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Declassificazione di strade in consiglio comunale

Nel consiglio comunale di giovedì 29 luglio 2021, l’assessore alla Viabilità Michela Botteghi ha presentato una delibera con situazioni diverse di tratti di strada “da acquisire al demanio su istanza dei cittadini, che non implicano maggiori spese di gestione per l’ente. Il Comune non ha costi né per la trascrizione dell’atto, come è precisato, né in seguito, dato che da venti anni sono già di uso pubblico. Il comune sta gestendo gestito le porzioni immobiliari come fosse uso pubblico per la manutenzione. Inoltre il parere contabile è positivo. Non è la prima volta che il comune procede in questo senso. Ricordo altre situazioni simili, una sollevata dalla consigliera Arcaleni: chi ha la titolarità di pezzo immobiliare con un uso di fatto pubblico, come privato, ho interesse che lo diventi ufficialmente, per evitare, ad esempio, richieste di risarcimento danni in caso di infortuni”.

Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, Luciano Tavernelli, consigliere del PDe presidente di Commissione, Mirco Pescari, capogruppo del Pd, Giovanni Procelli, capogruppo de La Sinistra, Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, che qualche tempo prima aveva sollevato in consiglio la problematica della porzione di Madonna della Pace. “Le posizioni sono quattro” ha spiegato l’assessore “tre tutte sulla stessa via con analoghe destinazioni, parcheggio o marciapiede, nella frazione di Cinquemiglia in Via Donino Donini e una in Via Madonna della Pace”. Voto favorevole di tutte le forze politiche con astensione di Lega, Castello Castello Cambia e Unione Civica Tiferno. A proposito di viabilità il consiglio ha anche approvato la declassificazione di un tratto di strada denominata Troppiano di Volterrano, la declassificazione di un tratto di strada vicinale denominata Cagnano, e del tratto di strada vicinale denominata di Ripa in località Valdipetrina.

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Concorsi – La Provincia di Perugia torna ad assumere

La Provincia di Perugia torna ad assumere. Con i voti favorevoli della maggioranza e contrari della minoranza, il Consiglio provinciale ha approvato il “Piano del fabbisogno di personale per il triennio 2021/2023”. Ad illustrare nel dettaglio i termini della delibera, la consigliera con delega al personale, Erika Borghesi.


In totale le assunzioni previste per il 2021 sono 19 così ripartite: 2 ‘Istruttore tecnico direttivo’ cat. D; 1 ‘Istruttore amministrativo direttivo’ cat. D; 2 assunzioni di unità di categoria D mediante utilizzo di graduatorie di altri enti; 1 ‘Istruttore amministrativo’ cat. C; 1 ‘Istruttore tecnico’ cat. C; 10 “Agente tecnico” cat. B-B3, una procedura di stabilizzazione di una unità con il profilo di Ingegnere civile ed 1 ‘Agente di vigilanza’.


“Il budget per assunzioni 2021 risulta pari ad € 736.967,71 – ha spiegato Borghesi – calcolato sul 100% delle cessazioni e sulla base dei dati finanziari di cui al consuntivo relativo al 2020 e comprensivo del 25% delle cessazioni ante Fornero. Quanto deciso è stato preceduto da una ricognizione delle esigenze di personale operata dalla Direzione Generale e dell’assoluta necessità, a garanzia della funzionalità dei servizi dell’Ente, di reintegrare l’organico dell’Ente delle professionalità necessarie. Ricordo che l’organico della Provincia al 1 maggio 2021 risulta essere composto da 423 dipendenti e 11 dirigenti”.
Invece, per quanto riguarda le assunzioni del triennio 2021-2023 di personale appartenente alla categorie protette di cui alla legge 68/1999, “in base ai conteggi aggiornati sul numero di disabili da computarsi ai fini della quota d’obbligo non solo risulta totalmente coperta, ma al contrario vi sono eccedenze rispetto a quanto stabilito dalla Legge citata.


Non si registrano, inoltre, esuberi – ha continuato la Consigliera – semmai carenze di personale”.
Inoltre, “si ritiene indispensabile avviare percorsi di riqualificazione del personale dipendente attivando procedure di progressione verticale riservate al personale di ruolo. A tal fine, i profili individuati sono: 1 posto di “Istruttore Tecnico direttivo”, cat. D; 1 posto di “Istruttore amministrativo direttivo”, cat.D; 1 posto di “Istruttore amministrativo”, cat.C; 1 posto di “Istruttore Tecnico”, cat.C; 1 posto di “Collaboratore amministrativo”, cat. B3.

“Per gli anni 2022-2023 – ha concluso Borghesi – la programmazione sarà oggetto di successiva adozione in considerazione delle modifiche all’assetto normativo di riferimento e del fatto che per il 2021 e il 2022 non sono disponibili dati previsionali riferiti al collocamento a riposo di dipendenti dell’Ente.
“Tale Piano di fabbisogno è stato sottoposto al Collegio dei Revisori dei Conti che ha espresso parere positivo. Inoltre è stato trasmesso alle organizzazioni sindacali, alle rsu che hanno espresso anch’esse parere favorevole ed è stata data informazione al Comitato Unico di Garanzia”.

Nelle dichiarazioni di voto Marcello Rigucci avrebbe auspicato che ci fossero stati più manutentori, “magari utili per le scuole visto il gran numero di edifici scolastici di proprietà provinciale”.
Andrea Lignani Marchesani ha sottolineato la necessità di un numero maggiore di agenti tecnici “dato che le maggiori competenze della Provincia sono Edilizia scolastica e Viabilità. Non vediamo in questo momento la necessità di ulteriore personale amministrativo. Inoltre, alla luce dello smarrimento vissuto in questi ultimi anni dai dipendenti sarebbe stato preferibile qualificare maggiormente il personale interno”.


“La vera notizia è che finalmente si torna ad assumere – sono le parole di Federico Masciolini – e questo si inserisce in un periodo particolare delle Province in cui l’azione nelle funzioni fondamentali già sono un punto fermo. Il monte lavoro al quale questo ente sarà chiamato da qui ai prossimi anni è di notevole consistenza e alla luce di questo è evidente che parallelamente ai tecnici sono necessarie procedure molto complesse che necessitano di profili amministrativi”.

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La piscina comunale fa il pieno di utenti: in due mesi quasi 18 mila presenze a una media di oltre 250 persone al giorno, con punte da 600

“Nemmeno il Covid-19 ha allontanato i tifernati dalle piscine comunali: lo dicono i numeri dei primi due mesi di attività delle vasche all’aperto, tutti in aumento rispetto all’anno scorso, con una media di oltre 250 persone al giorno che hanno frequentato l’impianto e punte anche di 600 ingressi”. A sottolinearlo è l’assessore allo Sport Massimo Massetti, nell’evidenziare come “il complesso sportivo continui a essere meta prediletta da parte di utenti di tutte le età provenienti da Città di Castello e dal comprensorio, delle società sportive del territorio e del resto della regione che utilizzano la vasca olimpionica per la propria attività e per l’organizzazione di gare, ma anche dei turisti, che non di rado approfittano della disponibilità di una struttura dove si può nuotare, rilassarsi e divertirsi”.

