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Cinema Teatro Astra, torna ad alzarsi il sipario: al via la rassegna “Astrazioni dal vivo” 

Torna ad alzarsi il sipario al Cinema Teatro Astra di San Giustino con una nuova stagione di eventi fino a maggio 2022. Proprio venerdì 19 novembre, infatti, alle ore 21 prenderà il via la rassegna di spettacoli “Astrazioni dal vivo” con “Reading Novecento”, una messa in scena tratta da Novecento di Alessandro Baricco di e con Ciro Masella.

La rassegna “Astrazioni dal vivo”, organizzata dalla Cooperativa Sangiustinese, sotto la direzione artistica di Mauro Silvestrini, prevede 13 appuntamenti da novembre 2021 a maggio 2022. Teatro, musica, cinema e danza, ma soprattutto la possibilità per la comunità di tornare ad incontrarsi per godere della creatività di tanti artisti che rappresentano un’eccellenza umbra e non solo. 

Oltre all’ampio cartellone offerto al pubblico del teatro Astra, il progetto prevede una serie di appuntamenti, in diversi comuni del territorio umbro, in cui verrà dato spazio e visibilità ad allestimenti prodotti dalla Cooperativa Sangiustinese coinvolgendo giovani che si affacciano al palcoscenico. Un modo, questo, per dare occasioni, visibilità e “lanciare” nuovi talenti.

“AstrAzioni dal vivo” è possibile grazie al finanziamento ottenuto dalla Cooperativa Sangiustinese attraverso il bando della Regione Umbria e gestito dall’Assessorato alla Cultura (relativo all’Azione 3.2.1 del Por Fesr 2014-2020) rivolto alle micro, piccole e medie imprese Umbre del settore della creatività, della cultura e dello spettacolo e che, come per il Cinema Teatro Astra, operano prevalentemente nello spettacolo dal vivo.  Il programma completo della rassegna, che presenta appuntamenti di alta qualità e ad ingresso gratuito, è disponibile sul sito internet del teatro Astra www.astrazioni.net e sui canali social.

Dichiarazione Assessore regionale alla Cultura – Paola Agabiti:

“Sostenere e incentivare iniziative artistiche che animano molte realtà territoriali della nostra Regione è una delle finalità dell’intervento che abbiamo realizzato a sostegno del settore culturale, per risollevare le numerose attività legate alla creatività e allo spettacolo dal vivo, colpite profondamente dalla crisi pandemica – ha dichiarato l’Assessore regionale alla cultura, Paola Agabiti.  

‘AstrAzioni dal Vivo’ assume così un valore significativo per tutto il panorama culturale e artistico dell’Umbria, che può finalmente tornare protagonista grazie a progetti di rilievo, come quello della Cooperativa Sangiustinese, in grado di coinvolgere anche giovani talenti e rappresentare un volano attrattivo per tutto il territorio umbro e non solo”. 

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Da gennaio la donazione di sangue si potrà prenotare anche in farmacia. Tantissimi nuovi progetti e convenzioni per l’Associazione Volontari di Sangue . Stefano Migliorati è il nuovo Presidente Avis Perugia

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Presentato questa mattina in Conferenza Stampa presso la Provincia di Perugia, il nuovo Consiglio direttivo Avis Perugia. Ad elencare i nomi che compongono la nuova compagine direttiva è stato proprio il neo Presidente Stefano Migliorati.
Il nuovo direttivo Avis, così come illustrato da Migliorati, si compone di: Enzo Ragni (Vice Presidente Vicario), Zurli Martina, Vice Presidente; Nesta Rita, Segretaria e Tesoriera ad interim; e dai consiglieri Befani Paolo, Bonciarelli Stefano, D’Orazio Veronica, Filali Youssef, Iaconisi Luca, Francesco Lombardo, Marino Renato, Minelli Francesco, Minicozzi Lucia, Motti Andrea, Nesta Francesco, Oliovecchio Antonella, Pisanò Cosimo Rocco Donato, Quartini Davide, Rasimelli Fabrizio, Rasimelli Margherita, Tinarelli Mirco, Tortoioli Marco. All’elenco si aggiungono: Fisauli Giulia, Coordinatrice Gruppo Giovani; Piergianni Gabriele, Direttore Sanitario; Milva Belardinelli, Gnoni Mavarelli Cesare, Scorsino Gloria, Sindaci Revisori.
La conferenza è stata anche occasione per illustrare alla stampa i dati relativi alle donazioni di sangue del 2021, in confronto con quelli degli anni precedenti.


«Nel 2020, anno dell’inizio della pandemia – ha sottolineato il Presidente Migliorati -, grazie all’incessante lavoro dei dipendenti, del Servizio Civile Universale e del Gruppo giovani e di tutti i volontari Avis, le donazioni non hanno subito significativi cali rispetto all’anno precedente, attestandosi a un totale di 6.256. Dato importante da sottolineare è però quello relativo al numero dei nuovi donatori di giovane età, che è notevolmente cresciuto.»
Nello specifico, dai dati illustrati, emerge come i giovani di età compresa fra i 18 e i 25 anni hanno rappresentato il 48% del totale dei nuovi donatori, mentre quelli di età tra i 26 e i 35 anni il 20%. Il restante 32% era così distribuito: il 17% era costituito da nuovi donatori di età tra i 36 e i 45 anni; l’11% da nuovi donatori di età tra 46 e 55 anni; il 4% da donatori di età tra 56 e 60 anni. «Si tratta di dati di particolare rilievo – ha ribadito Migliorati -, che dimostrano come stia avvenendo il necessario ricambio generazionale dei donatori».
Altro aspetto positivo che emerge dall’analisi dei dati, è come durante il 2020 presso il Centro Trasfusionale di Perugia si sia registrato un aumento della percentuale dei nuovi donatori che sono riusciti ad effettuare la seconda donazione nel corso dell’anno: 52%, mentre negli anni precedenti si attestava al 15%. Questo miglioramento, secondo Avis Perugia è dovuto al fatto che, per donare, è stata resa obbligatoria la prenotazione (per motivi di sicurezza legati alla situazione pandemica): «ciò ha fatto sì che i nuovi donatori abbiano avuto maggiori informazioni durante la prenotazione con Avis e si siano potuti così presentare al loro secondo appuntamento con una maggiore consapevolezza dei criteri per poter donare», ha spiegato il neo Presidente.


