Il 19 maggio alla Primaria di Pierantonio c’è il “Senza Zaino Day”Il giorno 19 maggio 2022 presso la Scuola Primaria di Pierantonio si celebrerà il Senza Zaino Day, un giorno speciale che accomuna tutte le scuole Senza Zaino. Una Giornata Nazionale, quindi, durante la quale gli spazi scolastici si aprono per mostrare le pratiche del Modello di Scuola Senza Zaino e allo stesso tempo per lanciare messaggi educativi rivolti agli adulti, siano essi genitori, amministratori di enti locali, cittadini in generale. Ogni anno l’evento ha come focus un argomento diverso. Il tema proposto per quest’anno è la Giustizia economica e sociale, strettamente connesso con molti degli obiettivi dell’Agenda 2030.
Va Il lavoro dei bambini della scuola di Pierantonio si è ispirato ai principi di uguaglianza e pari opportunità come prerequisiti per uno sviluppo sostenibile. La storia del pesciolino Guizzino insegna la forza del Noi per difendere i diritti di tutti, senza alcuna discriminazione, in uno spirito di collaborazione e cooperazione, in perfetta sintonia con i valori del SZ di Ospitalità, Responsabilità e Comunità.
Il 19 maggio alla Primaria di Pierantonio c’è il “Senza Zaino Day”
Montone – Arcieri pronti a una nuova sfida nel centro storico del borgo
Sono oltre 250 gli atleti che domenica 22 maggio prenderanno parte nel centro storico di Montone alla quarta edizione delTorneo per arco storico e tradizionale, organizzata dal Gruppo Arcieri Malatesta in collaborazione con la Pro loco montonese.
Dopo due anni forzati di stop legati alla pandemia, incoraggiati dal successo delle edizioni passate, gli Arcieri Malatesta tornano ad organizzare una delle tappe del campionato italiano FITAST (Formazione Italiana Arco Storico e Tradizionale) che attrae arcieri da tutta Italia.
Gli atleti in costume medievale coloreranno la piazza e i vicoli del borgo durante la mattina di domenica confrontandosi con i 20 bersagli realizzati dal gruppo arietano dislocati in vari punti del paese. La gara vedrà la partecipazione del Giudice di gara federale Cesare Matteini, che vigilerà sulla regolarità e sicurezza della manifestazione.
Il tiro con l’arco a Montone è una tradizione ormai quarantennale con gli arcieri che saranno anche quest’anno protagonisti di un torneo a loro dedicato durante la Festa della Santa Spina.
Il Gruppo Arcieri Malatesta, dopo qualche anno di inattività, si è ricostituito nel 2015 e da allora ha ampliato notevolmente i suoi iscritti puntando molto sui giovani. Il Gruppo conta oggi più di 20 iscritti che ogni settimana, anche durante l’inverno, si cimentano con questo sport altamente educativo ottenendo risultati di rilievo a livello nazionale, come il secondo posto ottenuto da Marco Bocchini nel campionato italiano di Foggia Storica lo scorso ottobre nella finalissima di Ascoli.
La gara di Montone è una delle più attese del Campionato Nazionale per la sua particolarissima location, che permette agli arcieri di passare una piacevole giornata di sport facendo un salto indietro nella storia nella cornice veramente incantevole di uno dei Borghi più belli d’Italia.
Programma domenica 22 maggio:
Ore 7.30 ritrovo presso giardino Porta del Verziere, Corso Garibaldi;
ore 8.30 formazione pattuglie e controllo materiali;
ore 9.00 inizio manifestazione.
A seguire premiazione alla Rocca di Braccio.
Lega Città di Castello “il PD è partito di maggioranza che si diverte a fare l’opposizione”
“E’ incredibile come a Città di Castello il Partito Democratico riesca con abilità ad essere sia partito di maggioranza che di opposizione, portando all’attenzione della giunta interrogazioni su questioni che dovrebbe conoscere fin troppo bene dal momento che quasi sempre è il loro stesso partito ad avere causato il problema.“ Così in una nota congiunta il segretario della Lega di Città di Castello Giorgio Baglioni e il capogruppo in consiglio comunale Valerio Mancini che proseguono. “Questa volta l’oggetto in questione è il ritardo dei lavori per le passerelle lungo il fiume Tevere di Trestina e Piosina e per la passerella alla Madonna del Latte che attraversa la Scatorbia nel percorso Gabriotti. Problematica questa che è stata sollevata dalla Lega più di una volta nella scorsa consigliatura, con rassicurazioni sul fatto che i lavori sarebbero iniziati quanto prima, con tanto di comunicati stampa del vecchio e nuovo assessore ai lavori pubblici in cui dichiaravano come la somma a bilancio per il ripristino fosse stata stanziata.
Oggi apprendiamo con stupore a mezzo stampa che anche il Partito Democratico di Città di Castello si è accorto di tale problematica, dopo anni, presentando un’interrogazione in merito, unendosi quindi al coro delle proteste dei cittadini che giustamente ne chiedono il ripristino da anni. Ci chiediamo dove abbiano vissuto i consiglieri del PD in tutto questo tempo – concludono gli esponenti del carroccio – e del perché sollecitano i loro rappresentanti in giunta su una questione del genere solo oggi. Confidiamo quindi che ora si arrivi ad una conclusione di tale problematica senza prendersi gioco dei tifernati ancora per altro tempo.”
Calcio Mercato: Ufficiale, le strade tra mister e Pierotti e Trestina si dividono, bianconeri alla ricerca del nuovo mister
Lo Sporting Club Trestina comunica che Luca Pierotti non guiderà la prima squadra nella prossima stagione.
La società ringrazia il tecnico e il suo staff per la professionalità e l’impegno profusi in un’annata chiusa al settimo posto del girone E di serie D con 49 punti totalizzati in 34 partite.
La società è già al lavoro per individuare il suo sostituto per provare a fare ancora meglio nella stagione 2022-2023.
Ospedale di Umbertide, replica di Puletti (Lega): “Solite sterili polemiche dei civici apolidi che da decenni cercano di concludere qualcosa senza ottenere risultati”
UMBERTIDE – “La volpe quando non arriva all’uva dice che è acerba. Questo è un vecchio proverbio, ma sempre attuale soprattutto quando si colpisce nel segno e arrivano reazione stizzite, inutili e prive di contenuto da parte di chi senza essere citato si è sentito chiamato in causa”.
A replicare al gruppo frastagliato di civici umbertidesi, veri e propri apolidi, politici stanchi e affannati che da decenni cercano di concludere, qualcosa senza ottenere risultati è il consigliere regionale della Lega Manuela Puletti che ha recentemente analizzato la questione dell’ospedale di Umbertide e del primo intervento con annessa chiusura della chirurgia, che come da annunci, è stata subito riaperta, una volta passato il picco dell’emergenza Covid.