Dal 29 maggio al 31 luglio sono state 17.960 le presenze totali registrate, tra le 9.500 per il nuoto libero, ovvero gli accessi di utenti alle vasche esterne dell’impianto; le 3.200 di atleti delle società sportive della vallata e di altri centri della regione come Perugia e Bastia; le 800 per gare e manifestazioni natatorie; le 1.000 di utenti accompagnati da associazioni di volontariato sociale. Ci sono poi le 3.000 presenze dei Centri Estivi Sportivi organizzati da Polisport e Cooperativa La Rondine con il marchio di qualità Educamp del Coni, che hanno registrato il tutto esaurito a giugno e luglio con pochi posti ancora disponibili dal 9 al 20 agosto, e le 460 presenze dei corsi di acquafitness, che hanno incontrato una entusiastica adesione da parte degli utenti, inducendo Polisport a protrarre fino al 15 agosto le lezioni inizialmente programmate fino al 30 luglio.

Proprio le attività di acquafitness svolte nella vasca interna dell’impianto comunale d’ora in poi saranno soggette a una nuova disciplina definita da Polisport in base alle ultime disposizioni dettate dal Governo per la pratica sportiva al chiuso: per l’accesso gli utenti dovranno esibire il Green Pass o un tampone antigenico con esito negativo effettuato 48 ore prima. Non cambierà nulla, invece, per l’accesso degli utenti alla vasca esterna, che resterà aperta fino al 29 agosto. “La tutela della sicurezza e della salute pubblica sono imprescindibili e il loro rispetto all’interno delle piscine comunali è uno dei fattori del gradimento per i servizi di Polisport che gli utenti testimoniano costantemente, in particolare le famiglie che portano con fiducia i loro figli, le società sportive, le associazioni”, evidenzia Massetti. “Il nostro impianto natatorio è divenuto punto di riferimento anche per la massima istituzione sportiva nazionale, il Coni – sottolinea l’assessore – che attraverso il presidente nazionale Giovanni Malagò ha elogiato l’esperienza pilota del progetto Educamp attivata dal 2018 per i Centri Estivi Sportivi grazie presidente del comitato regionale Domenico Ignozza, ma anche per la Federazione Italiana Nuoto, che recentemente ha organizzato nella vasca olimpionica i campionati regionali di qualificazione per i campionati italiani di categoria 2021 inizialmente programmati a Terni, nel solco di una costante calendarizzazione nella struttura di eventi e manifestazioni di rilievo nazionale”.

“Per tutto questo – precisa Massetti – ringraziamo l’amministratore unico di Polisport Stefano Nardoni, il direttore degli impianti Marcello Stinchi e gli addetti della società, che assicurano condizioni di esercizio ottimali del complesso e il rispetto di tutte le norme di sicurezza, la cooperativa La Rondine per il valore aggiunto che ha saputo dare ai Centri Estivi Sportivi e Sogepu, che ha investito in maniera importante nella riqualificazione dell’impianto”. Per gli ultimi posti disponibili nei Centri Estivi Sportivi nelle settimane dal 9 al 20 agosto e per prenotare le lezioni di acquafitness è possibile rivolgersi al front-office di Polisport presso l’impianto natatorio comunale di via Engels, anche attraverso il numero di telefono 075.8550785 o l’indirizzo di posta elettronica info@polisport.net.

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Concerto in ricordo di “nonna Lisa” Zappitelli: requiem di Antonio Caldara in prima esecuzione in tempi moderni sabato 7 Agosto alle ore 19,30 all’Hotel Villa San Donino sala dei 300

Concerto in ricordo di “nonna Lisa”: Requiem, di Antonio Caldara, trascritto solo recentemente da un manoscritto conservato in una biblioteca benedettina in Austria la prima esecuzione in tempi moderni. E’ l’inedito e commovente “regalo” alla famiglia in ricordo di nonna Luisa Zappitelli (icona dei diritti delle donne e dell’attaccamento ai valori della patria e della bandiera scomparsa lo scorso 19 giugno all’età di 109 anni) e alla città dell’Associazione Musicale Armonia Antiqua, presente ogni estate dal 2017 a Città di Castello con un cartellone musicale di assoluto rilievo artistico-culturale. Il concerto, sabato 7 Agosto alle ore 19,30 all’Hotel Villa san Donino, sala dei 300, concluderà il programma di eventi musicali con il patrocinio del comune tifernate. “In accordo la figlia e amica Anna Ercolani – precisa il Professor Claudio Caponi – abbiamo deciso di concludere le nostre settimane estive a Città di Castello, ormai da cinque col ricordo della vostra illustre concittadina, Luisa Zappitelli, conosciuta in tutto il mondo, venuta recentemente a mancare”.

“Abbiamo inserito nel programma un importante brano musicale, un Requiem, di Antonio Caldara, trascritto solo recentemente da un manoscritto conservato in una biblioteca benedettina in Austria e che sarà quindi la prima esecuzione in tempi moderni: quindi una vera rarità. Un brano veramente di notevole bellezza per una persona speciale”. “L’invito è aperto a tutte le persone che avrete il piacere di invitare rispettando naturalmente tutte le normative sanitarie vigenti di green pass o di tampone effettuato nelle 48 ore precedenti all’evento”. “La nostra avventura musicale a Città di Castello comincia nel 2017. Dopo il terremoto ad Amatrice del 2016, dove queste settimane musicali erano nate nel 2010 abbiamo trovato una calorosa ospitalità nel comune di Città di Castello grazie alla sensibilità di Anna Ercolani,e della sua Associazione Culturale Planetario Artistico”. “Suonare un brano strumentale di Caldara ha risvegliato in noi il desiderio di conoscere questo grande musicista con una ricerca musicale più approfondita. Grazie al prezioso contributo del bibliotecario del Pontificio Istituto di Musica Sacra Antonio Addamiano, mio compagno di musica da più di quaranta anni nell’Associazione Musicale Armonia Antiqua, che organizza queste settimane Musicali, ultimamente anche con l’Associazione Musicale Aramus, di Osvaldo Guidotti, siamo riusciti ad avere,da un monaco benedettino,bibliotecario di una Abazia in Austria, le foto del manoscritto di un Requiem che è risultato non essere mai stato eseguito in tempi moderni.

Così nasce il programma musicale di quest’anno che fortunatamente siamo riusciti a organizzare e la grande amicizia di questi anni con Anna Ercolani ci ha portato a dedicare il concerto finale, al ricordo della sua cara mamma. La nostra Associazione Musicale Armonia Antiqua – ha concluso il Professor Caponi – nasce negli anni‘ottanta e ha tenuto concerti, in tutta Europa e negli Stati Uniti. Le nostre settimane musicali a Città di Castello, che hanno sempre goduto del prestigioso patrocinio del vostro Comune, sono state realizzate sempre grazie all’aiuto di bravi e generosi insegnanti”. “Sono felice da tanto affetto, ricordare mia madre in musica con un brano inedito è davvero commovente”, ha dichiarato la figlia Anna Ercolani.

