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Trovati in possesso di un chilo di cocaina. Scatta l’arresto per due presunti spacciatori

Tra i principali obiettivi perseguiti dall’Arma dei Carabinieri, vi è quello di contrastare l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti. 

Problema presente anche nell’alta Valle del Tevere, ove il consumo è consistente, stando ai numerosissimi sequestri operati dai Carabinieri della Compagnia di Città di Castello, sia a carico dei destinatari finali delle sostanze stupefacenti, ma anche di coloro che traggono profitto spacciando.

Risale ad alcuni giorni addietro un’operazione messa a segno dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile tifernate che, nella zona di Umbertide, avevano proceduto al controllo di un uomo alla guida di una station wagon, il quale, senza particolari cautele o nascondigli ingegnosi trasportava sul sedile anteriore lato passeggero, impacchettata con nastro adesivo da imballo, oltre 300 grammi di cocaina, che immessi sul mercato avrebbero garantito un guadagno prossimo ai 40/45.000 euro circa.

Ancora più rilevante è stato il risultato riportato nei giorni scorsi dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Città di Castello in collaborazione con quelli della Stazione di Trestina. In questo caso infatti, all’esito di una indagine con tanto di pedinamenti e appostamenti, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro di circa 950 grammi di cocaina

Gli accertamenti erano stati avviati dai militari dell’Aliquota Operativa da alcuni giorni, quando era giunta la segnalazione di strani movimenti e presenze presso un’abitazione alla periferia di Città di Castello. 

Non hanno impiegato molto i militari a comprendere che il viavai segnalato e la presenza di soggetti noti potesse essere indice del fatto che qualcosa di illegale si stesse effettivamente verificando. 

Le attività investigative sono andate avanti alcuni giorni senza che alcuno si accorgesse della presenza delle forze dell’ordine, sino a che i Carabinieri hanno deciso di intervenire. 

Notata quindi sopraggiungere una utilitaria, la cui conducente entrava nell’abitazione e rapidamente ne usciva, quest’ultima veniva fermata a distanza di sicurezza dall’abitazione attenzionata. A seguito dei controlli la ragazza, risultata essere una 30enne proveniente da uno dei comuni della provincia aretina, veniva trovata in possesso di quasi 3 grammi di cocaina appena acquistati.

Il sequestro toglieva ogni residuo dubbio agli operanti che, sfruttando l’effetto sorpresa, facevano presentare una pattuglia dei locali Carabinieri, quelli della Stazione di Trestina, a casa del presunto spacciatore, un uomo, 36enne, di nazionalità albanese. Imilitari facevano accesso nell’abitazione lasciando solamente pochi istanti ad un complice presente in casa, un 27enne anch’egli di nazionalità albanese, cui non rimaneva altro che gettare dalla finestra una busta di colore marrone da cui rotolavano fuori ben undici pacchetti di cocaina. 

Recuperato il tutto, i Carabinieri procedevano ad una scrupolosa perquisizione dell’abitazione ove, oltre gli 11 pacchetti per un totale di quasi 950 grammi di cocaina, veniva rinvenuto un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi da vendere al dettaglio, alcuni telefoni cellullari,verosimilmente utilizzati per i contatti con gli acquirenti, ma anche la somma contante di euro 2.445 ritenuta dagli inquirenti provento dell’attività di spaccio. 

Con l’arresto dei 2 presunti spacciatori ed il sequestro di quasi 1 kg di cocaina, i Carabinieri ritengono di aver assestato un colpo importante allo spaccio di droga nell’alta valle del Tevere. L’importante quantità di stupefacente sequestrata, a secondo del grado di purezza, che sarà stabilito nei prossimi giorni tramite gli accertamenti tecnici da parte del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri, avrebbe sicuramente consentito di immettere sul mercato diverse migliaia di dosi, per un profitto stimabile e prossimo ai 150.000 eurocirca.

A conclusione delle attività, la 28enne è stata segnalata quale assuntrice di stupefacenti alla Prefettura di Perugia con l’immediato ritiro della patente di guida, mentre per i 2 presunti spacciatori si sono aperte le porte della casa circondariale di Perugia.

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Scomparsa del commendatore Gasperini, il cordoglio dei sindacati 

Cgil, Cisl e Uil dell’Alto Tevere esprimono cordoglio per la scomparsa del commendatore Gasperini, “un imprenditore – dicono – con cui ci siamo confrontati sempre nel reciproco rispetto, anche durante lo scontro sull’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, quando era presidente delle federazione degli industriali dell’Alto Tevere”.


“Lo scatolificio Gasperini – scrivono in una nota i tre responsabili territoriali, Fabrizio Fratini (Cgil), Antonello Paccavia (Cisl) e Sandro Belletti (Uil) – ha rappresentato nella sua lunga storia un insediamento produttivo molto rilevante per l’economia del territorio (e non solo), ed è stata una palestra per delegati e dirigenti sindacali a partire dalla stagione dell’autunno caldo, anche dal punto di vista della contrattazione aziendale sindacale, che ha visto accordi, mobilitazioni e alta adesione agli scioperi per il rinnovo del contratto nazionale di categoria. Così come è stato decisivo per la nascita della Cartotecnica Tifernate”.