“E’ un orgoglio – spiega Puletti – essere attaccata nel personale, per un percorso politico assolutamente legittimo, segno evidente di una mancanza di contenuti per replicare. Si sono messi addirittura in discussione i miei studi universitari conseguiti con 110 su 110 all’Università di Perugia, da persone che essendo prive di contenuti politici, si sono risvegliate dal letargo, grazie al mio intervento sulla sanità locale. Anziché preoccuparsi del mio percorso spiegassero ai cittadini perché hanno gridato allo scandalo per la chiusura della chirurgia, poi riaperta, spiegassero ai cittadini che il primo intervento ad Umbertide, come spiegato in più di un’occasione dall’Assessore Coletto, non si tocca, si preoccupassero di chiedere scusa agli umbertidesi, presi in giro per mesi e mesi, paventando la distruzione della sanità ad Umbertide che poi ad oggi non è mai avvenuta.
Capisco le difficoltà di “vecchi” apolidi della politica, di replicare al buon governo della governatrice Tesei e del sindaco Carizia – spiega Puletti – Capisco anche le difficoltà di cercare un po’ di attenzione mediatica, ma sarebbe sempre meglio confrontarsi sui contenuti, alzare il livello e non attaccarsi a sterili polemiche che nulla danno ai cittadini e comunque se i civici umbertidesi, senza identità politica, vogliono una lezione di marketing e comunicazione mediatica visto i loro comunicati compulsivi ed incomprensibili, gliela do gratuitamente”.
Continuano i controlli dei Carabinieri nei cantieri edili. Riscontrare violazioni ad Arezzo e Sansepolcro
Negli ultimi giorni altri controlli sulla sicurezza e la legalità nei luoghi di lavoro da parte dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo. Le attivitàispettive hanno come sempre un duplice scopo, la prevenzione degli infortuni professionali ed il rispetto delle molteplici normative in materia di lavoro e di ambiente.
Le verifiche sono avvenute in due diverse località della provincia e precisamente ad Arezzo e Sansepolcro.
Durante le quali, i militari dell’Arma locale hanno collaborato per diverse ore con quelli delle specialità, quali Gruppo Forestale e Nucleo Ispettorato del Lavoro.
Ad Arezzo, in un cantiere di edilizia residenziale della periferia della città era deferito in stato di libertà per presunte irregolarità l’amministratore di una ditta edile, ritenuta responsabile di una serie di violazioni: per non aver fornito ai lavoratori idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto, per non aver tenuto in cantiere e non aver esibito, su richiesta, agli organi di vigilanza il pi.m.u.s.. A carico della citata società veniva disposto il provvedimento di sospensione dell’attività e comminate sanzioni pecuniarie per complessivi euro 1.500.
A Sansepolcro, in un cantiere per la ristrutturazione di un manufatto pubblico, violazioni più lievi a carico dell’amministratore della ditta appaltatrice, che dovrà giustificare il fatto di non aver messo a disposizione dei lavoratori idonei servizi igienici. Elevate ammende per circa euro 600.
In tutta la provincia di Arezzo proseguiranno i controlli e le verifiche dei militari dell’Arma.
Città di Castello: Tutto su Sciarrino, tributo al maestro da parte della città. Giovedì 19 maggio 2022 Teatro degli Illuminati “Parliamo di musica”
Parole, musica, amici: tutto su Sciarrino: giovedì 19 maggio 2022 serata tributo della città al maestro. Salvatore Sciarrino si racconta sul palco della sua città d’elezione: giovedì 19 maggio 2022 alle ore 21.00 il Teatro degli Illuminati di Città di Castello ospiterà l’evento “Parliamo di musica”, “un omaggio da parte della città dove ha scelto di vivere e dove svolge una parte importante del suo lavoro creativo”.
“Sciarrino è una delle più alte espressività artistiche contemporanee in campo musicale” dichiarano il sindaco di Città di Castello, congiuntamente all’assessorato alla Cultura, annunciando la manifestazione, che sarà ad ingresso gratuito attraverso la prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili all’email cultura@comune.cittadicastello.pg.it. Sul palco con il maestro tanti ospiti: Laura Bosio, giornalista e scrittrice, che accompagnerà gli interventi della serata, in cui parole, pensieri, ricordi e musica si alterneranno alle voci degli amici e dei colleghi che il maestro Salvatore Sciarrino ha coinvolto nell’iniziativa, nata da un’idea di Alessandro Sarteanesi con la direzione artistica di Alberto Fabi.
“Sono tante le domande sulla musica che ciascuno di noi vorrebbe fare. Ma a volte ci sentiamo a disagio: troppo spesso gli intenditori ci dicono che, non sapendo di musica, non possiamo capirla. Approfittiamo di questa occasione, una festa per il maestro Sciarrino, da passare fra amici, per fare tutte le domande che vogliamo” aggiungono sindaco e assessorato, sottolineando che la serata verrà registrata e diventerà un documentario a cura di Farm Studio Factory e un libro conversazione edito da Magonza editore tra Sciarrino e il giornalista Marco Vallora.
A Vallora sarà affidato il compito di interloquire con il maestro insieme al filosofo Sergio Givone, al filosofo Marcello Barison, al violista Aldo Bennici, al compositore Marco Momi. Alle parole si alterneranno quattro performances dei musicisti Matteo Cesari al flauto, Giacomo Piermatti al contrabbasso, Laura Mancini al marimbone accompagnata da Simone Nocchi e Michele Bianchini e in chiusura il flauto di Biagini Andrea. “Salvatore Sciarrino ha scelto Città di Castello come sua residenza d’elezione, qualche anno fa abbiamo voluto donare i sigilli della città a questo nostro eccellente concittadino – si conclude la nota – Con l’evento di giovedì 19 maggio, insieme ai clubs Lions e Rotary, a Tecniconsul e Sogepu, che ringraziamo per aver sostenuto convintamente, insieme al Comune, la manifestazione, proviamo a conoscerlo e a conoscere lo straordinario mondo di atmosfere, suoni e suggestioni in cui nasce la sua musica”.
