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Ampliare le strisce rosa in città”: mozione dei consiglieri Leveque, Lignani Marchesani e Rossi (Fratelli d’Italia)

Con una mozione i consiglieri di Fratelli d’Italia Riccardo Leveque, Andrea Lignani Marchesani ed Elda Rossi propongono all’assemblea elettiva comunale di impegnare il sindaco Luca Secondi e la giunta ad “ampliare le strisce rosa presenti in città”.

Per i rappresentanti della minoranza è necessario “prevedere con un apposito regolamento un permesso ad hoc e sottrarre alle strisce blu, previo accordo con l’Edarco, almeno cinque stalli negli spazi adiacenti al centro storico da adibire a parcheggi per mamme in attesa o per genitori con figli minori di due anni”.

Nel richiamare la normativa vigente che invita le amministrazioni comunali e gli enti proprietari di parcheggi a prevedere stalli rosa dedicati a donne in gravidanza o a genitori con figli di età inferiore a due anni, Leveque, Lignani Marchesani e Rossi rilevano che “nel nostro Comune sono quasi totalmente assenti i parcheggi rosa e comunque completamente inesistenti nell’area del centro storico e nelle strisce blu in gestione, ma non di proprietà dell’Edarco”.

“Inserire alcune strisce rosa tra gli stalli dell’Edarco rappresenterebbe anche una risposta allo spopolamento del centro storico, reso ancor più evidente nel periodo di pandemia” per i consiglieri di Fratelli d’Italia, che evidenziano come “l’Edarco potrebbe trovare un complessivo giovamento negli incassi da una politica di rilancio che potrebbe di gran lunga compensare gli spazi resi gratuiti”.

“Il Comune potrebbe prevedere con l’allargamento della convenzione una percentuale delle multe per improprio utilizzo degli spazi rosa all’Edarco, dando sempre in gestione agli ausiliari del traffico detti spazi rosa”, propongono gli esponenti della minoranza, reputando “opportune le sanzioni massime maggiorate previste dalla sopraccitata norma per improprio uso degli spazi di parcheggio per diversamente abili, mamme in gravidanza, genitori con figli inferiori ai due anni, carico e scarico commerciale”.

Nell’osservare che la legislazione vigente “rappresenta ancora oggi un semplice indirizzo, ma comunque l’inserimento dei ‘parcheggi rosa’ nella normativa dello Stato è un passo avanti”, Leveque, Lignani Marchesani e Rossi sottolineano che “privilegiare maternità e prima infanzia può essere una risposta significativa al calo democratico e al dramma delle culle vuote, che purtroppo coinvolge anche il nostro comune, non esente da un piccolo, ma costante, decremento demografico”.

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Controlli di Carabinieri e Municipale, il plauso di Rivi. Sinergia che dà frutti importanti durante l’attività serale del weekend 

SANSEPOLCRO – Un weekend di controlli e di verifiche sotto numerosi punti di vista a Sansepolcro. E’ quello appena passato, che ha visto l’azione congiunta di Carabinieri e Polizia Municipale. Sabato sera la loro attività si è concentrata nella zona di Porta del Ponte, la Strada Statale 258 Marecchiese, le località Dogana e Le Forche, San Leo e Gricignano.

La sinergia ha permesso di individuare persone alla guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti; denunciare tre ragazzi per detenzione di stupefacenti ai fini personali e possesso di armi atte ad offendere; infine è stato fatto un sequestro preventivo di 5 fucili da caccia, 1 pistola e 130 munizioni a seguito delle minacce di un 40enne ad un donna.  

“Ci tengo a ringraziare l’Arma dei Carabinieri per il grande lavoro svolto nella città di Sansepolcro lo scorso week end – commenta l’assessore Alessandro Rivi – L’attività di controllo effettuata con l’impiego di

5 pattuglie in tutta la Valtiberina e i risultati ottenuti sono di grande rilievo. Riteniamo che il presidio delle Forze dell’Ordine nelle fasce serali e notturne del fine settimana sia una garanzia e una tutela per tutta la collettività di altissimo valore sociale. Nell’occasione, come amministrazione comunale abbiamo dato il nostro contributo con la presenza di una pattuglia della nostra Polizia Municipale nel turno serale, che ha operato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri”.

L’assessore Rivi ci tiene a “ringraziare personalmente anche gli operatori del nostro Comando di Polizia Municipale, guidati dal Comandante Antonello Guadagni, per il lavoro svolto. La sicurezza resta un tema fondamentale per questa amministrazione. Sicurezza intesa come diritto a vivere la vita cittadina in serenità: per gli esercenti, per i cittadini, per i tanti giovani che legittimamente vogliono uscire e vivere il contesto sociale, ma anche, ovviamente, per tutti i residenti. Continua il nostro impegno e il nostro forzo in una programmazione dell’attività di controllo, anche di fronte all’avvicinarsi del periodo primaverile ed estivo”.

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Truffa sul web: scatta la denuncia per uomo italiano di 28 anni

Al termine di una rapida attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di Città di Castello hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica una persona, presunta responsabile ditruffa aggravata, posta in essere sul web.

Anche in questo periodo, infatti, dopo il lungo lockdown che ha interessato il nostro paese nei mesi addietro, è rimasta altissima l’attività di compravendita realizzata tramite i più comuni siti web e, purtroppo, sono parallelamente rimasti numerosi anche i reati posti in essere da parte di malfattori che vedono nella rete terreno fertile per facili guadagni.

In tale contesto i Carabinieri hanno denunciato un uomo italiano di 28 anni, domiciliato fuori Regione che, con artifizi e raggiri, avrebbe indotto un 40enne tifernate a versare in suo favore la somma di € 250 tramite bonifico, con la convinzione di procedere alla compravendita di un frigorifero su di un noto sito internet di compravendita.

