SANSEPOLCRO – Partono nei prossimi giorni controlli mirati contro chi non pulisce le deiezioni dei cani. Crescono infatti le segnalazioni alla Polizia Municipale e quelle postate nei Social dai cittadini di Sansepolcro, dove il tema è sempre lo stesso: strade e marciapiedi lasciati sporchi dai padroni dei cani, con tutte le conseguenze del caso.
“Ricordo che è in vigore il ‘Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti solidi urbani ed assimilati e la tutela del decoro e dell’igiene’ che disciplina anche questi aspetti legati agli animali – spiega il comandante della Municipale Antonello Guadagni – Chi porta fuori il cane deve ripulire, dotandosi di idonei strumenti per la raccolta delle deiezioni. È una questione di civiltà, pulizia e rispetto su cui non abbiamo più intenzione di transigere”.
Gli strumenti di cui dotarsi sono la bottiglietta di acqua per le deiezioni liquide e sacchetti o paletta per quelle solide. Le multe per i trasgressori vanno da 25 a 155 euro.
SANSEPOLCRO – In occasione della “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”, che si celebra ogni anno il 25 novembre, l’amministrazione comunale di Sansepolcro ha previsto due iniziative che si terranno proprio quel giorno.
La prima alle 17 allo spazio verde di San Puccio, dove saranno ricordate le tre vittime di femminicidio. La sera alle 21, nella sala del consiglio comunale, è invece in programma un incontro dal titolo “Violenza e discriminazione sulle donne nel web” a cura della psicoterapeuta Elisa Marcheselli. Seguiranno letture a cura di Laboratori Permanenti, con Roberto Cangi, Paola Giuntini, Antigona Mustafa. Per i presenti saranno obbligatori green pass e mascherina.
L’assessore alle Pari Opportunità Valeria Noferi invita la cittadinanza a partecipare, sottolineando l’importanza della continua sensibilizzazione su questo argomento: “Come assessore, il mio primo impegno istituzionale riguarda un tema drammaticamente attuale. Per il 25 novembre abbiamo pensato ad un programma che unisca il ricordo alla riflessione, l’informazione all’ascolto. Il fenomeno terribile della violenza sulle donne ha tante sfaccettature, cerchiamo di tenere alta l’attenzione su tutti gli aspetti e di realizzare occasioni di confronto. Ringrazio Laboratori Permanenti per la preziosa collaborazione”.
Mercoledì 24 novembre 2021, alle ore 15.00, presso la Posta Donini di Perugia, si terrà l’evento “Il PSR per l’Umbria 2023-2027 in…coro” organizzato dall’Assessorato alle Politiche agricole e agroalimentari dell’Umbria e dall’Autorità di Gestione del PSR sulla nuova Programmazione Agricola Europea 2023/2027. L’evento rappresenta un’importante occasione di dialogo tra le istituzioni e i principali attori dello sviluppo rurale sulle prossime politiche agricole comunitarie. Dopo tre anni di trattative avviate con la presentazione delle proposte della Commissione europea nel 2018, infatti, lo scorso 25 giugno è stato raggiunto l’accordo politico tra Parlamento europeo e Consiglio UE sui tre regolamenti della PAC (Politica agricola comune). Si è così aperta una delicata fase di verifica tecnica dell’accordo e di sua trasformazione in testi regolamentari, che dovranno essere approvati dal Parlamento europeo e formalmente adottati dal Consiglio per l’entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2023. Tuttavia, l’avvento della pandemia da Covid-19, oltre ad aver rallentato i negoziati che si sono conclusi con due anni di ritardo rispetto alla data prevista (dal 2021 al 2023), ha evidenziato la resilienza del settore agricolo, conferendo maggiore visibilità alle strategie UE “Farm to Fork” e “Biodiversità per il 2030” all’interno della cornice del cosiddetto Green Deal europeo, la Comunicazione che mira a far diventare l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.
Tra le principali novità della PAC 2023/2027, la previsione di un Piano Strategico per Stato Membro, il rafforzamento della sostenibilità ambientale con particolare riguardo a interventi per clima, ambiente e benessere animale, una più dettagliata definizione del contenuto dei Piani strategici nazionali relativo all’architettura verde e l’introduzione della valutazione dell’efficacia e dell’efficienza dei pagamenti diretti ai beneficiari. L’incontro del 24 novembre sarà funzionale a illustrare gli obiettivi della nuova PAC per consentire agli agricoltori di svolgere un significativo ruolo nella società: produrre alimenti, proteggere la natura e salvaguardare la biodiversità oggi, domani e per le generazioni future.
