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Probabili irregolarità penali e amministrative riscontrate in due ditte, scatta la denuncia per 7 persone

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Negli scorsi giorni in Civitella in Val di Chiana i militari della Stazione di Badia al Pino, congiuntamente a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro, al termine di due distinte e complesse ispezioni condotte di iniziativa presso altrettante aziende agricole deferivano in stato di libertà per una serie di presunte violazioni due cittadini stranieri, titolari di aziende agricole.

Il primo soggetto si sarebbe reso responsabile di molteplici violazioni: per non aver sottoposto a sorveglianza sanitaria 2 lavoratori, per non aver formato in materia di sicurezza i propri dipendenti, per non aver munito gli operai di idonei dispositivi di protezione individuale, per aver occupato 2 lavoratori/stranieri privi di titolo di soggiorno per lavoro. 

Nell’altro controllo il proprietario straniero dell’azienda dovrà giustificare alcune condotte probabilmente illegali, come: non aver sottoposto a sorveglianza sanitaria 3 lavoratori, non aver formato in materia di sicurezza i propri dipendenti, non aver munito i lavoratori di idonei dispositivi di protezione individuale aver occupato lavoratori/stranieri privi di titolo di soggiorno per lavoro.

Nell’ambito dello stesso servizio venivano adottati per entrambe le ditte controllate dei provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale ai sensi dell’art. 14, co. 1 del d.lgs. 81/2008 per occupazione di lavoratori irregolari, nella misura superiore al 10% degli occupati, elevando ammende e sanzioni per circa euro 40.000. 

Nel corso dell’attività dei militari dell’Arma, inoltre, sono state identificate e denunciate 5 persone provenienti dall’Africa e dal sud America poiché responsabili di violazioni della normativa in materia di immigrazione, poiché raggiunti da provvedimenti di espulsione emessi dalle competenti autorità amministrative con conseguente ordine di lasciare il territorio dello Stato continuavano a permanere illegalmente in Italia ed a specifica richiesta degli operanti, non esibivano, senza giustificato motivo, il proprio passaporto o altro documento di identificazione. Per tutti loro sarà valutata anche la loro posizione amministrativa, per procedere all’espulsione.

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TERRE IN FESTIVAL 2022: L’appuntamento del 22 settembre con UN COMICO FATTO DI SANGUE si sposta al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro

Laboratori Permanenti comunica che l’atteso appuntamento del 22 settembre con Un comico fatto di sangue di e con Alessandro Benvenuti cambia location.

Infatti, dopo le condizioni meteorologiche instabili e il repentino calo delle temperature abbiamo ritenuto opportuno non svolgere lo spettacolo all’aperto presso l’anfiteatro Campaccio ma spostarlo al chiuso presso il Teatro alla Misericordia.

Ricordiamo che la chiusura del festival prevede un omaggio adAlessandro Benvenuti, con tre giorni dedicati all’artista toscano e alla sua creatività di attore, drammaturgo e regista.

Il 22 settembre alle ore 21.00 al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro, Alessandro Benvenuti, da solo in scena, presenta al pubblico il suo Un comico fatto di sangue una commedia dallinguaggio comico modernissimo, in cinque atti rapidi e incisivi, con una drammaturgia sorprendente nella sua semplicità.

Alessandro Benvenuti narra il progressivo degenerare dei rapporti di una famiglia composta da un marito, una moglie, due figlie e qualche animale… di troppo. E più i fatti, via via che il tempo passa, si fanno seriamente preoccupanti, e più, nel raccontarli, diventano per chi li ascolta divertenti. 

Il 23 settembre alle ore 19.30 presso il Museo Madonna del Parto di Monterchi l’attore incontrerà il pubblico in un confronto-aperitivo che precede la messa in scena di un’altra sua opera. Infatti alle ore 21.00 presso il Teatro Comunale di Monterchi andrà in scena Certi di esisteretesto, regia e idea scenica sono di Alessandro Benvenuti, la produzione di Seven Cults-Teatro Tor Bella Monaca di Roma

Il 24 settembre ore 19.00 a Pieve Santo Stefano con un apericena presso l’Enoteca Simoncelli, Benevenuti incontrerà il pubblico e di seguito avrà luogo la replica di Certi di esistere alleore 21.00 presso il Teatro Comunale G. Papini di Pieve Santo Stefano.

Certi di esistere è la storia di cinque attori vissuti da sempre all’ombra di un autore padre padrone. Trent’anni insieme per ritrovarsi tra le mani, dono dell’autore, un testo insulso. Un elemento imprevisto fa saltare tutti gli schemi e li costringe a pensare e rivedere i loro giorni passati, in un turbinio di battute sarcastiche, dialoghi comicamente irriverenti, per capire dove e quando, senza che nessuno se ne fosse reso conto, si è persa la strada maestra. Niente però sarà come sembra e la sorpresa vi coglierà impreparati… altrimenti che gusto ci sarebbe ad avervi spettatori!