Purtroppo, dopo il pagamento la tifernate ha capito di essere stataverosimilmente truffata. Presentata la denuncia del caso ai Carabinieri della Stazione di Città di Castello, che sempre più spesso si trovano ad effettuare indagini di questa tipologia, i militari hanno avviato gli accertamenti del caso, riuscendo a risalire ed identificare il presunto autore della truffa, peraltro già conosciuto dai Carabinieri per analoghi fatti. 

L’uomo è stato quindi denunciato alla competente Autorità Giudiziaria di Perugia.

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Oltre mille vaccinazioni effettuate durante l’attività straordinaria della Usl Umbria 1

Sono state più di mille le vaccinazioni effettuate nelle due giornate di attività vaccinale straordinaria che la Direzione Generale dell’Usl Umbria 1, in collaborazione con i medici di assistenza primaria (medici di famiglia e di continuità assistenziale), ha organizzato nelle domeniche del 23 e 30 gennaio in tutti i sei Distretti.

L’iniziativa è stata promossa allo scopo di ampliare l’offerta vaccinale anti Covid-19 e di rendere un servizio migliore alla popolazione. “Siamo soddisfatti della buona riuscita di questa attività straordinaria e ringrazio gli operatori che si sono adoperati affinché tutto si svolgesse al meglio”, afferma Gilberto Gentili, direttore generale dell’Usl Umbria 1. Ringraziamenti a cui si è unito anche il dottor Marco Caporali, medico di medicina generale che ha coordinato la due giorni di vaccinazioni, che ha ribadito che “tutto si è svolto nella massima tranquillità, secondo le nostre aspettative”.

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I manifesti della “gentilezza” e del “sorriso” hanno colorato la città. Successo per l’iniziativa dell’Oratorio Don Bosco e della Società rionale “San Giacomo”

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I manifesti della “gentilezza” e del “sorriso” hanno colorato la città – Positivo bilancio della originale iniziativa dell’Oratorio Don Bosco e della Società rionale “San Giacomo” – Pina Giogli, Presidente Oratorio Don Bosco. “esperienza unica e coinvolgente, da ripetere”.
I manifesti della gentilezza, del sorriso, del rispetto e dell’amore: pochi ma incisivi slogan scritti in bella evidenza su sfondi colorati ed affissi in varie zone della città. “Basta col bullismo, aiuta i tuoi compagni”, “Mandiamo in crisi per sempre la tristezza”, “Super omaggi a chi rispetta gli altri”, questi alcuni degli slogan alquanto eloquenti che hanno caratterizzato l’originale campagna di sensibilizzazione al sorriso e alla gentilezza ideata e messa in atto dalla Società Rionale San Giacomo e resa possibile grazie all’estro e alla creatività dei ragazzi e dei docenti dell’oratorio Don Bosco, storico punto di riferimento di intere generazioni di tifernati. Dopo le lunghe e grandi limitazioni delle attività collettive, dovute alla pandemia, i volontari dell’Oratorio Don Bosco hanno ideato un vero e proprio laboratorio creativo che ha realizzato i colorati manifesti particolarmente apprezzati dalla cittadinanza. “Ci è sembrato importante, in questi momenti – hanno precisato i responsabili dell’oratorio – recuperare la sperimentazione, la conoscenza e la manualità collettive, con il fare insieme che, purtroppo, in questo periodo si sono persi, sostituiti da esperienze didattiche e ludiche quasi esclusivamente individuali. La caratteristica saliente si è rivelata la ideazione e stampa di manifesti da affiggere, per catturare l’attenzione e raggiungere un pubblico più vasto possibile con slogan dei poster che hanno fatto riferimento alla pubblicità ingannevole, appropriandosi della sua particolare grafica aggressiva e delle immagini d’impatto visivo, trasmettendo però messaggi positivi”. Il laboratorio creativo è stato ideato per far lavorare due gruppi distinti di volontari: un gruppo di ragazzi grandi per realizzare i poster da affiggere e un gruppo di bambini che hanno imparato la composizione a stencil delle parole con sagome di piccole lettere. Il laboratorio, svolto l’estate scorsa nel cortile del Seminario Vescovile, è stato suddiviso in due fasi: progetto, realizzazione ed affissione finale. Nella prima si è compiuta l’ideazione di frasi con sentimenti e atteggiamenti positivi, partendo dalle parole-chiave, tratte dalla pubblicità ingannevole (SCONTI, GRATIS, BASTA, NON PIU’, FINE, CRISI, OMAGGIO, SAGRA, FESTA, LIBERTA’, ecc.). Queste parole sono state ritagliate su cartone pesante e spruzzate con lo spray nero su fogli fluorescenti Inoltre a queste parole spruzzate sono stati aggiunti i messaggi a pennarello, con una efficace ma brevissima frase che inviti il passante a riflettere su pensieri volti alla fratellanza, amicizia, gentilezza, amore e altri sentimenti positivi. Per far lavorare i più piccoli, senza uso di spray o altro, i docenti hanno pensato di far loro scrivere parole positive, riprendendole da quelle dei grandi, su strisce di cartoncino, utilizzando mascherine metalliche, con spugna e colori acrilici. Tutte queste parole in libertà, sono state affisse all’ingresso dell’Oratorio, per completare i messaggi. La seconda fase ha previsto l’affissione dei manifesti nei luoghi pubblici o negozi di Città di Castello, effettuata dai bambini accompagnati da nonni e genitori, portando gentilezza e buoni sentimenti in ogni angolo della città. “Un’esperienza senza dubbio positiva, nata grazie alla intuizione e lavoro di tanti volontari. A loro dobbiamo questa bellissima iniziativa”, ha dichiarato la Presidente dell’Oratorio Don Bosco, Pina Giogli.