Anche i dati del 2021 sono incoraggianti: dal 1 gennaio al 31 ottobre 2021 le donazioni sono aumentate di circa il 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, passando da 5.122 a 5.326. «Questo aumento – dice Stefano Migliorati – è di fondamentale importanza, perché, come sappiamo, la normale attività dell’Ospedale, in particolare quella riguardante gli interventi chirurgici, è ripresa a pieni ritmi ed ora più che mai il Centro Trasfusionale ci richiede costantemente sangue e plasma. Grazie ai donatori, che rispondono prontamente ai nostri appelli e vanno a donare ogni giorno, nonostante le numerose difficoltà a livello lavorativo e personale, siamo fiduciosi che riusciremo ad andare incontro alle richieste future, che sono in continuo aumento».
Alla conferenza stampa, insieme al neo Presidente Avis, erano presenti: Edi Cicchi, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Perugia; Letizia Michelini, Provincia di Perugia; Antonio D’Acunto, Presidente AFAS e Raimondo Cerquiglini, Direttore Generale di AFAS; Erminia Battista, ideatrice e coordinatrice del Piedibus del Benessere; Elvira Carrese, Presidente di APS Accademia Focus.


La conferenza è stata infatti occasione per presentare anche i nuovi progetti che Avis Perugia sta portando avanti con diverse realtà associative e non del nostro territorio, come la convenzione con l’Università per Stranieri di Perugia, al fine di agevolare la frequenza e il pagamento delle tasse universitarie ai soci Avis. La Convenzione si applicherà a tutti i corsi di laurea triennale e laurea magistrale, alla partecipazione a corsi post lauream e ad altre tipologie di corsi attivi presso l’Ateneo nonché a corsi eventualmente istituiti a seguito di specifici progetti promossi dai firmatari.
Altro importantissimo progetto che Avis ha presentato questa mattina è la convenzione con AFAS, infatti, oltre a poter prenotare la propria donazione di sangue attraverso un totem digitale posto in ogni farmacia comunale del territorio perugino, i soci Avis avranno uno sconto del 10% sugli acquisti di parafarmici, integratori e tutti quei prodotti che non richiedono ricetta medica.
Alla conferenza era presente anche Erminia Battista, ideatrice e coordinatrice del Piedibus del Benessere, che da quest’anno diventa un tutt’uno con Avis Perugia. Infatti, i Piedibus del Benessere saranno realizzati in collaborazione con Avis, sempre nell’ottica dei valori di cittadinanza attiva e corretto stili di vita.
Altra convenzione è stata poi stipulata con APS Accademia Focus, che prevede sconti importanti per i donatori Avis che si inscriveranno ad uno dei loro corsi di formazione annuali.


«Perché associazioni, università, aziende, apparentemente distanti per loro mission e natura costitutiva, decidono di cooperare per il bene comune attraverso atti concreti di cittadinanza attiva? La risposta è probabilmente nel valore etico della circolarità del dono in quanto tale e della sua capacità rivoluzionaria di scuotere le coscienze e costruire relazioni personali autentiche – ha così concluso Stefano Migliorati -. Se è evidente, che per quanto riguarda la donazione di sangue, questo gesto permette di salvare materialmente vite umane e di operare un importante screening della salute dei donatori, forse meno evidente è il valore della circolarità di questa relazione, della capacità di spezzare le logiche individualistiche della nostra società, facendoci cogliere la bellezza, la gioia di sentirci parte di un tutto; di consolidare una consapevolezza profonda di senso, di valore della propria vita e dell’importanza di salvaguardarla da tutto ciò che può metterla in pericolo. È in quest’ottica, che è risultato semplice, quasi scontato scegliere di collaborare, per promuovere una sensibilizzazione della cittadinanza su temi etici e buone pratiche, attraverso anche una formazione di eccellenza e un ventaglio di opportunità vantaggiose per i donatori della nostra AVIS Comunale di Perugia».

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Covid-19: ieri a Città di Castello un nuovo positivo e tre guariti

Il sindaco Luca Secondi rende noto che ieri a Città di Castello l’Usl Umbria 1 ha registrato un nuovo positivo al Covid-19 e tre guarigioni. I tifernati contagiati sono attualmente 27, tutti in isolamento contumaciale nelle proprie abitazioni, senza alcun ricovero in ospedale.

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Città di Castello: Rafforzare l’opera di valorizzazione dei principi costituzionali e dell’antifascismo”. Mozione del capogruppo del Pd Gionata Gatticchi

Rafforzare l’opera di valorizzazione dei principi costituzionali e dell’antifascismo”: mozione del capogruppo del Pd Gionata Gatticchi

“Rafforzare l’opera di valorizzazione dei principi costituzionali e dell’antifascismo”. E’ ciò su cui il capogruppo del Pd Gionata Gatticchi chiede al consiglio comunale di impegnare il sindaco e la giunta attraverso la mozione “contro ogni iniziativa di ispirazione fascista”.

L’esponente della maggioranza propone che l’esecutivo municipale sia responsabilizzato “a svolgere iniziative patrocinate dal Comune, in particolare con gli studenti delle scuole medie e superiori, al fine di contrastare il dilagante revisionismo storico sui fatti inerenti la seconda guerra mondiale e la lotta di liberazione”; “a modificare l’art. 2 comma 9 dello Statuto Comunale sostituendolo con il seguente: ‘Il Comune di Città di Castello si ispira agli ideali di libertà, di fratellanza e della lotta antifascista e partigiana che hanno portato alla fondazione della Repubblica Italiana. Il Comune richiamandosi alla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, approvata dalle Nazioni Unite, riconosce il valore assoluto della vita, della sicurezza e della dignità di ogni persona umana come fondamento di libertà, giustizia e pace universale.

A tal fine considera, anche, proprio compito primario la tutela delle fasce più svantaggiate della popolazione locale, ed opera per promuovere la solidarietà della comunità civile, in particolare a vantaggio dei soggetti più deboli ed indifesi. Promuove le più ampie iniziative in materia di assistenza, integrazione sociale e di tutela dei diritti delle persone diversamente abili. Il Comune riconosce i diritti della famiglia base naturale della società ed intraprende iniziative atte a realizzare anche in sede locale i principi costituzionali previsti dagli artt. 29 – 30 – 31 della Costituzione Italiana. Il Comune tutela le altre forme di convivenza”. Per Gatticchi sindaco e giunta dovrebbero anche “subordinare la concessione di spazi ed aree pubbliche, sale ed altri luoghi di riunione di proprietà comunale alla presentazione di una dichiarazione con la quale il richiedente affermi: di riconoscersi nei principi e nelle norme della Costituzione italiana; di ripudiare il fascismo, il neofascismo, il nazismo, il neonazismo, il razzismo ed ogni forma di discriminazione in violazione dei principi di uguaglianza e di tutela della dignità umana sanciti dalla Costituzione; di non professare, fare propaganda, compiere manifestazioni esteriori inneggianti alle ideologie fasciste, neofasciste, naziste, neonaziste, razziste o discriminatorie in contrasto con la Costituzione, la legge di attuazione della stessa, la normativa nazionale e lo Statuto Comunale; di non perseguire finalità antidemocratiche, esaltando, propagandando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la Costituzione e i suoi valori democratici fondanti”.

