipotesi di reato molto gravi per un amministratore pubblico, come corruzione e abuso d’ufficio. Quello che ha impedito al sindaco di sostituirlo alla sua scadenza non è mai stato chiarito, malgrado le reiterate domande da parte nostra: è invece chiaro che quando un amministratore operasse al di fuori delle linee di politica aziendale assegnate, verrebbe mandato a casa molto prima, e, sicuramente, alla scadenza naturale.
Val la pena ricordare che un consiglio di amministrazione a tre esisteva già 10 anni fa, ma fu l’allora maggioranza a guida Bacchetta a deliberare una modifica statutaria che permise di nominare un Amministratore Unico, con amplissimi poteri discrezionali sulla gestione degli importi, delle consulenze e dei contributi, nel limite di centomila euro a volta. Da allora la gestione della società pubblica è stata più volte oggetto di azione politica di controllo da parte di consiglieri comunali con reiterate richieste di trasparenza: peccato che due di essi siano stati citati in giudizio per danno di immagine, generando addirittura un vulnus di democrazia che solo la sentenza emessa il 13 aprile ha sanato, dichiarando inesistente il reato di diffamazione e condannando Sogepu alle spese legali.
Chi altri doveva controllare la corretta gestione della cosa pubblica affidata ad una partecipata, posseduta al 91% dal Comune di Città di Castello, se non il socio di maggioranza?! Chi pensa oggi di potersi nascondere dietro l’annunciata sostituzione dell’amministratore, eludendo le responsabilità politiche di chi ha governato questo Comune in perfetta continuità nell’ultimo decennio, si illude.
A due anni di distanza i cittadini si chiedono ancora perché l’attuale Sindaco e il PD, allora a guida Mariangeli, dopo averne chiesto nell’aprile 2021 la rimozione specificando che “non si sarebbero capite le ragioni che avessero spinto l’amministrazione a tenere un comportamento diverso” , si apprestano a sostituirlo solo ora.
Nell’attesa delle risultanze dell’indagine e delle scontate quanto dovute dimissioni di Goracci, resta inappellabile il giudizio politico sulle amministrazioni comunali che si sono succedute, incapaci di garantire la gestione pubblica della raccolta rifiuti e di salvaguardare l’immagine e l’operato della principale partecipata. Ma neppure un CDA a tre potrà garantire una corretta governance, se non verranno nominate figure di inconfutabile competenza, onestà e autonomia, capaci di cambiare le logiche di gestione e di resistere agli interessi del privato.In SOGECO, società a maggioranza privata che si è aggiudicata la gestione rifiuti per i prossimi 15 anni, SOGEPU rischia infatti di avere un ruolo subalterno come mero braccio operativo, possedendo il 49% della società costituita con Ecocave(Ece).
Consigliera Comunale Emanuela Arcaleni
Castello Cambia, M5S, Sinistra Civica Progressista, Alleanza Verdi Sinistra
La seconda edizione della giornata del bambino 2023 si terrà all’interno del parco del Castello Bufalini. La giornata è dedicata a sottolineare l’importanza del movimento per lo sviluppo fisico ed intellettuale di ognuno.
I bambini di 5 anni dei plessi di San Giustino, Selci, Citerna e Cospaia si cimenteranno in percorsi motori di equilibrio, mobilità, manualità e sensoriali. Il tutto attraverso giochi e una storia della principessa del Castello che al termine premierà con una medaglia “i valorosi cavalieri” e le” coraggiose dame”……
Sabato 13 maggio 2023 alle ore 21 va in scena la solidarietà sul palco del Teatro degli Illuminati di Città di Castello con lo spettacolo Note e Passi Solidali ideato da NovaMusica 3.0 in collaborazione con la Onlus Duchenne Parent Project e FDM, Associazione per la Distrofia Muscolare.
Quest’anno gli insegnanti di musica e danza della scuola NovaMusica 3.0 saranno impegnanti a loro volta sul palco del Teatro degli Illuminati, esibendosi in alcuni dei brani più celebri della tradizione italiana. La serata sarà, infatti, anche l’occasione per festeggiare i 30 anni di attività della scuola, attività estesa nel corso del tempo, oltre all’Umbria anche alle Marche e alla Toscana, cercando di portare la musica in tutti i territori poiché fosse accessibile a tutti. Ma le celebrazioni non finiscono qui, perché saranno anche i 30 anni della fondazione di FDM, nata a Città di Castello nel 1993 per volontà di un gruppo di genitori per promuovere organizzare e gestire iniziative per finanziare la ricerca scientifica.
Ospiti della serata, fra gli altri, tre dei fondatori dell’Associazione NovaMusica: Fabio Battistelli, Angelo Benedetti e Stefano Falleri, che si esibiranno in trio, oltre alla presenza di Sergio Consigli. Da segnalare anche la presenza del Coro di Voci Bianche dell’Istituto San Francesco di Sales, al suo esordio. Si ringrazia il Comune di Città di Castello per il patrocino della serata e Sogepu. Insomma, una serata imperdibile che fa bene all’animo con molta musica e altrettanta solidarietà. L’ingresso è libero con prenotazione da effettuare presso la segreteria NovaMusica 3.0 di Città di Castello, oppure tramite WhatsApp al +39 351 996 4740
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Città di Castello hanno denunciato un cittadino ucraino 33enne residente a Sansepolcro (AR) per i reati di ricettazione e guida senza patente. Nel pomeriggio di ieri a San Giustino, una pattuglia radiomobile di Città di Castello ha proceduto al controllato di un’autovetturaguidata da un cittadino di origine ucraina residente a Sansepolcro. Dai successivi accertamenti è emerso che l’uomo era privo di patente di guida, poiché mai conseguita, ed è risultato anche che l’autovettura era stata rubata nello stesso pomeriggio ad un 71enne di Chiusi della Verna (AR).