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Il progetto P.A.S. (Promozione dell’agricoltura sociale) al vaglio della terza commissione consiliare, “Servizi e partecipazioni”.

I riflettori della commissione “Servizi e partecipazioni”, puntati sul progetto P.A.S. (Promozione dell’agricoltura sociale) che ha visto il Comune di Città di Castello come capofila, insieme alle municipalità spagnole della Ribera Alta e il Comune portoghese di Lousada, per condividere ed esplorare modelli e buone pratiche relativi all’agricoltura sociale e al suo valore aggiunto, in termini economici e sociali. La terza commissione consiliare permanente, presieduta dal consigliere, Claudio Serafini (lista civica Luca Secondi sindaco) ha analizzato e discusso i risultati del progetto finanziato dalla Comunità Europea.

All’incontro in videoconferenza ha partecipato l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti. “Nel corso del 2021 – ha relazionato il presidente della commissione, Claudio Serafini – si sono svolte varie attività di scambio, sia virtuali che in presenza, che hanno coinvolto insieme al comune i partner locali, La Cooperativa “Rondine”, “Le Cascine”, la Caritas ed altri rappresentanti territoriali dell’agricoltura sociale, gli operatori sociali, le realtà di impresa che in diverse forme e modalità contribuiscono allo sviluppo di modelli virtuosi. Il Comune di Città di Castello, col supporto della Fondazione Villa Montesca, ha ospitato i partner ed i rappresentanti spagnoli e portoghesi a Settembre 2021 ed ha a sua volta partecipato ai workshop che si sono tenuti in Spagna e Portogallo, presentando il proprio modello di agricoltura sociale a vocazione inclusiva e sistemica”.

“Ho avuto l’opportunità di partecipare attivamente a questo interessante progetto – ha precisato l’assessore Calagreti – grazie al quale tre realtà differenti si sono confrontate ed hanno preso spunti per lo sviluppo dell’agricoltura sociale. Un’agricoltura nella quale, la nostra comunità, integra il soggetto svantaggiato e lo rende parte attiva nello sviluppo dell’economia del territorio. Il sistema sociale di Città di Castello sta ormai da anni sradicando il preconcetto secondo il quale la persona svantaggiata, dal punto di vista fisico, mentale o esperienziale, viene considerata come soggetto passivo su cui riversare una politica puramente assistenzialista. La difficoltà può rappresentare un’opportunità di riscatto e rinascita, dando un contributo importante al proprio territorio.” I consiglieri, Elda Rossi (Fdi) e Massimo Minciotti (Pd) hanno sottolineato “l’importanza di collegare questa progettualità al mondo della formazione”, concetto che l’assessore Calagreti ha concordato in pieno, sottolineando come fra gli obiettivi “ci sia proprio quello di creare un sistema educativo che insegni la valorizzazione del proprio territorio e stimoli i giovani ad investire nel settore agricolo per creare un circolo economico virtuoso”.

Sono intervenuti nel dibatto anche il capogruppo Pd, Gionata Gatticchi, Luigi Gennari e Ugo Tanzi (Psi) che hanno sottolineato “l’importanza di coinvolgere la realtà sportiva nel processo di inserimento e reinserimento sociale dei soggetti svantaggiati”. CDCNOT/22/01/31/COMINLINEA/56/GGAL

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Umbertide ha ricordato l’appuntato Donato Fezzuoglio a sedici anni dal suo sacrificio

Questa mattina Umbertide ha ricordato a sedici anni dalla sua scomparsa Donato Fezzuoglio, l’appuntato dei carabinieri medaglia d’oro al valor militare, che perse la vita il 30 gennaio 2006 nel tentativo di sventare una rapina ai danni del Monte dei Paschi di Siena in via Andreani.La cerimonia è iniziata con la deposizione delle corone di alloro alla lapide eretta nel luogo in cui il militare fu colpito a morte, dove autorità militari e civili si sono stretti intorno al dolore della vedova, Emanuela Becchetti, del figlio Michele e dei familiari tutti.Erano presenti il sindaco del Comune di Umbertide Luca Carizia, il vicecomandante della Legione Carabinieri Umbria colonnello Stefano Savo, il comandante provinciale colonnello Stefano Romano, il comandante della Compagnia di Città di Castello maggiore Giovanni Palermo, il maresciallo Antonio Raganato comandante della stazione dei Carabinieri di Umbertide, il vescovo di Gubbio, Monsignor Luciano Paolucci Bedini, il viceprefetto di Perugia, Nicola De Stefano, il vicario del questore di Perugia, Maria Grazia Corrado, la vicesindaco Annalisa Mierla, l’assessore Alessandro Villarini, il comandante della Polizia Locale, Maggiore Gabriele Tacchia, il consigliere provinciale Giovanni Dominici e rappresentanti delle associazioni combattentistiche e dell’Arma.

“Per il sedicesimo anno consecutivo tutta la nostra comunità si stringe per ricordare il suo eroe – afferma il sindaco Luca Carizia – Donato era un servitore dello Stato, un figlio, un fratello un marito, un padre e un amico, un carabiniere che ha onorato fino all’ultimo istante la divisa che orgogliosamente portava e ha sacrificato la sua vita per difendere noi, i suoi concittadini, affrontando con coraggio quei banditi che lo hanno tolto all’affetto dei suoi cari, dell’Arma dei Carabinieri e degli umbertidesi. Sedici anni sono passati da quel drammatico 30 gennaio, ma il ricordo di Donato Fezzuoglio resta vivo in tutti noi. Perchè Donato è qui.