“La mancata dichiarazione di cui sopra comporterà l’inammissibilità della domanda”, puntualizza il capogruppo del Pd, nel sottolineare che “nell’atto di autorizzazione o concessione dovrà essere fatto esplicito riferimento alla dichiarazione presentata”. “Il compimento di atti o dichiarazioni contrarie alla dichiarazione effettuate durante lo svolgimento dell’attività autorizzata, comporteranno l’immediata decadenza dell’autorizzazione e la immediata cessazione, se tecnicamente possibile, delle attività ancora in essere”, spiega Gatticchi, che aggiunge: “la violazione determinerà inoltre l’impossibilità per il soggetto richiedente di ottenere una nuova autorizzazione per un periodo di cinque anni” e “la falsità della dichiarazione resa in relazione al soggetto richiedente, comporterà la segnalazione all’autorità giudiziaria per violazione degli articoli 495 e seguenti del Codice penale ed il diniego della richiesta autorizzazione”.

Nella mozione viene espressa l’esigenza che sindaco e giunta vengano impegnati anche “ad iscrivere il Comune di Città di Castello all’anagrafe Antifascista istituita dal Comune di Stazzema per la costituzione di un comune virtuale antifascista, sottoscrivendone la relativa carta valoriale” e “ad inviare la presente mozione, a cura della presidenza del consiglio comunale, al presidente della Repubblica, ai presidenti di Camera e Senato, al presidente del Consiglio dei Ministri ed al ministro dell’Interno, chiedendo l’avvio del procedimento di scioglimento del partito politico Forza Nuova per la ricostruzione del partito fascista e per l’inottemperanza alle norme previste dalla cosiddetta legge Mancino, risultando oltre ogni modo comprovato il coinvolgimento di militanti di Forza Nuova in episodi di violenza razzista e fascista”.

“Nel corso degli ultimi anni anche nella nostra regione e nel nostro comune hanno operato associazioni di chiara ispirazione fascista e conseguentemente all’attività di apologia del fascismo protratta dalle suddette associazioni si sono verificati sfregi e graffiti inneggianti la barbarie fascista e l’odio razziale sopra importanti monumenti cittadini eretti alla memoria degli eroi tifernati della resistenza”, rileva Gatticchi, nel ricordare il recente “assalto fascista e squadrista” alla sede nazionale della Cgil a Roma e che “negli ultimi anni le violenze di matrice neofascista sono cresciute nel nostro Paese, e sono sempre più numerose le organizzazioni che si richiamano direttamente o indirettamente all’ideologie fasciste e naziste, fra le quali assume primario rilievo il partito politico Forza Nuova”. “La Costituzione Italiana si fonda su principi di libertà, solidarietà e democrazia, principi nati dalla resistenza e dalla lotta di liberazione dal fascismo”, puntualizza il capogruppo del Pd, che ribadisce come “l’insieme dei principi fondamentali, delle libertà costituzionali e, più in generale dei diritti e doveri del cittadino di cui alla parte I della Costituzione escluda totalmente la tollerabilità, da parte dell’ordinamento Italiano, di comportamenti riconducibili all’ideologia fascista”.

Richiamando le disposizioni della Costituzione e della legislazione ordinaria che vietano “la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”; Gatticchi fa presente che “la diffusione di idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero incitanti a commettere atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, è una fattispecie di reato vigente nel nostro ordinamento introdotta dalla legge 205/1993 (Legge Mancino), la quale prevede, in caso di reato aggravato, la possibilità di scioglimento di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi che favoriscano la commissione dei reati previsti dalla stessa legge”.

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Città di Castello: Fiere di San Florido e Retrò: da venerdi 19 a domenica 21 novembre al via un lungo week-end all’insegna della storia, lo shopping e la riscoperta di tradizioni secolari

Un lungo week-end all’insegna della storia, lo shopping e la riscoperta di tradizioni secolari. Da venerdi 19 a domenica 21 novembre al via le Fiere di San Florido: domenica 21 novembre appuntamento immancabile con Retrò. Le Fiere di San Florido, si svolgeranno nel centro storico e attorno alla cinta muraria (Via XI Settembre, Piazza R. Sanzio, Via M. Angeloni, Largo Gildoni, Piazza Matteotti, Corso Cavour, Piazza Gabriotti, Via Sauro, zona antistante ex campi da tennis di Via Sauro, Largo Santa Veronica, Via della Barca con Parcheggio adiacente, Parcheggio Stadio e Viale Europa fino all’altezza dell’impianto di distribuzione carburanti).

Saranno in vetrina gli articoli di oltre 200 espositori, ambulanti di tutte le categorie merceologiche principali: 156 non alimentari, abbigliamento, elettronica, ferramenta, giocattoli, bigiotteria, accessori casa, libri, scarpe, piante e fiori e 48 alimentari, con le immancabili piadine, porchetta, dolciumi, frutta secca, formaggi, miele. “E’ importante per la nostra città tornare alla normalità con questo appuntamento caro ai tifernati e non solo, alle famiglie ai turisti: ma rispettiamo tutti le regole”, precisano gli assessori al Commercio e Turismo, Letizia Guerri e alla Polizia municipale, Rodolfo Braccalenti.

“Sarà un fine settimana intenso a Città di Castello dove da venerdì a domenica tornano le tradizionali ‘Fiere di San Florido’ accompagnate da Retrò’, domenica 21 Novembre con i negozi aperti. Nel ringraziare i commercianti del centro storico per la collaborazione e sinergia, il corpo di polizia municipale e le forze dell’ordine per il prezioso lavoro che svolgono, Guerri e Braccalenti rinnovano l’appello a tutti i cittadini e visitatori ad osservare la normativa anti Covid in vigore: “all’interno del percorso della fiera sarà obbligatorio indossare la mascherina ed essere provvisti di green pass a norma ed in base alle ultime direttive e circolari ministeriali.”

Le fiere si svolgeranno nel centro storico e attorno alla cinta muraria (Via XI Settembre, Piazza R. Sanzio, Via M. Angeloni, Largo Gildoni, Piazza Matteotti, Corso Cavour, Piazza Gabriotti, Via Sauro, zona antistante ex campi da tennis di Via Sauro, Largo Santa Veronica, Via della Barca con Parcheggio adiacente, Parcheggio Stadio e Viale Europa fino all’altezza dell’impianto di distribuzione carburanti). L’edizione delle fiere della ripartenza (dopo lo stop dello scorso anno imposto dal Covid) sarà caratterizzata anche dalla concomitanza con Retrò, il mercato dell’antiquariato, dell’oggettistica antica, della rigatteria, dell’hobbistica e del collezionismo promosso dall’amministrazione comunale che si terrà in piazza Garibaldi e Viale Gramsci, domenica 21 Novembre.