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Il numero contro la violenza di genere sugli scontrini delle Farmacie Comunali.  “Se sei vittima di stalking o violenza chiama il numero 1522” è il messaggio riportato sugli scontrini

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Il numero contro la violenza di genere sarà stampato su tutti gli scontrini delle otto farmacie comunali di città e frazioni. Le Farmacie Comunali di Arezzo hanno aderito alla campagna di informazione e sensibilizzazione nei confronti di un servizio pubblico che, promosso a livello nazionale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, nasce per contrastare fenomeni di maltrattamento o stalking a danno delle donne. “Se sei vittima di stalking o violenza chiama il numero 1522” è il messaggio che verrà riportato su ogni scontrino emesso con l’obiettivo di promuovere un servizio gratuito di pubblica utilità.

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Dal 3 al 5 settembre ad Anghiari torna la Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana

Manca poco meno di un mese al secondo appuntamento previsto nel 2021 con la Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana. Anghiari riaprirà infatti nuovamente le botteghe del suo centro storico dal 3 al 5 settembre, in un weekend che si annuncia imperdibile e che metterà ancora una volta in risalto le eccellenze dell’artigianato e del “fatto a mano”. Il primo appuntamento si è svolto dal 2 al 6 giugno e ha fatto registrare unanimi apprezzamenti, sia da parte degli espositori che dei numerosi visitatori presenti. Un bel successo che gli organizzatori contano di poter bissare a settembre, nella seconda parte della 46ª Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana. Arte e artigianato si incontreranno ancora una volta in uno dei Borghi più belli d’Italia regalando ai visitatori la solita magica atmosfera. La manifestazione anghiarese si svolgerà nel pieno rispetto delle normative vigenti per ciò che concerne il contenimento del Covid-19 e riproporrà lo stesso “piano di sicurezza” attuato nel mese di giugno: obbligo quindi per tutti (espositori e visitatori) di indossare la mascherina, presenza in tutte le botteghe di dispositivi per l’igienizzazione delle mani, obbligo di entrare uno alla volta nei luoghi chiusi e presenza di alcuni steward che controlleranno la situazione, regolando l’afflusso nel centro storico. La mostra è come sempre organizzata dall’Ente Mostra Valtiberina Toscana in collaborazione con Camera di Commercio di Arezzo-Siena, Regione Toscana, CNA Arezzo, Confartigianato Imprese Arezzo, Provincia di Arezzo, Comune di Anghiari, Associazione Pro-Anghiari e Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo.

Gli artigiani saranno ancora una volta gli assoluti protagonisti della manifestazione e, così come a giugno, hanno aderito in gran numero. Importante sottolineare che rimarrà aperta anche per tutto il mese di agosto la mostra dedicata all’artigianato artistico “I Mestieri dell’Arte fra Tevere ed Arno”, nella Sala Audiovisivi in Piazza del Popolo. Chi si recherà ad Anghiari nei fine settimana avrà quindi la possibilità di ammirare le favolose opere esposte. Questo l’orario nel quale la mostra, promossa congiuntamente da CNA Arezzo e Confartigianato Imprese Arezzo, sarà aperta ad agosto: il venerdì dalle 15:30 alle 18:00, il sabato mattina dalle 10:30 alle 12:30 e di pomeriggio dalle 15:30 alle 18:00 e la domenica dalle 10:30 alle 12:30. Orario pieno invece nel weekend di settembre in cui è in programma la Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana, di cui l’esposizione “I Mestieri dell’Arte fra Tevere ed Arno” rappresenta una delle iniziative collaterali più apprezzate.

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Insulti e minacce a passanti in pieno centro storico. Denunciato 40enne extracomunitario

Nello scorso week end un quarantenne extracomunitario, nel centro storico di Città di Castello, si è reso protagonista di ripetute provocazioni, minacce, urla e invettive nei confronti di ignari passati, che terrorizzati hanno telefonato ai Carbinieri per segnalare il fatto in questione. La centrale operativa, ha immediatamente inviato una pattuglia, giunti sul posto e dopo un’attenta ricostruzione, basata su alcune testimonianze, l’uomo è stato rintracciato. I militari si sono subito resi conto del forte stato di agitazione in cui versava l’individuo. In primo luogo è stato riportato alla calma, dopodiché i sanitari del 118 hanno deciso di trasferirlo al nosocomio Tifernate. Il quarantenne, all’interno dell’ospedale cittadino ha continuato ha comportarsi in modo estremamente aggressivo, costringendo i Carabinieri ad intervenire più volte, al fine di garantire l’incolumità del personale medico e degli infermieri. Nel corso degli accertamenti, è stato rilevato un elevato tasso alcolico nel sangue, oltre a droga, nello specifico cocaina e oppiacei. Per tali motivi è stato sanzionato e segnalato ale Autorità competenti. I reati a lui ascritti sono ubriachezza e assuntore di sostanze stupefacenti. Al vaglio dei Carabinieri della Stazione di Città di Castello il suo deferimento all’Autorità Giudiziaria, per la condotta e le minacce rivolte ai medici e infermieri.

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Cornioli “Sansepolcro al voto il 3 ottobre, ho deciso di non ricandidarmi, buon lavoro ai candidati, 5 anni che mi porterò nel cuore”

Oggi è stata fissata la data delle elezioni comunali che si svolgeranno domenica 3 ottobre.
Ho voluto aspettare questa data per comunicare che per una precisa scelta di vita non mi ricandidero’ a sindaco di Sansepolcro. Continuerò nella vita quotidiana ad operare per il bene di Sansepolcro.

Ringrazio tutti i cittadini, i collaboratori e quanti in questi anni hanno condiviso questa entusiasmante esperienza, a volte difficoltosa , pensiamo a questi ultimi mesi, a volte gioiosa, che ho sempre portato avanti con grande impegno e passione.


Restano nel cuore le tante cose fatte sempre con l’obbiettivo del bene della comunità.
A chi si candiderà alla guida della città formulo i migliori auguri di buon lavoro per il bene di tutti. Continuerò ad essere la persona che sono sempre stata : in mezzo a voi tutti, per Sansepolcro e con Sansepolcro.