Pallavolo serie B2/F: Autostop Trestina, obbiettivo centrato, sarà B2 anche per la prossima stagione
Palafemac, domenica 15 Maggio 2022, ore 17.30: due formazioni, Autostop Trestina ed Errepi Grosseto, si incontrano per la quarta volta in questo campionato. Ma questa volta non è come le altre. Questa volta è diverso. Ci si gioca una stagione intera in una sola giornata. La tensione è tanta. Chi vince rimane, chi perde saluta la B. Vince l’Autostop Trestina che gioca una gara perfetta, spinta da un Palafemac che risponde presente nel match più importante della stagione. Un 4 a 0 che non ammette storie, i primi tre parziali vinti con lo stesso punteggio (25-22) e il golden-set finito 15 a 9, seguito da una meritata festa delle protagoniste di questo percorso – le atlete bianconere – ma anche di tutto lo staff tecnico, medico, dirigenziale e della tifoseria altotiberina, che non ha mai lasciato sole le padrone di casa (ieri era presente anche il Sindaco del Comune Luca Secondi che ha festeggiato la vittoria delle bianconere). L’Errepi conduceva 1 a 0 nella serie, l’Autostop doveva solo vincere per giocarsela poi alla lotteria del golden-set, che poco piace all’ambiente pallavolistico e ci si augura che questo regolamento possa essere presto sostituito da uno “meno spietato”, che guardi più al percorso fatto nell’intera stagione piuttosto che al risultato di un’unica gara, anzi… di un unico set! Un applauso anche alle giovanissime avversarie toscane, che escono in lacrime ma a testa alta da questa battaglia e con la consapevolezza che nel futuro possono solo crescere.
Timoniere di questa impresa è coach Francesco Brighigna, che a stagione più che avviata e in una situazione che definirla delicata sarebbe un eufemismo, riesce a risollevare la squadra e centrare l’obiettivo iniziale. E’ proprio il mister a farci un’analisi dell’incontro di ieri e di questo bellissimo percorso: “Colgo l’occasione per ribadire quello che hai già detto tu, cioè che questa formula è sbagliata, non si può affidare ad un solo set tutto un percorso fatto… Nn campionato dove su 12 squadre già erano previste 4 retrocessioni cioè 1/3, in più la regola di introdurre anche la quint’ultima mi sembra davvero spietato…. Non si può giocare una stagione in un solo set! Poi che dire? Ieri è stata fatta una gara perfetta soprattutto nell’approccio mentale che è stato quello giusto e ci ha fatto giocare non in maniera conservativa come avevo chiesto alle ragazze. Non potevamo permetterci di rallentare, vincere quattro set era impegnativo ma ci siamo riusciti… Per il resto devo dire che sul piano tecnico è chiaro che sono gare tirate, c’è sempre un certo equilibro come abbiamo visto ieri; la tenuta mentale e fisica è stata buona considerando anche i primi caldi della stagione….
Quando sono arrivato sulla panchina dell’Autostop sapevo bene che sarebbe stato un percorso difficile, e che potevamo giocarci la salvezza oltre l’ultima giornata… Ero abbastanza preparato, anche il gruppo ha acquistato la consapevolezza che questo poteva succedere, non è stata una passeggiata sicuramente, soprattutto perché sono successe tante situazioni difficili e proprio per questo motivo il risultato ha un sapore ancora più bello. Credo che Trestina meriti ampiamente di restare la serie B, ci sono molte ambizioni e questo va sicuramente premiato”.
L’ambiente bianconero saluta così questa lunga e difficile annata e si prepara fin da ora ad affrontare la prossima stagione di serie B2 nel migliore dei modi: il Pres. Montanucci, assieme al D.S. Mattei e al T.M. Morani possono già guardare al futuro per costruire una squadra competitiva, che siamo sicuri terrà ancora alto il nome del Trestina Volley 2021.
AUTOSTOP TRESTINA-ERREPI GROSSETO 4-0: (25-22, 25-22, 25-22, 15-9)
Autostop Trestina: Giunti 15, Mancini 13, Tarducci 11, Cerbella 10, Giambi 6, Gallina 4, Cicogna 2, Cesari (L). Giambi C., Meucci, Montacci, Farneti, Gambino, Gherardi A, Gherardi F (L2).
1° All.: Francesco Brighigna
2° All.: Augusto Barrese
T.M. Marco Morani
Giornata mondiale delle api: al via il progetto “oasi delle api” promosso dal Soroptimist Club Sansepolcro con il patrocinio del Comune di Sansepolcro
Oasi delle Api è il progetto nazionale del Soroptimist sul tema della sostenibilità ambientale, in
ricordo delle nostre fondatrici che si riunirono cento anni fa per salvare un foresta di sequoie.
Il Soroptimist Club di Sansepolcro ha scelto di promuovere il progetto con varie iniziative.
La prima fase del progetto, in pieno lockdown, ha visto la donazione di un’arnia didattica da
osservazione ad una azienda agricola locale.
La seconda fase si è incentrata sul coinvolgimento e sensibilizzazione con l’obiettivo di educare e
trasmettere ai futuri cittadini un forte senso civico di appartenenza alla propria comunità nel
rispetto dell’ambiente.
Il tema delle api infatti ben si presta a molteplici approfondimenti quali il tema della biodiversità,
dell’inquinamento, dell’importanza della raccolta differenziata e del riciclo ecc; ovvero del
contributo al mantenimento di un ambiente sano, rispettandone gli equilibri per la salvaguardia del
pianeta, in linea con il programma “Agenda 2030” sottoscritto dai Paesi membri dell’ONU.
Il progetto è stato presentato alla dirigenza dell ‘Istituto Comprensivo Statale di Sansepolcro ad
inizio anno scolastico 2021-2022.
Hanno aderito al progette tutte le sezioni della prima elementare dei plessi scolastici E. D Amicis e
C. Collodi e le sezioni dei bambini di cinque anni Girasoli, Margherite e Tulipani della Scuola
dell’Infanzia Cento Fiori, con il patrocinio del Comune di Sansepolcro.
Nella settimana delle celebrazioni della “Giornata Mondiale dell’Api” che si celebra in tutto il
mondo il 20 Maggio, si terrà la fase conclusiva in ambito didattico con il seguente programma:
17 MAGGIO 2022- ore 10,00 pressso Scuola dell’Infanzia Cento Fiori
• Laboratorio didattico sul tema delle Api per bambini delle sezioni 5 anni Girasoli,
Margherite e Tulipani in collaborazione con “La Fabbrica della Natura”
• Presentazione elaborati progettuali e attività scolta nell’anno scolastico 2021-2022 dagli
alunni
20 MAGGIO 2022- Dalle ore 9,15 alle ore 12,00 presso i plesso scolastici E. De Amicis e
C. Collodi-Sezioni Prima Elementare
• Festa conclusiva con ricreazione all’aperto e degustazioni a tema, canti e recite.
• Presentazione elaborati progettuali e attività svolta nell’anno scolastico 2021-2022 dagli
alunni
Porteranno i saluti:
IC Statale di Sansepolcro: Dirigente Prof. Claudio Tomoli e il Prof. Riccardo Pieracci
Comune Sansepolcro: Assessore Istruzione Mario Menichella
Soroptimist Club di Sansepolcro: La Presidente Eugenia Dini e socie.
L’Ucraina con Noi, successo per l’iniziativa organizzata da Sansepolcro Futura e Fratelli d’Italia
Davvero ieri è stato così.
Per la prima volta la comunità di Sansepolcro ha potuto assistere ad un momento in cui i protagonisti veri sono stati loro: gli Ucraini; protagonisti sul palco e tra il pubblico.