E’ ogni giorno nel lavoro dei suoi colleghi, è ogni giorno nel ricordo di Emanuela e di tutti i suoi cari, ogni giorno vive con suo Michele. A Michele, va il pensiero più grande. Hai avuto un padre straordinario, un esempio per te e per tutti i tuoi coetanei. Oggi è doveroso rinnovare il ringraziamento a tutti i membri delle Forze dell’Ordine che con coraggio e dedizione quotidianamente sono al servizio delle nostre comunità e hanno in Donato un punto di riferimento importante che fa svolgere la loro missione a tutela di tutti noi”.

Al termine della toccante cerimonia civile, il vescovo Monsignor Luciano Paolucci Bedini ha letto la preghiera di suffragio in memoria del giovane carabiniere: “Dio della vita e Signore della storia, affidiamo a te il nostro fratello Donato e tutte le vittime della violenza che ancora insanguinano le nostre mani di uomini – ha detto il presule – Tu Signore dell’eternità custodisci la loro vita, che è ormai nel tuo grembo e fa che nessuna vita umana sia più calpestata, disprezzata e annientata. Custodisci tu la loro memoria, rendila ricordo e insegnamento perenne dell’orrore assurdo, del lutto, del degrado devastante che umilia la tua creazione. Per Cristo nostro Signore”. 

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Sorpresa alla guida della propria auto mentre stava telefonando. Multa e decurtazione di 5 punti della patente per una donna di 42 anni

Nei giorni scorsi, come da prassi consolidata soprattutto nei fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Città di Castello sono stati impegnati nei controlli del rispetto delle prescrizioni conseguenti all’epidemia da coronavirus, ma anche quelli su strada.

Nel contesto delle verifiche finalizzate a riscontrare il rispetto delle prescrizioni conseguenti all’epidemia da coronavirus, sono controllate oltre 200 persone ed ispezionati circa 50 esercizi commerciali, senza rilevare infrazioni.

Massimo è stato anche l’impegno per contrastare le violazioni in materia di codice della strada, in conseguenza del quale sono state elevate alcune sanzioni, tutte inerenti la sicurezza alla guida e condotte particolarmente pericolose.

In tal senso, i Militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia, durante i servizi dedicati al controllo della circolazione stradale, in località Promano del comune di Città di Castello, hanno sorpreso e sanzionato un 28enne residente in area, che guidava la propria autovettura nonostante la patente di guida gli fosse stata revocata perché scaduta e mai rinnovata. Al giovane, quindi, è stata comminata una sanzione amministrativa € 3570, oltre al sequestro del mezzo a lui in uso.

I Militari della Stazione Carabinieri di Citerna invece, durante un posto di controllo alla circolazione stradale, hanno sorpreso in località Case Basse del comune di Citerna una 42enne alla guida di un’utilitaria, mentre aveva una mano impegnata per telefonare con il suo smartphone.
Alla donna è stata quindi comminata una sanzione amministrativa di € 165 con 5 punti da decurtare sulla patente.

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Da oggi e’ attivo il bando di concorso per la Borsa di Studio “Angiolino e Giovanni Acquisti

L’Associazione Cultura della Pace, il Comune di Sansepolcro (Assessorato alla Cultura) e le ACLI di Sansepolcro (Circolo “Adriano Olivetti”) comunicano che da oggi, 30 gennaio, Giornata Mondiale per l’educazione alla Nonviolenza, anniversario della morte di Gandhi, è attivo il bando di concorso per la Borsa di Studio “Angiolino e Giovanni Acquisti”, pari a € 1000. Il bando è visibile nel sito dell’Associazione Cultura della Pace, sezione Borsa di Studio “Angiolino e Giovanni Acquisti” e in quello del Comune di Sansepolcro.

Le tesi specialistiche dovranno arrivare alla Commissione entro e non oltre il 10 Dicembre 2022 e andranno ad aggiungersi alle 62 tesi già stampate e presenti nella Biblioteca Comunale di Sansepolcro. La giuria, presieduta dal Prof. Antonino Drago, massimo esperto di difesa popolare nonviolenta e già vincitore del Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” nel 2000, comunicherà la tesi vincente il 31 gennaio 2023.

Sarà un’ulteriore occasione per una profonda riflessione sui meccanismi della violenza e su come rispondere in modo nonviolento ad ogni forma di intolleranza e di odio.

Sansepolcro si conferma, con questo ulteriore bando, significativo centro di studio sulla nonviolenza e della sua applicazione nel quotidiano.

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Città di Castello – Biglietti esauriti per Valentina Lodovini, martedì 1 febbraio 2022 al Teatro degli Illuminati


Biglietti esauriti a tre giorni dalla rappresentazione per lo spettacolo di Valentina Lodovini, nel programma della Stagione di prosa e danza del Teatro degli Illuminati martedì 1 febbraio 2022. Un classico di Dario Fo e Franca Rame, il monologo “Tutta casa, letto e chiesa”, che ha già registrato il tutto esaurito, così come il primo appuntamento con la Stagione di prosa, affidato a Giuseppe Pambieri. “Valentina Lodovini è un’attrice molto apprezzata e molto conosciuta, inoltre la sua formazione teatrale ha preso le mosse a Città di Castello” dichiara l’assessore alla Cultura Michela Botteghi “siamo molto felici dunque che torni al Teatro degli Illuminati e siamo altrettanto felici della risposta con cui il pubblico tifernate sta premiando la stagione di prosa.

Dopo quasi due anni di stop, tornare a teatro era un esigenza sentita e stiamo lavorando per ampliare l’offerta culturale. Tutta casa, letto e chiesa, tratto dal popolare testo di Dario Fo e Franca Rame, è uno spettacolo sulla condizione femminile, in particolare sulle servitù sessuali della donna, uno spettacolo dove si ride, e molto. Il primo debutto è stato a Milano, alla Palazzina Liberty, nel 1977, in appoggio alle lotte del movimento femminista.