L’arrivo delle cartelle TARI a Città di Castello sta generando il primo grave problema per la “nuova” amministrazione, in realtà perfetta continuazione di quella precedente, dove l’unica cosa che è cambiata sono le poltrone ricoperte dagli attori principali. Gli avvisi di riscossione di ogni rata riportano praticamente le stesse scadenze degli anni scorsi quando però le cartelle arrivavano entro agosto/settembre: ormai quelle scadenze sono ampiamente superate dal calendario, addirittura da oltre un mese e mezzo.
Non si comprende il motivo per cui le scadenze siano sempre le stesse, mentre l’invio è slittato così tanto. Quali problemi tecnici, addotti dalla società partecipata, possono durare tre mesi e giustificare un simile ritardo? Intendiamo avere risposte sia dagli amministratori rieletti in Comune, che hanno il dovere di controllo della partecipata, sia dai diretti responsabili della conduzione del servizio, chiedendo che i vertici Sogepu vengano convocati in Commissione consiliare Controllo e Garanzia.
Si stanno infatti configurando vari disagi dovuti a questo disservizio: i contribuenti si trovano a dover sostenere in pochi giorni l’intero importo, poiché i venti giorni di proroga “gentilmente concessi” dal gestore scadono in pratica negli stessi giorni del termine della terza rata. Sempre che si possa risalire esattamente alla data di ricezione dell’avviso: a rigor di legge, infatti, sarebbe servita una raccomandata e in eventuali contenziosi, peraltro prevedibili, il Comune potrebbe essere soccombente, con grave danno ai conti pubblici. Sindaco e assessore si prendano la responsabilità di indicare al gestore nuove scadenze prorogate, e, se danno ci sarà, che siano i responsabili a pagare.
Ci auguriamo che le spiegazioni ci siano e siano convincenti, altrimenti dovremmo dare ragione a chi sta imputando una gestione così inefficiente alla “necessità” di dover superare gli appuntamenti elettorali, prima di far bere l’amaro calice agli elettori.
Da alcuni giorni vengono recapitate agli utenti del Comune di Città di Castello avvisi di pagamento TARI anno 2021, con scadenza della prima rata il 30 settembre 2021, la seconda rata il 30 ottobre 2021, la terza rata il 01 dicembre 2021 oppure una rata unica per l’intero importo entro il 30 ottobre 2021. Le lettere contengono anche un avviso in cui l’azienda SOGEPU, incaricata della riscossione, imputa il ritardo a non meglio precisati motivi tecnici ed informa che le prime due rate, nonché la rata unica, devono essere pagate entro 20 giorni dal ricevimento dell’avviso mentre rimane invaiata al 01 dicembre 2021 la scadenza della terza rata. Dalla stampa si è appreso poi che in accordo con l’Amministrazione Comunale anche la terza rata può essere pagata entro 20 giorni dal ricevimento dell’avviso, tuttavia l’intero importo può essere pagato senza sanzioni ed interessi entro il 31 dicembre 2021. A parte la nebulosità di tale scadenzario così articolato, resta il fatto che gli utenti non hanno in tal modo la possibilità di rateizzare, come altre volte, l’importo TARI 2021.
CHIEDIAMO
Che il Sindaco relazioni in maniera puntuale ed esaustiva sulla natura dei problemi tecnici e di elaborazione perdurati per mesi senza che alcuna informazione al riguardo fosse fornita agli utenti. Che vengano prodotti gli atti formali con i quali il Comune concedeva il differimento della riscossione delle rate TARI 2021. Che venga concessa la possibilità agli utenti di pagare le rate Tari 2021 fino al 31 marzo 2022 senza alcuna sanzione e senza interessi moratori.
Il gruppo consiliare ADESSO ha presentato, nel consiglio comunale del 15 Novembre scorso, una interrogazione sulla mancata partecipazione del Sindaco di Sansepolcro, Fabrizio Innocenti, all’evento del 6 novembre 2021 organizzato dal Presidente della Regione Toscana, con invito diramato a tutti i sindaci dei comuni di regione, su “cabina di regia” regionale per gestione fondi europei e PNRR.