Un abbraccio
Mauro Cornioli

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Verso le elezioni: Stasera Unione Comunale del PD, si va verso l’ufficialità per Secondi candidato a Sindaco

Tutti i pezzi del puzzle si stanno completando, questa sera l’unione comunale del PD sancirà di fatto l’appoggio (a meno di clamorosi e improbabili colpi di scena) a Luca Secondi quale candidato a Sindaco per le prossime comunali di ottobre. La candidatura di Secondi non è mai in stata discussione a quanto pare ma si sa, la politica è fatta anche di clamorosi colpi di scena. La partita, soprattutto per quanto riguarda le correnti interne ai due partiti maggiori PD e PSI, è stata giocata fino all’ultimo, ma in tutta sincerità, nessuno si è mai spinto oltre un certo limite. Il motivo è semplice, la politica ha delle regole precise, e queste vanno rispettate, giusto quindi che sia l’attuale Vice Sindaco a metterci la faccia, questo servirà per capire se gli elettori, abbiano apprezzato o meno il lavoro svolto dall’amministrazione uscente in questi 10 lunghi anni. Le finte schermaglie, che in politichese si chiamano rendite di posizione, sono servite alle cosiddette correnti interne dei maggiori partiti della coalizione, per giocarsi le proprie carte, in vista delle future scelte che, in caso di vittoria, la prossima amministrazione dovrà prendere. Per Secondi l’impegno è arduo, vista anche la discesa in campo di Luciana Bassini, apprezzata da molti, per quanto fato in questi anni, ma soprattutto perchè il centrodestra unito, sarà un competitor molto difficile da superare. Ad oggi Secondi può contare sull’appoggio del PD, del PSI, di Azione, Italia Viva e de La Sinistra per Castello.

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Covid-19, dichiarazione del sindaco Luciano Bacchetta: “ieri tre nuovi positivi e nessun guarito, la situazione è stazionaria, ma richiede grande attenzione. Ci confronteremo con le forze dell’ordine sulle azioni da intraprendere per garantire il rispetto delle esigenze di chi vive e lavora nel centro storico”

“Nella giornata di ieri abbiamo avuto tre nuovi positivi e nessun guarito”. Lo comunica il sindaco Luciano Bacchetta, aggiornando “una situazione del Covid-19 a Città di Castello che resta sostanzialmente stazionaria, dati i numeri contenuti di ieri, ma richiede grande attenzione alla luce degli oltre 130 contagiati attuali e di una circolazione della variante Delta che ha determinato una nuova ondata di casi di positività, soprattutto a carico delle fasce più giovani della popolazione, anche se al momento non risultano ricoveri in ospedale”. “Non abbiamo mai smesso di fare appello al senso di responsabilità dei tifernati nell’adozione dei comportamenti finalizzati al contenimento del Covid-19 e a maggior ragione lo facciamo oggi, di fronte a una situazione che merita prudenza e consapevolezza”, sottolinea il primo cittadino, che aggiunge: “la nostra comunità ha dimostrato di saper rispettare le regole e abbiamo bisogno di continuare a farlo, nell’interesse generale che è quello di tutelare prima di tutto la salute pubblica”. “In questo contesto rispettare le prescrizioni e vaccinarsi sono i fattori fondamentali di salvaguardia della comunità”, afferma Bacchetta che, “nel rispetto delle legittime valutazioni di ognuno”, rinnova “l’invito ad aderire alla campagna vaccinale, unica strada efficace per contrastare la circolazione del Coronavirus”.

Nel ribadire che “l’amministrazione comunale si confronterà con le forze dell’ordine per le necessarie valutazioni sulle azioni da intraprendere per garantire nel prosieguo dell’estate il rispetto delle regole e assicurare che vengano contemperate le esigenze di tutti coloro che vivono e lavorano nel centro storico”, Bacchetta rende noto che “nella giornata di oggi è stata emessa una nuova ordinanza sindacale che stabilisce limitazioni in materia di vendita e somministrazione di bevande alcoliche, utilizzo di contenitori di vetro e metallo nel cuore della città, in analogia a quanto disposto finora con analoghi provvedimenti”.
Con l’ordinanza sindacale numero 137 del 3 agosto l’amministrazione comunale stabilisce dal 5 al 30 agosto 2021 limitazioni in materia di vendita e somministrazione di bevande alcoliche, utilizzo di contenitori di vetro e metallo nelle aree situate all’interno delle mura urbiche, in continuità con quanto previsto dalle ordinanze numero 108 del 18 giugno e 118 del 5 luglio scorsi. Al fine di tutelare le necessarie condizioni di vivibilità del cuore della città, con particolare riferimento alle esigenze di riposo dei residenti, ma anche di rispettare le prescrizioni per il contenimento della diffusione del Covid-19, le disposizioni contenute nel provvedimento emesso oggi vietano da giovedì a domenica dalle ore 22.00 alle ore 6.00 la consumazione nei luoghi pubblici e la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o metallo e di alcolici. In questa fascia oraria le consumazioni di bevande in contenitori di vetro o metallo e di alcolici potranno avvenire unicamente all’interno dei pubblici esercizi autorizzati alla somministrazione, nelle loro pertinenze esterne o nelle aree affidate in concessione, dove la vendita, la distribuzione o la somministrazione di alcolici sarà consentita fino all’una di notte.

Nel dettaglio, l’ordinanza prescrive quanto segue: “è vietato, dalle ore 22.00 alle ore 06.00 del giorno successivo, nelle giornate di giovedì, venerdì, sabato e domenica, consumare in luogo pubblico, ad esclusione del consumo effettuato all’interno dei pubblici esercizi autorizzati alla somministrazione, nelle loro pertinenze esterne o nelle aree date agli stessi in concessione, bevande contenute in contenitori di vetro o metallo; è vietato, dalle ore 22.00 alle ore 06.00 del giorno successivo, nelle giornate di giovedì, venerdì, sabato e domenica, agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e di commercio in sede fissa, ambulante su aree pubbliche, tramite distributori automatici, nonché alle attività artigianali, vendere e comunque distribuire, a qualsiasi titolo, per asporto, bevande in contenitori di vetro o metallo; è vietato, dalle ore 22.00 fino alle ore 06.00 del giorno successivo, nelle giornate di giovedì, venerdì, sabato e domenica, agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e di commercio in sede fissa, ambulante su aree pubbliche, tramite distributori automatici, nonché alle attività artigianali, vendere e comunque distribuire, a qualsiasi titolo, per asporto, prodotti alcolici di qualunque gradazione; è vietato, dalle ore 01.00 fino alle ore 06.00 nelle giornate di venerdì, sabato, domenica e lunedì, agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e di commercio in sede fissa e/o ambulante su aree pubbliche, tramite distributori automatici, nonché alle attività artigianali, vendere, distribuire o somministrare, a qualsiasi titolo, prodotti alcolici di qualunque gradazione”. Fatta salva l’applicazione di altri provvedimenti previsti da leggi e regolamenti, l’inottemperanza all’ordinanza sindacale comporterà una sanzione amministrativa compresa tra 500 e 5.000 euro.

L’atto è stato trasmesso al comando della Polizia Municipale e alle forze dell’ordine territoriali (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza) a supporto delle attività di vigilanza e controllo finalizzate ad assicurare il rispetto delle disposizioni dell’amministrazione comunale.