Da allora è tuttora allestito in oltre trenta nazioni. Valentina Lodovini interpreta quattro diversi personaggi femminili: una casalinga che all’interno della famiglia ha tutto, al di fuori della considerazione, dell’essere trattata come una persona e rispettata in quanto tale, non solo usata come oggetto sessuale e come domestica senza stipendio né pensione; una donna subalterna all’uomo nell’atto sessuale; un’operaia sfruttata tre volte, in fabbrica, in casa e in camera da letto; e un’Alice nel paese senza meraviglie, protagonista del disincantato atto finale. La Stagione di prosa e danza del Teatro degli Illuminati è realizzata in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria.

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Elezione Presidente della Repubblica – Anna Ercolani “Se ci fosse stata mamma non avrebbe esitato ad esultare e con il sorriso di sempre, grazie Presidente per la sua generosità”

Non è riuscita a trattenere le lacrime dall’emozione e dalla gioia appena appresa la notizia in diretta attraverso i tg della riconferma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per un mandato bis. Anna Ercolani, insegnante in pensione, figlia di Luisa Zappitelli, la “pasionaria” della Repubblica, fan da sempre del Presidente Mattarella, scomparsa lo scorso anno il 19 giugno alla soglia dei 110 anni, più volte citata in alcuni discorsi ufficiali e ricorrenze legate alla festa del 25 aprile e del 2 giugno per il suo esempio di attaccamento alla bandiera e ai valori della Costituzione, dalla sua abitazione di Città di Castello oggi ha voluto mandare anche in memoria della madre un augurio sentito al Capo della Stato.

“La riconferma del Presidente Mattarella a Capo dello Stato, solleva gli italiani che, in questi giorni di incertezza e confusione, sentivano aumentare l’ angoscia già grande determinata dal Covid sia a livello socio-economico che sanitario. Se ci fosse stata mamma , conoscendo la stima e l’ affetto che nutriva per il presidente e il grande amore che aveva per l’ Italia e gli Italiani, avrebbe battuto le mani contenta e gli avrebbe voluto scrivere questo:” grazie Presidente per la Sua generosità”. “La sua presenza e la determinazione ferma ed educata delle sue scelte ci rassicurano e ci danno speranza”; questo è quello che avrebbe ancora aggiunto mamma sorridendo felice come ha sempre fatto quando in Tv vedeva il volto del Presidente”, ha dichiarato la figlia Anna Ercolani, sempre accanto alla mamma in tante occasioni dal balcone o finestra di casa con l’amato tricolore vicino. Il legame affettuoso fra la “nonna d’Italia” (sempre al voto dal ’46 al 2020), e grazie a lei tutta la città e il Presidente della Repubblica si è manifestato in diverse occasioni in particolare ogni 25 Aprile e 2 giugno quando dal balcone della sua casa la “nonnina” di Città di Castello accanto all’immancabile bandiera aveva più volte lanciato messaggi di grande ammirazione al Presidente: “W Mattarella, W la Repubblica” immortalati sul web attraverso video che hanno riscosso migliaia di consensi. Lo scorso anno subito dopo i funerali il 20 giugno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non esitò a telefonare alla figlia di Luisa Zappitelli, per manifestare in diretta il proprio sentito cordoglio fra lo stupore e incredulità della professoressa Anna Ercolani e dei familiari presenti alle esequie.

Nel giugno del 2020 subito dopo il periodo di lockdown, una delegazione del comune di Città di Castello, guidata dall’allora sindaco Luciano Bacchetta consegnò al Presidente della Repubblica Mattarella al Quirinale un tricolore in lino realizzato a mano dalla Tela Umbra su telai dell’800 ed una mascherina sempre con i colori della patria, e una riproduzione dello Stendardo Processionale di Raffaello (custodito nella Pinacoteca comunale) realizzato dal maestro Stefano Lazzari. Simbolici omaggi ispirati proprio dalla volontà della nonna paladina dei diritti delle donne e dell’amore per la patria a consegnarli al Capo dello Stato quale segno di infinito affetto. Un sentimento di gratitudine che oggi da Citta’ di Castello attraverso il primo cittadino, Luca Secondi, la città e comunità locale rinnova piu’ forte che mai “Grazie Presidente”

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PD Umbertide: Superata quota 3000 firme a difesa dell’ospedale

UMBERTIDE – “La petizione a difesa del nostro ospedale e dei servizi sanitari promossa dal PD, e aperta al contributo di tutti, ha superato le 3000 (tremila) adesioni”. Inizia così la nota stampa del Partito democratico umbertidese, che anche nella mattinata di sabato 29 gennaio si è ritrovato in Piazza Gramsci per continuare a raccogliere sottoscrizioni.

“Giovedì prossimo ci sarà il Consiglio comunale tematico sulla sanità richiesto dalle opposizioni. Purtroppo non sarà aperto a tutte le forze sociali e politiche come avevamo richiesto, ma con questa Amministrazione che rifugge il confronto c’era da aspettarselo. Noi – si legge nella nota ufficiale – faremo sentire la nostra voce, che sarà più forte anche grazie alla straordinaria adesione alla nostra iniziativa.”

E poi la stoccata: “Regione e Usl dovranno capire che non possono accanirsi con i servizi degli ospedali di Comunità come quello di Umbertide. L’Assessore Coletto forse non è mai venuto nella nostra città, forse non ha mai visitato il nostro ospedale o la Prosperius. O se lo ha fatto era distratto altrimenti non saremmo al punto di oggi, con un ospedale privato dei servizi fondamentali e una Prosperius che naviga nell’incertezza. Manca dalle Istituzioni regionali quella serietà e quell’impegno che è indispensabile quando si affronta un tema come la salute dei cittadini. Per questi motivi – si conclude – la nostra mobilitazione non si ferma.