È stata partecipatissima la giornata organizzata da SANSEPOLCRO FUTURA (Presidente MERI TORELLI; Capogruppo in Consiglio Comunale a Sansepolcro – congiuntamente a Fratelli d’Italia – LAURA CHIELI) presso il Chiostro dell’ex-Convento di San Francesco, per sottolineare un principio su tutti: la solidarietà – prima ancora che aiuto materiale – è INCONTRO, è desiderio di conoscere e conoscersi e di guardarsi dritti negli occhi per poi potersi ri-conoscere… magari scambiarsi un saluto per strada, un sorriso, una parola.
Ieri la comunità biturgense e quella ucraina si sono strette in un abbraccio vivo, fisico.
Al tepore di una domenica pomeriggio in piena primavera, l’antico chiostro si è riempito di giovani madri, bambini più o meno grandi, tutti sfollati dalla guerra, di intere famiglie ucraine residenti qui già da tempo… e di tanta gente di Sansepolcro e dintorni.
A segnare l’inizio, l’Inno Ucraino: tutti in piedi, con la mano sul cuore, in ascolto di chi non non riusciva a trattenere la voce e, orgogliosamente, cantava sopra la melodia.
Le performances musicali hanno costituito momenti di comunicazione e commozione vera, che si sono alternati a quelli di analisi e riflessione: il Generale MASSIMO DAL PIAZ – oltre che la sua esperienza maturata sul campo militare per anni, persino come Sottocapo Operativo delle Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, nonché delle Forze Terrestri Nazionali per la Nato – ha declinato lo studio approfondito dello storico in un intervento che sinteticamente ha tratteggiato gli ultimi due secoli dell’Ucraina, con il taglio della nuda oggettività, assegnando all’evento il senso preciso dell’autenticità e smarcandolo da qualsivoglia strumentalizzazione ideologica.
A seguire la presenza preziosa di Nicolae Dragutan, ARCIPRETE DELLA CHIESA ORTODOSSA di Gubbio, facente parte dell’Arcidiocesi Ortodossa d’Italia e Malta e dipendente dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli. Nel suo intervento il sacerdote ha ben evidenziato lo stato d’animo della comunità ucraina che lui assiste non soltanto dal punto di vista della fede, ma anche per ciò che riguarda la logistica dell’ingresso continuo dei profughi nel territorio eugubino e non solo.
Il suo è stato un messaggio di fede ecumenica e di speranza commossa per un futuro senza più guerra.
Sono intervenuti anche la Presidente della Caritas, CRISTINA FRANCESCHINI e il rappresentante della comunità ucraina locale, DIMITRI TKACH: entrambi hanno contribuito a dare informazioni precise sui numeri, le presenze… le difficoltà e le criticità del sistema “accoglienza”, sottolineando però il forte spirito di collaborazione che anima i cittadini di Sansepolcro.
È stata poi la volta di CRISTINA, GIOVANISSIMA MAMMA di tre piccoli bambini che ha ringraziato la nostra comunità e ha raccontato della fuga dalla propria terra, senza l’aiuto del padre dei suoi figli che è rimasto in Ucraina, in prima linea.
A tradurre dall’italiano all’ucraino e viceversa, ALESSIA: ormai presente da molti anni nel territorio.
Ogni testimonianza è stata intervallata dall’esecuzione di musica tradizionale e celebrativa, messa a punto dall’ORCHESTRA D’ARCHI GIOVANILE di Sansepolcro, diretta dalla Maestra Laura Cuku Hodaj e dal DUO ARTISTICO UCRAINO KIN CHI KAT, formato da Nicola e Caterina Khinchikashvili.
Sansepolcro Futura ringrazia le autorità civili e religiose intervenute, nonché le personalità e la delegazione aretina presente… in ultimo, ma non da ultimo, ringrazia tutti coloro che hanno partecipato, in modo particolare la comunità ucraina che ha rappresentato il vero valore aggiunto dell’iniziativa.
Vogliamo sperare che questo sia solo l’inizio di una solidarietà destinata a crescere, suggellata – ieri – nel segno di Francesco che, nel chiostro di un suo convento, ancora una volta ha saputo riunire due popoli geograficamente lontani lungo la linea ideale Sansepolcro-Gubbio, per dirci che c’è ancora un lupo da ammansire e che occorre il contributo di ognuno di noi.
Interruzione servizio idrico in alcune zone di Citta’ di Castello causa lavori di manutenzione straordinaria sulla rete idrica di distribuzione
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UMBRA ACQUE S.p.A., informa la clientela interessata che a causa di lavori di manutenzione straordinaria sulla rete idrica di distribuzione:
dalle ore 22:00 di giovedì 19 maggio 2022 alle ore 06:00 di venerdì 20 maggio 2022
verrà sospesa l’erogazione idrica nelle seguenti zone/vie del Comune di Città di Castello:
- Via Petrarca,
- Via Dante Alighieri
- Via Ugo Foscolo
- Via Macchiavelli
- Via Alighieri
- Via Boccacci
Le informazioni sono disponibili anche nel nostro portale www.umbraacque.com.
Si ricorda inoltre che al momento del ripristino del servizio, l’acqua potrebbe essere caratterizzata da piccoli fenomeni di torbidità o di opalescenza. In tal caso sarà sufficiente farla scorrere per breve tempo per eliminare l’inconveniente. L’Azienda resta comunque a disposizione per le dovute informazioni o richiesta di interventi urgenti attraverso il proprio ufficio di pronto intervento 24 ore su 24 al seguente numero verde: 800 250 445
La situazione degli edifici scolastici dell’Altotevere al centro dell’incontro tra la Provincia di Perugia e i Comuni altotiberini, 16 milioni per scuole più sicure e accoglienti
Il quadro della situazione e degli interventi sugli edifici scolastici di competenza della Provincia di Perugia nel territorio dell’Altotevere al centro dell’incontro, che si è svolto nella sala consiliare di Città di Castello, tra la presidente della Provincia, affiancata dai consiglieri delegati, e i rappresentanti degli otto Comuni del comprensorio altotiberino.
Per i quattro istituti superiori ricadenti nei comuni di Città di Castello e Umbertide, che nell’anno in corso ospitano in totale 3 mila e 415 studenti, sono previsti interventi e progetti per quasi 16 milioni di euro. Ad annunciarlo è stata la consigliera delegata all’edilizia scolastica, precisando che si tratta di interventi volti al raggiungimento di livelli sempre più elevati di sicurezza, miglioramento funzionale e, in alcuni casi, di realizzazione di nuovi spazi.
Per quanto riguarda il territorio di Città di Castello, al Liceo “Plinio il Giovane” sono stati ultimati i lavori di efficientamento energetico (€ 133.052,32) ed è stato approvato il progetto esecutivo, con imminente gara d’appalto, per l’intervento di miglioramento sismico con una spesa di € 4.725.000,00. Entrambi gli interventi sono finanziati con fondi POR FESR.