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Calibro 2021 ai Molini Brighigna, parcheggio di via Scipione Lapi e Via delle Terme i murales di Calibro 2021

I murales di Calibro 2021 ai Molini Brighigna, parcheggio di via Scipione Lapi e Via delle Terme. Il sopralluogo con l’assessore alla Cultura del comune di Città di Castello Vincenzo Tofanelli. “I murales sono una forma d’arte che invita a rileggere anche il contesto urbano in modo poetico, creativo e letterario. Dobbiamo ringraziare il gruppo di Calibro perché invita a vedere la bellezza e a crearla anche dove sembra esserci degrado. Per questo l’Amministrazione spera che questo loro progetto possa essere portato avanti anche da chi verrà dopo di noi”.


“La poesia sa come entrare nelle nostre vite, spesso migliorandole – dice Andrea Taffini a nome di Calibro “Ma la poesia può entrare anche nella nostra città e nelle sue strade, migliorando anche quelle. Ed è proprio questa l’idea alla base di Parole di Pietra l’iniziativa di CaLibro Festival che, a partire dall’edizione 2021, ha intrapreso la realizzazione di alcuni murali poetici in vari punti di Città di Castello per portare nelle strade la bellezza e la densità emotiva della parola poetica, che si offre così ai visitatori e ai passanti come sorprendente incontro urbano. Le poesie di alcuni poeti contemporanei tracciate dai writers Roberto Del Gaia e Pablo Zanga con la collaborazione di altri ragazzi del luogo, da qualche settimana “sono in dialogo con le strade di Città di Castello e con i passanti che potranno leggerle e, se vorranno, farle loro, come solo la migliore poesia permette di fare”.


La poesia del primo murale, realizzato da Roberto del Gaia, è Ci sono cose che non vanno dette, del poeta marchigiano Adelelmo Ruggieri, dalla raccolta La città lontana (Pequod, 2003). Completa questo lancio dell’iniziativa il murale in collaborazione con Coop sezione soci Alta Valle del Tevere, con la poesia di Gianni Rodari Natura, vattene! Murale realizzato dal writer perugino Paolo Zanga.
“L’evento – annuncia Andrea Taffini – si dispiegherà non solo nei giorni della manifestazione ma anche successivamente, man mano che avremo a disposizione spazi per la realizzazione di altri murali poetici”.

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Collezione Burri, da venerdì 6 agosto si entra solo con il Green Pass

CITTA’ DI CASTELLO – Da venerdì 6 agosto, e fino ad una diversa disposizione del Governo, anche la Fondazione Palazzo Albizzini adotta le nuove direttive italiane in applicazione del decreto legge n. 105/2021: dunque l’accesso alla Collezione Burri sarà consentito soltanto ai visitatori in possesso di una Certificazione verde Covid 19. 
I visitatori, dopo aver prenotato la visita (telefonicamente contattando il Servizio Biglietteria al numero 075.8554649, attivo dal martedì alla domenica in orario 10 – 13 e 14.30 – 18, oppure scrivendo una email all’indirizzo museo@fondazioneburri.org), entrando nella sede espositiva dovranno esporre al personale un Green pass (cartaceo o tramite le apposite applicazioni) e un documento di riconoscimento. Sono esenti dalla certificazione i ragazzi sotto i 12 anni. 


Rimane attiva la possibilità di richiedere visite guidate, dal martedì alla domenica, con turni di visita dalle 11.30/13 e 16/17. In osservanza alle norme di sicurezza, i gruppi possono essere al massimo di 10 persone, compresi gli accompagnatori. Altri gruppi possono entrare in orari successivi (ogni 50/60 minuti circa) attendendo il proprio orario di ingresso all’esterno del Palazzo. Durante la visita dovrà essere seguito il percorso prestabilito, mantenuta la distanza di almeno un metro tra le persone e rispettato il limite di capienza, indicato in alcune sale espositive di piccole dimensioni. E’ necessaria, come detto, la prenotazione.  
 
Dal 29 aprile, quando la Collezione Burri ha riaperto le sue porte ai visitatori, seguendo le disposizioni del dcpm con il quale il Governo decise di riaprire monumenti e musei, nel pieno rispetto delle normative vigenti e nella massima sicurezza, a Palazzo Albizzini c’è stato un flusso continuo di visitatori. La voglia di scoprire l’arte del Maestro tifernate ha richiamato fin da subito numerose persone provenienti dalle regioni limitrofe e, inaspettatamente, anche molti altotiberini che per la prima volta hanno varcato la soglia del quattrocentesco Palazzo Albizzini per conoscere le opere di Burri. Un trend sempre in crescita in questi mesi. Grande successo per le visite guidate che hanno registrato frequentemente il “tutto esaurito” e, dopo tanto tempo sono tornati anche turisti stranieri. Nel fine settimana appena concluso, ad esempio, si sono sfiorati ancora una volta i 300 ingressi (290 per la precisione), con gruppi provenienti da tutta Italia e numerosi turisti, in questa occasione, arrivati a Città di Castello dall’Olanda e dalla Repubblica Ceca. 

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Materie prime, prezzi alle stelle. l’allarme degli artigiani. CNA e Confartigianato: l’impennata dei costi mette a rischio la ripresa del settore.

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Ristrutturare casa a costo zero, la promessa del cosiddetto ‘bonus 110’ ha interessato tanti aretini, ma i problemi sono sorti quasi subito: materiali irreperibili e un rialzo dei prezzi a livelli record, alcuni sono più che raddoppiati nel giro di poche settimane, hanno reso le operazioni più complicate del previsto. Ecco allora la levata di scudi da parte degli artigiani di CNA e Confartigianato che chiedono a gran voce a Governo e istituzioni di porre fine a quello che sembra sempre di più un gioco al massacro, complici alcuni meccanismi speculativi.

Così, ad esempio, Francesco Riillo, presidente CNA costruzioni: “Non si trovano ponteggi, non si trova il polistirolo, per avere degli infissi sono dovuto andare fuori regione, per non parlare della manodopera. Ci avevano detto che a livello mondiale c’era penuria di materie prime, per via della pandemia, poi che la Cina – detentrice di molte di queste materie – stesse attuando una sorta di speculazione. Ora veniamo a sapere che alcuni general contractor, molto grandi, hanno fatto incetta di materiali, mettendo in difficoltà le aziende più piccole, come le nostre”.

Giordano Cerofolini, presidente di Confartigianato edilizia, spiega: “Siamo in imbarazzo con i nostri clienti, perché non sappiamo che prezzi praticare, dal momento che ci viene chiesto di ordinare oggi, per avere la consegna a dicembre-gennaio con i prezzi che possono variare sensibilmente al momento della consegna. È una situazione complicata, venendo da anni di stasi, i magazzini sono vuoti e cominciano ad arrivare materiali dall’estero, a scapito della nostra economia”.

La soluzione, dunque, potrebbe essere quella di calmierare i prezzi, spiegano ancora Riillo e Cerofolini: “Le previsioni dicono che la corsa al rialzo dovrebbe normalizzarsi verso fine anno, ma crediamo bisogni intervenire prima, altrimenti il bonus, da occasione di ripresa, rischia di diventare un boomerang per l’edilizia”.