Il soggetto è stato accompagnato in caserma ed è stato deferito alla Procura della Repubblica di Perugia per i reati di ricettazione e guida senza patente, mentre l’autovettura è stata restituita al legittimo proprietario.
Torna Time Out. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, il presidente del Volley Umbertide, Raffaello Agea e il Direttore sportivo della ErmGroup San Giustino, Valdemaro Gustinelli
Città di Castello. Un airone come “mascotte”. Non ha ancora un nome ma e’ diventata da qualche giorno una presenza amica che allieta i duri allenamenti delle giovani promesse del Canoa club Città di Castello, lo storico sodalizio sportivo tifernate ai vertici nazionali di questo sport a contatto con la natura. La sua presenza, si tratta di un esemplare di airone cenerino( lo si può notare nei pressi di fiumi, laghi e invasi) non e’ certo passata inosservata.
“In alcuni momenti della giornata, quando tutto intorno é tranquillo viene per pescare cibo. Credo sia arrivato da poco piú di un mese. Si é stanziato sul tratto che dallo sbarramento risale a monte per 3 Km circa. Non saprei se é sempre lo stesso ma e’ da tempo che alternativamente questi esemplari passano tutta l’estate li da noi”, precisa con un pizzico di soddisfazione Massimo Spelli, responsabile tecnico del Canoa Club.
“Ci accompagna sempre negli allenamenti per tutta l’estate. Staziona qui per passare la stagione. Per ora non ha un nome, per noi é il “nostro amico airone”. Edoardo Collesi, giovane canoista fresco di convocazione per i mondiali e gli altre portacolori del Canoa Club Città di Castello d’ora in avanti avranno dunque un osservatore speciale con le “penne” durante gli allenamenti.
Siglata oggi a Palazzo delle Laudi dai Comuni della Valtiberina e dal dottor Antonio D’Urso, Direttore dell’Azienda Usl Toscana Sud Est la convenzione sociosanitaria che interessa l’area tiberina. “Uno strumento indispensabile per coordinare e integrare i servizi sanitari e sociali migliorandone la qualità” ha dichiarato il sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti nel suo indirizzo di saluto “Uno strumento fondamentale in più per il cittadino, i cui bisogni saranno ora presi in carico unitariamente dall’Azienda Sanitaria e dai Comuni”.
“Un deciso passo avanti nell’organizzazione dei servizi sanitari territoriali” commenta l’assessore Mario Menichella “in un’area come la nostra contrassegnata sin qui da molte criticità. Un traguardo importante, per nulla scontato, sul quale come amministrazione comunale abbiamo sempre puntato, che rafforza la nostra linea di collaborazione con l’Azienda Sanitaria locale”. “L’ulteriore passo in avanti sancito in Valtiberina con la firma della convenzione” ha detto Antonio D’Urso, Direttore Generale Asl “è un altro tassello che aggiungiamo ad una visione di presa in carico globale del cittadino assicurandogli continuità e multidisciplinarietà del percorso assistenziale.
E’ stato un anno di lavoro significativo anche perché occorreva ricostruire la Zona Distretto della Valtiberina. Preziosa in ciò l’opera portava avanti dal responsabile, dottor Giampiero Luatti”. “La fattiva collaborazione fra Azienda Sanitaria e Comuni” ha puntualizzato Patrizia Castellucci, Direttore dei servizi sociali Asl “ha reso possibile realizzare le condizioni per assicurare una vera e fattiva integrazione fra il mondo del sociale e quello sanitario. Siamo contenti di questo risultato che viviamo come punto di partenza per realizzare nuove e più efficaci soluzioni da offrire alla popolazione”.
Presente alla firma della convenzione anche Serena Spinelli, assessore al sociale della Regione Toscana. “Un ringraziamento a tutti gli attori coinvolti” ha dichiarato la Spinelli “Questo è un territorio che veniva da una fusione distrettuale mai recepita e che necessitava di un ripensamento. Oggi non viene siglato semplicemente un atto ma si avvia la costruzione di un percorso condiviso. Un primo passo fondamentale per la complessa gestione delle fragilità. La governance territoriale che come Regione perseguiamo è adesso più chiara e più netta, e prevede di usare tutte le risorse a disposizione”.
Sabato 6 maggio ore 21.00 torna in scena al teatro degli illuminati la compagnia teatrale “Panni stesi” con una commedia brillante in dialetto castelano intitolata “Più poveri de cosè.. se more”. Gli attori, guidati dal regista Ivano Franchi, metteranno in scena una commedia divertente ambientata nell’immediato dopo guerra in cui una famiglia molto povera, che vive nelle difficoltà quotidiane con pochissimi soldi, viene stravolta una domenica mattina dove ne capiteranno di tutti colori.
Gli altri componenti della compagnia sono: Paolo Perioli, Cristina Peverini, Federico Del Bene, Giorgio Baglioni, Emilio Sabatini, Fabio Cerbella, Chiara Traversini, Monia Franchi, Carla Orbi, Roberta Palleri, Luca Gabrielli, Pierpaolo Dini, Enzo Cannone, Floriano Mercantini.
Assistenti di scena: Barbara Franchi, Francesca Tellini, Angelica Ceccarini.
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