Info e prenotazioni:

cell. 379 125 3567 (tramite whatsapp o chiamando dal lun. al ven. dalle 9.00 alle 13.00)

info@laboratoripermanenti.com

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Il terzo polo ha presentato ieri sera, lunedì 19 settembre, in consiglio comunale a Sansepolcro, due sue candidate


Ieri sera, Lunedì 19 settembre, è stata una grande giornata per due delle candidate Toscane del “Terzo Polo di Calenda” a Sansepolcro; hanno potuto infatti presentarsi e parlare con le tante persone intervenute nella sala consiliare del comune di Sansepolcro, che hanno scelto di passare una serata all’insegna dell’informazione sul programma di quella che può essere definita la novità indiscussa a questa tornata elettorale di domenica prossima, 25 settembre: il Terzo Polo appunto, guidato da Carlo Calenda.


Le candidate, Lucia Cherici, candidata nell’uninominale collegio di Arezzo alla Camera e Benedetta Frucci, candidata nel collegio plurinominale P02 (provincie di Arezzo, Siena e Grosseto) con l’aiuto del moderatore Francesco Del Siena, nonché coordinatore di Italia Viva per la Valtiberina, si sono presentate alla cittadinanza e hanno delineato argomenti importanti per il territorio della Valtiberina, visti però anche in un’ottica sia nazionale ma anche europeista.
Si è parlato di Sanità con l’attenzione sull’Ospedale di Sansepolcro, di infrastrutture con E45, E78 e ferrovia, che ormai da anni non è più attiva nel capoluogo della Valtiberina, per poi arrivare a parlare della Diga di Montedoglio e della sua strategicità per il territorio, sia in ambito agricolo, ma potenzialmente anche in ambito turistico.

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Con chiarezza e determinazione, armate di un pragmatismo ben distinguibile, hanno enunciato i punti salienti del programma, partendo dalle emergenze nazionali e internazionali, come l’Energia, il Gas, l’Economia, puntando poi l’attenzione sui giovani, la scuola e il lavoro, con riferimenti anche diretti alle piccole medie imprese del territorio Valtiberino.


Non sono stati tralasciati poi temi sociali, come, ad esempio, poter modificare il reddito di cittadinanza, per offrire il giusto aiuto a chi si trova momentaneamente in difficoltà, ma senza che la misura rimanga solo di tipo assistenziale, gravando dunque il meno possibile sulle casse dello stato, parlando poi di rispetto di genere e di pari opportunità.
Sono intervenuti anche il coordinatore di Azione di Sansepolcro, Michele Gentili che è anche Responsabile regionale della comunicazione del partito di Calenda, Nicolò Canicchi referente locale per Italia Viva, oltre ad ex sindaci di Sansepolcro e altri volti noti della politica locale e provinciale che hanno animato il dibattito.
Con loro presenti in sala anche giovani del territorio, che hanno ascoltato con attenzione i relatori, soprattutto sui temi dell’università, sull’alternanza scuola-lavoro, sulla legge n. 194/78 e sui diritti civili.
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Voto a domicilio alle elezioni politiche del 25 settembre: domande entro la mezzanotte di oggi per chi è in isolamento da Covid 19 ed entro giovedì 22 settembre per chi è costretto a casa da gravi patologie 

Scade oggi, martedì 20 settembre, il termine ultimo per richiedere al sindaco di votare a domicilio alle consultazioni politiche di domenica 25 settembre che è riservato agli elettori sottoposti a trattamento domiciliare, in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid 19. Fino alla mezzanotte gli interessati potranno far pervenire al Comune, con le modalità telematiche previste, una dichiarazione che attesti la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio, indicandone con precisione l’indirizzo completo, insieme a un certificato rilasciato dal funzionario medico dell’Usl Umbria 1 in data non anteriore all’11 settembre, che testimoni la sussistenza delle condizioni di legge a supporto dell’istanza (trattamento domiciliare o condizioni di isolamento per Covid-19). La domanda potrà essere inviata direttamente per posta elettronica certificata, all’indirizzo comune.cittadicastello@postacert.umbria.it, o per posta elettronica ordinaria, all’indirizzo elettorale@comune.cittadicastello.pg.it. Sull’albo pretorio online dell’ente (https://jcitygov.comune.cittadicastello.pg.it/web/trasparenza/albo-pretorio/-/papca/display/141087) è possibile consultare l’avviso pubblico e scaricare il modulo di domanda da inviare all’amministrazione comunale. Gli elettori che non possano allontanarsi dall’abitazione, in quanto affetti da gravi infermità o costretti in condizione di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, avranno invece tempo fino a giovedì 22 settembre per far pervenire al sindaco la richiesta di votare a domicilio. L’iniziale termine del 5 settembre è stato infatti prorogato. L’istanza dovrà essere redatta in carta libera, riportando l’indirizzo completo del luogo di residenza ed allegando una copia della tessera elettorale. Insieme alla domanda dovrà essere presentato un certificato rilasciato nei termini di legge dal funzionario medico designato dall’Usl Umbria 1, che dichiari la sussistenza delle condizioni di infermità dell’elettore, con prognosi di almeno 60 giorni decorrenti dalla data del certificato, o ne attesti la dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali che impedisce di recarsi al seggio. Una volta concessa la partecipazione alla consultazione da casa, l’elettore potrà votare anche con l’assistenza di un accompagnatore. La domanda potrà essere inviata direttamente al Comune per posta elettronica certificata, all’indirizzo comune.cittadicastello@postacert.umbria.it; per posta elettronica ordinaria, all’indirizzo elettorale@comune.cittadicastello.pg.it; per fax al numero 075/8552306. La richiesta potrà essere anche recapitata a mano presso l’Ufficio Elettorale comunale in via XI Settembre n.41, negli orari di apertura al pubblico. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Servizio Elettorale del Comune (telefono 075.8529242, fax 075.8552306, e-mail elettorale@comune.cittadicastello.pg.it).