Tutto il comparto sta soffrendo, il problema riguarda molto da vicino anche l’impiantistica, come sottolinea Damiano Iacovone, presidente CNA impianti: “In questo quadro per noi risulta difficile sia programmare il lavoro, sia preparare dei preventivi adeguati. Il problema, ovviamente, è generalizzato, non riguarda soltanto Arezzo, per questo la soluzione dovrebbe essere individuata a livello centrale, l’aumento dei prezzi andrebbe normato e servirebbe un piano di controllo per tutta la filiera, altrimenti da questa situazione si esce male”.

Simone Bolgi, presidente Confartigianato impiantisti, aggiunge: “Oltre alla difficoltà di reperire materiali, consideriamo gli aumenti: noi impiantisti eravamo abituati ad aumenti di listino nell’ordine del 3%, circa, su base annua. Negli ultimi due mesi la maggior parte delle case produttrici, non tutte per fortuna, hanno comunicato aumenti del 5% e poi di un altro 5%. Praticamente, i capitolati fatti a fine 2020 o inizio 2021 andrebbero tutti rivisti, perché non si rientra con i costi. Si è parlato di interventi governativi per gli appalti pubblici, che si trovano nella stessa situazione, ma servirebbe lo stesso anche per i privati. I nodi stanno per arrivare al pettine”.

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“Ex Cose di Lana”, approvazione all’unanimità in consiglio comunale. Assessore Del Siena: “Grande risultato dopo anni di confronto per trovare la giusta sintesi”

SANSEPOLCRO – Si è concluso ieri sera in consiglio comunale, con l’approvazione all’unanimità del PUC (Progetto Unitario Convenzionato), relativo all’Area Ex Cose di Lana di Sansepolcro, un percorso complesso e lungo che ha molto impegnato proponenti, amministratori e tecnici comunali nello sforzo condiviso di costruire un progetto di rigenerazione urbana che, oltre ad avere positive ricadute dal punto di vista estetico, funzionale e come posti di lavoro, fosse innanzitutto pienamente conforme ai due strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica del Comune, cioè il Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico.

Inizialmente l’interpretazione delle norme urbanistiche da parte dei proponenti era molto diversa da quella degli amministratori e dei tecnici comunali. Sono stati necessari quindi numerosissimi contatti e riunioni, con l’obiettivo di trovare una modalità condivisa per far procedere il progetto. La prima questione è stata l’individuazione della procedura di approvazione, utilizzando uno strumento che è stato previsto dalla Regione Toscana solo dal 2014: è una forma intermedia tra il piano attuativo e il permesso di costruire. Questo strumento ha consentito al Comune di puntualizzare meglio i benefici pubblici da conseguire attraverso la convenzione e al proponente di attuare gli interventi previsti in un orizzonte temporale più lungo rispetto ai tempi del permesso di costruire.

Il tema più dibattuto è stato però quello del dimensionamento delle destinazioni ammissibili in aree che devono essere considerate prevalentemente artigianali – industriali, dal momento che le destinazioni ammesse, diverse dal produttivo, non possono superare il 20% della potenzialità edificatoria di ogni area. Era una sfida complicata ma le parti sono riuscite a raggiungere una sintesi soddisfacente e rispettosa della legge.

“Il voto di ieri sera del Puc “Ex Cose di Lana” sancisce la bontà di un percorso e del metodo di confronto di questa amministrazione, che abbiamo portato avanti in questi anni, nel pieno rispetto delle regole – commenta l’assessore all’Urbanistica Francesco Del Siena –  Per noi è sempre stato importante il rispetto dei diritti e dei doveri di ciascuna parte coinvolta. Quell’area è a vocazione produttiva da Regolamento Urbanistico, per il rapporto 80 a 20, rapporto che abbiamo sempre rimarcato e chiarito nella convenzione che firmeremo. Per Sansepolcro si tratta di uno dei progetti più importanti di riqualificazione, in quanto si tratta di un’area dismessa e fatiscente, alle porte della città. Adesso, grazie all’impegno dei proponenti, l’opera di riqualificazione riguarderà la parte strutturale e la viabilità. In questi anni è stato importante il continuo rapporto tra Comune e proprietà, proprio perché si garantisse il rispetto della legge. Voglio ringraziare l’Ufficio Urbanistica, l’Ufficio Lavori Pubblici e Viabilità, il sindaco Cornioli, che ha sempre saputo mediare tra le parti, l’assessore Riccardo Marzi e la commissione urbanistica. Come detto, questo è l’inizio di un percorso di sviluppo dell’area di cui deve essere rispettata la vocazione produttiva – conclude Del Siena – Sarà una sfida anche per ridiscutere il futuro del commercio a Sansepolcro perché sicuramente il settore sta cambiando. Mi piace sottolineare che è stata di tutto il consiglio comunale la scelta di vincolare la somma derivante sia dagli oneri di urbanizzazione che dalla vendita del diritto di superficie a opere pubbliche nel cento storico e iniziative per la sua rivitalizzazione”.

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Verso le elezioni: Coordinamento per il cambiamento “sostegno alla candidatura di Luciana Bassini per un progetto innovativo e trasversale per il futuro della città”

Ad un mese dalla scadenza per la presentazione delle liste elettorali per le prossime amministrative, e dopo aver lavorato ad un progetto largo, inclusivo ed innovativo, è giunto il momento di decidere a quale sindaco e a quale squadra assegnare la nostra fiducia per un governo del cambiamento, che porti Città di Castello verso un rilancio tanto atteso quanto necessario.

E’ noto che abbiamo cercato con impegno una convergenza capace di unire le anime del centrosinistra, anche laddove questo avesse significato dialogare con chi è stato artefice di un governo cittadino e di un sistema di potere che abbiamo combattuto con coraggio e proposte coerenti, non tanto osteggiando le persone quanto i provvedimenti, le decisioni, le scelte che hanno affossato la nostra città.

In questo percorso abbiamo cercato di far emergere le forze sane, che avrebbero potuto trovare il coraggio di contare e di decidere per un rinnovamento capace di costruire il futuro: ma, con ogni evidenza, hanno prevalso finora le vecchie logiche, con la riproposizione di nomi usurati, simbolo e sostanza di un sistema asfittico e spartitorio che non intende affrontare la necessità e la richiesta di cambiamento che emerge dai cittadini.

Metteremo dunque al servizio della città le nostre proposte su ambiente, welfare e diritti, politiche giovanili, rilancio economico, culturale e infrastrutturale, insieme alle nostre migliori forze per sostenere la candidatura, civica e priva di tessere, di Luciana Bassini, capace di rappresentare un’ottima sintesi tra capacità amministrativa, indipendenza di pensiero, ascolto e collegialità. La sua disponibilità, ormai conclamata, ha inoltre il pregio di essere stata in questi mesi subordinata alla ricerca di una candidatura ulteriore che unisse tutto il campo progressista, pronta con umiltà e responsabilità a fare un passo indietro.