“Gasperini – proseguono i rappresentanti sindacali – ha avuto un forte legame e radicamento al territorio tifernate, rivestendo numerosi e importanti incarichi pubblici, e come Presidente Avis (attualmente Presidente Onorario) ha sempre coinvolto e invitato Cgil, Cisl, Uil. Un personaggio che appartiene alla storia di Città di Castello e rappresenta per il sindacato una controparte reale e legata al territorio, mentre oggi spesso il confronto sindacale avviene con proprietà fantomatiche (fondi azionari), fantasma (le famose scatole cinesi), e talvolta “prepotenti” (multinazionali).

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Cordoglio della Sezione Alta Valle di Confindustria Umbria per la scomparsa di Antonio Gasperini 

Ha partecipato alle riunioni della territoriale dell’Alta Valle del Tevere di Confindustria Umbria fino a che gli è stato possibile ed è rimasto fino alla fine un punto di riferimento per gli imprenditori della sua terra. La scomparsa del Commendator Antonio Gasperini ha suscitato profondo cordoglio tra gli imprenditori della Sezione Alta Valle del Tevere di Confindustria Umbria.

“La scomparsa del Commendator Antonio Gasperini rappresenta una grave perdita per il nostro territorio – sottolinea Raoul Ranieri, presidente della Sezione Alta Valle del Tevere di Confindustria Umbria – Imprenditore stimatissimo da tutti, è stato eletto e riconfermato per tanti anni alla guida dell’Associazione industriali dell’Alta Valle del Tevere ed uno dei punti di riferimento più autorevoli dell’economia locale. Anche negli ultimi anni della sua vita non ha mai mancato di portare il suo sempre costruttivo contributo all’attività dell’Associazione”.

Antonio Gasperini aveva dedicato gran parte della vita alla sua impresa, lo Scatolificio Gasperini di cui è stato titolare e presidente insieme alla figlia Alessandra e al genero Eros Colcelli amministratori delegati. L’impegno in azienda non gli ha impedito di dedicarsi anche al mondo associativo, oltre ad aver guidato la territoriale per più mandati è stato presidente della Sezione Grafica e Cartotecnica di quella che allora era Assindustria Perugia.

“Antonio – ricorda Ranieri – è stato uno straordinario imprenditore dedito al lavoro e alla vita associativa. Profondo conoscitore del suo settore e da sempre innamorato della sua città e della sua terra. Ci mancherà davvero molto”.

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Scomparsa Antonio Gasperini: Fabio Nisi (Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello)”ci lascia un amico, un punto di riferimento per tutti noi nella vita quotidiana e nei diversi ambiti professionali e associativi”

“Un amico, un punto di riferimento per tutti noi nella vita quotidiana e nei diversi ambiti professionali e associativi dove abbiamo collaborato insieme avendo sempre davanti lo sviluppo sociale, economico, culturale e produttivo e il bene della nostra comunità locale. La scomparsa del Grande Ufficiale Antonio Gasperini ci addolora e ci spinge ad andare avanti sul solco già intrapreso in tanti di attività all’interno di organismi bancari, fondazioni, associazioni ed altre realtà del nostro tessuto sociale. I ricordi belli sono tanti ed in particolare la dedizione e orgoglio con cui l’amico Antonio Gasperini portava avanti i numerosi e prestigiosi incarichi che ha ricoperto in ambito bancario ed associativo, in particolare nella Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello dove ha lasciato un segno indelebile. A nome del Consiglio di amministrazione e dei soci rivolgo alla figlia Alessandra, alla nipote Elisa ed al genero Eros Colcelli le più sentite condoglianze”. E’ quanto dichiarato oggi dell’avvocato, Fabio Nisi, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello e dell’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio.

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Carabinieri sequestrano droga per un valore di 60.000 euro

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I Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia, nell’ambito di un servizio antidroga volto a
contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, hanno tratto in arresto un cittadino albanese,
già espulso dal territorio italiano e illegalmente rientrato.
Le segnalazioni dei cittadini hanno fornito un prezioso spunto investigativo ai militari dell’Arma; i
Carabinieri del Comando Provinciale di Perugia nel pomeriggio di ieri, a seguito di un breve
inseguimento, hanno fermato il veicolo con a bordo due soggetti.
Ad un primo controllo, uno degli occupanti è apparso particolarmente nervoso, cercando di
allontanarsi senza riuscirci. Questo atteggiamento ha insospettito gli operatori che, durante la
perquisizione, hanno rinvenuto circa 11 grammi di cocaina divisa in involucri occultati all’interno
degli slip nonché denaro contante, in banconote di piccolo taglio, per un valore complessivo di circa
1.300 euro.
La perquisizione permetteva di rinvenire addosso al soggetto due paia di chiavi, riconducibili ad
altrettante abitazioni. Nella prima casa, dove abitava con la moglie, veniva rinvenuto altro denaro
contante occultato all’interno di un mobile del soggiorno, con un vero e proprio diario registro in
cui erano annotate le attività di vendita al dettaglio dello stupefacente.
Nella seconda abitazione, disabitata, ma utilizzata come laboratorio, c’era stoccato un quantitativo
di circa 8 chilogrammi di marijuana, già suddivisa in confezioni sottovuoto e destinate allo
spaccio di piazza. Lo stupefacente venduto al dettaglio avrebbe fruttato circa 60.000 euro.
Il sequestro effettuato da parte dei Carabinieri rappresenta un significativo risultato alla lotta al
consumo degli stupefacenti specie, come in questo caso, di largo consumo tra i giovani.
L’uomo, già espulso dal territorio italiano con il divieto di rientro sino al 2031, è stato associato al
carcere di Perugia, anche in violazione della normativa sull’immigrazione dove dovrà peraltro
scontrare un’ulteriore pena detentiva di oltre un anno.