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Solidarietà: Consegnata nei giorni scorsi, alla Comunità Ucraina locale, una vettura in occasione di un aperitivo organizzato dal Circolo Velico

È un record della solidarità quello stabilito questa volta da Alessio Campriani e dal Circolo Velico Centro Italia di cui è presidente.

Dopo aver accolto all’inizio della primavera tre donne ucraine fuggite dall’inferno di Kiev nei locali del Circolo Velico, la macchina della solidarietà non si e più fermata.

Nei giorni scorsi, infatti, è stata consegnata alla Comunità Ucraina locale una vettura in occasione di un aperitivo organizzato dal Circolo Velico presso il Caffé Latino di Piazza Matteotti a Città di Castello alla presenza del  Sindaco e dell’ Assessore alle politiche sociali, complici nella sorpresa alle ignare destinatarie del regalo. Perchè loro, le ospiti Ucraine, non sapevano niente dell’automobile con i colori giallo e blu della loro bandiera che di lì a poco sarebbe comparsa.Alessio ha spiegato che durante questi sei mesi di ospitalità ha avuto modo di conoscere approfonditamente la comunità ucraina. “Coloro che hanno potuto”, aggiunge, “sono rientrati in Patria. Altri anno deciso di fermarsi da noi; si tratta di persone che hanno subito grandi lutti familiari a causa della guerra, soprattutto donne e bambini senza  casa, scuola, o attività lavorativa perchè distrutta dalle bombe o perchè in zone occupate dall’esercito russo.

Il Sindaco ha dichiarato: “L’automobile rappresenta uno strumento importantissimo per favorire l’inserimento sociale della comunità ucraina e per agevolare gli spostamenti di donne e bambini che dimorano in abitazioni spesso lontane messe a disposizione da tanti concittadini. Gli asili, le scuole, i supermercati, i  luoghi di lavori e di ritrovo risulteranno più vicini e fruibili e costituiranno un importante aiuto insieme alle molteplici iniziative di inserimento sociale che l’amministrazione comunale ha messo in atto per l’emergenza profughi di questa guerra.

Ci sono stati momenti di grande commozione quando l’auto è comparsa quasi per magia da Piazza Fanti per raggiungere il locale dove erano seduti gli ignari invitati che hanno poi proseguito i festeggiamenti.

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Presentata la Cicloturistica “Strade del Rinascimento” 

La Cicloturistica Gran Fondo “Strade del Rinascimento” è stata presentata questa mattina nella Sala della Giunta di Palazzo delle Laudi. All’incontro con la stampa hanno preso parte il Presidente dell’associazione ASD Ciclistica Sansepolcro Massimo Biagioli e i consiglieri Mario Checcaglini e Fabrizio Lazzeri che hanno spiegato i dettagli dell’evento sportivo che si terrà domenica 25 settembre. Al tavolo dei relatori in rappresentanza dell’Amministrazione comunale era presente il Vice Sindaco Riccardo Marzi che ha sottolineato “l’importanza di evento di questo genere che mettono in risalto le bellezze della nostra Terra Valtiberina. Questo territorio si presta moltissimo al cicloturismo, sia per la qualità degli scorsi e dei paesaggi che offre lungo le strade percorse, sia, collateralmente, per l’offerta culturale ed enogastronomica che non è di minor importanza.”