Vista la strategica importanza del tema del PNRR, il gruppo consiliare ADESSO, ci tiene infatti, fin da subito, a sottolineare la grande preoccupazione nel vedere “snobbate” queste iniziative. Il Sindaco si è giustificato dicendo di aver ricevuto prima dell’incontro le slide di presentazione e che gli argomenti trattati erano da lui ben conosciuti. Riteniamo la risposta del Sindaco Innocenti non soddisfacente, in ragione del fatto che, a ridosso della sua elezione, sarebbe stato fondamentale partecipare ad un incontro importante su un tema strategico ed attuale, organizzato inoltre dall’Ente regionale, quale gestore di buona parte dei fondi che saranno destinati alla città. Risulta altresì evidente che a questi incontri si deve partecipare, in rappresentanza della città, vale la pena ricordarlo, anche per tessere rapporti e relazioni con gli altri sindaci, gli assessori regionali, al fine di fare rete su temi fondamentali che ci vedranno protagonisti solo se uniti e informati.
Il gruppo ADESSO è molto deluso da questa assenza, che viene ritenuta non rispettosa nei confronti dei cittadini, ma anche dell’ente regionale, con il quale sarà fondamentale rinsaldare al più presto un rapporto di proficua collaborazione per l’ottenimento delle risorse utili alla crescita e al rilancio della nostra città. Gruppo consiliare ADESSO Riformisti per Sansepo
Due nuovi positivi e due guariti nell’aggioramento di ieri della situazione Covid-19 a Città di Castello comunicato dall’Usl Umbria 1 al sindaco Luca Secondi. I casi di contagio restano sotto quota 30, senza alcun ricovero in ospedale.
Grazie all’offerta dell’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione “Colonnello Valerio Gildoni”, di Città di Castello, la Parrocchia di Santa Maria delle Grazie ha potuto mettere insieme la metà della somma necessaria ai lavori di restauro della cappella della Madonna delle Grazie: alla data del 16 novembre 2021 le offerte raccolte ammontano a E. 25.140.
Alla sottoscrizione, aperta lo scorso 2 febbraio, hanno finora aderito 120 donatori, tra privati, aziende e associazioni; altre associazioni hanno già comunicato alla Parrocchia la loro volontà di sostenere il progetto di recupero di un importante luogo identitario della città. Nel santuario delle Grazie, infatti, si custodisce l’omonima opera pittorica realizzata nel 1456 da Giovanni di Piamonte, collaboratore di Piero della Francesca, e si venera la Vergine Maria come patrona di Città di Castello e della Diocesi.
Al momento attuale i lavori stanno interessando le decorazioni pittoriche. È in avanzata fase di esecuzione il restauro del ciclo pittorico composto da sette lunette nelle quali è raffigurata la vita dei santi Gioacchino e Anna e della Vergine Maria, secondo i vangeli apocrifi, più altre cinque dove sono raffigurati santi dottori della Chiesa e teologi: terminate le fasi della pulitura, del consolidamento e della stuccatura, nei giorni scorsi ha preso avvio la quarta e ultima fase, quella del ripristino pittorico. L’opera venne realizzata dal pittore tifernate Bernardino Gagliardi tra 1643 e 1644. Contemporaneamente sta andando avanti il restauro delle decorazioni della volta, eseguite dal pittore e antiquario tifernate Elia Volpi nel 1934/1935. In entrambi i casi il restauro sta ottenendo risultati molto soddisfacenti.
Chi vuole può sostenere il restauro con un’offerta libera sul conto corrente della Parrocchia (IBAN IT75Z0834521600000000004738, specificando nella causale: “offerta per restauri”). In alternativa le offerte potranno essere versate presso la sede dell’Associazione “Le Rose di Gerico” in Via XI Settembre, a fianco della chiesa della Madonna delle Grazie. Per informazioni è possibile contattare il numero 3711886742.
Cordoglio e vicinanza alla famiglia sono stati espressi oggi dal sindaco, Luca Secondi per la scomparsa di Mauro Minciotti, 81 anni, storico assicuratore tifernate, professionista conosciuto e stimato per la sua attività e per i numerosi incarichi in diversi settori della comunità locale.