Le persone sottoposte alle indagini si presumono innocenti.

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Emergenza alluvione Marche, missione a Cantiano
per Altotevere senza frontiere

È stato un fine settimana di intensa attività per l’associazione “Altotevere senza frontiere”. Una squadra di volontari dell’associazione ha preso parte a una missione nelle aree flagellate dalla terribile alluvione che ha coinvolto nei giorni scorsi diverse zone delle Marche e dell’Umbria.

A Cantiano, il paese più colpito dalla calamità naturale, intere strade sono state invase da un mare di fango che si è trascinato via oggetti, ricordi, automobili, interi piani di abitazioni, infrastrutture, attività economiche create con anni di lavoro e di sacrifici. L’acqua ha superato in alcuni punti i 2 metri di altezza. Attrezzati con guanti, pale e buona volontà, i volontari di Altotevere senza frontiere si sono messi a disposizione per liberare dal fango e sgomberare da mobili e oggetti danneggiati alcuni locali del centro storico, collaborando con molte altre associazioni e volontari che, soprattutto nella giornata di domenica, sono accorsi da diverse parti del centro Italia per dare una mano. Un modo per offrire un aiuto concreto, ma anche per porgere la propria vicinanza alla popolazione in un momento di grande difficoltà, anche a livello emotivo. Fortunatamente, a Cantiano e nelle zone limitrofe l’alluvione non ha fatto vittime, ma i danni sono stati ingentissimi e ripartire sarà una grande sfida. “Nello stringerci intorno alla popolazione colpita dalla violenta alluvione – afferma l’associazione – auspichiamo, d’ora in poi, una maggiore prevenzione del dissesto idrogeologico sul territorio e una maggiore attenzione alla questione dei cambiamenti climatici”.

Nei giorni scorsi, inoltre, i volontari hanno assistito una famiglia dei dintorni di Città di Castello che, sempre a causa del maltempo, ha visto il piano seminterrato della propria abitazione invasa da circa mezzo metro di acqua e fango.

Per chi volesse partecipare agli aiuti dell’emergenza alluvione Marche, il Comune di Cantiano ha avviato la raccolta fondi “Insieme per Cantiano”, per sostenere le necessità più urgenti del tessuto socioeconomico, cui si può contribuire donando all’IBAN IT70Y0538768240 000042012601.

Tutte le prossime iniziative di Altotevere senza frontiere saranno comunicate tramite i canali social (Facebook, Instagram) e il sito ufficiale www.altoteveresenzafrontiere.it.

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Dal 3 ottobre alla piscina comunale di Città di Castello 15 giovani con autismo potranno partecipare ai corsi di nuoto insieme a tutti i coetanei: inedito progetto finalizzato all’integrazione sociale promosso da Comune e Polisport

Nessuna barriera, né fisica, né sociale, né geografica, alla piscina comunale di Città di Castello, dove da lunedì 3 ottobre 15 bambini e ragazzi con autismo della provincia di Arezzo potranno andare a lezione di nuoto insieme a tutti i coetanei. Il disturbo di cui soffrono non sarà quindi più un ostacolo per i protagonisti del progetto, che potranno fare sport e socializzare con gli altri utenti, senza essere isolati o separati in spazi riservati. Lungo le corsie della vasca principale dell’impianto prenderà così avvio un inedito percorso di integrazione sociale, che il Comune, per iniziativa del sindaco e degli assessorati allo Sport e alle Politiche Sociali, attuerà con Polisport e con l’Asd TMA Toscana di Arezzo, che ha trovato a Città di Castello le risposte agli obiettivi di sviluppo delle attività riabilitative in acqua che altrove non erano possibili. In turni da tre utenti ogni 45 minuti, i giovani con autismo protagonisti dell’esperienza parteciperanno alle lezioni in programma tutti i lunedì dalle ore 14.00 alle ore 19.30 con gli operatori dell’associazione. A partire dalle ore 16.30, nella fascia oraria in cui sono previsti i corsi della scuola di nuoto Polisport, condivideranno le corsie della piscina con i coetanei di Città di Castello e della vallata iscritti ai corsi e parteciperanno alle stesse attività in acqua proposte dagli istruttori della società.