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La fondazione Piero della Francesca incontra le associazioni

“Da soli non si fa nulla, insieme si possono fare tante e belle cose”. Con questo indirizzo di saluto la presidente della Fondazione Piero della Francesca, Francesca Chieli, ha ricevuto nella sala riunioni della casa dell’artista i rappresentanti della associazioni cittadine appositamente chiamati per un primo confronto all’indomani della sua nomina alla guida dell’ente. In molti hanno accolto l’invito. “Vorrei che la Casa di Piero” ha detto la dottoressa Chieli “diventasse un’entità più vicina alla città e alle stesse associazioni trovando punti d’incontro, dato il loro costante impegno nel valorizzare il Borgo. Il mio sogno è quello di far rivivere questa struttura, integrandola pienamente nel tessuto sociale di Sansepolcro grazie al fattivo contributo di tutti”. Accanto alla dottoressa Chieli, l’assessore alla cultura di Palazzo delle Laudi, Francesca Mercati. “E’ un piacere rivedere la porta d’ingresso della Casa di Piero spalancata” ha commentato l’assessore “e quando come soci abbiamo scelto Francesca Chieli in qualità di presidente sapevamo di poter contare su una persona di qualità, legata al nostro territorio, e capace di imprimere una svolta alla Casa di Piero, sia sul fronte culturale che su quello turistico”. Francesca Chieli ha poi elencato quelle che sono attualmente le priorità. “Occorre intanto completare al meglio il piano di sicurezza interno” ha detto la neopresidente “perché una struttura può dirsi pienamente fruibile se tutti i suoi locali sono a posto. Stiamo pensando ad una sua riapertura strutturata e organizzata, rendendola disponibile, su domanda, per il fine settimana. Il prossimo 12 ottobre, giorno di ricorrenza della morte di Piero della Francesca, contiamo di riaprirla. In contemporanea stiamo lavorando per realizzare una brochure informativa sulla Casa. Poi c’è l’esame della situazione interna, con la volontà di creare un centro di documentazione su Piero, sfruttare una sala che illustri la storia dell’edificio, utilizzare altri spazi per le esposizioni. Dobbiamo diventare un patrimonio a disposizione degli studiosi ma anche attrattivo per i visitatori e i turisti. E per centrare questo obiettivo conto sulla fattiva collaborazione, oltre che del Comune, delle tante e meritorie associazioni cittadine”. Da parte loro i rappresentanti delle associazioni convenuti hanno garantito il loro pieno appoggio alle volontà del presidente, mettendo già sul piatto idee e proposte per il futuro percorso della Casa di Piero e della sua piena valorizzazione.

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Trovati in possesso di un chilo di cocaina. Scatta l’arresto per due presunti spacciatori

Tra i principali obiettivi perseguiti dall’Arma dei Carabinieri, vi è quello di contrastare l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti. 

Problema presente anche nell’alta Valle del Tevere, ove il consumo è consistente, stando ai numerosissimi sequestri operati dai Carabinieri della Compagnia di Città di Castello, sia a carico dei destinatari finali delle sostanze stupefacenti, ma anche di coloro che traggono profitto spacciando.

Risale ad alcuni giorni addietro un’operazione messa a segno dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile tifernate che, nella zona di Umbertide, avevano proceduto al controllo di un uomo alla guida di una station wagon, il quale, senza particolari cautele o nascondigli ingegnosi trasportava sul sedile anteriore lato passeggero, impacchettata con nastro adesivo da imballo, oltre 300 grammi di cocaina, che immessi sul mercato avrebbero garantito un guadagno prossimo ai 40/45.000 euro circa.

Ancora più rilevante è stato il risultato riportato nei giorni scorsi dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Città di Castello in collaborazione con quelli della Stazione di Trestina. In questo caso infatti, all’esito di una indagine con tanto di pedinamenti e appostamenti, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro di circa 950 grammi di cocaina

Gli accertamenti erano stati avviati dai militari dell’Aliquota Operativa da alcuni giorni, quando era giunta la segnalazione di strani movimenti e presenze presso un’abitazione alla periferia di Città di Castello. 

Non hanno impiegato molto i militari a comprendere che il viavai segnalato e la presenza di soggetti noti potesse essere indice del fatto che qualcosa di illegale si stesse effettivamente verificando. 

Le attività investigative sono andate avanti alcuni giorni senza che alcuno si accorgesse della presenza delle forze dell’ordine, sino a che i Carabinieri hanno deciso di intervenire. 

Notata quindi sopraggiungere una utilitaria, la cui conducente entrava nell’abitazione e rapidamente ne usciva, quest’ultima veniva fermata a distanza di sicurezza dall’abitazione attenzionata. A seguito dei controlli la ragazza, risultata essere una 30enne proveniente da uno dei comuni della provincia aretina, veniva trovata in possesso di quasi 3 grammi di cocaina appena acquistati.

Il sequestro toglieva ogni residuo dubbio agli operanti che, sfruttando l’effetto sorpresa, facevano presentare una pattuglia dei locali Carabinieri, quelli della Stazione di Trestina, a casa del presunto spacciatore, un uomo, 36enne, di nazionalità albanese. Imilitari facevano accesso nell’abitazione lasciando solamente pochi istanti ad un complice presente in casa, un 27enne anch’egli di nazionalità albanese, cui non rimaneva altro che gettare dalla finestra una busta di colore marrone da cui rotolavano fuori ben undici pacchetti di cocaina. 