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Citta’ di Castello: al museo Malakos disegnatori naturalisti di ieri e di oggi

Una chiacchierata informale per discutere della professione del disegnatore naturalista. Con un pittore contemporaneo Angelo Speziale andremo alla scoperta di questa professione; cercheremo di capire a cosa serve ritrarre la natura e perchè questa arte sia così importante, anche in un’era multimediale come la nostra.

Ci confronteremo poi con i pittori naturalisti del passato, con i più grandi, quelli che hanno cambiato il corso della storia e rivoluzionato la conoscenze scientifiche con le loro osservazioni. Lo faremo grazie a Dr. Duilio Contin,Responsabile Bibliotheca Antiqua di Aboca Museum e la Dott.ssa Annalisa Cantarini del Centro Studi Aboca Museum, che ci porteranno indietro nel tempo con i loro racconti ed i preziosi volumi originali della Bibliotheca Antiqua.

In un botta e risposta fra passato e presente, ci lasceremo affascinare da questi personaggi meravigliosi e dalla loro arte.
Prenotazione e green pass obbligatori

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Sansepolcro: Borsa di Studio dedicata alla nonviolenza, giovedì 25 Novembre la cerimonia di consegna

L’Associazione Cultura della Pace, il Comune di Sansepolcro, Assessorato alla Cultura e ACLI di Sansepolcro, Circolo “Adriano Olivetti”, comunicano con gioia che la cerimonia di consegna alla Dott. ssa Sara Cetti, della Borsa di Studio dedicata alla nonviolenza, intitolata a Angiolino e Giovanni Acquisti, si terrà

L’Associazione Cultura della Pace, il Comune di Sansepolcro, Assessorato alla Cultura e ACLI di SansepolcroCircolo “Adriano Olivetti”, comunicano con gioia che la cerimonia di consegna alla Dott. ssa Sara Cetti, della Borsa di Studio dedicata alla nonviolenza, intitolata a Angiolino e Giovanni Acquisti, si terrà Giovedì 25 Novembre 2021Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, presso la Biblioteca “Giorgio Alberti” dell’Istituto Tecnico Economico “Fra’ Luca Pacioli” di Sansepolcro, alla presenza del giornalista RAI Radio1, Giuseppe Carrisi, che, nell’occasione, presenterà il suo ultimo libro “Il Paese che uccide le donne”. L’ingresso sarà solo su invito. 

La tesi, discussa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Facoltà di Scienze Politiche, dal titolo “Ubuntu: la via sudafricana alla riconciliazione” con relatrice Prof. ssa Claudia Mazzucato, ha vinto con la seguente motivazione:

“La tesi affronta un tema molto attuale: una filosofia del perdono e dell’appartenenza all’umanità quale espressione di esistenza e presenza, realizzata e messa in pratica nel Sudafrica di Nelson Mandela e del Cardinale anglicano, Premio Nobel per la Pace nel 1984, Desmond Tutu, protagonista di questa visione etica. Una filosofia che non prevede una particolare indole, ma che si apprende e si applica attraverso la consapevolezza di una coscienza del limite che porta le parti in causa a comprendere le ragioni dell’Altro e a prendersi le proprie responsabilità dell’accaduto, creando le 

condizioni per la costruzione di una nuova storia dove ogni essere umano è protagonista in quanto appartenente alla medesima comunità”.

La cerimonia vedrà il collegamento con l’Università Cattolica di Milano e con la relatrice Prof. ssa Mazzucato.

Sarà un’ulteriore occasione per una profonda riflessione sui meccanismi della violenza e su come rispondere in modo nonviolento ad ogni forma di intolleranza e di odio. Dall’esperienza sudafricana fino alle violenze quotidiane che si manifestano in ogni parte del mondo, siamo chiamati a essere elemento di discontinuità e di recupero del convivere civile, permettendo la creazione di una società più giusta e solidale.

L’Associazione Cultura della Pace, il Comune di Sansepolcro, Assessorato alla Cultura e ACLI di SansepolcroCircolo “Adriano Olivetti”, comunicano con gioia che la cerimonia di consegna alla Dott. ssa Sara Cetti, della Borsa di Studio dedicata alla nonviolenza, intitolata a Angiolino e Giovanni Acquisti, si terrà Giovedì 25 Novembre 2021Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, presso la Biblioteca “Giorgio Alberti” dell’Istituto Tecnico Economico “Fra’ Luca Pacioli” di Sansepolcro, alla presenza del giornalista RAI Radio1, Giuseppe Carrisi, che, nell’occasione, presenterà il suo ultimo libro “Il Paese che uccide le donne”. L’ingresso sarà solo su invito. 

La tesi, discussa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Facoltà di Scienze Politiche, dal titolo “Ubuntu: la via sudafricana alla riconciliazione” con relatrice Prof. ssa Claudia Mazzucato, ha vinto con la seguente motivazione:

“La tesi affronta un tema molto attuale: una filosofia del perdono e dell’appartenenza all’umanità quale espressione di esistenza e presenza, realizzata e messa in pratica nel Sudafrica di Nelson Mandela e del Cardinale anglicano, Premio Nobel per la Pace nel 1984, Desmond Tutu, protagonista di questa visione etica. Una filosofia che non prevede una particolare indole, ma che si apprende e si applica attraverso la consapevolezza di una coscienza del limite che porta le parti in causa a comprendere le ragioni dell’Altro e a prendersi le proprie responsabilità dell’accaduto, creando le 

condizioni per la costruzione di una nuova storia dove ogni essere umano è protagonista in quanto appartenente alla medesima comunità”.

La cerimonia vedrà il collegamento con l’Università Cattolica di Milano e con la relatrice Prof. ssa Mazzucato.

Sarà un’ulteriore occasione per una profonda riflessione sui meccanismi della violenza e su come rispondere in modo nonviolento ad ogni forma di intolleranza e di odio. Dall’esperienza sudafricana fino alle violenze quotidiane che si manifestano in ogni parte del mondo, siamo chiamati a essere elemento di discontinuità e di recupero del convivere civile, permettendo la creazione di una società più giusta e solidale.

Con le tesi arrivate per questa edizione, la Biblioteca Comunale di Sansepolcro vanta già 62 tesi specialistiche, confermando Sansepolcro significativo centro di studio sulla nonviolenza e della sua applicazione nel quotidiano.