Un’opportunità di integrazione sociale sempre ricercata nella piscina comunale di Città di Castello, dove gli utenti con sindrome di Down da anni possono partecipare ai corsi di nuoto insieme ai coetanei normodotati. Insieme all’amministratore delegato di Polisport, sindaco e assessorati allo Sport e alle Politiche Sociali sottolineano che questo progetto testimoni come la piscina comunale di Città di Castello sia punto di riferimento non solo per un territorio molto vasto, che comprende oltre all’Altotevere umbro e alla Valtiberina toscana anche aree e comunità limitrofe, ma anche per esigenze molto differenziate. Nel complicato contesto di crisi energetica attuale, che comporta spese quasi triplicate nell’impianto per elettricità e gas metano, la piscina comunale tifernate continua a dare risposte a tutte le fasce di utenza, senza togliere spazi a nessuno, ma anzi ampliandone la disponibilità. Il tutto confermando le agevolazioni e le esenzioni da sempre garantite alla generalità dei tifernati, in particolare a studenti, cittadini con particolari patologie e anziani, nonostante il recente ritocco del piano tariffario per la stagione 2022-2023 che si è reso necessario per le mutate condizioni economiche di esercizio dell’impianto.

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Citta’di Castello piange per la scomparsa a 93 anni del “Commendatore” Antonio Gasperini, Grande Ufficiale della Repubblica 

La scomparsa a 93 anni del “Commendatore” Antonio Gasperini, Grande Ufficiale della Repubblica, capitano e pioniere della nascita della zona industriale, poliedrico tifernate doc che si è distinto in diversi settori della comunità locale per generosità, dedizione e senso di appartenenza – Il sindaco: “ci ha lasciati un pezzo di storia significativa di questa città. Lo ricorderemo con affetto e gratitudine”.

Cordoglio anche del Presidente del Consiglio comunale e condoglianze alla figlia Alessandra, al genero Eros e la nipote Elisa
“Voglio esprime il mio personale cordoglio e quello dell’amministrazione comunale per la scomparsa del Grande Ufficiale, Antonio Gasperini, tifernate conosciuto ed apprezzato prima di tutto per la sua umanità, generosità e poi per i numerosi ruoli che ha svolto nel corso della sua vita nel settore dell’economia e industria, nel volontariato, alla guida di associazioni di categoria, istituti bancari ed altri ambiti della comunità locale e regionale.

Un vero e proprio simbolo della nostra città che amava tanto e di cui era orgoglioso e autorevole rappresentante anche nelle numerose occasioni in cui l’ha rappresentata spesso a fianco delle istituzioni. Esempio di laboriosità e rettitudine nell’azienda fondata agli inizi degli anni sessanta nella zona industriale, che assieme ad altri grandi imprenditori tifernati, ha contribuito a far nascere e sviluppare all’insegna della prosperità e lavoro. Gasperini ha rappresentato per intere generazioni anche un simbolo per l’impegno senza sosta nel volontariato, alla testa della sua amata Avis sempre vicino a coloro che soffrono ed hanno bisogno di aiuto.

Oggi, ne sono sicuro, tutta la comunità tifernate si stringe attorno alla famiglia, alla figlia Alessandra, alla nipote Elisa ed al genero Eros Colcelli, con un caloroso abbraccio, in segno di gratitudine e solidarietà”. E’ quanto dichiarato dal sindaco di Città di Castello in riferimento alla scomparsa, oggi, all’età di 93 anni, del Grande Ufficiale, Antonio Gasperini. Al messaggio di cordoglio del sindaco e condoglianze alla famiglia si unisce anche il Presidente del Consiglio comunale a nome del massimo consesso cittadino nel ricordare “un tifernate illustre che ha fatto la storia della sua amata città e della comunità locale”.

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Con Carmen torna al teatro degli Illuminati il lirico sperimentale di Spoleto 

Arriva al Teatro degli Illuminati di Città di castello la Stagione del Lirico Sperimentale di Spoleto “G.Belli” con la rappresentazione della Carmen, giovedì 22 settembre 2022 alle 20.30. Si tratta di un adattamento del genio di Peter Brook, basato sulla celeberrima Carmen di G. Bizet, della quale mantiene tutti i tratti salienti.

Con la regia di Alessio Pizzech e la direzione dell’Ensemble strumentale e i giovanissimi Cantanti dello Sperimentale a cura del maestro Carlo Palleschi. Per informazioni e prenotazioni: 0758529323 dalle ore 9.00 a 12.00. Botteghino del Teatro degli Illuminati (Tel 0758555901): Mercoledi 21 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 e Giovedi 22 dalle ore 17.00 ad inizio Spettacolo. Sono previste delle riduzioni per le associazioni culturali del comune di Città di Castello. Info: 0758555901

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Agenda on line degli eventi culturali: “Uno strumento aperto a tutti per facilitare il coordinamento e limitare le sovrapposizione 

E’ on line sul sito istituzionale del comune di Città di Castello il calendario degli eventi culturali, “uno strumento aperto a tutti coloro che progettano iniziative per facilitare il coordinamento e limitare le eventuali sovrapposizioni che la ricchezza culturale potrebbe generare”, commenta l’Assessorato alla Cultura del comune. Per questo abbiamo pensato di mettere a disposizione un calendario, da consultare per inserire le iniziative in preparazione, le date degli eventi periodici o annuali ma soprattutto per orientarsi su quale data od orario è migliore, alla luce delle manifestazioni già inserite”.