Recuperato il tutto, i Carabinieri procedevano ad una scrupolosa perquisizione dell’abitazione ove, oltre gli 11 pacchetti per un totale di quasi 950 grammi di cocaina, veniva rinvenuto un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi da vendere al dettaglio, alcuni telefoni cellullari,verosimilmente utilizzati per i contatti con gli acquirenti, ma anche la somma contante di euro 2.445 ritenuta dagli inquirenti provento dell’attività di spaccio. 

Con l’arresto dei 2 presunti spacciatori ed il sequestro di quasi 1 kg di cocaina, i Carabinieri ritengono di aver assestato un colpo importante allo spaccio di droga nell’alta valle del Tevere. L’importante quantità di stupefacente sequestrata, a secondo del grado di purezza, che sarà stabilito nei prossimi giorni tramite gli accertamenti tecnici da parte del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri, avrebbe sicuramente consentito di immettere sul mercato diverse migliaia di dosi, per un profitto stimabile e prossimo ai 150.000 eurocirca.

A conclusione delle attività, la 28enne è stata segnalata quale assuntrice di stupefacenti alla Prefettura di Perugia con l’immediato ritiro della patente di guida, mentre per i 2 presunti spacciatori si sono aperte le porte della casa circondariale di Perugia.

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Scomparsa del commendatore Gasperini, il cordoglio dei sindacati 

Cgil, Cisl e Uil dell’Alto Tevere esprimono cordoglio per la scomparsa del commendatore Gasperini, “un imprenditore – dicono – con cui ci siamo confrontati sempre nel reciproco rispetto, anche durante lo scontro sull’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, quando era presidente delle federazione degli industriali dell’Alto Tevere”.


“Lo scatolificio Gasperini – scrivono in una nota i tre responsabili territoriali, Fabrizio Fratini (Cgil), Antonello Paccavia (Cisl) e Sandro Belletti (Uil) – ha rappresentato nella sua lunga storia un insediamento produttivo molto rilevante per l’economia del territorio (e non solo), ed è stata una palestra per delegati e dirigenti sindacali a partire dalla stagione dell’autunno caldo, anche dal punto di vista della contrattazione aziendale sindacale, che ha visto accordi, mobilitazioni e alta adesione agli scioperi per il rinnovo del contratto nazionale di categoria. Così come è stato decisivo per la nascita della Cartotecnica Tifernate”.


“Gasperini – proseguono i rappresentanti sindacali – ha avuto un forte legame e radicamento al territorio tifernate, rivestendo numerosi e importanti incarichi pubblici, e come Presidente Avis (attualmente Presidente Onorario) ha sempre coinvolto e invitato Cgil, Cisl, Uil. Un personaggio che appartiene alla storia di Città di Castello e rappresenta per il sindacato una controparte reale e legata al territorio, mentre oggi spesso il confronto sindacale avviene con proprietà fantomatiche (fondi azionari), fantasma (le famose scatole cinesi), e talvolta “prepotenti” (multinazionali).

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Cordoglio della Sezione Alta Valle di Confindustria Umbria per la scomparsa di Antonio Gasperini 

Ha partecipato alle riunioni della territoriale dell’Alta Valle del Tevere di Confindustria Umbria fino a che gli è stato possibile ed è rimasto fino alla fine un punto di riferimento per gli imprenditori della sua terra. La scomparsa del Commendator Antonio Gasperini ha suscitato profondo cordoglio tra gli imprenditori della Sezione Alta Valle del Tevere di Confindustria Umbria.

“La scomparsa del Commendator Antonio Gasperini rappresenta una grave perdita per il nostro territorio – sottolinea Raoul Ranieri, presidente della Sezione Alta Valle del Tevere di Confindustria Umbria – Imprenditore stimatissimo da tutti, è stato eletto e riconfermato per tanti anni alla guida dell’Associazione industriali dell’Alta Valle del Tevere ed uno dei punti di riferimento più autorevoli dell’economia locale. Anche negli ultimi anni della sua vita non ha mai mancato di portare il suo sempre costruttivo contributo all’attività dell’Associazione”.

Antonio Gasperini aveva dedicato gran parte della vita alla sua impresa, lo Scatolificio Gasperini di cui è stato titolare e presidente insieme alla figlia Alessandra e al genero Eros Colcelli amministratori delegati. L’impegno in azienda non gli ha impedito di dedicarsi anche al mondo associativo, oltre ad aver guidato la territoriale per più mandati è stato presidente della Sezione Grafica e Cartotecnica di quella che allora era Assindustria Perugia.

“Antonio – ricorda Ranieri – è stato uno straordinario imprenditore dedito al lavoro e alla vita associativa. Profondo conoscitore del suo settore e da sempre innamorato della sua città e della sua terra. Ci mancherà davvero molto”.