Biografia di Giuseppe Carrisi:

Giornalista Rai, scrittore e documentarista, ha realizzato numerosi reportage da zone di guerra come Palestina, Sierra Leone, Uganda, Burundi, Costa D’Avorio, Liberia, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Rwanda, Sudan. Ha pubblicato Kalami va alla guerra (2006), Tutto quello che dovresti sapere sull’Africa e che nessuno ti ha mai raccontato (2009), Gioventù camorrista (2010), La fabbrica delle prostitute (2011), Padre Mosè (2017). Ha realizzato il documentario Kidogò, un bambino soldato, presentato al Giffoni Film Festival e vincitore nel 2010 dell’International Film Festival for Children and Youth di Yerevan, in Armenia. Ha scritto e diretto il documentario Voci dal buio, e le docufiction Zarema e le altre e Le figlie di Mami Wata. È stato coautore e interprete dello spettacolo teatrale Abusi d’Africa.

Con le tesi arrivate per questa edizione, la Biblioteca Comunale di Sansepolcro vanta già 62 tesi specialistiche, confermando Sansepolcro significativo centro di studio sulla nonviolenza e della sua applicazione nel quotidiano.

Biografia di Giuseppe Carrisi:

Giornalista Rai, scrittore e documentarista, ha realizzato numerosi reportage da zone di guerra come Palestina, Sierra Leone, Uganda, Burundi, Costa D’Avorio, Liberia, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Rwanda, Sudan. Ha pubblicato Kalami va alla guerra (2006), Tutto quello che dovresti sapere sull’Africa e che nessuno ti ha mai raccontato (2009), Gioventù camorrista (2010), La fabbrica delle prostitute (2011), Padre Mosè (2017). Ha realizzato il documentario Kidogò, un bambino soldato, presentato al Giffoni Film Festival e vincitore nel 2010 dell’International Film Festival for Children and Youth di Yerevan, in Armenia. Ha scritto e diretto il documentario Voci dal buio, e le docufiction Zarema e le altre e Le figlie di Mami Wata. È stato coautore e interprete dello spettacolo teatrale Abusi d’Africa.

, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, presso la Biblioteca “Giorgio Alberti” dell’Istituto Tecnico Economico “Fra’ Luca Pacioli” di Sansepolcro, alla presenza del giornalista RAI Radio1, Giuseppe Carrisi, che, nell’occasione, presenterà il suo ultimo libro “Il Paese che uccide le donne”. L’ingresso sarà solo su invito.

La tesi, discussa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Facoltà di Scienze Politiche, dal titolo “Ubuntu: la via sudafricana alla riconciliazione” con relatrice Prof. ssa Claudia Mazzucato, ha vinto con la seguente motivazione:

“La tesi affronta un tema molto attuale: una filosofia del perdono e dell’appartenenza all’umanità quale espressione di esistenza e presenza, realizzata e messa in pratica nel Sudafrica di Nelson Mandela e del Cardinale anglicano, Premio Nobel per la Pace nel 1984, Desmond Tutu, protagonista di questa visione etica. Una filosofia che non prevede una particolare indole, ma che si apprende e si applica attraverso la consapevolezza di una coscienza del limite che porta le parti in causa a comprendere le ragioni dell’Altro e a prendersi le proprie responsabilità dell’accaduto, creando le

condizioni per la costruzione di una nuova storia dove ogni essere umano è protagonista in quanto appartenente alla medesima comunità”.

La cerimonia vedrà il collegamento con l’Università Cattolica di Milano e con la relatrice Prof. ssa Mazzucato.

Sarà un’ulteriore occasione per una profonda riflessione sui meccanismi della violenza e su come rispondere in modo nonviolento ad ogni forma di intolleranza e di odio. Dall’esperienza sudafricana fino alle violenze quotidiane che si manifestano in ogni parte del mondo, siamo chiamati a essere elemento di discontinuità e di recupero del convivere civile, permettendo la creazione di una società più giusta e solidale.

Con le tesi arrivate per questa edizione, la Biblioteca Comunale di Sansepolcro vanta già 62 tesi specialistiche, confermando Sansepolcro significativo centro di studio sulla nonviolenza e della sua applicazione nel quotidiano.

Biografia di Giuseppe Carrisi:

Giornalista Rai, scrittore e documentarista, ha realizzato numerosi reportage da zone di guerra come Palestina, Sierra Leone, Uganda, Burundi, Costa D’Avorio, Liberia, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Rwanda, Sudan. Ha pubblicato Kalami va alla guerra (2006), Tutto quello che dovresti sapere sull’Africa e che nessuno ti ha mai raccontato (2009), Gioventù camorrista (2010), La fabbrica delle prostitute (2011), Padre Mosè (2017). Ha realizzato il documentario Kidogò, un bambino soldato, presentato al Giffoni Film Festival e vincitore nel 2010 dell’International Film Festival for Children and Youth di Yerevan, in Armenia. Ha scritto e diretto il documentario Voci dal buio, e le docufiction Zarema e le altre e Le figlie di Mami Wata. È stato coautore e interprete dello spettacolo teatrale Abusi d’Africa.

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A Tempi Supplementari Christian Volpi e Valerio Vergni

Torna Tempi Supplementari. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Christian Volpi e Valerio Vergni.

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Ad “In Primo Piano” Lucia Vitali

Torna “In Primo Piano”. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il capogruppo di Patto Civico per San Giustino, Lucia Vitali.

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Sansepolcro: Consiglio comunale, ecco tutte le commissioni. Il sindaco Innocenti: “Per il marchio Buitoni, coinvolto il ministro Giorgetti”

SANSEPOLCRO – Si è riunito lunedì sera a Palazzo delle Laudi il consiglio comunale di Sansepolcro. In apertura il presidente Antonelli ha ricordato la figura di Don Giacomo Babini. Al suo ricordo si sono aggiunte le parole dei consiglieri Tonino Giunti e Laura Chieli, la quale ha auspicato l’istituzione di un riconoscimento pubblico per Don Babini, “persona che in vita ha fatto solo del bene”.


Durante la seduta sono state formate le varie commissioni, che risultano così composte:


Commissione urbanistica, assetto del territorio e lavori pubblici: Simone Gallai, Alessandro Bandini, Roberta Gavelli, Andrea Laurenzi e Laura Chieli;


Commissione finanze e bilancio: Simone Gallai, Tonino Giunti, Antonello Antonelli, Laura Chieli, Chiara Andreini, Rosalba Alberti; Commissione per lo studio e la formulazione dei regolamenti: Giuseppe Pincardini, Roberto Neri, Giuliano Del Pia, Laura Chieli, Chiara Andreini e Rosalba Alberti;


Commissione per i servizi socio-assistenziali: Massimo Mancini, Antonello Antonelli, Angjelin Vata, Filippo Polcri e Andrea Laurenzi;


Commissione per i servizi e affari generali: Angjelin Vata, Giuseppe Pincardini, Massimo Mancini, Marcello Polverini e Filippo Polcri;


Commissione agricoltura, attività economiche e produttive e interventi finanziari: Roberto Neri, Giuliano Del Pia, Giuseppe Pincardini, Rosalba Alberti e Marcello Polverini;


Commissione consiliare diritto allo studio, promozione culturale, sport e tempo libero: Alessandro Bandini, Roberto Neri, Giuseppe Pincardini, Laura Chieli e Chiara Andreini.