“L’Amministrazione in questo caso metterà nella disponibilità della progettazione culturale il servizio di compilazione dell’agenda”. Per segnalare il proprio evento nel calendario sarà sufficiente inviare e una email a cultura@comune.cittadicastello.pg.it con nome dell’evento, luogo dell’evento, data dell’evento ed ora di svolgimento, locandina dell’evento, riferimenti del soggetto promotore (email e telefono).

L’Ufficio Cultura provvederà ad aggiornare il calendario ma il Comune non sarà responsabile a nessun titolo degli eventi comunicati da soggetti altri o con modalità diverse nè della loro programmazione, che rimane in capo agli organizzatori. Non aggiornerà qualora gli eventi violino le norme in vigore o le media policies del Comune. “La pluralità di voci e di esperienze culturali che Città di Castello ha riattivato, dopo i due anni di stop forzato, devono imparare a convivere e a trovare un modo perché tutti gli eventi sia valorizzati ed abbiamo la giusta attenzione.


L’Amministrazione prova a fare la sua parte, attraverso uno strumento di coordinamento, a cui si può ricorrere con estrema libertà ma che va nella direzione della sinergia. Stiamo osservando un incremento degli eventi promossi in collaborazione tra soggetti diversi. La logica del calendario è la medesima: sentirsi parte di uno stesso movimento cittadino e sostenersi a vicenda”.
Link https://cloud.comune.cittadicastello.pg.it/index.php/apps/calendar/p/zb2iYo9RTqdC7yqo/dayGridMonth/now

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Ad In Primo Piano, Mario Menichella

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, L’assessore alla sanità, politiche scolastiche, sociale del comune di Sansepolcro, Mario Menichella

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Week end impegnativo e ricco di soddisfazioni, per l’Atletica Libertas Città di Castello

Lo scorso fine settimana l’Atletica Libertas di Città di Castello protagonista di importanti competizioni nazionali. Sabato 17 e domenica 18 settembre si sono disputati i “Campionati di Società assoluti a squadre” a Saronno, la “finale Bronzo dei campionati societari di atletica leggera” a Palermo e il Trofeo “Musacchio” ad Isernia, competizioni a cui hanno preso parte alcuni atleti tifernati che hanno ben rappresentato, in tutta Italia, i colori della Libertas. Buoni piazzamenti per tutti i ragazzi che hanno tenuto in alto la bandiera della società tifernate. Di seguito le varie competizioni a cui hanno preso parte gli atleti della Libertas:

  • TROFEO MUSACCHIO (ISERNIA): Sabato 17 settembre, ad Isernia, si è disputato il 45° Memorial “Prospero Musacchio”, meeting per rappresentative regionali riservato alle categorie Cadetti/Cadette. Alla manifestazione hanno preso parte le rappresentative di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Puglia, Umbria e Molise. Per rappresentare la regione Umbria sono stati convocati 2 atleti Libertas, Francesco Gragnoli e Francesco Valori. Per Gragnoli (salto con l’asta) un buon sesto posto con la misura di 2.20 mt: mancato di pochissimo il podio per lo specialista dei salti in estensione ed elevazione . Valori (lancio del peso) si conferma su altissimi livelli con un lancio di 13.56 mt, ottima prestazione in vista dei Campionati Italiani che si terranno a Caorle (Veneto) ad ottobre, competizione alla quale prenderanno parte sia Gragnoli che Valori.
  • CAMPIONATI DI SOCIETA’ ASSOLUTI a squadre (SARONNO): Sabato 17 e domenica 18 settembre lo stadio “Colombo-Gianetti” di Saronno ha ospitato i Campionati di Società assoluti di atletica leggera. Oltre 300 atleti si sono sfidati nelle varie discipline, dalla corsa ai lanci. Alla manifestazione hanno preso parte due atleti Libertas di spessore, Giovanni Faloci e Gregorio Giorgis, che per l’occasione hanno gareggiato indossando la maglia dell’Atletica Avis Macerata, società con la quale la Libertas ha ottimi rapporti di collaborazione da oltre dieci anni. Per Faloci vittoria nel lancio del disco, sua specialità, con uno splendido 57.24 mt, importante risultato per i punti nella classifica a squadre più un buon secondo posto nel lancio del peso, specialità che non pratica mai se non per le competizioni a squadre. Altra grande prestazione per Giorgis (lancio del martello) con un ottimo secondo posto ottenuto grazie alla misura di 60.50 mt.
  • FINALE BRONZO CAMPIONATI SOCIETARI DI ATLETICA LEGGERA (PALERMO): Due giorni di gare, sabato 17 e domenica 18 settembre, allo stadio “Palme-Vito Schifani” di Palermo dove si è svolta la finale Bronzo dei campionati societari di atletica leggera. Alessio Dolciami, allenatore e discobolo dell’Atletica Libertas in forza alla Libertas Orvieto ha preso parte all’importante competizione, confermandosi una garanzia di punti e risultati nel lancio del disco: per lui ottimo quarto posto con la misura di 43.09 mt. Sempre a Palermo presente Serena Mazzoni con due ottime prestazione vicine al PB nel salto triplo e nel salto in lungo che le hanno permesso di riportare punti importanti per la squadra.