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Melasecche “protocollo d’intesa con rete ferroviaria italiana per interventi sulla Foligno-Perugia-Terontola. Presto novità anche sul fronte stradale”

“Dopo un check-up a tutto campo con Rete Ferroviaria Italiana, si formalizza un protocollo d’intesa per la razionalizzazione degli interventi sulla Foligno-Perugia-Terontola”. E’ quanto afferma l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Melasecche.

“Alcuni giorni or sono c’è stato l’ennesimo confronto, richiesto dal sottoscritto, fra Regione ed RFI con una delegazione nutrita di tecnici al cui vertice l’ing. Vincenzo Macello, Direttore Investimenti RFI e Commissario al Raddoppio della Orte Falconara. Lo scopo – sottolinea l’assessore – era quello di fare una sorta di check-up di tutto il settore ferroviario che interessa l’Umbria per fare il punto su tutte le maggiori problematiche di settore e dare gambe a quanto stabilito nell’incontro avvenuto un mese fa circa fra il nuovo Amministratore del gruppo, Ferraris, e la delegazione dell’Umbria rappresentata dalla Presidente Tesei accompagnata dal sottoscritto. Fra i non pochi aspetti positivi il più immediato è quello di giungere entro pochi giorni alla firma di un protocollo di intesa Regione-RFI (analogo a quello giudicato da tutti molto positivo che abbiamo costruito con le Marche) per riprendere in mano analiticamente tutti gli aspetti strategici e tecnici della Foligno-Perugia-Terontola per fissare le priorità di intervento ed inserire nel prossimo Contratto di Programma MIMS-RFI quanto necessario per dare una svolta all’obiettivo della velocizzazione. Non abbiamo mai nascosto da due anni – ha proseguito Melasecche -, in ogni incontro di vertice con Ministri e AD, la nostra netta contrarietà alle previsioni che abbiamo ereditato di una tratta ferroviaria, che riteniamo essenziale per la regione, assolutamente inadeguate rispetto alle aspettative delle nostre popolazioni e della attuale giunta. Abbiamo ottenuto risultati straordinari per la FCU (già assegnata la verifica progettuale non solo per l’utilizzo delle opere civili, ponti, viadotti e gallerie in fase di ricostruzione totale del l’armamento e della riattivazione completa ma anche per il passaggio di categoria da 16 a 18 tonnellate per asse, che solo qualche incompetente può deprezzare) perchè il traguardo del 2026 è categorico e lavoriamo per quello. Sulla Orte-Falconara, piena soddisfazione da parte di tutti gli addetti ai lavori. Quanto alle Officine Manutenzione Ciclica di Foligno, si sta puntualmente verificando quanto abbiamo ottenuto ai tavoli nazionali ed esattamente ciò che abbiamo scritto in tempi non sospetti in piena sintonia con il Sindaco di Foligno, cioè investimenti pesanti, nuovi cantieri per la modernizzazione delle strutture produttive, l’allungamento  dei binari, assunzioni adeguate alle necessità.

 Quindi Foligno non perde terreno ma consolida il suo ruolo centrale in un’Umbria che fa storici passi avanti nel settore.  Abbiamo mantenuto, nonostante le obiettive difficoltà, il Freccia Rossa di Perugia con la fermata di Terontola per tutto il Trasimeno – haaggiunto l’assessore Melasecche – e, quella altrettanto straordinaria di Orte che interessa gran parte della Regione. Ma, non paghi, stiamo lavorando per obiettivi altrettanto ambiziosi di cui parleremo a tempo debito.  Dispiace piuttosto che alcuni sindacati, ampiamente minoritari nel settore ferroviario, continuino a spargere veleno lanciando notizie destituite di fondamento pur di accreditarsi fra i lavoratori. Stiamo viceversa operando molto e bene – ha concluso Melasecche – e siamo fiduciosi che il lavoro di questi primi due anni con l’avvicinarsi del giro di boa della legislatura sarà ancor più confermato nei prossimi mesi anche sul fronte stradale su cui stiamo ottenendo risultati altrettanto positivi e su cui daremo certamente prova della serietà, della professionalità nell’impegno che ci anima”. 

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Arcaleni (Castello Cambia) “Sanità in Altotevere: dalla Regione risposte vaghe e scarsi impegni sui servizi territoriali ed RSA”

“Soddisfazione per l’approvazione del nostro ordine del giorno sulvalore della salute come diritto costituzionalmente garantito, universale e gratuito, per una inversione di rotta che riporti i necessari investimenti a favore della sanità pubblica e non di quella privata, con la quale invece a livello regionale si continua a firmare convenzioni e accreditamenti per servizi che il sistema pubblico, depotenziato dai tagli di questi ultimi anni e dallemancate assunzioni di personale, non riesce più a garantire ”- così afferma la consigliera Arcaleni, all’indomani del Consiglio comunale sulla Sanità, indetto su espressa richiesta della consigliera di Castello Cambia e di alcuni colleghi di opposizione.“Peccato non aver approvato un documento unitario, ma la mia proposta di unire i vari contributi, inizialmente accolta dalla maggioranza, è stata fatta naufragare.

Si è persa un’occasione che avrebbe dato più forza alle proposte di rimettere al centro i bisogni di salute di una popolazione come quella dell’Altotevere, sempre più anziana, che necessita di servizi domiciliari, di strutture protette, di servizi diagnostici e specialistici rapidi, mentre appare evidente che le scelte della giunta Tesei seguono i meri calcoli economici che vanno sempre più a favore della sanità privata piuttosto che per i servizi sanitari territoriali che invece dovrebbero garantire una presenza capillare vicina ai cittadini ereperibile 24h su 24.