“Una gravissima perdita in primo luogo per la sua famiglia, i parenti e tanti amici e per la città che amava tanto, di cui era orgoglioso rappresentante nei diversi e prestigiosi incarichi che ha ricoperto, nel Lions, alla Croce Bianca, al Circolo degli Illuminati ed ultimo in ordine di tempo nel consiglio di amministrazione dell’Asp Muzi Betti. Minciotti era un tifernate “doc”, una bella persona, di grandi doti umane, sempre pronto a collaborare assieme alle istituzioni per la sua città e la sua gente. Non lo dimenticheremo..
Le più sentite condoglianze alla moglie Rita Consigli, e ai figli Marta e Vincenzo.” E’ quanto dichiarato dal sindaco Luca Secondi appena appresa la notizia della scomparsa di Mauro Minciotti. Al cordoglio del sindaco, si uniscono anche i membri del consiglio di amministrazione di Asp “Muzi Betti”, attraverso la Presidente, Andreina Ciubini.
“Sono Francesco Benedetti, di Pieve Santo Stefano, piccolo paese in provincia di Arezzo, e ho deciso di iniziare questa raccolta fondi su GoFundMe a nome mio e di tutti i miei amici, per aiutare Gabriele e Valentina”.
“Gabriele – scrive il ragazzo sul testo della piattaforma – è un carissimo amico che qualche giorno fa ha perso la mamma a causa di una grave patologia e d’improvviso si ritrova solo con la sorella Valentina, costretta da molti anni a vivere in sedia a rotelle, con la necessità di una persona che se ne prenda cura 24 ore su 24”.
“L’intento della raccolta – prosegue – è dare un briciolo di serenità in più a Gabriele e Valentina, con la speranza che il tempo riesca a far arrivare un raggio di sole a questa famiglia”.
“I fondi – precisa – verranno gestiti direttamente dagli amici e saranno utilizzati, in accordo con Gabriele, dove e quando ve ne sarà il bisogno”.
La raccolta è arrivata a 1.500 euro dopo decine di condivisioni. È raggiungibile al link https://gf.me/v/c/gfm/aiutiamo-gabriele-e-valentina
Sono tre le iniziative organizzate all’ospedale di Città di Castello per l’H-Open Week, promosso da Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne,che si terrà dal 22 al 28 novembre con l’obiettivo di supportare coloro che sono vittime di violenza e incoraggiarle a rompere il silenzio, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.
Martedì 23 novembrealle ore 9,30 si terrà una diretta Facebook, dal titolo “Comportamento da tenere in caso di sospetta violenza sessuale” ed inserita all’interno di un webinar accreditato Ecm (Educazione continua in medicina), dove verrà presentata la procedura interna del presidio Alto Tevere. Si parlerà anche del contesto sociale, del codice rosa e di esperienze sul campo. Giovedì 25alle ore 11,30, sotto il portico dell’ingresso A del nosocomio, è in programma una donazione del Cral dell’ospedale consistente in una panchina rossa simbolo della violenza contro le donne. Saranno presenti Luca Secondi, sindaco di Città di Castello, Patrizia Selleri, presidente del Cral, Silvio Pasqui, direttore medico del presidio ospedaliero Alto Tevere, Donatello Torrioli, direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia di Città di Castello, Mario Gildoni, direttore del pronto soccorso di Città di Castello, e le coordinatrici di servizio Anna Maria Cerboni (pronto soccorso) ed Alessandra Pucciarini (ginecologia). Nella stessa mattina all’ingresso del reparto di senologia dell’ospedale tifernate sarà creata un’installazione composta da scarpette rosse. Domenica 28, dalle ore 9 alle 13, in piazza Matteotti, presso le Logge Bufalini, è in programma una “Giornata contro la violenza sulle donne”. Sarà presente un banchetto presidiato dal personale del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale tifernate e del Consultorio Alto Tevere in collaborazione con il personale del Pronto Soccorso di Città di Castello e con alcune associazioni di volontariato (I fiori di Lillà, Cav Medusa, Libera… Mente Donna di Città di Castello e Donne Insieme di Umbertide) dove saranno distribuiti volantini informativi e mascherine rosse. La mattinata prevede i saluti dei dottor Pasqui e Torrioli e di alcuni presidenti delle associazioni coinvolte. In programma anche un concerto di violini della “Scuola di musica Novamusica” di Sansepolcro (ore 10,30), un concerto dei cantori Lucia Capaccioni e Francesco Adriani ed una rappresentazione coreografica a cura della scuola “Danza Nov’Art” di Umbertide, coreografie di Eleonora Forlucci e Silvia Orlandi (ore 11,30). Gioia Calagreti, dirigente medico del presidio di Città di Castello e del servizio rischio clinico aziendale, è stata la responsabile scientifica del convegno e degli eventi promossi in occasione dell’H-Open Week.