Soddisfatti gli allenatori Paolo Tanzi e Lorenzo Campanelli: “siamo molto soddisfatti per i risultati ottenuti dai nostri atleti in questi week-end di gare che conclude una stagione agonistica impegnativa, ma caratterizzata da tante soddisfazioni. I ragazzi si sono distinti a livello nazionale per i loro risultati, a conferma che il nostro progetto è sulla strada giusta”

I complimenti dal presidente Ugo Tanzi: “complimenti agli atleti e a tutto lo staff che da anni ormai mi regala grandi emozioni. Ora aspettiamo tanti giovani in pista per gli allenamenti del settore giovanile: ci trovate tutti i giorni alla posta di atletica di Città di Castello”

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Calcio serie D: Città di Castello corsaro a Grosseto. Vittoria grazie ai con di Calderini e Grassi

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GROSSETO 1 – 2 AC CITTA’ DI CASTELLO

GROSSETO: Lazzari, Crivellaro, Luzzetti, Bramati (65’ Carannante), Cipolletta, Ciolli, Battistoni (61’ Veronesi), Martino, Scaffidi (65’ Mirzojan), Tripicchio (65’ Di Bonito), Rotondo. A disp: Scognamiglio, Panza, Fioravanti, Tiberi, Cesaroni (allenatore: Liguori)

AC CITTA’ DI CASTELLO: Nannelli, Mariucci, Paparusso, Pauselli (58’ Mosti), Gorini (77’ Massai), Brunetti, Grassi, Buono, Meneses (81’ Doratiotto), Calderini (90’ Tersini), Sylla (55’ Pupo Posada). A disp: Aluigi, Sannia, Mezzasoma, Mussi (allenatore: Alessandria)

MARCATORI: G: Rotondo (54’); CDC: Calderini (60’, R), Grassi (64’)
AMMONITI: G: Crivellaro (22’ + 59’), Cipolletta (44’); CDC: Gorini (53’)
ESPULSI: G: Crivellaro (59’)

ARBITRO: Simone Caruso (sez. Viterbo); 1° assistente: Francesco Quattrotto; 2° assistente: Andrea Varisano

Allo stadio “Zecchini” di Grosseto si disputa la 3° giornata di campionato di serie D gir. E fra Grosseto e AC Città di Castello. Subito brividi per il Città di Castello: al 2’ Scaffidi di testa colpisce l’incrocio dei pali. Al 9’ punizione per il Città di Castello dal limite dell’area: batte Gorini, la conclusione si infrange sulla barriera. Al 16’ punizione per il Grosseto da posizione centrale: sul punto di battuta va Bramati, la palla colpisce la barriera. Al 33’ occasione per il Città di Castello: Pauselli servito da Buono entra in area e prova la conclusione, Lazzari blocca. Un minuto più tardi Calderini dalla sinistra cambia gioco su Pauselli che prova di prima a mettere in mezzo, esce il portiere grossetano. Al 36’ contropiede pericoloso dei tifernati: Meneses recupera palla a centrocampo, il Città di Castello si trova 3 contro 2, il numero 9 tifernate serve Calderini che prova la conclusione, la palla sfiora l’incrocio dei pali. Si chiude sullo 0 a 0 il primo tempo. Succede tutto nella ripresa: al 54’ la palla arriva a Nannelli che blocca a terra, interviene su di lui Rotondo, per l’arbitro è tutto regolare, la palla esce dalle mani di Nannelli e il numero 11 toscano conclude in rete (1-0). Al 60’ il Città di Castello raddrizza la partita: contropiede in combinazione Pupo Posada-Calderini: il numero 10 tifernate si trova davanti al portiere, da dietro interviene su di lui Crivellaro che lo atterra, l’arbitro decreta il calcio di rigore. Per Crivellaro espulsione per doppia ammonizione. Calderini sul punto di battuta, mette la palla potente sotto la traversa e sigla il gol del pareggio (1-1). Al 64’ Calderini riceve palla sulla sinistra, arriva in fondo e mette la palla al centro per Grassi che conclude verso la porta e sigla il gol del vantaggio (1-2). Si chiude sull’1 a 2 la 3° giornata di campionato.
La dichiarazione di mister Alessandria: “noi oggi dovevamo fare la nostra partita, avevamo bisogno di certezze perché domenica scorsa, per colpa nostra, abbiamo buttato via due punti preziosi. Oggi dovevamo dare un segnale in primis a noi stessi, siamo una squadra che ha un buon organico e che vuole fare bene. Siamo soddisfatti perché la vittoria di oggi era importante, non tanto per la classifica quanto per il morale e per farci prendere consapevolezza dei nostri mezzi”.