I cittadini umbri oggi non riescono a prenotare visite ed esami specialistici, con liste d’attesa bloccate, devono rimandare gli interventi dato che vari reparti ospedalieri sono chiusi, devono far fronte da soli all’entrata e uscita dall’isolamento e ai relativi tamponi, dato che il tracciamento delle ASL è saltato da un pezzo. In ambito scolastico addirittura sono ormai dirigenti e docenti a gestire caso per caso le situazioni. Criticità sulle quali né il nuovo Piano Sanitario Regionale né le risposte dell’assessore Colettodanno certezze: nessuna sicurezza sulle assunzioni che, secondo gli accordi firmati avrebbero dovuto essere di 1050 unità nel 2021;nulla sui tempi in cui verrà attivato il nuovo centro vaccinale aCittà di Castello dopo aver improvvidamente chiuso a novembre quello di v. Engels, nulla in merito alla nostra richiesta di riaprire la RSA per  gli anziani in “dimissioni protette”, chiusa ormai da quasi due anni. Al contrario, ci ha dato invece un paio di notizie dirompenti per l’Altotevere: l’edificio dell’exOspedale, di proprietà regionale, non rientra più tra gli immobili di competenza sanitaria e, dopo il dirottamento su altro degli oltre 3 milioni di fondi per recupero dopo il sisma, non è destinatario di alcuninvestimento del PNRR, dato che tali risorse devono essere speseentro il 2027, e in mancanza di un progetto di destinazione della struttura ormai è impossibile.

 Ciò significa che questa amministrazione, e la stessa Regione, dopo aver perso oltre venti anni senza aver prodotto alcun progetto di riutilizzo e recupero per nuova destinazione, si vedrà sfumare, come da noi sostenuto da tempo, qualunque velleità di veder lì realizzata una Casa della salute, con buona pace di chi ha creduto alle promesse dell’ex sindaco e delle amministrazioni di questi decenni. Altra questione critica è quella relativa all’utilizzo delle somme del Lascito Mariani, passato dal Comune alle casse di Asl1: è emerso che oltre un milione sia stato impegnato per acquistare apparecchiature diagnostiche, e, dalla reazione del primo cittadino, senza che il Comune ne fosse al corrente. Del resto,l’Asl1 ha piena facoltà sulle somme, dato un accordo di programma privo di impegni cogenti, da noi ampiamente criticato al momento della firma. Insomma, pensavamo piovesse, ma non che grandinasse.”

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Lunedì si riunisce il consiglio comunale: trasporti scolastici, gestione dei rifiuti, lavori pubblici e futuro della tabacchicoltura tra gli argomenti all’ordine del giorno

Il consiglio comunale di Città di Castello è stato convocato dal presidente Luciano Bacchetta in seduta ordinaria per lunedì 31 gennaio, alle ore 17.00, nella modalità della videoconferenza. Dopo le comunicazioni iniziali sulle modalità di svolgimento dei lavori ai sensi dell’articolo 47 del regolamento dell’assise, quelle relative al prelievo dal fondo di riserva deliberato dalla giunta comunale a fine 2021 e al controllo successivo di regolarità amministrativa relativo al primo semestre del 2021, i consiglieri comunali saranno chiamati ad approvare le declassificazioni di strade vicinali in località Ranco Nuovo di Cerbara, vocabolo Cariaggi nella frazione di Cornetto e in località Paterna, sui cui relazionerà l’assessore Rodolfo Braccalenti.

Il dibattito proseguirà con una serie di interrogazioni presentate dalla consigliera Luciana Bassini (Unione Civica Tiferno) sulla Mostra di Arte Presepiale, con la risposta del sindaco Luca Secondi; da Andrea Lignani Marchesani ed Elda Rossi (Fratelli d’Italia) sul trasporto scolastico, con la replica dell’assessore Letizia Guerri; da Massimo Minciotti (Pd) circa la sede di Poste Italiane a Città di Castello, sulla quale interverrà il sindaco Luca Secondi; dai consiglieri Andrea Lignani Marchesani e Riccardo Leveque (Fratelli d’Italia) sul Piano regionale dei rifiuti, con risposta dell’assessore Mauro Mariangeli; da Massimo Minciotti e Maria Grazia Giorgi (Pd) sul rifacimento di via dei Casceri, alla quale replicherà l’assessore Riccardo Carletti.

L’assise esaminerà quindi le interpellanze della consigliera Emanuela Arcaleni sull’ampliamento della discarica di Belladanza e sul piano industriale di Sogepu, con l’intervento dell’assessore Mauro Mariangeli, e di Luciana Bassini e Filippo Schiattelli (Unione Civica Tiferno) sui trasporti scolastici, con replica dell’assessore Letizia Guerri. A concludere la seduta sarà la discussione della mozione di Gionata Gatticchi (Pd) sulle problematiche occupazionali che investono il settore della tabacchicoltura nell’Alta Valle del Tevere. La riunione del consiglio comunale potrà essere seguita in diretta streaming attraverso il canale ufficiale YouTube del Comune di Città di Castello.

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Il sindaco Secondi ha ricevuto in Comune il sottufficiale del Comando Militare Umbria D’Acunto. “Esercito Italiano preziosa risorsa a supporto dei cittadini e dell’azione degli enti locali”

Il sindaco Luca Secondi ha ricevuto la visita del sottufficiale Mario D’Acunto, che ha portato i saluti del Comando Militare Umbria come auspicio di una proficua collaborazione tra l’amministrazione comunale e l’Esercito Italiano. “Un incontro particolarmente gradito, nel segno di una idea condivisa di servizio per la collettività e dell’opportunità di lavorare in sinergia per il bene comune”, commenta il primo cittadino tifernate, sottolineando come “l’Esercito Italiano abbia dimostrato in più occasioni, anche recentemente, di essere preziosa risorsa a supporto dei cittadini e dell’azione degli enti locali, sia a presidio dell’ordine pubblico che nella gestione di situazioni di emergenza, come la pandemia da Covid-19”.