CAMPAGNA SOCIAL – Le iniziative fanno parte del progetto di sensibilizzazione “La violenza ha molti volti: nessuna maschera per combatterla” (una campagna social promossa da Fondazione Onda che vede testimonial del mondo della cultura, dello spettacolo, della scienza, dell’innovazione e dello sport lanciare un messaggio chiaro e conciso contro la violenza sulle donne) che ha l’obiettivo di avvicinare le donne alla rete di servizi antiviolenza che dispongono di percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno.
I DATI NAZIONALI – Secondo i dati dell’indagine Istat, le richieste di aiuto durante la pandemia sono molto aumentate: nel periodo di lockdown forzato si è verificato un notevole aumento di violenza domestica, le chiamate effettuate verso il numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking hanno avuto un andamento crescente a partire da marzo 2020, arrivando a più di 15mila a fine anno, con un aumento del 79,5 per cento rispetto al 2019. Sono stati registrati picchi di richieste di aiuto ad aprile 2020 con +176,9 per cento rispetto allo stesso mese del 2019, e a maggio, +182,2 rispetto al 2019. La ricorrenza del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, rappresenta una data significativa poiché agisce sulle vittime come effetto motivazionale nella ricerca di un supporto esterno: nel 2020 le chiamate sono più che raddoppiate in quella singola data rispetto all’anno precedente arrivando a 147 contatti in un giorno, cioè +114,1 per cento rispetto al 2019.
Anagrafe digitale, i certificati si scaricano autonomamente
SANSEPOLCRO – Anche i cittadini di Sansepolcro possono scaricare i certificati anagrafici online in maniera autonoma e gratuita, per conto proprio o per un componente della famiglia, evitando di dover andare allo sportello comunale.
Possono essere scaricati, anche in forma contestuale, i seguenti certificati:
● Anagrafico di nascita ● Anagrafico di matrimonio ● di Cittadinanza ● di Esistenza in vita ● di Residenza ● di Residenza AIRE ● di Stato civile ● di Stato di famiglia ● di Stato di famiglia e di stato civile ● di Residenza in convivenza ● di Stato di famiglia AIRE ● di Stato di famiglia con rapporti di parentela ● di Stato Libero ● Anagrafico di Unione Civile ● di Contratto di Convivenza
Si accede al portale https://www.anpr.interno.it/con la propria identità digitale (Spid, Carta d’Identità Elettronica, Cns). Se la richiesta è per un familiare, verrà indicato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato. Il servizio, inoltre, consente la visione dell’anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato pdf o riceverlo via mail.
Per i certificati digitali, tra l’altro, non si deve pagare il bollo.
Alle ore 11 del giorno Lunedi 22 novembre i bambini e le insegnanti della scuola primaria di Cerbara commemoreranno con una cerimonia in giardino il concittadino Ivano Pescari. Il programma prevede canti e la recita di poesie. La cerimonia si concluderà con la piantumazione di un albero.
SANSEPOLCRO – Secondo appuntamento con il ciclo di conferenze “Geologia e Archeologia: quando due discipline si fondono per capire il nostro passato”, organizzato dal Cesq (Centro Studi sul Quaternario) in collaborazione con il Comune di Sansepolcro, il Museo Civico e l’Università di Siena.
L’iniziativa, in programma sabato prossimo 20 novembre alle 17, ha come argomento “Faglie, alluvioni, georisorse e antiche comunità umane: le relazioni tra geologia e popolamenti dagli studi geoarcheologici”. Relazionerà il prof. Marco Benvenuti (Università di Firenze).