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Calcio prima categoria: Virtus San Giustino, buona la prima in casa, grazie ad una doppietta di Pica

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Arriva la prima e meritata vittoria in campionato per la Virtus San Giustino che supera il Casa del Diavolo al Comunale grazie a una doppietta di Salvatore Pica (la seconda consecutiva dopo quella del debutto a Umbertide). Tre punti d’oro dunque per i giallorossi che si inseriscono dopo due giornate nei quartieri alti della classifica ai margini di una partita controllata per lunghi tratti e che, di fatto, si è decisa nella parte finale del primo tempo. Gli ospiti, infatti, nella ripresa quasi mai non hanno impensierito l’ottimo Matteaggi, superato solo dal penalty di Venturi. Buona presenza di pubblico al Comunale per questa prima gara interna del campionato di Prima categoria. Tulipani schiera la formazione attesa, col rientrante Cristian Matteaggi che al 5′ si esalta subito con un intervento prodigioso sulla conclusione pericolosa di Malumba. La Virtus ci mette un pò a ingranare e al 15′ la rovesciata di Pica aveva già portato avanti i sangiustinesi, con l’arbitro che però annulla per una presunta posizione di fuorigioco dell’attaccante. Tutto molto bello, peccato per quella decisione che ha rovinato la prodezza di Totò. Al 36 Petruzzi ci prova da buona posizione ma la sua conclusione finisce alta. Al 40′ però Pica si riscatta e con un diagonale preciso a centro area supera Giglio. Nel finale di tempo evidente fallo di mano di un difensore ospite su tentativo di Petruzzi e dagli undici metri il solito Pica non perdona. Nella ripresa poche emozioni, qualche chance per la Virtus fino al rigore che dimezza il risultato. Ma a quel punto è troppo tardi per il Casa del Diavolo e così la Virtus può esultare.

2-1
VIRTUS SAN GIUSTINO: Matteaggio C., Nofri, Martini (34’st. Osmani), Carbonaro, Adreani, Matteaggi L., Petruzzi (18’st. Milani M.), Bianchi, Pica (41’st. Bellanti), Capanni, Nocentini (38’st. Milani L.). All. Tulipani (nella foto col presidente Fabbri)
CASA DEL DIAVOLO: Giglio, Focaccetti (22’st. Pampanelli), Frascella, Fruganti, Belli, Daleba Zagbo (29’st. Renga), Allegrucci, Gonzales (9’st. Cuomo), Ginestra (14’st. Bartolini), Venturi, Mulamba. All. Pelliccia.
Arbitro: Fanelli di Perugia

Marcatori: 40’pt. e 45’pt (rig.) Pica, 43’st. Venturi (rig.).
Note: espulso al 45’st. il tecnico del Casa del Diavolo Pelliccia per proteste.

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La città di Sansepolcro ha accolto questa mattina la carovana di auto storiche che ha elegantemente invaso e animato piazza Torre di Berta

A salutare il loro arrivo è stata una delegazione di Dame e Balestrieri che, con tanto di gonfalone, hanno accolto le oltre 70 auto partite dal bellissimo borgo di Anghiari, dove si erano ritrovate di buon mattino prima di dedicarsi al giro turistico della Valtiberina. 

A rendere omaggio ai partecipanti all’evento anche gli Sbandieratori di Sansepolcro che si sono esibiti in alcune suggestive coreografie affascinando tutti i presenti. 

L’amministrazione comunale, fiera e lieta del fatto che la propria città sia stata una tappa del tour valtiberino, ringrazia 𝗟’𝗔𝘂𝘁𝗼𝗺𝗼𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗖𝗹𝘂𝗯 𝗔𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 che in collaborazione con il 𝗖𝗹𝘂𝗯 𝗔𝗰𝗶 𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗼 hanno organizzato questo evento dedicato agli amanti delle auto d’epoca.

Promosso da Aci e l’associazione ❞𝗜 𝗕𝗼𝗿𝗴𝗵𝗶𝗽𝗶𝘂̀ belli 𝗱’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮❞ ❞𝗥𝘂𝗼𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝟮𝟬𝟮𝟮❞ha proprio lo scopo di valorizzare e promuovere il notevole patrimonio artistico e culturale racchiuso nei piccoli centri italiani 

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Alluvione: il Vescovo Luciano Paolucci Bedini visita Pietralunga per incontrare parroco, sindaco, volontari e abitanti colpiti dal maltempo

“Fin da giovedì sera, quando arrivavano le prime notizie critiche sul maltempo, da Cantiano e da Pietralunga, il vescovo Luciano Paolucci Bedini ci ha subito chiamato e mandato vari messaggi per chiedere informazioni sulla situazione. Lo stesso è accaduto venerdì, quando ha parlato anche con il sindaco Ceci e parlare con lui per valutare la situazione”.
È il parroco di Pietralunga, don Francesco Cosa, a raccontare della visita che il Vescovo di Città di Castello ha fatto questa mattina, dopo quella di ieri nella parrocchia marchigiana di Cantiano, in diocesi di Gubbio.


Qualche minuto prima delle ore 9.30, il vescovo Paolucci Bedini è arrivato nella chiesa parrocchiale di Santa Maria a Pietralunga, incontrando innanzitutto le persone che uscivano dalla messa domenicale e con le quali si è intrattenuto. Poi ha salutato i ragazzi della Protezione civile, insieme a sindaco, vicesindaco e assessori che erano venuti in piazza. Un momento di incontro nel quale il sindaco Ceci ha raccontato e descritto quali sono le criticità sul territorio di Pietralunga, sia da parte degli abitanti sia per quanto riguarda le aziende, che hanno avuto i problemi più evidenti.