Novità importanti per l’IIS Polo tecnico “Franchetti – Salviani” dove, con i finanziamenti del sisma 2016, si procederà alla realizzazione di un nuovo edificio per un importo di 4 milioni e 400 mila euro. Per tale opera è in corso la gara d’appalto. Per lo stesso Istituto, grazie ai fondi destinati alle Province, è in corso la progettazione sia dell’ampliamento, per un importo di 1 milione e 500 mila euro, che della manutenzione straordinaria e adeguamento alla sicurezza per 320 mila euro.
Sono stati invece ultimati i lavori di adeguamento e prevenzione incendi dell’edificio di ampliamento del Franchetti (€ 70.000,00) e quelli di adeguamento alla sicurezza (€ 300.000,00) sia del “Franchetti – Salviani” che dell’IIS “Patrizi – Baldelli – Cavallotti”.
Inoltre, con i fondi PNRR 2022 bando palestre si è in attesa dell’esito della richiesta di finanziamento per la realizzazione di una nuova palestra scolastica presso l’area dell’Istituto Agrario, per un importo complessivo di 2 milioni e 300 mila euro. Completati, invece, gli interventi di adeguamento alla sicurezza dell’Istituto Baldelli e dell’Istituto Salviani, realizzati con finanziamento del Miur DM 376/2018 per un importo di 238 mila euro.
Passando alla zona di Umbertide dove è situato l’IIS Campus “Leonardo da Vinci”, che ospita 65 classi con 1.234 studenti, tenendo conto anche dell’aumento costante della popolazione studentesca, sono in corso lavori di ampliamento per un importo di 1 milione e 500 mila euro, finanziati con mutui BEI. Per lo stesso Istituto è in corso la progettazione, con aggiudicazione dei lavori entro la fine dell’anno, dei lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento alla sicurezza per un importo di 200 mila euro.
Dopo 22 anni dall’ultima volta oggi in occasione di una visita guidata delle scuole è stato riattivato il molino Serafini. Miracolo della passione degli avi e dell’ingegneria rinascimentale










Un mulino del ‘600 ispirato al genio di Leonardo da Vinci ancora funzionante ed in grado di macinare grano e produrre farina di qualità – Sorge a pochi passi dal centro storico nel quartiere Madonna del Latte e da secoli appartiene alla famiglia Serafini che lo ha custodito e tramandato intatto fino ad oggi – Dopo 22 anni dall’ultima volta oggi in occasione di una visita guidata delle scuole è stato riattivato alla presenza del sindaco – Miracolo della passione degli avi e dell’ingegneria rinascimentale.
E’ tornato in funzione a macinare il grano e far fuoriuscire ottima farina dopo ben 22 anni dall’ultima attivazione il mulino dei “record” del ‘600 con un marchingegno ispirato al genio di Leonardo da Vinci di proprietà della stessa famiglia Serafini che se lo tramanda da secoli ancora intatto a disposizione della comunità locale e non solo per dimostrazioni e visite alle scuole. Un vero e proprio gioiello di ingegneria rinascimentale, incastonato fra i palazzi del popoloso quartiere della Madonna del Latte a pochi passi dal centro storico fra il verde delle natura, circondato dalle colline a fianco degli orti sociali che in caso di necessità rifornisce di acqua grazie all’invaso che serve a mettere in moto il mulino da sempre. Una struttura suggestiva, “mozzafiato”, che, dopo la seconda guerra mondiale, ha “sfamato” la città. Il mulino, al termine della guerra per un certo periodo era rimasto l’unico funzionante nella città in quanto gli altri che si trovavano nelle zone limitrofe, avevano subito bombardamenti che li avevano resi inutilizzabili. Il Mulino della Madonna del Latte si salvò dai bombardamenti per le sue caratteristiche strutturali che nascondevano la Pala Pelton, che, normalmente, veniva collocata all’esterno degli stabili, rendendo facilmente individuabili ed attaccabili i mulini. In questo caso, essendo la pala situata al di sotto dell’abitazione, rimaneva non visibile dalle contraerei, non facendo sospettare la presenza in quel luogo di un mulino da colpire. Il Mulino ad acqua della Madonna del Latte, nel dopoguerra, dovendo sopperire alla funzionalità degli altri mulini distrutti dai bombardamenti, funzionava notte e giorno. Per sopperire all’insufficienza dell’acqua dovuta ad un utilizzo così intensivo, era stata aggiunta una seconda cinghia agganciata alla coppia conica e collegata ad un motore a scoppio situato all’esterno dello stesso Mulino; così facendo si poteva proseguire anche nel lavoro notturno. “Questo mulino risale al ‘600 e funziona con gli ingranaggi a coppia conica di invenzione e disegno di Leonardo Da Vinci, che consentono il trasferimento dell’energia da orizzontale a verticale e viceversa, generando la rotazione della macina e la fuoriuscita della farina “, precisa con orgoglio il Professor, Maurizio Serafini, erede della dinastia proprietaria da sempre del mulino passato di mano negli ultimi secoli dal trisavolo Girolamo poi il bisnonno Annibale, il nonno Domenico e il babbo Renato, che lo hanno “coccolato” con un bambino assieme al figlio e al nipote Nicola, promotore oggi di una riuscita visita didattica dei bambini delle elementari e degli studenti del liceo. La pala pelton, quella che viene direttamente colpita dall’acqua, che scende dall’invaso di raccolta chiamato “bottaccio”, risale a fine ‘800 e si tratta di una pala in ghisa, innovativa per l’epoca rispetto alla pala piana. La pala pelton era stata inventata nel 1880 dal carpentiere californiano Pelton ed essendo concava, sfruttava meglio l’energia dell’acqua rispetto alla pala piana. Questo mulino è rimasto in funzione a pieno ritmo fino alla fine degli anni ‘50, poi, con l’avvento dell’elettricità, si è trasferito operativamente presso la zona Ponte del Tevere, nell’attuale collocazione dei locali dell’impresa “Agricola Umbra”. Il Mulino ad acqua di Via Madonna del Latte da quel momento è rimasto funzionante solo per usi didattici e rimesso in funzione solo occasionalmente, agli inizi degli anni ‘80, nel 2000 ed è stato riattivato in questo periodo del 2022. La struttura viene messa in funzione raramente, perchè eventuali guasti rendono complessa e costosa la riparazione. Il Mulino ad acqua della Madonna del Latte è l’unico attualmente rimasto funzionante. “Si tratta di una dimostrazione dell’ingegno e abnegazione dei nostri predecessori. Gli ingranaggi a coppia conica di quel Genio dell’Umanità di Leonardo Da Vinci, furono inventati ed utilizzati la prima volta per risolvere il problema della collocazione della Cupola del Duomo di Firenze nella sua attuale sete. Vista l’efficacia di questo congegno per trasferire l’energia da orizzontale a verticale e viceversa, questo è stato utilizzato per i mulini ad acqua, sia per la lavorazione dei cereali che per altri usi di tipo industriale. Il bottaccio, invaso d’acqua che fornisce l’energia al mulino, è rimasto sempre funzionante utilizzato negli ultimi vent’anni come riserva d’acqua per gli Orti Comunali, grazie alle intuizioni dell’allora dirigente comunale,Gualtiero Angelini”, conclude il Professor Maurizio Serafini al termine della visita guidata alla presenza del sindaco di Città di Castello che l’ha definita “estremamente interessante per le giovani generazioni in grado di far comprendere loro il passato, la storia, le tradizioni e le attività legate alla cultura contadina ora più che mai da custodire con orgoglio per affrontare a testa alta le sfide de futuro”.