La conferenza si terrà alla Biblioteca comunale di Sansepolcro con ingresso libero e obbligo di green pass. Per informazioni: www.cesq.it.
Nei giorni scorsi i soci del Consorzio Pro Centro Città di Castello, che annovera oltre sessanta attività commerciali presenti all’interno delle mura urbiche, si è riunito per decretare il proseguo di questa entità associativa e per eleggere il nuovo consiglio direttivo. Come da statuto, ad affiancare i 3 membri designati dalle associazioni fondatrici Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato (in ordine Barbara Migliorati, Flavio Benni e Giacomo Brunetti) sono stati eletti Cristian Braganti, Elena Cenciai, Stefano Picchi, Elena Radici, Virna Rossi e Sara Severini.
Successivamente il consiglio direttivo ha eletto Cristian Braganti quale presidente e Flavio Benni come vice presidente. Il consorzio nasce con l’intento di aggregare le realtà commerciali del centro storico per affrontare la sfida di riposizionare lo stesso nel mezzo della vita sociale ed economica della città. Un impegno per valorizzare il nostro centro storico collaborando anche con l’Amministrazione al fine di garantirne il decoro, la sicurezza e l’accessibilità. Proprio su questi temi durante la recente campagna elettorale il consorzio ha proposto ai 4 candidati a sindaco la firma di un “Patto per il centro”…8 semplici punti su cui è stato chiesto un impegno pubblico.
Ma l’impegno maggiore richiesto è quello di considerare il consorzio un elemento con cui confrontarsi e da tenere in considerazione durante le scelte organizzative, urbanistiche e programmatiche che riguarderanno nello specifico il centro storico. Il nuovo consiglio direttivo si è già posto come primo obbiettivo quello di coinvolgere ancora più attività commerciali e di aprire un confronto anche con quelli che sono gli studi professionali e le altre realtà associative ed economiche che hanno sede nel centro proprio per creare una unità di intenti tesa a ridare vita alla nostra città. Nel frattempo in vista delle festività natalizie sono in fase di definizione alcune attività per rendere il nostro centro accogliente in un clima di Natale festoso e illuminato.
Presidente: CRISTIAN BRAGANTI
Vice-presidente:
FLAVIO BENNI
Consiglio direttivo: ELENA CENCIAI, BARBARA MIGLIORATISTEFANO PICCHI STEFANO, ELENA RADICI, VIRNA ROSSI, SARA SEVERINI Consorzio Pro-Centro Città di Castello Corso Vittorio Emanuele n. 25 06012 Città di Castello Codice fiscale, Partita Iva ed iscrizione al Registro Imprese n. 03368620542 Tel 0758555647 Fax 0757972075 Mail consorzioprocentro@gmail.com Pec pro-centro@pec.it
dissesto idrogeologico: varato dalla regione un programma per oltre nove milioni di euro. melasecche “interventi fondamentali per l’assetto dei nostri territori” (aun) – perugia, 17 nov. 021 – Un elenco di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico, dell’ammontare complessivo di oltre nove milioni di euro, è stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle infrastrutture Enrico Melasecche. “Si tratta di interventi in diversi comuni che rivestono importanza fondamentale per la riduzione del rischio e la cui realizzazione sicuramente porterà benefici all’assetto di quei territori, sia in provincia di Perugia che in quella di Terni. L’elenco degli interventi individuati saranno proposti al Ministero per la Transizione Ecologica per l’utilizzo delle risorse finanziarie 2021 per la mitigazione del rischio idrogeologico. “La materia del contrasto al dissesto idrogeologico è stata oggetto di numerose disposizioni – ha affermato l’assessore Melasecche -, tra cui novità rilevante è stata l’approvazione di un Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale (il cosiddetto Piano ProteggItalia). Il Piano – ha continuato Melasecche – persegue l’obiettivo della formazione di un quadro unitario degli interventi, prevedendo l’assunzione dei fabbisogni ed i risultati attesi, anche in termini di impatti e benefici sociali ed economici”. Le risorse attribuite alla Regione per il Piano stralcio 2019 sono state pari ad 7.569.281 di euro ed hanno finanziato 7 interventi.