Da domani mattina, dopo aver tirato via fango e detriti dai capannoni e dai laboratori artigianali, gli imprenditori pietralunghesi conteranno i danni, che appaiono già enormi. Insieme al parroco don Francesco, il vescovo Luciano ha fatto un giro nella zona industriale e incontrato alcuni titolari di aziende, che hanno mostrato i danni e raccontato di questa terribile esperienza.


“Claudia Procacci – racconta don Francesco – ha testimoniato la solidarietà, quella di un centinaio di persone che l’hanno aiutata proprio nella sua azienda. Non si è sentita sola e questo per lei è stato molto importante. Poi la visita in un’azienda di metalmeccanica, quella di Giorgio Martinelli, dove ancora stavano lavorando i ragazzi della Protezione civile. Anche qui ci sono danni davvero ingenti”.
Come per le zone di Cantiano e Scheggia nella diocesi di Gubbio, anche a Pietralunga la curia diocesana tifernate sta valutando bisogni e necessità per le quali disporre interventi adeguati.

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Castello Cambia, l’appello sl voto in vista delle politiche del 25 settembre

ll coordinamento di Castello Cambia, pur ritenendo l’attuale legge elettorale pessima, in quanto espropria i cittadini della possibilità di esprimere compiutamente il diritto di voto lasciando solo alle segreterie dei partiti tutto il potere di decidere chi saranno gli eletti, invita tutti i cittadini ad esercitare il proprio DIRITTO, dando indicazione per un voto fondato su valori progressisti.

L’emergenza climatica è all’ordine del giorno, quindi la questione ambientale è la priorità sulla base della quale decidere le pratiche per il futuro, dalle politiche economiche a quelle energetiche, alle politiche sociali.

La guerra è l’altra grande questione dirimente: se è vero che “Non c’è pace senza giustizia sociale” è evidente che il no all’aumento delle spese militari è solo il primo passo di una politica che vuole affrontare il problema della fine di tutte le guerre e della distruzione degli arsenali nucleari. Nel nostro Paese, come nel resto del mondo, esiste una fortissima sperequazione nella distribuzione della ricchezza, acuita fortemente dall’attuale crisi energetica e, senza una seria azione di redistribuzione, il conflitto sociale non può che aumentare.

Inoltre, la scelta del principale partito del centrosinistra di rinunciare alla costruzione di una coalizione progressista capace di essere realmente competitiva, stante una legge elettorale che premia fortemente le alleanze che raggiungono il 40% dei consensi, sta rischiando di consegnare il nostro Paese ad un fronte di destra liberista che ha già dimostrato in Umbria di non saper salvaguardare elementi essenziali della nostra società, come la sanità pubblica, la mobilità sostenibile, la difesa dell’ambiente.

Riteniamo dunque di dover scegliere e invitare a votare quei movimenti e liste che meglio riescono ad assumere questi grandi temi nella propria azione politica, avendo costruito proposte credibili, puntuali e realizzabili, realmente vicine ai bisogni più marcati dei lavoratori, delle fasce deboli, dei giovani e delle donne e che hanno candidato personalità competenti e non solo i più fedeli ai vertici dei partiti. 

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Lettera aperta al reparto di Chirurgia plastica e ricostruttiva – Città di Castello di Mirella Giorgetti

Gentilissimi, sono Mirella Giorgetti, una paziente che lo scorso 6 Luglio è stata assistita nei vostri reparti per l’intervento di rimozione di un carcinoma alla mammella. Sono attualmente in cura a Città di Castello per seguire il trattamento chemioterapico prescritto.In queste lunghe, difficili e faticose giornate in cui mi sottopongo alle cure, sento più che mai il bisogno e il desiderio di rivolgere un pensiero speciale e un sentitissimo ringraziamento a quanti ho incontrato in questo percorso, che so bene non essere purtroppo soltanto il mio.La prima persona che desidero ricordare per la straordinaria umanità e professionalità è il dottor Luciano Carli, il chirurgo che mi ha operata. Le sue capacità di ottimo medico sono certamente note a tutti, ma il lato umano e la rara dote di mettere a suo agio e- perché no- tranquillizzare un paziente, queste le ho sperimentate in prima persona.

Al dottor Marino Cordellini, che ha eseguito l’intervento ricostruttivo, va il mio grazie speciale, perché ha saputo ricordarmi l’importanza di proseguire con caparbietà nella mia vita normale, nonostante la prova difficilissima che sto affrontando. La sua attenzione e la sensibilità verso il ‘’sentire’’ delle donne sono davvero fuori dal comune.

Infine, ma non certo in ordine di importanza, vorrei sottolineare la gentilezza e la disponibilità di ciascun medico che si è affacciato alla mia camera di ospedale. Lo stesso vale per la caposala, tutti gli infermieri e gli OOSS che sono riusciti, con simpatia e garbo, a rendere il mio ricovero- se possibile – meno duro.

Da paziente ancora in cura, mi piace ricordare e far sapere quanta professionalità, competenza, umanità ed empatia ho potuto trovare presso l’ospedale di Città di Castello in cui ho avuto (e ho) la ‘’fortuna’’ di essere assistita.

                          Grazie di cuore

                                                                                                   Mirella Giorgetti
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