Mercoledì 18 Maggio alle ore 15,30” salone Gotico del Museo del Duomo di Città di Castello “ Parole di Pace”
Nell’ambito della Scuola Internazionale di dialogo interculturale e interreligioso dal titolo “Insegnare la religione in un contesto multiculturale” promossa dalla Fondazione Villa Montesca nell’ambito del progetto europeo “LIFETWO Learning Interculturality from Religions towards Outreach Activities” finanziato dal Programma Erasmus Plus, è previsto un incontro particolare dedicato alla Pace ed al contributo che ad essa possono offrire le religioni. L’iniziativa dal titolo evocativo “Parole di Pace” che si terrà presso il salone Gotico del Museo del Duomo Mercoledì 18 Maggio alle ore 15,30, assume un significato particolare alla luce della drammatica vicenda del conflitto in Ucraina che sollecita anche una forte riflessione sui mutamenti del contesto sociale e perciò anche formativo che potrebbe indurre.
La Fondazione assieme ai partner europei del Consorzio di ricerca sulla interculturalità religiosa in educazione, hanno ritenuto opportuno offrire una riflessione sul contributo può dare l’educazione religiosa alla creazione di una cultura di pace. Per questa ragione rappresentanti di alcune fra le religioni più importanti in termini di credenti nel mondo ed in Europa – S.E. Mons. Domenico Cancian (Amministratore Apostolico della Diocesi di Città di Castello); Sig. Ahrran Abderrahim (rappresentante Comunità Islamica); Prof. Rav Joseph Levi (già Rabbino Capo di Firenze), Prof. Mihai Bogdan Agherasimoaia (rappresentante Comunità Ortodossa) – contribuiranno ad una riflessione comune sul tema della pace nella prospettiva di diversi credi e forme religiose. Dichiarazioni di esponenti delle principali religioni presenti in Europa sembrano ispirare il rifiuto della guerra e indicare la possibilità di una comune cultura della pace europea ed universale. L’evento parte dall’idea che una cultura della pace comincia proprio dall’educazione. Proprio per questo, i docenti ed i ragazzi dei Paesi partecipanti alla Scuola, anche in considerazione dell’evocativa tradizione montessoriana della Montesca, proporranno una lettura in tutte le loro lingue di un breve brano della pedagogista italiana tratto dalla sua opera “Educazione e Pace”. L’evento sarà introdotto dal Presidente della Fondazione Angelo Capecci e dal Sindaco di Città di Castello Luca Secondi e moderato da Fabrizio Boldrini, Direttore della Fondazione. Inoltre, saranno previsti interventi musicali a cura della Scuola Comunale di Musica diretta dal maestro Cecchetti.
Ieri a Citta’ di Castello l’ultimo appuntamento con “Pasqua tra Umbria e Toscana edizione 2022”
Si è conclusa nel suggestione Salone di San Giovanni Decollato a Città di Castello la settima edizione 2022 di Pasqua tra Umbria e Toscana che ha visto riconfermata la partecipazione di tutti i Comuni dell’Alto Tevere Umbro: Città di Castello, Citerna, Montone, Monte Santa Maria Tiberina, San Giustino, Pietralunga e Umbertide. Per quanto Riguarda la Regione Toscana confermata l’adesione dei quattro comuni di Anghiari, Monterchi, Sansepolcro, e Pieve Santo Stefano, così come la partecipazione di Aboca Museum con sede a Sansepolcro.
Iniziativa – precisa l’ideatrice Catia Cecchetti – ha visto l’impegno in prima linea del Museo diocesano ed il sostegno della Diocesi tifernate ed ha raggiunto il suo obiettivo non solo legato alla riflessione sulla Resurrezione tramite eventi culturali che si sono tenuti nelle chiese, nei musei, nei santuari, nei teatri, nei palazzi storici del territorio dell’Alto Tevere Umbro e Toscano, spazi di particolare bellezza spirituale, artistica e architettonica ma anche la realizzazione di appuntamenti finalizzati alla valorizzazione del patrimonio umbro e toscano tramite visite guidate, spettacoli teatrali, concerti, presentazione di libri e di restauri.
Dal 9 aprile scorso fino a sabato 14 maggio sono stati ben 12 gli appuntamenti che hanno visto una importante partecipazione di pubblico non solo turisti ma anche cittadini che volentieri si sono spostati da un comune all’altro per ri scoprirne le bellezze.
Un particolare ringraziamento a tutti i Comuni, ai sindaci e agli assessori al ramo che hanno partecipato e lavorato per la bella riuscita dell’iniziativa e un grazie naturalmente a tutti gli artisti, musicisti, protagonisti degli eventi che sempre con serietà e professionalità hanno coinvogliato un pubblico numeroso.
Ancora dunque una edizione che come le precedenti è riuscita a confermare l’importanza di un collegamento in rete che da tempo il Museo Diocesano promuove con tenacia e convinzione. L’appuntamento è ora previsto per l’estate con Chiostri Acustici tra Umbria e Toscana che quest’anno è alla sua IX Edizione.
Cerimonia di consegna del decimo Palio dei Lumi a Pieve Santo Stefano.
Si terrà il prossimo giovedì 19 maggio, presso la Sala Consiliare del comune di Pieve S. Stefano, alle ore 15.00, la cerimonia di consegna del decimo Palio dei Lumi dell’era moderna. A consegnare il drappo ai rappresentanti del gruppo storico “Palio dei Lumi” saranno le studentesse della quinta classe del Liceo Artistico Giuseppe Giovagnoli di Sansepolcro, accompagnate dal preside Giuseppe De Iasi e dalla professoressa Noemie Grottini, che ne ha diretto la realizzazione.
Era stato il rione Ponte Vecchio nel 2021 ad aggiudicarsi il nono Palio dei Lumi, dopo cinque anni di contese con i rivali dei rioni Ponte Nuovo, Rialto e Centropaese. Il sindaco di Pieve S. Stefano, insieme a una rappresentanza dell’amministrazione, presiederà l’evento, che segna l’apertura delle celebrazioni del 391esimo anno di festa in onore della Madonna dei Lumi.