E’ evidente che la sua figura non è diretta espressione della nostra area di riferimento, in quanto parte della giunta uscente, ma, a differenza dei nostri detrattori, noi siamo in grado di distinguere gli asserviti al potere da chi ha saputo gestirlo con competenza e indipendenza, sapendo ben operare in un settore, quello sociale, che ha visto buoni risultati in termini di difesa degli ultimi, delle donne vittime di violenza e di chi è stato duramente colpito dalla crisi economica e pandemica. Per questo facciamo appello a chi chiedeva a noi di guardare al futuro, perché sia coerente e lasci al passato accordi politici ormai logori e decomposti.

Siamo certi che attorno alla sua figura si stringeranno le forze sane di questa città, per un’alleanza civica e trasversale guidata da principi democratici forti, solidali, ambientalisti e progressisti con trasparenza, determinazione, coerenza e concretezza

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Calcio Eccellenza: Sansepolcro, iniziato il ritiro a Gragnano

Questa mattina è ufficialmente iniziata la seconda fase della preparazione del Sansepolcro in vista della stagione 2021/22. Dopo la prima sessione di allenamenti serali al Campo Tevere, la squadra di Mezzanotti si è trasferita al campo sportivo di Gragnano, dove nelle prossime due settimane è prevista la parte più intensa del programma di lavoro con doppia seduta al mattino e al pomeriggio.

Al loro arrivo al campo, i bianconeri hanno ricevuto un simpatico messaggio di benvenuto da parte della comunità locale e della società sportiva del Gragnano, che cura la gestione dell’impianto. Un simbolico messaggio di vicinanza ed ospitalità che sottolinea l’importanza del rapporto di scambio e condivisone tra la società bianconera e l’intero territorio.

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Il consiglio comunale di Città di Castello approva a maggioranza l’assestamento di bilancio

Approvato dal consiglio comunale di Città di Castello, riunito giovedì 29 luglio 2021, l’assestamento al bilancio con il voto favorevole di PD, PSI; La Sinistra, il voto contrario di Gruppo Misto, Castello Cambia, Fratelli d’Italia, Lega, Tiferno Insieme, astenuto Luigi Bartolini, consigliere di Unione Civica Tiferno.
In apertura, Marco Gasperi, capogruppo del Gruppo Misto, ha dichiarato che “mettere al decimo punto la discussione su Sogepu chiesta da un quinto dei consiglieri è come non volerla discutere. Chiedo al segretario se, essendoci un precedente, è possibile anticiparlo e in secondo luogo lo chiedo alla presidente. Sembra che ci sia il tentativo di non voler parlare di Sogepu e di Ecocave.

Che cosa rema per non parlarle”. Il capogruppo del PD Mirco Pescari ha detto: “per tranquillizzare che non c’è nessun boicottaggio, propongo di discutere l’assestamento e la delibera sugli equilibri e quindi parlare di Sogepu”. La proposta è stata approvata ed è iniziata l’analisi del DUP, poi approvato a maggioranza. “Il Documento unico di programmazione, DUP, è un adempimento sui progetti dell’ente fino al 2024 e viene adeguato periodicamente sulla base dello sviluppo dell’attività”ha detto l’assessore alle Finanze Vincenzo Tofanelli “Dentro c’è tutto dalle partecipate fino alle risorse umane. Dal bilancio preventivo non ci sono variazioni”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha lamentato “l’informazione sommaria. In commissione aveva parlato dei mancati introiti ad esempio. Non è giusto che chi non era in commissione sia messo in difficoltà oggettiva. E’ doveroso informare il consiglio che il Ministero ha dato 400mila euro in meno e su cui il Comune contava. Abbiamo votato contro il bilancio, sull’aggiustamento non possiamo incidere”. Tofanelli ha precisato quanto chiesto nel presentare l’assestamento generale di bilancio: “Valutiamo le previsioni e abbiamo diverse sorprese. Quelle negative: dai permessi di costruire e dalle sanzioni al codice della strada sono inferiori.

Magari recupereremo ma la fotografia di adesso è negativa rispetto a quella iscritta a bilancio. L’altra sorpresa negativa sono è trasferimenti dello Stato: dai 2 milioni del 2020 si è passati nel 2021 a 178mila euro, ne prevedevamo 644mila. Alcuni comuni virtuosi sono stati penalizzati. Ma per ora oltre 400 mila euro in meno. In positivo: Sogepu e Farmacie producono un introito rispettivamente di 267mila euro e di 126mila euro. Abbiamo 296mila euro comunque con cui abbiamo fatto fronte ad alcune esigenze: strade 130mila euro, giochi per i parchi 40mila euro, 40mila euro su mostra di Raffaello per Art Bonus. Nel previsionale avevamo bloccato le tariffe e ad un confronto con gli altri comuni per la Tari il livello è molto inferiore. Il fondo di cassa è di 206mila euro e il fondo di riserva di 200mila euro e un residuo dei 720mila euro del 2020 di cui rimangono circa 126mila euro in conto capitale e per eventuali minori entrare. Siamo soddisfatti, il fondo crediti di dubbia esigibilità di 15milioni ma è in diminuzione”.

Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, ha parlato “di uno dei peggiori bilanci del comune. E abbiamo avuto meno fondi, se anziché dire di avere un tesoretto lo avessimo speso, ora il governo avremmo più soldi. Voi conservate ma non avete detto all’opinione pubblica che l’anno prossimo tutta la Tari dei capannoni ricadrà sui cittadini. Sansepolcro ha cinque bagni pubblici, noi zero. Abbiamo le barriere architettoniche, all’inizio. Il Cva di Badiali è aumentato di 50mila euro. Uno sperpero di denaro pubblico dato che i CVA ci sono, a Trestina ad esempio hanno messo altri soldi. Gli asili nido a Trestina mancano, le famiglie portano i figli a Cerbara. Ponti e passerelle quando si sistemano. 520mila euro di pista ciclabili e non le fate. Oltre un milione per il nuovo asilo Cavour che non verrà fatto. Palazzo Vitelli a Sant’Egidio fino a 52mila euro di progettazione per realizzare cosa?”. Giovanni Procelli, capogruppo de La Sinistra, ha detto: “in commissione ha annunciato che i 270mila euro di una partecipato sarebbero stati messi a bilancio ma c’è o non c’è. Io voto il bilancio ma non ha senso”. Bucci ha detto: “Non tornano i discorsi sul tesoretto che doveva essere speso su sociale e tariffe.