In questo contesto Secondi ha rimarcato “l’apprezzamento per il provvidenziale contributo che le forze militari stanno dando anche a Città di Castello a supporto dell’attività di tracciamento del drive through dell’Usl Umbria 1 al Centro servizi di Cerbara, dove da alcuni giorni svolgono una importantissima opera di screening anti Covid-19 sulla popolazione studentesca della nostra città e dell’intera vallata”. Nell’occasione il maresciallo ordinario D’acunto ha omaggiato il sindaco con una targa e con il calendario dell’Esercito Italiano.

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Coronavirus in Umbria: vaccinazione Covid in gravidanza

Dall’1 al 28 gennaio nell’azienda ospedaliera di Perugia sono state prese in carico 36 donne incinte covid. Di queste, 22 non erano vaccinate. Delle 36 hanno già partorito 27, di cui 17 non vaccinate. All’azienda ospedaliera di Terni, sempre nello stesso periodo, su 73 parti, 5 erano di donne covid e nessuna di queste era vaccinata: a rendere noto il dato è l’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto.

“La Federazione italiana delle aziende ospedaliere – ha spiegato l’assessore Coletto – ha condotto un’indagine negli ospedali sentinella attraverso i quali si tiene sotto osservazione, dalla quale è emerso che una donna in gravidanza su sei partorisce con il Covid. Anche nelle due aziende ospedaliere dell’Umbria si riscontra il fenomeno e con molta probabilità il dato più alto registrato a Perugia è legato al trasferimento delle donne incinte covid dai presidi ospedalieri più piccoli all’azienda del territorio di riferimento”.

L’assessore Coletto ha quindi sottolineato che “la vaccinazione anti-COVID19 in corso di gravidanza è raccomandata e la cosa è confermata da un recente documento EMA del 18 Gennaio 2022. Inoltre le posizioni ufficiali a livello nazionale circa la vaccinazione nel periodo di gestazione, sono espresse nella circolare ministeriale del 29 settembre 2021. L’AIFA – continua Coletto – richiamandosi ai documenti ministeriali raccomanda la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19, con vaccini a mRNA, alle donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre. Relativamente al primo trimestre, la vaccinazione può essere presa in considerazione dopo valutazione dei potenziali benefici e rischi con la figura professionale sanitaria di riferimento. Quindi, è lo stesso team vaccinale (in questo caso vaccinatore e ginecologo) che deve valutare, insieme alla gestante, l’opportunità di vaccinazione nel primo trimestre (non esiste un divieto assoluto) tenendo conto del profilo di rischio della gestante stessa. La vaccinazione anti-SARS-CoV-2 comunque, non è controindicata in gravidanza e qualora, dopo valutazione medica, si decida di rimandarla, alla donna in gravidanza potrà essere rilasciato un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione e sarà sempre comunque necessario avvisare la gestante dei rischi a cui lei ed il nascituro sono esposti ritardando la vaccinazione”.

L’assessore Coletto ritornando sulla questione dei ricoveri ha detto che “la presenza nei reparti di ostetricia di pazienti positive determina una gestione più complessa per garantire percorsi covid e non covid nello stesso reparto, in quanto una partoriente positiva al Covid va ricoverata nei reparti di Ostetricia e ciò comporta un doppio binario per l’assistenza con un aumento di risorse economiche e di personale”.

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Il 2021 dello Sportello del Cittadino-Urp storico presidio del comune a portata di informazioni e richieste

Punto di riferimento e presidio “storico” per i cittadini. Un 2021 particolarmente intenso a pieno ritmo di attività dello Sportello del Cittadino-Urp del comune di Città di Castello, ubicato in corso Cavour. Un presidio pubblico importante per i cittadini, che, nel corso degli anni è stato implementato di servizi e attività sempre più collegate alle esigenze e richieste dell’utenza anche attraverso il supporto della tecnologia, pur rimanendo però il contatto diretto con gli operatori la modalità di accesso prevalente. Per quanto riguarda le segnalazioni telefoniche e le richieste di informazioni nel corso del 2021 gli addetti dello Sportello del Cittadino (responsabile, Francesca Sensini) hanno interloquito con n.2696 utenti.

Diverse le segnalazioni ricevute e registrate, 618, così suddivise: 209 area tecnica, 86 aree verdi, 159 ambiente, igiene urbana e 164 polizia municipale. Ogni giorno, gli operatori addetti al “front e back office” rilevano i flussi d’utenza e, grazie a questo controllo costante, possono conoscere in tempo reale le specifiche esigenze dei cittadini e verificare la possibilità di attivare servizi comuni a tutti i punti informativi, inserendo anche attività più rispondenti alle specifiche realtà territoriali.

A pieno ritmo anche l’attività dello Sportello del consumatore, inserito all’interno della struttura comunale grazie alla presenza di esperti e referenti di associazioni regionali e nazionali, che ha registrato 230 appuntamenti così ripartiti: 157 per MDC, Movimento difesa del cittadino e 73 ADIC Associazione diritti dei cittadino. 144 le segnalazioni relative alla pubblica illuminazione ed Enel. 1.139 le registrazioni relative agli accessi agli atti. Urp-Sportello del Cittadino, Corso Cavour: dal lunedì al venerdi 8,30-13- lunedì e giovedì anche dalle ore 15,00-17,30 – sabato 9-12 – telefono 0758529232- 0758529312 mail urp@comune.cittadicastello.pg.it

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