Della Commissione per la toponomastica e le iscrizioni commemorative fanno parte il sindaco, i consiglieri Tonino Giunti e Marcello Polverini, il responsabile dei Servizi Demografici e due rappresentanti di associazioni storiche e culturali di Sansepolcro.


Il consiglio comunale ha quindi votato i propri rappresentanti all’interno delle seguenti istituzioni:

Gruppo Sbandieratori: Alessandro Bandini e Andrea Laurenzi Comitato di gestione dell’asilo nido “La Cometa”: Roberta Gavelli e Rosalba Alberti;

Consulta dello Sport: Tonino Giunti e Filippo Polcri;

Gruppo comunale di Protezione civile: Giuliano Del Pia e Marcello Polverini;

Società Balestrieri: Laura Chieli e Michela Boncompagni (non è consigliere comunale);

Museo e Biblioteca della Resistenza: Alessandro Bandini e Chiara Andreini.

Per le Comunicazioni, il sindaco Innocenti ha fatto una panoramica delle attività portate avanti in queste prime settimane: “Mi sono occupato di temi importanti. Per esempio la sanità, interfacciandomi con la Regione e i responsabili della Asl sulle questioni più urgenti come i pediatri, i medici di base, la chirurgia del ginocchio. Per quest’ultima abbiamo avuto rassicurazioni circa il rinnovo della convenzione con Careggi. Poi chiaramente il tema del Covid e dei vaccini”. Poi Innocenti si è soffermato sulla questione del marchio Buitoni, facendo presente di essersi confrontato con l’ex sindaco Cornioli per rimettere in atto tutte quelle relazioni già avviate e inoltre ha comunicato di aver parlato con il ministro Giorgetti, “al quale ho chiesto di intervenire sulla trattativa tra Nestlè e Newlat”. Altro tema di rilievo è la Fondazione Piero della Francesca, nella quale il sindaco auspica l’ingresso di capitali privati.


La seduta ha visto l’approvazione delle due mozioni all’ordine del giorno. La prima è stata presentata da Laura Chieli e riguarda l’attivazione dei Puc (Progetti utili alla collettività) con la partecipazione dei percettori di reddito di cittadinanza. La seconda mozione, presentata da Andrea Laurenzi, è incentrata sul Covid e impegna il Comune a muoversi in due direzioni: quella della comunicazione al cittadino sui vaccini e quella dei controlli nei locali pubblici da parte della polizia municipale.


Il sindaco ha quindi risposto all’interrogazione del Gruppo consiliare “Adesso – Riformisti per Sansepolcro” sulla sua mancata partecipazione all’evento del 6 novembre organizzato dal Presidente della Regione Toscana sul PNRR. Innocenti ha risposto che durante l’incontro sarebbe stato letto il fascicolo del PNRR, che i sindaci avevano già analizzato. “Era più un’occasione di rappresentanza che di sostanza – ha detto Innocenti – Ricordo che tra le prime cose da fare nel mandato, ho sempre indicato l’attivazione di un ufficio che intercetti finanziamenti europei e a questo stiamo lavorando. Riguardo al PNRR, i Comuni possono seguire due strade: o affidare la progettazione all’esterno oppure creare una struttura mista, con anche professionalità interne al Comune, che devono chiaramente essere formate. Vedremo come muoverci”.


L’altra interrogazione ha riguardato la scuola Buonarroti ed è stata presentata dal gruppo Pd-InComune, che ha chiesto conto all’assessore Marzi dei lavori.
Tra i punti affrontati, infine, quello relativo a “Agenzia delle Entrate Riscossione – definizione istanza di rimborso delle spese di notifica ex art.4 c.8 DL41/2021 su partite annullate ai sensi dell’art.4 c.1 del DL 119/2018”, relazionato dall’assessore Rivi.

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Toscana: Anziani non autosufficienti, protesta di Anap Confartigianato

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Solo pochi spiccioli nella manovra del Governo per gli anziani non autosufficienti. A fronte di impegni complessivi per 30 miliardi, agli anziani non autosufficienti sono destinati solo 100 milioni.
“Nonostante gli impegni assunti dal Governo nei confronti dell’Europa con il PNRR, con il quale si dovrebbe procedere ad una riforma della non autosufficienza e della disabilità – protesta  Angiolo Galletti, presidente provinciale di Anap Confartigianato –  la manovra finanziaria da 30 Miliardi del Governo stanzia solo 100 milioni a questo scopo, briciole che rischiano di allontanare il percorso di riforma che colmerebbe un vuoto nel nostro assetto legislativo”.


In effetti, il disegno di  Legge di Bilancio, appena approdato in Parlamento per la sua approvazione  stanzia, per il 2022, solo 100 milioni di euro per i servizi domiciliari sociali erogati dai Comuni agli anziani non autosufficienti.
” Sono ben  200 milioni in meno di quanto previsto dal Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza,  a cui aderisce anche l’Anap – continua Galletti – che aveva chiesto che l’1% delle risorse stanziate con la Legge di Bilancio,  ossia 300 milioni su 30 miliardi, fosse destinato a costruire un rafforzamento stabile dei servizi di assistenza domiciliare erogati dai Comuni.  Una beffa – commenta il presidente di Anap – perché la manovra configura questi interventi  come livelli essenziali delle prestazioni, ma si prevede per questi servizi appena lo 0,3% del totale delle risorse investite. Briciole, rispetto alle esigenze degli anziani e delle loro famiglie.”


“Con tali risorse – prosegue Galletti – non solo si potrà fare ben poco per invertire la tendenza rispetto alla scarsità attuale delle risposte fornite a questa fascia di popolazione, basti pensare che oggi riceve domiciliarità sociale appena l’1,3% degli anziani,  ma anche per le prospettive di riforma. Questi interventi invece sarebbero fondamentali per  affiancare i nuovi fondi previsti nel PNRR per la domiciliarità sanitaria delle Asl, pari nel 2022 a 584 milioni, e dunque – insiste il presidente di Anpa Confartigianato – per iniziare a realizzare nei territori quelle risposte unitarie e integrate, tra Comuni e Asl, che rappresentano la migliore risposta per gli anziani”.
Non resta che appellarsi al Parlamento per una correzione della manovra a favore degli anziani non autosufficienti.
“Chiediamo pertanto – conclude Galletti  – che nel passaggio parlamentare si proceda ad un re-integro dei fondi. A tal fine presenteremo degli emendamenti sui quali chiediamo il sostegno unitario di tutte le parti politiche”

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San Giustino: Guerrieri (Ass.re Sport) “grazie al credito sportivo potremo contare su di un milione di euro, servirà per la sistemazione degli spogliatoi dei campi sportivi di Selci e di Lama”

“Siamo riusciti ad ottenere, grazie al credito sportivo, un dinanziamento di unn milione di euro, servirà per la sistemazione degli spogliatoi dei campi sportivi di Selci e di Lama. Il finanziamento è a interessi zero, un’importante opportunità che siamo riusciti a cogliere, grazie al Coni. Stiamo iniziaando a guardare oltre la pandemia, se i numeri ce, lo consteranno, riusciremo a programmare eventi già dai primi mesi del prossimo anno.”