L’aumento delle tariffe di Umbracque che ha avuto un bilancio positivissimo. Non dite niente che il bilancio è positivo grazie all’aumento di 800mila euro l’anno di Irpef. Tutti i dati su Sogepu tra cui la discarica che è fuori dalla gara non sono noti. I vertici di Sogepu hanno altri impegni. C’è mancata volontà di rapportarsi con il consiglio comunale che ha caratterizzato tutti questi anni. Quanto è andato dell’assestamento a favore dei cittadini? Voteremo contro”. Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha detto: “Siamo al penultimo consiglio comunale forse. Sposo l’intervento di Rigucci. Ennesimo copione sul modo di amministrare la città negli ultimi venti anni. Il comune non ha debiti ma non ha neanche fatto investimenti che rimarranno ai cittadini. C’è stato un forte spostamento della gestione economica ai voti certi, cva, società sportive, cercare a bilancio fonti per la manutenzione ordinaria è aberrante. Mutui per asfaltare via del Polacchino e piste ciclabili con finanziamenti che speriamo arrivano per infrastrutture non usate come quella della zona industriale. Non è colpa solo della politica ma di un sistema amministrativa. Manca la capacità di osare e manca una visione in questi atti economici come è mancata negli ultimi quindici anni. Mettere a bilancio soldi che potrebbero venire ma non si sa: chi è che ha il 95% della Sogepu? Perché non possiamo saperlo. Ma tutte le strade che da qui a due mesi verranno asfaltate con quali somme verranno fatte: il tesoretto che non c’è più o somma urgenze che si ritroverà che verrà?”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha detto: “Vincenti verrà smentito il 3 o il 10 ottobre.

Ha un atteggiamento di prevenzione imbarazzante. L’intervento su Via Parini è stato fatto adesso grazie alla Provincia di Perugia altrimenti non sarebbe stata fatta. Gli investimenti ci sono e sono molti: sulle scuole sono enormi, alcuni vanno da Trestina altrove perché ci sono i lavori sulle strutture scolastiche. E’ in atto un intervento sulle mura urbiche molto costoso. Sul bilancio di Umbracque credo che la politica dovrà fare una riflessione. Spesso dobbiamo negoziare con queste società in un condizione di minorità. Ma non attiene a questa sede. Il decreto sulle elezioni non c’è perché il Consiglio dei Ministri è stato sospeso per l’uscita dei 5 stelle”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha ringraziato il presidente Bacchetta su via Parini: “Avevo perso il filo che fosse la Provincia e non il comune come hanno dichiarato il vicesindaco Secondi e l’assessore Botteghi che in tre mesi sarebbe riuscita a riasfaltare la strada. Rimarco il fatto che una partecipata del comune non ha ancora votato il bilancio in una situazione in cui una parte della maggioranza ha chiesto una discontinuità al vertice, che votando il bilancio chiuderebbe il mandato. I partiti per questioni politiche non affrontano questioni amministrative. Voto negativo”. Mirco Pescari, capogruppo del PD, ha detto: “La situazione che lasciano è molto solida. Le previsioni di competenza del Comune vengono confermate e l’intervento più rilevante riguarda una scelta che non compete l’Amministrazione, il taglio dei fondi del governo centrale. Ha ragione Lignani, solo grazie al bilancio solido per il buon andamento del governo e degli uffici e per l’attenzione che quotidianamente mettiamo al bilancio, manteniamo tutti gli equilibri e le previsione.

A livello di Anci non possiamo solo lamentarci con il governo per la modifica dei trasferimenti su cui i comuni contano. L’Anci deve rivedere la normativa degli enti locali perché possano governare l’ambito tariffario. Sottoscrivo le valutazioni su Umbriacque. Dobbiamo cominciare a porsi il problema del meccanismo della Tari, sottratto agli enti locali. Come possono i cittadini stabilire chi governa bene chi governa male. Sugli utili di Sogepu: non voglio pensare che lo spostamento dell’approvazione del bilancio di Sogepu sia collegato alla dialettica del consiglio comunale. Il mio partito ha solo chiesto il rispetto del regolamento al sindaco. Nessuno ha chiesto la testa di nessuno. Se avesse ragione Lignani, se l’amministratore unico ha posticipato il bilancio per non essere sostituito, la testa dovrebbe chiederla oggi. Un gran servizio l’amministratore non avrebbe fatto”. Vittorio Morani, capogruppo del PSI, ha detto: “Gli equilibri di bilancio sono la vera sfida che i comuni devono vincere. Nella nostra città da diversi anni non si vede una gru e chi aveva delle aree sono state declassate. La burocrazia non permette di fare un tetto e dipende anche dagli uffici di competenza. Perché sono mancati gli introiti dei permessi di costruire? L’assestamento è adeguato i parametri positivi e tutto va nella direzione giusta, con i parere favorevoli dei revisori. Voteremo sì”.
Nella replica Tofanelli ha detto: “E’ importante tenere i conti in ordine per fare investimenti e fare assunzioni.

L’avanzo alto è dovuto ai trasferimenti dello stato a fine anno che non siamo riusciti a spendere. Non abbiamo aumentato le tasse e i servizi a domanda individuale. I quasi 300mila euro che abbiamo sono stati distribuiti su interventi pubblici, gli investimenti sono sotto gli occhi di tutti: mura, scuola, Piazza Archeologia…Le scuole sono l’orgoglio di queste scelte. Su Umbracque l’utile stratosferico mi fa dire che si può fare di meglio. Se Sogepu non vota il bilancio, torno in consiglio con una variazione pari al mancato importo. Ringrazio gli uffici per il sostegno”.
Il sindaco ha annunciato che “l’assessore all’ambiente Massimo Massetti mi ha comunicato che il bilancio è stato approvato proprio in questi minuti con l’utile previsto. Esprimiamo una notevole soddisfazione, al comune andrà il 90% circa di poco meno di 300mila euro di dividendo. Il bilancio è più che buono”.

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Covid-19: Bacchetta “ieri sette nuovi positivi e nessun guarito, siamo oltre i 130 contagiati. In settimana incontro con le forze dell’ordine per rendere più sicure le serate nel centro storico”

“I dati della giornata di ieri ci riferiscono di sette nuovi postivi e di nessuna guarigione”. E’ quanto rende noto il sindaco Luciano Bacchetta, aggiornando a “oltre 130 il numero dei positivi a Città di Castello”. “Continuano a crescere i positivi, ma anche il numero dei tamponi effettuati e delle persone in isolamento precauzionale – evidenzia il primo cittadino – a dimostrazione che il virus corre, che la variante Delta è molto aggressiva e contagiosa”.

“Per fortuna non abbiamo notizie di ricoveri in ospedale e questo è uno degli aspetti confortanti in questa fase, insieme al fatto che è iniziata anche nel nostro territorio la vaccinazione degli adolescenti, la fascia d’età che ora è statisticamente la più colpita”, osserva Bacchetta. “Dobbiamo assolutamente tenere la guardia alta”, ammonisce il sindaco, che prosegue: “in settimana cercheremo di avere un incontro con le forze dell’ordine con l’obiettivo di lavorare per rendere più sicure le serate nel centro storico, dove è necessario contemperare le legittime esigenze dei residenti di avere tranquillità e le necessità degli operatori commercial di poter svolgere il proprio lavoro nel momento in cui, dopo un anno e mezzo, sono tornati a respirare dal punto di vista economico”.

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