Da giovedì 19, inoltre, fino a domenica 22 maggio, il drappo rimarrà in mostra nella sede della Filarmonica E. Brazzini, presso il Palazzo Comunale, insieme all’esposizione delle tavole didattiche realizzate dalle studentesse durante il loro laboratorio,ad illustrare le fasi di progettazione ed esecuzione del lavoro svolto per la rievocazione storica pievana. A collaborare e coordinare l’evento la professoressa Andreina Crispoltoni, prezioso trait d’union tra il Palio dei Lumi e l’istituto biturgense.
Semifinale play off Pallavolo serie B/M: ErmGroup San Giustino vince gara 2, la finale con Mirandola ultimo ostacolo per il salto in serie A3
ERMGROUP SAN GIUSTINO – VIADANA VOLLEY 3-1
(25-23, 21-25, 25-21, 25-21)
ERMGROUP SAN GIUSTINO: Marra (L1) ricez. 83%, Daniel, Sitti 2, Conti 10, Ricci (L2), Sideri 9, Skuodis 9, Cioffi 1, Stoppelli 10, Muscarà 8, Zangarelli 2, Cipriani 18. Non entrato: Cesaroni. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
VIADANA VOLLEY: Daolio (L) ricez. 66%, Bernardelli, Bellei 1, Montani 2, Bassoli 7, Colella 16, Maggi 7, Bertoli 22, Beltrami 11, Ferrari Ginevra 1. Non entrato: Caramaschi. All. Alberto Panciroli e Giordano Gualerzi.
Arbitri: Luca Giannini di Grosseto e Daniele Spitaletta di Firenze.
SAN GIUSTINO: battute sbagliate 8, ace 9, muri 12, ricezione 59% (perfetta 33%), attacco 40%, errori 26.
VIADANA: battute sbagliate 16, ace 4, muri 7, ricezione 45% (perfetta 18%), attacco 46%, errori 33.
Durata set: 31’, 30’, 31’ e 26’, per un totale di un’ora e 58’.
SAN GIUSTINO – Non senza sofferenza, la ErmGroup San Giustino riesce ad aggiudicarsi per 3-1 il ritorno della semifinale dei play-off e a conquistare il posto in finale a spese di un Viadana uscito nella sua vera veste, che non era certo quella impacciata della sfida di andata. Più liberi dal punto di vista psicologico, i lombardi hanno retto ad armi pari il primo set, perso ai vantaggi, poi nel secondo hanno alzato il muro e, trascinati da un Bertoli incontenibile (22 punti per lui), hanno messo alle corde i biancazzurri, aggiudicandosi la seconda frazione e cedendo solo nel finale della terza, quando la formazione di Bartolini si è riorganizzata e ha chiuso in anticipo il discorso qualificazione, uscendo fuori alla sua maniera. Anche il palasport di via Anconetana ha ritrovato una bella fetta del suo pubblico, che alla fine si è unito ai giocatori nell’esultanza per il raggiungimento di un traguardo che consente alla squadra di lottare per la A3, anche se ora dovrà vedersela contro la Stadium Mirandola, dominatrice del girone E.
Alberto Panciroli, coach del Viadana (nelle cui file mancano tre giocatori, compreso lo schiacciatore Silva), schiera Bellei in regia, Beltrami opposto, Bassoli e Maggi al centro, Colella e Bertoli in posto 4 e Daolio libero. Marco Bartolini ripropone la formazione base degli ultimi tempi: diagonale Sitti-Cipriani, coppia centrale Muscarà-Stoppelli, a lato Conti e Skuodis e libero il recuperato capitan Marra. Dopo una partenza equilibrata, il primo strappo al set iniziale è opera in battuta di Muscarà, autore di due ace che portano la ErmGroup sul 9-6; al contrario, il Viadana sbaglia troppo al servizio e si trova sotto di 4 (9-13) sul muro ai danni di Bertoli. È allora Colella a pungere dai nove metri e a permettere gli ospiti di agguantare la parità (16-16) su un suo ace e poi di passare avanti con il muro di Bassoli su Conti, che si riscatta subito su una palla contesa. San Giustino rimette il caso avanti, Viadana replica sistematico con Beltrami, che sembra in giornata con i suoi colpi quando il punto al servizio di Conti riporta a +2 i padroni di casa. Anche Colella è in palla e da un suo contrattacco vincente arriva l’aggancio sul 22 pari. Ci pensa Muscarà, con un muro sullo stesso Colella, a ridare il via a San Giustino, che chiude sul 25-23 grazie a una bella parallela di Cipriani al secondo tentativo di contrattacco.
Il Viadana non si è ancora arreso e lo si nota fin dall’inizio della seconda frazione, che vede Maggi protagonista al centro e quando il pallone tocca l’asta, sul non facile tentativo da posizione angolata di Sitti, si porta sul 7-4. La reazione della ErmGroup è immediata e ancora sul turno in battuta di Muscarà: mani fuori di Conti, primo tempo di Stoppelli e ace del centrale siciliano, con il muro di Conti su Colella che ribalta la situazione sul 9-7, ma è in questo frangente che i biancazzurri si fermano, incagliandosi in una rotazione; Beltrami avvia la riscossa e Bertoli sale in cattedra dapprima a muro e poi in attacco, tanto che San Giustino non riesce a trovare le giuste contromisure allo schiacciatore del Viadana. Al secondo sorpasso ospite contribuiscono anche un ace a fondo campo di Colella, un fallo di Cipriani in attacco e un primo tempo out di Stoppelli. Ma è soprattutto a muro che il Viadana costruisce l’allungo che lo porterà a vincere il set, gestendo bene i cambi palla; sotto per 11-16, Marra e compagni riescono solo ad avvicinarsi sul 18-20 con l’ace di Sitti: un attacco di Sideri a rete e un altro errore in contrattacco di Cipriani (diagonale fuori bersaglio) permettono alla formazione di Panciroli di accaparrarsi con pieno merito il set per 25-21, con altri due sigilli di Bertoli.