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/410248174089693
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Sanità in Umbria: risparmi strutturali per il sistema sanitario regionale grazie alla centralizzazione degli acquisti

“La programmazione centralizzata degli acquisti attraverso la CRAS (Centrale regionale dell’acquisto per la sanità) rappresenta uno dei punti di forza della nuovo corso della sanità umbra grazie al quale riusciremo a ridurre i costi del ‘sistema’ per raggiungere un equilibrio strutturale, in modo da destinare tutte le risorse necessarie al soddisfacimento dei bisogni di salute della popolazione”: la dichiarazione arriva dall’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, rendendo noto che “dopo il giudizio di parifica della Corte dei Conti, dello scorso settembre, ci viene fornita un’ulteriore attestazione anche dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che nella ripartizione del Fondo nazionale ha attributo ad Umbria Salute, quale Centro Regionale Acquisti in Sanità, l’importo di 521 mila 875,86 euro per il 2020, una cifra più che raddoppiata rispetto ai 235 mila 299,59 del 2019”.

“Questi primi risultati – ha proseguito Coletto – sono il frutto di un lavoro di squadra tra la Regione, Umbria Salute e servizi e le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere. Il lavoro di gruppo ed il coinvolgimento dei clinici infatti, sono le strategie alla base dello sviluppo del Centro Regionale Acquisti in Sanità”.

Per dare l’idea del miglioramento dell’operato negli acquisti della Regione Umbria, basti pensare che la quota del fondo azionale assegnato alla CRAS è pari a quello di Regioni ben più grandi e popolose, come l’Emilia Romagna (525.045,16 €) il Friuli Venezia Giulia (521.875,86 €) e la Lombardia con (547.525,06 €). Tale importante risultato della CRAS è motivato dal livello di copertura degli acquisti previsti per legge, dal valore delle iniziative di acquisti a livello regionale, dalla capacità di realizzare quanto programmato e alla collaborazione con altre stazioni appaltanti.

“L’attività della CRAS nel 2020 ha evidenziato un importante miglioramento – sottolinea l’Amministratore Unico di Umbria Salute, Giancarlo Bizzarri – e anche il 2021 vede un mantenimento delle buone performance in termini di procedure di gara bandite, per un valore di 235 milioni al 30 settembre 2021 rispetto ai 262 milioni del 2020; un miglioramento ulteriore in termini di gare aggiudicate per un valore di 170 milioni al 30 settembre 2021 rispetto ai 152 milioni del 2020; una potenziale riduzione dei costi per un valore di 39 milioni al 30 settembre 2021 rispetto ai 43 milioni del 2020”.

“Un esempio di riduzione costi ottenuto con gare gestite a livello a regionale, – dice Bizzarri – ma con il pieno coinvolgimento dei professionisti, è rappresentato dalla gara per dispositivi impiantabili in ambito cardiologico, aggiudicata nel maggio del 2021 per la quale la potenziale riduzione dei costi di acquisto è pari a 1,4 milioni all’anno (circa 11per cento rispetto ai prezzi della aggiudicazione precedente)”.

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San Giustino: Consegnati gli attestati del progetto “Lavori estivi guidati per ragazze e ragazzi”. Promossi a pieni voti 15 giovani che si sono presi cura del territorio

Sono stati consegnati nel pomeriggio di lunedì 15 novembre, nella sala polivalente dell’ex distretto sanitario di San Giustino, gli attestati di partecipazione e i rimborsi spese ai giovani che hanno partecipato al progetto “Lavori estivi guidati per ragazze e ragazzi”.


Alla cerimonia erano presenti il sindaco di San Giustino Paolo Fratini, l’assessore alle Politiche sociali Andrea Guerrieri, la responsabile della Cooperativa Asad Monica Nanni, gli educatori e i coordinatori del progetto.
Tale esperienza formativa ha permesso a 15 giovani di misurarsi con il mondo del lavoro e di prendersi cura del paese, stimolando una maggiore sensibilità nei confronti dei beni comuni.
In questa edizione, che si è svolta nell’estate 2021, i partecipanti si sono impegnati nella pulizia e riqualificazione dei parchi cittadini, la sistemazione delle panchine pubbliche e in altre iniziative mirate al mantenimento e alla cura dei centri.


“I lavori estivi guidati – afferma l’assessore Guerrieri – rappresentano un’esperienza formativa importante che ha visto i giovani mettersi al servizio della propria comunità, attraverso la cura dei beni pubblici patrimonio di tutti noi. Spesso chi partecipa al progetto è per la prima volta che si confronta con il mondo del lavoro e con le istituzioni. Attraverso la guida e i colloqui svolti con gli educatori e i coordinatori del progetto, i ragazzi hanno avuto modo di misurarsi con nuove esperienze: dal colloquio conoscitivo, al lavoro in gruppo, dalla gestione del tempo fino all’assunzione delle responsabilità. Un progetto utile, quindi, non solo per il valore civico che questo ricopre ma anche per la crescita e la maturità dei ragazzi”.

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Movimento 5 Stelle Sansepolcro: “Soddisfatti della votazione sulla mozione inerente i PUC”

Abbiamo seguito la discussione che c’è stata nel Consiglio comunale di lunedì 15 novembre, riguardo alla mozione presentata dal gruppo Fratelli d’Italia-Sansepolcro Futura sui PUC (progetti utili per la collettività), che mirano a coinvolgere i percettori del reddito di cittadinanza in attività che possano avere una ricaduta positiva sui Comuni in cui risiedono.
Ricordiamo, a dover di cronaca e visto che nella discussione di ieri non è trapelato, che ad istituire i PUC era stato nell’ottobre del 2019 l’allora Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo.

Si tratta, quindi, di una misura che era stata ampiamente prevista dalla stessa forza politica che ha fortemente voluto il reddito di cittadinanza, ovvero il Movimento 5 Stelle, e che peraltro era stata istituita pochi mesi dopo l’approvazione e l’entrata in vigore del reddito. Quello dei PUC è stato presentato fin dall’inizio come un atto importante nel percorso di costruzione di un moderno sistema di welfare state, che rinsalda il patto tra Stato e cittadino.