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Scomparsa Antonio Gasperini: Fabio Nisi (Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello)”ci lascia un amico, un punto di riferimento per tutti noi nella vita quotidiana e nei diversi ambiti professionali e associativi”

“Un amico, un punto di riferimento per tutti noi nella vita quotidiana e nei diversi ambiti professionali e associativi dove abbiamo collaborato insieme avendo sempre davanti lo sviluppo sociale, economico, culturale e produttivo e il bene della nostra comunità locale. La scomparsa del Grande Ufficiale Antonio Gasperini ci addolora e ci spinge ad andare avanti sul solco già intrapreso in tanti di attività all’interno di organismi bancari, fondazioni, associazioni ed altre realtà del nostro tessuto sociale. I ricordi belli sono tanti ed in particolare la dedizione e orgoglio con cui l’amico Antonio Gasperini portava avanti i numerosi e prestigiosi incarichi che ha ricoperto in ambito bancario ed associativo, in particolare nella Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello dove ha lasciato un segno indelebile. A nome del Consiglio di amministrazione e dei soci rivolgo alla figlia Alessandra, alla nipote Elisa ed al genero Eros Colcelli le più sentite condoglianze”. E’ quanto dichiarato oggi dell’avvocato, Fabio Nisi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello e dell’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio.

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Carabinieri sequestrano droga per un valore di 60.000 euro

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I Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia, nell’ambito di un servizio antidroga volto a
contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, hanno tratto in arresto un cittadino albanese,
già espulso dal territorio italiano e illegalmente rientrato.
Le segnalazioni dei cittadini hanno fornito un prezioso spunto investigativo ai militari dell’Arma; i
Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia nel pomeriggio di ieri, a seguito di un breve
inseguimento, hanno fermato il veicolo con a bordo due soggetti.
Ad un primo controllo, uno degli occupanti è apparso particolarmente nervoso, cercando di
allontanarsi senza riuscirci. Questo atteggiamento ha insospettito gli operatori che, durante la
perquisizione, hanno rinvenuto circa 11 grammi di cocaina divisa in involucri occultati all’interno
degli slip nonché denaro contante, in banconote di piccolo taglio, per un valore complessivo di circa
1.300 euro.
La perquisizione permetteva di rinvenire addosso al soggetto due paia di chiavi, riconducibili ad
altrettante abitazioni. Nella prima casa, dove abitava con la moglie, veniva rinvenuto altro denaro
contante occultato all’interno di un mobile del soggiorno, con un vero e proprio diario registro in
cui erano annotate le attività di vendita al dettaglio dello stupefacente.
Nella seconda abitazione, disabitata, ma utilizzata come laboratorio, c’era stoccato un quantitativo
di circa 8 chilogrammi di marijuana, già suddivisa in confezioni sottovuoto e destinate allo
spaccio di piazza. Lo stupefacente venduto al dettaglio avrebbe fruttato circa 60.000 euro.
Il sequestro effettuato da parte dei Carabinieri rappresenta un significativo risultato alla lotta al
consumo degli stupefacenti specie, come in questo caso, di largo consumo tra i giovani.
L’uomo, già espulso dal territorio italiano con il divieto di rientro sino al 2031, è stato associato al
carcere di Perugia, anche in violazione della normativa sull’immigrazione dove dovrà peraltro
scontrare un’ulteriore pena detentiva di oltre un anno.

Le persone sottoposte alle indagini si presumono innocenti.

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Emergenza alluvione Marche, missione a Cantiano
per Altotevere senza frontiere

È stato un fine settimana di intensa attività per l’associazione “Altotevere senza frontiere”. Una squadra di volontari dell’associazione ha preso parte a una missione nelle aree flagellate dalla terribile alluvione che ha coinvolto nei giorni scorsi diverse zone delle Marche e dell’Umbria.

A Cantiano, il paese più colpito dalla calamità naturale, intere strade sono state invase da un mare di fango che si è trascinato via oggetti, ricordi, automobili, interi piani di abitazioni, infrastrutture, attività economiche create con anni di lavoro e di sacrifici. L’acqua ha superato in alcuni punti i 2 metri di altezza. Attrezzati con guanti, pale e buona volontà, i volontari di Altotevere senza frontiere si sono messi a disposizione per liberare dal fango e sgomberare da mobili e oggetti danneggiati alcuni locali del centro storico, collaborando con molte altre associazioni e volontari che, soprattutto nella giornata di domenica, sono accorsi da diverse parti del centro Italia per dare una mano. Un modo per offrire un aiuto concreto, ma anche per porgere la propria vicinanza alla popolazione in un momento di grande difficoltà, anche a livello emotivo. Fortunatamente, a Cantiano e nelle zone limitrofe l’alluvione non ha fatto vittime, ma i danni sono stati ingentissimi e ripartire sarà una grande sfida. “Nello stringerci intorno alla popolazione colpita dalla violenta alluvione – afferma l’associazione – auspichiamo, d’ora in poi, una maggiore prevenzione del dissesto idrogeologico sul territorio e una maggiore attenzione alla questione dei cambiamenti climatici”.