Le risorse attribuite alla Regione con il Piano stralcio 2020 sono state invece pari a 5.300.000 euro ed hanno finanziato 5 interventi. Inoltre con l’elaborazione di un Piano operativo sul dissesto idrogeologico per l’anno 2019, le risorse attribuite alla Regione sono state pari ad 3.960.000 ed hanno finanziato 8 interventi. In tale contesto si inserisce anche un ulteriore strumento finanziario rappresentato dal Fondo Progettazione che consentirà alla Regione Umbria di finanziare integralmente un intervento di messa in sicurezza e bonifica dal rischio idrogeologico del Bacino di Santa Margherita nel Comune di Perugia, la cui progettazione è stata a suo tempo finanziata per circa 300.000 euro.
“Recentemente – ha sottolineato l’assessore Melasecche – il Ministero della Transizione Ecologica ha comunicato al Commissario di Governo e alla Regione l’avvio delle attività finalizzate alla programmazione delle risorse 2021 per la mitigazione del rischio idrogeologico nel territorio regionale, prevedendo a favore della Regione Umbria, l’importo presunto di 8.115.654,53 e con la medesima nota sono state rappresentate le categorie di interventi da finanziare, anche eccedendo la quota di risorse assegnata. In particolare le categorie previste dal Ministero sono gli interventi le cui progettazioni sono state finanziate con il Fondo progettazione che risultano finanziati solo in parte con il Piano Stralcio 2020 o con risorse di altra provenienza e gli interventi già dotati di progettazione esecutiva, ordinati secondo il rispettivo punteggio ReNDis e già validati nel medesimo sistema Con questi criteri abbiamo potuto definire l’ipotesi che prevede il fabbisogno di 9.174.341,22 euro. All’attuazione degli interventi previsti – ha concluso Melasecche – provvederà la Presidente della Regione nella sua veste di Commissario di Governo”.
Sogepu informa che per problematiche tecniche indipendenti dalla volontà dell’azienda gli utenti di Città di Castello stanno ricevendo solo in questi giorni gli avvisi della Tari 2021 e quindi, secondo quanto concordato con l’amministrazione comunale tifernate, potranno procedere al pagamento della tassa con termini di scadenza differiti rispetto a quanto previsto.
Nel dettaglio, la prima rata, scaduta il 30 settembre, la seconda rata, scaduta il 31 ottobre, e la terza rata, che scadrà il primo dicembre, potranno essere saldate entro i 20 giorni successivi alla data di ricevimento dell’avviso.
Anche coloro che decideranno di pagare la Tari in unica soluzione avranno a disposizione i 20 giorni successivi dalla data di ricevimento, rispetto alla scadenza per il saldo che era fissata al 31 ottobre.
Nello scusarsi con gli utenti per l’inconveniente e per i disagi derivanti, Sogepu chiarisce che non verrà applicata alcuna sanzione ai contribuenti per i pagamenti che verranno effettuati entro il 31 dicembre 2021.
L’azienda sarà a disposizione di tutti i cittadini che necessitino di ulteriori informazioni attraverso l’Ufficio Tari, e il numero verde 800.132152.
Gli avvisi stanno arrivando in questi giorni per problemi tecnici indipendenti dalla volontà di Sogepu
Sogepu informa che per problematiche tecniche indipendenti dalla volontà dell’azienda gli utenti di Città di Castello stanno ricevendo solo in questi giorni gli avvisi della Tari 2021 e quindi, secondo quanto concordato con l’amministrazione comunale tifernate, potranno procedere al pagamento della tassa con termini di scadenza differiti rispetto a quanto previsto. Nel dettaglio, la prima rata, scaduta il 30 settembre, la seconda rata, scaduta il 31 ottobre, e la terza rata, che scadrà il primo dicembre, potranno essere saldate entro i 20 giorni successivi alla data di ricevimento dell’avviso. Anche coloro che decideranno di pagare la Tari in unica soluzione avranno a disposizione i 20 giorni successivi dalla data di ricevimento, rispetto alla scadenza per il saldo che era fissata al 31 ottobre. Nello scusarsi con gli utenti per l’inconveniente e per i disagi derivanti, Sogepu chiarisce che non verrà applicata alcuna sanzione ai contribuenti per i pagamenti che verranno effettuati entro il 31 dicembre 2021. L’azienda sarà a disposizione di tutti i cittadini che necessitino di ulteriori informazioni attraverso l’Ufficio Tari, e il numero verde 800.132152.
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