Mettere in atto questa misura ci sembra quindi un atto di buon senso, la cui realizzazione va al di là delle diverse appartenenze politiche. Questo è anche l’atteggiamento che, a grandi linee, è emerso nella discussione che c’è stata ieri in Consiglio, e ovviamente valutiamo positivamente questo aspetto.
Da parte nostra, esprimiamo la disponibilità ad essere coinvolti nel percorso che porterà all’individuazione di questi PUC, anche portando le nostre proposte e progettualità.

Movimento 5 Stelle Sansepolcro

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Città di Castello: Il sindaco Luca Secondi ha incontrato oggi il nuovo Questore di Perugia, Giuseppe Bellassai

Il sindaco, Luca Secondi ha ricevuto oggi a palazzo comunale il nuovo Questore di Perugia, Giuseppe Bellassai che ha assunto l’importante incarico lo scorso 25 ottobre. Il primo cittadino tifernate nel rivolgere il più caloroso e sentito benvenuto ha ringraziato, a nome della giunta, del consiglio comunale e dell’intera comunità locale, il questore per la collaborazione “continua, preziosa e positiva che si è instaurata con le forze dell’ordine e con la polizia”. “La Polizia di Stato contribuisce assieme alle forze dell’ordine al controllo del territorio attraverso l’attività ordinaria e straordinaria mirata alla sicurezza delle nostre comunità”, ha precisato il sindaco Secondi che ha augurato al Questore Bellassai un proficuo lavoro.

All’incontro ha partecipato anche il Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Città di Castello, Vice Questore, Michele Santoro. Il Questore Bellassai, dirigente superiore della Polizia di Stato, è originario di Santa Croce Camerina. E’ entrato in polizia nel 1988 e dal 1992 al 2005 ha guidato la squadra mobile Ragusa impegnandosi in particolare nella lotta alle locali cosche mafiose, con l’arresto di numerosi latitanti della provincia. E’ quindi passato alla questura di Agrigento dove ha diretto la Divisione di Polizia amministrativa e sociale e dell’immigrazione occupandosi tra l’altro dei sbarchi a Lampedusa. E’ stato poi, tra l’altro, vicario del questore di Palermo, questore di Benevento e di Taranto.

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Sanità in altotevere: richiesto tavolo di confronto alla Presidente Tesi e all’assessore alla sanità, Coletto – Iniziativa promossa dal sindaco Luca Secondi e sottoscritta dai primi cittadini di Citerna, San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina, Pietralunga, Montone e Lisciano Niccone

Sanità in altotevere: richiesto tavolo di confronto alla Presidente della Giunta regionale, Donatella Tesei e all’assessore alla Sanità, Luca Coletto. Iniziativa promossa dal sindaco, Luca Secondi e sottoscritta dai primi cittadini di Citerna, San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina, Pietralunga, Montone e Lisciano Niccone, Enea Paladino, Paolo Fratini, Letizia Michelini, Mirko Ceci, Mirco Rinaldi e Gianluca Moscioni. Di seguito il testo della lettera inviata in data odierna. “L’Alto Tevere è un importante territorio regionale di confine, punto di riferimento di diverse comunità extra regionali, oltre che della Regione dell’Umbria, per tanti settori in primis quello sanitario.

Tale ruolo merita attenzione e deve riscuotere la considerazione delle istituzioni – ad ogni livello – attraverso azioni di costante crescita con investimenti per il miglioramento ed implementazione dei servizi, per l’innovazione delle strumentazioni sanitarie e per l’accrescimento delle professionalità da mettere in campo. La pandemia ha creato una pressione inaspettata sulle nostre strutture sanitarie sia sul lato della medicina territoriale che di quella ospedaliera; ciò deve essere da stimolo per programmare il rilancio complessivo del Sistema Sanitario Locale. Si registrano una serie di criticità che devono essere affrontate rapidamente, quantomeno dal lato della programmazione e degli investimenti. Situazioni evidenziate, tra l’altro dagli utenti diretti interessati, o da operatori che si trovano a lavorare in situazioni troppo spesso emergenziali.

Tali circostanze si ripercuotono inevitabilmente sull’utenza che si trova in molti casi a dover ricorrere al sistema privato data la non adeguata risposta fornita dal nostro sistema pubblico. Al fine di collaborare fattivamente con la Regione e con i diversi livelli dirigenziali del Sistema Sanitario Regionale si ritiene necessario attuare un tavolo di confronto, anche condiviso con gli enti locali del nostro territorio, per impostare un costruttivo contributo volto a migliorare e poi risolvere tali situazioni di criticità. Tale percorso dovrà affrontare temi cogenti della medicina del territorio, delle liste di attesa, il potenziamento del presidio ospedaliero di Città di Castello ed Alto Tevere in tutti i suoi reparti a partire da quello di primo intervento.

Tale richiesta vuole immettersi nel percorso di approvazione del Nuovo Piano Sanitario Regionale che dovrà vedere le comunità locali attori protagonisti. La volontà di operare nel reciproco interesse e per il bene comune su una tematica fondamentale come la salute ci vedrà sicuramente concordi in un percorso condiviso di collaborazione. Siamo certi quindi che la nostra richiesta di confronto possa essere celermente da Voi valutata ed accolta”.

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Citta’ di Castello: Plauto a teatro per gli studenti del liceo Plinio. L’assessore alla Cultura Botteghi: “Teatro esperienza formativa e artistica molto interessante”

Rappresentata con il contributo dell’Amministrazione comunale e di SOGEPU l’Aulularia di Plauto al Teatro comunale degli Illuminati di Città di Castello. L’iniziativa rivolta a quasi 100 ragazzi del liceo Plinio il giovane è una tradizione per la scuola tifernate, dichiara il dirigente dell’istituto Angelo Stumpo, sottolineando come l’adesione abbia sempre riscosso un grande interesse nei ragazzi e come riesca ad attualizzare temi e stile di un autore classico”.

La rappresentazione è stata messa in scena dal Teatro Europeo Plautino di Sarsina ed il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. Al termine dello spettacolo gli alunni hanno brevemente dialogato sui temi dell’opera . “L’attività teatrale a cui gli studenti del Plinio hanno assistito nel nostro Teatro degli Illuminati finalmente riaperto, credo che sia un valore aggiunto per il loro studio e la loro crescita culturale e artistica, da considerare assolutamente complementare a ciò che viene studiato sui testi scolastici” ha commentato l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, che era presente alla rappresentazione.

“E’ grazie al nostro teatro comunale se possiamo creare questa complementarietà, oggi per il liceo ma potenzialmente per tutti gli studenti, dall’infanzia all’adolescenza. L’esperienza del teatro permette di comprendere meglio anche ciò che viene studiato, guardandolo con altri occhi e permettendo di cogliere l’attualità anche di opere scritte oltre duemila anni fa”.

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