Nei giorni scorsi, inoltre, i volontari hanno assistito una famiglia dei dintorni di Città di Castello che, sempre a causa del maltempo, ha visto il piano seminterrato della propria abitazione invasa da circa mezzo metro di acqua e fango.

Per chi volesse partecipare agli aiuti dell’emergenza alluvione Marche, il Comune di Cantiano ha avviato la raccolta fondi “Insieme per Cantiano”, per sostenere le necessità più urgenti del tessuto socioeconomico, cui si può contribuire donando all’IBAN IT70Y0538768240 000042012601.

Tutte le prossime iniziative di Altotevere senza frontiere saranno comunicate tramite i canali social (Facebook, Instagram) e il sito ufficiale www.altoteveresenzafrontiere.it.

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Dal 3 ottobre alla piscina comunale di Città di Castello 15 giovani con autismo potranno partecipare ai corsi di nuoto insieme a tutti i coetanei: inedito progetto finalizzato all’integrazione sociale promosso da Comune e Polisport

Nessuna barriera, né fisica, né sociale, né geografica, alla piscina comunale di Città di Castello, dove da lunedì 3 ottobre 15 bambini e ragazzi con autismo della provincia di Arezzo potranno andare a lezione di nuoto insieme a tutti i coetanei. Il disturbo di cui soffrono non sarà quindi più un ostacolo per i protagonisti del progetto, che potranno fare sport e socializzare con gli altri utenti, senza essere isolati o separati in spazi riservati. Lungo le corsie della vasca principale dell’impianto prenderà così avvio un inedito percorso di integrazione sociale, che il Comune, per iniziativa del sindaco e degli assessorati allo Sport e alle Politiche Sociali, attuerà con Polisport e con l’Asd TMA Toscana di Arezzo, che ha trovato a Città di Castello le risposte agli obiettivi di sviluppo delle attività riabilitative in acqua che altrove non erano possibili. In turni da tre utenti ogni 45 minuti, i giovani con autismo protagonisti dell’esperienza parteciperanno alle lezioni in programma tutti i lunedì dalle ore 14.00 alle ore 19.30 con gli operatori dell’associazione. A partire dalle ore 16.30, nella fascia oraria in cui sono previsti i corsi della scuola di nuoto Polisport, condivideranno le corsie della piscina con i coetanei di Città di Castello e della vallata iscritti ai corsi e parteciperanno alle stesse attività in acqua proposte dagli istruttori della società.

Un’opportunità di integrazione sociale sempre ricercata nella piscina comunale di Città di Castello, dove gli utenti con sindrome di Down da anni possono partecipare ai corsi di nuoto insieme ai coetanei normodotati. Insieme all’amministratore delegato di Polisport, sindaco e assessorati allo Sport e alle Politiche Sociali sottolineano che questo progetto testimoni come la piscina comunale di Città di Castello sia punto di riferimento non solo per un territorio molto vasto, che comprende oltre all’Altotevere umbro e alla Valtiberina toscana anche aree e comunità limitrofe, ma anche per esigenze molto differenziate. Nel complicato contesto di crisi energetica attuale, che comporta spese quasi triplicate nell’impianto per elettricità e gas metano, la piscina comunale tifernate continua a dare risposte a tutte le fasce di utenza, senza togliere spazi a nessuno, ma anzi ampliandone la disponibilità. Il tutto confermando le agevolazioni e le esenzioni da sempre garantite alla generalità dei tifernati, in particolare a studenti, cittadini con particolari patologie e anziani, nonostante il recente ritocco del piano tariffario per la stagione 2022-2023 che si è reso necessario per le mutate condizioni economiche di esercizio dell’impianto.

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Citta’di Castello piange per la scomparsa a 93 anni del “Commendatore” Antonio Gasperini, Grande Ufficiale della Repubblica 

La scomparsa a 93 anni del “Commendatore” Antonio Gasperini, Grande Ufficiale della Repubblica, capitano e pioniere della nascita della zona industriale, poliedrico tifernate doc che si è distinto in diversi settori della comunità locale per generosità, dedizione e senso di appartenenza – Il sindaco: “ci ha lasciati un pezzo di storia significativa di questa città. Lo ricorderemo con affetto e gratitudine”.

Cordoglio anche del Presidente del Consiglio comunale e condoglianze alla figlia Alessandra, al genero Eros e la nipote Elisa
“Voglio esprime il mio personale cordoglio e quello dell’amministrazione comunale per la scomparsa del Grande Ufficiale, Antonio Gasperini, tifernate conosciuto ed apprezzato prima di tutto per la sua umanità, generosità e poi per i numerosi ruoli che ha svolto nel corso della sua vita nel settore dell’economia e industria, nel volontariato, alla guida di associazioni di categoria, istituti bancari ed altri ambiti della comunità locale e regionale.