Il terzo set inizia con Sideri confermato titolare in luogo di Skuodis e il laterale sardo si presenta d’acchito con una pipe a segno, seguita dall’ace di Sitti, ma istantanea è la replica sull’altro fronte, dove Bertoli continua sistematicamente a passare. L’equilibro si spezza una prima volta sul contrattacco di Cipriani, che piazza un’ottima parallela; sul pasticcio difensivo dei lombardi e sul muro di Stoppelli che blocca Beltrami. Ma quando il punteggio è di 12-9, la ErmGroup subisce il ritorno degli avversari, che adesso hanno Colella più ispirato di Bertoli: una palla contesa con punto assegnato a Viadana ristabilisce la parità (16-16) e Beltrami fa rimettere il naso avanti ai suoi, per cui San Giustino deve di nuovo inseguire e si affida a Cipriani e Sideri, con Beltrami che trova la parità alla terza schiacciata nella stessa azione, a dimostrazione di quando sia dura la partita per i biancazzurri locali. La svolta matura allora sul muro vincente di Stoppelli a spese di Beltrami e sull’ace di Cioffi appena spedito in battuta da Bartolini; siamo sul 23-21 e al rientro dal time-out Cipriani chiude in contrattacco un lungo scambio con salvataggi miracolosi da una parte e dall’altra. Manca un solo punto alla qualificazione, che arriva di lì a poco (25-21) sulla diagonale out di Beltrami.
A obiettivo già raggiunto, ecco i cambi: dentro Daniel in regia, Zangarelli al centro e Skuodis a lato in luogo di Conti per la ErmGroup, mentre il Viadana rimane in campo con gli stessi giocatori, anche se il livello di concentrazione è inevitabilmente meno alto e il punteggio scorre a volte anche per gli errori su entrambi i fronti, come quando San Giustino arriva a ritrovarsi sotto di 3 (5-8) per poi recuperare subito sul turno in battuta di Sideri. Equilibrio ristabilito dal muro di Zangarelli su Beltrami e nuovo vantaggio sangiustinese sulla conclusione fuori di Ferrari Ginevra, lasciato al posto di Beltrami. Bertoli mette a segno i suoi ultimi colpi e allungo finale della ErmGroup sull’ace di Cipriani e il contrattacco di Skuodis (14-12), con Cipriani che impingua il suo score personale. Siamo oramai in dirittura di arrivo (e con qualche sostituzione che dà spazio a chi ha giocato di meno) quando Stoppelli a muro dice no a Ferrari Ginevra e Sideri piazza l’ace del 21-16; strada in discesa per la ErmGroup anche sul punto di Skuodis, che perfeziona con il 24-19 un’azione rocambolesca ed epilogo con l’attacco lungo di Montani, che decreta la fine del match con un altro 25-21 di parziale. Viadana che esce a testa alta, ErmGroup con un ultimo ostacolo davanti, chiamato Stadium Pallavolo Mirandola; andata sabato prossimo (ore 18) in terra modenese e ritorno al palasport probabilmente nel pomeriggio di sabato 28 maggio.
Clima euforico e foto ricordo anche con i ragazzini a fine partita; il clima è euforico, anche se dal giorno successivo bisognerà pensare al Mirandola. “Sapevamo che il Viadana non era quello psicologicamente condizionato di sabato scorso – ha commentato coach Marco Bartolini della ErmGroup – e proprio in virtù della sua maggiore scioltezza è stato capace di metterci in difficoltà. Dopo aver vinto il primo set, avevamo ancora tre possibilità davanti per evitare il golden set; sfumata la prima, siamo tornati a prendere le misure ai nostri avversari, fino a risolvere la pratica. L’avventura continua: non l’ho fatto per scaramanzia, ma ora mi metterò subito a “studiare” il Mirandola”.
Calcio serie D: l’ultima della Tiferno finisce con un pari, bentornato Città di Castello
TIFERNO 1919 2 – 2 SCANDICCI
TIFERNO 1919: Pastore, Bux, De Santis, Tersini (91’ Sensi), Gorini, Pazzaglia (72’ Ferri), D’Urso, Massai (86’ Avellini), Evangelista, Cappa, Ruggeri. A disp: Elisei, Bagnolo, Perfetti, Khammar, Rosi, Colocci (allenatore: Luca Baldolini)
SCANDICCI: Bruni, Ficini, Frascadore, Sinisgallo (85’ Corsi), Santeramo, Francalanci, Meucci (57’ Marini), Mariani (65’ Tacconi), Saccardi, Palermo (65’ Jukic), Pierangioli (77’ Gianassi). A disp: Timperassi, Magorana, Hoxhaj, Vanni (allenatore: Atos Rigucci)
MARCATORI: T: Evangelista (41’), Gorini (46’); S: Palermo (28’), Marini (84’)
AMMONITI: T: Gorini (75’); S: Palermo (46’)
ESPULSI:
ARBITRO: Daniele Benevelli (sez. Modena); 1° assistente: Lorenzo Concari; 2° assistente: Alberto Amoroso
Al 6’ Pierangioli si libera al limite dell’area e prova la conclusione, Pastore blocca a terra. Al 26’ Evagelista dalla sinistra cambia gioco su Cappa che si libera di un avversario e prova la conclusione, la palla gonfia la rete esterna della porta. Al 28’ ospiti in vantaggio: su calcio d’angolo Palermo svetta più in alto di tutti e insacca per lo 0 a 1. Al 38’ occasione per il raddoppio dello Scandicci: Pierangioli dalla destra mette in mezzo per saccardi che tutto solo a pochi passi dalla porta liscia la palla. Al 41’ il Tiferno raddrizza la partita con una conclusione dalla distanza di Evangelista, il portiere non può nulla. Gol dell’1 a 1. Allo scadere del primo tempo il Tiferno si porta in vantaggio con punizione dal limite che il capitano Gorini trasforma in una parabola imprendibile per Bruni. Si chiude sul 2 a 1 il primo tempo. Nella ripresa, subito il Tiferno si fa vedere in avanti, al 47’ Cappa dalla destra mette in mezzo una palla invitante per D’urso, ma il portiere dello Scandicci anticipa l’attaccante tifernate Al 49’ occasione per lo Scandicci, Pierangioli entra in area e tutto solo davanti al portiere tifernate prova la conclusione ma Pastore respinge. Al 51’ bella occasione per lo Scandici, Saccardi prova la conclusione dal limite dell’area ma Pastore respinge corto, sulla seconda conclusione il giovane portiere tifernate si esalta e respinge di nuovo ma l’arbitro ferma il gioco per posizione irregolare dell’attaccante dello Scandicci. Al 58’ De Santis dalla sinistra crossa al centro, sulla palla va D’urso che prova la conclusione di prima, la palla finisce di poco fuori dallo specchio della porta All’ 82 Massai recupera palla e dal limite dell’area prova la conclusione, la palla sfiora il secondo palo. all’84’ mischia in area del Tiferno, la palla viene respinta corta e finisce fra i piedi di Marini che calcia diretto in porta e trova il gol del definitivo 2 a 2 fra Tiferno 1919 e Scandicci.
La dichiarazione di mister Baldolini: “è stata una partita difficile, ma rispetto alle ultime partite abbiamo avuto una gestione migliore, forse perché eravamo più liberi a livello mentale. Il pareggio può starci, alla fine della partita in campo eravamo abbastanza stanchi e lo Scandicci a mio avviso è una buona squadra”.