Un vero e proprio simbolo della nostra città che amava tanto e di cui era orgoglioso e autorevole rappresentante anche nelle numerose occasioni in cui l’ha rappresentata spesso a fianco delle istituzioni. Esempio di laboriosità e rettitudine nell’azienda fondata agli inizi degli anni sessanta nella zona industriale, che assieme ad altri grandi imprenditori tifernati, ha contribuito a far nascere e sviluppare all’insegna della prosperità e lavoro. Gasperini ha rappresentato per intere generazioni anche un simbolo per l’impegno senza sosta nel volontariato, alla testa della sua amata Avis sempre vicino a coloro che soffrono ed hanno bisogno di aiuto.

Oggi, ne sono sicuro, tutta la comunità tifernate si stringe attorno alla famiglia, alla figlia Alessandra, alla nipote Elisa ed al genero Eros Colcelli, con un caloroso abbraccio, in segno di gratitudine e solidarietà”. E’ quanto dichiarato dal sindaco di Città di Castello in riferimento alla scomparsa, oggi, all’età di 93 anni, del Grande Ufficiale, Antonio Gasperini. Al messaggio di cordoglio del sindaco e condoglianze alla famiglia si unisce anche il Presidente del Consiglio comunale a nome del massimo consesso cittadino nel ricordare “un tifernate illustre che ha fatto la storia della sua amata città e della comunità locale”.

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Con Carmen torna al teatro degli Illuminati il lirico sperimentale di Spoleto 

Arriva al Teatro degli Illuminati di Città di castello la Stagione del Lirico Sperimentale di Spoleto “G.Belli” con la rappresentazione della Carmen, giovedì 22 settembre 2022 alle 20.30. Si tratta di un adattamento del genio di Peter Brook, basato sulla celeberrima Carmen di G. Bizet, della quale mantiene tutti i tratti salienti.

Con la regia di Alessio Pizzech e la direzione dell’Ensemble strumentale e i giovanissimi Cantanti dello Sperimentale a cura del maestro Carlo Palleschi. Per informazioni e prenotazioni: 0758529323 dalle ore 9.00 a 12.00. Botteghino del Teatro degli Illuminati (Tel 0758555901): Mercoledi 21 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 e Giovedi 22 dalle ore 17.00 ad inizio Spettacolo. Sono previste delle riduzioni per le associazioni culturali del comune di Città di Castello. Info: 0758555901

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Agenda on line degli eventi culturali: “Uno strumento aperto a tutti per facilitare il coordinamento e limitare le sovrapposizione 

E’ on line sul sito istituzionale del comune di Città di Castello il calendario degli eventi culturali, “uno strumento aperto a tutti coloro che progettano iniziative per facilitare il coordinamento e limitare le eventuali sovrapposizioni che la ricchezza culturale potrebbe generare”, commenta l’Assessorato alla Cultura del comune. Per questo abbiamo pensato di mettere a disposizione un calendario, da consultare per inserire le iniziative in preparazione, le date degli eventi periodici o annuali ma soprattutto per orientarsi su quale data od orario è migliore, alla luce delle manifestazioni già inserite”.

“L’Amministrazione in questo caso metterà nella disponibilità della progettazione culturale il servizio di compilazione dell’agenda”. Per segnalare il proprio evento nel calendario sarà sufficiente inviare e una email a cultura@comune.cittadicastello.pg.it con nome dell’evento, luogo dell’evento, data dell’evento ed ora di svolgimento, locandina dell’evento, riferimenti del soggetto promotore (email e telefono).

L’Ufficio Cultura provvederà ad aggiornare il calendario ma il Comune non sarà responsabile a nessun titolo degli eventi comunicati da soggetti altri o con modalità diverse nè della loro programmazione, che rimane in capo agli organizzatori. Non aggiornerà qualora gli eventi violino le norme in vigore o le media policies del Comune. “La pluralità di voci e di esperienze culturali che Città di Castello ha riattivato, dopo i due anni di stop forzato, devono imparare a convivere e a trovare un modo perché tutti gli eventi sia valorizzati ed abbiamo la giusta attenzione.


L’Amministrazione prova a fare la sua parte, attraverso uno strumento di coordinamento, a cui si può ricorrere con estrema libertà ma che va nella direzione della sinergia. Stiamo osservando un incremento degli eventi promossi in collaborazione tra soggetti diversi. La logica del calendario è la medesima: sentirsi parte di uno stesso movimento cittadino e sostenersi a vicenda”.
Link https://cloud.comune.cittadicastello.pg.it/index.php/apps/calendar/p/zb2iYo9RTqdC7yqo/dayGridMonth/now

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Ad In Primo Piano, Mario Menichella

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, L’assessore alla sanità, politiche scolastiche, sociale del comune di Sansepolcro, Mario Menichella

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